La FIGURA MATERNA e la SOCIALIZZAZIONE



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Università degli Studi di Torino Facoltà di Scienze Politiche Sede di Biella La FIGURA MATERNA e la SOCIALIZZAZIONE I contributi più significativi di alcune scuole Prof. Vincenzo Alastra 1 1

LA RELAZIONE MADRE-BAMBINO Quanto è importante il legame con la madre? Quali le conseguenze a causa di una deprivazione di cure materne? E i rapporti con il padre, i fratelli e i coetanei? Possono o meno correggere o consentire di recuperare danni subiti in relazione alla figura materna? Prof. Vincenzo Alastra 3 SOCIALIZZAZIONE PRIMARIA E SECONDARIA SOCIALIZZAZIONE = processo di acquisizione delle abilità, abitudini, valori, norme e credenze, che porta l individuo a comportarsi in modo coerente rispetto ai modelli ritenuti adeguati dalla cultura di appartenenza (relativismo). Relazioni precoci = prototipo dei rapporti sociali successivi (importanza relazione bambino/agenti di socializzazione) Socializzazione primaria = rapporto bambino/madre o caregiver (asimmetrico e complementare: influenza unidirezionale). Socializzazione secondaria = rapporto bambino/coetanei (simmetrico e reciproco: influenza bidirezionale). Prof. Vincenzo Alastra 4 2

SIGMUND FREUD (1856-1939) Libido e pulsioni possono spostarsi in parti privilegiate del corpo (ZONE EROGENE), cui corrispondono fantasie/desideri particolari. La sessualità infantile evolve passando attraverso fasi collegate a zone erogene diverse SVILUPPO PSICOSESSUALE: 1. Fase ORALE 2. Fase ANALE 3. Fase FALLICA 4. Fase DI LATENZA 5. Fase GENITALE Prof. Vincenzo Alastra 5 LA FIGURA MATERNA E LA PSICOANALISI FREUDIANA Freud, pur indicando il ruolo primordiale del rapporto madre-bambino, non lo ha studiato direttamente: valutazioni discutibili sulla psicologia del lattante. La fase ORALE Periodo: nascita-svezzamento Zona erogena: bocca Gratificazione: suzione e incorporazione Importanza della madre nel processo di progressiva differenziazione Io/oggetto e di costituzione del legame oggettuale (equilibrio/squilibrio tra gratificazione e frustrazione). Prof. Vincenzo Alastra 6 3

Richiamando gli elementi essenziali per uno sviluppo sano È fondamentale il superamento della fase orale (come di tutte le diverse fasi) grazie a un giusto equilibrio fra soddisfazione e frustrazione: Perché sia la sovra-gratificazione che la sottogratificazione possono provocare fissazioni a una fase che, in età successive, conducono a regressioni alle modalità di soddisfacimento, alla meta e agli oggetti libidici di quella fase (difesa contro l angoscia); Perché un grado adeguato di frustrazione consente al bambino di uscire dallo stato di narcisismo primario. Prof. Vincenzo Alastra 7 RAPPORTO MADRE-BAMBINO Passaggio da uno stato di SIMBIOSI ai RAPPORTI DI DIPENDENZA. Importanza di 2 ordini di fenomeni: 1. La costruzione dell oggetto (cognitiva) 2. La costruzione del rapporto oggettuale (affettiva), partendo da uno stato di INDIFFERENZIAZIONE (egocentrismo e narcisismo) = mancanza di discriminazione Sé/altro e assenza di rapporto Prof. Vincenzo Alastra 8 4

1a. LA COSTRUZIONE DELL OGGETTO - Piaget - EGOCENTRISMO/ADUALISMO (non distinzione Io/ambiente) 6 stadi COSTITUZIONE DELL OGGETTO (autonomo e permanente) & DEL SE Ricerca attiva degli oggetti scomparsi Prof. Vincenzo Alastra 9 STADI DI COSTRUZIONE DELL OGGETTO I, II, III STADIO ( fino ai 9 mesi circa). Assenza o scarsa reazione alla scomparsa degli oggetti, ma: 3/5 mesi. Coordinamento suzione-prensione, udito-vista, vista-prensione: il bimbo acquisisce una conoscenza sempre + estesa delle cose, di cui deve tener conto x adattare la sua azione Se un giocattolo sospeso sulla culla cade, lo cerca dove è caduto (ma, non se è nascosto in una piega della coperta); Se distratto mentre afferra un gioco, si ferma ma poi riprende l attività; Riconosce il biberon nascosto a metà (ma, non capovolto). 8 mesi. Allontana il lenzuolo che gli impedisce di vedere il volto di una persona (ma, non lo fa x le cose). Prof. Vincenzo Alastra 10 5

