Ricerche Microbiologiche: Procedure Standard del Regno Unito Ricerca di Parassiti in Campioni diversi dal Sangue



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Ricerche Microbiologiche: Procedure Standard del Regno Unito Ricerca di Parassiti in Campioni diversi dal Sangue Emesso da Standards Unit, Microbiology Services, PHE Batteriologia B 31 Emissione no: 4.1 data di emissione: 09.05.14 Pagina: 1 di 48 Crown copyright 2014

Ricerca di Parassiti in Campioni diversi dal Sangue Ringraziamenti Le Procedure Standard del Regno Unito per le Ricerche Microbiologiche (SMI - Standards for Microbiology Investigations) sono sviluppate sotto l'egida dell Health Protection Agency (HPA) in collaborazione con il Servizio Sanitario Nazionale (NHS - National Health Service), la Sanità Pubblica del Galles e con le organizzazioni professionali i cui loghi sono di seguito elencati sul sito web http://www.hpa.org.uk/smi/partnerships. Le SMI sono sviluppate, revisionate e controllate da diversi gruppi di lavoro che sono supervisionati da un comitato direttivo (consultare http://www.hpa.org.uk/smi/workinggroups). Si ringraziano per contributi forniti i numerosi operatori dei laboratori clinici, gli specialisti e i laboratori di riferimento che hanno fornito informazioni e commenti durante lo sviluppo di questo documento. Si ringraziano i Revisori Medici per le modifiche apportate ai contenuti clinici. Per ulteriori informazioni contattare: Standards Unit Microbiology Services Public Health England 61 Colindale Avenue London NW9 5EQ E-mail: standards@phe.gov.uk Website: http://www.hpa.org.uk/smi Le Procedure Standard del Regno Unito per le Ricerche Microbiologiche sono sviluppate con la collaborazione di: Batteriologia B 31 Emissione no: 4 Data emissione: 26.03.13 Pagina: 2 di 48 UK Standards for Microbiology Investigations Emesso da Standards Unit, Health Protection Agency

Ricerca di Parassiti in Campioni diversi dal Sangue Contenuti RINGRAZIAMENTI... 2 TABELLA MODIFICHE... 5 SMI RU: SCOPO E PROPOSTE... 7 SCOPO DEL DOCUMENTO... 9 SCOPO... 9 INTRODUZIONE... 9 INFORMAZIONE TECNICA/ LIMITAZIONI... 20 1 CONSIDERAZIONI SULLA SICUREZZA... 21 2 PRELIEVO DEL CAMPIONE... 22 3 TRASPORTO E CONSERVAZIONE DEL CAMPIONE... 24 4 PROCESSO/PROCEDURA SUL CAMPIONE... 24 5 PROCEDURA DI REFERTAZIONE...... 31 6 NOTIFICA AL PHE O EQUIVALENTE... 31 APPENDICE 1: TIPOLOGIA DEI CAMPIONI E POSSIBILI PARASSITI IDENTIFICABILI 33 APPENDICE 2: DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA DELLE INFEZIONI PARASSITARIE... 34 APPENDICE 3: CALIBRAZIONE DEL MICROSCOPIO PER COMPONENTI FECALI... 35 APPENDICE 4: COMUNI COSTITUENTI MICROSCOPICI DELLE FECI... 36 APPENDICE 5: DIMENSIONI COMPARATIVE DELLE UOVA DI ELMINTI... 37 APPENDICE 6: OOCISTI DI COCCIDI... 38 APPENDICE 7:CONFRONTO FRA TENIE RISCONTRATE NELL'UOMO... 39 APPENDICE 8:LARVE DI ELMINTI - CARATTERISTICHE... 40 APPENDICE 9: IDENTIFICAZIONE DI TROFOZOITI DI AMEBA IN STRISCI COLORATI.. 41 APPENDICE 10: BALANTIDIUM COLI - TROFOZOITE E CISTE... 42 APPENDICE 11: IDENTIFICAZIONE DELLE CISTI DI AMEBE E FLAGELLATI... 42 APPENDICE 12:MICROFILARIE RISCONTRATE NELL'UOMO... 43 BLIOGAFIA... 44 Batteriologia B 31 Emissione no: 4 Data emissione: 26.03.13 Pagina: 3 di 48 UK Standards for Microbiology Investigations Emesso da Standards Unit, Health Protection Agency

Ricerca di Parassiti in Campioni diversi dal Sangue NICE ha accreditato la procedura usata dalla Public Health England per elaborare gli Standards for Microbiology Investigations. L accreditamento è valido per 5 anni dal Luglio 2011. Informazioni più dettagliate sull accreditamento possono essere consultate: www.nice.org.uk/accreditation. Per ulteriori informazioni sul nostro accreditamento consultare: : www.nice.org.uk/accreditation Batteriologia B 31 Emissione no: 4 Data emissione: 26.03.13 Pagina: 4 di 48 UK Standards for Microbiology Investigations Emesso da Standards Unit, Health Protection Agency

Tabella delle modifiche Ricerca di Parassiti in Campioni diversi dal Sangue Ciascun metodo SMI possiede una registrazione separata delle correzioni. Quelle attuali sono specificate in questa pagina. Le precedenti modifiche sono disponibili presso la standards@phe.gov.org.uk. I documenti nuovi o revisionati devono essere controllati in ciascun laboratorio in accordo con il sistema locale di gestione della qualità. Modifica No/Date. 8/09.05.14 Emissione eliminate no. 4 Emissione inserita no. 4.1 Sezione(i) interessate. Modifica. Il documento è stato inserito in un nuovo formato che evidenzia il passaggio della Health Protection Agency alla Public Health England. Prima pagina ridisegnata. Intero documento Rinominata la pagina di Stato come Scopo e Obiettivo ed aggiornata in modo appropriato. I loghi delle organizzazioni professionali sono stati revisionati ed aggiornati. Revisionati e aggiornati Standard di sicurezza e referenti delle denunce Il contenuto scientifico rimane invariato Modifica No/Date. 7/26.03.13 Emissione eliminate no. 3.1 Emissione inserita no. 4 Sezione(i) interessate. Intero documento Modifica. Edito per chiarezza. Riorganizzazione di parte del testo. Modifiche minori al testo. Maggior chiarezza per appropriati metodi di colorazione.. Cambiamenti Tassonomici: Giardia duodenalis (sinonimo di Giardia intestinalis e Giardia lamblia). Cystoisospora belli (in precedenza Isospora belli). Pneumocystis jirovecii (in precedenza Batteriologia B 31 Emissione no: 4 Data emissione: 26.03.13 Pagina: 5 di 48 UK Standards for Microbiology Investigations Emesso da Standards Unit, Health Protection Agency

