Strategia d investimento



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Private Banking Strategia d investimento no. 1 / 3 2016 : Materie prime: Tattica: Ancora preponderanti 7 anni di valori minimi per il petrolio Posizionamento nei mandati Baloise Investment Advice (BIA) Pagina 4 Pagina 6 Pagina 9

2 Strategia d investimento no. 1 / 3 2016 Editoriale Editoriale Editoriale 2 4 Retrospettiva 4 Svizzera 4 Estero 5 Mercati emergenti 7 Mercati dei capitali 8 Tattica d'investimento 9 Posizionamento nei mandati Baloise Investment Advice (BIA) 9 Impressum 11 Contatto 12 Nuovo anno, nuove chance Lo scorso anno, quasi tutti gli investitori sono rimasti sorpresi dall inaspettata revoca del tasso minimo del franco rispetto all euro. Ancora una volta si è visto che i mercati sono difficilmente prevedibili: è quindi importante definire una strategia di base personale e con essa determinare anche la tolleranza dei rischi legati alle valute. Il crollo del mercato azionario svizzero a inizio anno ( 12 % dello SMI), attribuibile al rafforzamento del franco svizzero, ha potuto comunque essere recuperato relativamente in fretta fino a metà anno. Il 2015 ha tuttavia fatto registrare una leggera flessione dei corsi nel confronto storico. I mercati europei, invece, hanno potuto beneficiare della debolezza generale dell euro. Cosa ci offrono i mercati finanziari nel nuovo anno? Dove vediamo le maggiori chance? Crescita economica La ripresa economica negli USA dura nel frattempo già da oltre sei anni. Tanti investitori vedono una forte correlazione tra la lunghezza dell espansione economica e il rischio aggravato di una possibile retrocessione. Secondo vari studi e a parere anche della banca d investimento Goldman Sachs, il pericolo di recessione è tuttavia ridotto dopo un espansione economica prolungata. Alla luce dei dati storici è possibile che la fase di crescita durata finora sei anni continui per altri quattro anni protraendosi quindi a 10 anni (probabilità dello scenario: 60 %). In Europa dobbiamo preoccuparci meno di un rischio di recessione perché l attuale espansione economica è iniziata soltanto dopo una lunga fase di recessione. Interessi e valute Come previsto la Federal Reserve ha decretato all ultima seduta di dicembre un aumento del tasso d interesse guida dello 0,25 %. Si tratta del primo incremento degli interessi dal 2006. L anno prossimo il processo di normalizzazione dei tassi dovrebbe comportare marcate oscillazioni del mercato azionario. La Banca centrale statunitense lascia presagire tre o quattro aumenti dei tassi nel 2016, in dipendenza dell andamento economico. Il ciclo economico europeo è indietro di circa 2 3 anni rispetto al ciclo economico americano. Finché l economia europea si riprende soltanto lentamente dalla crisi finanziaria, la BCE dovrebbe mantenere gli attuali interessi ai minimi storici. Per spingere la crescita economica nell eurozona, il presidente dell istituto di emissione Mario Draghi ha annunciato a dicembre ulteriori provvedimenti stabilizzanti. Il programma di

Strategia d investimento no. 1 / 3 2016 Editoriale 3 acquisto di titoli della portata di 60 miliardi di euro al mese è stato prorogato di un semestre fino a marzo 2017. Poiché l Europa è geograficamente il principale partner commerciale della Svizzera, la Banca nazionale svizzera non ha margine di azione rispetto alla politica degli interessi. La BNS seguirà probabilmente passo dopo passo la politica monetaria della BCE e dovrebbe lasciare il livello degli interessi ai minimi storici analogamente a quelli dell euro. Il franco svizzero dovrebbe così restare relativamente forte rispetto all euro anche nel 2016. Allocazione degli asset Ci aspettiamo nuovamente che i titoli di partecipazione nel nuovo anno resteranno la classe di asset più allettante. In confronto le obbligazioni rendono troppo poco. Come già menzionato, l economia americana nel frattempo va così bene che nulla può più ostacolare ulteriori aumenti degli interessi. In Europa gli interessi dovrebbero restare ai minimi storici e quindi non offrire incentivi di rendimento. Anche per le materie prime non vediamo ancora un grande potenziale. L offerta in eccesso ancora elevata è in contrasto con la domanda regressiva, in particolare della Cina. Per questo motivo anche il rincaro delle materie prime dovrebbe restare a un livello basso. Le azioni offrono invece, oltre a un allettante ripartizione dei dividendi, anche un potenziale