Mercato del lavoro e capitale umano. Prima parte. 15 ottobre 2008 Simona Comi. Introduzione. I tassi di scolarizzazione della popolazione



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Transcript:

Comi, 15 ottobre 2008 2 Introduzione Mercato del lavoro e capitale umano Prima parte La lezione di oggi si basa suil capitoli 2 e 20 del Brucchi Luchino e sulla bibliografia disponibile nell ultima slides della seconda parte. Analizzeremo la decisione di investimento in istruzione con un approccio economico: fisseremo delle ipotesi, e analizzeremo graficamente e analiticamente la decisione di investimento in istruzione Studieremo le principali critiche alle teorie del capitale umano studiate: La prima riguarda la corrispondenza tra produttività dei lavoratori e loro titolo di studio La seconda è che le imprese utilizzano l istruzione come segnale per selezionare i lavoratori migliori (modello di signalling) Ci occuperemo poi di formazione professionale (on the job training): 15 ottobre 2008 Simona Comi 3 4 Fatti stilizzati I dati mostrano: Innalzamento generalizzato della domanda di istruzione a partire dalle coorti più giovani [Diapositiva 4] Un miglioramento delle prospettive occupazionali connesso all acquisizione di istruzione Miglioramento delle prospettive di reddito sia statiche che dinamiche: Il titolo di studio non influenza solo il livello retributivo, ma anche il suo profilo nel corso della vita lavorativa Nonostante l istruzione crei prospettive di reddito migliori solo frazioni ridotte della popolazione conseguono i livelli più elevati di istruzione. Può il modello teorico aiutarci a comprendere meglio l evidenza? I tassi di scolarizzazione della popolazione Francia Germania Giappone Italia Gran Bretagna Stati Uniti Materna o elementare 14 3 16 5 Media inferiore 19 14 32 14 8 Secondari a triennale 30 1 17 Secondaria quinquiennale 11 51 60 37 39 48 Postsecondaria non universitaria L Italia è caratterizzata da tassi di scolarizzazione inferiori rispetto a quelli prevalenti in altre economie avanzate 7 1 Universitaria e post universitaria 26 24 40 13 30 39

5 6 Il gap va colmandosi nelle generazioni più giovani.. Il gap va colmandosi nelle generazioni più giovani.. [back] 7 8 IL tasso di disoccupazione diminuisce all aumentare del titolo di studio: Il rendimento dell Istruzione uomini Anno 2003. Anno 2002. Fonte OECD: Fonte: Università e lavoro. Statistiche per orientarsi [back]

9 10 Profili di reddito per livello di istruzione Il rendimento dell Istruzione donne back 11 12 La scelta di acquisire istruzione come investimento in capitale umano Perché gli individui intraprendono una carriera scolastica? Perché l istruzione è un investimento (su se stessi) finalizzato ad accrescere in futuro la capacità di reddito. Per il piacere di acquisire nuove conoscenze (bene di consumo). Infatti i ricchi studiano di più dei poveri (è un bene normale ) L investimento in istruzione si modella come una qualsiasi decisione di investimento: confrontando costi, guadagni e rendimenti L ipotesi fondamentale alla base del modello a la Becker di investimento in capitale umano stipula che il capitale umano accresce la capacità produttiva dell individuo Questo implica che accresce anche la sua remunerazione, dal momento che nelle teorie classiche del mercato del lavoro l individuo viene retribuito in base al suo contributo marginale alla produzione (che dipende strettamente dalla sua capacità produttiva o produttività) Il modello che presentiamo è tratto da BenPorath(1967) e Card (1999) Ipotesi semplificatrici del modello I costi sono dati da: Costo opportunità: se studio non posso guadagnare (pari al salario) Costi diretti: dipendono dalla tecnologia di produzione: abilità (+ un individuo è abile costa studiare), ricchezza familiare (+ una famiglia è ricca costa studiare), qualità dell istruzione, costi (tasse, libri) Costi indiretti: sforzo necessario per studiare I benefici: Salario futuro pagato al livello di istruzione più elevato Piacere legato al possedere istruzione, prestigio sociale Ulteriori Ipotesi: il capitale umano (H i ) si produce solo attraverso esperienza scolastica ( S i ). La quantità di capitale umano acquisito è proporzionale al tempo trascorso tra i banchi di scuola (=le scuole hanno la stessa qualità) E l individuo, non la famiglia, ad investire in istruzione Il legame tra istruzione e reddito è certo

