GdS Istituzioni di Linguistica MORFOLOGIA
COSA STUDIA LA MORFOLOGIA? L'oggetto di studio della morfologia è la parola, poi ulteriormente scomposta in unità più piccole ma sempre dotate di significato. Definizione di parola: Grafica: quello che si trova tra due spazi bianchi. Fonologica: [ilkas'tɛl:o], [los'tupido], [laɳ'kora], [mi'lavo]. Semantica: ha un significato unitario. Morfologica: il risultato di un'operazione morfologica.
Unità della morfologia Le unità della morfologia sono i MORFEMI Unità di I articolazione (Cfr. Doppia articolazione, Martinet) Unità minime dotate di significato Non possono essere ulteriormente scissi Sono distintivi LINK UTILE: http://www.treccani.it/enciclopedia/morfologia_(enc
MORFEMI Come per i fonemi, per individuare un morfema si fa la prova di commutazione e la prova di distribuzione Es: quadern-o ~ quadern-i mastic-e ~ mastic-i diciamo quindi che -o e -e sono allomorfi
ALLOMORFIA Solitamente il rapporto tra morfema e significato è biunivoco, ma si possono verificare due situazioni: I) una casella di significato si realizza in più modi es. plurale inglese [s] [z] [Iz] II) all'interno di un paradigma ci siano due forme che si alternano es. udire: od-o ~ ud-iamo
ALLOMORFIA Quindi, sono ALLOMORFI due morfemi che si trovano in distribuzione complementare, due varianti di uno stesso morfema. L'allomorfia può essere condizionata A livello fonologico, es. pl. inglese, pl. turco A livello sintattico, es. scelta dell'ausiliare per il passato prossimo A livello paradigmatico, es. verbi con più basi
ALLOMORFIA Un caso limite di allomorfia è il SUPPLETIVISMO Es. Essere: sono, ero, fui Acqua Idrico; fuoco ignifugo; pecora ovino Si tratta di allomorfi che sono legati a livello semantico e di paradigma ma appaiono completamente irrelati nella forma. Suppletivismo forte vs. Suppletivismo debole
CLASSIFICAZIONE DI MORFEMI Morfemi lessicali vs. Morfemi grammaticali Can- Aziend- Bell- Cant- Lavor(a)- -e, -i -a, -e -o, -a, -i, -e -o, -(a)re, -(a)vo,... -tore, -zione, -trice, -ante
CLASSIFICAZIONE DI MORFEMI Morfemi liberi vs. Morfemi legati Sport Città Blu Con Book (ingl) Adam (tur) -a -e -amo con- -mento bambinved(e)-
TRATTI MORFOLOGICI I morfemi si possono classificare anche in base alla presenza o assenza di alcune caratteristiche astratte. Queste sono espresse in tratti binari. Le coppie di tratti variano in base alla classe dei morfemi a cui si riferiscono.
TRATTI MORFOLOGICI PER LA CATEGORIA NOME: ± proprio: distingue i N propri dai N comuni ± astratto: distingue i N di referenti concreti da i N di referenti astratti ± animato: distingue i N con referenti animati da N con referenti inanimati, per animatezza si intende la capacita di agire/intervenire sulla realta ± umano: specifica se un N identifica un essere umano ± numerabile: distingue i N di referenti numerabili, con confini definiti dai N massa, non numerabili
TRATTI MORFOLOGI- ESERCIZI Definite con i tratti pertinenti i seguenti nomi: Uomo Egitto Vergogna Serpente Cascata Sangue Gregge Libreria
COME SI CREANO LE PAROLE? FLESSIONE -Non ha come funzione l'arricchimento del lessico bensì ha una funzione più grammaticale-funzionale-informativa : attraverso la flessione si aggiungono alla parola base le informazioni necessarie allo scopo contestuale. Es. bell-o (gen, num)
TRATTI FLESSIVI I TRATTI FLESSIVI sono le caratteristiche che si possono attribuire alla parola base e dipendono dalla CATEGORIA GRAMMATICALE cui appartiene la parola base. La classe dei NOMI varia per genere, numero Quindi avrà come tratti flessivi: ± sing., ± femm. La classe dei VERBI varia per modalità, tempo, numero, persona, aspetto. Quindi avrà come tratti flessivi: ±(im)perfettivo, ± presente, ± passato, ± 1-2-3, ± sing,...
COME SI CREANO LE PAROLE? DERIVAZIONE -Processo morfologico che comporta l'aggiunta di un AFFISSO (in italiano solo PREFISSI e SUFFISSI) ad una 'parola base' -Ha la funzione di arricchire il lessico, crea parole nuove -Può creare parole di classi diverse
DERIVAZIONE-SUFFISSAZIONE N > V -izzare (scandalo> scandal-izzare, ghetto> ghett-izzare) N > N -aio (fiore> fior-aio, benzina> benzin-aio) N > Agg -oso (valore> valor-oso, gloria>glori-oso, silenzio> silenzi-oso) V > N -enza (tendere> tend-enza, accondiscendere> accondiscend-enza) V > Agg -nte (affascinare> affascina-nte, deprimere> deprime-nte) Agg > N -ezza (bello> bell-ezza, schifo> schiefezza, accorto> accortezza) Agg > Avv -mente (veloce> velocemente, dolce> dolcemente) Avv > N bene > bene [conversione] N > V terra > at-terr-are [parasintesi] Agg > V giallo > in-giall-ire [parasintesi]
DERIVAZIONE- SUFFISSAZIONE Condizione della Base unica: ogni suffisso si lega solo ad alcune basi. Es. Blocco -bile: canta-bile, scrivi-bile, cantrolla-bile *casa-bile, *bicchier-abile
DERIVAZIONE- PREFISSAZIONE I prefissi non cambiano la categoria grammaticale Non rispettano la Condizione di Base unica
COME SI CREANO LE PAROLE? COMPOSIZIONE Crea parole nuove tramite la giustapposizione di parole già esistenti Le nuove parole possono appartenere ad una classe differente da quelle di partenza TIPI di COMPOSTI: Coordinativi Subordinativi Attributivi Appositivi
La TESTA Derivazione: si può parlare di testa solo nei suffissati e solitamente la testa è il suffisso poiché determina la categoria di appartenenza della parola. Composizione: è l'elemento prominente tra i due, determina la categoria grammaticale e dà il significato. Composti endocentrici ( guerra lampo, capofamiglia, sabbie mobili) Composti esocentrici (rosso-blu, dormiveglia, pescecane, purosangue)
Conquistano Asciugacapelli Rientrare Completamente Transustanziazione Convivevi Ragazzi Capotreno ESERCIZI Individuate i morfemi delle seguenti parole e descrivete ognuno di essi Grigio-verde Invecchiato Intense Bellezze Sconfinato Fisiologia Neopresidente Controcorrente
ESERCIZI Individuate che tipo di parola è, dividetela in morfemi e descrivete ognuno di essi: Coabitassero Irraggiare Ordinamenti Crocerossina Coordinazione Giravolta Improrogabilmente Oltretomba Controvento Camposanto Irritazione Frigorifero Geloso Ecologico