Forum Unione Petrolifera Previsioni i i sulla domanda d di energia in Italia MOBILITA E EVOLUZIONE PARCO AUTOVETTURE Guido Rossignoli Roma, 27 Maggio 2009
ANFIA e la Filiera Automotive ANFIA, Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica, rappresenta l intera filiera automotive e internamente è organizzata in 9 gruppi Autobus Autoveicoli Autovetture sportive e speciali Carrozzieri autovetture Carrozzieri veicoli industriali Componenti Produttori camper Pneumatici Rimorchi 280 aziende associate
La filiera Automotive italiana nel contesto europeo Europa Italia Turnover > 710 mld 95 mld di cui: Costruttori 41 mld Componentistica: 46 mld Altro: 8 mld Addetti 2,3 mln (+ 10 mln indiretti) R&D 20 mld 2/3 mld / anno 275.000 (circa 1 Mio indiretti) Entrate Fiscali 360 mld 81,43 mld Peso sul PIL 350% 3,50% 62% 6,2% (11,4% se settore allargato) In Italia a il settore e automotive ot rappresenta circa ca 3.000 aziende presenti su tutto il territorio: uno dei principali datori di lavoro 1 investitore privato in R&D 1 per entrate fiscali totali Export: 8,6% (2007) Fonte: Elaborazione ANFIA su dati e stime ISTAT, EUROSTAT, ACEA
Domanda auto: previsioni dopo la crisi
Le crisi economiche: dal 1970 al 2015 Vendite di autoveicoli leggeri nell Europa Occidentale (Mln unità) 2 Crisi petrolifera -vendite: -10% -durata: 2 anni 1 Crisi petrolifera -vendite: -17% -durata: 2 anni Crisi strutturale anni 90 -vendite: -16% -durata: 3 anni Recessione globale, Crisi finanziaria -vendite: -25% / -35% -durata: circa 5 anni Fonte: Deutsche Bank; Country statistics, Roland Berger/Rothschild La durata della crisi attuale costringerà il mercato mondiale dell auto a forti cambiamenti 5
Produzione Autoveicoli leggeri Previsioni per area: dal 2007 al 2011 BRIC ALTRI (ASEAN, EST EUROPA) EUROPA OCC. USA/CANADA GIAPPONE Fonte: ANFIA/OICA Paesi BRIC meno colpiti dalla crisi, grazie alla crescita di India e Cina Europa occidentale, NAFTA e Giappone torneranno a crescere ma su livelli inferiori La riduzione della produzione prevista per il 2009 equivale alla produzione media Annuale a livello mondiale di: FGA, Renault, Nissan, PSA, BMW e Daimler! 6
Evoluzione del parco circolante vetture: dal 2003 al 2013 Volumi in Mio unità EUROPA OCC. +14 % EST EUROPA +41 % 187 201 209 NAFTA + 9.4 % 59 78 101 152 160 163 2003 2008 2013 2003 2008 2013 2003 2008 2013 GIAPPONE +4.7 % 55 59 62 2003 2008 2013 SUD AMERICA +43 % 28 35 48 2003 2008 2013 Fonte: Global Insight 55 ASIA +103% 126 84 Parco circolante tot. t Mondo 2008: 622 Mio unità 2003 2008 2013 Nei prossimi anni si assisterè ad un cambiamento nel mix del parco circolante
Quale futuro per l auto? Parola d ordine: Consumare meno!
Cambiamenti nel mix delle vendite Vendite autoveicoli leggeri per segmento e area 2007 vs 2008 (Mln unità) SEGMENTO NAFTA EU OCC. GIAPPONE RdM MONDO Auto Piccole Auto Classe media Auto Classe sup/lux Vans SUV/Pickup Fonte: Roland Berger Il segmento auto piccole/medie è l unico a crescere nel 2008 Le luxury e i SUV hanno subito una drastica caduta 9
Europa: Preferenza per le auto di segmento basso Immatricolazioni auto per segmento 2009 (%) Gen/Apr 2009 e 2008 (%) Medio/ Piccole 28,8% Piccole 44% Medio/ Grandi 15,9% Sup/Lux Sup/Lux Medio/ 10,4% Grandi Medio/ Piccole Piccole Fonte: Acea Circa il 73% delle auto immatricolate in Europa occidentale nel 2009 appartiene al segmento medio piccolo 10
Maggiore attenzione ai consumi Cilindrata media auto nuove EU Occidentale 1990-2009 2009 per Paese Fonte: Acea Negli ultimi anni si è assistito alla riduzione della cilindrata media delle nuove auto vendute 11
Cala la quota del Diesel Quota autovetture di nuova immatricolazione alimentate a diesel EU Occidentale 1990-2009 % cambiamento nella penetrazione del diesel - 2006/2008 Distribuzione vendite Italia per fascia di CO2 emesso (g/km) Fonte: Acea 60% 50% 2006 2008 40% 30% 20% 10% 0% < 120 120-140 > 140 12
ITALIA Crescono le immatricolazioni di autovetture di segmento basso Trend mesi dicembre 2008 - marzo 2009 80.000 70.000 segm.b A - Superutilitarie 60.000 B - Utilitarie segm.a 50.000 C - Medio-inferiori 40.000 30.000 segm.c D - Medie segm.l 20.000 I - Fuoristrada segm.i segm.d 10.000 L - Monovolumi 0 dic-08 gen-09 feb-09 mar-09 07/02/09 introduzione incentivi 13