13 14 Il Modello: le prospettive di reddito La curva della capacità di guadagno Siano I i le prospettive di reddito dell individuo iesimo e ipotizziamo che le imprese paghino salari sempre più elevati al crescere degli anni di istruzioni accumulati dall individuo (o per l aumento di produttività o per estrarre il segnale) ciò significa che: I i = I(H i )= I(S i ) con I >0 e I <0 La derivata prima positiva ci dice che istruzione corrente e prospettive di reddito sono direttamente proporzionali La derivata seconda negativa ci dice che il rendimento marginale del capitale umano è decrescente (ovvero: all aumentare degli anni di istruzione diminuisce il beneficio (sempre positivo) apportato da ogni singolo anno aggiuntivo). Capacità di guadagno Capacità di guadagno La curva della capacità di guadagno: dipende dal funzionamento del mercato del lavoro (non dipende dalle scelte dell individuo ma è presa come data!) Anni di Istruzione 15 16 L utilità e i costi Le curve di indifferenza Indichiamo con: U(S i ), U >0 e U <0 l equivalente monetario del piacere di possedere istruzione ω(s i ), ω >0 e ω >0 l equivalente monetario dell insieme dei costi: diretti (tasse di iscrizione, acquisto libri), indiretti (mancati guadagni che si sarebbero potuti ottenere se si fosse entrati subito nel mercato del lavoro ovvero costi opportunità) e non monetari (impegno richiesto all individuo per progredire nella carriera scolastica) L individuo ottimizzante sceglie in livello di istruzione che massimizza la sua utilità totale data dalla somma [U(S i )+I i ω(s i )] compatibilmente con le prospettive di reddito che il mercato offre. Rappresentiamo sotto forma di curve di indifferenza l utilità totale Le curve di indifferenza rappresentano i luoghi del piano (capacità di guadagno, anni di istruzione ) che lasciano invariata l utilità totale dell individuo. NB: ad ogni curva di indifferenza è associato un unico livello di utilità Cerchiamo di comprendere che forma hanno e in che direzione si devono muovere per massimizzare l utilità: Ipotizziamo [Card, 1999] che al crescere dell istruzione i costi crescono più velocemente della soddisfazione * per cui è necessario compensare l individuo con un reddito crescente per mantenerlo indifferente (= sulla stessa curva) (Questo significa che la concavità è rivolta verso l alto) La soddisfazione dell individuo cresce al crescere del reddito per dato livello di istruzione (il benessere individuale aumenta spostandosi verso l alto sinistra) * Ogni curva ha inclinazione pari a dii/dsi = ω U. Stiamo quindi assumendo che il costo marginale ω sia superiore al godimento marginale associato al possesso di maggior istruzione U. Assumiamo inoltre che siano convesse, in quanto i costi marginali sono crescenti ad un ritmo superiore di quanto non sia decrescente l utilità marginale ω >U

17 18 Le curve di indifferenza Scelta ottima Ogni individuo, quindi, risolve il seguente problema Capacità di guadagno Curve di indifferenza max [U(S i )+I i ω(s i ) ] s.t. I i = I(H i )= I(S i ) Graficamente, sceglie quel punto appartenente alla funzione della capacità di guadagno associato alla curva di indifferenza più elevata In presenza di benefici e costi la teoria economica ci insegna che le scelte ottimali sono tali da uguagliare al margine i primi con i secondi, quindi: Si domanda istruzione finchè il beneficio marginale (piacere conoscenza + miglioramento prospettive di reddito) è uguale al costo marginale (tempo e sforzo dedicato allo studio e costi per la frequenza scolastica) Istruzione 19 20 La scelta ottima grafico Capacità di guadagno Curva di indifferenza Capacità di guadagno E S* Istruzione i L equilibrio Analiticamente, il problema [2.2] si risolve sostituendo il vincolo nella funzione da massimizzare e derivando per S: du ( Si ) di( Si ) dω( Si ) + = ds ds ds Soddisfazione marginale i Reddito futuro marginale i i Costi marginali Benefici marginali In equilibrio, il beneficio marginale di una unità (un anno) aggiuntiva di istruzione è esattamente uguale al costo aggiuntivo (in termini monetari e non monetari) di quello stesso anno

