L interruzione volontaria di gravidanza tra le donne immigrate



Documenti analoghi
DI REGGIO EMILIA. L esperienza del Centro per la Salute della Famiglia Straniera a Reggio Emilia. dr. Andrea Foracchia. Como 24 marzo 2007

Programmazione territoriale per il benessere e la salute: quale ruolo per il consultorio

Donne migranti in provincia di Milano: una lettura dei dati statistici

X CONGRESSO REGIONALE CARD PUGLIA

IL Progetto Benessere Cittadini Immigrati nel Distretto 3 della ASL di Viterbo

Il progetto Ponte linea dell Asl di Vallecamonica Sebino. Direttore Sanitario aziendale Dr. Fabio Besozzi Valentini

CONSULTORI U.O.C. PROCREAZIONE COSCIENTE E RESPONSABILE E TUTELA DELLA DONNA E DEL BAMBINO

FAMIGLIE AL CENTRO: Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013

IL FUTURO COME VIAGGIO


2-3-2 Percorso Neonatale

SCHEDA PROGETTO SALUTE PROVINCIA DI CAGLIARI (21/04/2015)

Maria Cristina Meriggiola Claudia Lantadilla Anna Fattorini

Pisa 26/11/2012. Contro la violenza di genere: L impegno del Consultorio. Dr.ssa Grazia Fazzino Responsabile UF Consultoriale Asl 5 Pisa

Unità funzionale Attività Consultoriali

Centro Riferimento Regionale per la Violenza e l Abuso Sessuale sulle Donne e Minori CRRV

Consultorio Familiare

Progetto Sperimentazione di un modello di assistenza post - partum alle donne straniere

Prima conferenza transnazionale Progetto IRIS-Interventi contro la violenza di genere verso le donne: ricerca azione e sperimentazione di sportelli

Consultorio Familiare COS È:

Servizio di Mediazione Linguistico Culturale ed interculturale

Donna Dovunque. Premessa

Istituto Scientifico Universitario H. san Raffaele Seminario: Impossibilità materna, la tutela della donna e del neonato

Servizio Sanitario Nazionale Regione Calabria AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE RC. OSPEDALE DI L O C R I (R.C.)

QUANTO È UTILE AVERE DELLE MANI DI SCORTA

Sorrisi di madri africane Campagna per la salute materna e infantile

Seminario Azienda Ospedaliera San Gerardo Difficoltà materna, la tutela della madre e del neonato

PROGETTO ITACA ONLUS. Per la mente, con il cuore. *i dati citati all interno della presentazione sono riferiti alla sola sede di Milano

Percorso formativo in Area Vasta

Conoscere il Consultorio Familiare

La continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica

Le professioni sanitarie e sociali nell ASL di Bergamo. L Educatore Professionale. Mologni Dr.ssa Graziella Bergamo 14/04/2014

SCHEDA PROGETTO SALUTE PROVINCIA NUORO (29/04/2015)

AGCI Solidarietà Nazionale NeWS Immigrazione. N.2 del 6 Febbraio Secondo Numero

L ambulatorio Senza Confini

Pratiche di conciliazione in Accor Services Italia/Edenred

I DIRITTI DELLE DONNE E LA SALUTE GLOBALE PER LO SVILUPPO

COCCOLA DI MAMMA QUI MAMMA CI COVA. Associazioni di Promozione Sociale

Dott.ssa Carmela Sesti

Incontro di orientamento professionale. Bergamo 14 aprile 2014

Fondazione Medicina a Misura di Donna: mission o obiettivi

CONSULTORIO. Area Vasta Centro

Concorso Best Practice 2014 VIOLENZA SULLA DONNA

MANIFESTO DEI DIRITTI DELLA PERSONA CON DIABETE

A cura della UOC Audit Clinico e Sistemi informativi Sanitari

Grazie dell attenzione

UOC PSICOLOGIA. Attività psicologica per il Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze (DSMD)

SPEAKER: Merlo Alessandro INTERVENTO: Requisiti di internazionalizzazione dei fornitori della Grande Distribuzione

ASSOCIAZIONE ONLUS CERCHI D ONDA

LA RETE LOCALE. PER CONTO DELLE DIVERSE ORGANIZZAZIONI DELLA RETE Modena, 24 novembre 2009

Customer satisfaction 2012

LA RETE Prevenire e Contrastare la Violenza e il Maltrattamento del Comune di Milano

Promozione della salute delle madri immigrate e dei loro bambini nella provincia di Novara.

