Progetto Educativo 2012-2013



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Transcript:

Progetto Educativo 2012-2013 1

INDICE FINALITÀ E OBIETTIVI EDUCATIVI METODO EDUCATIVO FORMAZIONE DEL PERSONALE STRUTTURAZIONE SEZIONI DESCRIZIONE SPAZI COMUNI DESCRIZIONE SPAZI SEZIONE RICCI DESCRIZIONE SPAZI SEZIONE SCOIATTOLI INSERIMENTO I TEMPI DELLA GIORNATA ed ORARI DEL PERSONALE STRUMENTI DI LAVORO: confrontarsi e lavorare insieme RAPPORTI CON GLI UFFICI, CON L AREA EDUCAZIONE ED I SERVIZI INTEGRATI PER I GIOVANI L INFANZIA E LA FAMIGLIA RAPPORTI CON IL TERRITORIO STRUMENTI DI DOCUMENTAZIONE, VERIFICA E OSSERVAZIONE 2

Programmazione delle attività educative PROGETTI COMUNI ALLE DUE SEZIONI Laboratori e feste Progetto Libro Progetto Biblioteca Progetto nati per leggere PROGETTI DELLA SEZIONE RICCI Il Cestino dei Tesori Cerco trovo scopro Il Gioco Euristico Polveri alimentari PROGETTI DELLA SEZIONE SCOIATTOLI Progetto Continuità Progetto musica Progetto Siamo quello che 3

FINALITÀ ED OBIETTIVI EDUCATIVI Il nido d infanzia è un servizio educativo volto a promuovere il benessere, lo sviluppo della personalità e la crescita armonica dei bambini nel rispetto dei loro diritti, così come sanciti dalle norme vigenti. Il nido opera in stretta sinergia con le famiglie ed i servizi del territorio favorendo la realizzazione di un sistema educativo integrato a sostegno della genitorialità; un sistema dunque fondato sulla partecipazione e la costruzione di una cittadinanza attiva e solidale. Il nido accoglie le persone bambine e bambini - nelle quotidiane azioni di cura e nella predisposizione dei percorsi educativi, dedicando particolare attenzione ai seguenti obiettivi generali, al fine di garantire il rispetto delle potenzialità dei singoli e la valorizzazione delle diversità individuali che esprimono i molteplici modi di essere, parlare, pensare propri di ciascuna persona e costituiscono il fondamento dell identità di ciascuno e la base su cui si stabiliscono le regole di convivenza negoziate dalla comunità: - l autonomia, intesa come costruzione della capacità di fare, di saper fare e di "stare bene" vivendo rapporti solidali con gli altri; - l identità, intesa come maturazione di un immagine di sé positiva, fiduciosa in rapporto al sé e alle proprie capacità di saper essere in relazione con gli altri; - la competenza, intesa come costruzione della capacità di saper conoscere e saper utilizzare i sistemi simbolico-culturali; Obiettivi specifici, attinenti a particolari aspetti riguardanti la crescita e lo sviluppo (cognitivo, emotivo, affettivo, motorio, ) saranno illustrati nelle sezioni relative ai progetti didattici; ritenendo un obiettivo metodologico prioritario la loro declinazione in rapporto a ciascun percorso educativo. Per quanto riguarda l aspetto della genitorialità, verrà data particolare attenzione alla partecipazione delle famiglie alla vita del nido ed alla gestione del servizio, attraverso molteplici e diverse occasioni di incontro, che si prefiggono i seguenti obiettivi: - il sostegno di scambi comunicativi fra casa e nido, garantendo ai genitori la conoscenza di quanto avviene nel servizio (tramite i 4

quaderni delle comunicazioni quotidiane, la documentazione esposta, le fotografie, i cartelloni); - la garanzia di una continuità educativa fra famiglia e nido come contesto vantaggioso per il bambino, tramite il confronto e l ascolto reciproco tra le due realtà, svolto specialmente nei colloqui individuali con le famiglie; - la condivisione di determinati momenti di attività e di festa, nell organizzazione di laboratori, incontri e feste rivolti a bambini e genitori; - la partecipazione attiva delle famiglie nella gestione del servizio tramite le riunioni, il comitato di gestione e la commissione mensa; - la partecipazione delle famiglie ad iniziative svolte in rete con il territorio; - la messa in atto di pratiche preventive volte a limitare le forme di emarginazione sociale derivate da situazioni di svantaggio socio-ambientale e culturale. 5

