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U F F I C I O S TA M PA Via Pio VII, 97 10135 TORINO tel. 011-6177282 cell. 335-7662297 E-M A I L: u f f i c i o s t a m p a. t o @ c o l d i r e t t i. i t S I T O: w w w. t o r i n o. c o l d i r e t t i. i t coldiretti indice COLDIRETTI NEWS: Crisi mutui, terreni agricoli più appetibili dell oro COLDIRETTI NEWS: Al via mercati agricoltori calmierati COLDIRETTI NEWS: Costa più l imballaggio del prodotto COLDIRETTI NEWS: Crisi mutui, per Vaciago la bolla cibo ed energia si sgonfierà agricoltura IL SOLE 24ORE: Più fondi alla Fao per la crisi LA REPUBBLICA: Agriturismo, boom tra natura e cibo LA REPUBBLICA: Trattori a elettricità IL SOLE 24ORE RAPPORTI: Tra un mese la grande sfida dei negoziati Ue IL SOLE 24ORE RAPPORTI: I Gas lanciano la sfida ai big del settore rassegna stampa OK_COVER_RASTA2008.qxd 20 ottobre 2008

mhtmlmain: 20-10-2008 14:59 N.770 18 ottobre 2008 CRISI MUTUI: COLDIRETTI, TERRENI AGRICOLI PIU APPETIBILI DELL ORO I terreni agricoli battono l oro nella classifica degli investimenti giudicati più sicuri dagli italiani. E quanto emerge dalla prima indagine sulle abitudini alimentari dopo l'esplosione della crisi finanziaria, realizzata da Coldiretti-Swg e presentata nel corso del Forum Internazionale dell Agricoltura e dell Alimentazione organizzato dalla Coldiretti, con la collaborazione dello studio Ambrosetti, a Villa d Este di Cernobbio. Alla domanda su quali siano gli investimenti reputati più convenienti, i cittadini - sottolinea Coldiretti - hanno collocato i terreni agricoli ben davanti all oro (oltre che ai buoni postali, conti correnti e opere d arte) e appena sotto un altro dei beni-rifugio più tradizionali come i titoli di stato. In cima alla graduatoria continua a figurare il mattone, ma il sorpasso dei campi sul prezioso metallo testimonia come l agricoltura sia considerata dagli italiani un settore nel quale vale la pena investire per avere successo e per sviluppare un attività imprenditoriale che, tra le altre cose, consente di stare a diretto contatto con la natura. Una tendenza che personaggi del mondo dello spettacolo hanno anticipato già da qualche anno, dall'attore Gerard Depardieu, che produce ottimi zibibbi e moscati, a Lucio Dalla, col suo vino bianco e rosso Stronzetto dell'etna, da Mick Hucknall, voce del gruppo Simply Red, al mitico Sting, ex leader dei Police, con le sue vigne in Toscana nella tenuta Il Palagio, 300 ettari a trenta chilometri da Firenze, ma anche Ottavio Missoni, Ornella Muti e Stefania Sandrelli. Non è un caso, peraltro, che tanti stranieri abbiano scelto l Italia dove - evidenzia Coldiretti - il valore aggiunto in ettari, ovvero la ricchezza netta prodotta per unità di superficie dalla nostra agricoltura, è oltre il triplo di quello USA, doppio di quella inglese, e superiore del 70 per cento di quelli di Francia e Spagna. Secondo i dati Ismea il valore medio dei terreni acquistati con il sostegno dell Istituto è stato pari - sottolinea la Coldiretti - a 20mila euro a ettaro nel 2008 ma con forti variazioni che vanno da un minino di quasi 2mila euro per ettaro ad un massimo di 207mila euro, sempre all ettaro, per un meleto del Trentino, anche se sul libero mercato un ettaro di vigneto nelle zone di produzione più celebri, dalla Toscana al Trentino Alto Adige, può andare da 500mila e oltre un milione di euro ad ettaro. I terreni agricoli sembrano mostrare una tendenza anticiclica rispetto all andamento dell economia con il rischio reale che le nuove richieste, favorite dalla ricerca di beni rifugio, faccia schizzare ulteriormente i prezzi verso l alto afferma il Presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che il terreno è un costo per le imprese agricole che devono crescere per svilupparsi e l aumento delle quotazioni rischia di trasformarsi in un ulteriore onere che si somma a quello della stretta creditizia. Servono misure antispeculative - conclude Marini - per evitare che si alzi l asticella del principale ostacolo all ingresso di giovani imprenditori agricoli proprio nel momento in cui cresce l interesse per la campagna e, con esso, il bisogno di sicurezza alimentare e ambientale da parte della società moderna. GLI INVESTIMENTI PIU CONVENIENTI SECONDO GLI ITALIANI TIPO DI INVESTIMENTO % sul totale risposte 1) Casa 42 2) Titoli di Stato 14 3) Terreni agricoli 12 4) Oro 9 5) Buoni postali 8 6) Conti correnti ad alta remunerazione 5 7) Borsa 4 8) Polizze assicurative 3 9) Opere d arte 3 10) Totale 100 Fonte: Indagine Coldiretti Swg COLDIRETTI - 335 8245417-06 4682487 - FAX 06 4871199 - www.coldiretti.it mhtmlmain: Pagina 1 di 1

