Abitudini di vita. Tumori delle vie respiratorie (fumo) Cancro della cervice uterina (età del primo rapporto, numero di partners/ Papillomavirus-HPV-)

Documenti analoghi
La catena Epidemiologica

RISCHI DA AGENTI BIOLOGICI

Malattie infettive microrganismi patogeni trasmissibilità orizzontale o contagiosità

I Microrganismi. Associazione di Promozione Sociale Cucinaverarte No profit Organization Area Educational. Relatore: Nicola Bruno prof.

I Papillomavirus sono tutti uguali?

EPIDEMIOLOGIA DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA

Sanità Pubblica. origine greca, che letteralmente significa «discorso riguardo alla popolazione»:

Giornata informativa per acconciatori, estetisti, tatuatori Sanremo 30 Novembre Introduzione. Dr. Marco Mela

IL RISCHIO BIOLOGICO

aggregati di macromolecole dato virus contiene un solo tipo di acido nucleico (DNA o RNA)

RISCHI BIOLOGICI NEGLI AMBIENTI INDOOR

IGIENE. disciplina che studia i mezzi e definisce le norme atte a conservare la salute fisica e mentale dell individuo e della collettività

MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - ANNO

In entrambe le sezioni vi sono domande a scelta multipla e domande aperte.

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E MEDICINA GENERALE L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA

INFEZIONI DA MENINGOCOCCO: INFORMAZIONI PER I CITTADINI

Interazione di un agente biologico (microrganismo) e un ospite recettivo (uomo, animale). Implica la replicazione dell agente nell ospite.

Igiene nelle Scienze motorie

MALATTIE A VEICOLO IDRICO: EVIDENZE EPIDEMIOLOGICHE

APPLICABILE DAL 1 GIUGNO 2015

CORSO ECM FISIOLOGIA DELLA NUTRIZIONE E PATOLOGIE INFETTIVE GASTROINTESTINALI

Le esperienze dei CCIO locali: ESPERIENZA DELL AZIENDA 18

Concetti base sulle comuni infezioni batteriche e virali

Epidemiologia delle malattie infettive

Igiene ed autoprotezione

Causa. La polmonite è abbastanza comune, era la principale causa di morte prima della scoperta degli antibiotici

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità

LE MALATTIE INFETTIVE

Indice. PARTE I Igiene generale. Autore. Prefazione

Igiene ed autoprotezione

I tumori rappresentano un problema prioritario di salute pubblica nei Paesi occidentali.

COS E UN AGENTE BIOLOGICO?

INFEZIONI VIRALI A TRASMISSIONE MATERNO-FETALI

Il ragionamento diagnostico TEST DIAGNOSTICO. Dott.ssa Marta Di Nicola. L accertamento della condizione patologica viene eseguito TEST DIAGNOSTICO

CROCE ROSSA ITALIANA Comitato Locale di Sesto San Giovanni Gruppo Pionieri. Attività Per i Giovani Educazione Sanitaria Scuole Elementari A.I.D.S.

Malattia da virus Zika

STRUMENTI ORGANIZZATIVI

Febbre Ricorrente Associata a NLRP12

PROFILASSI delle MALATTIE INFETTIVE. MISURE di ISOLAMENTO. 13/06/2012 Dr. Ettore Paolantonio

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

Igiene. Dott. Pamela Di Giovanni. Definizione

Report Malattie infettive situazione gennaio-maggio 2009

Guida alle Vaccinazioni

Il sistema immunitario utilizza strategie diverse di difesa che operano in tempi e con meccanismi diversi. Ci sono numerosi e complessi meccanismi

Test di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche

Cenni sulle più comuni malattie dell infanzia

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel

RESOCONTO MONITORAGGIO 2004 SULLA CHERATOCONGIUNTIVITE DEI BOVIDI SELVATICI ALPINI IN VALLE PO E IN VALLE VARAITA

sanità Avvertenze Azienda Sanitaria Locale (A.S.L.) interruzioni volontarie di gravidanza malattie infettive

RISCHIO BIOLOGICO Definizioni

ASP Vibo Valentia Ufficio Scolastico Provinciale VACCINAZIONE ANTI-PAPILLOMAVIRUS DELLE DODICENNI

Dopo EXPO, il futuro dell educazione alimentare nella scuola. Dott.ssa Evelina Flachi Presidente Food Education Italy

CHE COSA E UNA MALATTIA INFETTIVA?