dei corsi. Le valutazioni presentano tuttora del margine. Non sono neanche stati raggiunti i valori massimi dei corsi registrati ad agosto prima della grande correzione. Vediamo il potenziale maggiore per i valori europei. In seguito al programma di acquisto di titoli della BCE, i costi di finanziamento dovrebbero restare bassi nel lungo periodo e quindi promuovere la disponibilità a investire. La crescita economica nell eurozona dovrebbe acquisire velocità a seguito dei numerosi provvedimenti avviati e reiterati della BCE e quindi beneficiare maggiormente i titoli di partecipazione. Il franco svizzero forte dovrebbe anche nel prossimo anno dare filo da torcere alle aziende svizzere. Ma grazie all aumento della crescita economica dell UE, l euro dovrebbe riprendersi nel corso dell anno e quindi la situazione per le aziende svizzere orientate all export dovrebbe migliorare parzialmente. Il contesto monetario, i provvedimenti tesi a sostenere la congiuntura attuati dalle banche centrali, il costo del capitale e gli interessi bassi, una crescita economica geograficamente ampia nonché allettanti rapporti di valutazione depongono, a nostro parere, anche in avvenire a favore di titoli di partecipazione. Dall ottica attuale in particolare le azioni europee dovrebbero beneficiare al tempo stesso dell accelerazione economica e del basso cambio dell euro. Le forti oscillazioni dei corsi registrate nel 2015 ci accompagneranno presumibilmente anche nel 2016. Vi auguriamo tanto successo nella messa in pratica della vostra strategia d investimento personale per il 2016! Il vostro / La vostra consulente in investimenti è lieto / a di stare al vostro fi a n c o. Jürg Ritz CEO Baloise Bank SoBa

4 Strategia d investimento no. 1 / 3 2016 Retrospettiva Dalla nostra ultima strategia d investimento alla fine di luglio, i mercati finanziari hanno registrato andamenti alternatamente turbolenti. A causa degli accelerati acquisti di titoli della BCE, i mercati azionari, in particolare europei, hanno allungato il passo fino alla metà di agosto. Ma alla fine di agosto i mercati azionari sono collassati. Cosa è stato il fattore scatenante di questo crollo? I motivi principali sono stati la preoccupazione sulla crescita economica e lo scoppio di una bolla azionaria finanziata dai crediti in Cina. Inoltre, interventi frequenti del Partito Comunista hanno rafforzato l incertezza. I Cinesi hanno tentato con ogni mezzo di rilanciare la crescita economica. A questo si è aggiunta una svalutazione dello yuan. A causa dell incertezza internazionale, il 24 agosto il mercato azionario americano (Dow Jones Industrial) ha aperto con una perdita superiore ai 1000 punti ( 10 %), il cosiddetto «Black Monday». Nel corso della giornata, i mercati si sono leggermente tranquillizzati, ma la perdita giornaliera è stata del 5 %. Secondo il modello stagionale, spesso a settembre oppure ottobre si verificano correzioni. Prima erano in primo piano le aspettative in termini di profitto dei mercati maturi in relazione al terzo trimestre. I mercati azionari globali oggi sono però sempre più dipendenti dalla Cina. Dopo circa due settimane, i mercati azionari si sono nuovamente ripresi. La retrocessione del cambio dovuta a timori legati alla crescita dell economia cinese è risultata eccessiva. La stagione dei report del terzo trimestre negli Stati industriali si è conclusa. I risultati sono stati conformi alla base di profitto in modo simile alle aspettative, ma i fatturati sono stati parzialmente deludenti. Nei mesi estivi spesso si verifica un rallentamento delle attività economiche. Performances 2015 (Year End in local currency) SMI 1.1 % DAX (Germany) 9.6 % Euro Stoxx 50 8.4 % Dow Jones Industrial (US) 0.2 % Nasdaq Composite (US) 7.1 % Nikkei 225 (Japan) 11.0 % Hang Seng (China) 3.6 % *Dividends included Le esportazioni dell industria svizzera, in particolare quella orologiera, non possono sottrarsi al rallentamento della Cina. Inoltra la Cina sta lottando contro la corruzione. In passato spesso sono stati offerti regali (articoli di lusso) a funzionari statali di alto rango al fine di ottenere incarichi lucrativi. Questo si ripercuote negativamente sul settore di lusso. Anche il calo nei prezzi delle materie prime ha influito negativamente sui mercati. Il settore energetico è un componente importante dell S & P 500 americano. Uno dei pochi settori che ha potuto registrare un miglioramento è stato quello tecnologico. Le aziende