Ricerca di Parassiti in Campioni diversi dal Sangue Peumocycstis carinii). Microsporidi reclassificati come fungi. Aggiunti metodi rapidi /molecolari a Informazione Technical/Limitazioni. Aggiunti vantaggi/svantaggi alle variazione della dimensione dei pori dei filtri per la concentrazione delle feci. Aggiunti collegamenti ai laboratori di riferimento. Rimozione del raschiamento corneale, lenti a contatto, e fluidi per lenti a contatto. Appendice. Bibliografia. Tipologia del campione e distribuzione delle tabelle spostate da Appendice 1 e 2. Aggiornate alcune voci bibliografiche Batteriologia B 31 Emissione no: 4 Data emissione: 26.03.13 Pagina: 6 di 48 UK Standards for Microbiology Investigations Emesso da Standards Unit, Health Protection Agency

UK SMI # : Scopo e Obiettivi Utilizzatori delle SMI Ricerca di Parassiti in Campioni diversi dal Sangue Nel Regno Unito le SMI sono principalmente destinate come risorsa generale ai professionisti che operano nel campo della medicina di laboratorio e delle malattie infettive. Le SMI forniscono ai clinici informazioni in merito allo standard dei servizi di laboratorio riferibili alle ricerche per la diagnosi delle infezioni nei loro pazienti e le documentazioni forniscono indicazioni che facilitano la prenotazione elettronica di test appropriati. I documenti forniscono gli standard per le ricerche microbiologiche anche ai responsabili della sanità pubblica che devono considerarle come parte delle procedure da adottare per la salute sia clinica che pubblica per la propria popolazione. Informazioni di Base per le SMI Le SMI comprendono algoritmi e procedure raccomandate che riguardano tutte le componenti del processo diagnostico dalla fase pre-analitica (sindrome clinica) alle diverse fasi analitiche (prove di laboratorio) e post-analitiche (interpretazione e comunicazione dei risultati).gli algoritmi delle sindromi sono corredati da informazioni più dettagliate contenenti consigli sulle indagini per specifiche malattie e infezioni. Note orientative riguardano il contesto clinico, la diagnosi differenziale e indagini appropriate per particolari condizioni cliniche. Le note orientative descrivono metodologie di laboratorio essenziali che sono alla base della qualità, ad esempio la validazione della prova. La standardizzazione del processo diagnostico conseguente all'adozione delle SMI consente di garantire in tutto il Regno Unito strategie d indagine equivalenti nei diversi laboratori che è una condizione essenziale per interventi di sorveglianza della salute pubblica, e per le attività di ricerca e di sviluppo. La standardizzazione delle procedure diagnostiche tramite l applicazione delle SMI aiuta a garantire uniformità nelle stratefie di ricerca nei diversi laboratori nel RU ed è una condizione essenziale per la sorveglianza della salute pubblica, ricerca e sviluppo di attività. Coinvolgimento delle Organizzazioni Professionali Lo sviluppo delle SMI è condotto in condizione paritaria da PHE, NHS,Royal College of Pathologists e organizzazioni professionali. L'elenco delle organizzazioni partecipanti può essere trovato su sito http://www.hpa.org.uk/smi/partnershipshttp. L'inclusione del logo di un organizzazione in una SMI implica il sostegno degli obiettivi e del processo di preparazione del documento. I rappresentanti delle organizzazioni professionali fanno parte del Comitato Direttivo e dei Gruppi di Lavoro che sviluppano le SMI. Le opinioni dei partecipanti non sono necessariamente quelle espresse da tutta l'organizzazione che essi rappresentano. I rappresentanti agiscono da tramite con funzione di collegamento bi-direzionale per informazione e dialogo. Le attività di rappresentanza sono ricercate tramite un processo di consultazione. Le SMI sono sviluppate, revisionate e aggiornate tramite un ampio processo di consultazione. Assicurazione di Qualità La NHS Evidence ha accreditato la procedura usata dai SMI Working Groups per produrre le SMI. L accreditamento è applicabile a tutte le linee guida emesse dall Ottobre 2009. La procedura per lo sviluppo delle SMI è certificata dalla ISO 9001:2008. Le SMI rappresentano una procedura standard di buona qualità pratica alla quale si devono attenere per la propria attività tutti i laboratori di microbiologia clinica e di sanità pubblica del Regno Unito. Le SMI sono accreditate dal NICE # Microbiology is used as a generic term to include the two GMC-recognised specialties of Medical Microbiology (which includes Bacteriology, Mycology and Parasitology) and Medical Virology. Batteriologia B 31 Emissione no: 4 Data emissione: 26.03.13 Pagina: 7 di 48 UK Standards for Microbiology Investigations Emesso da Standards Unit, Health Protection Agency

Ricerca di Parassiti in Campioni diversi dal Sangue rappresentano gli standard minimi di attività, e neppure il più alto livello di complesse indagini di laboratorio. Utilizzando le SMI, i laboratori dovranno tenere conto delle esigenze locali e intraprendere ricerche addizionali qualora opportune. Le SMI aiutano i laboratori a soddisfare i requisiti dell accreditamento con la promozione di procedure d elevata qualità che possono essere verificate. Le SMI forniscono inoltre un punto di riferimento per lo sviluppo del metodo. Le prestazioni della SMI dipendono da personale ben addestrato e dalla qualità dei reagenti e delle attrezzature utilizzate. I laboratori dovrebbero assicurare che tutti i reagenti di tipo commerciale e quelli messi a punto in laboratorio siano stati validati e che i risultati siano idonei allo scopo. I laboratori devono partecipare a programmi di valutazione di qualità esterni ed eseguire le relative procedure del controllo di qualità interno. Coinvolgimento del Paziente e della Comunità Nello sviluppo delle SMI i rispettivi Gruppi di Lavoro sono impegnati per favorire il coinvolgimento dei pazienti e dell opinione pubblica. Grazie al coinvolgendo pubblico, di operatori sanitari, ricercatori e organizzazioni di volontariato, la SMI risultante sarà strutturalmente valida e atta a soddisfare le esigenze dell'utente. L opportunità di partecipazione per contribuire alla consultazione è estesa al pubblico con l accesso libero al nostro sito web. Informazione della Gestione dei Dati Sensibili La PHE è un organizzazione che condivide le direttive Caldicott. Ciò significa prendere ogni possibile precauzione per prevenire la diffusione non autorizzata di informazioni sui pazienti e di garantire che le informazioni relative agli stessi siano mantenute in condizioni di sicurezza. Lo sviluppo di metodi SMI è assoggetto agli obiettivi PHE di Uguaglianza http://www.hpa.org.uk/webc/hpawebfile/hpaweb_c/1317133470313. I Gruppi di Lavoro SMI sono impegnati a raggiungere gli obiettivi di parità di consultazione efficace con gli appartenenti al pubblico, i partner, le parti interessate ed i gruppi specialistici coinvolti. Dichiarazione Legale Mentre ogni cura è stata intrapresa per la preparazione delle SMI, la PHE e ogni altra organizzazione di sostegno, deve, per quanto possibile in base a qualunque legge vigente, escludere la responsabilità per tutte le perdite, costi, reclami, danni o spese derivanti da o connessi all'uso di una SMI o con qualsiasi informazione ivi contenuta. Se si apportano modifiche a una SMI, si deve porre in evidenza dove e da chi sono state effettuate tali modifiche. Le conoscenze di base e la tassonomia microbica per la SMI sono le più complete possibili, al momento della pubblicazione. Eventuali omissioni e nuove informazioni saranno considerate nel corso della revisione successiva. Queste procedure standard (SMI) possono essere sostituite solo da revisioni dello standard, azione legislativa, o in seguito ad indicazioni da parte dell ente accreditato NICE. Le SMI sono assoggettate a diritti d autore che dovrebbero essere riconosci Citazione Suggerita per questo Documento Public Health England. (2014). Errore. L'origine riferimento non è stata trovata.. UK Standards for Microbiology Investigations. B 31Issue 4. http://www.hpa.org.uk/smi/pdf Batteriologia B 31 Emissione no: 4 Data emissione: 26.03.13 Pagina: 8 di 48 UK Standards for Microbiology Investigations Emesso da Standards Unit, Health Protection Agency