mhtmlmain: 20-10-2008 14:58 PREZZI: COLDIRETTI, AL VIA MERCATI AGRICOLTORI CALMIERATI (- 30 %) Firmato l accordo con le associazioni dei consumatori per combattere il carovita N.768 18 ottobre 2008 Prende il via la prima rete italiana per l acquisto diretto dagli agricoltori (i cosiddetti farmers market) con l apertura dei mercati di campagna, dove sarà possibile acquistare a prezzi calmierati inferiori di almeno il 30 per cento, grazie all accordo tra Coldiretti e le Associazioni di consumatori. L annuncio è stato dato nel corso del Forum Internazionale dell Agricoltura e dell Alimentazione organizzato dalla Coldiretti, con la collaborazione dello studio Ambrosetti, a Villa d Este di Cernobbio, dove il presidente della Coldiretti Sergio Marini ha sottoscritto il patto con i rappresentanti delle associazioni dei consumatori (Acu, Adiconsum, Adoc, Adusbef, Codacons, Federconsumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori, Casa del Consumatore). L accordo prevede che in tutti i Mercati di Campagna Amica promossi da Coldiretti si effettui uno sconto di almeno il 30 per cento sul prezzo medio di vendita indicato quotidianamente per la stessa tipologia di prodotto dal servizio sms consumatori, attivato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. In questo modo gli imprenditori agricoli garantiranno ai consumatori non solo l offerta di prodotti stagionali, locali, sicuri e di qualità, ma anche un vantaggio economico rilevante, riducendo i propri prezzi rispetto a quelli praticati dalla distribuzione convenzionale. Si tratta di una risposta alle attese dei cittadini che, secondo l indagine SWG - Coldiretti sulle abitudini alimentari degli italiani nel tempo della crisi economica, hanno indicato che la migliore soluzione per frenare l aumento dei prezzi è proprio quella di favorire gli acquisti direttamente dal produttore (38 per cento), piuttosto che un intervento pubblico per calmierare i prezzi (30 per cento), perch é tagliano le intermediazioni e garantiscono la qualità, la genuinità, la sicurezza e la convenienza. I mercati di campagna amica sono la dimostrazione di come nella forbice dei prezzi tra produzione e consumo ci sono ampi margini da recuperare per garantire acquisti convenienti alle famiglie e sostenere il reddito degli agricoltori ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che siamo consapevoli che si tratta di una forma di vendita che potrà riguardare solo una fetta limitata del mercato che però, grazie alla maggiore concorrenza, è in grado di svolgere una importante funzione calmieratrice e per questo va diffusa e sostenuta. Nel documento Coldiretti si impegna dunque a garantire il rispetto di una serie di codici di comportamento da parte degli agricoltori dei Mercati di Campagna Amica, che prevede anche l espulsione in caso di mancato rispetto delle regole sulle quali vigileranno le associazioni dei consumatori. I Mercati di Campagna Amica - spiega la Coldiretti - sono i mercati esclusivi degli agricoltori che si distinguono dai normali mercati perché a vendere sono solo gli agricoltori che offrono prodotti locali e di stagione (non si trovano ad esempio gli ananas che non sono coltivati in Italia), che non devono percorrere lunghe distanze con mezzi di trasporto costosi e inquinanti prima di giungere in tavola. Se in Italia sono già cento i mercati degli agricoltori degli agricoltori (individuabili sul sito www.campagnamica.it), negli Usa a distanza di vent'anni dall'apertura dal primo farmers market di Union