ISTITUTO PROFESSIONALE PER L INDUSTRIA E L ARTIGIANATO GIOVANNI GIORGI LUCCA A.S. 2010- XXXI CONCORSO ARTIGIANATO E SCUOLA LUCCA ASSETTO IDRAULICO DELLA PIANA DI LUCCA con particolare riferimento all area del Bientina MODELLO (riproduzione parziale) In collaborazione e con la consulenza del Consorzio di Bonifica AUSER-BIENTINA
Progetto realizzato dagli alunni della Classe Terza Elettronici Marco Doria Gabriele Giorgi Samuele Marchioro Luca Tambellini Docenti Marco Cecconi Edualdo Gini Consulenza e visite guidate Grazie a Maria Pia Dal Pino, Ivana Scatena, Eliana Barsotti Piero Bertolucci, Giuseppe Biondi, Brunello Chiavacci, Luciano Marraccini per la pazienza e la collaborazione ai Dirigenti Scolastici Massimo Fontanelli (a.s.2010-) Erminio Serniotti (a.s.2009-2010) 2
Come è nata l idea. In un incontro informale con il Consorzio bonifica del Bientina siamo venuti a conoscenza dell attività rivolta alle scuole che il consorzio effettua, con visite guidate, lezioni frontali e materiale. Abbiamo pensato che la collaborazione sarebbe stata efficace nell ambito della programmazione didattica di una classe seconda, sia su un piano storico, le ricadute locali dei rivolgimenti dopo la fine del periodo napoleonico e l inizio delle grandi opere di bonifica, sia su un piano scientifico, coinvolgendo l insegnamento di Scienze Naturali e di Fisica per tutto l aspetto idraulico. In un primo periodo abbiamo concordato lo svolgimento di una serie di lezioni in classe da parte di esperti dell ente, o ad esso collegati, su aspetti specifici del funzionamento del consorzio, sia sociali che tecnici, e di ricostruzione storica dell ambiente del paleolago di Sesto, in contemporanea veniva intensificato l insegnamento nelle materie interessate. Di seguito due visite guidate, sia al consorzio che alle opere idrauliche più interessanti. 3
VISITA ALLE OPERE IDRAULICHE Nel frattempo è maturata l idea di una collaborazione più prolungata nel tempo, con la costruzione da parte della scuola di un plastico dell assetto idraulico della piana. L idea ci è parsa interessante perché prevedeva la possibilità di implementare competenze poco utilizzate, come l acquisizione, lettura e interpretazione di carte, la scelta di scale ragionevoli e di particolari da riprodurre o eliminare, e di competenze invece ben presenti come la regolazione elettronica di tutto il complesso del movimento e regimazione dell acqua. 4
Opera: la prima fase, che ha visto ancora coinvolta quasi tutta la classe seconda, ha permesso di scegliere le dimensioni dell opera, la parte della zona da riprodurre, i particolari da mettere in primo piano. Ci si è resi subito conto che non era possibile rispettare le scale e si è scelto di riprodurre due canali, Rogio e Imperatore, un fiume, Arno, con buona rispondenza per quanto riguarda l andamento ma nessun rispetto delle dimensioni, analogamente si è fatto per il paesaggio circostante. Dopo alcuni tentativi si è scelto di costruire i canali in vetroresina, imparando, con difficoltà, le tecniche necessarie. FASI DI LAVORAZIONE 5
Il supporto è stato fatto in polistirolo, per motivi di leggerezza, e di costi, le pendenze, dopo tentativi, poco convinti in verità, di previsioni teoriche sono state fatte in corso di opera. A questo punto, al termine praticamente dell anno scolastico 2009-2010, si è deciso di limitare il gruppo di alunni coinvolti e di terminare nel corso dell anno scolastico successivo. All inizio dell anno scolastico 2010-, sempre in collaborazione con i referenti del consorzio, alcuni alunni della classe terza hanno ribadito la propria disponibilità a terminare il progetto. In breve tempo è stato approntato l apparato di controllo del sistema pompe, le modalità per il riempimento e svuotamento automatico di bacini posti in prossimità del canale Imperatore, come visto nella visita guidata, e i segnali acustici di avviso. Progetti elettronici: Matteo Carnevale, Cristian Moggetti, Marco Del Carlo 6
Nel frattempo, con molte più difficoltà vista l inesperienza, si è provveduto a terminare, con buona tenuta idraulica, il sistema dei canali e soprattutto il loro raccordo, fonte di perdite a non finire. La fase finale, e qui è stata fondamentale la presenza di due alunni con particolari competenze di modellismo, è stata dedicata all approntamento vero e proprio del plastico, con la costruzione di ponti, abitazioni, colline ecc. Si è deciso a questo pun to, per riconoscere il buon lavoro degli alunni, e comunque l impegno prolungato profuso, di partecipare con il plastico alla XXXI MOSTRA ARTIGIANATO E SCUOLA Si ringraziano I il personale ausiliario per la pazienza mostrata, sia di fronte agli innumerevoli sforamenti nell orario di servizio sia nella collaborazione per le pulizie, vetroresina colata dappertutto, allagamenti ripetuti e così via, e il personale ATA senza il cui supporto, non solo fattivo, quadri elettrici, supporti e sostegni ecc., ma anche di suggerimenti e consigli, non avremmo certamente portato a termine il progetto. 7