Scopo del Documento Tipo di campione Feci, urine, vetrino con nastro adesivo, tampone perianale, LCR, bile, pus da ascessi, aspirati duodenali / digiunali, tessuti, csti idatidea, espettorato/lavaggio broncoalveolare biopsie Scopo Questa SMI descrive le procedure per la ricerca e l isolamento di un certo numero di parasiti ottenuti da diversi materiali clinici, esclusi i campioni ematici. Questa SMI deve essere usata insieme alle altre SMI. Introduzione Sebbene i campioni fecali siano quelli più frequentemente inviati al laboratorio per la ricerca dei parassiti, molti altri diversi tipi di parassiti possono essere isolati da vari altri materiali inviati in laboratorio. In questa sede sono descritti i quadri clinici, la preparazione dei campioni e l identificazione dei parassiti più frequentemente identificati presso i laboratori della Public Health England (PHE), ma ne possono essere riscontrati anche altri. Per completezza sono descritte anche le specie di non frequente osservazione. I Laboratori di Riferimento devono essere utilizzati per identificare i parassiti che non fanno parte della normale attività diagnostica del laboratorio. Anche laboratori di ematologia, istologia e sierologia possono contribuire in modo significativo alla diagnosi delle infezioni da parassiti. Questa introduzione descrive: Protozoi - Amebe - Flagellati/ciliati - Coccidi Nematodi Trematodi Cestodi Protozoi 2 Amebe intestinali Le Amebe che possono essere isolate dal tratto gastrointestinale includono Entamoeba histolytica, Entamoeba dispar, Entamoeba coli, Entamoeba hartmanni, Endolimax nana e Iodamoeba butschlii. Tutte, tranne E. histolytica, di solito non sono patogene (consultare Appendici 9-11). E. histolytica ed E. dispar sono morfologicamente indistinguibili al microscopio ottico. Delle due specie, solo E. histolyticaè in grado di indurre una malattia a carattere invasivo. Quando la diagnosi Batteriologia B 31 Emissione no: 4 Data emissione:09.05.14 Pagina: 9 di 48

è posta con l osservazione al microscopio ottico, le cisti devono essere segnalate come E. histollytica/ E.dispar 3. In alternativa, i metodi diagnostici comprendono la ricerca dell antigene con saggio immunoenzimatico o la ricerca del DNA con la PCR 2,4. E. histolytica può produrre lesioni di tipo ulcerativo ed infiammatorio nel colon. Diffonde in sedi extraintestinali, più frequentemente epatica, dove si manifestano estese lesioni dei tissuti, che possono provocare formazione di ascessi, aumento della peristalsi intestinale e feci liquide. L infezione può provocare la perforazione colica, megacolon tossico, ameboma, e ulcerazione perianale 3. Campioni appropriati includono i liquidi aspirati o raschiamenti da un area di tessuto intestinale o rettale sede d infiammazione in corso di dissenteria e le feci di emissione recente per l esame microscopico con il metodo della concentrazione per sedimentazione con etere/formolo. Il rilievo nei campioni fecali, o in quelli tissutali, di trofozoiti con emazie ingerite suggerisce la probabile diagnosi di malattia invasiva da E. histolytica 2. Amebe a vita libera L infezione nell uomo da amebe a vita libera è infrequente. Questi protozoi includono: specie Acanthamoeba, Naegleria fowleri, Balamuthia mandrillaris e Sappinia diploidea 5. Le infezioni causano l invasione del sistema nervoso centrale e la cheratite da acanthamoeba. La meningoencefalite primitiva amebica (MPA) è causata dalla N. fowleri. Si manifesta negli adulti e nei bambini che hanno da poco nuotato in acque calde infette. I microrganismi raggiungono la sede del sistema nervoso centrale per invasione diretta attraverso la mucosa nasale. Non si dispone di trattamento terapeutico efficace ed affidabile e la malattia è rapidamente a decorso infausto 5. Deve essere presa in considerazione la MPA quando i pazienti sviluppano meningite o meningoencefalite purulenta ed un anamnesi di esposizione recente ad acqua dolce. Il conteggio dei globuli bianchi nel sangue nella fase iniziale della malattia può essere basso, ma aumenta nel tempo. L aspetto del liquido cefalorachidiano (LCR) è emorragico, la glicorrachia è ridotta o normale e la protidorrachia aumentata La diagnosi di laboratorio si avvale dell esame di un preparato in sospensione di LCR e di uno colorato per trofozoiti di ameba (consultare Appendice 9 e 10). L encefalopatia granulosa amebica (EGA) è causata dalle specie Acanthamoeba e Balamuthia mandrillaris. E un infezione opportunistica cronica, si manifesta più frequentemente in pazienti immuodepressi/aids, diffondendo al sistema nervoso centrale per via ematogena dal polmone o da lesioni cutanee. E spesso ad esito letale. La cheratite da Acanthamoeba è associata all uso di lenti morbide a contatto e a traumatismi oculari; se non trattata immediatamente, può indurre un ulcerazione corneale ed eventualmente cecità. Le specie Acanthamoeba possono essere inoltre isolate dal liquido per lenti a contatto di soggetti privi di segni o sintomi di malattia. (B 2- Investigation of Bacterial Eye Infections) 5. L EGA può essere diagnosticata esaminando materiale bioptico cerebrale. Nell EGA è frequente la presenza di infezione cutanea da Acanthamoeba; si possono eseguire biopsie su noduli cutanei od ulcerazioni poi esaminati con microscopia su preparato in sospensione e colorato (consultare Appendice 9). Sono disponibili anche metodi sierologici. Batteriologia B 31 Emissione no: 4 Data emissione:09.05.14 Pagina: 10 di 48

