Designing and evaluating technology-enabled educational experiences: The EDOC@WORK3.0 project Luca Mainetti (University of Salento), Giuseppe Visaggio (University of Bari) presenter: Antonio Piccinno (University of Bari) I-CiTies 2015 Palermo 30 Ottobre 2015 Copyright 2014 Hewlett-Packard Development Company, L.P. The information contained herein is subject to change without notice.
Obiettivo Fornire all intera filiera dell educazione metodi e strumenti per usare in modo consapevole e replicabile le tecnologie nella didattica Scuola, università, formazione professionale Utilizzo dell ICT a scuola: Predisposizione di aule collegate in rete (approccio attuato) Introduzione di un dispositivo per ogni studente stabilmente collegato ad Internet (approccio innovativo) 2
La Scuola come priorità del Paese
EDOC@WORK 3.0 Education and WORK On Cloud PON R&C 2007-2013 Smart Cities and Communities and Social Innovation Asse II Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile Ambito: Smart Education Contesto: Un progetto per le scuole (della Puglia e non solo) Creare azioni innovative di sostegno al sistema scolastico nazionale per migliorare la qualità e l efficienza della formazione grazie a nuovi modelli di apprendimento e alle nuove tecnologie digitali Creare nella Regione Puglia il modello di riferimento dei servizi didattici per la Scuola Digitale a livello nazionale 4
L approccio multidisciplinare ed integrato Esperti di tecnologia Esperti di pedagogia Esperti di contenuti didattici Nuove esperienze didattiche basate su ICT Framework concettuale: TPACK (Technology, Pedagogy and Content Knowledge) model 5
Elementi di innovazione per la nuova scuola digitale Governance Modelli apprendimento Formati didattici Innovativi e Repository Sperimentazione sul campo Scuola EDOC@WORK digitale 3.0 3.0 Servizi Cloud per studenti e docenti Riqualificazione e formazione professionale Dispositivi di fruizione Tecnologia fattore abilitante dell Innovazione Formazione applicata e contenuti digitali 6
EDOC@WORK3.0 aggregatore di alleanze
Education-as-a-Service 8
Sperimentazione e Progetto di Formazione
Gli obiettivi della sperimentazione Seguendo le indicazioni del Rapporto OECD 2013 (Review Italian Strategy Digital School) si sta creando un Innovation Lab tra le scuole della Regione destinatarie della sperimentazione A rafforzare il concetto di Laboratorio e di esportazione dei modelli a livello nazionale, si intende creare un raccordo con le esperienze PNSD e le iniziative La Buona Scuola Destinatari sperimentazione Volumi previsti Studenti 5.000 Docenti 500 Lavoratori 300 10
Obiettivi della sperimentazione Strumenti e metodologie per applicare Modelli pedagogici e didattici basati sul digitale Repository (Cloud e Locali) per Learning Objects digitali Learning Management System, Coding (studio.code.org), Google Classroom, Microsoft Educator Network, Apple Education Soluzioni per l automazione della segreteria e per servizi alla famiglia Soluzioni per la creazione e la fruizione di contenuti multimediali evoluti 3D-VR-AR Soluzioni per la creazione di Formati didattici innovativi (es. Massive Open Online Course) Sistemi per la mappatura delle competenze e per la formazione professionale FabLab e tecnologie di simulazione (es. linea d azione RepRap) 11
Formazione strutturata per i docenti Percorso 1 - Spaced learning, rivolto ai docenti di scuola secondaria di secondo grado; Percorso 2 - Contenuti Didattici Digitali (CDD), rivolto ai docenti di scuola secondaria di secondo grado; Percorso 3 Coding (ICT Lab), rivolto ai docenti di scuola secondaria di primo grado e di scuola primaria; Percorso 4 - Didattica Laboratoriale nell area matematicoscientifica, rivolto ai docenti di scuola secondaria di primo grado e di scuola primaria. 12
Contesto Il progetto ha previsto molte tecnologie (metodi, processi, tecniche e strumenti) che devono convivere ed essere erogate in CLOUD. Per sperimentare è necessario: Sul fronte tecnico Risolvere i problemi tecnici di cooperazione tra le tecnologie; Sul fronte del campo sperimentale 1. Comunicare ai potenziali destinatari i servizi che si intendono sperimentare; 2. Costituire le unità sperimentali raccogliendo la disponibilità alla sperimentazione dei destinatari, necessariamente distribuita su vari servizi; 3. Formare i destinatari ad eseguire la sperimentazione; 4. Eseguire la sperimentazione. Problema: il processo di sperimentazione richiede un tempo dipendente dalle unità e dai soggetti sperimentali coinvolti e può partire solo dopo aver approntato il prototipo di piattaforma 13
Tattica Impostate le tecnologie di base da sperimentare si è deciso di : Attivare linee di sperimentazione su tecnologie specifiche, appena disponibili; Sperimentare le tecnologie singolarmente per rilevare: La propensione all acquisizione delle stesse da parte dei potenziali destinatari; Il gradimento delle stesse da parte dei destinatari; I problemi da superare per abbassare le barriere rispetto all acquisizione e al gradimento. Le linee di sperimentazione attive hanno uno stato di avanzamento diversificato 14
Living-Lab on Cloud La sperimentazione si intende fare con il modello living-lab Si è partiti dal raccogliere l interesse delle scuole che hanno sottoscritto una convenzione Si è eseguito un sondaggio delle esigenze di formazione assistita dalle tecnologie Dal sondaggio si è prodotta una tabella dei fabbisogni Con questi passi si è definita in co-progettazione l offerta di servizi disponibile sulla piattaforma CLOUD 15
Sperimentazione: esecuzione 1. La piattaforma sarà introdotta nelle scuole che costituiscono le unità sperimentali dopo un corso di formazione. 2. Ogni docente, soggetto sperimentale, si crea un obiettivo di miglioramento della sua didattica da raggiungere con la piattaforma. 3. Si raccolgono obiettivi e modalità per misurare il raggiungimento degli stessi. 4. Il docente usa la piattaforma in aula. 5. Si rilevano i dati per valutare il raggiungimento degli obiettivi. 6. Con il docente si individuano i miglioramenti necessari per la piattaforma. Alcuni di questi dovranno essere realizzati durante la sperimentazione; Altri saranno trasferiti alla fase di industrializzazione dei servizi offerti dalla piattaforma. 16
Formazione universitaria per ricercatori Nei mesi di Ottobre-Novembre 2014 sono stati pubblicati i bandi per i formandi Selezionati 2 diversi profili di studio Le graduatorie per entrambi i profili prevedono idonei non ammessi; sarà possibile utilizzare gli idonei nel caso in cui alcuni degli ammessi rinunci ai corsi Il Piano di formazione prevede circa 2500 ore di lezione I corsi sono iniziati il 1 dicembre 2014 Per il Project Management il corso sarà tenuto da persone certificate PMI ( Project Management Institute). Pertanto i partecipanti potranno essere certificati PMI al livello di entrata Tipologia ricercatori Num. Esperto nelle tecnologie abilitanti di produzione e fruizione contenuti per la Smart Education Esperto di modelli, contenuti e formati pedagogicodidattici per la Smart Education 19 19 17
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