Roma 15 dicembre 2005 ISS L interruzione volontaria di gravidanza tra le donne immigrate Gli ospedali di Milano: la Clinica Universitaria Mangiagalli e i Centri di salute e ascolto per le donne immigrate degli Ospedali San Paolo e San Carlo Dr.ssa G. SACCHETTI* Dr.ssa F. SANTINI** **,, Dr.ssa P. HASSIBI** **,, Dr. M.BUSCAGLIA** Dr. A. COLOMBO*** *Clinica Clinica Ostetrica e Ginecologia Ospedale San Paolo Milano **Divisione di Ostetricia e Ginecologia Ospedale San Carlo Borromeo Milano *** Clinica Mangiagalli
I ricoveri ostetrici di donne italiane e straniere Ricoveri totali / donne italiane 160.000 150.000 140.000 130.000 120.000 110.000 35.000 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 Ricoveri donnne straniere 100.000 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 0 Ricoveri ostetrici Ricoveri italiane Ricoveri straniere SDO Regione Lombardia
Le IVG di donne italiane e straniere 25.000 IVG totali - Donne italiane 20.000 15.000 10.000 5.000 0 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 IVG totali IVG italiane IVG straniere SDO Regione Lombardia
Incremento del numero di IVG nelle donne immigrate, HSC (1997 2004) 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 15% 22% 29% 38% 46% 51% 54% 58% Italiane Straniere 10% 0% 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004
Incremento del numero di IVG nelle donne immigrate, HSP (2000 2004) 70% 60% 50% 46% 52% 45% 55% 40% 30% 20% 35% Italiane Straniere 10% 0% 2000 2001 2002 2003 2004
Provenienza delle donne immigrate che hanno effettuato IVG (HSP 2004) 15% 44% Est Europa Africa Nord Centro e Sud America Cina Asia 25% Altro 2% 6% 8%
Provenienza delle donne immigrate che hanno effettuato IVG (HSC 2004) 9% 8% 3% 2% 45% America centrosud Europa est Asia Africa nord Africa centro 33% Cina
Distribuzione geografica 25% 2% 48% 6% 8% 5% 6% CEE Europa altri paesi Ex-URRS Asia orientale e meridionale Africa America centrale America meridionale
Obiettivi del progetto Centro di salute e ascolto per le donne immigrate (HSP - HSC - Cooperativa Crinali Milano) Favorire e facilitare l accesso l delle donne straniere e delle loro famiglie ai servizi materno - infantili dell ospedale Rimuovere gli ostacoli linguistico-culturali culturali Accogliere una domanda di assistenza globale Sviluppare una rete reale ed efficace con il territorio Consultori familiari Sperimentare un modello organizzativo che sia riproducibile in altre strutture ospedaliere
Organizzazione del centro Apertura tre mezze giornate alla settimana (due mattine e un pomeriggio) Accesso libero Presenza contemporanea di differenti operatrici: una ginecologa, un ostetrica, un assistente sociale, una psicologa, un pediatra e un gruppo di MLC: araba, ecuadoriana,cilena,peruviana,rumena,filippina, cinese,albanese
Ruolo del centro di ascolto nella gestione del fenomeno IVG 1) certificazione attraverso una metodologia di lavoro innovativa per libero accesso colloquio con varie figure-approccio multidisciplinare Presenza costante della mediatrice linguistico culturale 2) prevenzione del fenomeno IVG ripetute attraverso il potenziamento delle offerte contraccettive prescrizione di un contraccettivo e/o applicazione IUD durante l interventi l di IVG continuità di assistenza(visite post IVG) invio mirato ai consultori
IVG e permanenza in Italia > 3 anni 17% < 3 mesi 15% 1 anno-3 anni 33% 4 mesi-1 anno 35% < 3 mesi 4 mesi-1 anno 1 anno-3 anni > 3 anni
Dettaglio Etnie Visite Ostetriche, IVG, Post IVG centro HSC e HSP 50% 45% 40% 35% 30% 25% 20% 15% V.Ost. IVG Post IVG 10% 5% 0% Cina Nord Africa Est Europa Am. Centro Sud
Percentuale applicazione IUD nelle donne immigrate HSC(2000-2004) 2004) 2500 2000 1500 1000 500 11% 29% IVG IUD 0 Italiane Straniere
Conclusioni Estendere e rendere stabile la presenza delle mediatrici linguistico culturali nei servizi ospedalieri e del territorio. Intensificare il lavoro in rete tra aziende ospedaliere e servizi territoriali,promuovendo momenti di confronto e formazione teorica comune degli operatori socio-sanitari. sanitari.
Conclusioni Promuovere politiche innovative a livello assistenziale e contraccettivo in grado di raggiungere le fasce di più recente immigrazione, che si dimostrano maggiormente a rischio di IVG Favorire la sperimentazione e l entrata l in commercio anche in Italia di contraccettivi long acting o o di contraccettivi utilizzati nei Paesi di provenienza delle donne immigrate