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ALCOL, DROGHE E SICUREZZA STRADALE NUOVE CONDOTTE DI ABUSO Le nuove condotte di abuso di alcol e stupefacenti alimentano un fenomeno fin qui misconosciuto, rilevato con uno studio condotto dalla S.C. di Medicina Legale e Tossicologia dell Azienda Ospedaliera-Università di Padova nei soggetti sottoposti a revisione della patente di guida su richiesta della Commissione Medica Locale di Padova. Si diffondono anche tra i conducenti di veicoli, in attualità di guida, diversificati modelli di consumo di droga e sostanze psicoattive, implicanti nuove condotte di abuso alcolico (binge drinking), crescente utilizzo di psicostimolanti (cocaina, amfetaminici e Ketamina) oltre ad oppiacei e derivati della cannabis indica. Lo studio, pubblicato sulla rivista Traffic Injury Prevention, concernente 2.072 soggetti sottoposti a revisione della patente di guida in stato di ebbrezza da alcol, svela un contemporaneo e frequente poliabuso di droga e sostanze psicoattive (6.8%). Risultano di più frequente associazione la cocaina (59%), i derivati della cannabis indica (38%), gli oppiacei (7.8%) e le benzodiazepine (2.6%). Il rilievo è confermato da un secondo studio in corso di pubblicazione, effettuato su un campione di 1126 soggetti già incorsi nella guida in stato di ebbrezza alcolica e sottoposti a revisione della patente mediante l applicazione di un Protocollo medico-legale, comprensivo di analisi chimico-tossicologiche su matrici biologiche multiple (sangue, urine, capelli e/o peli). L utilizzo sistematico del Protocollo ha svelato un elevato poliabuso di droga e sostanze psicoattive (15,3%), con maggiore prevalenza della cocaina (62%), seguita da cannabis indica (32%), oppiacei (7%), amfetaminici, benzodiazepine (1%) e ketamina (1%). La gravità e la pericolosità sociale del fenomeno implicano la indispensabile attuazione di adeguati interventi istituzionali di prevenzione e contrasto.

NUOVE CONDOTTE DI ABUSO DI SOSTANZE PSICOATTIVE E SICUREZZA STRADALE Contesto normativo, Evidenze scientifiche e Protocollo medico-lega/e L'art. 119 del Codice della Strada nel definire i "Requisiti fisici e psichici per il conseguimento della patente di guida" statuisce che "Non può ottenere la patente di guida o l'autorizzazione ad esercitarsi alla guida di cui all'art. 122, comma 2, chi sia affetto da malattia fisica o psichica, deficienza organica o minorazione psichica, anatomica o funzionale tale da impedire di condurre con sicurezza veicoli a motore". L'art. 320 del Regolamento Attuativo del Codice della Strada, istituisce un elenco di malattie ed affezioni che escludono la possibilità di rilascio del certificato di idoneità alla guida. L'elenco, revisionato dall'art. 23 del D.L.vo 59/2011, attuativo della Direttiva 2006/126/CE, prevede l'esclusione dell'idoneità alla guida per candidati o conducenti che presentino stato di dipendenza dall'alcool o incapacità di dissociare la guida dal consumo di alcool uso di sostanze psicotrope o stupefacenti; abuso o uso abituale di medicinali determinanti disabilita' alla guida. L'art. 119 prevede che l'accertamento sanitario per il rilascio del certificato di idoneità alla guida sanitario sia disposto dalle Commissioni Mediche Locali mediante esami clinici ed "accertamenti specialistici ritenuti necessari". Nella valutazione della tipologia dei necessari accertamenti specialistici il medico certificatore con ruolo di pubblico ufficiale soggiace ai principi generali della responsabilità medica, dovendo rispondere non della veridicità assoluta del risultato, ma della rispondenza dell'accertamento a protocolli o a prassi riconosciute. 1

