Coordinato da Valeria Lai agenzia adiconsum anno XVI - n. 54 2 luglio 2004 Stampato in proprio in luglio 2004 In questo numero: Sì al patentino, no ad altre spese per le famiglie Elettricità: via alla tariffa bioraria, ma non per tutti Trasporti - Sì al patentino, no ad altre spese per le famiglie Energia - Via alla tariffa bioraria, ma non per tutti Prezzi e tariffe - Prezzi dei prodotti alimentari: i numeri discordi di Istat ed Ismea - Un pedaggio anche sulla benzina e sul cappuccino in autogrill Assicurazioni - Parte in tutta Italia la conciliazione Rc auto Registrazione Tribunale di Roma n. 350 del 9.06.88 Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 46/2004) art. 1, comma 2, DCB Roma
TRASPORTI Sì al patentino, no ad altre spese per le famiglie Patentino: Martedì 13 luglio ore 10,30 Sit-in davanti al Ministero dei Trasporti Prosegue la battaglia di Adiconsum perché il patentino per la guida dei ciclomotori, obbligatorio per legge dal 1 luglio, non esponga le famiglie al rischio di multe salate e al rischio rivalsa da parte delle compagnie di assicurazione in caso di incidente. Per questo Adiconsum dopo la manifestazione di giovedì 24 giugno davanti alla sede dell Isvap, ha indetto un sit-in di protesta pr martedì 13 luglio davanti al M inistero dei trasporti per chiedere la sfiducia del ministro Lunardi e l organizzazione di corsi gratuiti nelle scuole a partire da settembre. In merito poi all alta percentuale di ragazzi bocciati agli esami per Paolo Landi, segretario generale Adiconsum, questo può voler dire soltanto due cose: o che i giovani sono degli asini o, e questa secondo il segretario è l ipotesi più accreditata, che i corsi sono stati male organizzati. Critico, Landi, anche riguardo all invito a chiudere un occhio rivolto dal ministro Lunardi alla polizia, una vera e propria istigazione dei giovani all illegalità. ENERGIA Via alla tariffa bioraria, ma non per tutti Per Adiconsum occorre estenderla ai consumi più bassi per evitare il rischio black-out. La battaglia decennale per pagare l elettricità a un minor costo nelle ore notturne e nei giorni festivi è finalmente arrivata in porto. Dal 1 luglio, grazie al contatore elettronico e alla decisione dell Autorità per l energia elettrica, è partita la tariffa bioraria per circa 4 milioni di utenti, ma non per tutti: restano infatti esclusi i consumi più bassi, quelli cioè che nell arco di un anno non superano il consumo di 4500 kw. Perché Adiconsum insiste nella sua richiesta di introduzione della tariffa bioraria anche per i consumi più bassi? Perché nella fascia notturna sono spostabili i consumi di lavatrice, lavastoviglie e boiler elettrico, i tre elettrodomestici energivori (divoratori di energia), normalmente utilizzati da tutte le famiglie. Inoltre, spostare più consumi nelle ore notturne riduce il rischio di black-out. Ma non solo: può ridurre anche la produzione di energia da parte di quelle centrali meno efficienti e quindi più costose. Per questo Adiconsum insiste per l utilizzo della tariffa bioraria per tutti coloro che dispongono del nuovo contatore elettronico. Test noi consumatori 2
Come calcolare l opportunità di chiedere la tariffa bioraria? Il parametro da prendere come riferimento è l importo riportato in bolletta; se supera i 120-130 euro a bimestre è conveniente chiedere l applicazione della tariffa bioraria. Ecco una tabella degli elettrodomestici energivori: lavatrice: 200-300 kw per 3-5 lavaggi settimanali; lavastoviglie: 250-350 kw per 5-7 lavaggi settimanali; boiler elettrico: 2000-2500 kw consumo annuo; condizionatore portatile: 500-700 kw con uso limitato a due mesi l anno; pompa di calore: 2500-3500 kw per 5-6 mesi l anno; phon: 50-100 kw per 1-2 ore a settimana; ferro da stiro: 250-350 kw per 5-6 ore a settimana; forno elettrico: 500-1000 kw per 5-10 ore a settimana. PREZZI E TARIFFE Prezzi dei prodotti alimentari: i numeri discordi di Istat ed Ismea L Istat registra aumenti del 2,8%, l Ismea ne registra altri. Ancora una volta non riusciamo a conciliare i dati rilevati dall ISTAT che annunciano una inflazione media del 2,4% su base annua e del 2,8% per i prodotti alimentari. Adiconsum non convinta di questo dato è andata a verificare le rilevazioni ISMEA (Istituto per i Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) dei prezzi alla produzione riferiti al periodo giugno 2003-giugno 2004 e le discordanze non si sono fatte attendere. Se si considera poi che gli aumenti registrati dall ISMEA riguardano la produzione, possiamo ben immaginare quanto questi si ripercuotano sulle tasche dei consumatori che sempre più numerosi segnalano l impossibilità ad acquistare frutta e verdura a meno di due euro al chilo. Frutta giu 03 giu 04 Diff.% Albicocche 1,23 1,38 +12% Fragole 1,6 1,55-3% Mele 0,55 0,62 +13% Meloni 0,43 0,85 +98% Pesche e Nettarine 0,86 1,09 +27% Test noi consumatori 3
