QUALI BUONE PRASSI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE. PROMOZIONE DI UNA SANA ALIMENTAZIONE 9 giugno 2015 ASL Brescia UO Educazione alla Salute

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Transcript:

QUALI BUONE PRASSI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE PROMOZIONE DI UNA SANA ALIMENTAZIONE 9 giugno 2015 ASL Brescia UO Educazione alla Salute

LE SFIDE DELLA PROMOZIONE DELLA SALUTE IN EUROPA LA VITA MEDIA SI È ALLUNGATA, MOLTE PATOLOGIE SONO DIMINUITE, IL BENESSERE PERCEPITO È AUMENTATO MA ADESSO COMPAIONO DELLE NUOVE SFIDE RISPETTO AD ALCUNI TREND NEGATIVI (ES. OBESITÀ INFANTILE, L AUMENTO DELL IPERTENSIONE)

LA LUNGHEZZA DELLA VITA DI UNA PERSONA È DETERMINATA DA: Fattori ereditari (30%) Accesso ai Servizi Sanitari (10%) Condizioni sociali (15%) Stili di vita (40%) Principalmente alimentazione McGinnis 2004

Alcuni fattori non sono modificabili (fattori ereditari), altri sono connessi a scelte politiche che esulano dagli interventi degli operatori (accesso ai servizi), su altri (stili di vita) è possibile giocare un ruolo importante

LA LETTERATURA E LE EVIDENZE SCIENTIFICHE HANNO DIMOSTRATO CHE: è possibile raggiungere buoni risultati adottando Buone Prassi con le quali si mette in grado le persone di migliorare la propria salute

CHE COSA È UN BUONA PRASSI?

CHE COSA SONO LE BUONE PRASSI E LE PROVE DI EFFICACIA? «Le buone prassi sono progetti o interventi che, in armonia con principi, valori, credenze, prove di efficacia e ben integrati con il contesto ambientale, sono tali da poter raggiungere il miglior risultato possibile in una determinata situazione» (Kahan Goodstadt 2001)

LE PROVE DI EFFICACIA derivano da una serie di discipline che comprendono: studi epidemiologi sui determinanti di salute valutazione di programmi di promozione della salute studi etnografici relativi all'influenza sociale e culturale sui bisogni di salute ricerche di tipo sociologico sui modelli e sulle cause delle disuguaglianze scienze politiche e studi storici relativi al processo decisionale delle politiche pubbliche e ricerche economiche di costo efficacia degli investimenti

LE BUONE PRASSI LE BUONE PRASSI PERMETTONO DI: Apprendere dall'esperienza riflettendo in modo critico sui fattori che possono aver portato alla riuscita di un intervento e sugli elementi che potrebbero favorire la replicabilità e la trasferibilità in altri contesti Conferire alla promozione della salute delle basi chiare, solide e strategiche consentendo così di divulgare interventi sostenibili, replicabili, trasferibili favorendone la diffusione e il radicamento nei diversi contesti

LE BUONE PRASSI DIMOSTRANO COME UN'ALIMENTAZIONE SANA PREVIENE stati di malnutrizione (presenti anche in Europa) stati carenziali (micronutrienti FERRO E IODIO) sovrappeso obesità patologie che causano l 86% della mortalità prematura (es. patologie cardiovascolari diabete, cancro, patologie respiratorie )

MOLTI DESIDERANO IL CAMBIAMENTO MA SOSTENGONO CHE NON E' FACILE per delle abitudini poco salutari per la pressione sociale per le scarse effettive opportunità di scelta per i fattori di mercato- pubblicità dannosa

LAVORO DI GRUPPO QUALI BUONE PRASSI ATTIVARE PER PERMETTERE ALLA FAMIGLIA ROSSI DI MIGLIORARE LA PROPRIA ALIMENTAZIONE

CAPITOLATI D APPALTO: UNA RISORSA PER PROMUOVERE UNA SANA ALIMENTAZIONE La ristorazione collettiva, in particolare quella scolastica, è stata individuata come strumento prioritario per promuovere salute. Il Ministero della Salute ha emanato nel 2010, le «Linee di indirizzo per la ristorazione scolastica» prevedendo criteri e indicazioni per la stesura dei capitolati d appalto Mettere in atto interventi per rendere la ristorazione scolastica salutare consente di: Facilitare, sin dall infanzia, l adozione di abitudini alimentari corrette Educare ad una corretta alimentazione

CAPITOLATI D APPALTO: UNA RISORSA PER PROMUOVERE UNA SANA ALIMENTAZIONE Dal 2011 l ASL di Brescia offre la propria disponibilità ad esprimere un parere in merito ai capitolati d appalto prima della loro definitiva approvazione. L espressione di parere è relativa a quelle parti del capitolato che, più di altre, sono correlate all aspetto nutrizionale e, nello specifico, ai titoli aventi ad oggetto: 1) Menù 2) Prodotti alimentari 3) Personale 4) Tempi di trasporto e distribuzione pasti 5) Valutazione e gestione di eccedenze e avanzi, riduzione della produzione di rifiuti.

CAPITOLATI D APPALTO: UNA RISORSA PER PROMUOVERE UNA SANA ALIMENTAZIONE Il video è visibile sul sito www.saluteincomune.net alla sezione progetti

SNACK CONSAPEVOLI Dai dati dell indagine campionaria nazionale «OKkio alla Salute» del 2012, emerge che il 65% dei bambini consuma, a metà mattina, una merenda eccessivamente abbondante. Anche i dati di contesto locale ricavati dall indagine campionaria sugli «Stili di vita nell ASL di Brescia» svolta nel 2012, permettono di capire come la scelta di alimenti salutari, quali frutta e verdura, rappresenti un aspetto critico: infatti il 17,3% dei giovani intervistati ha dichiarato di consumare raramente o mai verdura e il 13,1% di consumare raramente o mai frutta.

SNACK CONSAPEVOLI La letteratura raccomanda quali interventi di provata efficacia quegli interventi che prevedono la modifica/miglioramento della gestione dei pasti/spuntini e che si articolano nella disponibilità di cibi a basso contenuto calorico nella mensa, nei distributori automatici, nei bar interni alle strutture. La distribuzione automatica riveste una grande importanza sia per la sua estensione sul territorio, in spazi pubblici e privati, sia per il numero e la molteplicità degli utenti che possono usufruire del servizio stesso

SNACK CONSAPEVOLI Nel 2011 l ASL di Brescia ha prodotto, in collaborazione con le strutture sanitarie del territorio le LINEE DI INDIRIZZO PER I CAPITOLATI D APPALTO PER LA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA DI PRODOTTI ALIMENTARI, strumento utile per la scelta dei prodotti salutari da inserire nei distributori automatici.