CHI SONO GLI ALUNNI DI ORIGINE STRANIERA? Alunni con cittadinanza non italiana Alunni con ambiente non italofono



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Transcript:

CHI SONO GLI ALUNNI DI ORIGINE STRANIERA? Alunni con cittadinanza non italiana Alunni con ambiente non italofono Minori non accompagnati Alunni figli di coppie miste Alunni arrivati per adozione internazionale Alunni rom,sinti e camminanti Studenti universitari con cittadinanza straniera

Nel 2014 sono state emanate le nuove linee guida per l accoglienza e l integrazione degli alunni stranieri riconoscendo l importanza di rivedere e rielaborare alcuni aspetti che rendono il mondo dei migranti assai complesso per numero e varietà culturale con susseguente riadattamento delle precedenti linee guida anche alla luce delle buone pratiche messe in atto dalle scuole negli anni tra il 2006 e il 2014

Articolo 14 Carta dei diritti europea Ogni individuo ha diritto all'istruzione e all'accesso alla formazione professionale e continua. 2. Questo diritto comporta la facoltà di accedere gratuitamente all'istruzione obbligatoria. 3. La libertà di creare istituti di insegnamento nel rispetto dei principi democratici, così come il diritto dei genitori di provvedere all'educazione e all'istruzione dei loro figli secondo le loro convinzioni religiose, filosofiche e pedagogiche, sono rispettati secondo le leggi nazionali che ne disciplinano l'esercizio.

Alcuni riferimenti legislativi: Legge 40/98 Dlgs 189/02 Legge 275/99 Dpr 275/99 Legge 53/03 Legge 107/15

DIRITTO-DOVERE ALL ISTRUZIONE I minori con cittadinanza non italiana presenti sul territorio nazionale hanno diritto-dovere all istruzione e alla formazione, nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani,indipendentemente dalla regolarità della posizione in ordine al loro soggiorno e dal possesso di qualsiasi documentazione. Ai minori non italiani si applica la normativa generale in materia di diritto-dovere all istruzione e alla formazione professionale

I minori stranieri privi di documentazione anagrafica o in possesso di documentazione irregolare o incompleta sono iscritti con riserva senza che questo pregiudichi il regolare conseguimento del titolo di studio

L iscrizione può essere richiesta in qualunque periodo dell anno Il numero degli alunni stranieri non deve superare di norma il 30% del totale degli alunni iscritti per classe e per scuola

Motivi di rifiuto all iscrizione Mancanza dei requisiti di età stabiliti dalla normativa vigente In caso di iscrizione in corso d anno, per mancanza di disponibilità di posti Nella scuola secondaria di secondo grado, se il Consiglio di classe ritiene che il minore ultrasedicenne, privo di documentazione scolastica che richiede l iscrizione, non abbia la preparazione adeguata a svolgere il programma della prima classe

Gli alunni stranieri vengono inseriti nelle classi per età anagrafica evitando l istituzione di classi composte in misura predominante da stranieri Il Collegio Docenti formula proposte su la ripartizione degli alunni stranieri nelle classi

Il Collegio Docenti definisce l eventuale adattamento dei programmi di insegnamento e l adozione di eventuali interventi individualizzati o per gruppi di alunni per facilitare l apprendimento della lingua italiana

Italiano come L2 Il Ministero richiama l attenzione sull importanza dei laboratori di italiano L2, sottolineando come un intervento efficace dovrebbe dedicare all italiano L2 circa due ore al giorno per tre- quattro mesi. I modelli intensivi iniziali possono raggruppare gli alunni non italofoni di classi diverse e possono essere organizzati anche in collaborazione con gli Enti Locali

Per ragioni finalizzate a promuovere pari opportunità e a rafforzare le competenze dell alunno, possono essere previsti laboratori separati dalla classe ordinaria in orario curriculare valutati caso per caso e volti a rafforzare le competenze in italiano L2

La direttiva Miur del 27/12/12, ha incluso tra i BES anche quelli derivanti da svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale Tuttavia, spesso gli alunni stranieri non presentano un BES ma hanno bisogno di interventi specifici per l apprendimento della lingua italiana che solo in via eccezionale va formalizzato in un PDP

L adattamento dei programmi si concretizza in un PEP ( piano educativo personalizzato) che valorizzi le conoscenze pregresse e motivi l alunno. Un PEP può avere una durata estremamente variabile e deve essere redatto anche se il percorso personalizzato riguarda solo alcune materie

