COLLEGATO LAVORO Legge 4 novembre 2010, numero 183



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Transcript:

COLLEGATO LAVORO Legge 4 novembre 2010, numero 183 Articolo e argomento Lavori usuranti Articolo 1 Lavoro sommerso e maxisanzione Articolo4, commi 1 e 3 Comunicazione di assunzione nel settore turistico Articolo 4, comma 2 Comunicazione di assunzione nella pubblica amministrazione Articolo 5 Sanzioni in materia di orario di lavoro Articolo 7, comma 1 Contenuto Delega al governo per la concessione del diritto al pensionamento anticipato ai lavoratori, impegnati in attività o lavori di tipo usurante e che maturino i requisiti di accesso alla pensione a decorrere dal 1 gennaio 2008, anche in assenza dei requisiti ordinari previsti per la generalità dei lavoratori. Per lavoratore in nero, ai fini dell irrogazione della maxisanzione, si intende il lavoratore subordinato impiegato senza la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro al centro per l impiego. In assenza della predetta comunicazione, la volontà di non occultare il rapporto di lavoro potrà essere provata dal datore di lavoro solo mediante la dimostrazione circa l avvenuta esecuzione degli adempimenti di carattere contributivo. L importo della sanzione va da 1.500 a 12. 000 euro più la maggiorazione di 150 euro per ogni giornata di lavoro effettivo. La maxi sanzione viene ridotta (da 1.00 a 8.000 euro per ciascun lavoratore) nel caso in cui il lavoratore risulti regolarmente occupato per un periodo successivo a quelle eseguito in nero (ritratta, in sostanza, della cosiddetta prova in nero ovviamente non ammessa anche se talvolta diffusa). La sanzione civile connessa all evasione contributiva è quella ordinariamente prevista aumentata del 50% per ogni lavoratore irregolare. Viene ammessa anche per la maxisanzione la diffida ispettiva il cui adempimento, entro i termini impartiti, consente il pagamento della sanzione in misura par al minimo edittale (1.500 ovvero 1.00 euro nell ipotesi ridotta). La maxisanzione non si applica ai datori di lavoro domestici. Nel settore turistico il datore di lavoro, qualora non sia in possesso di tutti i dati del lavoratore, può inviare una comunicazione preventiva contenete solo le informazioni relative al nome del lavoratore e alla tipologia contrattuale di assunzione, integrando la ridotta comunicazione inviata, entro i successivi tre giorni dall instaurazione del rapporto di lavoro, con i dati mancanti. Le pubbliche sono tenute a comunicare l assunzione, le variazioni e la cessazione dei rapporti di lavoro, entro il 20 giorno del mese successivo (termine analogo a quello in uso per le agenzie di somministrazione) all evento; lo steso termine vale per la consegna al lavoratore di copia della comunicazione di assunzione ovvero di copia del contratto individuale di lavoro. Per le violazioni in materia di durata media dell orario di lavoro e di riposo settimanale da 10 a 750 euro ovvero da 400 a 1.500 euro se la violazione si riferisce a più di 5 lavoratori e si è verificata in almeno 3 periodi di riferimento, oppure da 1.000 a 5.000 euro se si riferisce a più di 10 lavoratori e si è verificata in almeno 5 periodi di riferimento. Per le violazioni in materia di ferie da 100 a 600 euro ovvero da 400 a 1.500 per più di 5 lavoratori o da 800 a 4.500 per più di 10 lavoratori. 1

