Caviglia e piede Tibia e perone Tarso: astragalo calcagno, navicolare, cuboide, 3 cuneiformi Metatarso falangi
Articolazione tibio-tarsica tarsica Articolazione a troclea tra: tibia Fibula astragalo
ossa Estremità inferiore della tibia: Superficie basale concava in direzione antero-posteriore Medialmente si espande in una sporgenza quadrilatera (malleolo)
ossa Estremità inferiore della fibula: Si rigonfia nel malleolo laterale
ossa Astragalo o talo: Corpo posteriore Testa anteriore Collo 6 facce: : per l articolazione l della caviglia sono importanti: 1. Superiore con superficie articolare foggiata a troclea 2. Laterale con superficie articolare per il malleolo laterale 3. mediale con superficie articolare per il malleolo mediale
Superfici articolari Mortaio tibio-fibulare: Incastro a mortaio per la troclea astragalica Più esteso anteriormente Maggior asse trasversale Parete posteriore: faccia inferiore della tibia Parete laterale: superficie mediale del malleolo fibulare Parete mediale: superficie laterale del malleolo tibiale
Superfici articolari Troclea astragalea: Fortemente convessa dall vanti in dietro Facce malleolari: forma triangolare ad apice inferiore
Mezzi di unione Capsula articolare: Si inserisce sui bordi del mortaio tibio- fibulare e della superficie della troclea astragalea Sottile in avanti ed in dietro Ispessita ai lati dai legamenti
Legamento mediale o deltoideo: Triangolare Dall apice apice del malleolo mediale si espande in 4 fasci: 1. Leg. Tibio-navicolare: sulla faccia dorsale ed interna dello scafoide 2. Leg. Tibio-astragalico anteriore: sulla faccia interna del collo astragalico 3. Leg. Tibio-calcaneare: al sustentaculum tali del calcagno 4. Leg. Tibio-astragalico posteriore: sotto e dietro la faccetta per il malleolo mediale Mezzi di unione
Mezzi di unione Legamento laterale: Meno robusto del mediale Formato da 3 fasci: 1. Leg. Fibuloastragalico anteriore 2. Leg. Fibulocalcaneare 3. Leg. Fibuloastragalico posteriore
Mezzi di unione Legamento della sindesmosi anteriore e posteriore: : dal malleolo esterno alla tibia
Mobilità della caviglia La flessione dorsale avviene per la gran parte nell articolazione tibioastragalica, ed é di 20. La flessione plantare 50 L asse di flessione é obliquo e passa per la punta dei malleoli
Mobilità della caviglia Quando la caviglia flette dorsalmente, l astragalo provoca un allargamento dei malleoli (a causa della sua forma più larga in avanti) La stabilità del mortaio tibioastragalico é direttamente legato a questo "auto-serrage" della puleggia astragalica da parte della pinza malleolare, in funzione del grado di dorsi-flessione I legamenti hanno un ruolo fondamentale nel gioco della stabilità
L inversione e Mobilità della caviglia l eversione hanno una modesta ampiezza L inversione associa flessione plantare, supinazione e rotazione interna del piede L eversione associa flessione dorsale, pronazione e rotazione esterna del piede
Distorsioni: eziopatogenesi ipersollecitazioni in inversione (varo, supinazione, flessione plantare) ipersollecitazione in eversione (valgo, pronazione, flessione dorsale) Più frequenti le distorsioni laterali (90%)
Distorsioni: eziopatogenesi Cause più frequenti: Scivolate Arresti bruschi Rapidi cambi di direzione Impatto dopo un salto
Distorsioni: fattori predisponenti Intrinseci (anatomici o funzionali): Sindrome supinatoria Retropiede varo Lassità capsulo- legamentose Squilibri muscolari Alterazioni della propriocezione
Distorsioni: fattori predisponenti Estrinseci: Terreno irregolare Superfici di gioco inadeguate calzature
Distorsioni: classificazione A-PA I grado: lesione del solo PAA II grado: lesione del PAA e PC III grado lesione di tutti e tre i ligamenti
Distorsioni: classificazione clinica I grado: lesione isolata PAA lieve tumefazione dolorabilità ed ecchimosi Capacità di carico completa o parziale No instabilità II grado: Lesione PAA e PC Moderata dolorabilità, tumefazione ed ecchimosi Deambulazione difficoltosa senza stampelle Instabilità lieve
Distorsioni: classificazione clinica III grado: Lesione PAA, PC, PAP Tumefazione, dolorabilità ed ecchimosi marcate e diffuse Impossibilità al carico Instabilità grave
Distorsioni: quadri anatomo clinici Lesioni acute: Sensazione di rottura, spesso percepita dal paz. Dolore acuto costante regione perimalleolare Tumefazione (soprattutto a livello delle strutture lesionate) Ematoma sottocutaneo (dal tallone all avampiede) avampiede) Impotenza funzionale immediata, non sempre completa
Distorsioni: quadri anatomo clinici Lesioni associate: Distacchi condrali o osteo-condrali della sindsmosi tibio-astragalica Lesioni del legamento interosseo astragalo-calcaneare Lesioni miotendinee Lesioni legamento deltoideo Fratture malleolari e/o della base del 5 metatarso
Distorsioni: diagnosi E.O.: Ispezione: tumefazione, ecchimosi, impoteza funzionale Palpazione: dolore regione perimalleolare, eventuale crepitazione e motilità preternaturale dei malleoli Articolarità: : limitata, con accentuazione del dolore nelle sollecitazioni in pronazione o supinazione
Distorsioni: diagnosi Test dell inversione + Test del cassetto anteriore +
Distorsioni: diagnosi Esame radiografico standard: Evidenzia un eventuale diastasi intermalleolare Evidenzia eventuali fratture ossee (malleolari o base del 5 metatarso) o distacchi condrali
Distorsioni: diagnosi Esame radiografico dinamico sotto stress: Qantifica la lassità articolare in raporto all angolo angolo tibio- astragalico
Distorsioni: diagnosi TC-RM Utili per evidenziare le lesioni legamentose,, lesioni condrali, osteocondrali, fratture non visibili all RX
Distorsioni: terapia Lesioni acute di I e II grado: Protezione: fasciatura o tutore funzionale Riposo Ghiaccio Compressione Elevazione Lesioni acute di III grado: Anche conservativo
Distorsioni: terapia Terapia chirurgica: Distacco osseo Fratture Gravi lesioni condrali o osteo-condrali Lesioni associate complete del deltoideo Diastasi significativa della sindesmosi tibio-peroneale distale