Materiale e strumentazione



Documenti analoghi
L USO DEL MICROSCOPIO OTTICO

il Microscopio Strumento di osservazione e di sperimentazione

PON C1 La vita: da una goccia di acqua a Gli strumenti ottici

Ingrandimento e risoluzione

IL MICROSCOPIO: apparecchiatura capace di ridurre il limite di risoluzione dell occhio umano (distanza minima di due punti percepiti come separati

il microscopio INGRANDIMENTI E' dato dalla moltiplicazione della focale dell'oculare per la focale dellíobiettivo.

LA RETE DI ISS DIFFUSIONE, OSMOSI, SISTEMA

MICROSCOPIA IL MICROSCOPIO OTTICO

Si tratta di un modello dalla forma classica, corredato di 4 obbiettivi e di 3 oculari intercambiabili che permettono di spaziare da 40 a 1200

Esercitazione n. 5 - BIO - USO DEL MICROSCOPIO COMPOSTO

Il microscopio ottico

1. Microscopio in campo chiaro 2. Microscopio in campo oscuro 3. Microscopio in contrasto di fase 4. Microscopio ad interferenza 5.

Il microscopio è uno strumento che ci permette di ingrandire gli oggetti da osservare. Esso è formato fondamentalmente da tre parti:

Introduzione alla CITOLOGIA.

Microscopi Biologici OL135M - OL135Md - OL135B - OL135T OL135ML - OL135BL - OL135TL

Lo strumento base del microbiologo: il microscopio

Lezioni di Microscopia

Noi ci guardiamo dentro. Il Microscopio

Lo strumento base del microbiologo: il microscopio

LABORATORIO DI TECNICHE CITOLOGICHE, MORFOLOGICHE E MORFOMETRICHE. Strumenti di indagine e metodi di studio delle cellule

Cassette per lo studio delle Scienze naturali

Serie B e B+ IN EVIDENZA SPECIFICHE TECNICHE MESSA A FUOCO OCULARE/I TESTATA TAVOLINO REVOLVER CONDENSATORE OBIETTIVI SCHEDA TECNICA

Il microscopio ottico

Elenco di controllo per il vostro microscopio - I vostri requisiti. 1) Che tipo di microscopio vi serve?

Lezione 22 - Ottica geometrica

La microscopia ottica: la storia, gli strumenti ed i principi di funzionamento

09/10/15. 1 I raggi luminosi. 1 I raggi luminosi. L ottica geometrica

MANUALE UTENTE STEREOMICROSCOPI Serie StereoBlue

UNITA DI MISURA. 20 μm 1X5 μm. 25 nm 7 nm 2nm

Calibrazione del microscopio ottico per la stima della densità endoteliale

MICROSCOPI BIOLOGICI Serie BIOLINE Modelli: N300BL N300TL

Il microscopio elettronico a scansione

2015 LABWARE LABOTECH 2000 SRL

Il laboratorio di Microbiologia

Dipartimento di Chimica G. Ciamician Raccolta Museale

LABORATORIO di BOTANICA

LE LENTI E L OCCHIO UMANO Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it

Esercizi di Ottica. Università di Cagliari Laurea Triennale in Biologia Corso di Fisica

Laboratorio di Ottica, Spettroscopia, Astrofisica

Strumenti ottici Gli strumenti ottici sono sistemi ottici progettati allo scopo di aumentare il potere risolutivo dell'occhio. Trattiamo per primo,

MISURA DI LUNGHEZZE D ONDA CON UNO SPETTROSCOPIO A RETICOLO DI DIFFRAZIONE

MANUALE D ISTRUZIONI

Nozioni fondamentali di microscopia ottica

MICROSCOPI BIOLOGICI Serie BIOLINE Modelli: N300B CF N300T CF

MICROSCOPI PER GEMMOLOGIA

Corso di Biologia e Sistematica Vegetale. Prof. C. Guarino

15/10/18. Metodi blandi

10/03/16. Metodi vigorosi

Corso di Laboratorio di Biofotonica

Costruiamo un microscopio polarizzatore

DMS-253 DMS-254 DMS-255. Modelli Pixels Risoluzione fotografica Risoluzione DMS-251. Unità Digitale. scientifica ed. 5 Mega 2560 x x 1200

GIOCARE CON LA LUCE. Tutor: Francesca Bonfigli, Daniele Murra

X-LED TM. Serie B-350 B-350. Microscopi biologici avanzati per insegnanti. Microscopi biologici avanzati per insegnanti B-350

Introduzione alla microscopia

LA CELLULA VEGETALE. Il MICROSCOPIO OTTICO

eikon GAMMA Microscopi tascabili

1 S/f. M = A t = A + CT = 1 S f

Optech microscopes. Routine Lab Applications

2 Microscopi metallografico

IL PRIMO PROBLEMA CHE SI PONE PER CHI STUDIA LE CELLULE STA NEL FATTO CHE IN GENERE LE CELLULE NON SI VEDONO.