In merito alla natura giuridica degli accertamenti specialistici traspare inequivocabilmente l'autonomia operativa dei dettati penalistici ex artt. 186 e 187 dal contesto accertativo amministrativo dell'art. 119. Si evince quindi che i compiti ai quali sono preposte le Commissioni non sono "sequele sanzionatorie", già puntualmente delimitate dal tipo di contestazione dalla quale è originato il procedimento del controllo sanitario-amministrativo, ma funzioni ed attività accertative da svolgere ex novo, in relazione alla verifica complessiva dei requisiti fisici. Quindi chi è inviato alla procedura di revisione della patente in conseguenza di un fattoreato, dovrà essere giudicato in sè e per sè idoneo alla guida. Al medico accertatore come anzidetto compete l'adozione di una procedura accertativa e valutativa di valenza medico-legale, connotata di imprescindibili requisiti di affidabilità. Nonostante tali premesse normative e l'enorme impatto sociale degli incidenti stradali alcol e droga-correlati si è consolidata nel tempo una disparità metodologica accertativa e valutativa delle Commissioni Mediche Locali. Una prova del malfunzionamento del sistema è il fenomeno dell'emigrazione interprovinciale dell'utenza verso Commissioni che adottano procedere caratterizzate da bassa performace accertativa tossicologico-forense. La Società Italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni (SIMLA) ha pubblicato nel 2006 le Linee Guida metodologico-accertative e criteriologico-valutative 1 inerenti gli accertamenti alcologici e tossicologici, disposti nei diversi ambiti dalla Polizia Giudiziaria e dalle Commissioni mediche locali. L'applicazione delle Linee Guida va razionalmente modulata in relazione alla diversificazione della domanda di sostanze psicoattive, attualmente caratterizzata da 1 FERRARA SD, SNENGHI R, BOSCOLO M, Società Italiana di Medicina Legale, Linee Guida Metodologico Accertative Criteriologico-Valutative. Idoneità alla Guida e Sostanze Psicoattive. Piccin, Padova 2006. 2

nuove condotte di abuso alcolico (binge drinking), crescente consumo di sostanze psicostimolanti (cocaina, amfetamine, Ketamina) oltre ai già noti stupefacenti (cannabis ed oppiacei), estensione del consumo a fasce di età non solo giovanili. In tale contesto il poliabuso di sostanze psicoattive (alcol associato ad una o più droghe) rappresenta il preoccupante modello dominante di consumo, già segnalato dall'agenzia europea EMCDDA (European Monitoring Centre fo Drugs and Drug Addiction). Le nuove condotte di abuso di alcol e stupefacenti rappresentano un fenomeno misconosciuto rilevato dalla S. C. di Medicina Legale e Tossicologia dell'azienda Ospedaliera-Università di Padova nei soggetti sottoposti a revisione della patente di guida. Le specifiche evidenze epidemiologiche emergono dallo studio 2 pubblicato su Traffic lnjury Prevention, rivista internazionale rappresentativa delle autorevoli Istituzioni Scientifiche ICADTS (lnternational Council on Alcohol, Drugs and Traffic Safety) e AAAM (Association for the Advancement of Automotive Medicine). Lo studio, effettuato su 2.072 soggetti sottoposti a revisione della patente dopo la contestazione di condotte di guida in stato di ebbrezza, dimostra che l' utilizzo di accertamenti tossicologici su almeno una matrice biologica "svela" una quota significativa (6.8%) di conducenti affetti da poliabuso di sostanze psicoattive (6.8%) in aggiunta al numero limitato di conducenti giudicati non idonei per esclusivo abuso alcolico ( 1.2%). Le sostanze maggiormente implicate sono la cocaina (59 %), i derivati della cannabis (38 %), gli oppiacei (7.8 %), le benzodiazepine (2.6%). Nell'8.7% si rileva l'associazione di 2 o più classi di sostanze psicoattive. 2 SNENGHI R, FORZA G, FAVRETTO O, SARTORE O, RODINIS S, TERRANOVA C, NALESSO A, MONTISCI M, FERRARA SO, Underlying Substance Abuse Problems in Drunk Drivers, Traffic lnjury Prevention (2015) 16, 435-439. 3

L'ipotesi è rafforzata da un secondo studio in corso di pubblicazione effettuato su un campione di 1126 soggetti già incorsi nella guida in stato di ebbrezza e sottoposti ad un Protocollo medico-legale, comprensivo di accertamenti tossicologici su matrici biologiche multiple (urine e campioni di capelli e/o peli). L'utilizzo sistematico del Protocollo consente di identificare un'elevata prevalenza di conducenti affetti da poliabuso di sostanze psicoattive (15,3 %), rilevando la maggiore prevalenza della cocaina (62%), seguita dai derivati della cannabis (32%), gli oppiacei (7%), gli amfetaminici (2%), le benzodiazepine (1%) e la ketamina (1%). Nel 13 % sono state riscontrate almeno 2 sostanze psicoattive (alcol e/o stupefacenti). Il Protocollo medico-legale e tossicologico-forense prevede le seguenti fasi operative. Fase 1 Fase 2 Fase 3 Fase 4 Fase 5 Fase 6 Fase 7 Fase 8 Fase 9 Informazione e consenso Esame circostanziale Esame clinico documentale Esame clinico anamnestico Esame clinico comportamentale Esame clinico obiettivo Analisi di laboratorio Epicrisi clinico e chimico-analitica Epicrisi medico-legale Fase 1. INFORMAZIONE E CONSENSO Informazione su finalità e modalità dell'intero accertamento, rendendo conscio l'esaminato che l'omissione di esso o di alcune sue parti (es. visita medica, prelievo di campioni biologici o procedure di controllo della loro autenticità) si ripercuote negativamente sull'esito finale. 4

