aderente a ICEM ITGLWF EMCEF ETUF TCL LA PREVIDENZA dopo la RIFORMA MONTI in pillole
I SISTEMI PENSIONISTICI VIGENTI Il sistema contributivo Soggetti assicurati dall 1.1.96. Il sistema misto Soggetti con meno di 18 anni di contributi al 31.12.1995. (contributivo da 1.1.96 - retributivo anni precedenti) Soggetti con più di 18 anni di contributi al 31.12.1995. (contributivo da 1.1.2012 retributivo anni precedenti)
Il sistema contributivo soggetti assicurati da 1.1.1996 come si calcola la pensione Il calcolo dovrà essere effettuato prendendo a riferimento le contribuzioni versate all INPS in tutto l arco della vita lavorativa. Il montante contributivo dovrà essere moltiplicato per il coefficiente di trasformazione corrispondente all età del lavoratore che va in pensione per trasformare il montante accumulato in rendita vitalizia (oggi 65 anni 5,620%).
Il sistema misto come si calcola la pensione Soggetti con meno di 18 anni di contributi al 31.12.1995. Sistema retributivo per i contributi maturati fino al 31.12.1995 Sistema contributivo tib ti per i contributi ti maturati ti dall 1.1.1996 1 1996 Soggetti con più di 18 anni di contributi al 31.12.1995. Sistema retributivo per i contributi maturati fino al 31.12.2011 Sistema contributivo per i contributi maturati dall 1.1.2012
Quando si va in pensione? Pensione di vecchiaia I lavoratori dipendenti che maturano i requisiti da 1.1.2012 possono accedere alla pensione di vecchiaia, sia nel sistema misto che in quello contributivo, al compimento dell età indicata in tabella, alla maturazione di almeno 20 anni di contributi ANNI Donne settore Uomini settore privato privato Da 1.1.2012 62 anni 66 anni Da 1.1.2014 63 anni e 6 mesi 66 anni e 3 mesi Da 1.1.2016 65 anni e 3 mesi 66 anni e 3 mesi Da 1.1.2018 66 anni e 3 mesi 66 anni e 3 mesi Ai requisiti sopra riportati si sommano, dal 2013 in poi, gli adeguamenti rispetto alla aspettativa di vita. Dal 2021 i requisiti anagrafici dovranno essere tali da garantire un età minima di accesso pari ad almeno 67 anni.
Quando si va in pensione? La pensione anticipata Viene conseguita in presenza dei seguenti requisiti contributivi ANNI Donne Uomini Da 1.1.2012 41 anni ed 1 mese 42 anni ed 1 mese Da 1.1.20131 41 anni e 2 mesi 42 anni e 2 mesi Da 1.1.2014 41 anni e 3 mesi 42 anni e 3 mesi Se la pensione anticipata viene conseguita prima del 62 anno di età, sulla quota di pensione relativa alle anzianità contributive maturate anteriormente al 1 gennaio 2012 nel sistema retributivo, sarà effettuata una riduzione: dell 1% con un età compresa tra i 60 ed i 62 anni del 2% con un età inferiore ai 60 anni Sino al 2017 non si applica se requisito contributivo se anzianità deriva da effettiva attività di lavoro compreso astensione obbligatoria per maternità, servizio militare, infortunio, malattia, CIGO (legge 14 2012)
PENSIONE ANTICIPATA NEL SISTEMA CONTRIBUTIVO In alternativa al trattamento pensionistico anticipato, gli uomini e le donne assicurati a partire da 1.1.1996 nel sistema contributivo puro, possono conseguire la pensione anticipata se in possesso di: Almeno 20 anni di contribuzione 1 gennaio 2012 63 anni Da 1 gennaio 2013 a 31 dicembre 2014 Da 1 gennaio 2015 63 anni e 3 mesi 63 anni e 6 mesi Da 1 gennaio 2016 a 1 gennaio 2018 63 anni e 7 mesi Un importo della pensione non inferiore a 2,8 volte l assegno sociale, rivalutato annualmente in base alla variazione del Pil, determinato dall Istat. (2012 1.201,2 2 mese)
Chi ha gia maturato i requisiti Coloro che, alla data del dl31.12.2011, hanno già maturato i requisiti anagrafici e contributivi previsti, accedono alla pensione secondo la normativa vigente a tale data. Ciò vale, quindi, anche per coloro che, pur avendo perfezionato i requisiti, devonoattendere l apertura della finestra nel corso del 2012e del2013. I lavoratori possono richiedere al proprio Ente di Previdenza la certificazione p p p f del diritto per avere certezza della contribuzione versata a suo favore entro il 31.12.2011
Adeguamento aspettativa di vita Apartire dl20 dal 2013, gli adeguamenti si applicano ai requisiti iiianagrafici i di tutti i trattamenti pensionistici, nonché al requisito contributivo per la pensione anticipata. Ne deriva che: 1 adeguamento 1.1.2013 2 adeguamento 1.1.2016 3 adeguamento 1.1.2019 4 adeguamento 1.1.20211 5 adeguamento 1.1.2023 etc..
