OBESITA, DIABETE E IPERTENSIONE : I MATTONI DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI. Costanza Grasso Cardiologia 2 - AO Città della Salute e della Scienza



Documenti analoghi
Relazione tra Vitamina D, Obesità infantile e Sindrome Metabolica: un puzzle in via di risoluzione

L OBESITA : FATTO DI ESTETICA O MALATTIA?

Le malattie fumo correlate. Dott. Paolo Monte

C A R D I O P A T I A I S C H E M I C A : R I D U R R E I L R I S C H I O. Riassunto

Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può

IL RISCHIO CARDIOVASCOLARE GLOBALE: IL CRUSCOTTO DEL CUORE

Quanta mortalità è evitabile e con quale tipo di intervento? I risultati dell analisi del registro di mortalità del Trentino

Parte 1 Ipertensione arteriosa

Comportamenti e rischi per la salute. Aldo De Togni

Tu sei nel cuore di Fondo Est!

Dalla indagine demografica alla definizione del bisogno socio-sanitario

Epidemiologia dell obesità

STEATOSI EPATICA: malattia emergente CORSO ECM

MALATTIE CARDIOVASCOLARI

Un sistema per guadagnare salute

BELLI DI DENTRO Stili di vita e stili alimentari per mantenere giovani cuore e cervello. Drssa Grazia Foti

Come fare una scelta terapeutica personalizzata nel paziente con diabete mellito tipo 2 CASO CLINICO

Le complicanze del diabete in Italia. Lo studio DAI e altre fonti. Carlo B. Giorda Centro Studi e Ricerche AMD

VALUTAZIONE E STRATIFICAZIONE DEL PROFILO DI RISCHIO DEL DEL MEDICO DI FAMIGLIA

CUORE & ALIMENTAZIONE

DEL CUORE DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI A CURA DI:

Comune di Modena Modena per il Cuore

uno dei maggiori problemi clinici del nostro secolo. "essenziale" "secondaria".

IL RISCHIO CARDIOVASCOLARE

Condizioni e fattori di rischio di DMT2

DIABETE MELLITO. Organi danneggiati in corso di diabete mellito INSULINA

Le malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa

perchè vengono, QUali sono, Come possiamo evitarle lingua italiana

La minaccia nascosta. Smascherare i pericoli del diabete e del colesterolo alto

IPERTENSIONE IPERTENSIONE ARTERIOSA

Il ruolo del Pediatra di Famiglia nei nati da madre diabetica. Dottor Roberto Cionini

Da OKkio alla SALUTE risultati dell indagine 2010 ASL 9

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita.

CHE COS E L OBESITA E COME SI PUO CURARE

Com. Scien. Ass. Giuseppe Dossetti: i Valori Sviluppo e Tutela dei Diritti Cardiologa A.C.O. S. Filippo Neri, Roma

LE SCALE M U S I C A PER LA TUA SALUTE CALORIE AUTOSTIMA LONGEVITÀ EFFICIENZA. Aumenti la tua salute, se sali le scale. Perdi peso, se sali le scale

PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE?

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.

BREVE SINTESI E GLOSSARIO SUL DIABETE MELLITO

Stili di vita insalubri: diseguaglianze sociali e territoriali

2 CONVEGNO DIABESITA

Prevenire mortalità e morbosità cardiovascolare mediante la valutazione del rischio individuale

I consigli per invecchiare bene: la dieta mediterranea, l attività fisica, la cura del nostro cuore, l esercizio della nostra mente

Complicanze macroangiopatiche nel diabete

L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA:

Diabete. Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina. Ridotta disponibilità alterazione della normale azione

ESERCITAZIONE. CdL Fisioterapia e Podologia. 25 novembre 2015

Allegato 3: Tabella esami baseline per valutazione rischio e danno d organo e follow-up

ANNO MASCHI FEMMINE TOTALE TOTALE

infosalute Alimentazione e stato nutrizionale in Trentino Provincia Autonoma di Trento Assessorato alla Salute e Politiche

LA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA

Lo Studio QUADRI. Target metabolici non ben controllati. Prevalenza delle complicanze

Guadagnare Salute Rendere facili le scelte salutari

Il diabete. è classificato tra le malattie cosiddette autoimmuni,

L alimentazione: Okkio alla salute e HBSC. dott.ssa Marta Mattioli Parma, 10 marzo 2011

a state of complete physical, men al , an social well ll-bei ng an not merely the absence of disease or infirmity

La sindrome metabolica: gestione infermieristica post acuzie. Dr Paola Massucco SCDU Medicina Interna 3 ad Indirizzo Metabolico

