IL TARTARO DERIVA DALLA MINERALIZZAZIONE DELLA PLACCA (UN PROCESSO RAPIDO)
GENGIVE E MUCOSE SANE
Patologie Periodontali DIFFUSIONE / INCIDENZA DELLA PATOLOGIA La Periodontite è la più comune infezione microbica al mondo nell uomo, nei cani, nei gatti e potenzialmente tale patologia è presente in questi soggetti per tutta la durata della loro vita. A causa di questa alta incidenza di patologie infettive orali, nuove modalità di trattamento sono state sviluppate. Terapie sistemiche con associazioni di antimicrobici, sono risultate potenti strumenti associate al trattamento antitartaro con ultrasuoni ed alla couretage radicolare dentali.
GENGIVITE-PARODONTITE-STOMATITE- GLOSSITE-FAUCITE (Tanta confusione poche certezze)
GENGIVITE Processo infiammatorio che coinvolge esclusivamente il tessuto gengivale Patogenesi: alterazioni dell equilibrio tra difese organiche (PMN) e microrganismi della cavità orale
GENGIVITE
GENGIVITE STOMATITE Infiammazione non più solo della componente gengivale ma con coinvolgimento della mucosa e interessamento di più parti della cavità orale
STOMATITI MAGGIORMENTE DIFFUSE STOMATITI CRONICHE STOMATITI LINFOPLASMACELLULARI STOMATITI EOSINOFILICHE STOMATITI ODONTOCLASTICHE EROSIVE STOMATITI ULCEROSE PROLIFERATIVE
GENGIVITE PARODONTITE Migrazione dei batteri in senso apicale, tramite una forzatura dell attacco epiteliale e connettivale danno irreversibile Legamento parodontale
Patologie Periodontali PERIODONTITE Si tratta di un processo infiammatorio di origine batterica concernente la perdita dell attacco periodontale ed eventualmente di osso alveolare e persistente, periodica batteriemia. Tasche periodontali persistono indefinitamente qualora non si intervenga terapeuticamente, portando all eventuale perdita di denti. La periodontite è un processo arrestabile ma assolutamente non reversibile.
PARODONTITE UNA MALATTIA CICLICA FASE QUIESCENTE FASE DESTRUENTE ATTIVAZIONE LIFOCITI B E PLASMACELLULE PMN NEUTROFILI
POSSIBILI MECCANISMI INSTAURATIVI DELLA PARODONTOPATIA PERI -ENDO ENDO- PERI MISTA
Come evolve la parodontite Il processo infiammatorio si estende all osso alveolare osteomielite Una perdita d osso del 50% determinata mobilità del dente
TUTTO L ORGANISMO E COINVOLTO ENDOCARDITI GLOMERULONEFRITI DANNI EPATICI NELLA DONNA IN GRAVIDANZA DIMINUZIONE DEL PESO FETALE
UN PROBLEMA SOTTOVALUTATO
UN PROBLEMA SOTTOVALUTATO
TERAPIA DELLA PARODONTITE 1. RADIOGRAFIA DELL APPARATO MASTICATORE (anestesia) 2. INFUSIONE ENDOVENOSA DI ANTIBIOTICI SISTEMICI 3. PULIZIA CON APPARECCHI ULTRASONICI
TERAPIA DELLA PARODONTITE PRIMA DELLA PULIZIA ULTRASONICA
TERAPIA DELLA PARODONTITE DOPO LA PULIZIA ULTRASONICA
TERAPIA DELLA PARODONTITE 4. TERAPIE DENTISTICHE 5. PROSEGUIRE CON TERAPIA ANTIBIOTICA SISTEMICA
TERAPIA DELLA PARODONTITE 6. PULIZIA DEI DENTI
EZIOLOGIA principalmente a specie anaerobiche Gram negative, numero inferiore di bastoncelli Gram negativi alcuni anaerobi Gram positivi Gruppo Importanza Esempi di microorganismi Anaerobi Gram negativi Aerobi Gram negativi Anaerobi Gram positivi Aerobi Gram positivi + + + Bacterioides spp., Porphyromonas spp.., Prevotella spp.. Fusobacterium. + + Coliformi,. + Clostridium spp. Actinomyces spp., Peptostreptococcus spp., Staphylococcus spp + / - Streptococcus spp, Stomatococcus spp. Micrococcus spp.
