Nigro Cinzia - Convitto Nazionale "Mario Cutelli" CONTRAFFAZIONE: COS'E' E COME CONTRASTARLA 1
SOMMARIO COS E LA CONTRAFFAZIONE? IL MERCATO DEL FALSO: LAFILIERA I DANNI DELLA CONTRAFFAZIONE LE "AGROMAFIE"E LA CONTRAFFAZIONE AGROALIMENTARE CHE COS È L ITALIAN SOUNDING? SISTEMA NORMATIVO (ART. 473 c.p. e ss) AZIONI DI CONTRASTO E RUOLO DELLA GDF CONSIDERAZIONI 3 4 7 11 13 15 16 17 2
COS E LA CONTRAFFAZIONE? Con il termine contraffazione si fa riferimento ad una pluralità di attività illecite riconducibili alla produzione e alla commercializzazione di merci che recano un marchio apparentemente identico ad uno registrato, ed alla produzione di beni che costituiscono illegali riproduzioni di prodotti coperti da copyright, tali da indurre a credere l acquirente che stia acquistando dei prodotti originali. 3
IL MERCATO DEL FALSO La contraffazione e un fenomeno antico tradizionalmente caratterizzato da una produzione artigianale. Il punto di svolta è la globalizzazione dei mercati. La contraffazione diviene «impresa» con un articolata organizzazione ed una struttura produttiva e distributiva transnazionale. Nel mercato del falso risiedono nuove opportunità di investimento ad alta redditività e basso profilo di rischio, ciò determina l'intervento della criminalità organizzata: utilizzando il medesimo modus operandi di altre tipologie di traffici illeciti. L'interesse crescente della criminalità organizzata nel settore della contraffazione deriva dal fatto che quest ultimo sia di gran lunga più appetibile rispetto ai tradizionali traffici illeciti. PERCHE'? domanda costantemente elevata erronea percezione della pericolosità del fenomeno da parte della popolazione elevata redditività basso rischio, in ragione del basso livello di allarme sociale che il fenomeno provoca all interno dell opinione pubblica e conseguentemente presso le autorità deputate a contrastarlo. La minuta vendita è la parte evidente del fenomeno, la punta dell iceberg, di una vera e propria «impresa criminale» capace di provocare danni devastanti nel tessuto socio-economico di una nazione. Il ministero dello sviluppo economico (MISE) ha stimato che, in riferimento al mercato interno italiano, l industria del falso avrebbe generato per il 2012 un fatturato di sei miliardi e mezzo di euro. 4
LAFILIERA DEL FALSO 1. Lo start si ha con la fase di produzione, che, visto il carattere internazionale del fenomeno, può essere localizzata in ambito domestico, all estero, ovvero ripartita tra diverse aree geografiche. Un recente rapporto u.e. conferma il primato della repubblica popolare cinese quale paese di provenienza delle merci contraffatte (circa il 66%). A livello nazionale, il primato spetta alla Campania, ed in particolare all area dell hinterland napoletano. Cause: la camorra e una delle consorterie criminali principalmente coinvolte nel mercato della contraffazione in virtù del background socio-economico campano caratterizzato da piccole e medie imprese (p.m.i.) elevata capillarizzazione della vendita ambulante elevate difficoltà occupazionali. 2. La successiva fase della filiera e il trasporto delle merci, connotato delle caratteristiche proprie della moderna criminalità economica, che si avvale di rotte e metodologie sperimentate per altri traffici illeciti. 5
3. Il punto sensibile e l'ingresso nello spazio comunitario. Una volta dentro i confini europei la merce può facilmente giungere in qualsiasi destinazione senza ulteriori controlli. 4. l ultima fase e la vendita finale del prodotto contraffatto. oltre alle tradizionali metodologie di commercializzazione, prendono quota le «nuove» forme di distribuzione del falso, con l utilizzo della rete internet, con particolare riferimento ai social network (e-commerce del falso). 6
I DANNI DELLA CONTRAFFAZIONE Si parla di danni visibili all economia legale in termini di concorrenza sleale nei confronti del mercato «sano». Chi produce prodotti contraffatti risparmia grazie a: minori costi di produzione assenza di oneri di ricerca e sviluppo assenza del rischio di impresa Ancora nella filiera del falso la produzione avviene in assenza di ogni tipologia di controllo, con utilizzo di materie prime di scarsa qualità, ovviamente ottenuta a costi bassissimi, quindi: massimizzazione del profitto, con l impiego di beni e/o sostanze scadenti, nocive o tossiche. 7
in sintesi danni economici alle industrie che producono legalmente, che hanno investito ingenti somme per l innovazione, la ricerca, le campagne pubblicitarie; perdita di posti di lavoro legali ; danni alle finanze dello Stato (e quindi a tutti noi); danni sociali dovuti alla totale mancanza di sicurezza sul lavoro, di tutele sindacali, di coperture assicurative e contributive per i lavoratori impiegati nell industria del falso; danni in termini di salute e sicurezza dei consumatori (ad esempio, in caso di medicinali, cosmetici, pezzi di ricambio contraffatti). creazione di fondi di denaro occulti e finanziamento di criminalità organizzata. 8
Il ministero dello sviluppo economico (MISE) ha stimato che, in assenza di mercato illecito, l economia nazionale avrebbe beneficiato di oltre 17 miliardi e mezzo di produzione aggiuntiva e circa 6,4 miliardi di valore aggiunto. In questo senso si parla di danno emergente, in termini di mancata vendita dei prodotti e di lucro cessante per la perdita di valore dei marchi (cd. «distruzione della reputazione di marca») non meno importanti sono i danni al sistema paese in termini di perdita occupazionale nell economia legale, nonché in termini di minori entrate per l erario. Si stima che il mancato gettito derivante dalla contraffazione sarebbe pari a oltre 1,6 miliardi di euro di imposte dirette e 3,6 miliardi di euro di imposta sul valore aggiunto, per un totale di quasi 5,3 miliardi di euro di imposta evasa. 9