La mediazione familiare nel contesto dei servizi consultoriali

La prevenzione dei tumori femminili nelle donne straniere

Customer satisfaction 2012

Oggetto: PROGETTO : MAMMA TUTTO? MAMMA SOLA! - Verbale riunione 14/6/2006 presso il Consultorio Familiare di Tortona

Immigrazione, gravidanza e parto

Corso di laurea in Ostetricia

Educazione all affettività e alla sessualità

proposta di legge n. 7

Consultori familiari

Definizione del percorso materno infantile fino ai 3 anni di vita

VALUTAZIONE DELL ASSISTENZA SANITARIA OSTETRICA: L ESPERIENZA DI INDAGINI DI SODDISFAZIONE DELLA PERSONA ASSISTITA

OFFERTA FORMATIVA DELLA SEDE DI TIROCINIO. Cure Domiciliari Distretto Circoscrizione 4

PERCORSI SPECIFICI ATTUATI NEI CONSULTORI A TORINO E IN PIEMONTE. Giulia Mortara SC Consultori Familiari e Pediatria di Comunità ASLTO2

OSSERVATORIO NINNA HO. Dati sul fenomeno dei bambini non riconosciuti alla nascita

ATTIVITà. visite e accertamenti diagnostici

La mediazione linguistico culturale nei servizi sanitari D.ssa Maria Dirce Vezzani Responsabile del Consultorio Familiare di Carpi

LINEE GUIDA PER IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

Il progetto CCM Piano operativo nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute

PIANO OPERATIVO DELLA FORMAZIONE AZIENDALE 2012 FORMAZIONE STRATEGICA TRASVERSALE OBIETTIVO: A) AREA MANAGERIALE-GESTIONALE

STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE

PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO

Laboratorio italo-brasiliano di formazione, ricerca e pratiche in salute collettiva Seconda edizione


Cittadini stranieri non appartenenti all Unione Europea


L importanza della mediazione culturale nella scuola e nei servizi 30 Giugno 2015

Artigiancassa Progetto Key Woman. Roma, 5 Dicembre 2012

XIII Conferenza nazionale della Rete HPH - Empowerment della Persona

INFORMAZIONI PERSONALI MARANTO ROSA

U. O. C. INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA DIRETTORE : DR. FRANCESCO PERROTTA PIANO AZIENDALE ADOLESCENTI

Report sul monitoraggio delle schede di primo accesso Violenza sulle donne

L ESPERIENZA DELLE REGIONE LAZIO NELLA GESTIONE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA

ORGANIZZAZIONE CORSI Referente: D.ssa Anna Incelli

1. Il Ministro delegato per le pari opportunità,. elabora, con il contributo delle amministrazioni interessate, delle associazioni di donne impegnate

REGIONANDO 2000 REGIONE VENETO AZIENDA ULSS 18 ROVIGO SOSTEGNO ALLA RELAZIONE MADRE - BAMBINO NEL 1 ANNO DI VITA

Convegno SItI CURE PRIMARIE TRA MITO E REALTA : IL RUOLO DEI PROFESSIONISTI 13 novembre 2009 Bergamo

C E POSTO PER TE Favorire la prevenzione e la diagnosi precoce delle IST

Progetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche

Il Contributo Delle Associazioni Dei Genitori. Alla Gestione Del Dolore Dei Bambini In Ospedale: L esperienza di ASEOP.

Prevenzione e cura dell infezione da HIV nell AUSL di Ravenna


La gravidanza patologica nelle donne immigrate

Il ruolo dell approccio psicologico nella cura del tumore alla mammella

Test combinato e la Diagnosi prenatale nelle Cure Primarie

SEDE: Istituti clinici di perfezionamento Ospedale Vittore Buzzi, Via Castelvetro 32 Milano.

La rete dei servizi. Proposta di un progetto per la Regione Lazio

DIMISSIONI E AMMISSIONI PROTETTE PER DONNE CON GRAVIDANZE PROBLEMATICHE

Transcript:

Roma 15 dicembre 2005 ISS L interruzione volontaria di gravidanza tra le donne immigrate Gli ospedali di Milano: la Clinica Universitaria Mangiagalli e i Centri di salute e ascolto per le donne immigrate degli Ospedali San Paolo e San Carlo Dr.ssa G. SACCHETTI* Dr.ssa F. SANTINI** **,, Dr.ssa P. HASSIBI** **,, Dr. M.BUSCAGLIA** Dr. A. COLOMBO*** *Clinica Clinica Ostetrica e Ginecologia Ospedale San Paolo Milano **Divisione di Ostetricia e Ginecologia Ospedale San Carlo Borromeo Milano *** Clinica Mangiagalli