METODO EDUCATIVO L importanza attribuita all organizzazione degli spazi nel favorire la crescita ed il benessere dei bambini ha fatto sì che venisse dedicata particolare attenzione alla pianificazione ed all organizzazione degli spazi interni del nido, in modo da creare settori per piccoli e grandi gruppi, angoli per attività tranquille, centri d interesse, laboratori. Altrettanta attenzione viene dedicata ai tempi del nido (giornata tipo del bambino, suddivisione del personale in fasce orarie) e agli aspetti specifici delle dinamiche relazionali (rapporti con le famiglie, confronto e condivisione fra il personale). Poiché la flessibilità è ritenuta un elemento essenziale, la programmazione viene sottoposta a verifiche periodiche (realizzate in seno ai collegi del personale e attraverso gli organi collegiali) che consentono modifiche in itinere, allo scopo di ottimizzare i risultati. Altri due aspetti importanti sono la coerenza e la continuità delle pratiche e degli stili educativi, che permettono di integrare le scelte e le specifiche attività predisposte in un insieme unitario ed armonioso. Il modello teorico cui si fa riferimento è quello centrato sulla relazione: in tale visione, il bambino viene considerato in relazione al contesto ed alle molteplicità delle relazioni che egli può vivere al nido e fuori. Particolare cura è posta quindi nel predisporre contesti educativi che favoriscano l autonomia dei bambini, l acquisizione del sé, lo sviluppo dell identità, della competenza cognitiva, motoria, affettiva e relazionale. Si offre dunque a ciascun bambino la possibilità di intrecciare una rete di legami rassicuranti. Il nido offre nuove e numerose occasioni per instaurare rapporti sia con gli altri bambini sia con gli adulti. L interazione tra pari è ritenuta fondamentale per acquisire le regole del confronto sociale, le strategie e le abilità per risolvere i conflitti e lo spirito di appartenenza al gruppo; l interazione con gli adulti permette invece al bambino di ricorrere all adulto come base sicura per procedere nel suo percorso di crescita e di apprendimento delle abilità cognitive, linguistiche ed affettive, acquisendo sicurezza di sé nelle sue iniziative di esplorazione del mondo e sentendosi libero di sperimentare e sviluppare le sue potenzialità creative. Al modello teorico centrato sulla relazione si riconduce anche la scelta dell inserimento di gruppo (piccolo o grande) che, secondo le diverse situazioni, ciascuna sezione programma ed attua. Attenendosi ad una visione sistemica, l èquipe degli operatori elabora ed attua i progetti tramite la metodologia del lavoro di gruppo che prevede il costante dialogo, la comunicazione/informazione continua e la negoziazione delle scelte operative. Gli stili educativi individuali, 6

in questo quadro, si integrano in funzione del raggiungimento di uno stile concertato e dinamico proprio del nido nel suo complesso. FORMAZIONE DEL PERSONALE: Il personale in servizio al nido partecipa ai percorsi di formazione permanente proposti annualmente dall Area Educazione. Per l anno scolastico 2012-2013, per il personale educativo del nostro nido è inoltre previsto un percorso formativo particolare, il cui argomento sarà Bambini attivi ed autonomi, realizzato nell ambito del gruppo di studio regionale. Il percorso sarà curato dalla dottoressa Emanuela Cocever, e vi parteciperemo assieme al nido Cecilia di Buttrio, per un totale di 12 ore suddivise in tre incontri tra gennaio e marzo 2013. 7

