DOCUMENTO DI AGGIORNAMENTO DELLA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

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DOCUMENTO DI AGGIORNAMENTO DELLA ai sensi del Regolamento CE 1221/09 EMAS III Versione del 21 Marzo 2012 Revisione 01 AGGIORNAMENTO DELLA Pag. 1

INDICE 1. PREMESSA... 5 2. INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO... 7 3. PRESENTAZIONE DELL ORGANIZZAZIONE... 9 3.1. CAMPO DI APPLICAZIONE... 9 3.2. EVOLUZIONE STRUTTURA SOCIETARIA. SCOPO E MISSION E DELL ORGANIZZAZIONE... 9 3.3. ORGANIGRUPPO... 10 4. POLITICA AMBIENTALE... 12 5. IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE... 13 5.1. ORGANIGRAMMA... 15 5.2. RUOLI E RESPONSABILITÀ... 16 6. DESCRIZIONE DELLA CENTRALE TERMOELETTRICA COGENERATIVA CHIERI E DELLA RETE DI TELERISCALDAMENTO ABBINATA. POTENZIAMENTO DEGLI IMPIANTI E DELLA RETE DI TELERISCALDAMENTO... 18 6.1. LA COGENERAZIONE... 18 6.2. LA CENTRALE... 19 7. DESCRIZIONE TECNICA DELL IMPIANTO... 20 7.1. SCHEMA FUNZIONAMENTO IMPIANTO... 20 7.2. DATI TECNICI DEGLI IMPIANTI DI PRODUZIONE ED AUSILIARI... 21 7.2.1 Generale... 21 7.2.2 Sezione motogeneratore 1... 21 7.2.3 Sezione motogeneratore 2... 22 7.2.4 Sezione motogeneratore 3... 23 7.2.5 Sezione caldaie... 23 7.2.6 Impianti ausiliari... 24 7.2.7 Sistemi di controllo emissioni in atmosfera... 24 7.2.8 Rete teleriscaldamento... 25 7.2.9 Sistemi di controllo rete teleriscaldamento... 25 7.2.10 Prodotti e clienti... 25 7.2.1. Quadro autorizzativo... 26 7.3. LA RETE DI TELERISCALDAMENTO... 27 8. IL TERRITORIO... 28 8.1. UBICAZIONE... 28 8.2. INQUADRAMENTO GEOLOGICO... 28 8.3. LA ZONA INDUSTRIALE DI CHIERI... 28 8.4. CONFINI DELLA CENTRALE... 28 8.5. MODIFICHE TERRITORIALI, INSEDIATIVE ED INFRASTRUTTURALI... 29 8.6. IL CLIMA... 29 9. SICUREZZA SUL LAVORO... 30 10. ASPETTI AMBIENTALI... 31 10.1. OSSERVAZIONI GENERALI... 31 10.2. ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI... 31 10.3. ASPETTI AMBIENTALI INDIRETTI... 31 AGGIORNAMENTO DELLA Pag. 2

10.4. CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI... 32 10.5. IDENTIFICAZIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI... 32 11. DESCRIZIONE ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI... 33 11.1. EMISSIONI IN ATMOSFERA... 33 11.1.1. Sistemi di controllo emissioni in atmosfera... 36 11.1.2. Uso sostanze lesive dello strato di ozono... 36 11.1.3. Emissioni in atmosfera immesse ed evitate, bilancio di massa degli inquinanti... 37 11.1.4. Gas serra... 40 11.2. SCARICHI IDRICI... 40 11.3. EMISSIONI ACUSTICHE VERSO L ESTERNO... 40 11.4. PRODUZIONE RIFIUTI... 43 11.5. USO SOSTANZE CHIMICHE... 44 11.6. CONTAMINAZIONE SUOLO E SOTTOSUOLO... 45 11.7. CONSUMO RISORSE NATURALI... 46 11.7.1. Acqua... 46 11.7.2. Gas metano... 46 11.8. CONSUMO DI ENERGIA... 47 11.8.1. Energia elettrica... 47 11.8.2. Energia termica (dispersione)... 48 11.8.3. Consumo totale di energia espresso in TEP... 48 11.8.4. Consumo totale diretto di energia espresso in MWh... 49 11.9. CAMPI ELETTROMAGNETICI... 50 11.10. ASPETTI ARCHITETTONICI... 50 11.11. RISCHIO DI INCIDENTI AMBIENTALI E SITUAZIONI DI POTENZIALE EMERGENZA... 50 11.11.1. Prevenzione incendi... 51 12. DESCRIZIONE ASPETTI AMBIENTALI INDIRETTI... 52 12.1. TRAFFICO INDOTTO... 52 12.2. CAMPI ELETTROMAGNETICI... 52 12.3. PRESTAZIONE AMBIENTALE E PRASSI IN USO PRESSO I FORNITORI... 52 13. GLI INDICATORI DELLE PRESTAZIONI AMBIENTALI... 53 13.1. ENERGIA ELETTRICA ED ENERGIA TERMICA PRODOTTA... 55 13.2. EMISSIONI IN ATMOSFERA... 57 13.2.1. Quantità di inquinanti dispersi in atmosfera (NOx, CO, CO 2)... 57 13.2.2. Indicatori emissioni in atmosfera... 58 13.3. RIFIUTI... 60 13.3.1. Quantità di rifiuti prodotti per codice CER... 60 13.3.2. Indicatori rifiuti prodotti... 60 13.4. CONSUMO DI RISORSE: ACQUA... 61 13.4.1. Quantità di acqua utilizzata... 61 13.4.2. Indicatori consumo di risorse: acqua... 61 13.5. CONSUMO DI RISORSE: GAS... 62 13.5.1. Quantità di gas utilizzato nei processi... 62 13.5.2. Indicatori consumo di risorse: gas... 62 13.6. CONSUMO DI ENERGIA: ENERGIA ELETTRICA... 63 13.6.1. Quantità di energia elettrica utilizzata... 63 13.6.2. Indicatori consumo di risorse: energia elettrica... 63 13.7. CONSUMO DI ENERGIA: ENERGIA TERMICA (DISPERSIONE)... 64 13.7.1. Quantità di energia termica dispersa nei processi... 64 13.7.2. Indicatori consumo di energia: energia termica (dispersione)... 64 13.8. CONSUMO TOTALE DIRETTO DI ENERGIA: GAS+ENERGIA ELETTRICA PRELEVATA DALLA RETE... 65 13.8.1. Quantità di energia diretta utilizzata nei processi... 65 13.8.2. Indicatori consumo totale diretto di energia... 65 13.9. MATERIALI UTILIZZATI: PRODOTTI CHIMICI... 66 13.9.1. Quantità di prodotti chimici utilizzati nei processi... 66 13.9.2. Indicatori consumo di materiali: prodotti chimici... 66 13.10. BIODIVERSITÀ... 67 13.10.1. Superficie di terreno edificata... 67 AGGIORNAMENTO DELLA Pag. 3

