Ruolo e funzione dell educatore professionale nell equipe multidisciplinare



Documenti analoghi
Modelli operativi nel tirocinio: il CdL in Tecnica della riabilitazione psichiatrica

CARTA DEL SERVIZIO. Centro Diurno Il Mestiere di vivere Villafranca (VR)

Tecnica della riabilitazione psichiatrica

CARTA DEL SERVIZIO. Comunità Alloggio Modulo Estensivo LA RISORGIVA, Erbè (VR)

Posizione di lavoro: PO Coordinamento Piattaforma Assistenziale Distretto 1

Serata Tematica "Orientamento Universitario" Lecco, 18 maggio M. Cocchi Direttore didattico sezione Medea Università degli Studi di Milano

CARTA DEL SERVIZIO. Comunità Terapeutica Riabilitativa Protetta (C.T.R.P.) La Casa in Collina Valeggio S/M

Il nuovo scenario della professione infermieristica. DDSI Ginetto Menarello

Comunità terapeutica «Il Melograno»

Università degli Studi dell'insubria Facoltà di Medicina e Chirurgia

REGOLAMENTO - DPS 1. - DPS

Workshop 21 Io, operatore sociale: responsabilità professionali nella tutela minorile

RIABILITAZIONE CURA PREVENZIONE CSM

Comunità Riabilitativa a Media Assistenza

Le persone in linea con i requisiti richiesti verranno ricontattate per un colloquio conoscitivo.

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI IN SITUAZIONE DI DIFFICOLTÁ

Nome del corso di laurea Educazione Professionale (Abilitante alla Professione Sanitaria di Educatore Professionale)

L OPERATORE SOCIO SANITARIO: PROFILO, AMBITO DI ATTIVITA E COMPETENZE

CORSO DI LAUREA IN TECNICA DELLA RIABILITAZIONE PSICHIATRICA. Responsabile del Cdl: Prof. Mauro Carta.

Segreto professionale Come Quando Perché

Lorenzo Roti Regione Toscana Settore Organizzazione delle cure e percorsi cronicità

RUOLO, FUNZIONI, COMPITI, Tommasa Maio

16 OTTOBRE 2009 L AUSILIARIO SOCIO ASSISTENZIALE: PROFILO, AMBITO DI ATTIVITA E COMPETENZE. Angelo Benedetti 1

Dott.ssa Valentina Insigne

Corso di Laurea Triennale in. Servizio Sociale. (classe L 39) DIPARTIMENTO DI SOCIOLOGIA E DIRITTO DELL ECONOMIA A.A

Corso di Laurea in Infermieristica

Manifesto del Lavoro in Equipe in Unità Spinale Unipolare. Revisione del 2011 a cura degli Operatori Professionali del CNOPUS

Rovigo, 8 Maggio 2008

Disciplina delle Professioni di Educatore Professionale Socio- Pedagogico, Educatore Professionale Socio-Sanitario e Pedagogista

TECNICO DELL EDUCAZIONE E DELLA RIABILITAZIONE IN ORIENTAMENTO E MOBIITA E AUTONOMIA PERSONALE PER DISABILI VISIVI

Laboratorio. Contratto Formativo 17/03/2017. Corso di Laurea in Infermieristica- Sede ASL Città di Torino

IL RUOLO DELL EQUIPE MULTIDISCIPLINARE NELLA PRESA IN CARICO DEI MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI. a cura di Carlo Bassignani

SPECIFICHE TECNICHE Lotto 2 Gestione attività terapeutico riabilitative in ambito semiresidenziale e territoriale CSM di Chivasso.

SCLEROSI MULTIPLA 2018

LA REMS-D VOLTERRA ALFREDO SBRANA. U.O.C. Psichiatria Zone Pisana, AVC, VDE

web:

PROTOCOLLO ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

PERCORSO DI SVILUPPO ORGANIZZATIVO DEL SISTEMA SALUTE NELLE CARCERI LE ATTIVITA FORMATIVE SVOLTE

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 23/ 29 DEL

Essere competenti nella sanità che cambia

L INFERMIERE E LA SUA STORIA

Il Case Management in Psichiatria e in Riabilitazione

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

Case della Salute LABoratorio regionale per l integrazione multiprofessionale

CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA

Bambini fino in fondo!? Nascere e crescere con disabilità in Lombardia

Mi prendo carico di chi? Di cosa? Per andare dove? Giovanni Merlo

I sentieri «nascosti» della Riabilitazione Psichiatrica Nei Servizi di Salute Mentale

STRUTTURE RESIDENZIALI PSICHIATRICHE REQUISITI MINIMI AUTORIZZATIVI SPECIFICI STRUTTURE DI ASSISTENZA PSICHIATRICA SEMIRESIDENZIALE