I raggi luminosi. Per secoli si sono contrapposti due modelli della luce. il modello ondulatorio (Christiaan Huygens)

Primo Star. Microscopio con tubo binoculare /fototubo. Obiettivo planacromatico4x/0,1 Obiettivo planacromatico40x/0,65

A C C E S S O R I 30 LENTI D INGRANDIMENTO 32 LAMPADE AD IRIDESCENZA 34 TAVOLINI MOBILI

Nome attrezzatura: Microscopio rovesciato in fluorescenza con fotocamere, corredo completo di obiettivi e filtri

USO DEL MICROSCOPIO OTTICO

Il microscopio elettronico: oltre la lunghezza d onda della luce visibile

KIT Le forme invisibili La cristallizzazione del lisozima

LA LUCE. Perché vediamo gli oggetti Che cos è la luce La propagazione della luce La riflessione La rifrazione

Il Microscopio. Il microscopio, dal greco micron (piccolo) e. skopein (guardare), è uno strumento che. permette di ottenere un immagine ingrandita

Microscopi. Microscopi Stereoscopici OPTIKA. Microscopio di livello base OPTIKA serie LAB-10. Microscopio di livello base OPTIKA serie LAB-20

LENTI SOTTILI. Le lenti sottili sono gli strumenti ottici più importanti tra quelli più semplici.

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN ISS

I BISTURI. I bisturi, strumenti da taglio, vengono comunemente classificati in bisturi tradizionali e bisturi elettrici.

Fisica II - CdL Chimica. Formazione immagini Superfici rifrangenti Lenti sottili Strumenti ottici

INTERFERENZA - DIFFRAZIONE

iscope per campo scuro

Un percorso di ottica parte II

LABORATORIO di BOTANICA

OPTIKA. Serie OPTIGEM. Stereomicroscopi gemmologici. Stereomicroscopi gemmologici

ZEISS. AXIO LAB A1 Sviluppato per il. per l Università e per la. Senza rivali per prestazioni e per l ottica

Misurazioni. Manuale d istruzioni

La cellula è la più piccola unità strutturale e funzionale capace di svolgere tutte le attività vitali

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN ISS

Lezione 12. Sistemi di Lenti. TRE Università degli Studi ROMA. Laboratorio di Calcolo per l Ottica 1/9

OPTIKA. Serie SZN. Stereomicroscopi zoom da laboratorio. Stereomicroscopi zoom da laboratorio

La cellula procariote

Radiazione elettromagnetica

SCIENZE Serie-B Microscopi biologici

Stereomicroscopi con zoom

ESPERIMENTO 6: OTTICA GEOMETRICA E DIFFRAZIONE

MICHELSON. Interferometro. A.Guarrera, Liceo Galilei CT

PROCEDURA APERTA PER LA SOMMINISTRAZIONE DI MATERIALE MONOUSO DA LABORATORIO PER I DIPARTIMENTI, CENTRI NAZIONALE E SERVIZI DELL'I.S.S.

Stage2 I mattoncini della Vita La scoperta dell infinitamente piccolo

1 Microscopi a luce passante. Microscopi a luce passante, a fluorescenza, digitali e invertiti

ATTREZZATURA DI LABORATORIO

Introduzione al laboratorio

Manuale per la linea BMS 136, microscopio biologo

Endoscopio standard. Principio di funzionamento

COME FUNZIONA IL TELEMETRO KALART.

Parametri fondamentali della microscopia

Transcript:

LABORATORIO Materiale e strumentazione Trattandosi di esercitazioni svolte in un laboratorio biologico, è buona norma munirsi di camice e guanti monouso. Le esercitazioni proposte in codesto testo non prevedono l impiego di sostanze particolarmente pericolose. Per lo più verranno utilizzati coloranti, che possono macchiare pelle e indumenti. Alcuni tipi di materiale e di strumentazione utilizzati durante le esercitazioni proposte sono: Materiale di consumo Strumentazione 1. pinzette a punta sottile 2. taglierino 3. impugnatura per bisturi 4. lame per bisturi 5. pipette Pasteur 6. pipettatrici 7. vetrini coprioggetto 8. vetrini portaoggetti 9. vetrini a lente di orologio 10. beute 11. tubi per coltura 12. piastre Petri 1. microscopio ottico in luce bianca 2. microscopio ottico in fluorescenza 3. stereomicroscopio

Materiale di consumo Si tratta di vetreria, materiale in plastica monouso e piccola strumentazione di uso quotidiano (Figure 1-3). Figura 1. Vetreria da laboratorio utile per svolgere le esperienze proposte. a, beuta; b, tappo in cotone grezzo per beute e tubi da coltura; c, tubo da coltura; d, tettarella per pipetta Pasteur; e, pipetta Pasteur; f, vetrino portaoggetto e sua confezione; g, vetrino coprioggetto e sua confezione; h, vetrino a lente di orologio.

Figura 2. Materiale di consumo in plastica e piccola strumentazione utile per svolgere le esperienze proposte. a, pipetta in plastica; b, pipettatrice con regolazione dei volumi di liquido aspirato; c, puntale per pipettatrice; d, ansina in plastica monouso; e, pinzetta; f, impugnatura di bisturi; g, lama per bisturi; h, scatola Petri, formata da base e coperchio.