Flagellati Giardia lamblia (sinonimo di Giardia intestinalis and Giardia lamblia) 6 Questo microrganismo può causare epidemie diarroiche d origine idrica ed è prevalentemente diffuso per via oro-fecale da persona a persona o da animali 2. L infezione può manifestarsi con diarrea autolimitante o con sindrome diarroica cronica, steatorrea, malassorbimento e perdita di peso. I sintomi includono diarrea, crampi, gonfiore addominale e flatulenza. Possono manifestarsi vomito, febbre e tenesmo, ma l infezione può anche essere di tipo asintomatico 2. La diagnosi di laboratorio può essere ottenuta con l esame microscopico di feci, aspirati duodenali o digiunali, e biopsie (consultare Appendice 11). Mtodi alternativi sulle feci includono la ricerca dell antigene con test immunoenzimatico e la ricerca con PCR 6.Esaminare più campioni a causa dell emissione discontinua dei microrganismi. In modo ottimale, esaminare complessivamente tre campioni raccolti in 2 3 giorni diversi. Sono disponibili prove sierologiche, sebbene non affidabili. Dientamoeba fragilis 2 La patogenicità della Dientamoeba fragilis è incerta, comunque sono stati documentati casi di diarrea non invasiva associati ad astenia. Diversamente da altri protozoi non possiede uno stadio cistico, ed è ora considerata come ameba/flagellata. Il ruolo della diantoameba nei pazienti affetti da HIV e disordini intestinali è incerto e richiede ulteriori ricerche 7. Nei preparati emulsionati in fisiologica è molto difficile rilevare lo stadio di trofozoite, come pure in preparati di formolo-etere concentrati. Possono essere rilevati in materiale fecale con colorazioni quali tricromica, Giemsa o di Field (TP 39 - Staining Procedures). Sono stati sviluppati metodi alternativi che comprendono la ricerca del DNA con la PCR 7. Trichomonas vaginalis e Pentatrichomonas hominis Nelle infezioni dell uomo possono essere isolati Trichomonas vaginalis e Pentatrichomonas hominis. La maggior parte delle Infezioni da T. vaginalis è a trasmissione sessuale, mentre P. hominis colonizza l intestino crasso e non è considerata patogena, sebbene possa causare moderati sintomi gastro-intestinali se presente ad elevate concentrazioni (B28 Investigation of Genital Tract and Associated Specimens) 8. La diagnosi di laboratorio è di solito ottenuta con l esame microscopico di un preparato emulsionato in fisiologica. Possono anche essere allestiti preparati con colorazione di arancio di acridina, sebbene ciò comporti la disponibilità di un microscopio a fluorescenza e la conseguente perdita d immediatezza. Ciliati Balantidium coli B. coli è un ciliato che parassita numerosi animali, inclusi l uomo e i maiali. E presente ovunque. Di solito gli uomini sono resistenti all infezione da B. coli, ma l acloridria o la nutrizione insufficiente può aumentare il rischio di colonizzazione. La colonizzazione spesso è asintomatica. I pazienti possono sviluppare diarrea liquida intermittente o colite dissenterica acuta con feci contenenti muco e sangue 2. Dotati di rapidi movimenti, i grandi trofozoiti possono essere rilevati al microscopio nelle feci appena emesse (consultare Appendice 10). Nei campioni conservati la diagnosi è di tipo microscopico con preparato in sospensione, infatti i trofozoiti e le forme cistiche si colorano in modo indistinto con lo iodio o con le colorazioni permanenti 1. Batteriologia B 31 Emissione no: 4 Data emissione:09.05.14 Pagina: 11 di 48

Coccidi Cryptosporidium Nell uomo le specie Cryptosporidium possono causare diarree liquide profuse 9. I bambini sono particolarmente vulnerabili per la mancanza di immunità acquisita e per la scarsa igiene personale. L infezione presenta variazione stagionale con picchi d incidenza in primavera e autunno. L infezione crea particolari problemi negli immunocompromessi 2. La sintomatologia è di solito grave con diarrea cronica e segni di malassorbimento, ma altri tipi di esordio comprendono una malattia gastrointestinale atipica, come colangite, colecistite, pancreatite ed epatite. Sono state segnalate pure affezioni del tratto respiratorio. La diagnosi di laboratorio si avvale principalmente della dimostrazione di oocisti nei campioni appropriati, solitamente feci, evidenziate con colorazione auramina-fenolo, di Ziehl-Neelsen modificata (TP 39 - Staining Procedures) o tecniche con anticorpi fluorescenti. La sensibilità della colorazione di Ziehl-Neelsen modificata per la ricerca dei criptosporidi si è dimostrata inferiore agli altri metodi 10,11. Metodi alternativi sono la ricerca dell antigene ed i saggi immunoenzimatici o la ricerca del DNA con PCR 2. Le prove di tipo specialistico includono la microscopia con immunofluorescenza, particolarmente sensibile, e i saggi PCR per identificazione di specie/genotipo. Cyclospora L infezione da Cyclospora è presente in numerosi paesi e può essere associata all acqua potabile contaminata o di balneazione. Durante la stagione delle piogge nel Nepal e nella comunità di Haiti si sono manifestate diffuse epidemie che hanno colpito i viaggiatori e gli stranieri residenti 12,13. In Europa sono state segnalate epidemie alimentari associate a insalate miste e vegetali 14,15. L infezione da Cyclospora cayetanesis è stata inoltre segnalata in pazienti infettati da HIV 16. I sintomi dell infezione da Clyclospora includono diarrea liquida, perdita di peso, nausea, vomito e dolore addominale. La diagnosi di laboratorio si avvale dell aspetto delle oocisti nei preparati in sospensione o colorati. Possono essere utilizzati metodi di concentrazione e le colorazioni modificate di Ziehl-Neelsen. Nota: Cyclospora cayetanesis si colora in modo inadeguato con auramina-fenolo, ma presenta una caratteristica autofluorescenza blu a 340-360 nm (consultare TP 39 - Staining Procedures e Appendice 3 e 6). Cystoisospora belli (in precedenza Isospora belli) 2 L infezione da Cystoisospora belli è relativamente infrequente nei paesi sviluppati, ma è endemica in alcune parti del mondo. Nei pazienti immunodepressi può determinare diarree liquide aspecifiche, autolimitanti associate a malessere, anoressia, crampi addominali e perdita di peso. I pazienti affetti da AIDS sono particolarmente predisposti all infezione da Cystoisospora belli (con particolare frequenza in Africa). La diagnosi di laboratorio è ottenuta con l esame microscopico di un campione fecale o di muco intestinale. E raccomandata la concentrazione delle feci con formolo-etere; come le specie Cyclospora, Cystoisospora è auto fluorescente a 340-360nm (consultare TP 39 - Staining Procedures e Appendici 3 e 6). Sarcocystis Le Infezioni da specie Sarcocystis sono origine zoonotica. Le specie Sarcocystis differiscono dagli altri coccidi in quanto richiedono due ospiti per completare il loro ciclo vitale. L uomo diviene ospite Batteriologia B 31 Emissione no: 4 Data emissione:09.05.14 Pagina: 12 di 48