INVESTIRE IN SALUTE. Progetto: TU SEI NEL CUORE DI. AZIONE DI SENSIBILIZZAZIONE E DI PREVENZIONE DELLA SINDROME METABOLICA

ADOTTATO DALLA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DELL UNIVERSITA MAGNA GRAECIA

STILI DI VITA. e PREVENZIONE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE

Qualche spunto per parlare di fumo, sigarette,

(ovvero dell impotenza sessuale) Università degli Studi di Torino

I dati PASSI 2013 per il Piano Regionale della Prevenzione

L ipertensione arteriosa è una tra le malattie più diffuse nei paesi industrializzati

I tumori rappresentano un problema prioritario di salute pubblica nei Paesi occidentali.

LA PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE. dott. Zoran Olivari

La mortalità. La mortalità generale e le principali cause di morte

hs-crp ed MPO: Punto di vista del Clinico

Fabbisogno energetico e sue componenti

DATASET (cosa registra il MMG partecipante a CGDM):

Incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2015

sembra una Anche qui sembra questione di sesso: Aspirina e donne

INCONTRO CON L ASSOCIAZIONE DEI DIABETICI SANVITESI

La principale causa di patologia cardiovascolare è la cardiopatia ischemica.

INCREMENTO DELLA VITA MEDIA NELL ULTIMO SECOLO

ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute

Ipertensione e ictus cerebrale

L Insulina è un ormone prodotto dal pancreas implicato nel metabolismo dei carboidrati.

DIABETE MELLITO TIPO 2 Presentazione PDTA ULSS 6 Vicenza. Vicenza 20 Maggio 2014

Caso clinico 2. Pz. di 50 anni, obeso (IMC: 32Kg/mq) Familiarità per diabete mellito. Asintomatico. Glicemia plasmatica di 130 mg/dl.

GIORNATA MONDIALE SENZA TABACCO VIII CONVEGNO NAZIONALE TABAGISMO E SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE

COLESTEROLO. l insidioso killer del cuore. A cura della Dott.ssa Anna Maria Marcellini Direttore Tecnico del Laboratorio Gruppo Ippocrate

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici genovesi

TERZA ETA : ATTIVITA FISICA, STILI DI VITA E FARMACI ALESSANDRO NOBILI

Prevenzione delle malattie cardiovascolari. Percorso per le classi quinte superiori

ALIMENTAZIONE SANA IN ETA EVOLUTIVA PER UN CUORE SANO IN ETA ADULTA

Cibo e salute. Marisa Porrini DiSTAM Università degli Studi di Milano

LA DIETA NELLE PATOLOGIE CRONICHE. Do#. Antonio Verginelli

L ipertensione arteriosa. Vittorio Caimi Medico di Medicina Generale, Monza

PROGETTO DI CLINICAL GOVERNANCE DEL DIABETE MELLITO DI TIPO 2 IN FRIULI VENEZIA GIULIA

NON fumare. è la scelta migliore che puoi fare

Somministrazione Insulina - Dossier INFAD. Diabete: Conoscerlo per gestirlo!

E facilmente intuibile come, da quel che si è esposto, questo sottogruppo di obesi, trattati con metformina, abbia conseguito i migliori risultati.

CUORE E MONTAGNA ALTITUDINE. Bassa quota fino a 1800 m. Media quota tra 1800 e 3000 m. Alta quota tra 3000 e 5500 m. Altissima quota sopra i 5500 m.

Ministero della Salute

Il Diabete Mellito. Mariarosaria Cristofaro UOC Diabetologia-Endocrinologia ASReM Campobasso. Campobasso 19 marzo 2014

Regione del Veneto Giunta Regionale Ufficio Stampa COMUNICATO STAMPA

La terapia dello scompenso cardiaco Pace-maker, defibrillatori, cuore artificiale, trapianto di cuore. Dr. Franco Adriano Zecchillo

Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Italia

Transcript:

OBESITA, DIABETE E IPERTENSIONE : I MATTONI DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI Costanza Grasso Cardiologia 2 - AO Città della Salute e della Scienza

OBIETTIVI DELLA PRESENTAZIONE Malattia cardiovascolare: epidemiologia, fisiopatologia; Fattori di rischio cardiovascolari: definizione, epidemiologia, suddivisione in modificabili e non; Fattori di rischio nell età evolutiva

Modello di malattia CV: l aterosclerosi SOGLIA Decenni Anni-Mesi Mesi-Giorni sano subclinico sintomatico Thrombus Intima Media Lumen Plaque Angina stabile Angina instabile Infarto miocardico acuto Morte improvvisa Malattie cerebrovascolari Vasculopatie periferiche

L infarto miocardico acuto

L angioplastica

Trend di mortalità per CVD secondo il sesso United States, 1979 to 2007. Mosca et al, Circulation 2011, 124:2145-2154

FATTORI DI RISCHIO CV Non Modificabili Modificabili Età Sesso Maschile Familiarità Fattori genere specifici Fumo Pressione alta Obesità (addominale) Alterazioni lipidiche nel sangue ( Col tot, LDL,TG, HDL) Diabete Sedentarietà World Health Organization - WHO, The Atlas of Heart Disease and Stroke Geneva, 2004.