informatiche beneficiano dell aumento della produttività e della digitalizzazione. In Europa, i partecipanti al mercato sono rimasti delusi dalla seduta della BCE di dicembre. Il tasso del versamento annuo a risparmio è stato ridotto dallo 0,1 a 0,3 % e il programma di acquisto di titoli è stato prolungato di sei mesi, fino a marzo 2017. La quantità di acquisti di titoli è tuttavia rimasta invariata, intorno a 60 miliardi di euro al mese. Gli investitori ritenevano queste modifiche insufficienti al fine di stimolare la lenta crescita economica nell eurozona. Dopo questa decisione delle BCE, i mercati hanno registrato una netta flessione, mentre l euro ha potuto allungare il passo. Per la BNS, la valutazione dell euro è stata una benedizione, perché ha reso superfluo un intervento. Il tasso d interesse sui depositi per le banche commerciali svizzere è rimasto a valori bassi da record: 0,75 %. L economia americana, invece, è solida e le aspettative sulla possibilità che il 16 dicembre la Federal Reserve aumenti gli interessi sono nel frattempo appena dell 80 %. Anche se il primo snellimento degli interessi è già considerato nei corsi di cambio, permane l incertezza su come il processo di normalizzazione degli interessi (ultimo aumento dal 2006) si ripercuoterà sui mercati azionari. Svizzera Il mercato azionario svizzero ha potuto, analogamente ad altre borse, riprendersi dalla correzione in agosto. A causa di una crescita economica americana in aumento, nulla può più ostacolare un aumento degli interessi statunitensi nel mese di dicembre. L aumento del dollaro USA influisce positivamente sui profitti delle aziende svizzere. L euro, invece, rimane debole a causa della timida crescita economica nella zona dell euro. Per le esportazioni svizzere, l Europa rappresenta il più importante partner commerciale con circa il 70 % della quota di

Strategia d investimento no. 1 / 3 2016 5 esportazioni. Il cambio euro / CHF dovrebbe aver raggiunto il minimo storico, tuttavia contiamo su un forte rialzo oltre la soglia di 1.10. L euro dovrebbe restare debole finché l economia europea prende il via. 10'000 9'500 9'000 8'500 8'000 7'500 7'000 Swiss Market Index 6'500 01.13 07.13 01.14 07.14 01.15 07.15 I costi di ristrutturazione correlati a un eventuale trasferimento all estero delle attività commerciali avrebbero già dovuto essere stati registrati nell anno precedente e quindi non gravare più sull anno nuovo. Quindi nel 2016 i profitti delle aziende svizzere dovrebbero riprendersi. Secondo la stima di consenso di Bloomberg, la crescita dei profitti si aggira appena al 9 %. I fatturati, invece, dovrebbero retrocedere (stima di consenso 3,4 %). I beni di lusso, in particolare l industria orologiera, registrano da mesi fatturati inferiori in Cina. Questa tendenza dovrebbe mantenersi nel 2016. Allo stesso modo evitiamo i titoli assicurativi. Il contesto di interessi bassi appesantisce le attività di investimento. Inoltre non dovrebbe ripetersi l anno dei sinistri 2015, al di sotto della media. Anche le società immobiliari non dovrebbero più beneficiare di valutazioni più elevate degli immobili. Dove vediamo le principali chance? Nel nuovo anno dovrebbero risultare vincenti le aziende piccole e medie, concentrate su mercati di nicchia. Estero Vediamo il maggior potenziale nelle azioni europee. L economia europea è indietro di circa 2-3 anni rispetto al ciclo economico americano. Questo si vede anche nei diversi andamenti dei mercati azionari di USA ed Europa. Da marzo 2009 l S&P 500 in dollari USA è cresciuto del 228 %, mentre l Euro Stoxx 50 ha registrato nello stesso periodo soltanto il 125 % in euro. Il mercato americano anticipa già corrispondentemente la crescita economica relativamente superiore. A causa delle distensioni quantitative (programma di acquisto di titoli di portata pari a 60 miliardi di euro al mese), la crescita economica in Europa è accelerata nel corso dell anno. Neanche nell ultima seduta di dicembre, Mario Draghi ha avuto occasione di ampliare gli acquisti di titoli. Il programma verrà prorogato di appena sei mesi, da settembre 2015 a marzo 2016. Anche il tasso del versamento annuo a risparmio è stato Vasily Merkushev