13.10.2. Indicatori biodiversità... 67 14. OBIETTIVI E PROGRAMMI DI MIGLIORAMENTO... 68 15. RIFERIMENTI NORMATIVI... 73 16. GLOSSARIO... 79 17. ALLEGATI... 82 17.1. ALLEGATO 1 - PLANIMETRIA PUNTI DI EMISSIONE IN ATMOSFERA E DEPOSITO RIFIUTI... 83 17.2. ALLEGATO 2 - PLANIMETRIA SCARICHI IDRICI... 84 AGGIORNAMENTO DELLA Pag. 4

1. PREMESSA Il verificatore accreditato Det Norske Veritas Italia S.r.l. IT-V-0003, ha verificato attraverso una visita all Organizzazione, colloqui con il personale e l analisi della documentazione e delle registrazioni che la Politica, il Sistema di Gestione Ambientale nonché le procedure di audit sono conformi al Regolamento CE 1221/2009 e ha convalidato le informazioni e i dati presenti in quanto affidabili, credibili ed esatti nonché conformi a quanto previsto dallo stesso Regolamento. In conformità al regolamento CE 1221/2009 è qui presentato l aggiornamento della Dichiarazione Ambientale EMAS 2009, registrazione IT-001286 e dell Analisi Ambientale Iniziale, con le informazioni e i dati aggiornati al 31 dicembre 2011 della Centrale termoelettrica cogenerativa abbinata al teleriscaldamento di Chieri HIGH POWER S.p.A. (di seguito denominata Centrale). AGGIORNAMENTO DELLA Pag. 5

HIGH POWER S.p.A. La Centrale è dotata di un Sistema di Gestione Ambientale. I risultati raggiunti in questo settore sono comunicati al pubblico conformemente a quanto previsto dal regolamento CE 1221/2009. AGGIORNAMENTO DELLA Pag. 6

2. INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO La presente Dichiarazione Ambientale è disponibile in forma stampata o digitale per il pubblico ed i soggetti interessati, comprese comunità locali e clienti, attraverso il sito internet del gruppo HIGH POWER S.p.A. http://www.highpowerspa.com/certificazioni.php per individuare le problematiche, fornire le soluzioni e conoscere impatto ambientale, attività e servizi relativi alla Centrale. Nella tabella di seguito vengono riportati i dati aziendali: SEDE LEGALE SOCIETÀ CORSO STATI UNITI 53 CAP 10129 TORINO P.IVA COD. FISCALE 03037410044 CERTIFICATO C.C.I.A.A. REGISTRO IMPRESE TORINO NR. 03037410044 SEDE UNITA PRODUTTIVA Corso E. Olia, 8 (già Strada Tetti Fasano) - 10023 Chieri - SETTORE DI ATTIVITÀ 40.1 Produzione e distribuzione di energia elettrica 40.3 Produzione e distribuzione di acqua calda TEL. 0171/414101 FAX 0171/414199 e-mail: segreteria@hpower.it NUMERO ADDETTI DEL SITO 4 ANNO INIZIO ATTIVITÀ 2008 CODICE NACE DI ATTIVITÀ EA 25 TURNI DI LAVORO 2 35.11 35.30 AGGIORNAMENTO DELLA Pag. 7

