Progetto Vinco Voucher, innovazione e conciliazione Relazione finale dell indagine sui fabbisogni di cura delle donne lavoratrici



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Progetto Vinco Voucher, innovazione e conciliazione Relazione finale dell indagine sui fabbisogni di cura delle donne lavoratrici A cura di Sabrina Gallinelli

La realizzazione del sondaggio online e del database archiviazione dati è stata curata da Sabrina Gallinelli. La somministrazione del questionario cartaceo è stata curata da Sabrina Gallinelli, Adele Gentile, Maria Antonietta Migliorelli L analisi dei risultati dell indagine sui fabbisogni di cura delle donne lavoratrici è stata curata da Sabrina Gallinelli. Si ringraziano per il loro prezioso contributo: il Rettore Ciro Attaianese, la Referente Rettorale per le Pari Opportunità Fiorenza Taricone, il Consulente del Progetto VINCO Marco Bernuzzi, il Designer per la comunicazione dell Università degli studi di Cassino Edmondo Colella, il Portavoce del Rettore Riccardo Crispino, le Donne intervistate, il Personale delle portinerie, e tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione del progetto.

INDICE Analisi dei risultati dell indagine sui fabbisogni di cura delle donne lavoratrici 1. Ripartizione del campione intervistato per criteri di selezione pag. 2 1.1 Criterio di selezione: Fasce di età delle donne intervistate pag. 2 1.2 Criterio di selezione: Numero di figli delle donne intervistate pag. 2 1.3 Criterio di selezione: Fasce di età dei figli delle donne intervistate pag. 3 2. Analisi dei dati raccolti pag. 3 2.1 Situazione attuale pag. 3 2.2 Problematiche emerse pag. 4 3 Individuazione della tipologia di Servizio Aziendale da implementare pag. 5 3.1 Reale esigenza pag. 5 3.2 Preferenze espresse pag. 6 4 Proposte per favorire la conciliazione pag. 7 4.1 Servizi da potenziare pag. 7 4.2 Interventi proposti pag. 8

Analisi dei risultati dell indagine sui fabbisogni di cura delle donne lavoratrici Questa relazione rappresenta una prima riflessione sui risultati dell indagine dei fabbisogni delle donne lavoratrici in materia di conciliazione lavoro-famiglia. Si è proceduto alla somministrazione di un questionario ad un campione di 150 donne lavoratrici. Sono state interpellate soprattutto le donne lavoratrici dipendenti dell Università degli Studi di Cassino o di società di servizi esterne, ma operanti presso l Università stessa (Impresa di pulizie). Una minoranza di donne esterne all Ateneo ha contribuito all indagine (mogli, amiche di dipendenti, etc.). Purtroppo in questo breve arco di tempo non è stato possibile sondare ulteriormente le eventuali esigenze delle donne lavoratrici del territorio non appartenenti alla struttura. L obiettivo prioritario del Progetto Vinco è quello d individuare le problematiche connesse all assistenza dei figli, dei genitori anziani, degli adulti disabili da parte delle donne lavoratrici per migliorare la conciliazione lavoro-famiglia. L Università degli Studi di Cassino in questo senso intende concorrere al Progetto Vinco per realizzare una struttura dedicata alla cura dei figli dei dipendenti; pertanto, in questa relazione, verrà analizzata soltanto la sezione relativa all assistenza dei figli, trascurando per il momento gli aspetti legati all assistenza delle persone anziani o dei disabili. L indagine è stata svolta in due modalità: Cartacea (presso le portinerie delle varie sedi dell Ateneo) e Informatica (Online sul sito www.unicas.it). I risultati più significativi sono stati ottenuti online, con 79 risposte contro le 36 cartacee. A ciò hanno contribuito diversi fattori: la maggiore semplicità di compilazione del questionario informatizzato, la brillante illustrazione del progetto sulla prima pagina del sito di Ateneo e l efficiente diffusione della notizia e della sua importanza tramite il servizio Primo Piano. Al fine di trasmettere risultati attinenti alla realtà, è stato inserito nel questionario online un controllo dell IP della macchina connessa per la compilazione del questionario in modo da eliminare eventuali duplicati o dati errati. Le risposte al questionario online ritenute attendibili sono state suddivise per settore di appartenenza, Tab. 1. Le 36 risposte al questionario cartaceo evidenziate in Tab. 1 non saranno considerate in questa relazione in quanto sono state consegnate al consulente del progetto Vinco e quindi per avere un quadro completo sarà necessario aspettare la pubblicazione ufficiale dei risultati dell indagine. SEDE DI APPARTENENZA RISPOSTE ONLINE RISPOSTE CARTACEE TOTALE Folcara (Eco. Giurisp. Sc. motorie) 9 9 18 Ingegneria (Cassino Fr.) 36 3 39 Lettere e Filosofia Cassino 9 6 15 Servizi di Ateneo 2 0 2 Rettorato 13 3 16 Totale 69 21 90 INTERNI Esterni Università 10 15 25 ESTERNI Totale 79 36 115 Tab. 1 Risposte del campione di donne in esame 1

