Gestione dei flussi dei mezzi di cantiere sulla rete stradale pubblica I F 1 N 0 1 E Z Z M I M D A SOMMARIO

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Transcript:

Pag. 2 di 6 SOMMARIO 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 3 1.1. RISCHI ED OPPORTUNITÀ... 3 2. RIFERIMENTI... 3 3. TERMINI E DEFINIZIONI, ABBREVIAZIONI ED ACRONIMI... 3 3.1. DEFINIZIONI... 4 4. RESPONSABILITÀ... 4 5. MODALITÀ OPERATIVE... 4 5.1. SORVEGLIANZA, CONTROLLO E GESTIONE ANOMALIE... 5 5.1.1. SORVEGLIANZA CONTINUA IN CANTIERE.... 5 5.1.2. SEGNALAZIONE ANOMALIE... 5 6. ARCHIVIAZIONE... 6 7. ALLEGATI E REGISTRAZIONI... 6

Pag. 3 di 6 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE Scopo del presente documento (di seguito Istruzione) è definire i criteri, le prescrizioni, le responsabilità e le modalità operative che il Consorzio CFT (di seguito CFT) pone in atto per gestire gli aspetti ambientali dei flussi di traffico sulla rete stradale pubblica generati dalle attività di cantiere. L Istruzione si applica, per la gestione di tutte le attività effettuate da CFT per l intervento di progettazione e realizzazione dell itinerario Napoli-Bari - raddoppio tratta Cancello-Benevento, I lotto funzionale C ancello-frasso Telesino e variante alla linea Roma-Napoli via cassino nel comune di Maddaloni e interconnessioni Nord su Linea Storica Roma-Napoli via Cassino (di seguito Lavori ). 1.1. RISCHI ED OPPORTUNITÀ Con riferimento alle previsioni delle norme ISO 9001:2015 e 14001:2015, è stata effettuata l analisi del contesto specifico in cui opera il CTF, prendendo in considerazione i fattori interni ed esterni, le aspettative e le esigenze di tutte le parti interessate. Da tale analisi è scaturita la mappatura dei processi sui quali è stata effettuata la valutazione dei rischi e delle opportunità per la gestione dei Lavori. Il presente documento, pertanto, è stato redatto tenendo conto anche delle risultanze di quanto sopra descritto e potrà essere oggetto di integrazioni o aggiornamenti in funzione di eventuali ulteriori necessità scaturite da revisioni delle valutazioni suddette. 2. RIFERIMENTI L Istruzione è conforme a: Norma UNI EN ISO 9001:2015 Norma UNI EN ISO 14001:2015 Norma OHSAS 18001:2007 Convenzione. L Istruzione rimanda, inoltre, a Procedure, Istruzioni e Moduli del SGI della CFT. Il complesso delle norme applicabili è disponibile e accessibile secondo le modalità riportate nella procedura Gestione dei documenti e delle registrazioni della Qualità, dell Ambiente e della Salute e Sicurezza del lavoro, secondo la quale sono anche gestiti tutti i documenti di ingresso e di uscita della presente procedura. 3. TERMINI E DEFINIZIONI, ABBREVIAZIONI ED ACRONIMI Di seguito si riportano le principali abbreviazioni e acronimi utilizzati nella redazione della presente istruzione: CFT Consorzio CFT (Appaltatore/Subcommittente) IF Italferr S.p.A. (Committente/Cliente)

Pag. 4 di 6 SGI Sistema di Gestione Integrato DT Direttore Tecnico RSGA Responsabile Sistema Gestione Ambientale CC Capo Cantiere ICA Ispettore Cantiere Ambientale ASC Assistente di Cantiere Le Abbreviazioni e gli Acronimi del Sistema di Gestione Integrato sono riportati nel documento Registro Acronimi e Abbreviazioni (RAA), allegato al Manuale del SGI. 3.1. DEFINIZIONI Convenzione Contratto tra CFT e il Committente per i lavori in oggetto Appaltatore Impresa affidataria del Contratto di Appalto, il Consorzio Cancello Frasso Telesino (CFT) Affidatario Ciascun soggetto che ha stipulato un contratto con l Appaltatore 4. RESPONSABILITÀ Le responsabilità relative alla presente Istruzione sono descritte nei paragrafi successivi. Ad ogni ruolo sono conferiti compiti congruenti con le posizioni previste nei Mansionari CFT e con gli incarichi formalmente conferiti attraverso specifiche attribuzioni. 5. MODALITÀ OPERATIVE Per l aspetto ambientale in esame, in ragione della sua tipologia, non sono previsti interventi di mitigazione propriamente detti. Tuttavia, al fine di ridurre l impatto sulla viabilità locale, saranno adottati i seguenti accorgimenti: uso della viabilità locale limitato ai soli casi in cui non è possibile utilizzare le piste di cantiere o la viabilità extraurbana; garantire la pulizia delle strade, attraverso il lavaggio delle ruote degli automezzi e la spazzolatura della viabilità Per minimizzare l impatto sulla circolazione adiacente al cantiere si prevede l attuazione delle seguenti misure di prevenzione e di contenimento quali: Impiego di sistemi per il lavaggio delle ruote dei mezzi pesanti in uscita dal cantiere, al fine di evitare di sporcare il manto stradale sulla viabilità pubblica secondo le modalità stabilite nell ambito della relazione generale del Progetto ambientale della cantierizzazione (IF1N.0.1.E.ZZ.RG.CA.00.0.0.002.A) Implementazione piano di bagnaggio piste a contenere fenomeni di sollevamento polveri che possano avere ricadute su tratte stradali presenti in affiancamento ai cantieri - secondo la periodicità e le modalità stabilite