LE "AGROMAFIE" Oggi si parla di "agromafie" con riferimento all'importazione o l immissione in commercio di prodotti recanti la falsa indicazione del «made in italy» o, comunque, fallaci indicazioni di origine, provenienza o qualità. 10
ESEMPI DI CONTRAFFAZIONE AGROALIMENTARE Roma - 11 novembre 2009: Sequestrate dai NAS oltre 161.000 litri di prodotto etichettato come Aceto Balsamico di Modena IGP privo di certificazione, e la cui produzione non era avvenuta nel rispetto del relativo Disciplinare. In particolare, l aceto non era stato lasciato a maturare per almeno 60 giorni in botti di legni pregiati. Operazione Paniere di Napoli (20 agosto 2010): Sequestrati prodotti che recavano indicazioni IGP e DOP false: 900 bottiglie di falso limoncello (recanti l indicazione Limoni di Sorrento IGP); 40 Kg di formaggio con etichette improprie (principalmente Provolone del Monaco ). I prodotti sono risultati essere difformi nell etichettatura rispetto ai prodotti originali. 11
Il caso del Gorgonzola finto DOP (7 agosto 2010): Sequestrate, in un supermercato dell est bresciano, 200 confezioni di Gorgonzola, in offerta promozionale, recanti l etichetta D.O.P., ma del tutto sprovviste delle caratteristiche indicate nel relativo disciplinare di produzione. Ovviamente trattatasi di contraffazione dei marchi e dei segni distintivi dei prodotti; ancora di sofisticazione o alterazione di alimenti In termini numerici si stima che l interferenza complessiva delle agropiraterie sia in misura pari a 60 miliardi di euro, di cui circa 6 milioni relativi alla contraffazione e 54 milioni al cosiddetto fenomeno dell' italian sounding.. 12
ITALIAN SOUNDING Che cos è l Italian Sounding? dare immagine italiana ad un prodotto che non è italiano. Ricomprende: utilizzo di parole italiane che sono certamente denominazioni generiche di prodotti utilizzo di DOP e IGP italiane con le locuzioni del tipo o altre richiami espliciti all origine italiana (la Torre di Pisa del riso Vesta) vere e proprie contraffazioni di prodotti DOP e IGP (i.e. parmesan), con alterazione dei relativi segni caratteristici protetti e registrati 13
ALCUNI ESEMPI DI ITALIAN SOUNDING 14
SISTEMA NORMATIVO (ART. 473 c.p. e ss) Un prodotto contraffatto è un oggetto rubato : rubato perché è il risultato del furto di un marchio, di un progetto, di un idea. Reclusione e multa per chi: LA CONTRAFFAZIONE È UN REATO. falsifica marchi, brevetti, disegni, modelli; vende prodotti con marchi e segni distintivi contraffatti; duplica software abusivamente a fine di profitto; duplica abusivamente a fine di lucro libri, musica, film, video, li vende, li noleggia, li proietta in pubblico; produce, vende, installa, utilizza, anche per uso privato, decoder di trasmissioni audiovisive; a fini di lucro immette su internet opere protette dal diritto d autore o parti di esse; multa per chi lo fa senza scopo di lucro; vende prodotti con nomi, marchi, segni che possano ingannare il compratore sull origine, provenienza, qualità del prodotto e le pene sono aumentate se si tratta di alimenti o bevande con denominazione di origine protetta; la condanna per i reati sopra indicati determina la pubblicazione della sentenza su uno o più giornali E l acquirente finale di un prodotto con marchio contraffatto di cosa risponde? In base alle disposizioni vigenti è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 100 euro fino a 7.000 l acquirente finale che acquista a qualsiasi titolo cose, che per la loro qualità o per la condizione o per la condizione di chi le offre o per l entità del prezzo, inducano a ritenere che siano state violate le norme in materia di origine e provenienza dei prodotti ed in materia di proprietà industriale. Infine, reclusione e multa per chi consapevolmente acquista, riceve od occulta beni contraffatti a fini di profitto. 15
AZIONI DI CONTRASTO E RUOLO DELLA GdF Attese le qualificazioni del fenomeno, le misure di contrasto devono consentire di risalire l intera filiera produttiva, per l individuazione dei centri di realizzazione, dei canali di importazione,delle aree di deposito e delle reti distributive. Il d.lgs. 68/2001 conferisce espressamente alla guardia di finanza compiti di prevenzione ricerca e repressione delle violazioni in materia di marchi, brevetti, diritti d autore, segni distintivi e modelli, relativamente al loro esercizio e sfruttamento economico 16
L'azione della guardia di finanza si sviluppa lungo 3 distinte linee direttrici: Il presidio degli spazi doganali persegue lo scopo di intercettare i traffici illeciti prima della loro immissione nel circuito nazionale e comunitario. il controllo economico del territorio garantisce il monitoraggio dei movimenti delle merci su strada e nei luoghi di vendita l attività investigativa e utile alla ricostruzione dell intera filiera, all individuazione dei centri di produzione, dei canali di importazione, delle aree di deposito, delle reti di distribuzione, dei mezzi di finanziamento, nonché dei sistemi di riciclaggio e reimpiego dei proventi illeciti CONSIDERAZIONI Il fenomeno criminale, non va visto in sola chiave repressiva, ma anche in fase preventiva, attraverso una maggiore sensibilizzazione dell opinione pubblica. 17