Forte volatilità sui cambi, vendite sul dollaro USA 15 febbraio 2016 La scorsa settimana è stata ancora una volta caratterizzata dalla forte volatilità sui mercati che ha interessato anche quello valutario. Per esempio l indice di volatilità misurato da Deutsche Bank (cosiddetto CVIX) è salito vertiginosamente andando a sfiorare i massimi del 2016. In tale contesto è proseguita la fase di debolezza del biglietto verde che si è infatti deprezzato in modo pressoché generalizzato vs le altre principali valute. Le probabilità di un rialzo Fed nel meeting di marzo si sono infatti azzerate secondo i future prezzati dai Fed Funds e dagli OIS. Il clima di risk off sui mercati ha invece favorito le valute maggiormente utilizzate per le operazioni di carry trading: yen ed euro. Il cambio EurUsd ha infatti sfiorato area 1,14 per la prima volta dallo scorso ottobre così come il cambio UsdJpy che era momentaneamente sceso vs area 110. In evidenza anche il franco svizzero che è risultata una delle migliori valute grazie agli acquisti dettati in ottica di bene rifugio. Le valute maggiormente penalizzate sono state le oil currency anche se hanno limato le perdite nell ultima seduta della settimana grazie al fortissimo rimbalzo del petrolio che ha registrato la migliore performance giornaliera da sette anni. In evidenza la corona svedese che si era momentaneamente svalutata in maniera molto marcata dopo l annuncio della Banca centrale che ha ridotto ulteriormente il tasso di riferimento portandolo a -0,5%. Sul fronte speculatori, i dati della CFTC, relativi al posizionamento allo scorso martedì, hanno evidenziato un calo di oltre il 20% delle posizioni rialziste sul dollaro tramite i future sul Dollar Index. Guardando alle singole valute si sono ridotte le posizioni nette corte di euro e sterlina e sono aumentate quelle nette lunghe sullo yen. Variazione Euro contro valute da inizio anno, elaborazione MPSCS Market Strategy / -2,52% /CHF 1,09% /BRL 4,19% /TRY 4,08% /$ 3,50% /SEK 3,26% /AUD 6,25% /ZAR 5,86% / 5,35% /CNY 4,89% /NZD 6,75% /RUB 11,14% -5% 0% 5% 10% 15% (*) Dollar Index: indice che rappresenta l andamento del Dollaro Usa verso la media ponderata di un paniere delle seguenti valute in ordine di peso: 1) euro; 2) yen; 3) sterlina; 4) dollaro canadese; 5) corona svedese; 6) franco svizzero. Al momento l euro presenta un peso di circa il 57%. Un aumento del valore del Dollar Index sta ad indicare un apprezzamento del dollaro Usa vs. il basket di valute citato.
Euro - Dollaro 1,12 +0,96% +3,50 % Ancora una settimana di forte apprezzamento dello yen, sulla scia delle rinnovate tensioni sui mercati. Lo yen ha infatti registrato il maggior apprezzamento in due settimane. Il cambio EurUsd ha chiuso la sua 3 settimana consecutiva di rialzo sfiorando l 1,14 per la prima volta dallo scorso ottobre. Nonostante la governatrice della Fed Yellen non abbia sciolto i dubbi su cosa potrebbe fare l Istituto a marzo, le probabilità di un rialzo nel prossimo meeting si sono azzerate secondo i future sui Fed Funds ed OIS. Dopo la recente debolezza sul fronte macro, segnali positivi sono giunti negli USA dalla vendite al dettaglio che sono salite più delle attese a gennaio (+0,2% m/m vs 0,1%). La componente Control Group, utilizzata come proxy per i consumi privati nel computo del PIL, ha evidenziato il maggiore rialzo da maggio 2015 attestandosi a +0,6% m/m. In Area euro la crescita del quarto trimestre è risultata in linea con le attese (0,3% t/t) sebbene abbia deluso la lettura preliminare del PIL italiano (+0,1% t/t vs 0,3%). Secondo i dati della CFTC, gli speculatori hanno ridotto le posizioni speculative a sfavore dell euro per un altro 30% circa con l ammontare complessivo sceso al minimo da ottobre. Euro - Yen La forza dello yen si è riflessa anche verso la valuta unica con il cambio EurJpy sceso al minimo da giugno 2013. L apprezzamento dello yen preoccupa il Governo che non ha escluso interventi sul forex al fine di indebolire la valuta. Questa notte ha deluso il PIL nipponico che ha infatti evidenziato una contrazione maggiore delle attese (-0,4% t/t vs -0,2%). Secondo i dati della CFTC, gli speculatori hanno aumentato le posizioni che puntano ad un apprezzamento dello yen verso dollaro (+16%). 1,4 1,3 1,2 1,1 150 145 140 135 130 1 127,32-2,23% -2,52% 125
