LEZIONI DI CARTOGRAFIA by Andrea ErDuca Palladino PART. 2 LA CARTA TOPOGRAFICA IMPORTANTE: QUESTA GUIDA E STATA REDATTA ESCLUSIVAMENTE PER UN USO INTERNO DELL ASSOCIAZIONE E PERTANTO VIETATA LA DIVULGAZIONE AL DI FUORI DEI MEMBRI DELL ASSOCIAZIONE STESSA.
COS E LA CARTA TOPOGRAFICA La carta topografica è un disegno che rappresenta una data estensione del terreno con tutti i suoi particolari, utilizzando dei simboli convenzionali. La carta topografica ha una proporzione tra le dimensioni reali e quelle rappresentate sulla carta, questa proporzione viene chiamata scala. In parole semplici se la scala è di 1:10.000 (uno a diecimila) vuol dire che le dimensioni riportate sulla carta sono 10.000 volte inferiori a quelle reali. Cosa troviamo su una carta topografica Su una carta topografica troviamo una serie di informazioni a noi utili, vediamo innanzitutto cosa c è disegnato. La carta topografica (come qualsiasi carta geografica) è una rappresentazione simbolica del terreno, utilizza cioè dei simboli e segni convenzionali per rappresentare il terreno. Alcune mappe sono colorate, i colori più comuni sono il blu che rappresenta gli elementi legati all acqua, il marrone che rappresenta le altezze e il verde che rappresenta la vegetazione, oltre al nero che rappresenta svariati elementi dalle strade ai muretti, confini ecc. ecc. Inoltre notiamo che la carta è attraversata da una griglia, quella griglia rappresenta il sistema di coordinate in uso in quella mappa e ci permette di identificare mediante due numeri qualsiasi punto sulla carta. Inoltre se prendiamo una tavoletta completa IGM notiamo che in basso e a lato vi sono ulteriori informazioni. COS E il sistema di coordinate Un sistema di coordinate è un sistema che ci permette di indicare con precisione un qualsiasi punto sulla mappa. Il nostro pianeta è idealmente racchiuso in una rete formato da linee immaginarie: i meridiani e i paralleli. I meridiani vanno da NORD a SUD mentre i paralleli da EST a OVEST. La rete presente su una carta topografica rappresenta una porzione di meridiani e paralleli. Sia i meridiani che i paralleli rappresentano delle distanze angolari da un meridiano o un parallelo fondamentale (Greenwich e l Equatore) e vengono indicati tramite Gradi, Minuti e Secondi. Anche se difficilmente per i nostri scopi useremo le coordinate scritte in Gradi, Minuti e Secondi è importante capire il principio. Infatti noi useremo quasi sempre la proiezione UTM (Universal Transverse of Marcator), essa è una proiezione della superficie terrestre su un piano ed è basato su una griglia con un sistema cartesiano che si affianca al sistema della Latitudine e Longitudine. In questo tipo di proiezione la Terra viene divisa in 60 fusi di 6 di longitudine ognuno a partire da Greenwich in direzione EST, inoltre è divisa in fasce di 8 di longitudine,
l Italia si trova quindi nelle zone: 32T, 33T, 34T, 32S, 33S e 34S. Tramite la proiezione UTM possiamo indicare un punto con il sistema cartesiano e quindi i numeri rappresentano delle distanze. Questo sistema è molto più intuitivo rispetto alla Latitudine e Longitudine, soprattutto per quanto riguarda le distanze. ANALIZZIAMO UNA CARTA IGM La sigla I.G.M. sta per Istituto Geografico Militare ed insieme alle carte regionali dette CTR (carta tecnica regionale) sono quelle più diffuse per il nostro utilizzo. Analizziamo le varie parti di una carta IGM: Nella parte alta troviamo la scala (1:25 000), il numero di foglio, la sezione e il nominativo della carta. All estremità superiore vi è l indicazione dell inizio della carta in formato Gradi, Minuti e Secondi. Mentre gli altri numeri scritti sono le indicazione delle coordinate in formato UTM. Il cuore è formato dal disegno che rappresenta il terreno il tutto sormontato dalla griglia, è importante ricordare che ogni quadrato della griglia misura 1km di lato. Si tratta di una IGM abbastanza moderna, possiamo notare i vari colori: il celeste per i corsi d acqua, il verde per i boschi, il nero per le strade,
costruzioni, nominativi ecc. il marrone è usato per le linee di livello (spiegheremo più avanti di cosa si tratta). A lato possiamo trovare altre indicazioni utili, ad esempio il map-datum utilizzato in questa mappa (più avanti spiegheremo il significato e l uso). Seguono le indicazioni per quanto riguarda le coordinate con indicazione del fuso e le istruzione per come identificare un punto. Vi sono poi le indicazioni delle coordinate dei vertici della mappa. Oltre troviamo i dati per orientare al meglio la carta compensando la declinazione magnetica cioè l angolo formato dal meridiano magnetico e dal meridiano terreste, infatti il NORD magnetico e quello terrestre (geografico) non coincidono perfettamente e per correggere questo errore bisogna spostare il NORD della bussola per X gradi dato dalla declinazione magnetica alle nostre latitudini per le distanze che utilizziamo questo errore è abbastanza trascurabile, la carta ci permette comunque di saper e correggere questo errore. Più in basso troviamo una semplice squadretta nella stessa scala della carta che ci permette di misurare le distanze e rilevare punti. Troviamo inoltre una lista di abbreviazioni e una piccola rappresentazione dei limiti amministrativi con l indicazione dei comuni.
In basso troviamo la legenda che ci permette di comprendere cosa rappresentano tutti i simboli che troviamo sulla carta. E importante iniziare a conoscerli dato che raramente avremo a disposizione una carta con tutte le informazioni complete, spesso, infatti, ci vengono fornite solo dei ritagli.
Analizziamo ora un dettaglio del terreno e vediamo che indicazioni possiamo trovare. Notiamo una strada abbastanza grande e probabilmente carreggiabile. Abbiamo degli specchi d acqua. Delle costruzioni I numeri, indicano l altitudine in metri sul livello del mare. Quelle linee marroni che attraversano tutta la mappa sono dette curve di livello (o isoipse), le curve di livello uniscono tutti i punti che hanno la stessa altitudine. Le isoipse più marcate sono dette direttrici e sono distanti fra loro di 100m, quelle meno marcate sono dette ordinarie e distano tra loro 25m. Alle volte vi sono anche delle isoipse tratteggiate, queste prendono il nome di ausiliare e distano tra loro 5m. Le curve di livello ci permettono di capire come è fatto il terreno, dove vi è una salita, una discesa, quanto queste sono ripide e lunghe ed è importantissimo saperle usare per poter analizzare il terreno. Ovviamente più le isoipse sono vicine più la salita è ripida. Da queste semplici rappresentazioni possiamo comprendere bene come funziona il sistema delle curve di livello.
C è inoltre qualche altra simbologia particolare per indicare una depressione, o un burrone: Questo disegno ci mostra come la direzione delle liniette indica la direzione del dislivello.
Ecco, infine, un disegno riassuntivo con le varie caratteristiche del terreno. LA PROSSIMA PARTE SARA DEDICATA AL COORDINATOMETRO