Fattori di rischio genere specifici Assetto ormonale (tipo, livello plasmatico): ruolo antinfiammatorio ed antiossidante; miglioramento elasticità dei vasi Storia gravidica: pre-/ eclampsia, diabete gestazionale, aborti PCOS hspcr e milieu infiammatorio Hb < 12 gr/dl? Depressione?

FDR MODIFICABILI Dall 80 al 90% delle persone che muoiono per malattia ischemica cardiaca presenta 1 o più fattori di rischio maggiori correlati allo stile di vita. Più del 50% dei decessi e disabilità da malattie CV potrebbe essere evitato controllando i fattori di rischio maggiori quali ipertensione, ipercolesterolemia, obesità, sedentarietà e fumo di tabacco. WHO (2003), The World Health Report 2003 - Shaping the future.

Livelli di rischio associati a Ipertensione, Dislipidemia e Fumo IPERTENSIONE x3 x4.5 x9 x16 FUMO x1.6 x4 x6 DISLIPIDEMIA Poulter N et al., 1993

IL FUMO: una tossicodipendenza Modificabili In Italia i fumatori sono circa 13 milioni Tra gli adolescenti la diffusione del fumo è andata aumentando: la maggior parte dei ragazzi inizia a fumare durante le scuole medie Negli ultimi 30 anni la prevalenza nei maschi si è abbassata, passando dal 55% al 30% Nelle donne al contrario, vi è stato un incremento pari al 21% di prevalenza

FUMO E RISCHIO CARDIOVASCOLARE Dopo l età è il fattore più importante nell aumento del rischio CV L IMA nei fumatori è anticipato di 10 anni, con RR rispetto ai non fumatori: x 4-6 50% di IMA nelle donne sono dovuti al fumo RR se fumo + EP : x 30.

FUMO PASSIVO L esposizione aumenta il rischio di Cancro al polmone + 26% Problemi cardiaci + 25% Basso peso alla nascita per esposizione materna + 20% Morte improvvisa nascituri + 100% Nei bambini di genitori fumatori otiti, bronchiti, sibili, crisi d asma + 14 / + 72%

Modificabili IPERTENSIONE ARTERIOSA Valori desiderabili nelle persone adulte: < 140/90 mmhg Una pressione arteriosa elevata costringe il cuore a un aumento di lavoro e accelera la formazione di aterosclerosi In Italia 33% degli uomini e 31% delle donne sono ipertesi 65% degli ipertesi rimane non diagnosticato o non sufficientemente trattato

Modificabili DIABETE Glicemia a digiuno 126 mg/dl (almeno 8 h) oppure Glicemia 200 mg/dl (indip. dall assunzione di cibo) oppure oppure Glicemia 200 mg/dl 2 h dopo carico orale di glucosio Condizioni di alterata tolleranza glucidica Valori desiderabili glicemia a digiuno 110 mg/dl Alterata glicemia a digiuno IFG se valori compresi tra 110 e 126 mg/dl Ridotta Tolleranza al Glucosio IGT glicemia 140-200 mg/dl 2 h dopo carico orale di glucosio

DIABETE Incidenza del 4,5% ( 2006 (dati ISTAT 4,6% 4,3% Di cui solo il 13% in adeguato trattamento Di cui solo il 14% in adeguato trattamento Altrettanti soggetti sono malati senza saperlo Oltre il 90% affetti da diabete tipo II, la maggioranza sovrappeso/ obesi

COMPLICANZE DIABETE Cardiovascolari Renali Oculari Ipertensione, cardiopatie, ictus Insufficienza renale Retinopatia diabetica, cataratta Sistema nervoso Disturbi della sensibilità, dolori agli arti inferiori o alle mani, digestione lenta o alterazioni dell'alvo, sindrome del tunnel carpale, impotenza sessuale.