STRUTTURAZIONE DELLE SEZIONI Il progetto educativo del nido prevede la presenza di due sezioni alle quali tradizionalmente vengono associati i nomi di alcuni animaletti del bosco magico per giocare con il nome stesso del nido: - una sezione di sedici bambini piccoli tra i 3 mesi e i 12 mesi di età, denominata sezione dei RICCI - una sezione mista di ventotto bambini medio-grandi, di età compresa tra i 12 e i 36 mesi, denominata sezione degli SCOIATTOLI. In questa sezione i bambini condividono i momenti di routines e parte delle attività didattiche, mentre per lo svolgimento di altre attività vengono raggruppati in piccoli gruppi omogenei per età; A ciascuna delle due sezioni sono assegnati il personale educativo di riferimento, suddiviso in base ai rapporti numerici previsti, e specifici spazi della struttura: Educatori della Sezione dei RICCI a tempo pieno: Patrizia Rossana Marta (part time orizzontale con completamento di orario) part-time: Barbara D. Nicoletta S. ( p.t. 12 ore, a completamento dell orario di Marta) Educatori della Sezione degli SCOIATTOLI a tempo pieno: Barbara P. Maria Grazia Nicoletta C. Manuela part-time: Cristina (part time orizzontale 8.30-12.30) 8

Alla struttura è assegnato inoltre un educatore part time a copertura dell orario 14.30-17.30 per i bambini di entrambe le sezioni: Maddalena spazi di riferimento specifici della sezione dei Ricci: zona d ingresso una stanza gioco-pranzo una stanza sonno-gioco un bagno e zona cambio Spazi di riferimento specifici della sezione degli Scoiattoli: una stanza sonno e gioco un salone suddiviso in due stanze gioco e sonno una stanza pasto e gioco due bagni Oltre alla suddivisione in sezioni, in determinati orari alcuni spazi vengono condivisi per lo svolgimento di attività di intersezione. 9

DESCRIZIONE DEGLI SPAZI SPAZI COMUNI Corridoio interno Il corridoio viene utilizzato da entrambe le sezioni ed è comunicante con le stanze dei gruppi-sezione, con i bagni, con il ripostiglio, con il piccolo corridoio che porta alla cucina e con l accesso all ufficio, agli spogliatoi ed al bagno per il personale della cucina. Ci sono due ingressi dotati di luminosi serramenti metallici vetrati e maniglioni antipanico: uno principale con doppio ingresso ed uno laterale utilizzato dal personale e per le forniture giornaliere. L entrata è arredata con ventisette armadietti in cui le famiglie ripongono gli abiti e le scarpe dei bambini e due fasciatoi per agevolare il cambio nei momenti di entrata ed uscita. Ciascun armadietto è contrassegnato dal nome del bambino e da una sua fotografia per agevolare il riconoscimento del proprio armadietto e favorire l autonomia da parte dei bambini. 10

Di fronte all ingresso si trova l albo del nido, contenente il regolamento dei servizi educativi, l elenco del personale in servizio nella struttura, la segnalazione certificata di inizio attività, il menù, il calendario scolastico, gli appuntamenti con le famiglie e le comunicazioni con i genitori. È presente inoltre una bacheca dedicata al comitato di gestione e alle comunicazioni tra le famiglie. In corridoio è predisposto anche un piccolo spazio per i genitori, arredato con due poltroncine. In una libreria sono esposti i progetti educativi del nido, la carta dei servizi, le documentazioni delle attività degli anni precedenti e tutto il materiale informativo riguardante iniziative nell ambito educativo, rivolte alle famiglie e proposte anche da parte di altre realtà e servizi del territorio. Un altra libreria presente del corridoio è riservata al progetto BIBLIOTECA, ossia al servizio di prestito di libri alle famiglie, e viene appositamente allestita per l esposizione dei libri nelle giornate dedicate al prestito ed alla restituzione. Sopra gli armadietti dei bambini vengono collocati i quaderni-diario di sezione, nei quali sono inserite le schede giornaliere utilizzate per registrare le informazioni principali relative a ciascun bambino, e di volta in volta alcune immagini e commenti riguardanti le attività svolte nel corso delle giornate. 11