Capienza: 60 posti. Sede: S.S. 71, km. 73 Località Campo Grande Città della Pieve (PG) Tel./Fax:

TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO PROJECT WORK Macroprogettazione

CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA

Lo Status dell Area Professionale Ostetrica. Dott.ssa Barbara Mazzucato

DATI ANAGRAFICI. Nata il 17 agosto 1993 a Padova Residente a Cartura, in via Ca Orologio 3 bis Telefono:

PUZZLE 2008 per la Scuola Primaria di Edolo

Operatore del servizio orientamento per persone disabili e in situazione di svantaggio

L INFERMIERE CASE MANAGER NELLE RESIDENZE PER ANZIANI

Bisogni di salute e sviluppo delle competenze avanzate/specialistiche degli infermieri. Patrizia Di Giacomo,RN,PhD Federazione IPASVI

INTEGRAZIONE E QUALITA L ACCOGLIENZA DEL BAMBINO DISABILE E DELLA SUA FAMIGLIA AL NIDO

7 Novembre Angelo Benedetti 1

GRUPPO GLH è un gruppo di studio e di lavoro del Collegio dei Docenti, aperto alla componente dei genitori e alle Agenzie territoriali, che si occupa

Ciclo di Seminari Formativi

Scienza e Tecniche Psicologiche Università del Salento

F O R M A T O E U R O P E O

UNIVERSITÀ CATTOLICA del SACRO CUORE Facoltà di Medicina e Chirurgia A. Gemelli - Roma OSPEDALE COTTOLENGO - Torino

INIZIATIVA DI FORMAZIONE PER DOCENTI NON SPECIALIZZATI IMPIEGATI SU POSTI DI SOSTEGNO A.S.

dall adolescenza all età adulta: un modello per i servizi di Salute Mentale

L ASSISTENZA IN AMBITO TERRITORIALE ALLE PRINCIPALI PATOLOGIE C.P.S.I. AURORA SANTARELLI

I percorsi della Regione Toscana a supporto della salute dei minori

Repertorio Regionale delle Qualificazioni e delle Competenze

STRUTTURE RESIDENZIALI

F.A.I.P. Federazione Associazioni Italiane Para-tetraplegici

Centro Diurno di Aprilia. Un esperienza riabilitativa

Il cavallo co-terapeuta e co-educatore Interventi Assistiti con Animali rivolti a soggetti con disabilità

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI CON DISABILITA

Ordinamento Didattico del Corso di Laurea in INFERMIERISTICA PEDIATRICA (Abilitante alla professione sanitaria di infermiere pediatrico)

AZIENDA OSPEDALIERA DI DESIO E VIMERCATE

Sostegno agli alunni con disabilità Anno scolastico2010/2011

L AFFIDO FAMILIARE, UN ESPERIENZA CHE INSEGNA LA CONDIVISIONE.

Palacongressi di Rimini Dicembre 2016

Educatore Professionale

Chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo

Enrichetta Zanotti, Direttore Servizio di Assistenza Infermieristica, Tecnica e della Riabilitazione Istituto Ortopedico Rizzoli, Bologna

L integrazione Professionale per l assistenza a domicilio: Infermieri e Fisioterapisti a confronto. Paola Raimondi Mercury Longhi

PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA LEGGE N.107/2015. PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA

Profilo di Ruolo Posizione Organizzativa Responsabile dell assistenza DSM

SERVIZIO TOSSICODIPENDENZE

I PDTA in Medicina Fisica e Riabilitativa, una strategia per contemperare appropriatezza, efficacia ed efficienza della prestazione

DIREZIONE DELLE PROFESSIONI SANITARIE Regolamento di organizzazione

Curriculum Vitae Europass

SVILUPPO RISORSE UMANE. Struttura a bassa e medio-alta intenzionalità terapeutica per pazienti con Disturbo Psichiatrico ARDALI - TRIEI

Federica Zabot. Curriculum vitae. Viale Montegrappa 13/ Feltre Belluno (Italia)

Basi dell'assistenza infermieristica

F O R M A T O E U R O P E O INFORMAZIONI PERSONALI

Scienze riabilitative delle professioni sanitarie

Documento approvato dalla Conferenza delle Regioni.

LA MALATTIA DI ALZHEIMER Dalla ricerca di base all'assistenza

Transcript:

PERCORSI EDUCATIVI RIABILITATIVI IN SALUTE MENTALE E RECOVERY ANCONA 12 dicembre 2015 Ruolo e funzione dell educatore professionale nell equipe multidisciplinare

Caratteristiche dell équipe ocondividono lo stesso spazio di lavoro ( sono nella stessa barca ) ohanno obiettivo comune che puo essere raggiunto solo grazie all'integrazione oogni membro ha ruoli e competenze specifiche o esiste un'organizzazione gerarchica esplicita e riconosciuta operche l'obiettivo ( la mission ) sia raggiunto è necessario che i bisogni del singolo si coniughino con quelli del gruppo.