Mobilità nelle pubbliche Articolo 13 Trattamento dei dati da parte delle pubbliche Articolo 14 Rapporti di lavoro a tempo parziale nelle pubbliche Articolo 16 Aspettativa dei pubblici dipendenti Articolo 18 Permessi, congedi e aspettative dei dipendenti pubblici Articolo 23 Permessi per l assistenza a portatori di handicap Articolo 24 Malattia dei lavoratori Articolo 25 contratti di lavoro Clausole generali Articolo 30, comma 1 Per le violazioni in materia di riposo giornaliero da 50 a 150 euro ovvero da 300 a 1.000 per più di 5 lavoratori o si è verificata in almeno 3 periodi di 24 ore, ovvero da 900 a 1.500 per più di 10 lavoratori o si è verificata in almeno 5 periodi. Per motivate esigenze organizzative le pubbliche possono ricorrere all utilizzo temporaneo di personale proveniente da altre per un periodo non superiore a tre anni. Le notizie relative allo svolgimento della prestazione nonché le relative valutazioni sono rese pubbliche da parte dell amministrazione di appartenenza salvo quelle informazioni legate allo stato di salute dei dipendenti ovvero agli impedimenti personali o familiari che causano l astensione dal lavoro. I provvedimenti di autorizzazione alla trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale emessi prima della data del 25 giugno 2008 (entrata in vigore del decreto legge 112/2008 di riordino, all articolo 73, della materia) possono essere rivalutati. E prevista la possibilità, tenuto conto delle esigenze organizzative dell ente di appartenenza, di concessione di un periodo di aspettativa, non retribuita e non utile alla decorrenza dell anzianità di servizio, di dodici mesi a favore dei lavoratori pubblici che intendano avviare attività professionali o imprenditoriali. Delega la governo per il riordino della materia nel rispetto dei principi di razionalizzazione e semplificazione. Il diritto al permesso ex legge 104/1992 di tre giorni mensili spetta al lavoratore (pubblico e privato) che assista persona con handicap in situazione di gravità che sia coniuge, parente o affine entro il secondo grado ovvero entro il terzo se, in quest ultimo caso, i genitori o il coniuge della persona da assistere abbia compiuto i 65 anni di età o siano anch essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti. Il diritto di assistenza spetta a un unica persona salvo il caso che l assistito sia il figlio; in questa ipotesi il riconoscimento del diritto spetta a entrambi i genitori che lo possono alternativamente. I lavoratori dipendenti beneficiari del diritto non possono essere trasferiti a sedi di lavoro diverse senza il loro consenso. Omogeinizzazione delle certificazioni delle assenza per malattia tra settore pubblico e privato (assenze per malattia superiori ai 10 giorni potranno essere certificate solo da medici operanti nelle strutture pubbliche o con le stesse convenzionati). Piena operatività della modalità telematica delle certificazioni di malattia (il medico o la struttura sanitaria inviano on line il certificato all Inps che provvede all inoltro al datore di lavoro. Le clausole generali in materia di rapporto di lavoro (instaurazione, esercizio dei poteri datoriali, trasferimento azienda, recesso) contenute in disposizioni di legge possono essere sottoposte a un controllo giudiziale solo di legittimità non estensibile a un sindacato di merito circa le valutazioni tecnico organizzativo produttive di competenza esclusiva del datore di lavoro o del committente. Nella qualificazione del rapporto il giudice non può discostarsi 2

contratti di lavoro Qualificazione del rapporto Articolo 30, comma 2 contratti di lavoro Campo di applicazione Articolo 30, comma 4 Conciliazione e arbitrato Articolo 31, commi da 1 a 8 Contratti di lavoro Clausola compromissoria Articolo 31, commi 10 e 11 Licenziamento e ricorso del lavoratore Articolo 32 dalla valutazione espressa dalle parti in sede di certificazione fatto salvo il caso di erronea qualificazione del contratto di lavoro, vizi del consenso, difformità tra il programma negoziale certificato e le concrete modalità di attuazione. Ogni contratto in cui, direttamente o indirettamente, sia dedotta una prestazione di lavoro, può essere oggetto di certificazione (esempio un contratto di natura commerciale tra un azienda utilizzatrice e una società di somministrazione). Il preventivo tentativo obbligatori di conciliazione nel caso di controversia in materia di lavoro non è più obbligatorio salvo che per i contratti certificati. Non è più in vigore, pertanto, la regola di cui all articolo 412 bis del codice di procedura civile che subordinava la domanda al giudice di lavoro all esperimento del predetto tentativo di conciliazione. Nel caso si attiva la procedura facoltativa di conciliazione, trascorsi venti giorni dall invio della richiesta la mancata adesione della controparte equivale al rifiuto della conciliazione. Il tentativo di conciliazione può svolgersi anche in sede sindacale. Il lodo emanato a conclusione della conciliazione produce i seguenti effetti: ha efficacia vincolante tra le parti e ha efficacia di titolo esecutivo. Le parti conservano la facoltà di ricorrere all arbitrato irritale. Il lodo prodotto dall arbitrato produce gli stessi effetti di quello raggiunto al termine della conciliazione. Le parti del rapporto di lavoro, fanno facoltà, se prevista da accordi interconfederali o contratti collettivi di lavoro, di inserire nel contratto di lavoro la clausola che devolve la risoluzione delle controversi di lavoro, salvo quelle riguardanti la risoluzione del contratto di lavoro, al collegio arbitrale anziché al giudice del lavoro. La clausola per essere valida deve essere certificata, all atto della sottoscrizione, da parte delle apposite commissioni di certificazione. La clausola compromissoria non può essere sottoscritta prima della conclusione del periodo di prova ovvero se non siano trascorsi almeno 30 giorni dalla stipulazione del contratto. Rimane confermato il termine di 60 giorni per l impugnazione del licenziamento. L efficacia dell atto di impugnazione è, tuttavia, subordinata ad alcuni altri passi procedurali, da eseguirsi entro il termine di 270 giorni, consistenti nell obbligo di deposito del ricorso presso la cancelleria del tribunale o nella comunicazione alla controparte della richiesta del tentativo di conciliazione o arbitrato; in quest ultimo caso, qualora la richiesta di conciliazione/arbitrato non venga accolta o non dia luogo ad accordo, il ricorso al giudice deve essere depositato entro i successivi 60 giorni. Tale procedura si applica anche nei casi di: a) recesso del committente dal rapporto di collaborazione anche nella modalità a progetto; b) trasferimento del lavoratore; c) azione di nullità del termine apposto al contratto di lavoro a tempo determinato; d) ipotesi di cessione del contratto di lavoro ex articolo 3

