Calcolosi e malattie renali Medico e Farmacista alleati Giovanni Muto Direttore S.C. Urologia Ospedale Giovanni Bosco di Torino Membro della Commissione Ricerca del Ministero della Salute Luciano Platter Presidente Associazione Titolari di Farmacia della Provincia di Torino Giuseppe Piccoli già Direttore della Cattedra di Nefrologia dell Università di Torino e Direttore dell U.O. di Nefrologia, Dialisi e Trapianto di Rene Ospedale Molinette Torino
Calcolosi e malattie renali L importanza del problema Alcune definizioni Prof Giuseppe Piccoli Specialista in nefrologia
Calcolosi urinaria: un problema comune Tra il 5 e il 10% (o più) delle persone ha almeno un episodio di calcolosi urinaria nella sua vita Entro cinque - dieci anni, circa il 50% delle persone che hanno avuto un calcolo urinario ha una recidiva. Il 10% ha più recidive In Italia la frequenza della litiasi urinaria è raddoppiata tra il 1983 e il 1994 Sta interessando un numero crescente di giovani L aumento progressivo è ancora in corso
Calcolosi urinaria: definizione I calcoli urinari sono conglomerati, spesso complessi, di sali, di acidi o di altre sostanze endogene (cistina) o esogene (alcuni farmaci) che sono precipitate nelle urine. I calcoli sono testimoni di una sovrasaturazione nelle urine degli elementi che li costituiscono. Si tratta di eventi talora intermittenti (ad esempio su base alimentare), non di rado non più presenti al momento delle indagini e/o dell emissione del calcolo
Calcoli di calcio ossalato di calcio
Calcoli di acido urico, di triplofosfatoammoniomagnesiaco e ossalato di calcio
Specie cristalline fondamentali della calcolosi urinaria Ossalato di calcio, mono- e diidrato Carbonato di calcio Fosfato di Calcio (70-80%) Triplofosfato ammoniomagnesiaco (10 15%) Urati Acido urico (10 15%) Cistina Meno di 1% Farmaci e tossici: indinavir, triamterene, melamina etc
Specie cristalline della calcolosi urinaria Nella maggior parte dei calcoli sono presenti più specie cristalline (nell ordine di frequenza: 3, 4, 2) Ad esempio: ossalato di calcio monoidrato + ossalato di calciodiidrato = iperossaluria e ipercalciuria intermittenti ossalato di calcio monoidrato + acido urico + urato acido di ammonio = iperuricemia/iperuricuria e iperossaluria intermittente (+ episodi di infezione urinaria/ carenza di fosforo)
Calcolosi urinaria: localizzazione Renale (papille renali, calici e bacinetto) Vescicale (paesi sottosviluppati, nel nostro ambiente:abuso di lassativi, ostruzione del deflusso urinario es. ipertrofia prostatica -)
Calcolosi urinaria: sintomi Dolori, coliche Sangue nelle urine (visibile, o messo in evidenza da un esame di laboratorio) Dolore e febbre: brutta associazione!
Calcolosi urinaria: conseguenze principali Coliche renali Danno renale acuto (dilatazione delle vie urinarie: idronefrosi) Facilitazione di infezioni urinarie Necessità di interventi invasivi Danno renale permanente
Calcolosi urinaria: come la si mette in evidenza Ecografia TAC senza mezzo di contrasto TAC con mezzo di contrasto RMN Esame delle urine: nella maggioranza dei casi presenza di sangue
Calcolosi urinaria: come la si affronta In caso di calcolosi urica è possibile la dissoluzione del calcolo (trattamento con alcalinizzanti e allopurinolo) Negli altri casi: passaggio spontaneo del calcolo (sino a circa 5-10 mm) con o senza l aiuto di farmaci (antiinfiammatori, antispastici, stimolatori della peristalsi ureterale) e acqua Intervento dell urologo Quando intervenire e come intervenire? Quando lasciare un calcolo nelle vie urinarie? Quando dimenticarci della sua esistenza?