I ricoveri ostetrici di donne italiane e straniere Ricoveri totali / donne italiane 160.000 150.000 140.000 130.000 120.000 110.000 35.000 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 Ricoveri donnne straniere 100.000 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 0 Ricoveri ostetrici Ricoveri italiane Ricoveri straniere SDO Regione Lombardia

Le IVG di donne italiane e straniere 25.000 IVG totali - Donne italiane 20.000 15.000 10.000 5.000 0 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 IVG totali IVG italiane IVG straniere SDO Regione Lombardia

Incremento del numero di IVG nelle donne immigrate, HSC (1997 2004) 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 15% 22% 29% 38% 46% 51% 54% 58% Italiane Straniere 10% 0% 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004

Incremento del numero di IVG nelle donne immigrate, HSP (2000 2004) 70% 60% 50% 46% 52% 45% 55% 40% 30% 20% 35% Italiane Straniere 10% 0% 2000 2001 2002 2003 2004

Provenienza delle donne immigrate che hanno effettuato IVG (HSP 2004) 15% 44% Est Europa Africa Nord Centro e Sud America Cina Asia 25% Altro 2% 6% 8%

Provenienza delle donne immigrate che hanno effettuato IVG (HSC 2004) 9% 8% 3% 2% 45% America centrosud Europa est Asia Africa nord Africa centro 33% Cina

Distribuzione geografica 25% 2% 48% 6% 8% 5% 6% CEE Europa altri paesi Ex-URRS Asia orientale e meridionale Africa America centrale America meridionale

Obiettivi del progetto Centro di salute e ascolto per le donne immigrate (HSP - HSC - Cooperativa Crinali Milano) Favorire e facilitare l accesso l delle donne straniere e delle loro famiglie ai servizi materno - infantili dell ospedale Rimuovere gli ostacoli linguistico-culturali culturali Accogliere una domanda di assistenza globale Sviluppare una rete reale ed efficace con il territorio Consultori familiari Sperimentare un modello organizzativo che sia riproducibile in altre strutture ospedaliere

Organizzazione del centro Apertura tre mezze giornate alla settimana (due mattine e un pomeriggio) Accesso libero Presenza contemporanea di differenti operatrici: una ginecologa, un ostetrica, un assistente sociale, una psicologa, un pediatra e un gruppo di MLC: araba, ecuadoriana,cilena,peruviana,rumena,filippina, cinese,albanese

Ruolo del centro di ascolto nella gestione del fenomeno IVG 1) certificazione attraverso una metodologia di lavoro innovativa per libero accesso colloquio con varie figure-approccio multidisciplinare Presenza costante della mediatrice linguistico culturale 2) prevenzione del fenomeno IVG ripetute attraverso il potenziamento delle offerte contraccettive prescrizione di un contraccettivo e/o applicazione IUD durante l interventi l di IVG continuità di assistenza(visite post IVG) invio mirato ai consultori

IVG e permanenza in Italia > 3 anni 17% < 3 mesi 15% 1 anno-3 anni 33% 4 mesi-1 anno 35% < 3 mesi 4 mesi-1 anno 1 anno-3 anni > 3 anni

Dettaglio Etnie Visite Ostetriche, IVG, Post IVG centro HSC e HSP 50% 45% 40% 35% 30% 25% 20% 15% V.Ost. IVG Post IVG 10% 5% 0% Cina Nord Africa Est Europa Am. Centro Sud

Percentuale applicazione IUD nelle donne immigrate HSC(2000-2004) 2004) 2500 2000 1500 1000 500 11% 29% IVG IUD 0 Italiane Straniere

Conclusioni Estendere e rendere stabile la presenza delle mediatrici linguistico culturali nei servizi ospedalieri e del territorio. Intensificare il lavoro in rete tra aziende ospedaliere e servizi territoriali,promuovendo momenti di confronto e formazione teorica comune degli operatori socio-sanitari. sanitari.

Conclusioni Promuovere politiche innovative a livello assistenziale e contraccettivo in grado di raggiungere le fasce di più recente immigrazione, che si dimostrano maggiormente a rischio di IVG Favorire la sperimentazione e l entrata l in commercio anche in Italia di contraccettivi long acting o o di contraccettivi utilizzati nei Paesi di provenienza delle donne immigrate