PF352. Dispositivo Medico Classe IIa. Detergente Enzimatico Concentrato



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Via W. Flemming, 7-37026 Settimo di Pescantina (VR) - ITALY Tel. +39 045 6767672 - Fax +39 045 6757111 Sito internet: www.farmec.it - E-mail: farmec@farmec.it Data emissione scheda 06-11-03 Codice Interno Edizione n 01 Data ultima edizione 05-05-09 PF352 Scheda Tecnica Dispositivo medico classe IIa Direttiva 93/42/CEE Marchio CE Septozym C Dispositivo Medico Classe IIa 0373 1. Composizione 100 g di soluzione contengono: Detergente Enzimatico Concentrato Componente g Principi attivi Miscela enzimatica 0,800 Tensioattivo non ionico 24,000 Tensioattivo anionico 2,500 Eccipienti Antischiuma siliconico, tamponi, solventi, conservanti ed acqua deionizzata q.b. a 100,000 Pagina 1 di 5

2. Presentazione del prodotto (caratteristiche chimico-fisiche ed incompatibilità) Septozym C è un detergente enzimatico concentrato adatto per la disincrostazione e detersione di dispositivi medici (critici, semicritici e non critici) da materiale organico contaminante presente sulla loro superficie. Solubilizza e rimuove in tempi brevi, anche dalle infrattuosità più nascoste ed irraggiungibili, sangue, pus, essudati ed altro materiale organico. Rende gli oggetti perfettamente lucidi e brillanti e le sue soluzioni d impiego si mantengono per lungo tempo perfettamente chiare e trasparenti anche in presenza di sangue. Per il trattamento adeguato dei dispositivi critici e semicritici la normativa italiana così come quella internazionale suggerisce il passaggio attraverso 3 fasi essenziali: 1. Decontaminazione preliminare eseguita con un disinfettante di riconosciuta efficacia su HIV (decreto 28 settembre 1990 Norme di protezione dal contagio professionale da HIV nelle strutture sanitarie ed assistenziali pubbliche e private); 2. Detersione manuale e/o meccanica; 3. Disinfezione di diverso livello o sterilizzazione; Nella 2 fase, oltre alla rimozione del materiale organico macroscopicamente visibile mediante pulizia manuale, la successiva detersione e disincrostazione del materiale residuo, mediante immersione in soluzioni detergenti enzimatiche, è sicuramente la procedura più appropriata, specialmente per quei dispositivi che devono essere sottoposti a disinfezione chimica di livello alto ed intermedio o a sterilizzazione (articoli semicritici: endoscopi, e articoli critici: bisturi, pinze ecc.). Nell intero processo di decontaminazione, questa fase di pulizia e/o detersione rappresenta un momento irrinunciabile ed è la premessa fondamentale per il buon esito del trattamento. La letteratura scientifica sostiene, infatti, che un accurata pulizia e detersione è in grado di abbattere fino al 90% della carica microbica totale. Il trattamento dello strumentario con Septozym C costituisce, pertanto un passaggio preliminare alla successiva fase di alta disinfezione e sterilizzazione eseguita con i nostri dispositivi medici di classe IIa, Oxyster C, Oxyster Plus, Oxyster Plus Long Life, Oxydrox, Glutaster Acida e Glutaster Basica Per comprendere l importanza della fase di pulizia e detersione si deve considerare che tra i diversi fattori che interferiscono con l efficacia germicida di un disinfettante, c è anche la presenza di materiale organico. Sangue, muco o feci sui dispositivi da disinfettare possono vanificare la fase di disinfezione o sterilizzazione, inglobando i microorganismi ed impedendone così il contatto con i germicidi chimici oppure inattivandoli direttamente. Ne consegue che anche un ciclo rigoroso capace di uccidere delle spore batteriche non riesce ad eliminare neanche i batteri vegetativi relativamente sensibili se questi sono protetti da materiale organico. Il principio attivo enzimatico presente in Septozym C è una miscela di proteasi ad alta alcalinità del tipo endopeptidasi, studiata appositamente per l impiego in detergenti liquidi. Questi enzimi sono particolarmente utili per la rimozione di materiale proteico insolubile in acqua come sangue, muco, feci, urina e residui di cibo e simili. Il ph ottimale di attività è vicino a 11, anche se una buona attività è riscontrabile a partire da ph 8. Pagina 2 di 5

