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ICQ NEWS N 2/2011 Giugno TESSILE Versione Italiana Divisione TESSILE www.icqglobal-usa.com www.safetoys-usa.com www.icqglobal.com www.giocattolisicuri.com www.icqglobal.net www.safetoys.net IISG/ICQ dichiarano che i contenuti del presente documento rappresentano la nostra migliore interpretazione dal punto di vista tecnico di leggi, circolari, Direttive. Il nostro parere in questo contesto non ha valore di tipo legale. Le immagini utilizzate hanno solo scopo illustrativo. Materiale non divulgabile: le informazioni contenute nella presente comunicazione sono destinate esclusivamente alle persone o alla Società cui èstato effettuato l'invio da parte di IISG/ICQ. Please consider the environment before printing

Argomenti trattati in questo numero: Pag 3 Pag 4 Pag 5 NORMA EUROPEA sui LACCETTI EN 14682:2007 soddisfa l obbligo generale di sicurezza (DECISIONE EU 2011/196) EU - ETICHETTATURE TESSILI: nuove regole per PELLICCE e PELLAME a tutela dei consumatori TAIWAN - Safety of Children s Clothing NORME INTERNAZIONALI recentemente pubblicate Pag 6 Laboratorio tessile ICQ - NUOVE ATTREZZATURE

NORMA EUROPEA sui LACCETTI EN 14682:2007 soddisfa l obbligo l generale di sicurezza (DECISIONE EU 2011/196) In data 29 Marzo 2011 è stata pubblicata la Decisione della Commissione Europea secondo la quale la norma EN 14682:2007 soddisfa l'obbligo generale di sicurezza di cui alla Direttiva Sicurezza Generale dei Prodotti (2001/95/CE). Il riferimento della norma EN 14682:2007 è stato pubblicato nell elenco delle norme armonizzate secondo la Direttiva Sicurezza Generale dei prodotti e sostituisce il riferimento della norma EN 14682:2004. La versione 2007 della norma fornisce maggiore dettagli sui requisiti grazie al supporto di numerosi diagrammi esplicativi. Ricordiamo che la norma EN 14682 stabilisce le specifiche per corde e laccetti utilizzate nei capi di abbigliamento e nei costumi per travestimento destinati a bambini. Lo scopo della norma è quello di minimizzare il rischio di strangolamento o intrappolamento accidentale causato dalla presenza di corde e laccetti. Il gruppo ICQ è a vostra disposizione per verificare la conformità dei vostri capi di abbigliamento alla norma EN 14682:2007 e per corsi e seminari esplicativi di tale normativa.

EU - ETICHETTATURE TESSILI: nuove regole per PELLICCE e PELLAME a tutela dei consumatori Parti non-tessili di origine animale sarà questa la denominazione adottata per indicare l'uso di pellicce e pellame nei prodotti tessili e a beneficiarne sarà soprattutto chi soffre di allergie. Qualunque utilizzo di materiali derivati da parti animali dovrà essere chiaramente indicato sulle etichette dei prodotti tessili. La pelliccia è spesso usata come guarnizione in indumenti relativamente poco costosi e spesso è difficile per i consumatori distinguere tra una pelliccia vera e di buona qualità e una pelliccia falsa. Alla Commissione è stato chiesto di presentare, entro il 30 Settembre 2013, uno studio di fattibilità sulla possibile connessione fra le reazioni allergiche e le sostanze chimiche (come i coloranti, i biocidi o le nano-particelle) utilizzate nei tessuti. Lo studio della Commissione dovrebbe anche valutare la possibilità di stilare dei requisiti di etichettatura validi per tutti (al momento facoltativi), di stabilire un sistema uniforme di etichettatura della taglia per gli indumenti, valido su scala europea, e introdurre un'indicazione per le sostanze allergeniche. Il Parlamento Europeo ha inoltre evidenziato la necessità di valutare per il futuro l'utilizzo di nuove tecnologie per garantire la tracciabilità dei tessuti, come i micro-chips o le frequenze radio, al posto delle tradizionali etichette. Dopo l'approvazione della riunione plenaria dell 11 Maggio 2011, le nuove regole sull'etichettatura dovranno essere formalmente sottoscritte dagli Stati membri. Il regolamento entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale europea. Per i nuovi requisiti di etichettatura, così come per le norme sull'etichettatura delle parti in pelle, ci sarà da aspettare un periodo di transizione di due anni e mezzo, per dare alle aziende il tempo di adeguarsi.

TAIWAN - Safety of Children s Clothing Anche Taiwan ha pubblicato uno standard nazionale (CNS 15291 Safety of Children s Clothing - Cords and Drawstrings on Children s Clothing - Specifications) che richiede il rispetto di alcuni requisiti di sicurezza per poter importare, produrre e vendere capi di abbigliamento nel proprio mercato. In aggiunta a questo standard viene richiesta anche la conformità alla norma CNS 15290 Safety of Textile (General Requirements) che prevede verifiche sulle sostanze chimiche e un controllo sulla completezza dell etichettatura. A partire da Luglio 2011 verranno effettuate delle ispezioni sui prodotti al fine di verificare la conformità a tutti i requisiti previsti. Anche per le calzature in plastica sono previsti controlli chimici (ftalati e PAHs) e un etichettatura obbligatoria. NORME INTERNAZIONALI recentemente pubblicate ASTM D5035-11 Standard Test Method for Breaking Force and Elongation of Textile Fabrics (Strip Method) ASTM D7142-05(2011) Standard Test Method for Holding Strength of Prong-Ring Attached Snap Fasteners

Laboratorio tessile ICQ - NUOVE ATTREZZATURE Al fine di mantenere sempre aggiornato il proprio parco macchine, il laboratorio ha acquistato due nuovi strumenti per verificare la permeabilità all aria e all acqua. Permeabilità all'aria (Air permeability) UNI EN ISO 9237, BS 5636, JIS L 1096 A, DIN 53887, EDANA 140.1, ASTM D737, ASTM D3574, TAPPI T251, AFNOR G07-111 Lo strumento determina il valore della permeabilità all aria (intesa come velocità del flusso che passa perpendicolarmente alla provetta sotto condizioni impostate e note) se tessuti ortogonali, a maglia, industriali per uso tecnico, finta pelle, tessuti-non-tessuti, feltri e carta. Permeabilità all'acqua (Water proof) EN ISO 20811, DIN 53886, AFNOR G-07 057, ISO 811, BS 32823, BS EN 3321, BS EN 3424, AATCC 127 L apparecchio determina il livello di impermeabilità all acqua dei materiali, sia come ricerca della pressione idrostatica limite che causa il passaggio dell acqua attraverso il provino, che come prova di tenuta all acqua a pressione idrostatica costante.

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