Prevenzione della calcolosi urinaria Per prevenire una malattia bisogna conoscerne le cause
Prevenzione della calcolosi urinaria Le cause dell urolitiasi sono complesse: agiscono determinando una rottura dell equilibrio tra fenomeni chimici di saturazione dei componenti della calcolosi e fattori solubilizzanti presenti nelle urine che ostacolano la cristallizzazione
Prevenzione della calcolosi urinaria Molto resta ancora da conoscere, ma quanto conosciamo già ci permette di impostare razionalmente la prevenzione, con una efficace alleanza tra medico e farmacista Numerose convinzioni sbagliate e molti luoghi comuni complicano la situazione e talora fanno danni Il fai da te può essere nocivo
Cause della calcolosi urinaria (1): Esiste una predisposizione individuale, non raramente su base familiare Su questa situazione si possono inserire numerosi fattori di rischio La prevenzione mira innanzitutto ad eliminare o ridurre il peso di questi fattori
Fattori di rischio legati ai precursori dei cristalli (1): Possono intervenire condizioni metaboliche congenite o acquisite, malattie o malformazioni del rene o delle vie urinarie: Ipercalciuria, da elevato assorbimento intestinale, da perdita renale, da iperparatiroidismo Iperossaluria, ad esempio da iperassorbimento intestinale (malattie ileocoliche croniche, by pass ) Elevata acidità urinaria + iperuricuria (diatesi gottosa, diarree croniche..) Alcune infezioni urinarie Stasi urinaria e alcune malformazioni dei reni e delle vie urinarie Obesità Diabete Iperparatiroidismo Ipertiroidismo (Somministrazione di alcuni farmaci)
Fattori di rischio legati ai precursori dei cristalli (2) Molto spesso è la dieta ad avere un ruolo fondamentale o almeno facilitante
Quali provvedimenti? a) sui precursori dei cristalli: calcio, ossalati, acido urico Dieta e talora farmaci e integreatori b) sui fattori solubilizzanti: citrati magnesio ph urinario.. Farmaci e integratori e dieta
Interventi mirati sui fattori precursori dei cristalli Definire il tipo di calcolosi da affrontare è fondamentale 1) Conoscenza diretta: esame del calcolo 2) Studio dei fattori di rischio e screening della calcolosi (calcoli multipli, voluminosi, recidive)
Calcolosi urinaria:alcuni esempi di condizioni biochimiche di rischio a) calcoli di ossalato: volume urinario < 2 litri die ipercalciuria (> 250 mg die opp 6,25 mmol/d) iperossaluria (> 45 mg/die opp 0,50 mmol/die) iperuricosuria (> 700 mg/die opp 4,20 mmol/die) ipocitraturia ( < 320 mg/die opp 1,67 mmol/die) ipomagnesiuria (<60 mg/die opp 4,27 mmol/die) b) calcoli di fosfato volume urinario < 2 litri die iperfosfaturia (1100 mg/die opp 35.6 mmol/die) ph urinario > 7 (alcune infezioni urinarie!!) ipercalciuria (> 250 mg die opp 6,25 mmol/d) ipocitraturia ( < 320 mg/die opp 1,67 mmol/die) d) calcoli di acido urico volume urinario < 2 litri die iperuricosuria (> 700 mg/die opp 4,20 mmol/die) ph < 5
Fattori dietetici più spesso in causa nella litiasi calcica: Apporto idrico insufficiente Apporto eccessivo o scarso di calcio con la dieta Eccesso di ossalati nella dieta Apporto dietetico molto elevato di proteine animali Elevato apporto di sale Elevato apporto di zuccheri a rapido assorbimento Basso consumo di fibre vegetali
calcolosi calcica: provvedimenti Disponiamo di 4 nozioni con validità scientifica per combattere la calcolosi calcica: elevato apporto di acqua (2 2, 5 litri al giorno) apporto libero di calcio da latte e latticini (con 1000 1200 mg di calcio al giorno) apporto controllato di proteine animali (20 30 g al giorno da carni e pesce) e totali (50 80 g al giorno da latte/latticini e vegetali) ridotto apporto di sale (80-100 mmol di sodio al giorno) (ridotto consumo di zuccheri a rapido assorbimento)
calcolosi calcica: provvedimenti In uno studio recente pubblicato sul Journal of Endocrinology, su 450 siti presenti in Internet e dedicati alla calcolosi urinaria e alla dieta solo 80 (17,4% 17,4%) davano informazioni corrette e complete su queste 4 informazioni fondamentali (elevata assunzione di liquidi, normale consumo di calcio, ridotto consumo di sale, corretto apporto di proteine animali)
Le basi della dieta della calcolosi calcica: cosa evitare Eccessi alimentari Consumo ripetuto di crostacei VEGETALI: spinaci, rabarbaro, fagioli secchi, barbabietole. VARIE: cioccolata in genere, polvere di cacao. BEVANDE: cioccolata, ovomaltina, nescafè, essenza di caffè. FRUTTA: pompelmo CEREALI: pannocchia di granoturco (es pop corn ) Carni conservate sotto sale
A cosa non bisogna credere Bisogna abolire latte e latticini I supplementi di calcio sono sempre pericolosi Le carni rosse fanno male I pomodori sono controindicati Basta bere di più di quanto non si faccia normalmente
A cosa non bisogna credere Che seguendo la dieta si stia facendo tutto quanto è necessario Che l alleanza medico/farmacista non sia importante Alcuni farmaci e alcuni integratori consentono infatti di intervenire ostacolando la cristallizzazione, provocando la dissoluzione dei cristalli (acido urico), riducendo l eliminazione di alcuni precursori (es. acido urico, calcio)