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA. INDICATORI COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali

1) l introduzione del concetto stesso di

La gestione sanitaria a garanzia della sicurezza del prodotto

CONSULENZA, RICERCA E ANALISI UN UNICO REFERENTE PER I RISCHI IGIENICO-SANITARI

Rischi da esposizione ad agenti biologici

EPATITI ACUTE E CRONICHE IL CONCETTO DI EPATITE

CONSIGLI SULLA PREVENZIONE DI ALCUNE MALATTIE INFETTIVE

Modulo di Patologia Generale

Leggere attentamente l etichetta e la Scheda di 2Sicurezza (SDS)

I PRINCIPALI SINTOMI RIFERITI ALLE MALATTIE DELL APPARATO RESPIRATORIO


RISCHIO BIOLOGICO. Titolo X D. Lgs. 81/08 D.M. 28/9/90. Tecnico della prevenzione dr Claudio MARESCA

LA VACCINAZIONE CONTRO IL PAPILLOMAVIRUS UMANO (HPV) S.S. Pediatria Territoriale Servizio di Medicina Scolastica

Campylobacter spp. e Igiene degli Alimenti. Valerio Giaccone Dipartimento di Sanità pubblica, Patologia comparata e Igiene veterinaria di Padova

4 modulo didattico - Modalità di trasmissione delle malattie

da protozoi criptosporidiosi, leishmaniosi, sarcosporidiosi, toxoplasmosi, tripanosomosi.

SORVEGLIANZA DELLE MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - ANNO

VALUTAZIONE DELL ATTIVITÀ ACARICIDA DI UN DISPOSITIVO ELETTRONICO AD EMISSIONE DI ULTRASUONI (A BATTERIA/ A RETE) DENOMINATO D-MITE AWAY

sintomi,decorso coinfezioni

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )

Modalità di trasmissione delle malattie infettive

Medicina sociale. Prof. Giovanna Tassoni Istituto di Medicina legale Università degli Studi di Macerata

Fase 1 - evidenze scientifiche e best practice PATOLOGIA INFETTIVA STATO DEL PROGETTO AL 7 GIUGNO 2012

03/02/2013. Bartonella henselae Toxoplasma Campylobacter Cryptosporidium Salmonella Giardia Toxocara Coxiella. Dermatofiti

Strategie vaccinali contro il tumore della cervice uterina alla luce del Piano Vaccini Regionale: Metodi, risultati e prospettive nell'asl di Brescia

STUDI SU MATERIALE GENETICO

Epidemiologia generale

MH e imaging cerebrale

Tavola delle vaccinazioni per classi di età e priorità.

COME PREVENIRE IL CANCRO. Dott.ssa Giulia Marini

Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni

Infezione da HIV e AIDS in Piemonte

Tubercolosi in età pediatrica. Considerazioni Dott. Giorgio Bracaglia

Mortalità infantile I perché di uno studio

BS OHSAS 18001: Occupational. Health. Safety. Assesments. Series

Nail Specialty Trainee Learning Objectives Italian

Comunicazione Sociale. Prevenzione HPV

Realtà e prospettive del biologico per un agricoltura sostenibile. Paolo Carnemolla Il Biologico verso l Expo 2015 Bologna 06 settembre 2013

IL TITOLO ANTISTREPTOLISINICO (TAS): E SEMPRE UTILE RICHIEDERLO? Dott. Giuseppe Di Mauro Dott. Lorenzo Mariniello ASL CE/2 Regione Campania

Denuncia di Malattia Infettiva

Le malattie non infettive nel Mondo: epidemiologia e strategie preventive

STORIA NATURALE DEL VIRUS DEL PAPILLOMA UMANO (HPV)

La vaccinazione contro il papillomavirus

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può

STORIA NATURALE DEL VIRUS DEL PAPILLOMA UMANO (HPV)

15 OTTOBRE -GIORNATA MONDIALE DELLA PULIZIA DELLE MANI

Standard di competenza ENETOSH per formatori ed istruttori relativo alla sicurezza e alla salute sul luogo di lavoro

Transcript:

Abitudini di vita Tumori delle vie respiratorie (fumo) Cancro della cervice uterina (età del primo rapporto, numero di partners/ Papillomavirus-HPV-)

Alterazioni preneoplasiche acquisite Iperplasia endometriale -> carcinoma endometrio Displasia della cervice > carcinoma della cervice Metaplasia e displasia dell epitelio bronchiale fumatori -> carcinoma broncogeno Cirrosi epatica -> epatocarcinoma

