Uno strano fenomeno: i lapsus La morfologia. Definizioni di base. La morfologia. Ho le taschi in chiava. Linguistica Generale, parte II a.a.

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1 Uno strano fenomeno: i lapsus La morfologia Ho le taschi in chiava Linguistica Generale, parte II a.a Ho le chiavi in tasca chiav+e/i tasc+a/e La morfologia Definizioni di base La morfologia studia la struttura interna e le regole di formazione delle parole. Il morfema è la più piccola parte di una lingua che è dotata di significato: I parlanti hanno una competenza morfologica: cliccabile / * computerabile boy+s ragazz+i dormi+v+o

2 Definizioni di base Definizioni di base Anno nuovo, vita nuova Quattro parole, ma tre lessemi. Ciascun lessema può avere più forme flesse (es: nuovo-nuova; con l eccezione dei lessemi invariabili) Il lessema è una unità di analisi linguistica che appartiene a una determinata categoria sintattica (N, V, A...), ha un particolare significato o funzione grammaticale, e modifica sistematicamente la sua forma secondo il contesto sintattico in cui è inserita. am+o, am+i, am+av+o, am+er+ò, am+are... Definizioni di base Criteri di distinzione La morfologia derivazionale crea lessemi a partire da altri lessemi canta(+re)! cantabil(+e) L insieme delle forme che un lessema può assumere costituisce il suo paradigma flessi-vo. La morfologia flessiva crea il paradigma a partire da una forma-base, la base lessicale. am+o, am+i, am+av+o, am+er+ò, am+are... Cambiamento di categoria sintattica mangia(+re)! mangia+bil(+e) mangi+o! mang+erò (cyclic! cyclic+al)

3 Criteri di distinzione Criteri di distinzione Dipendenza dal contesto sintattico un palazzo antico (*antica/ antichi/ antiche) un palazzo/ palazzetto antico Sistematicità: la flessione crea paradigmi tendenzialmente completi, mentre le regole derivazionali si applicano in modo sporadico bimbo! bimbetto /? bimbino libro! libretto /? librino / libriccino telefono! * telefonetto / telefonino Criteri di distinzione Criteri di distinzione Regolarità semantica vs. cambiamento non sempre trasparente del significato lessicale amo / amai / amerò (signif. lessicale costante) libro! libretto (cambiamento trasparente ) papa / papabile (cambiamento non trasparente ) dividere / condividere (le idee di q.no) vinaio, giornalaio, verduraio / orologiaio / formicaio, pollaio, granaio Chiusura: le regole derivazionali si possono applicare in successione, mentre la flessione chiude la parola conta(+re)! conta+bil(+e)! contabil+izza(+re)! contabilizza+zion(+e)

4 Tabella riassuntiva Ipotesi della morfologia scissa criterio derivazione flessione cambiam. cat. sint. + - dip contesto sint. - + sistematicità - + regolarità sem. - + chiusura - + I processi derivazionali hanno luogo nel lessico, i processi flessivi nella sintassi. La morfologia derivazionale ha il ruolo di strutturare il lessico mentale; la morfologia flessiva ha il ruolo di esplicitare le relazioni sintattiche della parola. La flessione La struttura dei paradigmi flessivi varia da lingua a lingua, secondo le proprietà morfosintattiche che ogni lingua seleziona per ciascuna categoria. es: flessione dell aggettivo ital. genere [maschile/femminile] numero [singolare/plurale] ingl. " Accordo: un lessema condivide le proprietà morfosintattiche di un altro lessema, in base ad una relazione sintattica Reggenza: un lessema assume alcune proprietà morfosintattiche determinate (ma non condivise) dal membro reggente della relazione sintattica Proprietà inerenti Tipi di flessione

5 Per il nome: Categorie flessive genere (maschile, femminile, neutro...) numero (singolare, plurale, duale/paucale) definitezza (arabo: kalbun un cane al-kalbu il cane ) caso grammaticale (per reggenza) Per il verbo: tempo (presente, futuro, passato...) aspetto (progressivo, compiuto...) voce (attivo, medio, passivo) modo (indicativo,congiuntivo,imperativo,...) persona,numero,genere (per accordo con un argomento) Per l aggettivo: Categorie flessive grado (positivo, comparativo, superlativo) funzione attributiva vs. predicativa, ad. es. in russo: nóvaja kníga 'un libro nuovo' kníga nóva 'il libro è nuovo' genere, numero, caso (per accordo) La derivazione 1. Ogni regola di morfologia derivazionale si applica ad una base appartenente ad una certa categoria (N, V, A) 2. La categoria di output di una regola deve corrispondere alla categoria di input della regola successiva 3. Il morfema derivazionale più esterno determina la categoria in base alla quale il lessema verrà flesso [dubita] V [ [dubita] V bil(e)] A [in [dubitabil(e)] A ] A La derivazione [indubitabil(e)] A mente] Avv [dubita] V * [in [dubita] V ] V * [indubita] V bil(e)] A