Lungo le pareti del corridoio sono esposti alcuni cartelloni fotografici plastificati che illustrano e documentano le attività ed i progetti degli anni precedenti. Nel corso dell anno vengono inoltre esposti gli elaborati dei bambini, dei genitori e dei nonni (quando si svolgono dei laboratori con le famiglie) e nuovi cartelloni di documentazione delle attività dell anno in corso. Spazio esterno L educazione al rispetto per la natura e per il prossimo parte anche dalla qualità del rapporto che i bambini fin da piccoli possono instaurare con quanto li circonda. Per questo anche lo spazio esterno del nido è utilizzato da entrambe le sezioni per attività ed esperienze di carattere educativo. Il giardino è suddiviso in più zone, differenti tra loro per allestimento, pavimentazione ed esposizione al sole, caratteristiche che favoriscono un ampio uso dello spazio esterno per buona parte dell anno. La suddivisione degli spazi sterni è così articolata: - - una zona collocata a fianco della sezione medio-grandi con uscita diretta. E recintata ed è composta da due terrazze piastrellate. Questo spazio è arredato con panchine a tavolini in legno che vengono utilizzati e disposti in maniere diverse a seconda delle attività svolte e delle esigenze del momento. In questa zona è presente una casetta-gioco in plastica che viene usata normalmente dai bambini, ed in cui a fine giornata vengono riposti i tricicli - - una zona, comunicante con le terrazze attraverso un cancelletto, composta da uno spazio verde e da una parte dotata di scivolo per i bambini e pavimentata con piastrelloni anti-trauma -.un altra zona comunicante con le terrazze mediante un cancelletto, e comunicante anche con l ingresso secondario del corridoio attraverso quattro gradini. Per la sicurezza dei bambini, i gradini vengono delimitati ed isolati da un recinto mobile in plastica colorata a forma di trenino. Questa zona è suddivisa in due spazi, uno verde e uno cementato e piastrellato. 12

Anche qui sono presenti tavolini e panchine in legno utilizzati e disposti in modi diversi a seconda delle necessità. In questa zona sono anche posizionate due casette in legno di cui una funge da magazzino. Negli spazi esterni del nido vengono realizzati diversi tipi di attività ed esperienze: - I bambini possono giocare liberamente nelle zone esterne e viene data loro l opportunità di entrare in contatto (giocare, toccare, raccogliere, sporcarsi, ) con gli elementi naturali che incontrano (terra, fogliame, erba, sassi, pigne, aghi di pino, frutta, ) - I bambini hanno a disposizione per il gioco libero giochi da esterno come tricicli, macchinine, dondoli, scivolo, casetta - In diversi momenti dell anno vengono programmate delle uscite al fine di approfondire la conoscenza di alcuni aspetti dell ambiente in relazione al cambio delle stagioni (raccogliere foglie, toccare la neve, piantare dei fiori ). 13

- Nelle stagione calda, il giardino viene utilizzato per le attività quotidiane: giochi da tavolino, attività pittoriche e manipolative, e a volte anche per le routines della merenda e del pranzo. - Il giardino viene utilizzato per attività che coinvolgono le famiglie (laboratori e feste) ed a volte per attività gestite in progettualità che partono dalle famiglie stesse ( ad esempio spazi urbani in gioco ). 14

Spazi di intersezione Le due sezioni condividono alcuni momenti della giornata, legati prevalentemente alle routines di entrata ed uscita. All inizio dell anno l accoglimento al mattino viene effettuato nella stanza gioco-pasto dei Ricci, successivamente nel corso dell anno si utilizza anche il salone gioco-sonno della sezione degli Scoiattoli. Al termine degli inserimenti, quando i bambini più piccoli hanno ormai raggiunto un buon livello di autonomia, la zona gioco e sonno dei bambini grandi viene utilizzata per momenti di intersezione a piccoli gruppi programmati dagli educatori. 15