Conversione del contratto a tempo determinato Articolo 32, commi da 5 a 7 Ispezioni del lavoro Articolo 33 Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) Articolo 34 Poteri ispettivi Conciliazione monocratica Omesso versamento contributi alla gestione separata Articolo 39 Contributi figurativi Articolo 40 Ammortizzatori sociali e politiche attive per il lavoro Articolo 46 Agenzie per il lavoro e altri intermediari Articolo 48, commi da 1 a 3 Agenzie di somministrazione Regime di deroga Articolo 48, comma 4 Mini collaborazioni coordinate e continuative Articolo48, comma 7 2112 del codice civile; e) casi di richiesta della costituzione del rapporto di lavoro in capo a un soggetto diverso dal titolare del contratto (esempio somministrazione irregolare). In caso di conversione del contratto a termine in rapporto a tempo indeterminato, viene fissato una soglia massima al risarcimento in un indennità onnicomprensiva compresa tra un minimo di 2,5 mensilità e un massimo di 12. Al datore di lavoro, interessato da una verifica ispettiva, deve sempre essere rilasciato un verbale di primo accesso. Concluso l accertamento l organo ispettivo deve notificare al trasgressore e all obbligato in solido un unico verbale di accertamento nel quale risultino chiare, comprensibili ed evidenti le contestazioni, le sanzioni e le possibilità di diffida. La regolarizzazione delle violazioni sanabili, prescritta attraverso la diffida ispettiva, deve effettuarsi entro 30 giorni. L ISSE è determinato dall Inps in base ai dati dichiarati dall interessato. Il richiedente la prestazione presenta un unica dichiarazione sostitutiva di validità annuale che può essere utilizzata da ogni componente del nucleo familiare. Il verbale redatto in esito alla conciliazione monocratica di cui all articolo11, del decreto legislativo 124/2004, è dichiarato esecutivo con decreto del giudice competente a seguito di istanza della parte interessata. Configura reato punibile con la reclusione fino a tre anni e con la multa fino a 1.032 euro l omesso versamento delle ritenute previdenziali e assistenziali operate dal committente sui compensi dei collaboratori anche a progetto Ai fini del calcolo della retribuzione annua pensionabile e della liquidazione delle prestazioni a sostegno del reddito, i periodi di contribuzione figurativa settimanale sono equiparati alla normale retribuzione che sarebbe spettata al lavoratore. Proroga di ulteriori 24 mesi dall entrata in vigore della legge per l esercizio, da parte del governo, di una serie di deleghe in materia di ammortizzatori sociali, servizi per l impiego, incentivi all occupazione e riordino dell apprendistato. Specificazione dei criteri di cui all articolo 4, del decreto legislativo 276/2003, per l autorizzazione allo svolgimento delle attività da parte delle agenzie a tempo indeterminato. Sono abilitati allo svolgimento di attività di intermediazione in materia di lavoro anche i gestori di siti internet a condizione che l attività sia svolta senza fini di lucro e nel rispetto degli obblighi comunicativi previsti. Le Università che operano attività di intermediazione devono conferire i curricula dei propri studenti alla borsa nazionale del lavoro. Le politiche di workfare promosse dalle agenzie di somministrazione ai sensi dell articolo 13, del decreto legislativo 276/2003, consentono alle stesse di operare in deroga al regime ordinario della somministrazione ma solo a condizione che sia realizzata una convenzione con i comuni, le province, le regioni o le agenzie tecniche del ministero del lavoro (esempio Italia Lavoro). Oltre ai casi specificati nell articolo 61, comma 2, del decreto legislativo 276/2003, le collaborazioni occasionali senza obbligo di progetto sono ammesse anche per l espletamento con lo stesso committente di servizi di cura e assistenza alla 4

Obbligo di istruzione e apprendistato Contratti di collaborazione coordinata e continuativa Aspetti sanzionatori Articolo 50 persona per un monte ore non superiore a 240. L istruzione obbligatoria che ai sensi dell articolo 1, comma 662, della legge 296/2006, deve essere impartita fino all età di sedici anni, può essere assolta, a partire dal 15 anno di età, anche attraverso il percorso dell apprendistato per l espletamento del diritto dovere di istruzione e formazione di cui all articolo 48, del decreto legislativo 276/2003. Fatte salve le sentenze passate in giudicato,in caso di accertamento della natura subordinata di rapporti collaborativi, il datore di lavoro che, a seguito della procedura di regolarizzazione di cui alla legge 296/2006, abbia offerto, entro il 30 settembre 2008, ovvero dopo l entrata in vigore della presente legge, la stipulazione di un contratto di lavoro subordinato di almeno 24 mesi, anche part time, nella prima ipotesi, a tempo indeterminato nella seconda, può indennizzare il prestatore di lavoro con un risarcimento di entità compresa tra le 2,5 e le 6 mensilità. 5