6 Strategia d investimento no. 1 / 3 2016 ridotto dallo 0,1 a -0,3 %. Il volume complessivo del programma ammonta ora a 1,5 miliardi di euro. Quest anno l economia europea dovrebbe attestarsi intorno all 1,9 % (stima di consenso) rispetto all 1,4 % dell anno precedente. Il controverso programma di acquisto di titoli, in corso da gennaio, ha quindi già avuto un influsso positivo sull economia. 160 150 140 130 120 110 100 DAX Index CAC Index Indices Europe 90 01.13 04.13 07.13 10.13 01.14 04.14 07.14 10.14 01.15 04.15 07.15 10.15 L acquisto in blocco di titoli di stato preme sui rendimenti. Così si evita che gli istituti finanziari investano il proprio denaro in prestiti sicuri. Scopo dell istituto di emissione è infatti che gli istituti finanziari non parcheggino i propri soldi in investimenti sicuri, piuttosto sotto forma di crediti. La crescita del credito ovvero gli investimenti dovrebbero avere effetti positivi sui risultati aziendali. Inoltre, il programma di acquisto indebolisce l euro. E questo a sua volta sostiene le esportazioni. In merito alla valutazione, il rapporto cambio-utile inferiore a 15 è relativamente moderato rispetto all aumento di utile atteso. A causa di mutazioni strutturali, gli Stati periferici, ad esempio Italia e Spagna, si stanno riprendendo costantemente bene. Inoltre le azioni europee beneficiano di una politica di risparmio allentata. 19'500 18'500 17'500 16'500 Dow Jones Index Contiamo anche su una politica fiscale espansiva, dovuta alla crescita economica. A livello settoriale, preferiamo le aziende orientate alle esportazioni, diventate più concorrenziali grazie all euro debole. In particolare riteniamo che l intero settore automobilistico tedesco abbia sofferto in modo troppo rigido a causa dei valori sulle emissioni manipolati dalla Volkswagen (Dieselgate). Nei titoli americani vediamo meno potenziale rispetto all Europa. Come già citato, il ciclo economico americano è ben più progredito e l andamento del corso azionario gioca quindi di anticipo. Dalla crisi finanziaria, l S&P 500 è più che triplicato. Il mercato del lavoro si è ben ripreso dalla crisi finanziaria e il tasso di disoccupazione è sceso dal valore record di 10 al 5 %. Questo si è manifestato anche a livello di consumi, che rappresentano il 69 % della crescita economica statunitense. Secondo un sondaggio, l 80 % degli economisti intervistati si aspetta ancora a dicembre un aumento degli interessi, il primo dal 2006. Il processo di normalizzazione degli interessi dovrebbe gravare anche nel prossimo anno per lo più sui mercati USA. Con un rapporto cambio-utile di appena 17, l S&P 500 è piuttosto ben valutato. La varietà di petrolio americana (WTI), ha raggiunto a dicembre un livello basso da undici anni, pari a 34,53 USD. Questo sicuramente ha avuto ripercussioni negative sul settore energetico. La quota di energia nell S&P 500 ammonta nel frattempo ancora solo al 5,2 %. 90 80 70 60 50 40 30 20 10 VIX Index S&P 500 (implied volatilities) 0 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 15'500 14'500 13'500 12'500 01.13 07.13 01.14 07.14 01.15 07.15 Fino ancora a pochi anni fa, il settore di petrolio e gas era uno dei più importanti nell indice delle aziende dai grandi capitali. L organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio (OPEC) non ha ridotto le quantità estratte nonostante il calo nel prezzo del petrolio. L offerta di petrolio è principalmente aumentata ne-

Strategia d investimento no. 1 / 3 2016 7 gli USA tramite il metodo del «fracking» (estrazione di gas e petrolio da ardesia). Fino a pochi anni fa gli Statunitensi ne importavano la quota maggiore dall estero. Nel frattempo, a seguito dell estrazione di gas e petrolio dall ardesia, gli USA sono diventati il più grande produttore di questa materia prima. A causa delle ingenti quantità estratte di nuovo ottenimento, dagli USA e dall Iran, l OPEC non è più in grado di controllare il prezzo del petrolio tramite le proprie quantità estratte. Il prezzo del petrolio viene ormai soltanto guidato dalla complessiva relazione tra domanda e offerta in tutto il mondo. Ma a seguito della lenta ripresa economica globale, la domanda di energia è aumentata soltanto di poco. Le ditte di petrolio integrate hanno ridotto i propri investimenti e questo a sua volta dovrebbe influire a lungo termine soltanto marginalmente sull offerta. Gli analisti delle materie prime di Goldman Sachs ritengono che soltanto nel quarto trimestre del 2016 il prezzo del petrolio possa raggiungere un livello base. Le premesse in tal senso sono prezzi del petrolio ancora bassi, che dovrebbero persistere a tali livelli per un periodo prolungato. Questo è necessario per scalzare i produttori di petrolio ovvero per obbligare a cedere la produzione. Così l offerta calerebbe sensibilmente e si raggiungerebbe l equilibrio tra domanda e offerta. Solo allora i prezzi potranno salire di nuovo. A causa degli utili da produttività, i costi di estrazione tramite il metodo del «fracking» sono nel frattempo calati a 20 dollari al barile. Attualmente è ancora troppo presto per un aumento del settore energetico, sebbene le azioni, come quelle delle ditte di petrolio integrate, anticipano spesso per alcuni mesi i minimi storici. 