21 22 CMG BMG Rappresentazione in termini di benefici e costi marginali CMG La retta (per semplicità) dei costi marginali è crescente : i costi aumentano all aumentare degli anni di istruzione in modo costante. Critiche ed estensioni del modello: Contesto statico vs dinamico: Limiti del modello: ottica statica. Il problema reale dell individuo si pone in un contesto dinamico quindi ciò che deve essere osservato è il flusso futuro dei redditi. La scelta nel contesto dinamico viene fatta confrontando il valore (scontato a oggi) del flusso dei benefici e dei costi. S* S i La retta dei benefici marginali è descrescente : il beneficio di ogni singolo anno di istruzione in termini di reddito descrescere al crescere degli anni di sitruzione Eterogeneità degli individui: Fin qui: individui omogenei Ma se tutti fossero uguali, l aumento di reddito legato ad un anno in più di istruzione sarebbe identico, il godimento sarebbe lo stesso e i costi identici tutti studierebbero lo stesso numero di anni! Dobbiamo quindi tenere conto delle differenze tra individui, in particolare consideriamo differenze di abilità e di risorse finanziarie familiari 23 24 Differenze individuali Differenze nelle prospettive di reddito future: Se l abilità (intelligenza, soddisfazione tratta dallo studio, facilità di apprendimento) condiziona positivamente il beneficio dell istruzione, studiano di più gli individui più abili ed i loro maggiori guadagni dipendono anche dall abilità oltre che dall istruzione Se due individui con la stessa abilità fronteggiano prospettive diverse di reddito futuro, studia di più l individuo con migliori prospettive ed i suoi guadagni dipendono dai fattori a cui bisogna ascrivere il suo profilo di reddito oltre che dall istruzione Differenze nei costi: Il background culturale familiare influenza i costi non monetari e a parità di costi diretti risulta più faticoso studiare per chi proviene da famiglie meno istruite. La difficoltà di accesso al credito e le risorse finanziarie possono invece influenzare i costi diretti. Equilibri multipli Possiamo avere diverse combinazioni delle due fonti di eterogeneità: Se vanno nella stessa direzione (figli intelligenti di genitori istruiti o figli meno abili di genitori poco istruiti) la scelta ottimale di istruzione è quella rappresentata in figura. Se vanno in direzione opposta (figli intelligenti di genitori poco istruiti e figli poco intelligenti di genitori molto istruiti) non è possibile determinare a priori gli effetti sulla domanda di istruzione individuale Se i mercati finanziari non sono perfetti, alcuni individui sono costretti ad indebitarsi pagando tassi di interessi elevati (moral hazard) oppure sopportando un vincolo (che possiamo rappresentare come un tratto verticale nella funzione dei costi marginali) accedono ad un livello di istruzione inferiore a quello che sceglierebbero (figura)