Personale adibito a gestire il contatto con il pubblico: Giorgio Garavagno (RSGA) TEL:0171/414101 e-mail: g.garavagno@hpower.it Amministratore ARNAUDO OSVALDO Data convalida Dichiarazione Ambientale: 21 Marzo 2012 Numero di registrazione: IT-001286 Data prima registrazione: 13 Gennaio 2011 Verificatore: IT-V-0003 Det Norske Veritas Italia s.r.l. AGGIORNAMENTO DELLA Pag. 8

3. PRESENTAZIONE DELL ORGANIZZAZIONE 3.1. Campo di applicazione Produzione e distribuzione di energia elettrica Produzione e distribuzione di calore a mezzo acqua calda 3.2. Evoluzione struttura societaria. Scopo e mission e dell Organizzazione Le quote azionarie della HIGH POWER S.p.A., nata nell anno 2004 con il nome di ECOTERMICA S.p.A., sono detenute al 95,3% (rispetto al 95% del 2009) dalla PORTAROSSA S.p.A. ed il restante 4,7% dalla 21.S.r.l., società entrambe attive da tempo nel settore immobiliare. Il primo progetto cui la società si dedica è rappresentato dal teleriscaldamento della città di Savigliano, di cui curerà l ottenimento delle autorizzazioni, la progettazione, il finanziamento e la realizzazione. Per la gestione ed il controllo dell impianto di Savigliano nel 2005 è stata creata la ECOTERMICA SAVIGLIANO S.r.l. (in seguito HIGH POWER SAVIGLIANO S.p.A. per cambio ragione sociale). La HIGH POWER SAVIGLIANO S.p.A. era una società controllata della HIGH POWER S.p.A. che ne deteneva l 80% delle quote azionarie. Le restanti quote erano equamente ripartite tra la società CENTRO CALOR S.r.l., attiva nel campo del riscaldamento civile e dei carburanti e la PORTA ROSSA S.p.A., attiva nel settore immobiliare da oltre 40 anni. Nel 2007 la ECOTERMICA S.p.A. cambia la propria ragione sociale nell attuale HIGH POWER S.p.A. e comincia a dedicarsi alla realizzazione del nuovo impianto di teleriscaldamento di Chieri, entrato in funzione a fine 2008. Nel 2009 HIGH POWER S.p.A. avvia l inizio della realizzazione dell impianto di teleriscaldamento a servizio della città di Mondovì (CN). Oggi HIGH POWER S.p.A. è da considerarsi un gruppo leader nel settore degli impianti di teleriscaldamento e cogenerazione. In data 31.10.2010 HIGH POWER S.p.A. è stata incorporata, per effetto di fusione inversa, nella HIGH POWER SAVIGLIANO S.p.A. Contestualmente la stessa HIGH POWER SAVIGLIANO S.p.A. ha variato la propria denominazione sociale in HIGH POWER S.p.A. senza variare codice fiscale e partita IVA. Tale procedura di fusione è stata effettuata unicamente per permettere una riorganizzazione ed una semplificazione delle partecipazioni societarie in capo alla medesima capogruppo Porta Rossa S.p.A. HIGH POWER S.p.A., assumendo dal punto di vista economico e giuridico, tutti i diritti e gli obblighi in capo alla HIGH POWER SAVIGLIANO S.p.A., sia nei confronti dei clienti che di terzi, è proprietaria e responsabile della gestione e dello sviluppo della centrale di cogenerazione e della rete del teleriscaldamento di Savigliano (CN). AGGIORNAMENTO DELLA Pag. 9

3.3. Organigruppo HIGH POWER S.p.A. oggi è una realtà consolidata con l'obiettivo dichiarato di fornire alla propria clientela un'ampia selezione di servizi innovativi legati agli utilizzi della cogenerazione in ambito pubblico e privato. Il gruppo è organizzato a matrice al fine di soddisfare le esigenze delle seguenti aree di business: 1. Progetti di finanziamento, progettazione, realizzazione e gestione di impianti di teleriscaldamento abbinati a centrali di cogenerazione ("chiavi in mano"); 2. Studio, progettazione e realizzazione di impianti di cogenerazione privata o di microcogenerazione; 3. Consulenza tecnica e regolamentare sul settore e sulle fonti rinnovabili di energia; 4. Studi di fattibilità per conto terzi. L organigruppo qui di seguito riportato riassume e chiarisce i rapporti tra la HIGH POWER S.p.A. e le società e gli impianti da essa controllate. Rispetto all anno 2009 la quota di partecipazione in High Power Innovation S.p.A. è scesa al 60%. AGGIORNAMENTO DELLA Pag. 10

ORGANIGRUPPO HIGH POWER S.p.A. - direzione e coordinamento di Gruppo - amministrazione e personale - realizzazione e gestione impianto di Chieri - realizzazione impianto di Mondovì (CN) - progettazione nuovi impianti di cogenerazione da biomasse e rigenerazione - gestione Impianto di Savigliano - nuovi allacciamenti 60% HIGH POWER INNOVATION S.p.A. - origination commerciale - ricerca e sviluppo - impianti retail - risorse rinnovabili 49,35% MONDO ENERGIA S.p.A. - gestione dell impianto di Mondovì (CN) AGGIORNAMENTO DELLA Pag. 11