DESCRIZIONE SPAZI SEZIONE PICCOLI RICCI La sezione dei bambini piccoli è organizzata in angoli che rispondono ai bisogni di crescita dei bambini: le loro collocazione, le dimensioni e la prevalenza di uno spazio rispetto ad un altro, variano nel coro dell anno a seconda delle necessità. Atrio Accanto all ingresso c è un fasciatoio per permettere ai genitori di spogliare e rivestire i bambini ed un gruppo di armadietti guardaroba. Su questo mobile vengono tenuti il quaderno di sezione con le foto e i commenti alle attività ed il quaderno delle comunicazioni con le famiglie Le comunicazioni riguardano prevalentemente i pasti dei singoli bambini e gli avvenimenti quotidiani riguardanti tutto il gruppo. Stanza gioco-pasto La stanza è suddivisa in diversi centri di interesse così strutturati: ANGOLO MORBIDO: si realizza uno spazio ampio costituito da un morbido tappeto attrezzato con vari cuscini e con cesti facilmente raggiungibili, uno specchio per lo sviluppo dell identificazione ed il riconoscimento di sé da parte dei bambini, ed un mobile primi passi con basi di appoggio per aiutare i bambini a tirarsi in piedi. Questo spazio rappresenta una base sicura per le prime esplorazioni, risponde alle esigenze di rassicurazione e di contenimento del bambino, favorisce il contatto corporeo, i primi tentativi di socializzazione ed è l angolo privilegiato per le coccole ed i massaggi. I cesti ed i contenitori bassi offrono una varietà di giocattoli: costruzioni, sonagli, campanelli, giochi ad incastro, cubi, animali di peluches ecc. Questo spazio viene utilizzato anche per le prime proposte riguardanti il cestino dei tesori e per altre proposte relative all esplorazione di oggetti e materiali di recupero. ANGOLO MOTORIO: Per permettere lo sviluppo della motricità dei bambini, si potrà allestire lo spazio con una casetta, una piscinetta contenente palline, stoffe, carta, ecc. 16

Questo spazio può affiancare l angolo morbido, viene utilizzato liberamente dai bambini ed offre loro diverse occasioni per sperimentare e sviluppare abilità motorie. Si mettono inoltre a disposizione giocattoli ed oggetti che possono essere trainati e tirati per consentire la scoperta di oggetti in movimento e prendere coscienza del proprio corpo e delle sue potenzialità. Nella stanza, inoltre, ci sono due armadi che contengono materiale didattico, uno a giorno e l altro chiuso. Su una parete c è un pannello di sughero al quale vengono fissate foto e note relative ai singoli bambini. È presente inoltre una mensola dove vengono riposti i quaderni-diario personali dei bambini, che vengono completati durante l anno e consegnati alle famiglie a giugno. Una parte della stanza è adibita a zona pranzo, delimitata da quattro mobili contenitore per i bavaglini e il materiale ludico e una casettagioco in plastica. In questa zona sono sistemati: 16 seggioloni (15 in legno ed 1 in plastica) e un tavolino rettangolare con alcune seggioline multiuso che saranno utilizzati quando i bambini avranno raggiunto l autonomia necessaria. Stanza sonno-gioco Da un piccolo corridoio si accede a questa stanza adibita al gioco e al sonno pomeridiano. Sedici brandine in plastica sono disposte vicino al muro su una colonna e contrassegnati con il nome di ciascun bambino. Al momento del sonno le brandine sono disposte ogni giorno nella medesima posizione, per dare la possibilità ai bimbi di riconoscere il proprio spazio. Su un altra parete, sotto una finestra interna che comunica con il bagno della sezione, è fissato uno specchio ad altezza bambino e a terra c é un tappeto quadrato colorato. Nella stanza si trovano due mensole, due mobili con tre scaffali ciascuno per contenere materiale ludico in appositi cassettoni e un armadio contenente biancheria (coperte e trapunte). Un mobile con un anta e sei scaffali viene sistemato vicino alla porta per delimitare la zona morbida. Una mensola munita di ganci viene utilizzata per appendere i sacchi del gioco euristico e sistemare i vari contenitori. 17