25 26 La scelta ottimale (grafico) La scelta ottimale attraverso i costi e i benefici marginali Back 27 28 Equilibrio Riassumendo, acquisiscono maggiore istruzione gli individui più dotati di talento (più intelligenti e/o provenienti da ambienti culturali migliori) e coloro che provengono da famiglie più ricche, tutte le volte che i mercati finanziari sono imperfetti. S i *=S(A, X,BF R i ) + + + Dove A=abilità X=ricchezza BF=Background familiare R=costo dell indebitamento Applicazione del modello al caso Italiano Abbiamo visto che l Italia è caratterizzata da tassi di scolarizzazione inferiori rispetto a quelli prevalenti in altre economie avanzate Anche l analisi dei flussi mostra elevati tassi di abbandono figura. Ne emerge un quadro con elevati tassi di abbandono. Nella misura in cui gli abbandoni si concentrano in famiglie a basso reddito o con bassi livelli di istruzione, il sistema italiano potrebbe favorire la stratificazione sociale. Inoltre, se le famiglie a basso reddito o a bassa istruzione iscrivono i propri figli in istituti di carattere professionalizzante e se questi riducono la probabilità di andare all università, allora si avrà ulteriore impulso alla stratificazione sociale (tabella). Per quali motivi un sistema pubblico a offerta uniforme non è riuscito a favorire la mobilità intergenerazionale? Inefficacia nella fornitura di incentivi (l uniformità non favorisce la segnalazione delle abilità oppure bassi differenziali salariali per titolo di studio non incentivano l acquisizione di istruzione) Assetto istituzionale della scuola secondaria (separazione dei percorsi) Le scuole private svolgono un ruolo di recupero, ma solo per i figli di famiglie ad alto reddito.

29 30 Italia (2005) 5 abbandonano senza conseguire la licenzia media 91 non si iscrivono alle superiori 77 abbandonano nel corso delle superiori 94 conseguono un diploma professionale Ogni 1000 studenti iscritti alla scuola dell obbligo 995 conseguono la licenzia media 904 si iscrivono alle scuole superiori 733 conseguono un diploma di maturità La mobilità intergenerazionale nell istruzione in Italia Figli padri Scuola elementare o nessuna istruzione Senza titolo o elementare Italia (coorte nata dal 1980 al 1984)* Scuola media Scuola professionale Scuola superiore Iscritto all università 1.65 45.60 1.99 19.23 22.53 Scuola media 1.42 25.27 6.05 30.96 36.30 233 non si iscrivono all università 45 abbandonano l università 500 si iscrivono all università Scuola professionale 1.82 5.45 5.45 34.55 52.73 Scuola superiore 0.48 3.83 1.91 25.84 67.91 4 non hanno superato esami 221 non sono in regola con gli esami 220 sono in regola con gli esami 2 conseguono un diploma universitario 6 conseguono una laurea Università 0 3.23 0 12.90 83.87 Totale 1.14 21.17 5.58 25.73 46.39 Tabella riprodotta con un campione di 789 giovani con una età compresa tra i 20 e i 24 anni nel 2004. I diplomati che si dichiarano ancora studenti sono considerati iscritti all università. Fonte Elaborazioni sui dati dell Indagine suibilanci delle famiglie italiane (Banca d Italia) nel 2004. back 31 32 Analisi dei rendimenti Analisi dei rendimenti privati dell acquisizione (investimento) di capitale umano: quanto rende studiare un anno in più Importante: gli incentivi ad acquisire istruzione dipendono anche dall aspettativa di maggiori redditi legata a studi aggiuntivi, ed è del tutto plausibile che gli incentivi monetari siano relativamente più forti per chi proviene da famiglie a basso reddito (Incentivi non monetari: accesso a professioni con elevato status sociale; aumento della conoscenza) Idealmente, il rendimento salariale di un anno aggiuntivo di istruzione dovrebbe misurarsi Considerando un individuo rappresentativo, e confrontando il suo salario se è dotato di s anni di istruzione con quello che guadagna con s+1 anni di istruzioni, oppure Confrontando i salari di due individui rappresentativi identici in tutto, tranne che per 1 anno di istruzione. Nessuna delle due opzioni è possibile in pratica per mancanza di dati adeguati La seconda opzione è però approssimabile mediante analisi di regressione Supponiamo di osservare salario (W i ), anni di istruzione (S i ) e altre caratteristiche rilevanti (ad esempio genere, professione, regione; X i ) per un campione di N individui (i=1 N). Wi Si