Malattie Infettive Modalità di trasmissione e misure di profilassi

Andamento delle malattie infettive nel mondo I più recenti rapporti OMS confermano come le malattie infettive continuino ad essere la prima causa di mortalità (> 30%) e morbosità a livello mondiale. In Italia rappresentano lo 0,4% delle cause iniziali di morte. Attualmente una solo malattia infettiva è stata dichiarata eradicata dall OMS: il vaiolo

Ecologia microbica e rapporti dei microrganismi con l uomo Alcune specie microbiche si sono adattate a vivere sulle superfici cutanee o mucose dell uomo Altre hanno sviluppato la capacità di penetrare, vivere e moltiplicarsi nell ospite in un rapporto di parassitismo che comporta un danno esclusivo dell ospite In particolare distinguiamo Saprofiti: microrganismi il cui habitat è l ambiente Commensali: microrganismi che vivono sui tegumenti (superficie pelle) Parassiti: quando sono in grado di aggredire l ospite e arrecargli un danno

Infezioni nuove, emergenti e riemergenti I farmaci (ANTIBIOTICI) hanno modificato il decorso e la prognosi di molte sindromi infettive, apportando numerosi benefici, ma in alcuni casi hanno anche conferito chemioresistenza ad alcuni microrganismi e reso virulenti batteri saprofiti o scarsamenti patogeni. Si è così assistito all emergere ed al progressivo diffondersi di quadri infettivi sostenuti da microrganismi prima praticamente estranei alla patologia umana. Ma si è assistito anche alla comparsa di malattie e sindromi nuove come la legionellosi, la malattia di Lyme, l AIDS ed al riemergere di malattie e sindromi non circolanti come nel caso della Tubercolosi (TBC), a causa dei flussi migratori e multiresistenze. E caduta l illusione che la disponibilità di nuovi antibiotici sia in grado di risolvere ogni tipo di infezione: necessità di affrontare globalmente il problema con una strategia complessiva che riconosca nelle procedure di prevenzione e disinfezione uno strumento fondamentale di profilassi delle malattie infettive.

Ruolo di agenti infettivi nella genesi di malattie cronico-degenerative Helicobacter pylori ulcera peptica Hepatite B e C virus cirrosi, cancro epatico Papillomavirus Umano cancro cervice uterina Epstein Barr Virus linfoma a cellule B Coxsackie virus miocarditi Streptococco B emolitico valvulopatie Clamidie malattie su base autoimmune

FASI DELLE MALATTIE INFETTIVE Contaminazione: contatto tra agenti eziologici e individuo Penetrazione: dell agente patogeno attraverso la cute e le mucose Localizzazione: tappa che consente al patogeno di raggiungere il tessuto nel quale troverà le condizioni favorevoli al suo sviluppo Infezione: tappa nella quale il patogeno e l organismo si contrappongono e cercano di avere il sopravvento Malattia: il patogeno ha il sopravvento sulle difese dell ospite Infezione non è sinonimo di malattia infettiva Solo se l agente patogeno supera le difese dell organismo si manifestano tutti i sintomi caratteristici che evidenziano l instaurarsi dello stato morboso. Il tempo che intercorre tra la penetrazione dell agente infettante nell organismo e il manifestarsi della sintomatologia si definisce periodo di incubazione (diverso tra malattia e malattia).

Infezione versus malattia infettiva INFEZIONE Interazione di un microrganismo e un ospite recettivo (uomo, animale) Implica la replicazione dell agente nell ospite Consente la eliminazione dei patogeni (diffusione) Determina la comparsa di anticorpi All infezione non segue necessariamente la malattia MALATTIA INFETTIVA È l espressione clinica dell infezione

Colonizzazione, infezione inapparente, malattia infettiva colonizzazione Colonizzazione: il microrganismo è presente sulla superficie del corpo (pelle o mucose) e si riproduce in maniera sufficiente a mantenere la sua numerosità senza determinare alcuna reazione nell ospite. Infezione inapparente: il microrganismo si moltiplica, causa una reazione misurabile (come la produzione di anticorpi specifici) ma non è rinvenibile clinicamente. Malattia infettiva: quando l infezione porta ad una malattia clinicamente evidente, con sintomi e segni fisici. Infezione apparente Malattia infettiva