Square, i mercati degli agricoltori hanno invaso l'intera città di New York e se ne contano ormai una cinquantina in tutti i principali quartieri della grande mela da Manhattan al Bronx, dal Queens a Brooklyn fino allo Staten Island. Il fenomeno ha conquistato gli Stati Uniti, da costa a costa e si è verificato un aumento del 53 per cento negli ultimi dieci anni con ben 4.385 farmers market presenti in tutte le principali città come New York, Los Angeles o San Francisco. Esperienze di successo sono presenti anche in Paesi Europei, dalla Francia all'inghilterra. PREZZI: AL MERCATO AGRICOLTORI PER GENUINITÀ PIU CHE RISPARMIO Va al mercato degli agricoltori perché i prodotti sono soprattutto più genuini oltre che convenienti; vorrebbe che fosse aperto tutti i giorni; compera soprattutto formaggi, frutta e verdura e salumi; e dopo averlo provato una volta continua a frequentarlo. E l identikit del cittadino consumatore che sceglie di fare acquisti direttamente nei mercati degli agricoltori, secondo quanto emerge da un indagine Coldiretti-Swg, presentata al Forum di Cernobbio nell ambito dell accordo sottoscritto da Coldiretti e associazioni dei consumatori per la nascita di cento mercati di Campagna Amica a prezzi calmierati nelle principali città italiane. L indagine spiega che - sottolinea Coldiretti - l 84 per cento di chi fa acquisti si dichiara soddisfatto mentre i motivi che portano i cittadini nei mercati degli agricoltori sono legati alla genuinità dei prodotti, alla convenienza e al rapporto qualità-prezzo. Da qui il desiderio - continua Coldiretti - espresso da quattro consumatori su dieci che il mercato degli agricoltori sia aperto tutti i giorni, mentre al 53 per cento basta farci acquisti una volta a settimana. La top five dei prodotti più acquistati vede in prima posizione il formaggio, seguito da ortaggi, salumi, latte fresco e uova. Ma - evidenzia Coldiretti - nella borsa della spesa finiscono anche frutta, carne, miele, olio, a testimoniare come, in tempi di scandali alimentari e carovita, si avverta l esigenza di coniugare la ricerca della genuinità e della sicurezza alimentare alla possibilità di fare acquisti al giusto prezzo. LE SOLUZIONI CONTRO IL CAROPREZZI Acquistare direttamente dai produttori agricoli/farmers market Un intervento pubblico per calmierare i prezzi Favorire la presenza nei negozi di prodotti locali e di stagione Favorire la concentrazione della distribuzione commerciale Altro Fonte: sondaggio Coldiretti-Swg 2008 38 per cento 30 per cento 20 per cento 6 per cento 6 per cento I MOTIVI DI SODDISFAZIONE PER CHI ACQUISTA AL FAMERS MARKET L atmosfera e il rapporto col produttore Gli acquisti in generale La freschezza e la qualità dei prodotti Il prezzo L assortimento dei prodotti La specificità dell offerta 95 per cento 84 per cento 82 per cento 79 per cento 66 per cento 44 per cento mhtmlmain: Pagina 1 di 2

mhtmlmain: 20-10-2008 14:58 Fonte: sondaggio Coldiretti-Swg 2008 LA TOP FIVE DEI MOTIVI PER ACQUISTARE AL FARMERS MARKET 1) La genuinità dei prodotti 2) La convenienza 3) Il rapporto qualità/prezzo 4) Il rapporto diretto col produttore 5) Il sapore dei prodotti Fonte: sondaggio Coldiretti-Swg 2008 COLDIRETTI - 335 8245417-06 4682487 - FAX 06 4871199 - www.coldiretti.it mhtmlmain: Pagina 2 di 2

mhtmlmain: 20-10-2008 14:59 PREZZI: COLDIRETTI, COSTA PIU L IMBALLAGGIO DEL PRODOTTO Risparmi fino al 60 % con le nuove tecnologie per acquistare il prodotto sfuso N. 769 18 ottobre 2008 E possibile tagliare i prezzi della spesa fino al 60 per cento acquistando cibi e bevande sfusi resi disponibili grazie alle nuove tecnologie, che consentono la conservazione e la distribuzione naturale degli alimenti. E quanto è emerso all apertura del salone Coldiretti Packaging zero sul costo ambientale ed economico degli imballaggi nella spesa con l esposizione di innovazioni per salvare tasche e ambiente, nell ambito del Forum Internazionale dell Agricoltura e dell Alimentazione organizzato dalla Coldiretti a Villa d Este di Cernobbio. Oltre la metà dello spazio della pattumiera nelle case