2. Trattamento Obiettivo generale



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1.6 Obiettivo particolare L assistente in podologia AFC stabilisce un piano di trattamento semplice. 1.6.1...motivare le opzioni di trattamento sulla scorta di esempi di casi dati. C3 1.6.2...proporre opzioni di trattamento adeguate alla situazione e motivarle. C4 1.6.3...stabilire un piano di trattamento semplice per una/un paziente. C3 1.6.4...stabilire un piano di trattamento semplice per una/un paziente virtuale. C3 1.6.5...spiegare in maniera comprensibile alla/al paziente il piano di trattamento. C3 1.6.6...ottenere dalla/dal paziente il consenso per l esecuzione del trattamento. C5 1.6.7...riconoscere i propri limiti professionali e ricorrere, in presenza di diagnosi mediche complesse, a professionisti adeguati, oppure affidare loro la/il paziente. C3 11

2. Trattamento Obiettivo generale Il trattamento podologico rappresenta il compito primordiale della professione. L assistente in podologia AFC elimina, manualmente o con l ausilio di strumenti, i calli o i duroni dai piedi delle/dei pazienti, tratta le unghie deformate o incarnite, applica una forma di ortonossia, di onicoplastica o di ortoplastica, applica al piede delle fasciature sulle ferite, dei cuscinetti anti-compressione, confeziona delle ortesi. Tra queste attività principali possono rientrare anche la ginnastica e il massaggio del piede. Si richiede che le tecniche apprese vengano applicate in maniera professionale. Al fine di garantire l efficacia del trattamento occorre una verifica costante dei risultati rispetto agli obiettivi prestabiliti nel piano di trattamento. Non appena sorgono complicazioni nel corso del trattamento l assistente in podologia AFC è tenuto a riconoscere i propri limiti, a rispettarli ed a consultare una podologa diplomata/un podologo diplomato. Per l assistente in podologia AFC la collaborazione con le/i pazienti costituisce una sfida, poiché che queste/i possono trovarsi in situazioni sanitarie difficili. Al fine di soddisfare le esigenze imposte dai rapporti professionali con le/i pazienti è necessario dedicare particolare attenzione allo sviluppo di sociali e personali, in particolar modo in materia di discrezione, di atteggiamento orientato alle/ai pazienti, come pure di osservanza delle convenienze e di comportamento adeguato alla situazione. In sostanza, l assistente in podologia AFC deve acquisire solide conoscenze e abilità e deve poterle applicare in sede di trattamenti. Vengono fornite conoscenze di base relative all ortonossia, l onicoplastica e l ortoplastica tali da abilitare l assistente in podologia AFC ad applicare una forma terapeutica di tali tecniche di trattamento. Competenze metodologiche: Competenze sociali e personali: tecniche di lavoro, approccio ed azione interdisciplinari, strategie di apprendimento, metodi in materia di consulenza e di inquadramento autonomia e responsabilità, discrezione, atteggiamento orientato verso i pazienti, apprendimento continuo, flessibilità, capacità comunicativa, capacità di gestire i conflitti, capacità di lavorare in gruppo, capacità di trasferimento, buone maniere e comportamento adeguato alla situazione, capacità di lavorare sotto pressione. 12

2.1 Obiettivo particolare L assistente in podologia AFC tratta delle cheratosi di varia origine e localizzazione. 2.1.1...applicare misure secondo il piano di trattamento in conformità alla situazione. C3 2.1.2...adattare costantemente le misure di trattamento alla situazione del momento. C5 2.1.3...spiegare ad una professionista l effetto desiderato delle misure di trattamento proposte. C3 2.1.4...applicare le tecniche manuali di trattamento di cheratosi. 2.1.5...motivare nei confronti di una professionista la scelta di strumenti. C3 2.1.6...realizzare una eeresi di cheratosi senza rilievo tra la cute sana e la cute trattata. C3 2.1.7... motivare le misure proposte in base ai dati raccolti (vedi 1 a diagnosi podologica). C5 2.2 Obiettivo particolare L assistente in podologia AFC tratta le unghie sane e/o affette da patologie. L assistente in podologia AFC è in grado di... 2.2.1...attuare misure di trattamenti semplici (trattamento delle unghie) in conformità alla situazione. C3 2.2.2...attuare misure di trattamenti particolari (ad es. ortonissia, onicoplastica parziale) in conformità alla situazione. C3 2.2.3...spiegare ad una professionista l effetto desiderato delle misure terapeutiche proposte. 2.2.4...applicare in modo professionalmente corretto le tecniche manuali per il trattamento delle unghie. C3 2.2.5...motivare nei confronti di una professionista la scelta degli strumenti. C3 2.2.6...utilizzare gli strumenti con precisione e abilità in modo tale che le unghie risultino senza scheggiature o asperità. C3 2.2.7...motivare le misure proposte sulla base dei dati raccolti (vedi 1 a diagnosi podologica). C5 13

2.3 Obiettivo particolare L assistente in podologia AFC applica i principali medicamenti topici tenendo conto delle indicazioni e contro-indicazioni. 2.3.1...spiegare ad una professionista i princìpi della farmacologia dei topici d uso nell esercizio della professione. 2.3.2...spiegare ad una professionista i medicamenti topici d uso nell esercizio della professione, i loro effetti, i loro effetti secondari e il relativo modo di somministrazione. 2.3.3...applicare, in maniera conforme alla situazione, i medicamenti topici d uso nell esercizio della professione. C3 2.3.4...motivare nei confronti di una professionista l impiego dei medicamenti topici d uso. 2.3.5...controllare, in maniera conforme alla situazione, l effetto dei medicamenti topici. C3 2.3.6...spiegare i concetti di base della farmacologia. 2.3.7...informare con parole comprensibili la/il paziente in merito alla medicazione. C3 2.3.8...coinvolgere la/il paziente nel controllo della medicazione in maniera conforme alla situazione. C5 2.3.9...far acquisire alla/al paziente il concetto della propria responsabilità riguardo alla medicazione. C3 2.3.10...istruire la/il paziente, con parole comprensibili, in merito all uso dei medicamenti topici. C3 2.3.11...motivare le misure proposte sulla base dei dati raccolti (vedi 1 a diagnosi podologica). C5 14