Fase 2. ESAME CIRCOSTANZIALE Presa visione dell'ordinanza della Prefettura inerente la contestazione con acquisizione di dati relativi a categoria della patente dell'esaminato, data ed orario del fatto, valori di alcolemia, modalità di effettuazione dell'esame ed eventuale rifiuto dell'accertamento Fase 3. ESAME CLINICO-DOCUMENTALE Esame di certificazioni rilasciate da Divisioni Ospedaliere, Unità di Pronto Soccorso, Servizi per le Tossicodipendenze, Unità di Alcologia, Comunità Terapeutiche, portate dall'esaminato o e richieste in sede di accertamento. Rilievo dell'eventuale sussistenza di disturbo da uso di sostanze psicoattive, comorbidità psichiatrica, programmi di monitoraggio chimico-tossicologico, terapie mono o multimodali, prevedendo in particolare certificazioni integrative per terapie farmacologiche sostitutive o psicotrope. Tra i dati documentali sono compresi anche gli esiti degli esami ematochimici richiesti dalla Commissione Medica Locale (CML) ed effettuati preliminarmente all'accertamento, in laboratori esterni. Fase 4. ESAME CLINICO-ANAMNESTICO Acquisizione di dati riguardanti: condizione familiare, scolastica e lavorativa; pendenze giudiziarie; storia alcologica con dati riguardanti l'epoca e le circostanze di inizio assunzione di alcol, il primo episodio di ebbrezza; l'assunzione di sostanze psicoattive, le caratteristiche quali-quantitative dell'assunzione, le modalità ed i tempi di consumo, i periodi di attualità e di remissione dal consumo; la tipologia di eventuali trattamenti effettuati; l'identificazione di eventi frequentemente correlati con la dipendenza da sostanze (es. alterazione del ritmo sonno-veglia, incapacità di relazioni sociali durature, 5

incidenti stradali, problemi di rendimento nell'ambiente di lavoro, malattie organiche droga-correlate). Fase 5. ESAME CLINICO-COMPORTAMENTALE Applicazione dei criteri AUDIT (Alcohol Use Disorders ldentification Test) mediante la somministrazione ponderata di domande standardizzate volte ad esplorare il comportamento nel bere, l'attitudine all'abuso, il deterioramento emotivo e sociale alcolcorrelati ed i disturbi sintomatici.utilizzo dei criteri del Diagnostic statistica! Manual of Mental Disorders (DSM-IV TR) per la diagnosi multiassiale di disturbo da uso di sostanze psicoattive ed alcol etilico, mediante la somministrazione di domande standardizzate. Fase 6. ESAME CLINICO-OBIETTIVO Distinto in internistico, neurologico, ortopedico e tossicologico. E' posta particolare attenzione al rilievo di segni di: intossicazione acuta da alcol etilico (alito vinoso, incoordinazione motoria, rallentamento dei riflessi, eloquio alterato), intossicazione cronica da alcol etilico (alterazioni cutanee, rallentamenti ed alterazioni neurologiche, alterazione del tono dell'umore e del sensorio, alterazioni della marcia), patologie correlate ad abuso-dipendenza di alcol etilico (epato-splenomegalia, ittero, spider naevi), esiti di traumi correlati a sinistrosità stradale (cicatrici cutanee, deformità, esiti di traumi fratturativi), eventuali segni di assunzione di sostanze stupefacenti acuta e cronica o sindrome di astinenza (eloquio, equilibrio, tono dell'umore, riflessi pupillari, rilievo di miosi o midriasi, alterazioni della mucosa nasale, presenza di cicatrici cutanee riferibili ad ago-punture recenti o pregresse). 6