STADI DI COSTRUZIONE DELL OGGETTO (continua ) IV STADIO (9-10 mesi). Ricerca attiva degli oggetti scomparsi: nascosti dietro a uno schermo vengono trovati dal bambino che, però, non tiene conto dei successivi spostamenti (li cerca dove li ha rinvenuti la prima volta). V STADIO (12 mesi). L oggetto è costituito sul piano della percezione immediata: il bambino tiene conto dei successivi spostamenti solo se visibili (manca la capacità di rappresentarsi il tragitto invisibile). VI STADIO (18/20 mesi). Permanenza dell oggetto: la capacità di rappresentazione segna l affermarsi del pensiero e l avvenuta differenziazione Io/ambiente. Prof. Vincenzo Alastra 11 L EVOLUZIONE AFFETTIVA DEL RAPPORTO OGGETTUALE Spitz - NARCISISMO (libido investita su sé) 3 fasi: 1. Narcisistica (0-2) 2. Pre-oggettuale (3-7/8) 3. Oggettuale (8-12/15) RAPPORTO OGGETTUALE (libido investita su un oggetto personalizzato) Prof. Vincenzo Alastra 12 6

I. FASE NARCISISTICA (nascita-2 mesi) Mondo senza oggetti = mondo senza amore: energia libidica sul soggetto stesso; Esistenza fisiologica. 2 attività: nutrizione e sonno; 2 sentimenti: dispiacere e tranquillità. Gradualmente, associazione allattamento = piacere: Volge il capo verso chi lo prende tra le braccia; Reagisce alla voce umana con movimenti di suzione Riflessi condizionati e scarsa preferenza x la madre Successivamente, progressi nel riconoscimento dell altro: Sorriso alla voce umana e acquietamento all avvicinarsi dell adulto. Prof. Vincenzo Alastra 13 II. FASE PRE-OGGETTUALE (3-8 mesi) 3 mesi. SORRISO al sorriso dell'adulto = prima risposta sociale, disinteressata ed intenzionale, ma: Limitata, rivolta solo al volto visto di fronte e sorridente; Indifferenziata, rivolta anche a una maschera vista di fronte. Non esiste un oggetto individualizzato e il riconoscimento è legato a una sola posizione: non si può parlare di rapporto oggettuale. 5 mesi. Sorriso alla vista di un giocattolo o del biberon (evoluzione più precoce in rapporto all'"oggetto umano", rispetto alle cose). 6-8 mesi. Scomparsa del sorriso automatico: distingue fra persone conosciute e sconosciute, ma non preferisce ancora unicamente la madre. Prof. Vincenzo Alastra 14 7

III. FASE OGGETTUALE (8-12/15 mesi) 8 mesi. ANGOSCIA X L'ESTRANEO: piange alla vista di qualcuno in assenza della madre (oggetto affettivo costituito, personalizzato e privilegiato). Coincide con la "fase di ricerca attiva di un oggetto scomparso" (Piaget): interazione reciproca fra sviluppo cognitivo ed affettivo, fra riconoscimento dell'altro e costituzione dell'io. 9 mesi. Piange se l'adulto si interessa ad un altro bambino: vasta gamma di sentimenti, fra cui la gelosia. 10 mesi. Rapporti differenziati, prima con le persone (gerarchia affettiva), poi con le cose (oggetti privilegiati). Progressivamente, interazioni sociali sempre più attive x: Padronanza del corpo e dei movimenti; Comprensione ed utilizzo dei gesti, quali mezzi di comunicazione. Prof. Vincenzo Alastra 15 DONALD WINNICOTT (1896-1971) Come avviene il passaggio alla relazione oggettuale (con un oggetto nettamente separato dal soggetto)? Cosa e come può essere facilitato il passaggio da una condizione di fusione indifferenziata a rapporto? Come è opportuno che ciò avvenga? Quali attenzioni al riguardo? Prof. Vincenzo Alastra 16 8