4. POLITICA AMBIENTALE La HIGH POWER S.p.A. per la CENTRALE TERMOELETTRICA COGENERATIVA ABBINATA AL TELERISCALDAMENTO DI CHIERI intende conformare il proprio impegno a sviluppare le proprie attività nel rispetto di quanto dettato della norma UNI EN ISO 14001:04 e dal Regolamento CE 1221/2009 EMAS III. La HIGH POWER S.p.A. è fermamente convinta che tale decisione rafforzerà e migliorerà la crescita della propria unità produttiva in armonia con il territorio nell ottica di un miglioramento continuo ed in piena sintonia con la propria Politica Ambientale. La dimostrazione dell impegno della Direzione si traduce in : operare in modo da soddisfare i requisiti della legislazione ambientale, dei regolamenti e delle altre prescrizioni sottoscritte ed applicabili alle attività ed ai servizi aziendali. fornire ai propri dipendenti le risorse necessarie, la formazione e l informazione adeguata per accrescerne la consapevolezza e garantire che le attività siano svolte in modo da ridurre al minimo gli impatti ambientali. favorire la consapevolezza delle tematiche ambientali tra i fornitori e appaltatori, attraverso mirati programmi di informazione. prevenire o limitare l'impatto di incidenti ambientali Ciascun dipendente, nell ambito della propria attività lavorativa, viene costantemente informato, addestrato e sensibilizzato sull incidenza che la sua mansione può arrecare all ambiente. Pertanto, ogni lavoratore è chiamato a perseguire, per quanto di sua competenza, gli obiettivi che l organizzazione ha stabilito e che sono di seguito elencati: Produzione di una sempre maggiore quantità di energia elettrica e calore con il consumo della minore quantità di risorse possibili, grazie alle innovazioni tecnologiche di cui l azienda può avvalersi. Migliorare le infrastrutture aziendali per ridurre i rischi di incidenti ambientali. Ottimizzazione delle risorse al fine di evitare gli sprechi. Ridurre l impatto derivante dalle emissioni in atmosfera adottando le migliori tecnologie disponibili. Favorire il più possibile la riduzione, il riciclo o il riutilizzo dei rifiuti, limitandoli allo stretto necessario nell ambito produttivo e assicurandosi che vengano smaltiti in modo sicuro. Incoraggiare e sostenere il dialogo sulle proprie prestazioni ambientali con autorità di regolamentazione, le comunità locali e le altre parti interessate, Nello spirito del miglioramento continuo l azienda, ogni anno, definisce, per i pertinenti livelli e funzioni dell organizzazione, e riesamina di volta in volta, gli obiettivi, i traguardi e i programmi ambientali, coerenti con la politica enunciata. La Direzione rende disponibile la Politica al personale interno mediante l affissione in gestione a vista e a chiunque ne faccia esplicita richiesta in formato cartaceo o digitale. Chieri, 26 Gennaio 2010 La Direzione ARNAUDO OSVALDO AGGIORNAMENTO DELLA Pag. 12

5. IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE La Direzione della HIGH POWER S.p.A., per poter attuare politica, obiettivi e programmi ambientali si è dotata di un efficace strumento di supporto operativo definito Sistema di Gestione Ambientale (SGA), il quale individua: la struttura organizzativa; le responsabilità; le prassi, le procedure, i processi; le risorse e strumenti; nonché le relazioni di questi elementi con: il programma ambientale; la valutazione e registrazione degli effetti ambientali significativi; l applicazione delle norme consolidate e nuove; la formazione del personale; il controllo su funzioni, attività e processi che possono incidere sull ambiente e che sono rilevanti per la politica e per gli obiettivi dell azienda; la sorveglianza sulle caratteristiche pertinenti il processo industriale; la documentazione relativa alla gestione ambientale; la registrazione di eventi ambientali rilevanti; le comunicazioni interne ed esterne; le procedure degli audit interni. Il Sistema di gestione ambientale è operativo dal 15 Ottobre 2009 ed è descritto nel documento Manuale di Gestione Ambientale il quale, oltre a richiamare tutte le procedure documentate del sistema, stabilisce la loro corretta applicazione. L impostazione del Manuale di Gestione Ambientale è definita in conformità alla norma UNI EN ISO 14001:04, assicurando nel contempo contenuti conformi ai requisiti del Regolamento EMAS 1221/2009 e del Regolamento CE 196/2006. In sintonia con lo schema EMAS che assicura la conformità con tutte le leggi in materia ambientale e formalizza impegni finalizzati al costante e ragionevole miglioramento dell efficienza ambientale, la Direzione della HIGH POWER S.p.A. ha: effettuato una ANALISI AMBIENTALE INIZIALE; adottato una POLITICA AMBIENTALE; individuato gli OBIETTIVI AMBIENTALI; introdotto un PROGRAMMA AMBIENTALE; predisposto un PIANO DI AUDIT a frequenza annuale; effettuato un AUDIT AMBIENTALE per la valutazione documentale ed obiettiva dell efficienza dello SGA; AGGIORNAMENTO DELLA Pag. 13