Cosa contiene un PEP Priorità all apprendimento dell italiano come L2 Sospensione temporanea di alcuni insegnamenti ritenuti al momento inaccessibili da riprendere successivamente nei loro contenuti essenziali Sostituzione della lingua straniera con l apprendimento della L1 o della lingua studiata nel precedente percorso scolastico Eventuale rimodulazione dei contenuti per sostituirli con contenuti adatti al livello di competenza linguistica dello studente

VALUTAZIONE Gli alunni non italofoni sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani Tuttavia, Il Collegio Docenti definisce in relazione al livello di competenza il necessario adattamento dei programmi di insegnamento

Con riguardo alla valutazione è opportuno considerare: Il percorso scolastico pregresso La motivazione ad apprendere La regolarità della frequenza L impegno nella partecipazione alle attività scolastiche La progressione e la potenzialità di sviluppo nel percorso di apprendimento

Le prove di valutazione vanno scelte in base alle reali capacità dell alunno e possono prevedere: Numero di items ridotti Tempi di svolgimento più lunghi Possibilità di consultare testi La presenza di un tutor

Con riguardo agli apprendimenti disciplinari occorre tener conto: Dei risultati conseguiti nei corsi di L2 che costituiscono parte integrante della valutazione di italiano Delle conoscenze e competenze raggiunte in base ai percorsi personalizzati, relativamente ai contenuti essenziali previsti per la classe

Esami di Stato Le prove di esame non possono essere in linea di massima differenziate In caso di notevoli difficoltà comunicativa è possibile prevedere la presenza di docenti mediatori linguistici competenti nella lingua d origine dell alunno Nel colloquio orale possono essere valorizzati i contenuti della cultura e della lingua d origine

OSSERVATORIO NAZIONALE PER L INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI E PER L INTERCULTURA E presieduto dal Ministro o dal Sottosegretario con delega Ed è composto da: Rappresentanti di istituti di ricerca Esperti del mondo accademico, culturale e sociale Dirigenti scolastici

L osservatorio svolge compiti consultivi e propositivi sulle politiche scolastiche dell integrazione interculturale e sulla loro attuazione, con particolare riferimento al monitoraggio del processo di integrazione scolastica degli alunni stranieri, agli accordi interistituzionali per la presa in carico del progetto di vita e di integrazione degli alunni stranieri attraverso misure che sostengano la continuità educativa e l orientamento scolastico e professionale, alla sperimentazione e innovazione metodologica didattica e disciplinare

L osservatorio nasce con lo scopo di dare impulso alle attività operative ed organizzative finalizzate all integrazione e alle reali esigenze di una scuola multiculturale in continua trasformazione

L integrazione linguistica e culturale degli studenti figli di migranti sarà uno dei punti cardine del decreto La Buona Scuola. Perché la scuola è la base, la cornice ideale per diventare cittadini sostanziali. E noi stiamo andando in questa direzione Vogliamo fornire alle istituzioni scolastiche ha spiegato il Ministro gli strumenti scientifici, didattici e organizzativi adeguati e dare centralità alla formazione linguistica perché la lingua è passaporto di comunicazione e integrazione. Conferenza stampa Ministro Giannini Roma 19 febbraio 2015

http://www.istruzione.it/allegati/2014/notiziario_str anieri_13_14.pdf alunni stranieri iscritti nelle scuole italiane anno scolastico 2013-14 Linee guida alunni stranieri 2014 (scaricabile dal sito del MIUR) Linee guida per favorire lo studio di alunni adottati (scaricabile dal sito del MIUR) Gli alunni stranieri nelle scuole d Europa (scaricabile dal sito MIUR)

http://www.centrocome.it/?post_type=matepub&p= 592 (indirizzo web sito COME di Milano da cui si può scaricare materiale bibliografico) Raffaella Biagioli, La pedagogia dell accoglienza- Edizioni ETS Baldi Alessandro, Le ragioni dell altro. Percorsi formativi nell intercultura. Roma, Carocci Faber Piccolo blu e piccolo giallo, Leo Lionni, Babalibri, Calzi, L interculturalità nella scuola elementare, Bologna, EMI http://www.retetrevisointegrazionealunnistranieri.it/ semplificati.htm

GRAZIE PER L ATTENZIONE bonistalli.rossella@libero.it