La funzione della figura materna Winnicott chiama sviluppo primario periodo fondamentale per i processi di integrazione. personalizzazione e acquisizione senso della realtà. HOLDING (contenere/comprendere) = Capacità di tenere insieme, supportare, i pezzi della nascente mente del bambino, di fare da contenitore fisico (accudimento) e psicologico (offrire un contesto relazionale su cui basare crescita), proteggendone il nascente senso di identità. Fondamentale a questo proposito risulta la capacità di coltivare il mondo di illusioni del bambino, ma anche di rendergli presente la realtà. Prof. Vincenzo Alastra 17 RUOLO STRUTTURANTE MATERNO Importanza del ruolo della madre sufficientemente buona, come persona capace di capire il suo bambino, capace di andare incontro ai gesti, alle richieste, ai bisogni del bambino in modo tale da rafforzare l io e trasmettergli una mente che a sua volta capisce. Al contrario vi sono madri che chiedono al loro bambino di rafforzare il loro gesto, chiedono di essere compiaciute. Preoccupazione materna primaria = sollecitudine e capacità di nutrire psicologicamente il bambino (rifornimenti materni), attraverso una profonda identificazione con lui (automatica ed inconscia). Mamma-ambiente. Prof. Vincenzo Alastra 18 9

OGGETTI TRANSIZIONALI E PROCESSO EVOLUTIVO PRIMARIO Il passaggio da un assoluta dipendenza ad una progressiva indipendenza poggia sul concetto di OGGETTO TRANSIZIONALE (6 mesi-2 anni). FASE PRE-OGGETTUALE (3-8 mesi) 5 mesi. Sorriso alla vista di un giocattolo o del biberon (evoluzione più precoce in rapporto all'"oggetto umano", rispetto alle cose). 6-8 mesi. Scomparsa del sorriso automatico: distingue fra persone conosciute e sconosciute, ma non preferisce ancora unicamente la madre. FASE OGGETTUALE (8-12/15 mesi) 8 mesi. ANGOSCIA X L'ESTRANEO: piange alla vista di qualcuno in assenza della madre. Prof. Vincenzo Alastra 19 OGGETTI TRANSIZIONALI E PROCESSO EVOLUTIVO PRIMARIO Il passaggio da un assoluta dipendenza ad una progressiva indipendenza poggia sul concetto di OGGETTO TRANSIZIONALE (6 mesi-2 anni). Es. copertina di Linus = come se fosse la mamma che il bambino tiene presso di sé per addormentarsi, ma anche luce offuscata, una nenia, la voce della mamma, il rumore della televisione, Analogamente rituali (bacio della buona notte, rimbocco delle coperte e vari stratagemmi ai quali i bambini fanno ricorso per evitare doloroso sentimento di solitudine e di separazione) Il gioco, l illusione, assume dignità, centralità nel processo di crescita. Da adulti (sigaretta, libro, ecc.) OGGETTI che rappresentano un ponte tra illusione e realtà, dentro e fuori Prof. Vincenzo Alastra 20 10

OGGETTI TRANSIZIONALI E PROCESSO EVOLUTIVO PRIMARIO Oggetto Transizionale È un fenomeno normale che consente di passare dalla relazione con la madre alla relazione oggettuale (con un oggetto nettamente separato dal soggetto); da fusione a rapporto. Affinchè l infante possa accedere alla realtà esterna questa deve essergli presentata In modo graduale In modo favorente (all inizio) l illusione che sia lui a crearla Prof. Vincenzo Alastra 21 PROCESSO EVOLUTIVO PRIMARIO Winnicott La madre comprende e fornisce al bambino, ciò di cui ha bisogno. Passaggi: 1. ONNIPOTENZA ALLUCINATORIA (illusione di creare le cose) 2. AREA TRANSIZIONALE ILLUSORIA (fra illusione e realtà: gioco ed oggetti transizionali) 3. REALTA (presenza confortante interna e rappresentazioni adeguate al reale) OGGETTI TRANSIZIONALI = oggetti di attaccamento vicari, appartenenti sia al mondo interno che alla realtà, la cui percezione richiama la presentificazione di quegli oggetti interni dei quali il bambino ha bisogno nei momenti di difficoltà e che nell oggetto esterno trovano un simbolo Prof. Vincenzo Alastra 22 11