INTERDIPENDENZA WORK FLOW Membri dell organizzazione partecipano ad uno stesso processo cioè attività di natura diversa collegate in senso logico e temporale e finalizzate all ottenimento di un output resa complessa da: intensità, frequenza, estensione temporale e criticità; grado di certezza delle attività del processo non sequenziale - l output di una unità è input dell altra non reciproca - l output di una unità e input di un'altra e viceversa ma di gruppo - il risultato di un processo dipende dalle interazioni e dai reciproci adattamenti delle persone impiegatevi.

L equipe terapeutica - E. Re (2006) sul piano clinico continuità del trattamento sui tempi lunghi (residenza emotiva dei pazienti) possibilità di accogliere le parti scisse nei singoli operatori possibilità di integrare le parti scisse attraverso interventi coerenti risposta articolata a bisogni molteplici sul piano organizzativo specificità delle capacita tecniche e loro coerente declinazione nel progetto di trattamento possibilità di sconfinamento non distruttivo delle proprie nelle altrui competenze garanzia della continuità istituzionale sul piano emotivo condivisione delle responsabilità e delle ansie bilanciamento delle spinte onnipotenti e delle posizioni rinunciatarie (ovvero degli atteggiamenti simbiotici e di quelli espulsivi) difesa e sostegno reciproco dal contagio psicotico.

NODI CRITICI - LONGO, 2012 OGGETTO DI LAVORO INCERTO TOLLERANZA DEGLI SCONFINAMENTI PROFESSIONALI ALTA DISCREZIONALITÁ DEL SINGOLO OPERATORE LAVORO SUL TERRITORIO SETTING INTERNO FORTE (MISSION, REGOLE, VALORI DEL SERVIZIO)

I professionisti nell équipe Educatore professionale Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica Infermiere Assistente Sociale Medico Psichiatra Psicologo Operatore Socio-Sanitario Volontario - UFE/ESP

Educatore Professionale Profilo professionale D.M. 8 ottobre 1998, n. 520 L'educatore professionale è l'operatore sociale e sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante, attua specifici progetti educativi e riabilitativi, nell'ambito di un progetto terapeutico elaborato da un'equipe multidisciplinare, volti a uno sviluppo equilibrato della personalità con obiettivi educativo/relazionali in un contesto di partecipazione e recupero alla vita quotidiana b) contribuisce a promuovere e organizzare strutture e risorse sociali e sanitarie, al fine di realizzare il progetto educativo integrato; c) programma, organizza, gestisce e verifica le proprie attività professionali all'interno di servizi socio-sanitari e strutture socio-sanitarie-riabilitative e socio-educative, IN MODO COORDINATO E INTEGRATO CON ALTRE FIGURE PROFESSIONALI presenti nelle strutture, con il coinvolgimento diretto dei soggetti interessati e/o delle loro famiglie, dei gruppi, della collettività; 3. L'educatore professionale contribuisce alla formazione degli studenti e del personale di supporto

Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica Profilo professionale D.M. 29 marzo 2001, n. 182 Il tecnico della riabilitazione psichiatrica è l'operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante, svolge, nell'àmbito di un progetto terapeutico elaborato da un'equipe multidisciplinare, interventi riabilitativi ed educativi sui soggetti con disabilità psichica. 2. Il tecnico della riabilitazione psichiatrica: collabora alla valutazione della disabilità psichica e delle potenzialità del soggetto collabora all'identificazione degli obiettivi formativo - terapeutici e di riabilitazione psichiatrica nonché alla formulazione dello specifico programma di intervento mirato al recupero e allo sviluppo del soggetto in trattamento; collabora alla valutazione degli esiti del programma di abilitazione e riabilitazione nei singoli soggetti, in relazione agli obiettivi prefissati. 3. Il tecnico della riabilitazione psichiatrica contribuisce alla formazione del personale di supporto

Infermiere Profilo professionale D.M. 14 settembre 1994, n. 739 3. L infermiere: a) partecipa all identificazione dei bisogni di salute della persona e della collettività; e) agisce sia individualmente sia in collaborazione con gli altri operatori sanitari e sociali; f) per l espletamento delle funzioni si avvale, ove necessario, dell opera del personale di supporto;

Assistente sociale Profilo professionale DPR 5 giugno 2001, n.328 2. b compiti di gestione, di collaborazione all'organizzazione e alla programmazione; coordinamento e direzione di interventi specifici nel campo delle politiche e dei servizi sociali; Codice deontologico dell Assistente Sociale 41. L ássistente sociale intrattiene con i colleghi e con gli altri professionisti con i quali collabora rapporti improntati a correttezza, lealtà e spirito di collaborazione, sostenendo in particolare i colleghi che si trovano all inizio dell áttività professionale 42. L ássistente sociale che, a qualsiasi titolo, stabilisca un rapporto di lavoro con colleghi ed organizzazioni pubbliche o private, si adopera affinché vengano rispettate le norme etico-deontologiche che ispirano la professione; fornisce informazioni sulle specifiche competenze e sulla metodologia applicata per salvaguardare il proprio ed altrui ambito di competenza e di intervento.