intermedio dopo assunzione di carne cotta in modo incompleto dell ospite primario contenente sarcocisti. La maggior parte di queste infezioni è asintomatica, ma sintomi, quali dolore addominale, nausea, gonfiore addominale e diarrea possono essere correlati alla presenza di sporocisti nelle feci. Nell uomo la sarcocistosi muscolare è conseguente all infezione da ingestione di carne infetta o trasmessa da gatti infetti. In questo caso i sintomi comprendono dolenzia o tumefazione muscolare. Le tecniche di diagnosi di laboratorio sono le stesse di quelle per le specie Cystoisospora essendo presenti sporocisti mature nelle feci a partire dal nono giorno dall avvenuta infezione. Microscopicamente non sono facilmente differenziabili da quelle delle specie Cystoisospora, e pertanto l identificazione deve essere eseguita da un Laboratorio di Riferimento. Toxoplasma Nella maggior parte dei pazienti immunocompetenti l infezione da Toxoplasma gondii è asintomatica, possono comunque manifestarsi sintomatologia febbrile, malessere, linfoadenopatia e mialgia. Si può manifestare malattia a sede oculare. Le infezioni possono essere primitive o da riattivazione. La riattivazione di un infezione latente si manifesta in pazienti divenuti gravemente immunocompromessi. L infezione fetale può essere determinata da un infezione acuta contratta durante la gravidanza. (consultare P 5 - Investigation of Toxoplasma in Pregnancy). Le procedure della diagnosi di laboratorio comprendono prove sierologiche, coltura, PCR e tecniche istologiche. Microsporidi Sono noti oltre 100 generi ed almeno 1000 specie. In patologia umana sono implicati quattro generi, Nosema, Encephalitozoon, Pleistophora, e Enterocytozoon 17. Questi organismi sono parassiti intracellulari obbligati e si riscontrano nei liquidi corporei, tessuti e nel tratto gastrointestinale. All inizio sono stati classificati come parassiti, ora sono stati considerati funghi 18. Solo Enterocytozoon bieneusi e Encephalitozoon (Septata) intestinalis coinvolgono il tratto gastrointestinale; per differenziare le due specie sono disponibili saggi PCR. La microsporidiosi rappresenta un problema particolare nei pazienti infettati da HIV 2. Questi ed altri pazienti immunocompromessi sono frequentemente infettati da parassiti opportunisti che nei soggetti immunocompetenti di solito non producono sintomatologia 19. La diarrea cronica rappresenta l aspetto clinico più eclatante dell infezione da HIV ed è la causa predominante di morbilità e mortalità in questi pazienti 20. La cherotocongiuntivite da Microsporidi è stata recentemente riscontrata in pazienti affetti da AIDS. Possono essere utilizzate colorazioni istologiche, tecniche immunologiche e la microscopia elettronica per identificare questi microrganismi nelle urine, nell espettorato, lavaggio broncoalveolare, nella bile, nell aspirato duodenale, nelle feci, nei tessuti e nei raschiamenti corneali e congiuntivali. I Microsporidi possono essere evidenziati usando la colorazione tricromia o la colorazione di Ziehl-Neelsen modificata (consultare TP 39 - Staining Procedures Appendici 3 e 6). E stato valutato l uso dell idrossido di potassio associato a colcoflour bianco; entrambi si sono dimostrati equivalenti alla colorazione di Ziehl-Neelsen modificata 21. Protozoi a tassonomia non definita Blastocystis hominis Descritti in precedenza come flagellati, lieviti, coccidi ed amebe, questo microrganismo costituisce un gruppo diverso classificato come stramenopiles 22 E dubbio il significato di B. hominis come Batteriologia B 31 Emissione no: 4 Data emissione:09.05.14 Pagina: 13 di 48

patogeno umano 23. La presenza nelle feci in carica consistente (più di cinque microrganismi per campo ad elevato ingrandimento) è correlata a sintomi di anoressica, flatulenza e diarrea 2. Per la diagnosi di laboratorio possono essere utilizzati la microscopia su preparato in sospensione dopo concentrazione formolo-etere e strisci colorati con Giemsa e colorante di Fields o le confezioni di colorazioni differenziali 24 (consultare TP 39 - Staining Procedures). Pneumocystis jirovecii (in precedenza Pneumocistis carini) 25 Pneumocystis jirovecii è un microrganismo extracellulare che causa polmonite interstiziale con infiltrato plasmacellulare nell uomo e generalmente provoca malattia nei pazienti immunodepressi od immunosoppressi, nei prematuri, nei bambini ammalati e affetti da malnutrizione 26. Pneumocistis è stata classificata come protozoo, poi riclassificata e ora è considerata un fungo parassita 27. La polmonite da P jirovecii. è una comune infezione opportunistica frequente nei pazienti con AIDS (consultare B 57 - Investigation of Bronchoalveolar Lavage, Sputum and Associated Specimens). La diagnosi di laboratorio si avvale della colorazione dei campioni ottenuti da espettorazione indotta o da lavaggi bronco-alveolari (BAL). Questa può essere eseguita mediante colorazione con Giemsa o con impregnazione argentica o, più specificamente, con la ricerca dell antigene con metodo di immunofluorescenza diretta od indiretta. (consultare TP 39 - Staining Procedures). Nematodi (Vermi rotondi) La diagnosi di laboratorio delle infestazioni da nematodi si avvale principalmente dell identificazione delle uova o delle larve emesse con le feci. Un preparato fecale emulsionato in soluzione fisiologica dopo concentrazione con formolo-etere/etil-acetato consente il rilievo microscopico delle uova (consultare Appendice 5). Ha pure valore diagnostico il rilevo macroscopico del parassita. In numerose infezioni parassitarie intestinali, inclusa la dissenteria amebica, possono presentare nelle feci cristalli di Charcot-Leyden. Questi sono caratteristici del coinvolgimento degli eosinofili disgregati in alcune reazioni dei tessuti. I cristalli esagonali proteici di Charcot-Leyden possono essere osservati con microscopia normale o in fluorescenza come aghi fluorescenti risplendenti di colore giallo verde 28,29. La presenza di eosinofilia tissutale od ematica in viaggiatori di ritorno da un soggiorno prolungato, o da un viaggio in alcuni paesi in via di sviluppo, o in immigrati provenienti da aree tropicali, suggerisce la possibilità di un infezione da elminti 30. Alcune infezioni protozoarie possono causare anche eosinofila. La maggior presenza di eosinofila nei tessuti e nel sangue circolante si manifesta quando i parassiti raggiungono un contatto stretto con i tessuti, come per esempio quello delle larve migranti o per una loro estesa disseminazione in questa sede. Esempi sono rappresentati dalla trichinosi, larve viscerali migranti, dalla polmonite da ascaris, dalla strongiloidiasi, dalla filariasi e dalla schistosomiasi acuta. Organismi quali le tenie stazionano nell intestino e non invadono la mucosa, pertanto causano eosinofila di moderata entità oppure non la provocano affatto. Enterobius vermicularis Noto anche come ossiuro, determina prurito perianale e perineale, specialmente nei bambini 31. I parassiti migranti sono riscontrati nell appendice, salpingi e nelle lesioni ulcerative dell intestino tenue e del crasso, ma è incerta la loro correlazione con la con la patologia clinica (consultare Appendice 5). Batteriologia B 31 Emissione no: 4 Data emissione:09.05.14 Pagina: 14 di 48