FALLIMENTO DELLA FUNZIONE MATERNA Winnicott 1. La madre non nutre adeguatamente la creazione allucinatoria o l esperienza transizionale del figlio; 2. La madre interferisce nell esperienza transizionale del figlio, imponendo la sua presenza e le sue fantasie, oppure, una realtà troppo precoce. Terrificante interruzione della continuità dell esistenza ANNICHILIMENTO DEL SE Compiacenza alle richieste dell ambiente e perdita di contatto col VERO SE FALSO SE l individuo ne esce menomato, senza un identità coerente e spontanea, senza contatto con se stesso. Prof. Vincenzo Alastra 23 R. Spitz e gli effetti negativi dovuti all assenza della figura materna Le situazioni di carenza di figura materna parziale Bambini (ospiti in Istituto) che venivano affidati a persone che sostituivano la madre. Con il passare del tempo segni di disagio crescente (piagnucolosi, gemiti, arresto dello sviluppo motorio, insonnia, perdita di peso, ecc e dopo il 2-3 mese rifiuto del contatto con adulto (posizione patognomica ); fra il 3 e 5 mese depressione anaclitica (aggravamento dei sintomi, rigidità-inespressività stabile, ecc. Se rapporto con la madre veniva ripristinato, dopo il 5 mese il ritardo-danno in certa misura irreversibile, dopo il 3 mese margini di recupero ampi. Prof. Vincenzo Alastra 24 12

Effetti negativi dovuti all assenza della figura materna Le situazioni di carenza di figura materna totale Indagine sull evoluzione del QS (4 e 12 mese) di 4 gruppi di bambini (qualità decrescente delle cure nel senso che nella situazione D non c era figura materna stabile) 1. A - Bambini allevati in casa di professionisti (QS stabile) 2. B - Bambini allevati in casa di contadini (QS stabile ma minore di A) 3. C - Bambini allevati in Istituto-Nursery (QS stabile = B < A) 4. D - Bambini allevati in Istituto-Orfanotrofio (QS descresce e al 2 anno al livello di idiozia ) Altre differenze (giocattoli, area di visione, raggio di locomozione, QS in due momenti del 1 anno (4 e 12 mese) Prof. Vincenzo Alastra 25 Effetti negativi dovuti all assenza della figura materna La conferma da parte della psicologia animale Valutazioni confermate da Harlow con le scimmie Rhesus (per le scimmie deprivate di cure: simulacri + caldi > contatto che freddi e nutrienti) Problematiche in età adulta (isolamento sociale e scarsa aderenza al ruolo genitoriale) Prof. Vincenzo Alastra 26 13

LEWIN E LO SPAZIO PSICOLOGICO DI LIBERO MOVIMENTO (SPLM) Quali le condizioni utili per realizzazione, la crescita e l espressione armonica delle potenzialità (comportamentali, affettive, ecc)? Prof. Vincenzo Alastra 27 LEWIN E LO SPAZIO PSICOLOGICO DI LIBERO MOVIMENTO (SPLM) Definizione Lo SPLM normalmente si amplia con lo sviluppo e può corrispondere al concetto di condizioni utili per l espressione delle potenzialità/realizzazioni (comportamentali, affettive, ecc), comprensibile richiamando le diverse componenti: Attività che si sanno svolgere e conoscenze possedute Spazio fisico accessibile (motorio e percettivo) Situazioni non circondati da barriere psicologiche (divieti, paure, ecc.) Persone che possono aiutare, sostenere, ecc. Limiti chiari Prof. Vincenzo Alastra 28 14

SPAZIO PSICOLOGICO DI LIBERO MOVIMENTO Definizione Un individuo stabilisce rapporti affettivi positivi nei confronti di coloro che sono vissuti come persone che hanno ampliato o continuano ad ampliare il suo SPLM; persone che possono permettere la sua realizzazione, la crescita e l espressione armonica delle sue potenzialità. Prof. Vincenzo Alastra 29 SPAZIO PSICOLOGICO DI LIBERO MOVIMENTO Le funzioni della figura materna Nutrimento e relazionalità associata spazio fisico accessibile (motorio e percettivo) Sentimento di sicurezza (interventi tempestivi e opportuni) Stimolazioni percettivo-motorie dirette e indirette Facilita l acquisizione di abilità (incoraggia, stimola, evita di sgridare e punire nei casi inopportuni) Aiuta, sostiene, ecc. Comunica con chiarezza ciò che è lecito e ciò che non lo è. Prof. Vincenzo Alastra 30 15