6 Tipologia dei morfemi L affissazione liberi morfemi legati lessicali funzionali lessicali funzionali (affissi) ieri, camion e, poi,con boy, drink pensa- -bile, in- prefissi: in-, ri-, dis-, suffissi: -mente, -tore, -zione, -bile, infissi (tagalog: ganda 'bello' g-um-anda 'imbellire') circumfissi (parasintesi): in+a+are/ire s+n+ato ingl.en+light+en La morfologia non concatenativa La base è un pattern consonantico, i morfemi derivazionali o flessivi sono pattern vocalici che si inseriscono tra le consonanti! ktb (connesso alla scrittura) kita:b (libro) kataba (egli scrisse) ka:tib (scrittore) apofonia (ingl. drive/drove/driven; lat. tˇego/tˇ oga) Tipologia morfologica lingue isolanti (vietnamita, cinese, ): ogni parola coincide con uno e un solo morfema. tôi 'io', chúng tôi 'noi (vietnamita) lingue agglutinanti (turco, bantu...), in una parola si combinano più morfemi invarianti, chiaramente segmentabili. adam 'uomo' (nom. sing.) (turco) adam-lar (nom.plur.) adam-lar-dan (abl. plur.)

7 Tipologia morfologica lingue flessive (gran parte delle lingue indoeuropee): una parola contiene più morfemi che non sono invariabili e segmentabili in modo trasparente Il morfema: alcuni problemi Il morfema è la più piccola parte di una lingua che è dotata di significato ma è veramente così (nelle lingue flessive)? in+regolare!irregolare in+logico! illogico in+maturo! immaturo in+trepido! intrepido Il morfema: alcuni problemi Il morfema: alcuni problemi Allomorfia: la stessa unità di significato ha realizzazioni diverse, dipendenti dal contesto e in distribuzione complementare ingl. s [+plurale] [-s] [-z] [-iz!] ital. il,i / lo, gli Suppletivismo: in un paradigma flessivo (o in una famiglia derivazionale) si trovano basi diverse, senza evidenti rapporti formali vado, vai, va, vanno / andiamo, andate buono/ migliore / ottimo (cf. buonissimo) go / went (cf. % goed) acqua/ acquatico/ idrico

8 Il morfema: alcuni problemi Il morfema: alcuni problemi Esponenza cumulativa (o amalgama): lo stesso morfema esprime simultaneamente due elementi di significato ital. bell+i: [+maschile], [+plurale] parla+i: [+ passato], [+1a persona] [+sing] Esponenza ridondante: lo stesso elemento di significato è espresso da due morfemi reg+o (latino) reg+s+i Il morfema: alcuni problemi Il morfema: alcuni problemi Morfemi multifunzionali: lo stesso segmento fonetico esprime significati diversi entro paradigmi diversi mang+i (indicativo/congiuntivo, 2a sg.) mang+i (congiuntivo, 1a e 3a sg.) Morfemi zero: ad un elemento di significato non corrisponde alcun esponente morfo-fonologico [vecchio] A! (un) [vecchio] N (conversione) parl+"+a (membro non marcato del paradigma) parl+av+a parl+er+à

9 Tabella riassuntiva Morfologia e fonologia esponenza cumulativa, forma morfemi multifunzionali allomorfia, suppletivismo significato morfemi zero (conversione) " significato I morfemi morfo-fonologicamente trasparenti si applicano alla base senza modificarla ingl. ness (dry! dryness, fair! fairness...) Altri morfemi provocano alternanze morfofonologiche: ingl. ion (decide! decis+ion, deride! deris+ion) ital. i in amik+o! amit" +i Morfologia e fonologia Alcuni morfemi hanno restrizioni fonologiche sulle basi cui possono applicarsi ital. s- : si applica a basi aggettivali ma solo se non cominciano per vocale (contento!scontento, utile! *sutile /! in+utile) ingl. er/-est: solo basi aggettivali monosillabiche o bisillabiche leggere (calm! calmer, happy! happiest, curious! *curioser) altrimenti, la forma perifrastica con morfemi liberi: more, most+a Alcune regole derivazionali La prefissazione non sposta l accento, non modifica la categoria morfosintattica A! [in+a] A qualità contraria N! [ex+n] N qualifica rivestita in passato V! [ri+v] V azione ripetuta (ma: rimettere...) V! [dis+v] V causare un processo/stato negativo ordine di applicazione: ri+dis+v, * dis+ri+v