Pag. 5 di 6 nell ambito della relazione generale del Progetto ambientale della cantierizzazione (IF1N.0.1.E.ZZ.RG.CA.00.0.0.002.A) Implementazione piano di gestione/puntamento delle torri faro così da garantire l assenza di fenomeni di abbagliamento sulla circolazione stessa; pianificazione degli approvvigionamenti tale da ridurre le interferenze con la viabilità locale nelle ore maggiormente congestionate; Impiego di una spazzatrice stradale, presente presso le aree operative, che potrà garantire una pulizia/lavaggio di quei tratti di viabilità pubblica prossima al cantiere che possano risultare sporchi a causa delle attività di cantiere. La frequenza d intervento sarà quotidiana; detta frequenza potrà comunque variare per rispettare gli standard ambientali e di sicurezza richiesti. Il DT/DC garantirà la piena operatività delle attività sopra elencate. Il CC, con l ausilio del ASC e con il supporto di ICA/RSGA, avrà cura di: verificare l utilizzo, da parte dei mezzi che ne abbiano necessità, dell impianto di lavaggio delle gomme, provvedendo al richiamo degli autisti che non ne usufruiscano in modo opportuno; verificare la necessità di provvedere alla pulizia/lavaggio di tratti di pubblica viabilità; verificare il corretto puntamento delle torri faro. RSGA verifica l attuazione di tali disposizioni, dandone informativa al DC. La verifica dell applicazione delle suddette istruzioni, nonché la segnalazione/verifica/risoluzione delle anomalie derivanti dalla non corretta applicazione delle stesse viene svolta secondo le modalità riportate nel seguente paragrafo 5.1. 5.1. SORVEGLIANZA, CONTROLLO E GESTIONE ANOMALIE 5.1.1. Sorveglianza continua in cantiere. Il CC/ASC è responsabile dell applicazione delle misure di tutela ambientale individuate nella presente istruzione operativa da parte del personale CFT (il Referente Gestione Ambientale del sub affidatario Sub Affidatario o il DC dello stesso avrà la medesima responsabilità per le attività in capo al Subaffidatario). RSGA, in collaborazione con ICA, ha la responsabilità di controllare l effettiva e corretta applicazione di quanto stabilito nella presente istruzione operativa, secondo le modalità definite nell Istruzione CFT.SGI.I.05 - Controllo ambientale nella produzione, con particolare riferimento ai Piani di Controllo Ambientale (PCA). 5.1.2. Segnalazione anomalie Qualora il CC/ASC (o altro personale direttamente incaricato dal DC) rilevi la non corretta gestione delle sostanze pericolose da parte del personale preposto CFT o da un impresa subaffidataria, deve:

Pag. 6 di 6 informare tempestivamente ICA/RSGA/DC; compilare immediatamente la Scheda di controllo di cui all Istruzione CFT.SGI.I.05 - Controllo ambientale nella produzione, consegnandola a RSGA. Alla ricezione del Modulo, RSGA, con il supporto di ICA, svolge un sopralluogo di verifica con CC/ASC per valutare le azioni da intraprendere, al fine di risolvere l anomalia. RSGA, in collaborazione con ASC/CC, formula una proposta di risoluzione che dovrà essere concordata preventivamente con DC. Eventuali NC saranno gestite in conformità alle previsioni della specifica procedura del SGI CFT.SGI.P.03 - Gestione integrata delle non conformità e delle azioni correttive. 6. ARCHIVIAZIONE La documentazione sarà gestita in generale secondo quanto previsto dalla procedura del SGI CFT.SGI.P.01 Gestione dei documenti e delle registrazioni della Qualità, dell Ambiente e della Salute e Sicurezza del lavoro. 7. ALLEGATI E REGISTRAZIONI Non sono previsti allegati. (fine documento)