SPAZIO PSICOLOGICO DI LIBERO MOVIMENTO Le funzioni della figura materna Nutrimento e relazionalità associata spazio fisico accessibile (motorio e percettivo) Sentimento di sicurezza (interventi tempestivi e opportuni) Stimolazioni percettivo-motorie dirette e indirette Facilita l acquisizione di abilità (incoraggia, stimola, evita di sgridare e punire nei casi inopportuni) Aiuta, sostiene, ecc. Comunica con chiarezza ciò che è lecito e ciò che non lo è. Prof. Vincenzo Alastra 31 BOWLBY E IL LEGAME DI ATTACCAMENTO BAMBINO-MADRE 1. Cosa determina il comportamento di attaccamento dell infante? Cosa spinge il neonato a cercare attivamente il contatto con la madre? E un legame indipendente dal bisogno di nutrizione? 2. Come si manifesta il legame di attaccamento? Quali somiglianzeanalogie e quali differenze fra specie diverse? 3. Esistono modalità o modelli di attaccamento e quali ripercussioni nella vita adulta? Come studiare detti modelli? 4. E i rapporti con il padre, i fratelli e i coetanei? Possono o meno correggere o consentire di recuperare danni subiti in relazione alla figura materna? Prof. Vincenzo Alastra 32 16

Il legame di attaccamento Gli esseri umani, assieme ai mammiferi e molte specie di uccelli, hanno una tendenza innata a cercare la vicinanza, il contatto e le cure di uno o più individui Da questa tendenza Amore madre e padre Amore per altri adulti e partner Prof. Vincenzo Alastra 33 Come si costituisce il legame di attaccamento Presupposti: 1. Distinzione delle persone 2. Formazione di una preferenza 3. Disposizione di segnalazioni (sorriso, pianto, ecc.) o di comportamenti avvicinamento (carponi) Il legame di attaccamento si instaura gradualmente, attraverso varie fasi Prof. Vincenzo Alastra 34 17

Come si costituisce ed evolve il legame di attaccamento (le 4 fasi) 1. FASE PRE-ATTACCAMENTO (nascita-3 mese). Comportamenti riflessi, non appresi quali: sorriso endogeno, pianto, seguire con occhi e capo la madre (mantenimento della vicinanza della madre). Infante dimostra interesse per il volto umano ma non distingue le persone 2. FASE ATTACCAMENTO IN FORMAZIONE (3 mese-6/8 mesi). Preferisce la madre, tuttavia reagisce alla sua assenza senza angoscia (a differenza fase successiva). Prof. Vincenzo Alastra 35 Come si costituisce ed evolve il legame di attaccamento (le 4 fasi) 3. FASE ATTACCAMENTO VERO E PROPRIO (6/8 mesi-18 mesi/2 anni). Con inizio della locomozione B. esplora ambiente e usa madre come base sicura. Se madre si allontana, la ricercano e mostrano segni di angoscia di separazione (pianti e proteste). Inoltre paura dell estraneo. 4. FASE FORMAZIONE DEL LEGAME RECIROCO (oltre i 18 mesi/2 anni e soprattutto dopo i 3 anni).acquisizione del linguaggio aiuta a superare l angoscia di separazione e arricchisce repertorio di modalità atte a mantenere vicinanza (minacce, negoziazione, persuasione, ecc.). Progressivamente accetta e comprende assenza della madre e tende a scomparire paura estranei. Prof. Vincenzo Alastra 36 18

Il legame di attaccamento e i diversi contributi esplicativi (Freud, Klein) Fermo restando che tutti ritengono fondamentale il rapporto madre-bambino per lo sviluppo futuro Freud: soddisfazione di bisogni primari (nutrizione e pulsioni primarie); la relazione è secondaria rispetto alla pulsione primaria. Amore interessato : il legame affettivo con la madre deriva da nutrimento e da soddisfazione sessuale associata. Klein: ritorno al grembo materno. Prof. Vincenzo Alastra 37 Il legame di attaccamento e i diversi contributi esplicativi (Bowlby 1907-1990) Perché molti piccoli, già capaci di nutrirsi da sé subito dopo la nascita seguono la loro madre? Prof. Vincenzo Alastra 38 19