160 140 120 100 80 60 40 20 Oil Price Brent in USD 0 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Il settore tecnologico, invece beneficia di investimenti crescenti Emerging Markets 300 e di cambiamenti strutturali ovvero della digitalizzazione. MSCI Emerging Market Index Per aumentare la produttività, le aziende investono costantemente nella tecnologia informatica. Anche nelle attività Shanghai Stock Exchange Composite Index 250 legate 200 al Natale si è percepito il cambiamento strutturale. Gli acquisti avvengono sempre più tramite Internet: fare shopping nei negozi tradizionali è nettamente calato. Inoltre la rete permette di seguire le preferenze di consumo. US-Oil production (Barrel / daily / mio.) 2016 estimate Il software consente di adattare l offerta di servizi in breve tempo in considerazione della domanda. La tendenza verso la digitalizzazione procede a piena velocità e vogliamo parteciparvi tramite il Nasdaq 100 ETF o investimenti diretti. Mercati emergenti La persistente tendenza al ribasso nei mercati emergenti non ha potuto subire arresti da questa estate. La Cina, la seconda economia nazionale per ordine di grandezza a livello globale, soffre di un rallentamento nella crescita. L economia si trova al centro di una difficile fase transitoria. La Repubblica Popolare sta considerando di passare da un economia spinta dagli investimenti e dalle esportazioni a una basata sui servizi e sui consumi. Poiché la Cina è uno dei principali consumatori di materie prime, i corsi di cambio per queste materie sono fortemente crollati a causa del cambiamento strutturale. I politici hanno tentato di mantenere la crescita economica al 7 %, con alcuni interventi come una svalutazione del renminbi. I numerosi provvedimenti di sostegno non hanno tuttavia portato al successo, poiché le incertezze da parte degli attori del mercato sono ancora maggiori. Lo Shanghai Composite Index è calato in una giornata di giugno dell 8,5 %, la più grande perdita dal 2007, e questo a causa dei ricavi più bassi del settore industriale. L ironia è che la debolezza di giugno del mercato azionario era responsabile del calo nei profitti industriali. Le aziende cinesi, nel frattempo, sono diventate grandi investito- 150 100 50

8 Strategia d investimento no. 1 / 3 2016 Mercati dei capitali ri nel mercato azionario. Il settore industriale dipende come sempre di più dall andamento del mercato azionario. I Cinesi come vogliono condurre il cambiamento strutturale? Il nuovo piano quinquennale non punta sulla velocità, ma sulla qualità della crescita. Secondo il primo ministro Li Keqiang, il rendimento economico fino al 2020 dovrebbe raddoppiare rispetto al 2010, con un corrispondente obiettivo di crescita del 6,5 %. Innovazioni, Oil imprenditorialità Price Brent in USD e apertura di settori 160 di servizi, come banche, assicurazioni, telecomunicazioni e trasporti 140 dovrebbero fungere da supporto al ritmo di crescita sempre elevato. Inoltre sono necessarie riforme nel sistema 120 finanziario, come la liberazione dei finanziamenti di credito per gli istituti privati. La Repubblica Popolare Cinese sta 100 80 considerando anche di consolidare gradualmente il renminbi 60 quale valuta internazionale a livello commerciale e di riserva. 40 Alla fine di novembre, il renminbi è già stato accolto dal Fondo monetario internazionale nel paniere delle divise. Questo 20 rappresenta 0 indubbiamente una prova di fiducia nei confronti della Cina. 300 250 200 150 100 50 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Emerging Markets MSCI Emerging Market Index Shanghai Stock Exchange Composite Index 0 07.14 09.14 11.14 01.15 03.15 05.15 07.15 09.15 11.15 Cosa ne pensano gli investitori? La Cina avrà successo nel passaggio verso un economia orientata ai consumi? Riteniamo che la Cina supererà questo cambiamento strutturale, ma non senza contraccolpi. Anche altri Paesi emergenti mostrano del potenziale. Per