Stanza bagno-cambio Nella stanza troviamo: una vasca da bagno, un lavandino, un fasciatoio, un mobile composto da un anta e sei scaffali, i ganci per i sacchetti di stoffa con i cambi individuali dei bambini, un contenitore di stoffa per i pettini personali dei bambini, una mensola per i prodotti dell igiene personale e di infermeria. C è anche uno specchio a parete ad altezza di bimbo, per permettergli di vedersi anche durante i giochi con l acqua o con i colori; infatti il bagno viene usato per realizzare attività che richiedono l uso dell acqua. 18

DESCRIZIONE SPAZI SEZIONE MEDIO-GRANDI SCOIATTOLI La sezione dei bambini medi e grandi è composta da una stanza, un salone che si può dividere tramite una porta a soffietto e da due bagni. Tutte le attività previste dalla predisposizione degli angoli e delle zone più sotto descritte vengono svolte a piccolo gruppo (misto o omogeneo per età a seconda degli obiettivi prefissati). Il piccolo gruppo infatti permette l instaurarsi di un clima di ascolto e di attenzione sia da parte dei bambini che da parte dell adulto che segue l attività, favorendo le occasioni di crescita individuale (motoria, cognitiva, emotiva e relazionale). Stanza gioco-sonno Nella stanza, oltre alle 28 brandine in plastica per il sonno sistemate a castello, troviamo uno specchio, due mensole ed un armadio grande in cui vengono tenuti i contenitori per i travasi. È presente inoltre un centro motorio attrezzato con materassi, cuscini, scale, pedane, rampe. Ad una parete è appeso un contenitore di stoffa contenente i diversi strumenti per le attività musicali. sono presenti inoltre un grande contenitore in plastica colorata dove vengono riposti i palloni, ed una mensola dove abitualmente vengono tenuti i pupazzi di peluches e, in un cestino con appositi contenitori, i ciucci che vengono utilizzati per la routines del sonno La stanza viene utilizzata, oltre che per il riposo dei bambini, per le attività musicali, per le attività di travasi (con farina e con pasta), per la lettura e per i giochi di movimento. Al momento del sonno, le brandine vengono sistemate dal personale d appoggio in questa stanza e nel salone gioco-sonno, secondo un preciso ordine, che viene mantenuto per favorire il riconoscimento del proprio letto da parte dei bambini e favorirne l autonomia. Salone gioco-sonno Il salone viene usato in modo polifunzionale per le attività del mattino e del pomeriggio, per la routine dell entrata e dell uscita, come spazio d intersezione e come zona sonno per i bambini grandi. Lo spazio è suddiviso in diversi centri di interesse mediante l utilizzo dei seguenti mobili: tre mobili bassi a giorno, uno basso con ante, una colonne ed un mobile per l educatore. 19

Alle pareti sono appesi cartelloni plastificati che documentano le attività ed progetti meno recenti rispetto a quelli esposti in corridoio. I giochi ed i materiali sono risposti nei diversi angoli in grandi contenitori in legno sistemati prevalentemente ad altezza di bambino, per permettervi un accesso autonomo. nell angolo per le attività tranquille (disegno, e per i giochi da tavolino) sono presenti un tavolo e sei seggioline - nell angolo per i travestimenti e la lettura ci sono il tappeto, lo specchio e i cuscini. In prossimità della porta, nello spazio dedicato all accoglimento e all uscita dei bambini si trova una lavagnetta bianca per le comunicazioni ed i promemoria quotidiani, nello spazio dedicato al gioco libero, si trovano due divanetti morbidi per i bambini, 20

Il salone dà accesso al corridoio tramite una porta e alla zona del pasto attraverso una porta a soffietto. Salone gioco-pranzo Anche questa parte del salone è suddivisa in più centri di interesse attraverso diversi mobili ZONA PASTO E GIOCHI DA TAVOLO Questa parte del salone è utilizzata dagli educatori, oltre che per le merende ed il pranzo, anche per proporre attività di motricità fine e coordinazione oculo-manuale (puzzle, chiodini, disegni, manipolazione). In questa zona troviamo ventotto seggioline e cinque tavoli rettangolari. Sono presenti inoltre mobili strutturati a mensole e caselle., ed un armadio contenente materiale di cancelleria. 21

