SEGNALAMENTO ANAMNESI

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Visita Cardiologica SEGNALAMENTO ANAMNESI L esame dell apparato cardiovascolare permette di ottenere importanti informazioni nei soggetti con cardiopatie già diagnosticate e di rilevare eventuali patologie cardiache occulte. Importante è il segnalamento dell animale, poiché per alcune patologie cardiache congenite o acquisite esiste una predisposizione di razza o di sesso e alcune cardiopatie acquisite sono più frequenti in determinate fasce d età. PREDISPOSIZIONE DI RAZZA PER LE PATOLOGIE ACQUISITE: Degenerazione mixoide Razze di piccola taglia Cardiomiopatia dilatativa Doberman Boxer Cocker Dogo tedesco Terranova San Bernardo Cardiomiopatia ipertrofica (gatto) Maine Coon Persiano Norvegese PREDISPOSIZIONE DI RAZZA PER LE PATOLOGIE CONGENITE: PDA Pastore tedesco Terranova, Doberman Barboncino, Maltese, Yorkshire Displasia atrioventricolare Golden Retriever Bulldog Pastore tedesco Bobtail Galgo

L anamnesi clinica ed i segni clinici suggeriscono l esecuzione di ulteriori procedure diagnostiche necessarie per meglio identificare e stadiare la patologia sottostante. Durante la raccolta anamnestica si deve individuare il sintomo principale cercando di stabilirne il tempo d insorgenza e la progressione nel tempo. Il veterinario dovrà chiedere se il paziente sta già facendo un terapia cardiologica o comunque terapie mediche per altre eventuali patologie attuali o pregresse. Frequentemente il proprietario non riferisce sintomi clinici ascrivibili alla patologia cardiaca e spesso l unico dato che emerge è un soffio cardiaco. A questo punto diventa importante un accurata anamnesi per indagare sulla presenza di sintomi quali tosse, maggiore affaticabilità all esercizio, sincopi, zoppie, paresi, emottisi e dispnea. ESAME FISICO Valutazione delle mucose La perfusione periferica viene valutata esaminando il colore delle mucose e il tempo di riempimento capillare (TRC). Il TRC normale è di 2 secondi. La disidratazione e altre cause di ridotta portata cardiaca possono rallentare il TRC (TRC aumentato), a causa dell aumento del tono simpatico e conseguente vasocostrizione. Le mucose pallide possono derivare da anemia o da vasocostrizione periferica. Il normale colore delle mucose può essere alterato per diverse cause: Cianosi Ittero Petecchie emorragiche La cianosi può essere di origine centrale (correlata a concentrazioni >50g/L di emoglobina insatura) o periferica (associata a perfusione periferica estremamente scarsa come in caso di shock, ridotto ritorno venoso, vasocostrizione). Per distinguere le due condizioni si paragonano le mucose caudali e quelle craniali. In presenza di cianosi differenziale la condizione è correlata ad un PDA inverso. La colorazione itterica delle mucose può far sospettare una patologia immunomediata (ittero pre-epatico), o una patologia epato-biliare (ittero epatico e/o post epatico). La presenza di petecchie emorragiche è indicativo di una trombocitopatia. POLSO VENOSO La valutazione del polso giugulare offre importanti informazioni sulla dinamica dei settori cardiaci destri. La pressione atriale destra normale è di 3-10 cm H2O La distensione persistente delle giugulari si osserva quando la pressione venosa centrale è alta e suggerisce, sia un alta pressione di riempimento del cuore destro, sia un ostruzione al flusso della vena cava craniale. In un animale in stazione, una pulsazione giugulare che si estende oltre la punta della spalla è anomala. Si può distinguere il polso giugulare dall onda di trasmissione della carotide occludendo la giugulare al di

sotto dell area visibile del polso: se scompare si tratta di pulsazione giugulare vera, se persiste significa che è trasmesso dall arteria carotide. Le onde pulsatili della giugulare sono correlate a cambiamenti pressori durante la contrazione e il riempimento dell atrio. Il reflusso epatogiugulare può evidenziare una diminuita compliance dei settori cardiaci destri in soggetti apparentemente normali. Un incremento del polso giugulare riflette un aumento di pressione dell atrio destro (insufficienza cardiaca, ridotta compliance del ventricolo destro, ipervolemia, ostruzione vena cava superiore e patologia pericardica). POLSO ARTERIOSO L intensità, la regolarità e la velocità delle onde pressorie arteriose periferiche si valutano mediante la palpazione dell arteria femorale o di altri vasi arteriosi periferici. La valutazione dell intensità del polso è sempre soggettiva e dipende dalla differenza tra pressione arteriosa sistolica e la pressione arteriosa diastolica. La normale pressione arteriosa sistolica è di 120 mmhg nel cane e 200 mmhg nel gatto; la normale pressione arteriosa diastolica è di 80 mmhg nel cane e di 160 mmhg nel gatto. La pressione di polso è di 40 mmhg. Polsi arteriosi anormali Polso debole Polso martellante Polso paradosso Polso alternante Quando la pressione è bassa il polso è debole (ipocinetico). Può essere debole in caso di volume d eiezione ridotto (patologia valvolare, patologia miocardia, patologia pericardica, frequenza cardiaca elevata). Mantenere la pressione arteriosa sistemica è la priorità del sistema cardiovascolare: pertanto, quando palpiamo un polso arterioso debole vuol dire che il paziente sta soffrendo a causa di una forte diminuzione di volume e necessita attenzione urgente. Un polso è definito martellante quando si ha un aumento della pressione del polso. Può essere dovuto ad un aumento della pressione arteriosa sistolica (aumento del volume d eiezione: ad esempio in seguita a bradicardia) o ad una diminuzione della pressione arteriosa diastolica (insufficienza aortica, fistole arterovenose, PDA). Nell insufficienza aortica il volume di eiezione è aumentato per compensare la frazione rigurgitante. La diminuzione della pressione arteriosa diastolica è dovuta al rigurgito in diastole. Nel PDA la diminuzione della pressione arteriosa diastolica è dovuta alla quota di sangue che passa nell arteria polmonare.

