La posizione di Federchimica sul Trasporto Ferroviario a carri singoli e il contributo di Trenitalia per rilanciare il nuovo diffuso Michele Paruzzi Furio Bombardi Solvay Chimica Italia S.p.A. Trenitalia S.p.A, divisione Cargo Milano, 9 luglio 2013 STRUTTURA DELLA PRESENTAZIONE IL CONTESTO L ANALISI DELLE SOLUZIONI POSSIBILI IL CASO SOLVAY IL PROGETTO DI FEDERCHIMICA I RISULTATI OTTENUTI I PROSSIMI PASSI UN CASO CONCRETO 1
IL CONTESTO Andamento trasporto Ferroviario delle Merci Pericolose (tkm*10 6 ) 2.100 2.000 1.900 1.875 2.031 1.800 1.700 1.600 1.722 1.637 1.529 1.628 1.662 1.706 1.500 1.400 1.300 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Fonte: Istat IL CONTESTO IL NUOVO QUADRO NORMATIVO SUL TRASPORTO FERROVIARIO DELLE MERCI PERICOLOSE Spostamento alla modalità stradale di circa 3 MILIONI DI TONNELLATE dal 2010 ad oggi Il processo di razionalizzazione del traffico diffuso in corso anche per le merci non pericolose rischia di comportare un ulteriore spostamento di merci dalla ferrovia alla strada, se non si individua un modello alternativo per il trasporto ferroviario di carri singoli Incremento dei costi, anche del 100% (utilizzo di treni dedicati in luogo dei treni multicliente del diffuso); Riduzione dei trasporti straordinari e serie limitazioni ai trasporti ordinari ; Impossibilità di far sostare i vagoni contenenti merci pericolose presso lo scalo merci. 2
IL CONTESTO La causa principale del blocco del diffuso è da attribuire ad un INSEVERIMENTO NORMATIVO che implica le seguenti condizioni: Vi è l obbligo di inoltro di carri contenenti merci pericolose sulla rete nazionale, dalla stazione di origine alla stazione di destino, solo a treno completo esercito da un unica impresa ferroviaria. I treni dedicati a tali tipologie di prodotti devono essere programmati, minimizzando i tempi di sosta tecnica e le percorrenze in aree fortemente urbanizzate. I treni possono partire ed arrivare in scali opportunamente attrezzati ed abilitati da RFI come Scali Terminali Merci RID, in cui devono essere stati definiti opportuni accordi con i mittenti e con i destinatari delle spedizioni, che consentano di minimizzare i tempi di sosta negli scali stessi. L ANALISI DELLE SOLUZIONI POSSIBILI HUB Una soluzione ipotizzabile per bypassare il blocco del diffuso sarebbe lo sviluppo di una rete di collegamenti con treni dedicati Multi- Cliente o Multi-Prodotto che utilizzi alcuni Scali Hub (Piattaforme Rilancio Merci) e Piattaforme Logistiche terminali, che abbiano le caratteristiche e le abilitazioni necessarie a consentire lo sgancio e l aggancio di gruppi di carri con Merci RID e la loro terminalizzazione. 3
IL CASO SOLVAY.da 9 Conferenza Logistica Pipeline su rotaia con treni multi-prodotto che viaggiano tra gli stabilimenti di Solvay in Italia: Spinetta Marengo, Livorno, Rosignano, Tavazzano e Porto Marghera, verso e da Francia e Belgio. IL PROGETTO DI FEDERCHIMICA Mappatura per provincia: - Siti produttivi Imprese Chimiche del Comitato Logistica e Aderenti al Servizio Emergenze Trasporti di Federchimica (circa 50 Imprese) - Scali ferroviari merci abilitati RID e non - Tonnellate annue reali e potenziali di merci movimentate (pericolose e non, materie prime e prodotti finiti) Individuare 3-4 scali ferroviari da attrezzare per rilanciare diffuso Richieste di investimento per la realizzazione di progetti pilota su queste aree 4
I RISULTATI OTTENUTI La mappatura consente di confrontare la domanda e l offerta di trasporto ferroviario in ogni provincia Sulla base dell analisi si identificano con chiarezza le aree territoriali dove la domanda di prodotti chimici può giustificare la realizzazione di una piattaforma logistica dedicata LA MAPPATURA: I SITI PRODUTTIVI Presenza dei siti produttivi distribuita su tutto il territorio nazionale, con una forte concentrazione in alcune regioni: Lombardia Piemonte Veneto Emilia Romagna Toscana 5
LA MAPPATURA: I SITI PRODUTTIVI Nel Nord in particolare si nota la forte presenza di siti produttivi nella fascia padana, nel piemonte orientale e nell area alto tirrenica. LA MAPPATURA: I FLUSSI FERROVIARI La dimensione dei siti produttivi è molto diversificata, con una forte disomogeneità dei flussi. Prevalenza di flussi stradali per gli impianti medio piccoli, e di flussi navali per quelli costieri. I flussi ferroviari sono fortemente concentrati nell area del centro-nord 6