Psicologo Codice deontologico degli psicologi italiani Articolo 6 Nella collaborazione con professionisti di altre discipline esercita la piena autonomia professionale nel rispetto delle altrui competenze. Articolo 15 Nel caso di collaborazione con altri soggetti parimenti tenuti al segreto professionale, lo psicologo può condividere soltanto le informazioni strettamente necessarie in relazione al tipo di collaborazione.

Medico Psichiatra Codice di deontologia medica Art. 68 Rapporto con altre professioni sanitarie - Il medico non deve stabilire accordi diretti o indiretti con altre professioni sanitarie che svolgano attività o effettuino iniziative di tipo industriale o commerciale inerenti l esercizio professionale. Nell interesse del cittadino il medico deve intrattenere buoni rapporti di collaborazione con le altre professioni sanitarie rispettandone le competenze professionali.

Operatore Socio Sanitario Profilo Professionale Conferenza Stato-Regioni accordo del 22 febbraio 2001 1. L' operatore socio sanitario svolge la sua attività in collaborazione con gli altri operatori professionali preposti all'assistenza sanitaria e a quella sociale, secondo il criterio del lavoro multiprofessionale. Sa lavorare in equipe.

Volontario UFE/ESP Documento presentato Audizione presso la Commissione Igiene e Sanità del Senato 19/03/2014 - Rete Utenti Lombardia affianca gli stessi operatori svolgendo un ruolo unico e non da questi imitabile: offre un maggiore impatto empaticorelazionale alla pari l ESP mantiene un riferimento col Servizio di salute mentale tramite operatori con funzioni di tutor

ATTIVITÀ DELL EP - Core Competence (2010) Funzione di Pianificazione dell intervento educativo Accoglienza, anamnesi, osservazione, identificazione delle necessità educative, presa in carico e cura, progettazione, programmazione attuazione, follow up Educazione attivazione dei percorsi di sviluppo e utilizzo delle potenzialità dell individuo, realizzazione di interventi volti a far emergere e sviluppare le attitudini e le capacità dell individuo,realizzare percorsi e mantenimento della cura del proprio corpo, realizzare percorsi di rinforzo all autostima, realizzare percorsi di sviluppo del pensiero critico, delle autonomie e delle responsabilità

ATTIVITÀ DELL EP - Core Competence (2010) Riabilitazione attuazione di interventi volti a favorire il re-investimento nella vita quotidiana, verso gli oggetti, le persone, le relazioni e i contesti di vita realizzazione di percorsi volti al recupero delle capacità/potenzialità dell individuo, di acquisizione e sviluppo di autonomie di vita, di responsabilizzazione e socializzazione, all ambito dello spostamento e della fruizione dei servizi territoriali, all inserimento lavorativo attivare strategie finalizzate al superamento di situazioni critiche, alla riflessione sui comportamenti che influiscono sullo stato di salute, all adesione dell utente al programma terapeutico-educativoriabilitativo

IL SOGNO C è pure chi educa, senza nascondere l assurdo ch è nel mondo, aperto ad ogni sviluppo ma cercando d essere franco all altro come a sé, sognando gli altri come ora non sono: ciascuno cresce solo se sognato. Danilo Dolci

IL RISCHIO Per educare è necessario prendersi dei rischi, perdere il controllo, accettare che l altro possa, per crescere, rischiare di farsi anche male. per insegnare ai bambini ad andare in bicicletta, ad un certo punto, è necessario che vadano da soli, è necessario lasciarli, con il rischio che cadano e si sbuccino le ginocchia Christian Sarno

chi non rischia non educa

- Voi siete, come diciamo in termine medico, un soggetto schizofrenico... - No, no: io sono democraticonapoletano (Totò a Parigi, 1958)

BIBLIOGRAFIA Crisafulli F., Molteni L., Poletti L., Scarpa P., Sambugaro L., Giuliodoro S. (2010), Il core competence dell educatore professionale, Unicopli. Dolci D. (1974), Poema umano, Einaudi, Torino. Longo P. (2012), Leadership ed empowerment: un nuovo stile per il coordinatore sanitario, tesi master IULM. Re E. (2006), I servizi di salute mentale: storia e organizzazione istituzionale, pubblicazione a diffusione interna. Salvatore, D. (2006), L'analisi relazionale delle organizzazioni sanitarie, Napoli,Edizioni Albano. Sarno Christian https://biviopedagogico.wordpress.com/