operato il RIESAME DELLA POLITICA E DEGLI OBIETTIVI AMBIENTALI da parte della Direzione assicurandosi che l Organizzazione stessa e coloro che lavorano per conto di essa siano informati. elaborato la convalidata da un verificatore ambientale accreditato. aggiornato la DICHIRAZIONE AMBIENTALE e l ANALISI AMBIENTALE INIZIALE con il presente documento Per la redazione e l aggiornamento dell Analisi Ambientale Iniziale e della Dichiarazione Ambientale sono stati identificati gli aspetti ambientali prendendo in considerazione sia i processi, le attività, i prodotti e i servizi direttamente controllati (aspetti diretti) sia i processi, le attività, i prodotti e i servizi non posti sotto il totale controllo gestionale dell azienda (aspetti indiretti).). AGGIORNAMENTO DELLA Pag. 14

5.1. Organigramma CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE AMMISTRATORE DELEGATO RAPPRESENTANTE DELLA DIREZIONE PER LA GESTIONE AMBIENTALE AMMINISTRAZIONE/ /PERSONALE/CLIENTI PROGETTAZIONE RESPONSABILE SICUREZZA RESPONSABILE TECNICO/ACQUSTI GESTIONE MANUTENZIONE PERSONALE CENTRALE AGGIORNAMENTO DELLA Pag. 15

5.2. Ruoli e responsabilità Con riferimento all organigramma funzionale di seguito descritto, i compiti e le responsabilità delle funzioni aziendali sono in particolare: AMMINISTRATORE DELEGATO Ha la responsabilità di definire la Politica Ambientale di Centrale e assicurare che il Sistema di Gestione Ambientale sia attuato e mantenuto attivo, mettendo a disposizione risorse appropriate e infrastrutture organizzative. Inoltre ha la responsabilità di garantire la definizione e la realizzazione degli interventi di adeguamento del Sistema di gestione e di assicurare il monitoraggio sull implementazione degli interventi e sul miglioramento delle performance del Sistema di Gestione Ambientale, promuovendo l identificazione e la realizzazione delle eventuali azioni correttive necessarie. E altresì responsabile del consolidamento e sviluppo della presenza sui mercati di competenza attraverso azioni di marketing, promozione e vendita di prodotti dell azienda sino all acquisizione dei contratti. RAPPRESENTANTE DELLA DIREZIONE PER LA GESTIONE AMBIENTALE La Direzione nomina e riconosce, indipendentemente da altre responsabilità, al Rappresentante della Direzione (RSGA) il ruolo, la responsabilità e l autorità per assicurare che il sistema di gestione ambientale sia stabilito, attuato e mantenuto attivo in conformità ai requisiti della Norma UNI EN ISO 14001 ed il Regolamento CE 1221/2009 EMAS Regolamento CE 196/2006. PROGETTAZIONE La funzione Progettazione ha la responsabilità di studiare e progettare impianti e reti. Tale figura è stata introdotta a partire dal 01.06.2010. AMMINISTRAZIONE / PERSONALE/ CLIENTI La funzione Amministrazione ha la responsabilità degli atti burocratici e amministrativi relativi gli aspetti autorizzativi, contabili, fiscali e tributari dell azienda, della gestione del ciclo attivo (clienti) e, della gestione del personale. RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSSP) È responsabile dello svolgimento dei compiti istituzionali previsti dal Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro (D. Lgs n. 81/2008). AGGIORNAMENTO DELLA Pag. 16

RESPONSABILE TECNICO / ACQUISTI È il referente per tutto ciò che riguarda le principali problematiche di natura tecnica ordinaria e straordinaria amministrazione dell impianto.. La figura in questione copre anche il ruolo di responsabile acquisti materiali e della gestione dei contratti di manutenzione. MANUTENZIONE Responsabile della corretta pianificazione e attuazione dei piani manutentivi dei componenti e macchinari di centrale. PERSONALE CENTRALE Personale incaricato dell esecuzione di tutta l attività di routine, controlli, manutenzioni ordinarie e straordinarie che con differente periodicità si rendono necessarie per il corretto funzionamento dell impianto. AGGIORNAMENTO DELLA Pag. 17