Euro cambio - Sterlina Euro/Sterlin Settimana negativa per la sterlina che è risultata una delle peggiori valute tra quelle sviluppate. Il cambio EurGbp, complice anche la forza della valuta unica, ha così toccato area 0,79 per la prima volta da fine 2014. Sul fronte macro, la produzione industriale di dicembre ha evidenziato un calo maggiore delle attese (-1,1% su base mensile). Si tratta della più brusca frenata dal 2012. Sul fronte speculatori, i dati della CFTC hanno evidenziato la seconda settimana consecutiva di calo (di quasi il 20%) delle posizioni nette lunghe della sterlina vs dollaro. 0,77 0,83 0,8 0,77 0,74 0,71 +0,94 % +5,35% 0,68 Eur - Chf Il franco svizzero è tornato ad apprezzarsi con il cambio EurChf tornato a scambiare intorno ad area 1,10. Il clima di risk-off sui mercati ha infatti portato all apprezzamento della moneta elvetica, che si è affermata come uno dei principali beneficiari dei flussi in acquisto. Sul fronte macro, a gennaio il tasso di disoccupazione ha raggiunto il 3,8%, il livello più alto da sei anni. Alla luce di tali dati, il ministro dell economia, Schneider-Ammann, si è mostrato pessimista sull evoluzione del mercato del lavoro elvetico, affermando che le imprese svizzere non potranno resistere più di due anni agli effetti del franco forte. Secondo i dati della CFTC, gli speculatori hanno aumentato le posizioni speculative che puntano ad un deprezzamento del franco vs dollaro (circa 55%). 1,0981 1,25 1,2 1,15 1,1 1,05 1-0,67% +1,09% 0,95
Eur - Aud Settimana mista per il dollaro australiano che ha leggermente guadagnato terreno vs dollaro mentre ha perso vs la valuta unica. Il cambio EurAud, dopo essersi spinto sopra l 1,60 per la prima volta dallo scorso ottobre, ha poi ritracciato nell ultima seduta della settimana quando l euro è tornato ad indebolirsi. Il governatore della Banca centrale australiana, Stevens, ha affermato che il paese ha la possibilità di allentare ulteriormente la politica monetaria, se questa manovra dovesse risultare necessaria. Gli speculatori, secondo la CFTC, hanno ridotto (78% circa) le posizioni che puntano ad un deprezzamento del dollaro australiano vs quello Usa. L ammontare complessivo è così sceso al livello minimo dallo scorso giugno. 1,58 1,65 1,6 1,55 1,5 1,45 1,4 +0,62% +6,25% 1,35 Eur - Zar 17,80 +0,05% +5,86% Il rand è stata una tra le migliori valute della scorsa settimana, grazie soprattutto al proseguimento del rialzo delle quotazioni dell oro. Versi euro la settimana si è però conclusa con un lieve deprezzamento grazie al marcato apprezzamento della valuta unica alla luce delle tensioni sul mercato. Il presidente sudafricano, Jacob Zuma ha annunciato un inversione di tendenza e una strategia di riposizionamento per allontanare il rischio che l'economia del paese subisca un downgrade del rating. 19,5 18,5 17,5 16,5 15,5 14,5 13,5 12,5 apr-14 giu-14ago-14 ott-14 dic-14 feb-15 apr-15 giu-15ago-15 ott-15 dic-15 feb-16
Eur - Cny La settimana è stata caratterizzata dall assenza delle contrattazioni sullo yuan a causa della festività del capodanno lunare in Cina. Questa mattina, alla riapertura dei mercati il cambio dollaro/yuan si è portato sui minimi dell anno sotto quota 6,50, allineandosi alla debolezza del dollaro registrata la scorsa settimana. Sul fronte macro, la bilancia commerciale nel mese di dicembre ha visto un incremento del surplus commerciale che si è attestato alla cifra record di 63,3 Mld$. L allargamento è legato ad una forte contrazione delle esportazioni ( 18,8% a/a) che hanno bilanciato il calo delle esportazioni (-11,2%) Il governatore della PBOC, Zhou, ha dichiarato che i deflussi di capitali sono nella norma e che lo yuan rimane stabile nei confronti di un basket di valute. 7,394 9 8,5 8 7,5 7 6,5 +1,02% +4,89% 6 Legenda abbreviazioni AUD Dollaro australiano NZD Dollaro SEK Corona svedese neozelandese BRL Real brasiliano RUB Rublo russo Sterlina CHF Franco svizzero TRY Lira turca Yen giapponese CNY Yuan cinese ZAR Rand sudafricano $ Dollaro Usa NOTA: le variazioni settimanali sono riferite al periodo 08 12 febbraio 2016
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