è occupato da scatole, bottiglie, pacchi con i quali sono confezionati i prodotti della spesa e che generano complessivamente 12 milioni di tonnellate di rifiuti, il 40 per cento della spazzatura che si produce ogni anno in Italia. L'agroalimentare, con oltre i 2/3 del totale, è il maggior responsabile della produzione di rifiuti da imballaggio, che si moltiplicano anche per effetto delle strategie di marketing che puntano molto sulle confezioni per favorire le vendite, e a causa della tendenza alla riduzione dei formati a favore dei single e delle famiglie sempre meno numerose. Gli imballaggi gettati nella spazzatura sono aumentati dal 2000 ad oggi di oltre un milione di tonnellate (+9 per cento), anche se è cresciuta oltre il 66 per cento la percentuale di riciclaggio. Oltre all'impatto ambientale l'imballaggio ha una incidenza notevole sui prezzi, sia in quanto componente sempre piu' rilevante del costo del prodotto sia per il fatto che aumenta il peso da trasportare. Nell'alimentare spesso il costo dell'imballaggio supera quello del prodotto agricolo in esso contenuto, come nel caso dei fagioli in scatola dove la confezione incide per il 26 per cento sul prezzo industriale di vendita, mentre per la passata in bottiglia da 700 grammi si arriva al 25 per cento, per il succo di frutta in brick al 20 per cento e per il latte in bottiglia di plastica sopra il 10 per cento. Gli imballaggi - continua la Coldiretti - pesano dunque sulle tasche e sull'ambiente, ma è possibile abbatterne la diffusione grazie a nuove tecnologie distributive che si stanno diffondendo nei supermercati e nelle piazze anche per sostenere le vendite dirette effettuate dagli agricoltori. L ultimo arrivato, presentato al Forum della Coldiretti, è il distributore di spremute fai da te, che consente di prepararsi da soli la spremuta fresca riempiendo una bottiglia riciclabile prima di passare alla cassa e che può essere installato in mercati, negozi o supermercati. Uno strumento che potrebbe replicare il successo dei distributori di latte crudo direttamente dalla stalla che sono presenti a centinaia (elenco sul sito www.campagnamica.it) dove la differenza di prezzo è del 60 per cento rispetto al latte fresco normalmente venduto confezionato, con anche il vantaggio di riutilizzare il contenitore impiegato senza dover gettare nell'immondizia le 57 bottiglie di latte all'anno che consuma in media ogni italiano durante l'anno. Differenze di prezzo rilevanti si riscontrano anche con i nuovi dispenser che consentono di acquistare come pasta (-34 per cento), riso (-49 per cento), ceci (-11 per cento), fagioli borlotti (-12 per cento) o noci sgusciate (- 23 per cento). Ma una riduzione dei rifiuti prodotti ogni anno - conclude la Coldiretti - può venire anche dall adozione di comportamenti di acquisto piu consapevoli al momento di fare la spesa. Si puo' arrivare a ridurre di oltre due chili a settimana i rifiuti prodotti in famiglia utilizzando, ad esempio, buste della spesa riutilizzabili (140 grammi di plastica in meno), con il ragù fatto in casa ( 500 grammi di vetro e metallo in meno), acquistando l'insalata fresca anziché confezionata (80 grammi di plastica in meno) o i legumi al mercato anziché quelli in scatola (220 grammi in meno). I RISPARMI CON LA SPESA TAGLIA IMBALLAGGI prodotto Prezzo sfuso Prezzo confezionato Differenza in % PASTA 1,2 euro al chilo 1,6 euro al chilo - 34 RISO 1,7 euro al chilo 2,5 euro al chilo - 49 LATTE 1 euro al chilo 1,6 euro al chilo - 60 CECI SECCHI 2,55 euro al chilo 2,85 euro al chilo - 11 FAGIOLI BORLOTTI SECCHI 2,5 euro al chilo 2,8 euro al chilo - 12 NOCI SGUSCIATE 21,5 euro al chilo 28 euro al chilo - 23 Fonte: Elaborazione Coldiretti La passata di pomodoro in bottiglia di vetro da 700 ml di marca Prezzo vendita 1,2 euro INCIDENZA di cui 1) margine distribuzione con promozioni 51 % 2) trasporti 6 % 3) pubblicità 2 % 4) costi produzione industriale 18 % 5) materia prima agricola (pomodoro) 10 % 6) bottiglia 10 % 7) tappo 2,5 % 8) etichetta 0,5 % Fonte: Elaborazioni Coldiretti I Fagioli borlotti in scatola da 400 grammi- Prezzo vendita 0,60 euro a scatola INCIDENZA di cui 1) margine distribuzione e promozioni 41,6 % 2) costi produzione industriale 12,9 % 3) trasporti 5 % 4) pubblicita 2 % 5) materia prima agricola (fagioli) 18,5 % 6) scatola 16,7 % 7) etichette e cluster 3,3 % Fonte: Elaborazioni Coldiretti E' POSSIBILE CON LA SPESA RIDURRE DUE KG DI RIFIUTI A SETTIMANA mhtmlmain: Pagina 1 di 2