ZONA GIOCO SIMBOLICO Questa zona è adibita al gioco imitativo - simbolico ed è delimitata da mobili bassi che costituiscono le pareti della casetta. Questo spazio è dedicato all attività di gioco simbolico, in cui i bambini possono giocare con un bagnetto per le bambole, una cucina, delle pentoline, il frigo, il forno con i fornelli, il lavandino, e tutto l occorrente per imitare gli adulti nelle attività quotidiane. Da questa zona si accede alle terrazze del giardino, tramite una porta a vetro. ZONA LABORATORIO DEL COLORE La zona laboratorio è adibita ad attività di espressione graficopittorica e di manipolazione. E arredata con un tavolo quadrato grande, delle seggioline, un lavandino, una struttura per l asciugatura dei disegni, due contenitori per i cartoncini e i fogli, una mensola per le confezioni di tempere e i colori a dita e un armadio per i pennelli, le spugnette, i rulli e tutto il necessario per le attività pittoriche. 22

ANGOLO PER LA LETTURA Per la lettura è stato predisposto un angolo morbido delimitato da mobili bassi a caselle. Un grande materasso ed alcuni cuscini posti accanto ad una libreria accessibile ai bambini rende il momento della scelta del libro e della lettura più intimo e piacevole. Alcuni libri sono posizionati su mensole più alte e vengono utilizzati per i momenti di attività guidata dall educatore. Bagni bimbi La sezione degli Scoiattoli dispone di due bagni: nel primo ci sono cinque water, un piccolo lavandino, un fasciatoio, una panchetta e due mensole per riporre i pannolini. Nel secondo ci sono due lavandini a mangiatoia con quattro rubinetti ad altezza bambino, un fasciatoio, due panchette e e 28 gancetti per appendere i sacchetti personali contenti i ricambi dei bimbi. Questo spazio viene utilizzato anche per i giochi con l acqua. 23

INSERIMENTO sezione dei RICCI La sezione comprende da quest anno 16 bambini di età compresa tra i 6 e i 12 mesi. Il loro inserimento viene articolato in due turni di due settimane ciascuno; si è scelto di procedere a gruppi, per offrire ai genitori la possibilità di condividere tra loro quest esperienza, conoscersi, scambiarsi opinioni e ridurre così notevolmente l ansia del distacco. Durante la riunione preliminare svoltasi in giugno, è stata proposta alle famiglie la scelta tra due date per l inizio dell inserimento: 3 settembre (scelto da 11 famiglie) oppure 24 settembre (scelto da 4 famiglie) Per favorire il graduale adattamento dei bambini nella struttura e per aiutare le famiglie a superare il distacco iniziale, gli educatori hanno programmato una scaletta di tempi e modi d inserimento, che va comunque interpretata in modo flessibile, in base ai tempi del singolo bambino. All inizio viene chiesta ai genitori la presenza a tempo pieno, mentre nei giorni successivi i genitori escono per brevi momenti. Vengono predisposti degli spazi per i genitori (in giardino o in ufficio), e gli educatori propongono loro semplici attività per la decorazione degli spazi della sezione (creazione di ricci di cartoncino colorato personalizzati per ciascun bambino) Sezione degli SCOIATTOLI Nella sezione degli Scoiattoli quest anno sono accolti 28 bambini di età mista compresa fra i 13 ed i 36 mesi. Il gruppo, disomogeneo per età, condivide alcuni momenti della giornata legati a routines o strutturati in base a precisi percorsi didattici; in altri momenti e percorsi è prevista, invece, la formazione di gruppi tendenzialmente omogenei per età, al fine di favorire la realizzazione di attività o il raggiungimento di obiettivi che richiedono il possesso di determinate abilità e competenze. 24