6. DESCRIZIONE DELLA CENTRALE TERMOELETTRICA COGENERATIVA CHIERI E DELLA RETE DI TELERISCALDAMENTO ABBINATA. POTENZIAMENTO DEGLI IMPIANTI E DELLA RETE DI TELERISCALDAMENTO 6.1. La cogenerazione La DIRETTIVA 2004/8/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO dell'11 febbraio 2004 sulla promozione della cogenerazione basata su una domanda di calore utile nel mercato interno, definisce per cogenerazione la generazione simultanea in un unico processo di energia termica ed elettrica e/o di energia meccanica. La direttiva 2004/8/CE del Parlamento europeo ha avuto lo scopo di incentivare la diffusione della cogenerazione ad alto rendimento, vale a dire, nel caso della Centrale, la produzione combinata in un unico processo di energia elettrica ed energia termica. Si tratta, in sostanza, di un sistema nel quale a partire da un combustibile (gas metano nel caso della Centrale) si produce energia elettrica riutilizzando il calore, derivante da tale processo, sia all'interno di altri processi industriali sia per usi civili come il teleriscaldamento. Il vantaggio della cogenerazione ad alto rendimento è quello di accorpare due fasi altrimenti distinte: da un lato la produzione di energia elettrica in centrali di tipo convenzionale e, dall'altro, la produzione di calore con una caldaia tradizionale. Tutto avviene in un solo processo nel quale l'energia contenuta nel combustibile viene maggiormente sfruttata comportando, rispetto alla produzione separata delle stesse quantità di energia elettrica e calore, un risparmio in termini ambientali ed economici. In pratica è ridotta la dispersione energetica che si ha negli impianti convenzionali di produzione di energia elettrica dove il calore non è riutilizzato mentre, viceversa, le caldaie convenzionali sono utilizzate solo per la produzione di acqua calda non avendo possibilità di produrre energia elettrica. Il confronto tra centrali termoelettriche più caldaie tradizionali e centrali che utilizzano la cogenerazione si traduce con una notevole riduzione del consumo di risorse naturali utilizzate come fonte di energia primaria (gas metano nel caso della Centrale) e di conseguenza: con una notevole riduzione delle emissioni in atmosfera, con un minor utilizzo di altre risorse naturali come l acqua con minori perdite, in termini di energia, durante la trasmissione e distribuzione di elettricità e calore, in quanto la localizzazione della Centrale è in prossimità dei bacini di utenza. La cogenerazione permette un rendimento energetico fino al 90% consentendo elevati risparmi energetici dell'ordine del 25-40%. AGGIORNAMENTO DELLA Pag. 18

6.2. La Centrale L energia meccanica prodotta dai tre motogeneratori (il terzo motogeneratore è entrato in funzione dal gennaio 2011) è trasformata in energia elettrica dagli alternatori accoppiati agli stessi motogeneratori. Tale energia, dopo un ulteriore trasformazione consistente nell elevazione di tensione attraverso trasformatori, viene ceduta alla rete del distributore nazionale. I motogeneratori La caldaie Il calore necessario per il riscaldamento dell acqua per il circuito del teleriscaldamento cittadino è recuperato dagli impianti di raffreddamento dei due motogeneratori e dall impianto raffreddamento dei fumi di scarico. Oltre a ciò, per la produzione di calore, vengono utilizzate 3 caldaie tradizionali che funzionano da riserva di sicurezza ed eventuale integrazione termica alla centrale di cogenerazione nonché da riserva di sicurezza totale. Ai due edifici di centrale sono affiancati due accumuli termici coibentati da circa 1.500 mc l uno. Queste vasche, sempre colme di acqua, permettono di accumulare l eccesso di calore quando la produzione di energia termica dei cogeneratori supera il fabbisogno della città (tipicamente nel periodo notturno) e a loro volta di renderlo quando il fabbisogno supera la capacità produttiva dei cogeneratori (tipicamente nel primo mattino ed alla sera). Gli accumuli termici AGGIORNAMENTO DELLA Pag. 19

7. DESCRIZIONE TECNICA DELL IMPIANTO 7.1. Schema funzionamento impianto Lo schema di flusso qui di seguito riportato riassume graficamente l automatismo di funzionamento della centrale identificandone le sequenze e la logica degli accumuli descritta nei paragrafi precedenti. ADDUZIONE GAS METANO RETE ELETTRICA NAZIONALE ENERGIA ELETTRICA COGENERATORE 1/2/3 CALORE COGENERATO Accumuli termici 2 x 1500 m 3 L ENERGIA TERMICA GENERATA E SUPERIORE AI FABBISOGNI DELLA CITTA? SI POMPAGGIO NEGLI ACCUMULI DELL ECCESSO DI ENERGIA TERMICA PRELIEVO DEL DEFICIT ENERGETICO DAGLI ACCUMULI NO GLI ACCUMULI SONO CARICHI? SI NO ACCENSIONE CALDAIE POMPAGGIO IN RETE RETE DI TELERISCALDAMENTO CITTA DI CHIERI AGGIORNAMENTO DELLA Pag. 20