mhtmlmain: 20-10-2008 14:59 Scegliendo: La pattumiera si alleggerisce di: Legumi al mercato 220 grammi di metallo invece che in scatola (4 scatole) Insalata fresca 80 grammi di plastica invece che confezionata (4 confezioni) Minestre fatte in casa 100 grammi di plastica e cartone invece di zuppe e risotti pronti (2 confezioni) Ragù fatto in casa 500 grammi di vetro e metallo invece di sughi pronti (2 barattoli) Tonno sfuso al banco 180 grammi di metallo e cartone invece di tonno in scatola (3 confezioni) Carne dal macellaio 30 grammi di polistirolo e cellophane invece di carne confezionata (3 confezioni) Pesce dal pescivendolo 80 grammi di cartone invece di pesce congelato (2 confezioni) Biscotti e torte fatte in casa 90 grammi di carta, plastica e cellophane invece di merendine e biscotti confezionati (2 confezioni) Acqua del rubinetto e spremute 500 grammi di plastica invece di acqua minerale e bevande (10 bottiglie) Tovaglioli e strofinacci di stoffa 220 grammi di carta invece di tovagliolini e rotoloni di carta (2 confezioni) Buste della spesa riutilizzabili 140 grammi di plastica (7 buste) TOTALE RISPARMIATO 2,14 CHILOGRAMMI COLDIRETTI - 335 8245417-06 4682487 - FAX 06 4871199 - www.coldiretti.it mhtmlmain: Pagina 2 di 2

Filippo Tesio Oggetto: CRISI MUTUI: COLDIRETTI, PER VACIAGO LA BOLLA "CIBO ED ENERGIA" SI SGONFIERA' Data: Venerdì, 17 ottobre 2008 19:00 Da: Coldiretti - Relazioni Esterne <relazioniesterne@coldiretti.it> Conversazione: CRISI MUTUI: COLDIRETTI, PER VACIAGO LA BOLLA "CIBO ED ENERGIA" SI SGONFIERA' N. 767-17 ottobre 2008 CRISI MUTUI: COLDIRETTI, PER VACIAGO LA BOLLA "CIBO ED ENERGIA" SI SGONFIERA' L'esplosione dei prezzi alimentari è stata causata da una politica monetaria troppo permissiva, ma la bolla "cibo ed energia" è destinata a sgonfiarsi. E' quanto sostiene l'economista Giacomo Vaciago, intervenuto all'viii Forum internazionale dell'agricoltura e dell'alimentazione organizzato da Coldiretti a Cernobbio. Secondo il professore dell'università Cattolica di Milano all'origine della crisi ci sarebbe il fatto che "l'aumentata stabilità macroeconomica e monetaria si è accompagnata ad una maggiore instabilità finanziaria, per cui una lunga serie di crisi finanziarie ha colpito sia i Paesi emergenti sia i Paesi sviluppati. Inoltre, diversi prezzi di attività patrimoniali (titoli e immobili) hanno registrato successive bolle speculative". Per Vaciago le cause - sottolinea Coldiretti - vanno ricercate in una politica monetaria più espansiva del necessario che ha concorso a determinare quegli eccessi della finanza che sono alla base delle diverse bolle e delle tante crisi, compresa la più grave di tutte, iniziata nel 2007 e ancora in atto. "La bolla 'food and energy' nascerebbe così - ha sottolineato l'economista al Forum organizzato da Coldiretti - dalla crescente domanda di energia e di cibo da parte dei Paesi emergenti, ma è comunque destinata a sgonfiarsi, come hanno fatto negli ultimi dieci anni sia la bolla della new economy sia quella immobiliare dei subprime". A giudizio di Vaciago - riferisce Coldiretti - le banche centrali bene fanno a ridurre il danno, cercando di impedire che il forte aumento dei prezzi degli alimentarie dell'energia si trasmetta all'inflazione totale. Ma è bene che non vengano lasciate sole. "Spetta ai Governi - ha concluso il professore della Cattolica al Forum Coldiretti - rimettere la produzione di alimenti e di energia al centro delle loro politiche, che devono essere appropriate e credibili e che servano ad aumentare la prevedibile offerta e/o ridurre la prevedibile domanda". COLDIRETTI - 335 8245417-06 4682487 - FAX 06 4871199 - www.coldiretti.it Pagina 1 di 1