Fase 7. ANALISI DI LABORATORIO Prelievo di sangue e campionamento di matrici pilifere durante l'accertamento clinico. I prelievi di campioni di urina sono effettuati sempre ed esclusivamente per convocazione a sorpresa dell'interessato (avvisato il giorno prima per il successivo) entro 30 giorni dalla data della visita medica. La raccolta dei campioni di urina (minimo 2), avviene sotto controllo visivo, diretto o mediante video-osservazione a circuito chiuso, con la verifica dei parametri chimico-fisici (colore, temperatura, peso specifico, ph, clearance della creatinina). Le analisi chimico-tossicologiche sono effettuate mediante screening immunochimico e conferma GC-MS I LC-MS atti a rilevare la presenza delle seguenti sostanze e dei loro metaboliti: alcol etilico, amfetamine, barbiturici, benzodiazepine, buprenorfina, cannabinoidi, cocaina, ketamina ed oppiacei (morfina, metadone, codeina, etc). Le analisi sul sangue sono mirate al rilievo quantitativo della CDT (carbohydrate-deficient tranferrin), marcatore di abuso alcolico o alcol dipendenza. I valori di CDT sono messi in correlazione gli esiti di analisi precedenti effettuati in laboratori esterni prima dell'accertamento, considerando epicriticamente anche gli altri marcatori di consumo cronico di alcol quali il Volume Corpuscolare Medio dei globuli rossi (MCV), la Gamma-Glutamiltransferasi (G-GT) e le Transaminasi (AST, ALT). Le analisi chimico-tossicologiche, effettuate su matrice pilifera (capelli, segmento prossimale di lunghezza 3-5 cm, o peli pubici), sono volte a rilevare la presenza di: amfetamine, benzodiazepine, buprenorfina, cannabinoidi, cocaina, ketamina e oppiacei. Le analisi (GC-MS I LC-MS) sono effettuate con la rigorosità metodologico-proceduraledocumentativa propria di "Linee Guida" tossicologico-analitiche, quali quelle elaborate 7

dal Gruppo Tossicologi Forensi Italiani (GTFI ) nel 2002, 2008 e 201O e della Society of Hair Testing (SOHT) nel 2011. Fase 8. EPICRISI TOSSICOLOGICA Valutazione integrata dei dati documentali, clinici e tossicologico- analitici, finalizzata a formulare una diagnosi tossicologica di assenza di consumo o viceversa abuso o dipendenza, tipologia di sostanze e cronologia (remota, recente od attuale). Nei casi di assenza di attualità di abuso di sostanze psicoattive con correlato giudizio di idoneità previsione di follow-up accertativo tossicologico longitudinale (4 mesi, 6 mesi, 12 mesi) in relazione alla categoria di patente, livello di alcolemia al momento della contestazione, storia drogastica ed eventuale recidive. Fase 9. EPICRISI MEDICO-LEGALE Il giudizio di non idoneità temporanea è espresso nei casi di : autodichiarazione da parte dell'esaminato, al momento dell'accertamento medicolegale, di un consumo recente (< 6 mesi) di sostanze psicoattive; interruzione "ingiustificata" dell'accertamento medico-legale prima di aver completato i campionamenti previsti dal protocollo; abuso/dipendenza da alcol etilico, attuale o in remissione da meno di 6 mesi; abuso/dipendenza da stupefacenti, attuale o in remissione da meno di 6 mesi; uso di farmaci psicotropi non giustificato da certificato medico. 8

CONCLUSIONI Si diffondono tra i conducenti di veicoli diversificati modelli di consumo sostanze psicoattive, implicanti nuove condotte di abuso alcolico (binge drinking), crescente utilizzo di sostanze psicostimolanti (cocaina, amfetaminici e Ketamina) oltre ai già noti stupefacenti (cannabis ed oppiacei). Si rende necessaria l'attuazione di interventi istituzionali volti a preservare l'omogeneità degli interventi di controllo preventivo, prevedendo l'utilizzo di adeguati protocolli accertativi medico-legali e tossicologico-forensi in tema di idoneità alla guida ed impedendo fenomeni di emigrazione verso contesti certificativi-idoneativi caratterizzati da bassa performace diagnostica. 9

NUOVO CODICE DELLA STRADA DL 285/92 e successive modifiche Controlli tossicologico-forensi art. 119 C.d.S accertamenti di idoneità INDAGINI AMMINISTRATIVE art. 186 C.d.S guida sotto l influenza di alcol contestazione reati art. 187 C.d.S guida sotto l influenza di stupefacenti AMBITI NORMATIVI AUTONOMI INDAGINI GIUDIZIARIE RILASCIO, RINNOVO, REVISIONE PATENTE DI GUIDA Direttiva generale (91/439/CEE) PATENTE EUROPEA standard minimi patente europea di guida regolamentazione STATI MEMBRI modalità accertamento requisiti psico-fisici per idoneità guida COMMISSIONI MEDICHE LOCALI Malattie invalidanti art. 320 DPR 16/12/1992 Direttiva 2006/126/CE Direttiva 2009/112/CE Decreto Legislativo n. 59 18/4/2011