Figura 3. Esempio di beute per coltura. a, beuta; b, beuta contenente una coltura algale. A sinistra, tappo per beuta in cotone e protezione per il tappo in alluminio.

Strumentazione Microscopio ottico (Figura 4). Un semplice microscopio ottico è formato da una sorgente di luce, un piano di appoggio e una serie di lenti: 1. oculare; 2. obiettivo; 3. condensatore. L oculare si trova dalla parte dell occhio dell osservatore, l obiettivo è rivolto verso il campione, il condensatore indirizza la luce al preparato in esame. Il sistema di lenti, nel suo complesso, consente l ingrandimento di un preparato. In particolare, 1. l oculare ingrandisce l immagine microscopica creata dall obiettivo; 2. l obiettivo genera un immagine reale dell oggetto; infine, 3. il condensatore ha la funzione di ottenere un rapporto ottimale tra contrasto dell immagine e risoluzione attraverso l impostazione accurata del diaframma (quanto più il diaframma viene chiuso, tanto maggiore diventa il contrasto e, di conseguenza, minore la risoluzione). Gli obiettivi sono portati su di un supporto mobile, detto revolver, che consente di alloggiare da 3 a 5 obiettivi e di variare velocemente l ingrandimento con cui si osserva il preparato. La regolazione del fuoco, cioè della nitidezza, di un immagine è garantita dalle viti micro- e macrometrica (vedi sotto). Il piano di appoggio, ovvero il tavolino portaoggetto, è un piatto mobile in grado di scorrere in modo esatto in direzione x e y. Figura 4. Schema (a) e foto (b) di un microscopio ottico.

Lenti e ingrandimento Una lente è un elemento ottico che ha la proprietà di far convergere o divergere i raggi di luce. In un microscopio ottico sono impiegate lenti convergenti, che fanno convergere i raggi luminosi in un punto, detto fuoco (Figura 5). Figura 5. Una lente convergente fa convergere i raggi luminosi in un punto, detto fuoco. Senza entrare nel particolare delle leggi fisiche che governano le lenti, la conseguenza del comportamento dei raggi luminosi è un ingrandimento dell immagine. Si otterrà un immagine del campione ingrandita e a fuoco quando, agendo sulle distanze occhio-lente-preparato, otterremo un immagine nitida. Per regolare queste distanze, la messa a fuoco del campione viene effettuata muovendo una manopola, detta vite, posta sul lato del microscopio, che fa spostare il piano su cui è appoggiato il vetrino secondo una scala micrometrica (molto piccola) o macrometrica (più grande ed evidente) (Figura 4). L ingrandimento complessivo del campione dipende dall ingrandimento delle lenti usate. La lente oculare contribuisce di dieci volte all ingrandimento, mentre esistono lenti obiettivo a diverso grado di ingrandimento. Ogni obiettivo reca il corrispondente valore d ingrandimento, ad esempio 10 (indica un ingrandimento di dieci volte), 20, o 40. Se il mezzo interposto tra lente e preparato è aria, il massimo ingrandimento è 40. Per aumentare l ingrandimento, impiegando obiettivi superiori a 40, bisogna aumentare il potere risolvente con un mezzo diverso dall aria (per esempio l olio di cedro è usato per ingrandimenti fino a 100 ). Dato che gli ingrandimenti di lenti poste in serie si moltiplicano, usando un obiettivo 20, l osservatore vedrà il preparato ingrandito di 200 volte (20 dell obiettivo per 10 dell oculare = 200 ).

Microscopio ottico in fluorescenza (Figura 6). Si tratta di un particolare microscopio ottico in grado di colpire il campione con radiazioni luminose a particolari lunghezze d onda, non più, quindi, luce bianca. Un semplice microscopio ottico, infatti, utilizza come sorgente luminosa una normale lampadina ad incandescenza che emette luce bianca con uno spettro compreso fra i 400 e i 700 nm; un microscopio ottico in fluorescenza, invece, è dotato di un apparato di filtri che selezionano una sola lunghezza d onda ( ) specifica fra quelle emesse da una speciale lampada, in genere a vapori di mercurio. Il microscopio in fluorescenza sfrutta, quindi, la capacità di alcune componenti della cellula vegetale di emettere luce se eccitate in modo opportuno. La clorofilla, ad esempio, emette luce rossa quando viene eccitata con luce bluvioletta ( ecc = 436-480 nm), mentre la lignina emette luce azzurra quando eccitata nell ultravioletto vicino ( ecc = 365 nm). Questo fenomeno è detto fluorescenza. Figura 6. Foto e schema di microscopio ottico in fluorescenza. Nella foto è visibile la luce bluvioletta usata per l eccitazione del campione.

Stereomicroscopio (Figura 7). Lo stereomicroscopio è un particolare tipo di microscopio ottico in grado di dare un ingrandimento del preparato non superiore a 40. Questo strumento, tuttavia, dà una visione tridimensionale del campione. Esso risulta particolarmente utile per l osservazione delle strutture vegetali superficiali, come le formazioni epidermiche od organismi di dimensioni ridotte. Figura 7. Schema (a) e foto (b) di uno stereomicroscopio.