L indagine ha individuato ed evidenziato i principali ostacoli che impediscono la conciliazione lavoro-famiglia del campione di donne lavoratrici ed i servizi del territorio da potenziare. In particolare l analisi dei risultati è stata implementata nel seguente modo: 1. Ripartizione del campione intervistato per criteri di selezione; 2. Analisi dei dati raccolti; 3. Individuazione della tipologia di Servizio Aziendale da implementare; 4. Proposte per favorire la conciliazione. 1. Ripartizione del campione intervistato per criteri di selezione 1.1 Criterio di selezione: Fasce di età delle donne intervistate La maggiore parte delle donne intervistate (66%) ha un età compresa tra i 34 e 50 anni e rappresenta quindi la fascia maggiormente interessata al servizio aziendale in quanto tra esse il 90% ha uno o più figli. In effetti, nella fascia inferiore 20-34 anni soltanto il 5% delle donne ha figli, mentre nella fascia superiore (maggiore di 50 anni) l età media dei figli è superiore a 14 anni, Fig. 1. Età media figli>14 anni 16% 18% 5% ha figli Giovani 20-34 Anni Mature 34-50 Anni Maggiori 50 90% ha figli 66% Fig. 1 Fasce di età del campione di donne intervistate 1.2 Criterio di selezione: Numero di figli delle donne intervistate Il campione intervistato è stato raggruppato per numero di figli delle donne lavoratrici considerate nell indagine. Da questa rilevazione è emerso che il 24% delle donne intervistate non ha figli e quindi non va preso in considerazione per stabilire l esigenza immediata del servizio aziendale. Le donne sulle quali porre maggiore attenzione sono quelle con uno o più figli in quanto direttamente coinvolte (rispettivamente 23% e 47%). Le famiglie numerose con più di due figli rappresentano soltanto il 6%, Fig. 2. 5% 1% 24% 0 Figli 1 Figlio 2 Figli 3 Figli 4 Figli 47% 23% Fig. 2 Numero di figli del campione di donne intervistate 2