LE DEROGHE Chi potrà andare in pensione con le vecchie regole 1. Lavoratrici che optano per la liquidazione totale della prestazione con il sistema contributivo (ai sensi della 243/2004) sino al 31.12.2015. 2. Soggetti che rientrano nel limite massimo numerico che dovrà essere stabilito con decreto interministeriale (entro 30 giugno 2012) anche se maturano i requisiti dopo il 31.12.2011: Collocati in mobilità ordinaria sulla base di accordi sindacali stipulati entro il 4.12.2011, che maturano i requisiti di pensionamento entro la fruizione dell indennità di mobilità. Collocati in mobilità lunga per effetto di accordi stipulati entro il 4.12.2011. Autorizzati ai versamenti volontari prima del 4.12.2011
NORMA ECCEZIONALE PER I DIPENDENTI PRIVATI Per i soli dipendenti d i del dlsettore privato: 1. Possibilità di accedere alla pensione anticipata al compimento di almeno 64 anni di età per coloro che maturino almeno 35 anni di contributi entro il 31.12.2012 e che, entro lo stesso anno, avrebbero raggiunto i requisiti precedentemente validi ovvero pensione di anzianità con quote: fino al 31.12.2012 con almeno 60 anni di età e quota 96. 2. Possibilità di ottenere la pensione di vecchiaia con almeno 64 anni di età qualora tale trattamento risulti più conveniente ai nuovi requisiti richiesti a partire da quest anno per le sole donne che maturino 20 anni di contributi e compiano 60 anni di età entro il 31.12.2012.
LAVORI USURANTI Da quest anno il soggetto che abbia ottenuto il riconoscimento dell agevolazione per lo svolgimento di attività usurante potrà accedere alla pensione di anzianità sulla base dei seguenti requisiti: Data maturazione requisiti Requisiti dipendenti Da 1.1.2012 60 anni di età quota 96 Da 1.1.2013 61 anni di età quota 97 Ai requisiti sopra riportati si sommano, dal 2013 in poi, gli adeguamenti rispetto all aspettativa di vita.
Tassi di sostituzione lordi previdenzaobbligatoria Il tasso di sostituzione indica la percentuale della prima pensione ricevuta rispetto all ultimo stipendio. Esempio*: età al pensionamento 67 anni anzianità i contributiva i 37anni 2010 2020 2030 2040 2050 2060 72,7% 66,6% 64,5% 63,2% 62,4 61,2% * Fonte Ragioneria dello Stato aggiornamento 2011 tassi di sostituzione al lordo della fiscalità scenario nazionale base
La previdenza complementare è sempre più una necessità per i giovani e per tutti coloro la cui pensione è calcolata, in tutto o in parte, con le nuove regole del dl metodo contributivo o
PERCHÉ LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE? L. 335/1995 (Legge DINI) L. 201/2011 (Legge MONTI) Sistema contributivo Netto ridimensionamento pensione pubblica
Tassi di sostituzione lordi previdenza obbligatoria e complementare Sommando i tassi di sostituzione attesi netti della previdenza obbligatoria e complementare il risultato finale può migliorare sensibilmente. Esempio*: età al pensionamento 67 anni anzianità contributiva 37 anni; contributo alla PC rappresentato dal solo TFR; tasso rendimento reale P.c.: 3% 2010 2020 2030 2040 2050 2060 72.7% 71.2% 72.8% 75.3% 76.2% 74.8% * Fonte Ragioneriadello Statoaggiornamento2011 tassi di sostituzione allordo della fiscalità scenario nazionale Fonte Ragioneria dello Stato aggiornamento 2011 tassi di sostituzione al lordo della fiscalità scenario nazionale base
Le proposte per migliorare la previdenza complementare Attraverso la contrattazione, aumentare i contributi delle aziende in modo da garantire una integrazione più generosa; Migliorare il regime fiscale, attraverso l aumento del limite di deducibilità fiscale (oggi fermo a 5.164,67 euro annui); Riduzionei dll della tassazione sui rendimenti (oggi11%) 11%); Favorire l accesso alla previdenza complementare, verificando la fattibilità della adesione generalizzata per via contrattuale con il solo contributo aziendale; Promuovere le aggregazioni tra i Fondi Pensione.