7.2. Dati tecnici degli impianti di produzione ed ausiliari 7.2.1 Generale Tipo di ciclo principale: Tipo ciclo di emergenza: Fonte energetica: Produzione combinata di energia elettrica e calore tramite cogenerazione Produzione di sola energia termica tramite caldaie di integrazione ed emergenza Gas Metano Sezioni di impianto: 4 Identificazione delle sezioni: Motore 1; Motore 2; Motore 3; Caldaie 7.2.2 Sezione motogeneratore 1 Costruttore e modello: Tecnologia utilizzata: Potenza termica in ingresso: Potenza meccanica massima continuativa: Potenza nominale: Potenza apparente dell'alternatore: Velocità di rotazione: Rolls Royce Bergen, BV12AG Motore endotermico a gas a ciclo Otto ottimizzato (ciclo Miller), 4T, sovralimentato, interrefrigerato 11.090 kw 5.210 kw 5.060 kwel 6.300 kva 750 RPM Rendimento nominale di produzione elettrica: 45,6% Tecnologia di recupero del calore: Potenza termica recuperata nominale: Scambiatori a piastre per il recupero dai circuiti dell'olio, dell'acqua delle camicie motore e dallo stadio ad alta temperatura (HT) dell'intercooler, caldaia a tubi di fumo per il recupero del calore dai fumi di scarico 4.640 kw Rendimento nominale di primo principio: 87,5% Impianto di abbattimento degli NOx: Impianto di abbattimento del CO: Dati tecnici trasformatore elevatore: Combustione magra Catalizzatore ossidante 7.500 kva, tensioni di lavoro 6,0/15,75 kva, isolamento a olio AGGIORNAMENTO DELLA Pag. 21

7.2.3 Sezione motogeneratore 2 Costruttore e modello: Tecnologia utilizzata: Potenza termica in ingresso: Potenza meccanica massima continuativa: Potenza nominale: Potenza apparente dell'alternatore: Velocità di rotazione: Rolls Royce Bergen, BV12AG Motore endotermico a gas a ciclo Otto ottimizzato (ciclo Miller), 4T, sovralimentato, interrefrigerato 11.090 kw 5.210 kw 5.060 kwel 6.300 kva 750 RPM Rendimento nominale di produzione elettrica: 45,6% Tecnologia di recupero del calore: Scambiatori a piastre per il recupero dai circuiti dell'olio, dell'acqua delle camicie motore e dallo stadio ad alta temperatura (HT) dell'intercooler, caldaia a tubi di fumo per il recupero del calore dai fumi di scarico Potenza termica recuperata nominale: 4.640 kw Rendimento nominale di primo principio: 87,5% Impianto di abbattimento degli NOx: Impianto di abbattimento del CO: Dati tecnici trasformatore elevatore: Combustione magra Catalizzatore ossidante 7.500 kva, tensioni di lavoro 6,0/15,75 kva, isolamento a olio AGGIORNAMENTO DELLA Pag. 22

7.2.4 Sezione motogeneratore 3 Costruttore e modello: Rolls Royce Bergen, BV16AG Tecnologia utilizzata: Motore endotermico a gas a ciclo Otto ottimizzato (ciclo Miller), 4T, sovralimentato, interrefrigerato Potenza termica in ingresso: 14.620 Potenza meccanica massima continuativa: 6945 Potenza nominale: 6.777 kwel Potenza apparente dell'alternatore: 6.000 kva Velocità di rotazione: 750 RPM Rendimento nominale di produzione elettrica: 45,6% Tecnologia di recupero del calore: Scambiatori a piastre per il recupero dai circuiti dell'olio, dell'acqua delle camicie motore e dallo stadio ad alta temperatura (HT) dell'intercooler, caldaia a tubi d'acqua per il recupero del calore dai fumi di scarico Potenza termica recuperata nominale: 6150 Rendimento nominale di primo principio: 88,4% Impianto di abbattimento degli NOx: Iniezione di miscela di acqua ed urea al 40% (SCR) Impianto di abbattimento del CO: Catalizzatore ossidante Dati tecnici trasformatore elevatore: 9.800 kva, tensioni di lavoro 6,0/15,75 kva, isolamento in olio 7.2.5 Sezione caldaie Numero 3 Costruttore e modello: Tecnologia utilizzata: ICI TNOX Caldaia di tipo semifisso orizzontale a 3 giri di fumo con bruciatore modulante e sonda O2 per massimizzare il rendimento di combustione ed abbattere il CO. La prima caldaia è dotata di un economizzatore per il pre-riscaldo di una parte dell'acqua in ingresso Potenza termica in ingresso: 7.353 kw (caldaie 1 e 2), 12.600 caldaia 3 Potenza termica utile: Rendimento nominale: Impianto di abbattimento degli NOx: 7.150 kw (caldaia 1), 7.000 kw (caldaia 2), 12.300 caldaia 3 97,2% (caldaia 1), 95,2% (caldaia 2), 97,6 % (caldaia 3) Assente Impianto di abbattimento del CO: Assente AGGIORNAMENTO DELLA Pag. 23