questo raccomandiamo un impegno in un fondo passivo ETF (Exchange-Traded-Fonds), che investe in tutti i Paesi emergenti ed è efficiente nei costi, oppure anche in un fondo gestito attivamente che conosca bene le peculiarità locali. Benché i mercati emergenti (MSCI Emerging Market) negli ultimi 5 anni abbiano avuto ripercussioni superiori al 30 %, essi dispongono di un elevato potenziale a lungo termine e quindi vale la pena investire in essi. Le banche centrali nell obiettivo degli investitori Dopo la revoca del corso di cambio minimo da parte della Banca nazionale svizzera lo scorso gennaio, i rendimenti sono ancora più sotto pressione. Dopo che sono stati superati i limiti dello 0 %, i rendimenti dei titoli confederati decennali hanno raggiunto costantemente nuovi valori minimi. A dicembre è infine stato raggiunto uno storico di 0,42 %. La ricerca di obbligazioni con rendimenti positivi risulta difficile. Per ottenere un rendimento positivo, occorre acquistare obbligazioni con solvibilità inferiore o di lunga durata. Un circolo vizioso, perché queste sono più soggette a crisi economiche e aumenti degli interessi. Le divergenze nella politica monetaria aumentano. La Banca centrale europea ha modellato la propria politica monetaria in modo un po più espansivo a causa dei persistenti timori di inflazione. Nell ultima seduta del 3 dicembre, il tasso del versamento annuo a risparmio è stato ridotto di 10 punti base, a 0,30 %. Inoltre il programma di acquisto di titoli è stato prorogato di almeno 6 mesi e la gamma di obbligazioni è stata ampliata a debitori regionali e locali. Nel recentissimo incontro, la Banca d Inghilterra ha mantenuto come previsto l interesse di riferimento al picco minimo dello 0,50 %. Non sono stati apportati cambiamenti neanche sulla giacenza accaparrata di titoli pari a 375 miliardi di sterline. La normalizzazione degli interessi negli USA è già iniziata. Gli interessi a lungo termine sono già leggermente aumentati. Nella seduta dell istituto di emissione statunitense del 16 dicembre si prevede un aumento degli interessi. Gli indicatori del mercato del lavoro USA, straordinariamente buoni, degli ultimi mesi sono a favore di una politica monetaria in rialzo. Quale alternativa alle obbligazioni tradizionali, raccomandiamo un Barrier-Reverse-Convertible di Julius Bär su uno scambio di tassi d interesse statunitense a dieci anni in dollari USA. Con questo prodotto beneficiate di interessi invariati, in crescita o in lieve calo. Attualmente il rendimento dell ICE Swap a 10 anni in USD è del 2,15 %. Se quotato alla scadenza di un anno sul tasso dell 1,512 %, viene erogata una cedola del 4,5 % e la somma investita viene restituita al 100 %. Se il tasso d interesse viene quotato al di sotto della barriera indicata, il prezzo di rimborso viene ridotto rispetto allo strike. Per informazioni dettagliate, sarà a vostra disposizione il vostro consulente alla clientela.

Strategia d investimento no. 1 / 3 2016 Tattica d'investimento 9 Tattica d'investimento Posizionamento nei mandati Baloise Investment Advice (BIA) Perdura il contesto economico contrassegnato da una crescita timida La situazione congiunturale internazionale dovrebbe rasserenarsi nel 2016 solo lievemente segnando una crescita prevista fra il 3 % e il 3,5 % e confermandosi mediocre nel raffronto con i valori storici. Persisterà presumibilmente la dinamica negli Stati Uniti grazie alla robustezza del mercato del lavoro e al settore immobiliare, il quale proseguirà la sua fase di recupero. Le previsioni di crescita per l'economia a stelle e strisce si attesta al 2,5 % circa. Le tendenze avverse dovute dalla moneta forte che frena l'export potranno essere contrastate anche nel 2016. Con un'espansione dell'1,5 %, valore superiore a quello dell'anno corrente, migliorano le previsioni per l'economia europea che beneficia sia delle iniezioni di liquidità da parte della Bce, sia del conseguente indebolimento dell'euro, sia dai tassi bassi. Inoltre, i risparmi ottenuti grazie all'energia a buon mercato potrebbero liberare la domanda di consumo e investimento delle economie domestiche e delle aziende europee, frenata per molti anni. Anche l'economia elvetica ne trarrà vantaggio, benché continui a soffrire della forza del franco svizzero. Invariata la debolezza dei Paesi emergenti Le incertezze riguardo alla permanenza della Grecia nell'unione monetaria europea si erano appena dissipate quando gli investitori di tutto