2.4 Obiettivo particolare L assistente in podologia AFC applica fasciature e ortesi semplici. 2.4.1...scegliere, in conformità alla situazione, le tecniche ed i materiali necessari in funzione del piano di trattamento. C3 2.4.2...enumerare tutte le fasciature e ortesi necessarie per l esercizio della professione. C1 X 2.4.3...spiegare ad una professionista le applicazioni dei materiali per le fasciature e le ortesi. X 2.4.4...spiegare ad una professionista i princìpi dell applicazione di fasciature ed ortesi semplici. X 2.4.5...motivare le misure proposte sulla base dei dati raccolti (vedi 1 a diagnosi podologica). C5 2.4.6...applicare, in maniera conforme alla situazione, materiali per fasciature ed ortesi semplici. C3 2.4.7...eseguire piccole semplici correzioni tecnico-ortopediche. C3 2.4.8...spiegare ad una professionista, sulla base dell esempio di casi, l effetto desiderato delle misure. C3 2.5 Obiettivo particolare L assistente in podologia AFC pratica, a scopo di benessere, massaggi e ginnastica del piede. 2.5.1 spiegare con parole semplici i tre movimenti di massaggio. X 2.5.2 descrivere ad una professionista lo svolgimento del massaggio podologico. 2.5.3 spiegare ad una professionista l effetto fisiologico dei massaggi e della ginnastica del piede sulla base delle proprie conoscenze di anatomia e fisiologia 2.5.4 applicare in maniera adeguata le tecniche di massaggio rispettandone lo svolgimento. C3 2.5.5 iniziare, in maniera idonea e in conformità alla situazione, la/il paziente alla ginnastica del piede. C3 2.5.6 scegliere il massaggio e la ginnastica del piede opportuni sulla base dei dati raccolti (vedi obiettivi 1.5 e 1.6). C3 2.5.7 motivare nei confronti di una professionista l esecuzione del massaggio e della ginnastica del piede proposti. C3 2.5.8 spiegare ad una professionista l effetto desiderato del massaggio e della ginnastica del piede. 15

2.6 Obiettivo particolare L assistente in podologia AFC riconosce le complicazioni e/o i risultati del trattamento e affida la/il paziente al professionista competente. 2.6.1...confrontare costantemente lo svolgimento del trattamento rispetto al piano e di documentarne le divergenze. C4 2.6.2...spiegare ad una professionista i possibili effetti secondari dei trattamenti podologici. 2.6.3...spiegare ad una professionista, sulla base delle conoscenze di anatomia e di fisiopatologia, le complicazioni che sopravvengono nella pratica. 2.6.4...valutare i risultati del trattamento sotto la supervisione della superiore gerarchica. C4 2.6.5...adattare il piano di trattamento. In caso di complicazioni essa fa appello ad una podologa diplomata o ad un professionista di pari livello di competenza. C6 2.7 Obiettivo particolare L assistente in podologia AFC redige per ciascuna/ciascun paziente una documentazione concernente il trattamento. L assistente in podologia AFC è in grado di... 2.7.1...gestire la documentazione concernente il trattamento secondo i modelli e le direttive interne dello studio. C3 2.7.2...spiegare ad una professionista i princìpi della documentazione concernente il trattamento. 2.7.3...motivare, con parole proprie, la rilevanza della documentazione concernente il trattamento. 16

2.8 Obiettivo particolare Nel trattamento delle/dei pazienti l assistente in podologia AFC rispetta i princìpi di sicurezza, di benessere, di efficacia, di economia e di etica (obiettivi valutativi relativi all etica, vedi 5.1). L assistente in podologia AFC è in grado di... 2.8.1...spiegare ad una professionista i princìpi di sicurezza determinanti per l attività professionale. 2.8.2...rispettare i princìpi di sicurezza determinanti per l esercizio della professione. C3 2.8.3...descrivere ad una professionista il significato del principio del benessere della paziente e del paziente. 2.8.4...tener conto in maniera appropriata, nell esercizio della professione, del benessere delle e dei pazienti. C5 2.8.5...spiegare ad una professionista un procedimento atto a verificare l efficacia dell attività professionale. 2.8.6...verificare l efficacia dell attività professionale sulla base delle direttive dello studio. C3 2.8.7...spiegare ad una professionista i princìpi essenziali di economia del lavoro in materia di durata, di utilizzo del materiale, del numero di trattamenti, di raccomandazione di prodotti. 2.8.8...rispettare i princìpi essenziali di economia del lavoro. C3 2.8.9...analizzare, sulla base di situazioni concrete di pazienti, il divario fra le aspettative delle/dei pazienti ed i limiti delle possibilità di trattamento e proporre delle possibili soluzioni. 2.8.10...spiegare ad una professionista, sulla base di un esempio dato di caso, quale rilevanza hanno gli aspetti della sicurezza, del benessere, dell efficacia, dell economia e dell etica per la presa in carico delle/dei pazienti. C6 C5 17