Igiene delle Mani. Rev. D. 1 03/09/2012. Pago 1 di 4. Sez. Clinical AF. Progr. Valut Resp.Prog.Az Auditing Controllo

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Transcript:

Servllio Sanitario dello 10$«UIII : ' -: - <igiene delle1\t'làni Rev. D. 1 03/09/2012 Pago 1 di 4 N. Redatto Verificato Approvato Revìsìo Data Motivo della revisione ne 1 03.09.2012 Integrazione soggetti interessati Sez. Clinical AF. Progr. Valut Resp.Prog.Az Auditing Controllo -,. 1

Pag. 1 di 4 N. Revisio ne Data Motivo della revisione Redatto Verificato Approvato Sez. Clinical Auditing AF. Progr. Valut Controllo Resp.Prog.Az 1 03.09.2012 Integrazione Dr Marco soggetti interessati Dr.Fabrizia Targi Dr. Paolo Franchi Picciolini 1

Pag. 2 di 4 SCOPO La Procedura Aziendale si pone come obiettivo il contenimento delle infezioni. Gli studi internazionali individuano nel corretto lavaggio delle mani è uno degli elementi fondamentali nel controllo delle infezioni ospedaliere. Per questo è necessario realizzare in maniera congiunta una serie di azioni il miglioramento che induca il personale e i visitatori ad osservare l'igiene delle mani da parte di tutto il personale sanitario e la corretta effettuazione delle procedure di lavaggio e di frizione.anche con l uso del Gel Alcolico RIFERIMENTI NORMATIVI : Riferimento normativo: DGR 267 del 16/04/2007 CAMPO DI APPLICAZIONE E RESPONSABILITA : Questa procedura si applica in tutti i luoghi di assistenza e cura in cui sia presente il rischio di trasmissione di agenti patogeni ai pazienti, agli operatori,ai visitatori. La facilitazione e il controllo dell attuazione è sostenuto dal referente di buona pratica.il referente inoltre cura la formazione continua nelle singole strutture aziendali per mantenere lo standard dell 80 % del personale formato.il monitoraggio del grado di implementazione viene effettuato ogni 6 mesi attraverso l uso di una griglia ossorvazionale predisposta dalla regione. (Allegato 1). Inoltre per valutare i livelli di prestazione della Buona Pratica a livello strutturale il referente aziendale utilizza una scheda di autovalutazione che attraverso il metodo semaforico,valuta il grado di adesione alla BP nella singola struttura ( Allegato2). La buona pratica dell'igiene delle mani è un intervento di provata efficacia per il controllo del rischio infettivo, pertanto ognuno ha la responsabilità e il dovere etico/deontologico di eseguire tale pratica ogni volta che è necessario nella sua attività di lavoro La responsabilità di applicare correttamente le procedure di igiene delle mani, spetta a tutto il personale di assistenza, dipendenti e non e, per quanto di competenza, responsabili di attività ed operanti a qualsiasi titolo nell Azienda, inclusi gli appaltatori MODALITA OPERATIVE: L'adozione delle misure descritte nel presente documento, deve avvenire in maniera sistematica da parte di tutti coloro che hanno contatti diretti o indiretti con i pazienti e il loro ambiente durante lo svolgimento delle proprie attività (medici, infermieri, tecnici, personale di supporto, studenti,etc..e visitatori.). I responsabili a vario titolo e livello devono favorire l applicazione della presente Procedura anche ai visitatori.. 2

Pag. 3 di 4 4.REGOLE COMUNI PER L'IGIENE DELLE MANI COSA FARE tenere le unghie curate,corte(meno di 5mm),arrotondate e limate non indossare unghie artificiali o estensioni quando si ha contatto diretto con i pazienti 3 PERCHE' per limitare la carica microbica sottoungueale ed evitare di lesionare i guanti i microrganismi che le colonizzano sono difficilmente rimovibili con il lavaggio o la frizione delle mani non portare smalto per unghie lo smalto scheggiato può favorire la crescita di un maggior numero di microrganismi sulle unghie non portare anelli, bracciali o orologi da polso sono potenziali ricettacoli di germi e sporcizia Ostacolano un accurato lavaggio conservare un buon grado di idratazione della cute la temperatura dell'acqua consigliata per il lavaggio delle mani è di 37 C dopo il lavaggio,asciugare bene le mani tamponandole con salviette monouso e, se non si dispone di un sistema a pedale o a braccio, usare l'ultima salvietta per chiudere il rubinetto non aggiungere nuovo sapone ad un erogatore parzialmente vuoto i guanti non forniscono una protezione completa contro la contaminazione delle mani per diminuire il rischio di dermatiti irritative da contatto a temperature inferiori si ha una vasocostrizione e un restringimento dei pori che impediscono la penetrazione dell'antisettico; temperature superiori possono provocare irritazione cutanea e passaggio in superficie di germi residenti in profondità Lo sfregamento frequente della cute può causare abrasioni; una cute umida favorisce la proliferazione dei germi; L'uso dell'ultima salvietta permette di non ricontaminare la mano, toccando un rubinetto che avevamo toccato con mano sporca Il contenuto può facilmente inquinarsi 5. INDICAZIONI ALL'IGIENE DELLE MANI L'igiene delle mani può essere praticata con le seguenti azioni: lavaggio delle mani con sapone liquido semplice o con sapone antisettico frizione delle mani con soluzione a base alcolica l'uso dei guanti non sostituisce il lavaggio delle mani che deve sempre essere fatto dopo la loro rimozione poichè durante l'uso possono lacerarsi e togliendoseli le mani possono essere contaminate dal guanto 6. LAVAGGIO SOCIALE DELLE MANI Scopo: permette di allontanare la flora batterica transitoria o occasionale (quella acquisita tramite il contatto con pazienti ed oggetti) ed è indicata nelle attività assistenziali a basso rischio infettivo evitando così l'insorgenza di infezioni mano correlate. DETERGENTE Detergente liquido per le mani TEMPO DI CONTATTO Almeno 40-60 secondi, con sfregamento QUANDO All'inizio e al termine del turno lavorativo