Valori % Fasce di età dei figli 1.3 Criterio di selezione: Fasce di età dei figli delle donne intervistate La suddivisione per fasce di età dei bambini delle donne considerate invece ci indica il tipo di servizio aziendale che si potrebbe attuare in funzione dell esigenza predominante. E interessante riflettere sulle percentuali dei bambini appartenenti ad ogni fascia di età per l impostazione adeguata del servizio aziendale. Il campione si divide così, Fig. 3: 20% dei bambini tra 0 e 2 anni: potenziali interessati all asilo nido; 19% dei bambini tra 3 e 5 anni: potenziali interessati al baby parking; 32% dei bambini tra 6 e 14 anni: potenziali interessati alla ludoteca o al dopo scuola sia per periodi scolastici che per periodi estivi; 29% dei bambini sopra ai 14 anni: non più interessati al servizio aziendale. 29% - No Serv. Az. 32% Ludoteca Doposcuola 19 % Baby Parking 14 Anni in poi 6-14 Anni 3-5 Anni 0-2 Anni 20% NIDO 0 10 20 30 40 Valori (%) Fig. 3 Fasce di età dei figli del campione di donne e probabili esigenze per il servizio aziendale 2. Analisi dei dati raccolti 2.1 Situazione attuale Dall indagine emerge che la maggiore parte dei bambini è in età scolare, quindi durante le ore di lavoro si trova principalmente a scuola (48%) o con i nonni (27%) dopo la scuola o in periodi di vacanza. Dalla classifica precedente riportata al par. 1.3, risulta che il 39% dei bambini ha età inferiore ai 5 anni, di questi il 12% va al nido privato, il 5% al va al nido pubblico, l 8% sta con la baby-sitter e probabilmente la restante parte usufruisce del supporto dei nonni, Fig. 4. 60 50 48% 40 30 20 10 5% 12% 8% 27% Nido pubblico Nido privato Baby sitter Nonni/parenti Scuola 0 Strutture/Personale di appoggio Fig. 4 Strutture/Personale di appoggio per la cura dei figli del campione di donne durante l orario di lavoro 3

Valori % I dati mostrano che poco meno della metà delle donne lavoratrici (48%) utilizza le strutture per la cura dei figli soltanto nella fascia oraria 8.00-14.00, mentre per il 30% le strutture utilizzate devono coprire l intera giornata ossia la fascia oraria 8.00-18.00. Per il 18% invece nasce l esigenze di una struttura per la cura dei figli soltanto di pomeriggio nella fascia oraria 13.00 18.00, probabilmente quando la scuola è chiusa. Soltanto il 4% dichiara di avere difficoltà nella cura dei figli fino alle ore 20.00, Fig. 5. 4% 18% 30% 48% Orario 8.00-20.00 Orario 8.00-18.00 Orario 13.00-18.00 Orario 8.00-14.00 0 10 20 30 40 50 60 Fasce orarie di utilizzo delle strutture/personale di appoggio Fig. 5 Fasce orarie di utilizzo delle Strutture/Personale di appoggio per la cura dei figli del campione di donne durante l orario di lavoro Con riferimento allo schema di Fig.6, tra le donne del campione che si appoggiano a strutture private, il costo mensile più diffuso (40%) va da. 150.00 a. 250.00. 20% 12% 12% 16% <. 50.00. 50.00< Costo <. 150.00. 150.00< Costo <. 250.00. 250.00< Costo <. 350.00 >. 350.00 40% Fig. 6 Costo delle Strutture di appoggio per la cura dei figli del campione di donne 2.2 Problematiche emerse L indagine ha messo in luce i principali ostacoli che impediscono la conciliazione lavoro-famiglia che risulta sempre più difficile per le donne lavoratrici come si evidenzia in Fig. 7. Per ben 39% delle donne le problematiche sorgono soprattutto quando si tratta della malattia dei propri figli: in tale caso una mamma è difficilmente sostituibile. Grandi difficoltà si presentano anche nei periodi di chiusura della scuola (Estate 29%), mentre il 13% delle intervistate dichiara di essere in difficoltà a causa dell orario di lavoro. In effetti, la scuola termina alle ore 13.30, mentre il turno di lavoro tipico di una dipendente universitaria si protrae fino alle ore 14.00, con due rientri settimanali fino alle ore 17.30. 4