il mondo sono stati messi in ansia dalla situazione dell'economia cinese nella tarda estate dell'anno scorso. Dopo che un numero crescente di indicatori faceva temere un indebolimento del motore economico cinese, la Banca centrale cinese PBOC sembrava confermare tali paure svalutando lo Yuan. I timori non sembravano avvalorare l'entità della tendenza, il che ha liberato la strada verso la ripresa dei mercati. Ciononostante le previsioni per i Paesi emergenti rimangono negative. Da un lato lo spazio economico indiano che beneficia di riforme e investimenti, dall'altro la Cina con un indebolimento pilotato con prudenza dallo Stato nonché Brasile e Russia le cui economie si stabilizzano solo a tratti e nel 2016 solo difficilmente riusciranno a uscire dalla recessione. La svolta della politica dei tassi americana oscura le previsioni per le obbligazioni L'anno prossimo sarà caratterizzato dalla fine della politica dei tassi zero, cui la Banca centrale americana ha messo fine dopo 7 anni in conclusione del 2015. In vista di un ulteriore allentamento cui puntano le banche centrali di Europa e Giappone anche nel 2016, i rialzi dei tassi d'interesse da parte della Banca centrale statunitense saranno molto prudenti. Ciò sembra sufficiente alla luce di un'inflazione molto bassa e di un dollaro americano caro. Gli acquisti mensili di obbligazioni decisi dalla Bce a dicembre fungono per il momento sia nell'eurozona, sia in Svizzera da antidoto alla moderata fase rialzista degli Stati Uniti. Sull'arco dell'intero anno, però, anche in Svizzera e Europa i tassi d'interesse potrebbero tendere al rialzo, anche grazie alle paure di Silvano Rebai

10 Strategia d investimento no. 1 / 3 2016 Tattica d'investimento deflazione dissipate e a cifre inflazionistiche in aumento. In più non riteniamo che la BNS dovrà ridurre ulteriormente i tassi negativi pari a 0.75 %. Per il 2016 gli investitori dovranno probabilmente fare i conti con rendimenti complessivi pari a zero o addirittura negativi per i loro investimenti obbligazionari sicuri. Un rendimento leggermente positivo potrebbe essere ottenuto da obbligazioni dal rating basso, dopo che i premi di rischio hanno fatto registrare ultimamente di nuovo un rialzo soprattutto negli Stati Uniti, ma anche in Europa e Svizzera. Manteniamo la nostra sottoponderazione in obbligazioni e la durata media piuttosto breve dei titoli. Gli investimenti prudenti in azioni potrebbero essere premiati. La crescita globale prevista al 3,5 % circa lascia presagire in linea di massima utili aziendali in crescita a una cifra percentuale. In questa ottica, dopo un anno difficile, le azioni dovrebbero avere la preferenza degli investitori anche nel 2016, tanto più che la politica monetaria rimarrà globalmente espansiva. Anche noi prevediamo rendimenti positivi ma ridotti per le azioni in un contesto volatile. Già solo le incertezze riguardo all'andamento dei tassi in America provocheranno sbalzi accentuati dei mercati. In caso di uno sviluppo positivo dell'economia, una presumibile riduzione del denaro iniettato dalla Bce dovrebbe mettere in subbuglio le borse prima del previsto. Ma anche il riacutizzarsi delle paure per i Paesi emergenti farebbe aumentare la volatilità. Considerate le valutazioni non troppo elevate e la mancanza di alternative si presenterebbero interessanti opportunità di investimento. Complessivamente prevediamo per le azioni rendimenti positivi a una cifra. A causa dei costi di rifinanziamento a livelli bassi record e all'export favorito dalla politica degli interessi della Bce, preferiamo le azioni europee a quelle statunitensi. Per le aziende a stelle e strisce il contesto dovrebbe rimanere difficile a fronte della forza del dollaro, dell'aumento dei salari e di una crescita bassa delle cifre di affari. Anche i costi di rifinanziamento stanno aumentando non solo per i settori affini a quello energetico. Osserviamo con interesse le azioni dei Paesi emergenti riassestasti nel frattempo a valori relativamente convenienti. Dopo i primi provvedimenti in materia di tassi d'interesse della Banca centrale statunitense le prime opportunità d'investimento potrebbero essere imminenti. Le aziende svizzere dimostrano una forte capacità di resistenza al contesto peggioratosi radicalmente dopo la decisione della BNS di non garantire più la soglia di cambio minima franco-euro. La crescita economica tentennante (è prevista di poco superiore all'1 %) e l'aumento della