Il legame di attaccamento e i diversi contributi esplicativi (Bowlby 1907-1990) Bowlby si collega al concetto di IMPRINTING Attaccamento = comportamento biologicamente determinato, consente la sopravvivenza della specie. Le reazioni alla separazione dalla madre sono universali, indipendenti da culture e specie diverse. Prof. Vincenzo Alastra 39 Il legame di attaccamento e la differenziazione di Bowlby dalla psicoanalisi freudiana Fermo restando che tutti ritengono fondamentale il rapporto madre-bambino per lo sviluppo futuro 1. Le relazioni affettive si basano su sistemi comportamentali indipendenti da alimentazione e sessualità 2. Abbandono nozione narcisismo (interesse esclusivamente rivolto al proprio corpo) in favore di una predisposizione alla socialità 3. Rigetto teoria delle fasi di sviluppo psicosessuale (percorso universale determinato da maturazione) lineare (fissazioneregressione) in favore di percorsi alternativi (le relazioni di attaccamento e le esperienze successive fino all adolescenza) Prof. Vincenzo Alastra 40 20

Il legame di attaccamento e i diversi contributi esplicativi COME DIMOSTRATRE IMPORTANZA DEL LEGAME CON FIGURA MATERNA INDIPENDENTEMENTE DAL SODDISFACIMENTO DI ALTRI BISOGNI PRIMARI (NUTRIZIONE)? Esperimenti di Harlow su scimmie Rhesus ( 50 60) Infanti socialmente isolati, preferivano surrogati caldi anche se non attrezzati per nutrirli e si rifugiavano in loro prossimità in caso di pericolo. Prof. Vincenzo Alastra 41 I diversi modelli di attaccamento: lo studio sperimentale e l utilizzo della Strange situation Mary Ainsworth ed altri colleghi hanno definito una situazione sperimentale conosciuta come Strange situation per studiare il rapporto fra comportamento di attaccamento e comportamento eplorativo. Questa situazione sperimentale è ancora utilizzata per rilevare correlazioni fra qualità dell attaccamento e rapporti futuri. Prof. Vincenzo Alastra 42 21

Strange situation Prof. Vincenzo Alastra 43 SI : SICURO In presenza e in assenza della madre il bambino esplora l ambiente attivamente. In assenza della madre può dare segni di sconforto e piangere. Per lo più riesce a giocare anche se solo Alla riunione il bambino va incontro alla madre e la saluta. Se ha sofferto e pianto durante la separazione, si avvicina alla madre, si lascia prendere in braccio, si calma subito e quindi riprende a giocare Madre sensibile ai segnali del bambino e responsiva alle sue richieste. Madre supportiva in episodi di stress Prof. Vincenzo Alastra 44 22

AR : ANSIOSO RESISTENTE In presenza della madre il bambino si mantiene stretto ad essa. In assenza della madre mostra segni intensi di sconforto, piange e non esplora l ambiente che lo circonda in alcuni casi riesce a giocare da solo, ma per poco tempo Alla riunione il bambino si avvicina alla madre per farsi consolare, ma la allontana e la rifiuta quando lei fa per prenderlo in braccio. Mostra segni di rabbia verso la madre e, anche se questa cerca di confortarlo, non riesce a calmarsi Madre imprevedibile nelle risposte alle richieste del bambino: comportamento molto affettuoso o rifiutante scollegato dalle esigenze del figlio Prof. Vincenzo Alastra 45 AE : ANSIOSO EVITANTE In presenza e in assenza della madre il bambino sembra indifferente e tutto preso dai suoi giochi. Mostra indifferenza alla separazione dalla madre ed al fatto di essere lasciato solo Alla riunione il bambino non si riavvicina alla madre, non la cerca, oppure si allontano attivamente da lei. Si mostra completamente occupato coi suoi giocattoli Madre che rifiuta il contatto fisico, anche in situazioni di stress del bambino Prof. Vincenzo Alastra 46 23