La massima attività enzimatica si esplica a temperature di circa 60 C anche se l attività rimane buona anche temperature inferiori. Nonostante l alta percentuale di tensioattivi anionici la presenza nel formulato di un prodotto antischiuma siliconico riduce fortemente la formazione di schiuma al momento della diluizione con acqua e del successivo utilizzo. Le caratteristiche chimico-fisiche di Septozym C sono descritte nella tabella n 1 e 2. Tabella n 1: Dati riferiti al prodotto concentrato. Proprietà chimico-fisica Unità di misura Valori Standard Aspetto -------- Soluzione limpida ph U di ph 10,00-11,00 Densità 20 C g/ml 0,985 1,005 Attività enzimatica (0,8% p/p) ADU/100 g > 240.000 Residuo secco a 105 C % p/p 60,5 Il ph della soluzione di utilizzo (diluizione 0,6%), indipendentemente dall'acqua utilizzata, data la presenza di un sistema tampone rimane basico (ph = 9-11 U di ph a 20 C). 3. Campo e modalità d'impiego Detersione di strumentario chirurgico e/o dispositivi medici Lavaggio e/o detersione degli articoli medico-chirurgici (strumentario, cateteri e sonde, strumenti a fibre ottiche, apparecchi per anestesia, terapia inalante, emodialisi, endoscopia, urologia) in ambito ospedaliero e negli ambulatori medici ed odontoiatrici, prima delle operazioni di disinfezione e/o sterilizzazione. Grazie alla presenza di un additivo antischiuma siliconico il prodotto alla dose sotto indicata può essere utilizzato oltre che per il lavaggio e detersione manuale anche per lavaggio e detersione con: 1. apparecchi ad ultrasuoni e 2. macchine lavastrumenti ad azione meccanica (es. macchine lavaendospoci, macchine lavaferri). Septozym C è una soluzione concentrata, da utilizzare solo diluita con acqua di rubinetto nella percentuale dello 0,6 % (6 ml per litro d'acqua). 1. Per il lavaggio manuale o con vasche ad ultrasuoni: a) versare in un contenitore, 6 ml di Septozym C per ogni litro di acqua di rubinetto; b) immergere i dispositivi medici e lasciarli in immersione per 10 minuti (nel caso di vasche ad ultrasuoni impostare la durata del ciclo a 10 minuti). Accertarsi che la soluzione penetri in tutte le cavità. In casi particolari, soprattutto in presenza di residui organici molto consistenti ed essiccati, prolungare il tempo d immersione e raddoppiare la concentrazione. c) dopo tale periodo prelevare gli strumenti e risciacquarli con acqua possibilmente deionizzata per mantenere l aspetto lucido della loro superficie. 2. Per il lavaggio con macchine lavastrumenti è necessario consultare nella scheda dei dati tecnici del macchinario la quantità d acqua utilizzata per ciascun ciclo (y in litri), calcolando così gli ml di prodotto da impiegare (x) per ciascun ciclo, secondo il rapporto: 6 : 1 = x : y 3. Per il lavaggio con macchine lavaendoscopi basta impostare la diluizione di utilizzo (0,6%) del prodotto enzimatico e la durata della fase di lavaggio (10 minuti). Pagina 3 di 5