Tutte le persone infette, incluse quelle con sola colonizzazione, sono potenziali fonti di infezione per altri. Portatore: persona infetta che non ha malattia conclamata ma che è una potenziale fonte di infezione per altri. Il termine portatore include persone la cui infezione: rimane inapparente: portatore asintomatico (meningococco: circa il 5-10% dei soggetti sono potatori asintomatici con colonizzazione nasofaringea) soggetti per i quali lo stato di portatore precede la malattia: portatore in incubazione (varicella: da 1 fino a 5 giorni prima del rash cutaneo) soggetti per i quali lo stato di portatore segue la malattia: portatore convalescente (difterite, epatite B, salmonella) portatore cronico (la condizione di portatore persiste per un tempo molto lungo) Non sempre un soggetto con infezione inapparente è un portatore (es. TBC). In altre parole, è portatore un soggetto infetto asintomatico ma eliminatore di microrganismi con i propri secreti, escreti o liquidi biologici

FATTORI CHE INFLUISCONO SUL MANIFESTARSI DELLE MALATTIE INFETTIVE Malattia infettiva Agente eziologico Malattia A. Fattori relativi all agente patogeno B. Fattori relativi all ospite C. Fattori ambientali e climatiche La CAUSA è necessaria, ma non sufficiente

A. Fattori relativi all agente patogeno INVASIVITA Capacità di un microrganismo di diffondersi nell organismo. I microrganismi patogeni hanno un diverso spettro di invasività, alcuni lo sono molto e possono quindi dare danni generalizzati (peste, morbillo etc.) altri meno e si concentrano in un organo o apparato verso il quale hanno tropismo (epatite, pneumococco). L invasività è una caratteristica che può anche mancare in un patogeno il quale può esercitare la propria azione lesiva in sede (cocchi piogeni) o tramite tossine o prodotti del suo disfacimento (bacillo tetanico)

A. Fattori relativi all agente patogeno TOSSIGENICITA capacità di produzione di sostanze tossiche per l organismo (ad esempio attraverso la produzione di esotossine, endotossine, liberazione di metaboliti tossici, esoenzimi) CARICA INFETTANTE È il numero minimo di microrganismi necessario per dare inizio all infezione. È molto variabile da una specie all altra e, nell ambito della stessa specie, può variare a seconda dello stipite. ES: per molte tossinfezioni alimentari la carica minima infettante corrisponde a 1000000 microrganismi.

A. Fattori relativi all agente patogeno INFETTIVITA è un attributo dell'agente che misura con quanta facilità esso è in grado di dare inizio ad una infezione (penetrare, sopravvivere e moltiplicarsi nell ospite). Dal punto di vista sperimentale è il numero minimo di agenti necessari a provocare l infezione nel 50% dei soggetti. Tale numero varia in funzione dell agente, della via di contagio, dalla sorgente da cui l agente è stato contratto, dall età. Es: Il morbillo è ad alta infettività. La lebbra è a bassa infettività.

A. Fattori relativi all agente patogeno PATOGENICITA capacità di produrre una malattia clinicamente evidente. Con metodiche di laboratorio sensibili e specifiche si può determinare la proporzione di infezioni che dà luogo a malattia (es: raffreddore ha una elevata patogenicità, TBC ha una bassa patogenicità). La patogenicità è influenzata da fattori ambientali e propri dell ospite, dalla dose di agenti infettanti introdotta, dalla via di entrata, dalla sorgente di infezione. IMMUNOGENICITA capacità dell infezione di determinare immunità specifica. Virus del morbillo dà immunità per tutta la vita il gonococco no.

A. Fattori relativi all agente patogeno VIRULENZA Indica il diverso grado con cui si esprime la patogenicità a seconda dello stipite microbico in causa. Può essere valutata in rapporto alla gravità del decorso clinico della malattia. E la proporzione di casi clinici che dà luogo a manifestazioni cliniche gravi Es: il rhinovirus (virus del raffreddore) non è molto virulento. L agente responsabile del tetano invece ha una grande virulenza.

INFETTIVITA PATOGENICITA VIRULENZA Infetti Malati Casi gravi esposti infetti ammalati ELEVATO VARICELLA VARICELLA TBC MORBILLO RAFFREDDORE LEBBRA POLIOMELITE MORBILLO INTERMEDIO RAFFREDDORE ROSOLIA POLIOMELITE ROSOLIA BASSO TBC TBC MOLTO BASSO LEBBRA POLIOMELITE LEBBRA MORBILLO VARICELLA RAFFREDDORE ROSOLIA