EZIOLOGIA
SCOPO DELLA TERAPIA ANTIBIOTICA IN CAVITA ORALE NON DOBBIAMO CAUSARE UNO STAMPING-OUT RIUSCIRE A SELEZIONARE UNA FLORA BATTERICA FAVOREVOLE CHE ASSICURERA IL MANTENIMENTO TERAPEUTICO
P.A. UTILIZZATI -lattamine (Amoxicillina Clavulanico) Gli antibiotici betalattamici, sono battericidi relativi idrosolubili, Non hanno attività su microrganismi intracellulari Hanno un ridotto trasporto da parte dei macrofagi e dei neutrofili e non ne stimolano in maniera interessante le attività (fagocitosi, killing, etc.) Macrolidi (Spiramicina Metronidazolo) Gli antibiotici macrolidi, sono antibiotici batteriostatici liposolubili, Penetrano rapidamente all interno dei macrofagi ma altrettanto rapidamente ne fuoriescono inoltre si concentrano prevalentemente nei lisosomi venendo inattivati quasi completamente La loro attività nei confronti anche della normale flora batterica (Gram positiva) non è desiderabile in corso di patologie odontoiatriche
ALTRI P.A. UTILIZZABILI Gli antibiotici betalattamici, sono battericidi relativi idrosolubili, Non hanno attività su microrganismi intracellulari Hanno un ridotto trasporto da parte dei macrofagi e dei neutrofili e non ne stimolano in maniera interessante le attività (fagocitosi, killing, etc.) La loro attività nei confronti anche della normale flora batterica (Gram positiva) non è desiderabile in corso di patologie odontoiatriche
SPETTRO D AZIONE DI ENROFLOXACIN E METRONIDAZOLO E importante durante la terapia salvaguardare la normale flora microbica orale, costituita quasi esclusivamente da batteri Gram positivi. Gruppo Importanza Esempi di microorganismi Controllati da Anaerobi Gram negativi Aerobi Gram negativi Anaerobi Gram positivi Aerobi Gram positivi + + + Bacterioides spp., Porphyromonas spp.., Metronidazolo Prevotella spp.. Fusobacterium. + + Coliformi, Staphylococcus spp. Enrofloxacin * + Clostridium spp. Actinomyces spp., Peptostreptococcus spp., + / - Streptococcus spp, Stomatococcus spp. Micrococcus spp. * Attivo anche su tutti i microorganismi endocellulari Metronidazolo
AZIONE SINERGICA Enrofloxacin penetra rapidamente nelle cellule batteriche. Qui si lega alle Topoisomerasi II e IV (girasi), in questo modo Enrofl. porta ad una alla perdita dell integrità delle pareti nucleare e cellulare con lisi della cellula batterica Metronidazolo penetra anch esso nelle cellule batteriche. Agisce legandosi ad alcune Topoisomerasi tra le quali sicuramente alla Topoisomerasi I (deputata alla riparazione del DNA) e ad altre non ben identificate.
ALTRE CARATTERISTICHE FAVOREVOLI L ASSOCIAZIONE CONCENTRAZIONE NELLA SALIVA Enrofloxacin raggiunge nella saliva livelli pari a tre - cinque volte i corrispondenti livelli plasmatici (Grafico).
POSOLOGIA Dosaggi della combinazione Enrofloxacin Metronidazolo. Enrofloxacin Cane e Gatto: 5 mg/kg s.i.d. Metronidazolo Cane: 15 mg/kg s.i.d. Gatto: 10 mg/kg s.i.d. 2 h PRIMA DELLA CHIRURGIA PER DIMINUIRE I DANNI DERIVANTI DAL TROMBOEMBOLISMO SETTICO
GRAZIE DELL ATTENZIONE