La diagnosi di laboratorio si avvale dell esame microscopico di un preparato con nastro adesivo e/o di un campione perianale prelevato con tampone. Trichuris trichiura Noto come verme a frusta determina infezioni spesso asintomatiche 31. La perdita di sangue conseguente alle penetrazioni cefaliche delle forme adulte nella mucosa intestinale è di solito trascurabile, ma infezioni severe possono causare anemia di grado medio, diarrea ematica, disidratazione, sviluppo ritardato e prolasso rettale (consultare Appendice 5). Ascaris lumbricoides 30,31 Questa infezione è solitamente asintomatica. Comunque il verme è in grado di causare una grave malattia polmonare e di ostruire il tratto biliare e quello intestinale. Le larve migrano nei polmoni e possono causare eosinofilia ematica e sintomatologia associata all infiltrazione polmonare. Nell espettorato si possono riscontrare larve al terzo stadio. Nei bambini con infezioni gravi la massa dei vermi può ostruire il lume dell intestino tenue. Ciò causa distensione addominale, vomito e crampi, Possono invadere anche il dotto biliare e causare dolore epigastrico, nausea e vomito (consultare Appendice 5). Anchilostomi Due sono le specie note che causano infezione nell uomo: l Ancylostoma duodenale ed il Necator americanus 31. Le larve penetrano nella cute causando prurito intenso, eritema ed esantema papulare o vescicolare. Le larve migrano nei polmoni ove possono causare sintomatologia respiratoria ed eosinofilia nell espettorato e nel sangue periferico. Diversamente dal N. americanus, A. duodenale può causare infezione a seguito di penetrazione per via orale. I sintomi includono anemia, deficienza proteica cronica, dolore addominale, perdita di peso e malassorbimento. Le uova dell anchilostoma possono essere riscontrate nei campioni fecali, ma non è possibile distinguere fra loro le specie se non dopo la loro schiusa (consultare Appendici 5 e 8). Nei campioni fecali non recenti infetti da anchilostoma si possono riscontrare larve al primo stadio; ciò consente la loro differenziazione dallo strongyloides (consultare Appendice 8). Trichostrongylus spp. Questi organismi sono ubiquitari, ma sono di raro riscontro in Europa. Possono causare malattia nell uomo e sono presenti negli allevamenti di animali erbivori delle aree rurali. Strongyloides stercoralis Strongyloides stercoralis invade la mucosa intestinale e deposita uova a parete sottile che schiudono larve rabditoidi 30. Queste possono essere emesse con le feci o sviluppare nel lume intestinale larve infettive che possono provocare autoinfezione dell ospite. Questa può assumere andamento destruente nei pazienti immunocompromessi 31. La sintomatologia polmonare è molto simile a quella dell infezione da anchilostomi. Altri sintomi includono bruciore o coliche addominali dolorose, diarrea, emissione di muco, nausea, vomito, perdita di peso e malassorbimento. I pazienti possono sviluppare anche un esantema orticaroide generalizzato o localizzato, inizialmente perianale, che si estende poi alle natiche, addome e alle cosce Il primo stadio delle larve (rabditoide) è di solito riscontrato nelle feci, mentre le uova sono presenti solo in caso di diarrea severa (consultare Appendice 8) 32. Per la diagnosi sono disponibili prove sierologiche. Batteriologia B 31 Emissione no: 4 Data emissione:09.05.14 Pagina: 15 di 48

Infezioni insolite da nematodi La diagnosi di laboratorio delle infezioni di seguito descritte può essere superiore alle possibilità diagnostiche della maggior parte dei laboratori di routine. Poiché molte di queste infestazioni sono rare e si riscontrano solo nei paesi tropicali, si raccomanda che i campioni dei pazienti che presentano alcune peculiarità siano gestiti da un laboratorio di riferimento. Le specie Trichinella sono ingerite con carne poco cotta 30,33. La maggior parte delle infezioni è asintomatica, ma la presenza nell intestino di un elevato numero di vermi adulti può causare diarrea, dolenzia addominale e vomito. Le larve si insediano nei muscoli scheletrici e causano febbre, edema peri-orbitale e miosite con dolore e rigonfiamento. L infezione è confermata con la sierologica o con la prova cutanea per la Trichinella. Di solito non è necessaria la biopsia muscolare. Larva viscerale migrante (LVM): si tratta di larve che migrano dall intestino a fegato, polmone e trachea 30,34. L agente eziologico più frequente è la Toxocara canis. Le specie Toxocara e altre elminti (Ascaris lumbricoides, Gnathostoma spinigerum) possono essere pure essere associate alla sindrome. La LVM si manifesta principalmente nei bambini d età inferiore a 6 anni. La maggior parte delle infezioni è asintomatica, anche se i pazienti possono presentare tosse, febbre, dispnea ed epatomegalia. Raramente le larve si localizzano nell occhio. L eosinofilia associata a leucocitosi è indicative di LVM. Sono disponibili prove sierologiche. La larva migrante oculare è conseguente alla penetrazione delle larve di T. canis (e meno frequentemente di T. cati) che sono intrappolate nell occhio formando una massa infiammatoria eosinofila 34. La larva cutanea migrante, o eruzione strisciante, è di solito causata dall Ancylostoma braziliense 34. Si presenta come lesione cutanea pruriginosa serpiginosa, rilevata e arrossata. Questa manifestazione può essere causata da altri parassiti, come lo S. stercoralis. Le larve di specie Anisakis (associate ad ingestione di pesce crudo, es. sushi), specie Phocanema e altri generi, possono penetrare nello stomaco e nell intestino tenue e provocare sintomi addominali simulanti un appendicopatia 34. La diagnosi di laboratorio può essere ottenuta con endoscopia, studi radiologici o con esame istologico dei tessuti coinvolti. Angiostrongylus Le larve di Angiostrongylus cantonensis possono invadere il cervello e causare meningite associata a pleiocitosi eosinofila nel LCR e ad eosinofilia periferica 34. Le larve sono raramente rilevate nel LCR. G. spinigerum può causare una malattia simile. L angiostrongiliasi addominale è causata dall A. costaricensis 34,35. Le larve penetrano e si sviluppano nell intestino tenue e nel colon. La diagnosi di laboratorio può essere ottenuta con l esame di campioni bioptici. Capillaria26, 34 La capillariasi, causata dalla Capillaria philippinensis e da C. hepatica, può presentarsi con diarrea, vomito, perdita di peso e malassorbimento, o epatite acuta/subacuta ed eosinofilia periferica. Per la diagnosi sono richiesti l esame del materiale fecale dopo concentrazione formolo-etere o materiale bioptico. Batteriologia B 31 Emissione no: 4 Data emissione:09.05.14 Pagina: 16 di 48