disoccupazione rivestono però un ruolo insignificante per lo sviluppo delle azioni svizzere. Rimane determinante l'andamento dell'economia mondiale e del franco svizzero. I titoli con una forte componente export potrebbero tirare un sospiro di sollievo in caso di un ulteriore indebolimento del franco svizzero nei confronti dell'euro e del dollaro. Iniziamo l'anno con una leggera sovrappeso delle azioni. Gli immobili svizzeri: le obbligazioni migliori Benché il 2015 abbia fatto registrare performance inferiori alla media, riteniamo gli investimenti immobiliari anche in futuro più interessanti di quelli obbligazionari. Gli interessi negativi fanno mancare le alternative per gli investimenti e hanno accentuato ulteriormente la domanda di oggetti da rendita residenziali. Le forti attività edili nell'ambito degli appartamenti da affitto potrebbero comportare un aumento degli oggetti sfitti, fenomeno che si registra già da tempo per quanto riguarda gli immobili destinati agli uffici. In compenso si è alleviata leggermente la domanda di abitazioni di proprietà in seguito ai prezzi alti e ai requisiti inaspriti per i finanziamenti. Nonostante tutto i rendimenti dei dividendi dei fondi immobiliari svizzeri e i rendimenti dei dividendi di società di investimento immobiliare continuano a rimanere molto più allettanti dei rendimenti previsti per le obbligazioni. Per questo manteniamo una posizione neutrale. Le materie prime potrebbero raggiungere nel 2016 valori minimi L'offerta in eccesso a livello mondiale di materie prime ha spinto le quotazioni di queste ultime a un livello che ormai può essere giudicato da record. Solo influssi inaspettati come ad esempio un forte indebolimento dell'economia cinese potrebbero causare nuove perdite simili alle riduzioni dei prezzi registrate quest'anno. In particolare i metalli industriali soffrirebbero di una crisi della Cina. Fanno però da contraltare a un netto ricupero dei prezzi energetici il reintegro dell'iran nel mercato del petrolio, l'attuale politica dell'opec nonché l'elevata flessibilità delle società di estrazione americane. Queste ultime sono in grado di aumentare in modo rapido e sensibile le quantità di estrazione non

Strategia d investimento no. 1 / 3 2016 11 *Risikofreudig *Ausgewogen*Sich appena sarà possibile coprire i costi di estrazione grazie a un prezzo del greggio più elevato. Iniziamo l'anno con una ponderazione neutra. L'allocazione strategica per le materie prime è stata di nuovo ridotta nettamente a novembre. * Propensa al rischio 1% 13% *Risikofreudig *Ausgewogen*Sicherheitsorientiert * Propensa al rischio 1% 13% 86% * Bilanciata 7% 16% 86% 24% * Bilanciata 7% 16% 53% 24% * Orientata alla sicurezza 22% 26% 53% 14% * Orientata alla sicurezza Impressum Redazione Bernard Genzoni, Analyst Fonti Bloomberg Intelligence, Insight: China Vicious Circle on Market, Profit Drops, June 2015, T. Orlik and F. Chen Finanz & Wirtschaft, Gewinne 2016 sind nur geringe Börsenstütze, W. Gamma, 30.11.15 Goldman Sachs, D. Courvalin, The New Oil Order, Low prices not OPEC will rebalance this market, 4.12.15 Julius Bär, Insights Ausblick 2016, 30.11.15 Picard Angst, Emerging Markets, Aufgefallen China, Dezember 2015 Vontobel, Investors Outlook Dezember 2015 ZKB, Anlagen International 12 / 15 ZKB, Aktien Schweiz 12 / 15 Periodicità 3 x anno Chiusura redazionale 15.12.2015 Editoriale 23.12.2015 22% 26% 14% 38% Liquidità *) In piú offriamo le seguenti strategie: Obbligazioni Prudente Orientata alla crescita Investimenti alternativi 38% Liquidità Obbligazioni Investimenti alternativi Disclaimer Il presente documento è stato redatto dalla Baloise Bank SoBa. Esso serve unicamente a scopo informativo e non costituisce nessuna offerta e nessun invito all acquisto o alla vendita di strumenti d investimento. La Baloise Bank SoBa non risponde per perdite derivanti dall utilizzo di queste informazioni. Si consiglia di richiedere una consulenza ad un esperto qualificato. Le informazioni contenute in questo documento non sono il risultato di un analisi finanziaria. A questo documento non si applicano le «Direttive a garanzia dell indipendenza dell analisi finanziaria» dell Associazione svizzera dei banchieri. Queste informazioni non sono destinate alla diffusione negli USA e per U.S. Person. Si prega gli investitori di altri Paesi di attenersi alle eventuali restrizioni di vendita per i singoli investimenti.

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