Valori % Valori % 11% 8% 13% 29% 39% Difficoltà Distanza lavoro Difficoltà Orario/Lavoro Difficoltà Estate/Vacanze Difficoltà pomeriggio Difficoltà figli malati 0 10 20 30 40 50 Difficoltà di conciliazione lavoro-famiglia Fig. 7 Difficoltà di conciliazione lavoro-famiglia del campione di donne Un ulteriore considerazione va fatta sull aiuto esterno che il campione in esame riceve per la conciliazione lavoro famiglia: il 44% delle donne intervistate beneficia dell aiuto dei nonni, il 22% si appoggia a strutture esterne a pagamento, il 20% si avvale della collaborazione da parte del marito, mentre il 7% delle donne dichiara di risolvere le proprie difficoltà prendendo permessi al lavoro, Fig. 8. 50 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 44% 22% 20% 7% 7% Personale di aiuto per la concilaizione lavoro-famiglia Marito Nonni, zii Amici Esterni a pagamento Permessi lavoro Fig. 8 Personale di aiuto per la conciliazione lavoro-famiglia del campione di donne 3. Individuazione della tipologia di Servizio Aziendale da implementare 3.1 Reale esigenza La fase fondamentale dello studio consiste nell analizzare le richieste di attivazione del servizio aziendale e delle preferenze per tale servizio. E importante quindi fare distinzione tra il desiderio di realizzare un servizio aziendale per la cura dei figli e la reale esigenza, escludendo a priori le donne del campione che, pur avendo espresso un parere positivo, non hanno figli di età compresa tra 0 e 14 anni. Per avere un quadro più preciso, è necessario distinguere, tra le risposte favorevoli al servizio aziendale, quelle reali da quelle potenziali. Con riferimento alla Fig.9, da questa valutazione emerge che il 76% del campione intervistato online ha espresso parere favorevole alla realizzazione del servizio aziendale, contro una minoranza del 24% che ha figli di età maggiore di 14 anni. Tra le donne favorevoli bisogna tenere presente che l 8% ha figli di età superiore a 14 anni mentre il 14% non ha figli 5

Valori % attualmente. Tali risposte sono importanti per prevedere un futuro utilizzo del servizio aziendale, ma non vanno considerate nell immediato per la progettazione del servizio aziendale. Nello studio sono state prese in considerazione soltanto le risposte delle donne con figli di età tra 0 e 14 anni in quanto rappresentano l esigenza reale attendibile (54%) per l attivazione del servizio aziendale da settembre 2011, Fig. 9. 120 100 80 60 40 20 24% 8% 14 % 54% ESIGENZA REALE Non favorevoli Favorevoli con figli>14 Favorevoli senza figli Favorevoli attendibili 0 Parere per il servizio aziendale Fig. 9 Parere per il servizio aziendale : reale esigenza Infine, i pareri favorevoli attendibili sono stati raggruppati per sede di appartenenza al fine di individuare per ciascuna di esse il grado d interesse. La percentuale più alta di donne interessate al servizio aziendale appartiene alla sede di Ingegneria (37%), percentuali inferiori appartengono rispettivamente alle sedi della Folcara (16%) e del Rettorato (14%). Il 19% delle donne favorevoli appartiene a sedi esterne, Fig.10. 14% 5% 19% 9% 16% Esterni Folcara Ingegneria Lettere e Filosofia Rettorato Servizi Ateneo 37% Fig. 10 Risposte del campione di donne in esame raggruppato per sede di appartenenza 3.2 Preferenze espresse Una volta individuata la reale esigenza per il servizio aziendale considerando soltanto le risposte attendibili (54%) sono stati di nuovo elaborati i risultati dell indagine in base alla preferenza espressa per tale servizio aziendale. Il questionario somministrato prevedeva le seguenti tipologie di servizio aziendale: 1. nessuna preferenza; 2. asilo nido (0-3 anni); 3. baby parking (3-5 anni); 4. ludoteca (5-14); 5. dopo scuola (5-14). 6