Tabella n 2: Dose, modo e tempo di contatto % Diluizione ml di Septozym C per litro d'acqua Tempo di contatto 0,6% 6 ml per litro d'acqua 10 minuti 4. Compatibilità con i materiali Septozym C alle diluizioni d impiego presenta un'elevata compatibilità con tutti i materiali con cui sono fabbricati i diversi dispositivi utilizzati in ambito ospedaliero e sanitario. Non ha azione corrosiva nei confronti di metalli, gomme e plastiche. È privo di effetti dannosi su mastice, prodotti cementanti, fibre ottiche nonché lenti degli endoscopi. 5. Meccanismo d'azione Il principio attivo enzimatico presente in Septozym C è una miscela di endopeptidasi alcalina che catalizza l idrolisi di legami peptidici (carbammidici) delle catene proteiche che vengono così ridotte a peptidi di basso peso molecolare, facilmente solubili. L attività proteolitica dell enzima è espressa in Alkaline Delft Units (ADU) che rappresenta il grado di rottura del substrato caseina a ph 10. Il passaggio dei dispositivi medici attraverso una soluzione detergente a base di enzimi proteolitici, dopo la pulizia manuale, ottimizza tale processo in due modi: 1. le proteine macromolecolari, difficilmente disperdibili in ambiente acquoso, grazie alla presenza dell enzima, vengono ridotte a peptidi di basso peso molecolare aventi un minore ingombro sterico e una maggiore solubilità o affinità con ambienti acquosi; 2. tali peptidi vengono facilmente e rapidamente rimossi dall azione detergente dei tensioattivi anionici e non ionici presenti nel formulato. 6. Dati tossicologici ed impatto ambientale Il prodotto, sia concentrato che diluito, non richiede per l'uso, cappe di aspirazione in quanto non produce vapori tossici. I valori di DL 50 acuta orale, nel ratto, dei principali componenti del prodotto sono elevati, essendo compresi tra 1995 e 7540 mg/kg, e salgono ulteriormente nella diluizione d uso. Tutti i detergenti (tensioattivi anionici e non ionici) hanno una biodegradabilità superiore al 95%. La preparazione non contiene derivati del fosforo ed è ritenuta non essere pericolosa per l ambiente con riferimento alla mobilità, persistenza, degradabilità, potenziale di bioaccumulazione, tossicità acquatica ed altri dati relativi alla ecotossicità. 7. Confezioni Seq. Cod. Int. Imballo Primario Imballo Secondario 1 PF35211 Flacone da 500 ml con tappo a vite e sigillo a ghiera Cartone da 20 flaconi 2 PF35210 Flacone da 1000 ml con tappo a vite e sigillo a ghiera Cartone da 12 flaconi Tutti gli imballi primari sono fabbricati con polietilene ad alta densità (PEHD) o con polipropilene ad alta densità (PPHD) secondo le specifiche tecniche previste dalla Farmacopea Europea. Tali materiali non contengono lattice e sono perfettamente compatibili con tutti i componenti del formulato. Il sigillo a ghiera applicato su ciascuna confezione, ad eccezione delle buste da 60 ml saldate a caldo, rende impossibile la manomissione del prodotto prima dell impiego. Pagina 4 di 5

8. Stoccaggio e stabilità Conservare il prodotto a temperatura ambiente in luogo asciutto. La soluzione, nella confezione originale sigillata, ha validità 3 anni. Se la confezione multiuso è aperta e chiusa correttamente alla fine di ogni operazione di diluizione, il preparato mantiene inalterate le sue caratteristiche chimico-fisiche e microbiologiche per 60 giorni. La soluzione d uso diluita allo 0,6%, conservata in flacone perfettamente chiuso è stabile per 7 giorni. 9. Controlli qualità I componenti (materie prime, contenitori, etichette, ecc.) e le fasi di lavorazione intermedie di ogni singolo lotto di produzione vengono puntualmente ed accuratamente controllati seguendo le procedure previste dalle norme di certificazione UNI EN ISO 9001:2008 e UNI EN ISO 13485:2004. 10. Autorizzazioni Dispositivo Medico classe IIa Iscrizione Numero di Repertorio: 39395 Classificazione CND: D99 Certificato n 066 QPZ 300 Organismo Notificato n 0373. Istituto Superiore di Sanità. INFORMAZIONI RISERVATE AGLI OPERATORI SANITARI Pagina 5 di 5