ITALIA Crescono le immatricolazioni di autovetture ecologiche Trend mesi gennaio - aprile 2009 Immatricolazioni per alimentazione Gen/Apr 09 BENZINA DIESEL ALIMENTAZIONI ECOLOGICHE apr 09 73.182 81.564 33.288 mar 09 86.278 96.676 32.228 feb 09 73.820 72.768 19.794 Immatricolazioni veicoli ecologicii Gen/Apr 09 gen 09 69.091 73.637 15.599 Fonte: Anfia 55,3 % 1,4% 0,002 % 43,2% METANO E BZ+METANO BZ+GPL IBRIDA BE ELETTRICA 14
La sfida del futuro il C02
Challenge della Mobilità Sostenibile Pr riorities Cambiamenti climatici Energie alternative 1970 Sicurezza/ qualità dell aria 2000 2015 2030 - Sicurezza e emissioni nocive (Euro) - Non regulation (Euro NCap) - Accordo volontario ACEA - Strategia Ue per la riduzione del C02 - Miscele al 5% di biocarburanti - Pacchetto 20-20-20 da raggiungere entro 2020: - 20% produzione energetica da fonti rinnovabili, - miglioramento del 20% dell'efficienza energetica, - taglio del 20% nelle emissioni di anidride carbonica. 16
Nuovi target di emissioni di CO2 (EU) 140 g/km Ue vecchia proposta Ue nuova prop. 130 120 110 power weight Riduzioni emissioni CO2 vs 1995 200 150 100 50 186 140 2008 154* gr/km* Jato 130 100 90 80 120 2012 2015 CO 2 95 2020 2025 10% 20% 30% 40% 50% 1995 2000 2005 2010 2015 2020 2025 Year 17
pre-ta ax price 40000 30000 20000 10000 0 Slope 60% 7.4 % 6.6 % Impatto della regolamentazione CO2 sulle auto piccole - Crescita dei costi Costo medio addizionale per veicolo: ~ 1500 6.2 % Small Medium Large Elasticità del prezzo Normativa CO2 impone costi tecnologici 8 % per raggiungimento target obbligatori Costi non differiscono molto tra segmenti, ma 6 % l impatto sui prezzi delle auto piccole è 4 % maggiore: le auto più efficienti sono anche le più penalizzate 2 % Elasticità differisce molto tra segmenti: se 0% l aumento di costo fosse interamente trasferito sul prezzo, si avrebbe maggiore perdita di volumi per le auto piccole cost / pr re-tax price Impatto sui volumi 100% 90% 15% Small Medium Large 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 6000-6500 8000-8500 10000-10500 12000-12500 14000-14500 16000-16500 18000-18500 20000-20500 22000-22500 24000-24500 26000-26500 28000-28500 30000-30500 32000-32500 34000-34500 36000-36500 38000-38500 40000-40500 42000-42500 44000-44500 46000-46500 48000-48500 50000-50500 52000-52500 54000-54500 56000-56500 58000-58500 60000-60500 62000-62500 64000-64500 66000-66500 68000-68500 70000-70500 10% 5% 0% -5% -10% -15% -20% -15% -10% -7% 18
Confronto tra tecnologie: RAPPORTO costi/potenziale riduzione CO2 % CO2 av voided co ompared to conven ntional fu uel case 50% Hybrids 45% CNG MPI (Bi-Fuel) LPG MPI (Bi-Fuel) 40% Bio-diesel Ethanol sugar beet 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% 0 200 400 600 800 1000 1200 /t CO2 avoided Fonte: WELL-to-WHEELS Report European Commission - Joint Research Centre
Fiat Group: Environmental Technologies Today Short-term developments 2009-2012 Innovation Diesel Particulate Filter New Multijet 2 Start & Stop Diesel-electric (DPF) Midsize i Hybrid SCR Petrol Downsizing T-JET Start & Stop Multiair Direct Injection Small Gasoline Engine 2nd generation Start & Stop Alternative Tractions and fuels Natural Gas / Hydrogen (Experimental use) Turbo Lithium-ion hybrid Electric Hydrogen Plug in Hybrid Electric Plug- in Hybrid Ecodrive 20
Conclusioni i
L attuale crisi è la più violenta, globale e di durata incerta Da ormai numerosi anni la tendenza del mercato è al downsizing i al recupero del benzina sul diesel (segmenti bassi) alla riduzione delle cilindrate all utilizzo di carburanti alternativi (Metano, GPL, Ibridi) La nuova regolamentazione sul CO2, obbliga i costruttori a ridurre le attuali emissioni medie : - del 23% al 2015 - del 39% al 2020 L obbligo di riduzione delle emissioni di CO2 comporterà un aumento del costo delle vetture La scelta delle tecnologie da adottare dipenderà dal costo/opportunità del segmento 22
Azioni a sostegno dell auto del futuro Misure esistenti -IT, Fr e Sp hanno avviato piani di incentivi alla rottamazione su base CO 2 - UK, Svezia e ora anche Germania hanno stabilito tassa di circolazione in fx CO 2 Necessari fondi di R&D per svilluppo tecnologie a basso CO2 Misure da attuare: In futuro sarà sempre più necessario che gli SM adottino incentivi ambientali e fiscalità su base CO 2 permanenti 23