Dr. Claudio Sonnati Coordinamento Tecnici di base Sezione corilicoltura Piazza Oberto, 1 12060 Bossolasco Cell. 334-6986914 claudio.sonnati@cresoricerca.it Consorzio di Ricerca Sperimentazione e Divulgazione per l Ortofrutticoltura Piemontese C.so Nizza, 21 12100 Cuneo Info nocciolo aggiornamento corilicolo (data 09-10-2012) PREVISIONI METEOROLOGICHE DI MEDIO PERIODO Le previsioni meteorologiche a medio termine indicano, per venerdì, l arrivo della seconda perturbazione di ottobre caratterizzata da precipitazioni a carattere temporalesco di media entità. La depressione, in formazione sull Atlantico, dovrebbe provocare un sostanziale peggioramento delle condizioni meteo sul finire della prossima settimana. GLEOSPORIOSI: OVE NECESSARIO RIPETIZIONE DELL INTERVENTO I Tecnici di zona verifichino la necessità di ripetizione, a 20-25 dal precedente, dell intervento di contenimento del fungo Piggotia coryli Desm., agente della Gleosporiosi del nocciolo, con il fungicida Tiofanate metile. Il trattamento è realizzabile anche nelle aziende che aderiscono al Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013, azione 214.1 e Regolamento CE n. 1234/2007, in virtù della deroga appositamente concessa dal Settore Fitosanitario della Regione Piemonte. L agrofarmaco fungicida è addizionabile all OLIO MINERALE ove sia necessario contenere anche gli attacchi della Cocciniglia del nocciolo. 1
COCCINIGLIA: INTERVENIRE SULLE NEANIDI MIGRANTI Con l ausilio di una lente contafili è attualmente è possibile verificare e quantificare, sulla pagina posteriore delle foglie senescenti, la consistenza e la vitalità delle neanidi della Cocciniglia Lecanio del nocciolo. Per contenere la migrazione delle le neanidi di seconda età dalle foglie ai rami, quindi ridurre la presenza della popolazione di inizio campagna (la soglia di intervento adottata all inizio del ciclo vegetativo è molto bassa - alcuni scudetti sui rami di 1-3 anni - in quanto poche neanidi svernanti sono in grado di ricostituire rapidamente l infestazione dell insetto) si consiglia in questo periodo l effettuazione di un intervento con l agrofarmaco OLIO MINERALE che agisce unicamente per contatto. Per ottenere un contenimento adeguato del parassita occorrerà quindi adottare le seguenti precauzioni di impiego: utilizzare la dose MASSIMA consigliata in etichetta dei singoli formulati sia per gli oli minerali tradizionali che per quelli estivi; È SCONSIGLIABILE realizzare la miscela di olio minerale ed agrofarmaci a reazione alcalina (es. poltiglia bordolese). Più in generale, considerate le problematiche di poca o nulla miscibilità fra il p.a. ed alcuni idrossidi di rame e solfati di rame (tribasico), sconsigliarne la miscela e proporre in alternativa la distribuzione del prodotto rameico a completa caduta foglie, oppure come minimo un intervallo di 20 giorni fra i 2 interventi; 2
per garantire un ottimale copertura della vegetazione attualmente presente in campo, percorrere l interfilare del noccioleto nei due sensi di marcia e impiegare almeno 10 ettolitri di soluzione per ettaro di superficie per garantire la completa copertura delle pertiche trattate; adottare una serie di ugelli che nebulizzino finemente la miscela in modo da ricoprire completamente la superficie fogliare. FINO A QUANDO POTARE E SPOLLONARE IN AUTUNNO Si consiglia l effettuazione delle operazioni di potatura e spollonatura del nocciolo fino al momento in cui la pianta manifesta una circolazione linfatica attiva per contenere la diffusione delle malattie fungine e batteriche che colpiscono la Tonda Gentile Trilobata. Di seguito si considerano il ridimensionamento di piante in fase di allevamento ed il contenimento della vegetazione praticato periodicamente su piante in produzione. L eventuale superiore ai 5 cm, tramite la distribuzione localizzata di preparati utilizzabili su legno. Bisognerà in primo luogo, su entrambe le tipologie di piante considerate, eliminare i rami secchi, quelli rotti da eventi atmosferici differenti (vento, neve), i rami su cui si è insediato l Agrilus viridis (taglio e RINNOVO (SOPPRESSIONE) di pertiche compromesse dal gelo è da RINVIARE alle fasi successive la completa fioritura dei fiori FEMMINILI. Se per motivi connessi l organizzazione aziendale non è possibile rinviare il taglio all inizio dell annata successiva, ricordarsi comunque di PROTEGGERE I TAGLI, quelli indicativamente di diametro successiva eliminazione dei rami e delle pertiche infestate risultano indispensabili e fondamentali per il contenimento del fitofago) e quelli 3
della chioma e che provocano affastellamento della vegetazione. compromessi da Cancri rameali e/o dalla Citospora corilicola avversità fungine quest anno riscontrate in aumento nei corileti piemontesi. Le piante in fase di allevamento possono manifestare una fittezza della chioma tale da richiedere un alleggerimento dei rami presenti all interno della stessa. La soppressione interessa i succhioni presenti sul dorso delle branche e buona parte dei brindilli e rami misti che sono cresciuti all interno Nella foto si vede che sono state soppresse 3 delle 8 branche del cespuglio, tolti i polloni presenti al colletto ed eliminata la vegetazione presente nei primi 50-70 cm delle pertiche. La chioma è stata cimata orizzontalmente e le branche secondarie raccorciate verticalmente per contenere lo sviluppo complessivo dei diametri del cespuglio. 4
La manutenzione, ad anni alterni, di piante di Tonda Gentile sottoposte ad interventi periodici di contenimento verticale ed orizzontale della chioma ogni 5 anni, deve consentire alla luce, per quanto possibile, di poter interessare la parte interna della chioma del cespuglio. La mancanza di luce, infatti provoca una rarefazione dei brindilli e dei rami misti su cui si differenziano le nocciole e sposta la crescita di questi sull esterno e nella parte alta della chioma. Occorrerà quindi effettuare tagli di raccorciamento e speronatura delle branche per stimolare l emissione di rami produttivi e contenere lo sviluppo verticale delle pertiche. All interno della chioma occorrerà sopprimere buona parte della vegetazione per consentire alla luce, per quanto possibile, di garantire l illuminazione della porzione intermedia ed apicale della chioma. 5