33 34 b Il rendimento economico di un anno di istruzione è dato dal coefficiente stimato in una regressione del salario (Mincerian equation): Log(Wi)=a Xi+bSi+ei Log(Wi) ei Si Siccome la regressione include anche il vettore X, il b che si stima è a parità di quei fattori. Ad esempio, se X include il genere, le conclusioni relative a b non dipendono da differenze di genere in istruzione e salari (analisi a parità di condizioni) b può essere stimato utilizzando la tecnica dei minimi quadrati ordinari (la stima migliore di a e b è quella che minimizza una misura degli scarti tra valori effettivi e retta di regressione: min Σ i e i2 ) (Tabella) Rendimenti intorno al 5%: un laureato guadagna il 60% in più di chi ha solo licenza media inferiore. Rendimenti più bassi che altrove Rendimenti generalmente più alti per le donne (effetto del fatto che i salari in assenza di istruzione per le donne sono più bassi che per gli uomini a causa della discriminazione di genere). In conclusione: in Italia l istruzione rende, ma meno che in altri paesi. Da un lato questo genera un disincentivo alla sua acquisizione, dall altro suggerisce che vi sia poca domanda di capitale umano da parte delle imprese. 35 36 Stima dei rendimenti dell istruzione

37 38 Problemi di stima? Variabili omesse ed endogeneità (abilità e background famigliare influenzano sia i redditi lavorativi che le decisioni di investimento in istruzione)[ce ne occuperemo in seguito] Errori di misurazione (come si misura il livello di scolarità, anni di scuola o titolo di studio?, come si misura il salario?.) Eterogeneità (i rendimenti dell istruzione sono diversi nella popolazione e il dato medio non è rappresentativo) La principale critica mossa alla stima del rendimento dell istruzione è che la Mincerian equation è in grado di spiegare solo 1/3 della variabilità del reddito degli individui: a cosa è dovuta la rimanente parte? E l istruzione a causare il reddito? L evidenza empirica con stime (OLS) mostra una correlazione positiva tra livello di istruzione e reddito e tra livello di istruzione e condizioni nel mercato del lavoro. Ma non è detto che la relazione empirica osservata evidenzi una relazione di causalità quale quella suggerita dalla teoria del capitale umano, Infatti sia il reddito che l istruzione sono correlati a fattori addizionali (l istruzione dei genitori, i tratti caratteriali, la qualità della scuola frequentata e le relazioni con i compagni di classe, la discriminazione etc) Approfondiamo quindi la nozione di causalità Una possibile definizione di causalità si basa sul concetto di evidenza controfattuale. Per evidenza controfattuale si intende ciò che sarebbe accaduto in assenza di investimento in capitale umano: Nel nostro caso questo implica che per verificare la relazione causale tra il conseguimento della laurea ed il reddito non basta osservare il reddito di un laureato, ma è necessario sapere cosa sarebbe accaduto nel caso controfattuale in cui l individuo non si fosse laureato 39 40 Stimare correttamente l effetto causale Gli esperimenti naturali Data la non osservabilità diretta del controfattuale, si utiilzzano metodi statistici che permettono di stimare l effetto causale sull individuo medio La stima dell effetto causale per l individuo medio può essere effettuata con due metodi: metodi sperimentali : Prevede la costruzione di un vero e proprio esperimento. Ho un gruppo di trattati (sottoposti al trattamento = un anno di istruzione in più) e un gruppo di controllo. Se questi due gruppi sono estratti casualmente dalla popolazioni, (non ho distorsioni da selezione e) posso misurare l effetto causale. metodi non sperimentali di costruzione del controfattuale, ovvero di un gruppo di controllo che abbia caratteristiche il più simili possibili al gruppo dei trattati, per ridurre al minimo la distorsione da selezione, attraverso per esempio lo statistical matching o allo studio di esperimenti naturali (o quasi esperimenti). Non esistendo un controfattuale e non potendo condurre esperimenti naturali che assegnano randomly gli individui agli anni di scuola, gli economisti hanno cercato tra gli eventi del mondo reale che potenzialmente hanno assegnato randomly gli individui a differenti trattamenti (qui, anni di istruzione) e che sono stati chiamati esperimenti naturali. Gli esperimenti naturali influenzano il numero di anni di istruzione accumulati ma non hanno effetti diretti sul reddito. Per esempio, leggi che modificano il numero di anni di istruzione obbligatori. Se conosco almeno un fattore (strumento) che determina l investimento in KU (selezione), ma non i risultati (reddito) posso ricostruire a tavolino un assegnazione casuale. In questo caso il problema è quello di identificare uno strumento valido