Dracunculus L infezione da Dracunculus medinensi è caratterizzata dalla presenza di ulcere cutanee croniche dalla quali protrudono i vermi 33. Alcuni pazienti presentano reazione generalizzata con orticaria, vomito, diarrea e dispnea. Si sviluppano ulcere dolose che producono liquido contenente le larve. Queste possono essere riscontrate all esame microscopico che conferma la diagnosi. Onchocerca volvulus Questo parassita è trasmesso dalle mosche nere 33. Causa una dermatite pruriginosa, noduli sottocutanei, cheratite e corioretinite. Le microfilarie possono essere dimostrate nei raschiamenti cutanei, nella camera anteriore dell'occhio o nella cornea. Vermi adulti possono essere riscontrati nei campioni bioptici delle formazioni nodulari (consultare Appendice 12). Mansonella streptocera Questa specie particolare è trasmessa dai moscerini e da alcune specie di mosche nere 33. Altre specie sono di solito riscontrate nel sangue. Dirofilaria immitis 34 Nell uomo sviluppano noduli a sede polmonare o ascessi sottocutanei. Le filarie migranti muoiono e causano vasculite localizzata che provoca infarti polmonari. Le altre specie causano la formazione di masse sottocutanee. La diagnosi di laboratorio si avvale degli esami bioptici. Trematodi (Distomidi) 36 Di solito la diagnosi di laboratorio è ottenuta mediante l identificazione microscopica delle uova emesse con le feci, le eccezioni sono di seguito elencate. Possono essere richiesti campioni di sangue soprattutto quando la presenza del parassita è scarsa nelle feci e nelle urine e può determinare un esito negativo. Una preparazione con sospensione del campione in soluzione fisiologica e / o iodio seguita da una concentrazione formolo-etere permette la dimostrazione microscopica delle uova. La colorazione del sedimento può aiutare l'identificazione (appendice 5) Distomi ematici Schistosomiasi Questa può essere causata da cinque specie di Schistosoma: Schistosoma haematobium, Schistosoma intercalatum, Schistosoma japonicum, Schistosoma mansoni, e Schistosoma mekongi 37. Le forme adulte sono presenti nei vasi portali e mesenterici, diversamente S. haematobium è presente nel plesso venoso vescicale. Le sindromi patologiche principali includono dermatite, febbre di Katayama e sequele croniche di tipo fibrotico-ostruttivo. Queste sindromi sono conseguenti e correlate a tre differenti stadi dello sviluppo nell ospite dei parassiti: cercarie, vermi maturi ed uova. La penetrazione delle cercarie determina l insorgenza di papule pruriginose, a cui segue un quadro dermatologico definito dermatite da schistosoma o prurito del nuotatore. I vermi adulti giunti a maturazione iniziano a depositare le uova e si sviluppa la febbre di Katayama o la schistosomiasi acuta. Alcune uova rimangono nell organismo dell ospite. Queste possono indurre la formazione di granulomi e danneggiamento dei tessuti che possono ostruire il flusso ematico portale verso il fegato ed il flusso circolatorio verso i polmoni, o quello urinario verso gli ureteri e la vescica. L infezione da S. haematobium solitamente esordisce con ematuria 30. L infezione cronica da S. haematobium può evolvere in cancro della vescica 35. Batteriologia B 31 Emissione no: 4 Data emissione:09.05.14 Pagina: 17 di 48

La diagnosi di laboratorio è ottenuta con il rilievo delle uova nelle feci (urine, o liquido seminale per S. haematobium). Possono inoltre essere esaminati frustoli rettali o biopsie. Sono disponibili prove sierologiche. Distosomi epatici Opisthorchis (Clonorchis) sinensis Le infezioni massive possono causare ostruzione localizzata dei dotti biliari e ispessimento delle pareti, ed anche colangite e colangioepatite 37. Fasciola hepatica L infestazione sviluppa due distinte fasi cliniche, corrispondenti alla fase migratoria epatica del ciclo vitale e quella di insediamento del verme nella sede finale, il dotto biliare 37. La fase iniziale è caratterizzata da epatomegalia, febbre e dolore nel quadrante addominale superiore destro con ostruzione del dotto e conseguente cirrosi biliare. Possono essere dimostrate uova nelle feci o nella bile. Sono disponibili prove sierologiche. Distosomi intestinali Questi includono Fasciolopsis buski, Heterophyes heterophyes, Nanophyetus salmincola, Metagonimus yokogawai ed Echinostoma species 34,37. La maggior parte delle infezioni da F. buski sono asintomatiche. Infezioni massive possono causare diarrea, dolore addominale e malassorbimento. H. heterophyes causa dolore addominale e diarrea. L infezione da specie Echinostoma è rara, ma è stata ben documentata. N. salmincola causa diarrea, dolore addominale, gonfiore ed eosinofila. Distosomi polmonari Specie Paragonimus I distosomi polmonari si incapsulano nel parenchima, di solito in prossimità dei bronchioli 37. Le uova sono depositate e penetrano nei bronchioli dai quali sono espettorate. Possono essere ricercate nell'espettorato o, se sono ingerite, nelle feci. I pazienti sviluppano eosinofila e possono manifestare difficoltà respiratoria, espettorare escreato brunastro e presentare emoftoe intermittente. La parassitosi evolve in bronchite cronica o in bronchiectasie con espettorazione profusa e dolore pleurico toracico. La diagnosi di laboratorio si avvale della dimostrazione microscopica di uova nell escreato o nelle feci. Cestodi (Tenie) Generalmente la diagnosi di laboratorio dell'infestazione da cestodi è ottenuta con l identificazione delle uova emesse con le feci. Saranno specificate le eccezioni. La preparazione del campione in soluzione fisiologica e/o iodica, seguita dalla concentrazione con formolo-etere consente il loro rilievo microscopico. La colorazione del sedimento può aiutare l identificazione. Ha pure valore diagnostico il riscontro macroscopico delle proglottidi nel campione (consultare le Appendici 5 e 7). Nell uomo, le infestazioni da cestodi si presentano con una o due modalità: tenie mature nel tratto gastro intestinale, o infestazione di una o più cisti larvali (definite idatidosi, cistocercosi, cenuriosi e sparganosi) insediate nel fegato, polmone, muscolo, cervello, occhio o in altri tessuti. Batteriologia B 31 Emissione no: 4 Data emissione:09.05.14 Pagina: 18 di 48