La scelta del nido di lavorare su un gruppo misto di età deriva da due considerazioni, una di natura logistica e l altra prettamente educativopedagogica. Nel primo caso la struttura si presta, per la sua particolare organizzazione logistica ad operare con gruppi di bambini abbastanza ampi. I locali sono spaziosi e ben organizzati da un punto di vista polifunzionale, come previsto anche dall ultimo regolamento regionale del 2011. Nel secondo caso la scelta educativa di base nell operare con bambini di fasce d età disomogenee a partire dai 13 mesi d età rispecchia una prassi ed un modello organizzativo già in atto, e pertanto già ampiamente sperimentato, nei nidi d infanzia del comune di Trieste che si è visto risponde molto bene alle esigenze dei bambini e delle famiglie, oltrechè rappresentare una scelta organizzativa funzionale, flessibile e professionalmente valida. L opportunità per i bambini nonchè per gli adulti, di sperimentare una quotidianità basata su un gruppo il cui range d età si allarga permette di vivere delle esperienze condivise tra soggetti portatori di differenze, che rappresentano delle occasioni che in realtà nel nido si verificano sempre, ma nel gruppo misto di più (2+2 4 Stare insieme tra bambini al nido pag. 29). Per i bambini, in particolare, si aumentano le occasioni di sperimentare quelle esperienze di crescita che pian piano rinforzano lo sviluppo dell autonomia, della sicurezza in se stessi e della capacità di stare in un contesto sociale e comunitario. Tali esperienze passano attraverso i processi di imitazione, di superamento dell egocentrismo e dello sviluppo dell empatia. Inoltre aumentano lo sviluppo delle capacità ed abilità dei bambini rispetto al comportamento cooperativo e di auto e mutuo-aiuto, oltrechè il superamento dei conflitti sociocognitivi. Per gli educatori questa scelta rappresenta un opportunità di mettersi in gioco e sperimentare strategie di intervento basate sulla flessibilità della risposta educativa rispetto ai bisogni ed ai comportamenti dei bambini, stimolando un arricchimento della propria figura professionale in abbinata alla formazione/aggiornamento continuo previsto dal Comune. Quest anno tra i nuovi accolti ci saranno due trasferimenti da altre strutture e sei inserimenti di bambini nuovi. Per favorire l ambientamento di tutti, le educatrici hanno programmato e concordato con le famiglie il seguente calendario per le prime giornate: 25

3 settembre: accoglimento dei bambini vecchi frequentanti, verrà offerta ai genitori la possibilità di restare con loro al mattino per qualche momento affinché i bimbi ritrovino la sintonia con il gruppo, gli spazi e gli educatori 4 settembre: inserimento dei bambini trasferiti 10 settembre: inizio inserimenti bambini nuovi Il gruppo degli ex-ricci ritroverà gli stessi educatori a tempo pieno dell anno scorso, mentre con i bambini che già frequentavano il gruppo Scoiattoli rimarrà un educatore dell anno scorso. Nei primi mesi si realizzeranno attività mirate a favorire la conoscenza e la costruzione di relazioni significative con gli educatori ancora da conoscere. SCALETTA DELL INSERIMENTO L inserimento per i bambini di entrambe le sezioni dura circa due settimane e segue indicativamente il seguente prospetto, che come precedentemente specificato, è modulabile tenendo conto dei tempi del bambino: PRIMA SETTIMANA I giorno: II giorno: III giorno: IV giorno: V giorno: 10:00-11:00 il genitore sempre presente 10:00-11:00 il genitore sempre presente 10:00-11:30 il genitore si allontana per brevi momenti 10:00-11:30 il genitore si allontana per brevi momenti 10:00-11:30 il genitore si allontana per brevi momenti SECONDA SETTIMANA VI giorno: 9:15-11:30 il bambino fa colazione al nido con il genitore VII giorno: 9.15-11:30 il bambino fa colazione al nido con il genitore VIII giorno: 8:30-11:30 il bambino pranza con le educatrici, il genitore resta al nido a disposizione IX giorno: entrata 7.30-9.00, uscita entro le 13:00 X giorno: entrata 7.30-9.00, uscita entro le 13:00 Sonno pomeridiano da concordare con le educatrici. 26