Valori % Il campione di donne intervistate esprime la preferenza più alta per il dopo scuola (35%) e per la ludoteca (28%), ma anche l asilo nido e il baby parking raggiungono valori significativi (16%), Fig. 11. E anche vero però che questa valutazione non tiene conto delle risposte cartacee in possesso del consulente del Progetto Vinco (36 questionari) e quindi l analisi ufficiale dei risultati potrebbe risultare leggermente diversa dalla presente. Inoltre, essendo il servizio aziendale aperto al territorio, a causa dei termini di consegna ristretti del questionario, non è stato tenuto conto, delle esigenze delle donne esterne all Ateneo, che potrebbero essere interessate al tale servizio aziendale. 40 35 30 25 20 15 10 5 0 35% 28% 16% 16% 5% Preferenza per il servizio aziendale del campione attendibile Nessuna preferenza Asilo nido Baby Parking Ludoteca Dopo scuola Fig. 11 Preferenza del campione attendibile per il servizio aziendale 4. Proposte per favorire la conciliazione 4.1 Servizi da potenziare Le donne lavoratrici intervistate hanno espresso il loro parere per quanto riguardano i servizi del territorio da potenziare per migliorare la conciliazione lavoro-famiglia. I servizi più richiesti sono soprattutto rivolti alla cura dei figli durante l orario di lavoro in periodi in cui la scuola risulta chiusa (periodo estivo - pomeriggio). Pertanto, il 32% del campione richiede di potenziare le attività ludiche e pomeridiane, mentre il 32% richiede di potenziare le attività sportive e i campi estivi per impegnare il tempo libero dei propri figli, offrendo loro nello stesso tempo un percorso educativo (Fig. 12). Una buona parte (19%) richiede la creazione di nuovi asili nidi o baby parking per la gestione dei più piccoli. Il 14% richiede di attivare la mensa scolastica per la scuola materna ed elementare nel periodo 1 settembre - 30 giugno al fine di conciliare l orario di lavoro con la gestione dei figli (Fig. 12). Infatti, la mensa scolastica nella scuola materna pubblica apre all inizio del mese di ottobre e chiude il 30 maggio, mentre nella scuola elementare non è proprio attiva. Pertanto, le donne lavoratrici sono costrette ad appoggiarsi a strutture di supporto esterne per compensare tali disagi. 7

14% 3% 19% Albo baby sitter Asilo nido/ Baby parking Ludoteche/ Attività pomeridiane 32% 32% Attività sportive/campi estivi Mensa scolatica dal 01/09 al 30/06 Fig. 12 Servizi da potenziare per la conciliazione lavoro-famiglia secondo il campione attendibile 4.2 Interventi proposti Gli aspetti più problematici messi in evidenza dall indagine riguardano la necessità di creare i servizi per la cura dei figli nelle aree di lavoro, al fine di facilitare la conciliazione lavoro-famiglia. Inoltre, è fondamentale intensificare i servizi durante il periodo estivo soprattutto per la fascia di età 6-14 anni. La risposta immediata per migliorare la conciliazione lavoro-famiglia si traduce nella realizzazione di una struttura di sostegno per le donne lavoratrici che consenta: 1. la cura dei figli più piccoli durante l intero orario di lavoro; 2. la cura dei figli in età scolare negli orari pomeridiani; 3. la cura dei figli in età scolare nei periodi di chiusura della scuola (estate e festività); 4. il servizio mensa per i bambini che usufruiscono del servizio aziendale. La struttura di sostegno della cura dei figli, attivata direttamente presso l Università degli studi di Cassino, potrebbe assicurare uno o più di uno dei seguenti servizi: 1. Asilo Nido (fascia 0-3 anni): con orario 8.00-18.00 nel periodo 1 settembre-31 luglio con attivazione del servizio mensa; 2. Baby Parking (fascia 3-5 anni): con orario 8.00-18.00 nel periodo 1 settembre-31 luglio con attivazione del servizio mensa; 3. Ludoteca/Dopo scuola (fascia 5-14 anni): con orario 8.00-18.00 nei periodi di chiusura della scuola e con orario 13.00-18.00 nei periodi scolastici, con attivazione del servizio mensa. 8