10 Alcune regole derivazionali Alcune regole derivazionali La suffissazione sposta l accento, e di norma modifica la categoria morfosintattica N! V N! A N! N -izza(re), -eggia(re), -ifica(re) -oso, -ale, -ario, -ico, -ese -aio, -ería, -ista, -ismo, -iere Suffissazione V! N -zione, -ata, -aggio, -mento, -tore V! A -bile, -tivo, -torio, -evole A! N -are/-ire, -ifica(re), -eggia(re) -izza(re) A! Avv -mente Alcune regole derivazionali A quali restrizioni è soggetto il suffisso -bile? V! A che può essere V-to lava+bile, leggibile, fattibile, godibile,modernizzabile, preferibile... *dormibile, *partibile, *andabile, *moribile (Ma: camionabile, papabile, fallibile, immancabile, affidabile, vivibile ) La composizione Forma parole nuove a partire da due parole esistenti: capo, stazione! capostazione tele+visione, antropo+fago, lacrimo+geno (basi legate) Le parole composte possono essere input di regole derivazionali: croce, rossa! croce rossa!croceross+ina vero, simile! verosimile! in+verosimil+mente

11 La composizione Tipi di composti in italiano Il significato dei composti non sempre deriva dal significato delle parti in modo trasparente rompiscatole, piedipiatti, voltagabbana, pescecane lavapiatti, ferro da stiro, sottopassaggio... N+N crocevia, capostazione, A+A pianoforte, dolceamaro, N+A camposanto, cassaforte P+N dopobarba, oltretomba V+V saliscendi, dormiveglia V+Avv buttafuori, cacasotto, viavai... N+V manomettere, crocefiggere... V+N lavapiatti, apriscatole, prendisole * V+P, *N+P, * P+A, *V+A Composizione vs. sintassi La testa dei composti Non si può inserire materiale * ferro pesante da stiro, * butta-tutti-fuori I costituenti non sono visibili alle regole sintattiche * Questa lavapiatti è costosa ma non li lava bene Test operativo: è un N campo N santo A Il composto eredita dalla testa la categoria

12 La testa dei composti Il composto eredita dalla testa i tratti sintattico-semantici N [+maschile], [+animato] capo N stazione N [+maschile] [-maschile] [+animato] [-animato] La testa dei composti In italiano la testa è normalmente a sinistra, nei composti produttivi pescecane, camposanto, capostazione, La testa può trovarsi a destra se il composto ha origine da un altra lingua terremoto << terrae motus (latino) overdose << overdose (inglese) scuolabus << school bus (inglese) La testa dei composti Nei composti esocentrici nessuno dei due costituenti determina sia la categoria, sia i tratti sintattico-semantici La testa dei composti Nei composti dvandva entrambi i costituenti sono teste sia categoriali che semantiche N [+maschile], [+animato], [-plurale] N [-maschile], [-animato], [-plurale] porta V lettere N [-maschile] [-animato] [+plurale] cassa N [-maschile] [-animato] [-plurale] panca N [-maschile] [-animato] [-plurale]

13 Composizione e flessione Composizione e flessione La flessione si trova normalmente sulla testa capostazione! capistazione, nave traghetto! navi traghetto, ferrovia! ferrovie, capogiro! capogiri Nei composti dvandva entrambe le teste possono essere flesse cassapanca! cassepanche Nel corso del tempo i composti perdono trasparenza# la testa a sinistra non viene più identificata # si flettono alla fine della parola camposanto! camposanti,pescecane! pescecani I composti sintagmatici La composizione in inglese Il composto sembra avere una struttura più sintattica: A [pipe and slipper] husband An [ate too much] headache Una donna [tutta casa e chiesa] un proposta [prendere o lasciare] E liberamente ricorsiva [[Turkish literature] professor ] [Turkish] [literature professor] [[[[Truck driver] insurance] company] director] L accento cade sulla penultima sillaba black bird merlo black 'bird uccello nero black board 'lavagna black 'board tavola nera

14 La competenza morfologica Applicabilità a nuove parole Iper-regolarizzazioni nel corso della acquisizione del linguaggio Economia della memorizzazione Morfologia e afasia Danno selettivo alla morfologia flessiva, preservata quella derivazionale (Miceli e Caramazza 1988) Parafasie limitate alla morfologia flessiva e alla morfologia derivazionale produttiva (Badecker & Caramazza 1991) Morfologia flessiva preservata nella afasia gergale ( Those are waggots, they have to be fribbed in ) Approfondimenti Spencer, A. & Zwicky, A The Handbook of Morphology. Blackwell. Laudanna, A. & Voghera, M Il linguaggio: strutture linguistiche e propcessi cognitivi. Laterza (cap.5 e 6).

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