REVISIONE REQUISITI PSICO-FISICI PATENTE DI GUIDA ART. 119 C.D.S - ART. 320 DPR 495/92 (REGOLAMENTO ATTUAZIONE) Decreto Legislativo n. 59 18/4/2011- ART 23 ed Allegato III Commissione medica-locale La patente di guida non deve essere rilasciata ne' rinnovata al candidato o conducente che si trovi in stato di dipendenza dall'alcool o che non possa dissociare la guida dal consumo di alcool. La patente di guida puo' essere rilasciata o rinnovata al candidato o conducente che si sia trovato in stato di dipendenza dall'alcool, al termine di un periodo constatato di astinenza, previa valutazione della Commissione medica locale. La patente di guida non deve essere rilasciata ne' rinnovata al candidato o conducente che faccia uso di sostanze psicotrope o stupefacenti, qualunque sia la categoria di patente richiesta. La patente di guida non deve essere ne' rilasciata ne' rinnovata al candidato o conducente che abusi o faccia uso abituale di qualsiasi medicinale o associazione di medicinali nel caso in cui la quantita' assunta sia tale da avere influenza sull'abilita' alla guida.? Strutture pubbliche/competenza specialistica Laboratori di Biochimica Clinica, SERT, Unità di Alcologia SC di Medicina legale e Tossicologia Mancanza di uniformità delle procedure di accertamento nelle realtà territoriali FLUSSO MIGRATORIO verso sistemi di accertamento meno rigorosi a maggiore indice di giudizio favorevole di idoneità

SERVIZIO ANALISI E REPORTING DROGA (2014) S.C. Medicina legale e Tossicologia - Azienda Ospedaliera-Università di Padova Procura della Repubblica di Padova Assente 3% Marijuana 37% Hashish 13% SEQUESTRI GIUDIZIARI EX ART. 75 D.P.R. 309/90 n = 150 Marijuana 37,4% Hashish 22,6% Altre 7% Eroina 19% Cocaina 21% Altre 1,4% SEQUESTRI GIUDIZIARI EX ART. 73 D.P.R. 309/90 n = 275 Eroina 19,8% Cocaina 18,8% POLIABUSO DI SOSTANZE PSICOATTIVE PATTERN DOMINANTE DI CONSUMO consumo contemporaneo di due o più sostanze consumo irregolare, intermittente, in tempi diversi e con intensità variabile ALCOL AMFETAMINICI BENZODIAZEPINE CANNABINOIDI COCAINA OPPIACEI

MISCONOSCIUTO ABUSO DI SOSTANZE IN CONDUCENTI SOTTOPOSTI A REVISIONE POST- ART. 186 C.D.S. 2072 conducenti fermati per guida in stato di ebbrezza REVISIONE PATENTE DI GUIDA Accertamento tossicologico-forense Circostanziale Clinico Chimico-Tossicologico 1,2 % NON IDONEI per abuso di Alcol NON IDONEI PER ABUSO DI SOSTANZE PSICOATTIVE SOSTANZE PSICOATTIVE RILEVATE SU CONDUCENTI SOTTOPOSTI A REVISIONE POST- ART. 186 C.D.S. (MATRICI CHERATINICHE e/o URINE) Classe di Sostanze n (%) Autodichiarati Non consumatori n Cocaina 68 (59%) 47 Cannabis 44 (38%) 23 Oppiacei 9 (7,8%) 6 Benzodiazepine (non prescritte) 3 (2,6%) 3 Associazione classi ( 2) 10 (8,7%) n = 115

CONCLUSIONI LA POLIASSUNZIONE DI SOSTANZE PSICOATTIVE È UN FENOMENO SOMMERSO NEI CONDUCENTI INCORSI NELLA GUIDA IN STATO DI EBBREZZA L ACCERTAMENTO TOSSICOLOGICO - FORENSE HA UNA PERFORMANCE DIAGNOSTICA ALMENO 10 VOLTE MAGGIORE L ACCERTAMENTO «SEMPLICE» ALCOLOGICO IL PATTERN PIÙ FREQUENTE DI POLIASSUNZIONE È ALCOL + COCAINA DISABILITA ALLA GUIDA PERICOLOSITA SOCIALE