Modificabili ALTERAZIONI LIPIDICHE NEL SANGUE Valori desiderabili: Colesterolo totale < 200 mg/dl Colesterolo LDL < 160 mg/dl Colesterolo HDL > 40 mg/dl per i maschi e > 50 mg/dl per le donne TG < 150 mg/dl Valori borderline Colesterolo totale 200 239 mg/dl TG 150 199 mg/dl In presenza di 2 o più fattori di rischio Colesterolo LDL < 130 mg/dl

SEDENTARIETA Modificabili Raddoppia il rischio di malattie CV, diabete e obesità Contribuisce alla dislipidemia ed all aumento della glicemia In Italia, in media, il 34% degli uomini e il 46% delle donne non svolge alcuna attività fisica durante il tempo libero. La pratica di regolare attività fisica diminuisce con l età in entrambi i sessi.

OBESITA Modificabili Secondo l Organizzazione Mondiale della Sanità, l obesità costituisce oggi uno dei problemi di salute pubblica più rilevante e tuttavia ancora trascurato. In particolare, l obesità infantile è il più comune problema nutrizionale tra i bambini dei paesi sviluppati.

Epidemiologia: in Italia 10% della popolazione adulta; Nei bambini (8-9 anni) il 22,9% è risultato in sovrappeso e l 11,1% in condizioni di obesità spiccata variabilità interregionale, con percentuali tendenzialmente più basse nell Italia settentrionale e più alte nel Sud (max 48% in Campania). elevata prevalenza di cattive abitudini alimentari e stili di vita sedentari.

RISCHIO DI OBESITA Il rischio relativo per un bambino obeso di diventare un adulto obeso è di 2 e 6,5 volte rispetto ai bambini non obesi; aumenta con l età ed è direttamente proporzionale alla gravità dell eccesso ponderale. - bambini obesi in età prescolare dal 26 al 41% sarà obeso da adulto - bambini in età scolare il 69% sarà obeso da adulto - adolescenti obesi l 83% sarà obeso da adulto

Definizione: il valore della vita Indice di Massa Corporea (IMC) 30 kg/m² IMC = Peso(kg) Altezza 2 (m 2 ) Circonferenza vita 102 cm maschi, > 88 cm nelle femmine Rapporto vita/altezza

COMPLICANZE OBESITA Negli adulti l obesità addominale è riconosciuta come fattore di rischio indipendente per lo sviluppo di ipertensione e cardiopatia ischemica. Anche in età pediatrica esistono dati che dimostrano una forte correlazione tra obesità ed ipertensione precoce, insulino resistenza e diabete di tipo 2, dislipidemia, sindrome delle apnee notturne, ipertrofia ventricolare sinistra, problemi ortopedici.

Neurologiche Psicosociali Pseudotumor cerebri Le COMPLICANZE dell OBESITÀ PEDIATRICA Scarsa autostima Isolamento sociale e stigmatizzazione Disturbi del comportamento alimentare Depressione Cardiovascolari Ipertensione arteriosa Aterosclerosi Endocrino-metaboliche Sindrome Metabolica Resistenza Insulinica Intolleranza glicemica Dislipidemia Ipertensione arteriosa Diabete Mellito di tipo II Sindrome dell ovaio policistico Respiratorie Asma Apnee ostruttive del sonno Scarsa tolleranza all esercizio Ortopediche Piede piatto Ginocchio valgo Distorsioni della caviglia Epifisiolisi della testa del femore Fratture dell avambraccio Tibia vara (M. di Blount) Gastrointestinali Calcolosi Reflusso gastroesofageo Steato-epatite non alcolica

Le 10 regole d oro per prevenire il rischio cardiovascolare 1. Evita il fumo sia attivo che passivo 2. Aumenta il consumo giornaliero di verdura e frutta: segui la regola delle 5 porzioni e dei differenti colori 3. Aumenta il consumo settimanale di pesce, legumi e cereali (pane, pasta o riso) ad alto contenuto di fibre 4. Limita il consumo di grassi, formaggi e dolci 5. Limita il consumo di sale e modera il consumo di alcool 6. Controlla il peso e mantieniti sempre attivo 7. Svolgi un adeguata attività fisica 8. Tieni sotto controllo la pressione arteriosa 9. Tieni sotto controllo il valore di colesterolo 10. Tieni sotto controllo il valore della glicemia Progetto cuore, Istituto Superiore di Sanità

CONCLUSIONI La malattia CV è molto frequente nella popolazione La malattia CV è la prima causa di morte in entrambi i sessi Il 50% di morti e disabilità da malattia CV possono essere evitati lottando contro i fattori di rischio modificabili: fumo, ipertensione, diabete II, dislipidemia, obesità, sedentarieta I guai cominciano fin da piccoli

GRAZIE PER L ATTENZIONE!