41 42 Stima con variabili strumentali Come strumenti si considerano variabili che determinano variazioni nelle scelte individuali di interesse (l investimento in istruzione), ma che non influenzano direttamente la variabile risultato (il reddito). Ad esempio, la distanza dalla sede universitaria influenza i costi dell istruzione e si può costruire un esperimento naturale con il gruppo dei trattati dato da chi vive vicino all università e il gruppo di controllo dato da chi vive lontano e presumibilmente avrà costi più elevati per raggiungere la sede universitaria. Se possiamo assumere che la variabile strumentale (distanza dall università) non è influenzata da variabili non osservabili e non influenza il reddito, ma è direttamente correlata con l investimento in istruzione, il confronto tra i risultatati medi dei due gruppi ci dirà qual è l effetto causale medio dell investimento in istruzione sul reddito. La stima con le variabili strumentali consente di utilizzare l esperimento naturale come strumento che alloca casualmente i trattati e i controlli e di isolare l effettivo effetto causale dell istruzione sul reddito (NB: può essere un effetto LOCALE.) Le stime con variabili strumentali in genere indicano che il rendimento è più elevato, quindi è sottostimato con i minimi quadrati ordinari. 43 44 Analisi dei rendimenti: un esempio Applichiamo la rigida logica del modello utilizzando l articolo La laurea un ottimo investimento di Bisin e Moro Analizzano la convenienza economica dell investimento in istruzione terziaria in Italia. Distribuzione dei contributi universitari Tipi di costi considerati (i) le tasse e i contributi di iscrizione e frequenza all università; (ii) le spese varie per frequentare e sostenere gli studi; (iii) i salari non percepiti durante la frequenza. il contributo medio per studente nell anno accademico 200304 è stato pari a circa 585 euro. (1) I contributi per un titolo universitario di quattro anni ammontano quindi a un totale di 2.178 euro (attualizzato all anno di iscrizione a un tasso di interesse reale di riferimento del 5 per cento). Le spese varie per frequentare e sostenere gli studi ( costo dei libri e da altre spese minori (costo della tesi di laurea, eccetera, escluse le spese di vitto, alloggio e trasporto) sono approssimate a 1000 euro all anno che, attualizzati al tasso del 5 per cento, corrispondono a 3.723 euro per il corso di studi.

45 46 Il costo opportunità Riepilogo costi Il costo di rinunciare al reddito di un diplomato per quattro anni, attualizzato a un tasso del 5 per cento, è pari quindi a 65.838 euro per un uomo, e 44.490 euro per una donna. I contributi universitari costituiscono dunque una componente minoritaria, circa il 3 per cento, del costototale di conseguire una laurea. Per chi paga 1.500 euro l anno (solo il 2 per cento degli studenti delle università pubbliche pagano di più), la spesa per le tasse equivale al 7,5 per cento del totale delle spese. 47 Quanto rende la laurea? Quanto rende la laurea? Assumendo una vita lavorativa di un laureato di quaranta anni, il titolo universitario in media produce quindi un differenziale di reddito attualizzato che ammonta a circa 134mila euro. Il valore attualizzato del titolo universitario al netto dei costi indicati nella tabella 2 è dunque di 62.408 euro. Assumendo un guadagno costante di 9.050 euro l anno per quaranta anni a partire dalla data della laurea, il rendimento del titolo di laurea corrisponde a quello di un titolo che frutta il 9,9 per cento annuo (si noti che si tratta di rendimento al netto delle imposte).