Diphyllobothrium latum Noto anche come tenia del pesce, è riscontrato nelle acque fredde, limpide della Scandinavia, nel nord Europa, Giappone del nord, Canada, Alaska e Nord America. Le infestazioni sono di solito asintomatiche, il parassita può comunque raggiungere grandi dimensioni e causare ostruzione meccanica dell intestino con conseguente diarrea e dolore addominale. Infezioni prolungate e massive possono indurre carenza di vitamina B12 38. Hymenolepis nana E la tenia di più piccole dimensioni che infetta l uomo. Può causare una moderata dolenzia addominale, ed è l infezione umana da tenia più diffusa negli USA 40. Sebbene l uomo possa acquisire accidentalmente l infezione con l ingestione di coleotteri infetti (spesso presenti nei cereali disidratati) l infezione diretta è la forma più frequente e di solito si riscontra nella comunità famigliari ed istituzionali con condizioni di scarsa igiene. Hymenolepsis diminuta, è principalmente un parassita dei topi ed occasionalmente dell uomo che si infetta con l ingestione dei coleotteri presenti nei cereali. Dipylidium caninum è di solito riscontrato nei cani e nei gatti. I bambini si infettano principalmente dopo contatto diretto con gli animali e le loro pulci. Taenia saginata Provoca dolenzia addominale e i pazienti possono emettere proglottidi migrate in sede anale 38. Taenia solium Le forme adulte provocano scarsa sintomatologia, ma le larve causano infiammazione locale 38. La loro migrazione nel sistema nervoso centrale causa crisi convulsive, idrocefalo e aracnoidite. La cistocercosi è un infezione dei tessuti causata da cisticerchi di T. solium 38. La cisticercosi può svilupparsi nell uomo con auotoinfezione dal verme adulto. Il coinvolgimento del sistema nervoso centrale è definito neurocisticercosi. La diagnosi può essere ottenuta con metodi immunodiagnostici o bioptici 39. Coenurosi E un infezione cistica causata da Taenia multiceps, Taenia serialis (Europa ed USA) e Taenia brauni (Africa), che di solito si sviluppano in tenie nei cani 38. La malattia sintomatica nell uomo interessa occhio, sistema nervoso centrale, tessuto sottocutaneo e muscolare. La diagnosi di laboratorio si avvale dell esame microscopico di appropriati materiali in cui si possono riscontrare i protoscolici (simili a quelli di T. solium). Spirometra mansonoides La Sparganosi è un infezione dei tessuti causata dalla Spirometra mansonoides. Si tratta di un infezione tissutale da cisti pleiocercoidi causata da numerose specie di cestodi e i sintomi includono infiammazione locale della cute nel sito d ingresso 38. Il danno dei tessuti può essere grave, particolarmente nell occhio, ed alcune forme del parassita diffondono in altre sedi corporee. La diagnosi di laboratorio si avvale esclusivamente di tecniche istologiche. Batteriologia B 31 Emissione no: 4 Data emissione:09.05.14 Pagina: 19 di 48

Echinococcosi L echinococcosi si manifesta con due diverse modalità: idatidea o malattia cistica uniloculare, causata da Echinococcus granulosus o Echinococcus vogeli, e malattia cistica alveolare causata da Echinococcus multilocularis 38. Le uova si schiudono per sviluppare oncosfere che penetrano nella mucosa intestinale ed entrano in circolazione. Queste si incistano nei visceri dell ospite e sviluppano le forme larvali cistiche mature. La sintomatologia è conseguente ai loro effetti di tipo meccanico ed all ingrandimento in spazi ristretti. La diagnosi di laboratorio si avvale di metodi immunodiagnostici ed occasionalmente della biopsia. Talvolta le cisti polmonari contenenti E. granulosus si rompono e i protoscolici e gli uncini intatti sono emessi con l espettorato, riscontrati poi nei preparati microscopici. Sono disponibili prove sierologiche. Informazione Tecnica/Limitazioni Limitazioni delle SMI del RU Le raccomandazioni formulate nelle SMI del RU sono basate su prove (ad esempio sensibilità e specificità), se disponibili, opinioni degli esperti e pragmatismo, tenendo in considerazione anche le risorse disponibili. I laboratori dovranno tenere in considerazione le esigenze locali e intraprendere ricerche addizionali, se appropriato. Prima del loro uso, i laboratori devono assicurare che tutti i saggi commerciali e in-house sono stati validati e sono idonei allo scopo Contenitori per Campioni 40,41 Le SMI usano Il termine '' contenitore a chiusura ermetica con marchiatura CE per descrivere quelli contrassegnati con la marchiatura CE per la raccolta e il trasporto dei campioni clinici. I requisiti per i contenitori dei campioni sono riportati nella Direttiva UE per i Dispositivi Sanitari Diagnostici in vitro (98/79/CE allegato 1 B 2.1) in cui si stabilisce:'' La progettazione deve c onsentire un'agevole manipolazione e, se necessario, ridurre per quanto possibile la contaminazione dei, e perdite dal dispositivo durante l'uso e, nel caso di recipienti per campioni, il rischio di contaminazione degli stessi. Le procedure di fabbricazione devono essere adatte a questi scopi''. Test Diagnostici Rapidi Sono disponibili numerosi metodi di identificazione rapida con diversa sensibilità e specificità. Queste tecniche possono avere potenziali vantaggi/svantaggi e devono pertanto essere valutate e validate prima dell'uso. I metodi molecolari (ad esempio PCR multiple) e i saggi immunoenzimatico (EIA) possono funzionare meglio rispetto ai metodi tradizionali, e devono pertanto essere presi in considerazione per l'uso, se disponibili, previa validazione per garantire un adeguata interpretazione clinica 10,42. Batteriologia B 31 Emissione no: 4 Data emissione:09.05.14 Pagina: 20 di 48