LA MAPPATURA: I FLUSSI FERROVIARI Analizzando con maggior dettaglio l area del Centro-Nord i flussi più significativi risultano concentrati in alcune aree specifiche, lungo l asse padano, nel Nord- Est e sulla zona costiera della Toscana LA MAPPATURA: I CLUSTER INDIVIDUATI In particolare si possono individuare quattro cluster più significativi: Lombardia nordovest / Piemonte orientale Toscana occidentale Lombardia sud-est / Emilia nord orientale Veneto orientale / Friuli Venezia Giulia 7
LA MAPPATURA: I CLUSTER INDIVIDUATI Novi Ligure Per supportare i quattro cluster individuati si sono individuate quattro localizzazioni possibili per delle piattaforme logistiche raccordate al servizio dell Industria Chimica: Lombardia nordovest / Piemonte orientale Novi Ligure Toscana occidentale Rosignano Lombardia sud-est / Emilia nord orientale Mantova Valdaro Veneto orientale / Friuli Venezia Giulia Torviscosa Mantova Valdaro Rosignano Torviscosa Risposte mirate ad un mercato in evoluzione.da 9 Conferenza Logistica 8
CHEMICAL PARKS AND SITES Il modello tedesco LE PIATTAFORME LOGISTICHE DEL CHIMICO In analogia con il sistema tedesco, per rendere economicamente sostenibile su base generalizzata l utilizzo di una logistica ferroviaria per l industria chimica si propone la realizzazione di Piattaforme Logistiche raccordate a supporto dei cluster individuati. Queste Piattaforme Logistiche del Chimico hanno la funzione di consentire l arrivo di treni pesanti multi-prodotto e cliente tali da ottimizzare i costi di trasporto consentire la gestione flessibile del primo e dell ultimo miglio con tecnica sia stradale che ferroviaria offrire in aggiunta al trasporto tutti i servizi necessari ad una logistica efficiente del Chimico (sosta, bonifica carri, manutenzione etc.) 9
Un Patto per la Chimica Italiana.da 7 Conferenza Logistica Il gruppo Ferrovie dello Stato Italiane possiede il know-how e la capacità per progettare e realizzare, in un disegno condiviso con l industria Chimica un network di impianti e di servizi di logistica ferroviaria, capaci di operare garantendo il rispetto dei più elevati standard dei sicurezza soluzioni innovative da un punto di vista tecnologico e procedurale, in grado di consentire una logistica più efficiente e sicura per la chimica italiana CONTRIBUIRE ALLA REALIZZAZIONE DI UNA LOGISTICA DEL CHIMICO ARMONIZZATA NELLE REGOLE AL SISTEMA EUROPEO, AD ELEVATO LIVELLO DI SICUREZZA INTRINSECA, MOTORE DI SVILUPPO PER IL PAESE I PROSSIMI PASSI Approfondimento congiunto delle quattro aree individuate, ovvero di altre potenziali aree integrative con Gruppi di Lavoro ad hoc, comprendenti tutti gli «stakeholders» Individuazione dei volumi interessati e delle potenziali soluzioni logistiche Sviluppo di un Business Case per ognuna delle aree individuate Eventuale attivazione di richieste di co-finanziamento alla Comunità Europea per lo Studio e la realizzazione Realizzazione delle Piattaforme Logistiche del Chimico per cui si sia determinata la sostenibilità economica 10
UN CASO CONCRETO: Il Progetto Novi Ligure Novi è un impianto con idonee caratteristiche di infrastrutturazione ferroviaria e con ampie aree di sviluppo potenzialmente disponibili, posizionato in un area non densamente abitata, ma contigua alle localizzazioni industriali chimiche della lombardia occidentale, piemonte orientale, all incrocio di due importanti direttrici europee TEN-T, l asse 6 Lyon-Budapest e l asse 24 Genova -Rotterdam («Corridoio dei due mari»). UN CASO CONCRETO: Il Progetto Novi Ligure Trenitalia assieme ad alcuni partner tra cui VTG, ha presentato in data 21.02.2013 alla Commissione Europea la richiesta di co-finanziamento dello Studio di Fattibilità del progetto Lo Studio riguarda la realizzazione a Novi Ligure di una Piattaforma Logistica multifunzionale dedicata all ottimizzazione del trasporto ferroviario di prodotti Chimici La domanda è attualmente al vaglio della Commissione Europea, che si dovrebbe pronunciare entro il mese di Settembre 2013 Alla richiesta di co-finanziamento per lo Studio di fattibilità se approvato, seguirà la richiesta di cofinanziamento alla realizzazione, con l obiettivo di attivare il progetto nel corso del 2014 11