Il polso paradosso è dovuto ad un aumento della pressione del polso durante l espirazione e una diminuzione durante l inspirazione. Le cause possono essere un tamponamento cardiaco ed un versamento pleurico grave. AUSCULTAZIONE L auscultazione permette di valutare la frequenza ed il ritmo cardiaci, i toni cardiaci ed i rumori polmonari. È importante auscultare sempre entrambi i lati del torace, con particolare attenzione alle aree valvolari. I toni cardiaci normali possono essere utilizzati come riferimenti per individuare il momento d insorgenza (timing) di quelli anomali. Soffi I soffi cardiaci vengono descritti in base al loro momento d insorgenza all interno del ciclo cardiaco, alla loro intensità (scala di intensita da 1/6 a 6/6), al punto di massima intensità, alle caratteristiche di irradiamento sulla parete toracica, alla qualità e al timbro. Quando si rileva un anomalia all auscultazione (un soffio o un tono cardiaco anomalo), bisogna fare delle ulteriori indagini diagnostiche, quali radiografia al torace, elettrocardiografia ed ecocardiografia, che ci aiuteranno a fare la diagnosi e ad impostare un corretto piano terapeutico. MANIFESTAZIONI CLINICHE DI PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI Difficoltà respiratoria I soggetti con difficoltà respiratoria in genere presentano un aumento dello sforzo e della frequenza respiratoria. La velocità respiratoria e le sue caratteristiche forniscono importanti indicazioni sulla natura della patologia sottostante. Un pattern respiratorio di tipo restrittivo, caratterizzato da respiri rapidi e superficiali, è dovuto ad una ridotta compliance dei polmoni. Le cause di questo tipo di pattern respiratorio sono l edema polmonare, altri disturbi interstiziali o infiltrativi e la fibrosi polmonare. Tutte queste patologie riducono l aria disponibile per gli scambi gassosi, diminuendo la compliance. Si può avere una dispnea solo espiratoria o mista. La compliance polmonare può essere compromessa anche dal collasso parziale del polmone, causato da versamento pleurico o altre alterazioni dello spazio pleurico. In presenza di abbondante liquido pleurico l inspirazione diventa difficoltosa, con un visibile sforzo della parete addominale. Un pattern respiratorio ostruttivo, caratterizzato da respiro profondo e lento, è dovuto ad un restringimento delle vie aeree. La localizzazione del restringimento determina quale fase della respirazione è più compromessa. Una difficoltà espiratoria è caratteristica delle ostruzioni delle basse vie respiratorie (ad esempio restringimento bronchiale o della trachea intratoracica o il collasso del bronco principale). Nelle patologie bronchiali ostruttive si ha un intrappolamento dell aria nelle regioni polmonari periferiche.

Una difficoltà inspiratoria generalmente si associa ad ostruzione delle vie aeree superiori (patologie a carico del naso, ostruzioni del laringe e faringe, masse intratracheali, collasso della trachea cervicale). Emottisi Le cause cardiovacolari di emottisi sono: Edema polmonare conseguente a scompenso cardiaco sinistro Tromboembolia polmonare che può essere dovuta a: o Filariosi o Iperadrenocorticismo o Glomerulopatie o Pancreatite acuta o Neoplasie o Sepsi o DIC o Diabete mellito Sincope Per sincope si intende una perdita transitoria di coscienza associata a perdita del tono posturale (collasso). È dovuta ad un improvvisa diminuzione della perfusione cerebrale. Spesso è difficile differenziare episodi sincopali da attacchi convulsivi o da episodi di debolezza transitoria. Cause potenziali di Sincopi: Cardiovascolari Aritmie (bradiaritmie e tachiaritmie) Ridotta portata cardiaca Diminuito riempimento cardiaco Ostruzione all efflusso cardiaco Non cardiache Neurologiche Metaboliche ed ematologiche Tosse Il riflesso della tosse è un meccanismo protettivo che permette di liberare le vie aeree dalle secrezioni e dalle sostanze estranee. È importante differenziare la tosse dal vomito, dai conati o da altri rumori emessi dal paziente. Quando si è confermata la tosse bisogna capire se è dovuta ad un problema cardiaco o ad un problema

delle vie respiratorie. Cause: Cardiache o aumento atrio sinistro o edema polmonare o filariosi o tromboembolia polmonare Respiratorie o Alte vie o Basse vie METODI DIAGNOSTICI Devono servire per confermare la nostra lista di diagnosi differenziali Metodi Strumentali 1. Analisi sangue / emogas 2. Pulsossimetria 3. Sistemi di pressione arteriosa 4. Pressione venosa centrale 5. Radiologia 6. Ecocardiografia 7. ECG 8. Angiografia