DD : DISORGANIZZATO-DISORIENTATO In presenza della madre il bambino ha un comportamento aspecifico Alla riunione comportamenti imprevedibili: va incontro alla madre ma la oltrepassa. Rimane fermo, senza espressione. Quando la vede, si allontana per fermarsi contro il muro opposto, ecc. Prof. Vincenzo Alastra 47 I diversi modelli di attaccamento: definizioni e osservazioni nella strange situation 1. SI - Attaccamento sicuro: accetta la separazione dalla madre e presenza estraneo; anche nel caso in cui piange al momento del ritorno della madre cerca il contatto con lei 2. AR - Attaccamento ansioso-resistente: prima della separazione B. a stretto contatto madre ma al suo ritorno la picchia, la spinge, piange e madre non riesce a consolarlo (aggressività e pianto inconsolabile ). 1. AE - Attaccamento ansioso-evitante: pur non mostrando disturbi nel periodo di separazione dalla madre, al suo ritorno il B. evita il contatto e o la saluta in ritardo e ai suoi tentativi reagisce resistendo anche fisicamente. 2. DD - Attaccamento disorganizzato-disorientato: al ritorno madre comportamenti confusi e contradditori. Prof. Vincenzo Alastra 48 24

I diversi modelli di attaccamento: cause e caratteri dell adulto 1. Attaccamento sicuro: comportamento della madre accettante, cooperante, accessibile e soprattutto sensibile (capace di rispondere tempestivamente e in modo appropriato) 2. Attaccamento ansioso-evitante: madri invadenti, poco attente alle richieste dei figli, distoniche. 3. Attaccamento ansioso-resistente: madri distaccate (che non danno contatto, non accarezzano, ecc. ). 4. Attaccamento disorganizzato-disorientato: adulti gravemente negligenti (abusanti) e incongrui. Studi longitudinali suggeriscono complessità delle cause (sociali, il carattere del bambino stesso, altri adulti, ecc.) Prof. Vincenzo Alastra 49 A.A.I. ADULT ATTACHMENT INTERVIEW Storia dei genitori e dei loro genitori Prof. Vincenzo Alastra 50 25

Madre M (matura) Dà l impressione di considerare importanti le relazioni di attaccamento e ritiene di esserne stata influenzata. Descrive i genitori come affettuosi oppure non idealizza né mostra un coinvolgimento rabbioso nei loro confronti se questi non hanno offerto un significativo sostegno e appoggio Prof. Vincenzo Alastra 51 Madre E (elaborante) Le esperienze del passato non sono state liquidate, né sono organizzate in modo coerente e sembrano ancora occupare l attenzione. Oscillano tra una valutazione positiva ed una negativa sia del passato che dei genitori? Prof. Vincenzo Alastra 52 26

Madre I (idealizzanti) Rifiutano in maniera attiva l idea che le prime esperienze di attaccamento possono avere influito sulla loro personalità. Idealizzazione dei genitori e mancanza di memoria! Prof. Vincenzo Alastra 53 Madre T (traumatizzate) Hanno avuto esperienze di traumi collegati alle figure di attaccamento e non ancora superati Possono aver perso F.A. e si sentono in colpa per la sua morte Depressione, lutti non elaborati Prof. Vincenzo Alastra 54 27

Ripercussioni in età adulta. In base esperienza clinica Bowlby sostiene che in età adulta: 1. Molti disturbi caratterizzati da manifestazioni quali ansia e ricerca attenzione o dipendenza derivano da attaccamento ansioso (ripetute esperienze di perdita o poca affidabilità della figura di attaccamento). Teoria molto significativa per delinquenzialità e alcune forme di tossicodipendenza 2. Il senso di sicurezza o meno per la presenza di una figura di attaccamento si costruisce fino all adolescenza e si costruisce in relazione alle effettive esperienze vissute (posizione realistica, centrata su rilievi anamnestici) 3. Il modello della figura di attaccamento e il Sé si sviluppano intrecciandosi e confermandosi (B. che non è stato desiderato si pensa poco desiderabile) Prof. Vincenzo Alastra 55 Abbinamenti SI M? AR E! AE I D DD d T Prof. Vincenzo Alastra 56 28

I.W.M. INTERNAL WORKING MODEL MODELLO MENTALE DELL ATTACCAMENTO Costituisce una sorta di rappresentazione mentale globale del significato e dell importanza che le esperienze affettive ricoprono quando ormai non si è più bambini Prof. Vincenzo Alastra 57 RAPPRESENTAZIONE MENTALE DI SE RAPPRESENTAZIONE MENTALE DEGLI ALTRI SI b M AR E! AE DI DD d T? 29