Pag. 4 di 4 Prima e dopo ogni contatto, procedura pulita e non invasiva sul paziente (distribuzione del cibo, farmaci,pressione arteriosa,etc...) dopo l'utilizzo dei servizi igienici prima e dopo la rimozione dei guanti all'inizio e alla fine del rifacimento dei letti prima e dopo la manipolazione di dispositivi utilizzati su paziente, per es. cateteri urinari, cateteri venosi, sacche per la raccolta delle urine,materiale per l'assistenza respiratoria dopo essersi soffiati il naso prima e dopo aver mangiato o fumato prima di qualsiasi contatto con pazienti particolarmente a rischio (neonati, immunodepressi) prima e dopo cure igieniche parziali e/o totali all'inizio e alla fine della somministrazione della terapia ev, im,sc ed orale ( se si viene a contatto con la mucosa orale di un degente, si deve provvedere al lavaggio sociale delle mani prima di proseguire in altre attività dopo aver maneggiato padelle,pappagalli,etc... dopo ogni operazione di pulizia ambientale routinaria quando le mani sono chiaramente sporche prima e dopo la raccolta di campioni biologici etc... ALLEGATI: 1) G.V. osservazione diretta 2) Scheda autovalutazione ref BP 4

DATI OSSERVATORE Nome Cognome Qualifica DATI OSSERVAZIONE Luogo terapia intensiva chirurgia generale geriatria medicina riabilitativa oncologia terapia intensiva neonatale chirurgia protesica altro (indicare cosa) Presenza di lavandini si no Disponibilità sapone antisettico si no Data e fascia oraria dell'osservazione / /2005 8-10 15-17 10-12 12-14 Codici categorie di persone osservate: M= medico/ chirurgo MF= medico in formazione I= infermiere IF = infermiere in formazione MC= medico consulente (utilizzare una delle seguenti sigle da aggiungere nella casella grigia di intestazione all'osservazione) altro (specificare chi) OTA - OSS Tipo di lavaggio: Sociale S Presenza di lavandino LAV Antisettico A Presenza del Sapone antisettico SAP (utilizzare una delle seguenti sigle da aggiungere nella casella bianca di intestazione all'osservazione) Scrub SC INTERVENTI DA OSSERVARE Codici di identificazione categorie osservate LAV LAV LAV LAV LAV LAV LAV LAV LAV SI NO SAP SI NO SAP SI NO SAP SI NO SAP SI NO SAP SI NO SAP SI NO SAP SI NO SAP SI NO SAP Mani lavate prima di una visita medica al paziente effettuata senza guanti Mani lavate dopo la visita medica al paziente effettuata con o senza guanti Mani lavate dopo manovre in ui è possibile il contatto con sangue o altri liquidi corporei (cambio sacca, deflussore, drenaggio,...) Mani lavate dopo aver tolto i guanti Mani lavate prima di mangiare o di toccare cibo ( sia proprio che per i pazienti) Mani lavate prima di effettuare procedure invasive, anche se si indossano i guanti (si includono ad. Es.: prima del posizionamento di un catetere venoso, urinario o dispositivo per la ventilazione assistita con o senza uso di guanti, dopo il contatto ematico o fluidi biologici senza contaminazione visibile, prima la medicazione di ferite,)

Mani lavate prima di effettuare procedure non invasive (si includono ad es.: prima dell'assistenza al neonato/ bambino, prima di una assistenza riabilitativa al paziente ) Dopo il contatto con la cute del paziente per la misurazione della pressione, sentire il polso, auscultare Altro (specificare) Firma dell'osservatore