Verdura giu 03 giu 04 Diff.% Carote 0,23 0,32 +39% Fagiolini 1,09 1,14 +5% Finocchi 0,29 0,16-45% Lattuga 0,27 0,26-4% Melanzane 0,44 0,58 +32% Pomodori 0,65 0,69 +6% Radicchio 0,92 1,14 +24% Zucchine 0,31 0,37 +19% Cavolfiori e Cavoli Broccoli 0,14 0,36 +157% Carni giu 03 giu 04 Diff.% Carni Agnellone 4,62 5,27 +14% Carni di Bovino adulto 2,12 2,73 +29% Carni di Coniglio 3,44 3,92 +14% Carni di Pollo 1,57 1,87 +19% Carni di Tacchino 1,67 1,7 +2% Carni Suine fresche 2,87 3,28 +14% Galline 0,18 0,13-28% Polli 0,93 1,08 +16% Uova M 53-63 gr (Pd) 7,24 7,02-3% Vitelloni da macello 2,01 1,96-2% N.B. tutti le merci più significative hanno avuto aumenti a due cifre Paolo Landi, Segretario Generale di Adiconsum: Anche da questi dati emerge chiaramente che l inflazione reale supera di gran lunga quella registrata dall ISTAT. Molte sono la rinunce di consumatori costretti a ridurre considerevolmente il consumo anche di frutta e verdura perché con il proprio stipendio o la propria pensione non riescono più ad arrivare a fine mese. Test noi consumatori 4
Un pedaggio anche sulla benzina e sul cappuccino in autogrill Per Adiconsum un abuso di posizione dominante quello della soc. Autostrade che dovrebbe essere sanzionato dall Antitrust. Dal 1 luglio non solo scattano i nuovi pedaggi autostradali (ingiustificati ad avviso di Adiconsum visto l aumento del traffico!), ma dalla stessa data scattano anche le nuove royalty che vengono pagate alle società Autostrade sulla benzina e sugli acquisti agli autogrill. Per l Adiconsum si tratta di una evidente posizione di trust che l Autorità dovrebbe sanzionare. In pratica le royalty sono passate mediamente da 27 lire al litro a circa 6 cent/litro con un aumento sul pieno di circa 2,5 euro, cui si aggiunge un ulteriore euro per fare colazione. Non è da escludere che queste royalty vengano scaricate solo parzialmente sul prezzo della benzina in autostrada, e che vengano trasferite anche al carburante acquistato presso i distributori della rete viaria tradizionale all insaputa dell automobilista. Oltre il 90% dei sinistri potrà essere risolto grazie alla conciliazione. Le imprese hanno aderito per una quota di mercato pari all 80%. ASSICURAZIONI Parte in tutta Italia la conciliazione Rc auto La conciliazione Rc auto passa alla fase operativa. Dal 1 luglio è infatti possibile risolvere un eventuale controversia sorta a seguito di un incidente d auto utilizzando la Procedura di conciliazione messa a punto da Ania e sette associazioni consumatori fra cui Adiconsum. Chi, dopo aver presentato un reclamo a una compagnia, non sarà soddisfatto della risposta ottenuta, potrà rivolgersi ad una delle associazioni dei consumatori che aderiscono alla Procedura di conciliazione (Acu, Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Centro Tutela Consumatori Utenti, Federconsumatori, Lega Consumatori). L associazione dei consumatori valuterà il caso e, se lo riterrà fondato, lo presenterà ad una Commissione di conciliazione composta da un proprio rappresentante e da un rappresentante della compagnia di assicurazione. La Commissione dovrà decidere entro 30 giorni. Se la risposta, infine, non soddisferà ancora l assicurato, egli potrà sempre scegliere di non accettare e di procedere per vie legali. Una strada che si potrà percorrere per controversie che riguardano incidenti con danni fino a 15 mila euro, ossia per oltre il 90% dei sinistri che si verificano in Italia. La Conciliazione offre la possibilità di risolvere in modo semplice e rapido la controversia con la compagnia di assicurazione, in tempi brevi e senza spese legali. La Procedura non comporta alcun costo aggiuntivo per il consumatore che decida di avviare la conciliazione. Test noi consumatori 5
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