7.2.6 Impianti ausiliari Impianto di raffreddamento: Emungimento acqua: Trattamento acque in ingresso per demineralizzazione Trattamento acque in uscita: Scarico acque in uscita: Trattamento acque nere e grigie: Compressore AP Compressore BP Trasformatori ausiliari per usi di centrale: Tipologia di fornitura gas metano: Stazioni di compressione/decompressione gas: Dry-cooler Da acquedotto cittadino tramite allacciamento dedicato Addolcitore a resine e successivo trattamento dealcalinizzante, antincrostante, deossigenante con prodotti specifici Assente Scarico in rete acque bianche Nessuno, scarico in rete acque nere N.3 compressori elettrici per avviamento motori a 30 bar e backup del sistema in BP N. 2 compressori elettrici per servizi ausiliari a 7 bar 2 trasformatori da 1.600 kva l'uno, tensioni di lavoro 15/0,4 kv, isolamento in olio Allacciamento, tramite tratto di tubazione dedicata, alla rete Italgas cittadina in media pressione Alimentazione diretta per i motori, decompressione a 400 mbar per le caldaie 7.2.7 Sistemi di controllo emissioni in atmosfera Sostanze monitorate Modalità di monitoraggio Tecnologia utilizzata O2, NOX, CO e Temperatura dei fumi allo sbocco in atmosfera. Continuo Motogeneratore 1 e 2 (sistema in scansione): - IR per la misura del CO - UV per la misura degli NO x - Paramagnetico per la misura dell O 2 - Sonda PT100 per la temperatura dei fumi Motogeneratore 3: - IR per la misura del CO - UV per la misura degli NO x - Paramagnetico per la misura dell O 2 - Sonda PT100 per la temperatura dei fumi Caldaie (sistema in scansione): - IR per la misura del CO e degli NO x - Paramagnetico per la misura dell O 2 - Sonda PT100 per la temperatura dei fumi AGGIORNAMENTO DELLA Pag. 24

7.2.8 Rete teleriscaldamento Impianto di pompaggio acqua Tubazioni Lunghezza rete Sistema di pompe centrifughe Grundfos a 400V con controllo in pressione e temperatura tramite inverter gestito da sistema di supervisione a PLC Tubazioni in acciaio preisolate in schiuma poliuretanica 31 Km Temperatura acqua immessa 90 C Temperatura acqua ritorno 60 C 7.2.9 Sistemi di controllo rete teleriscaldamento Qualità dell acqua Perdite di rete Analisi settimanali dei principali parametri dei circuiti acqua presenti in centrale Analisi mensili dell assetto chimico-fisico delle acque in circolo tramite laboratorio esterno per verificare il mantenimento del corretto assetto chimico Lettura quotidiana dei reintegri di acqua nel circuito del teleriscaldamento per verificare eventuali perdite/anomalie 7.2.10 Prodotti e clienti PRODOTTI CLIENTI Energia elettrica Grossista elettrico privato Acqua calda Rete di teleriscaldamento a servizio delle utenze nel comune di Chieri AGGIORNAMENTO DELLA Pag. 25

7.2.1. Quadro autorizzativo L installazione e l esercizio del impianto, comprensivi dei due gruppi motore di cogenerazione e dei due gruppi caldaia, è stata autorizzata dalla Provincia di Torino Servizio Qualità dell aria e Risorse Energetiche con determinazione n.107-196362/2006 del 20.06.2006 in data 14.04.2006, ai sensi dell art. 4 del D.P.R. 11 febbraio 1988 n. 53 nonché dell art. 269 comma 2 del D.lgs 152/2006. A seguito di modifiche tecniche agli impianti, consistenti nell installazione di macchine con potenze inferiori a quanto autorizzato nella determinazione sopracitata, la HIGH POWER S.p.A. comunicava alla Provincia di Torino la variazione dei dati tecnici dell impianto in data 22 Maggio 2008. La Provincia di Torino prendeva atto della modifica progettuale con determinazione n. 167-43998/2008 del 20.08.2008. La Città di Chieri - Area Programmazione del Territorio in data 14/11/2007 rilasciava Permesso a Costruire Oneroso (n. 715/2006) alla Società Defilippi Geom. Angelo & C. S.n.c., con la quale la High Power S.p.A. aveva già precedentemente stipulato una promessa di acquisto di un lotto di terreno avente destinazione d uso la costruzione di una centrale di teleriscaldamento. HIGH POWER S.p.A. stipulava Contratto di fornitura con la Società Acque Potabili S.p.A. in data 05.09.2008 In data 1/10/2009 la Città di Chieri Area Programmazione del Territorio rilasciava certificato di agibilità dell immobile mentre i lavori di allestimento si sono conclusi nel dicembre 2009. La Centrale è entrata in esercizio il 1/12/2009 (verbale UTIF di primo impianto). La SMAT S.p.A rilasciava in data 23.10.2009 (prot. 58857) autorizzazione all allacciamento ai collettori comunali di fognature private. In data 11.11.2009 HIGH POWER S.p.A. comunicava il termine dei lavori di allaccio e quindi rendeva esecutiva la suddetta autorizzazione allo scarico. L installazione e l esercizio della terza caldaia è stata autorizzata dalla Provincia di Torino Servizio Qualità dell aria e Risorse Energetiche con determinazione n.6-3355/2010 del 29.10.2010, ai sensi dell art. 269 comma 2 del D.lgs 152/2006. In data 19.11.2010 la Provincia di Torino Area Risorse Idriche e Qualità dell Aria- rilasciava Autorizzazione Integrata Ambientale n. 112-42967/2010 ai sensi del D.Lgs 59/05. Tale autorizzazione è valida per i tre motogeneratori e le tre caldaie presenti in impianto e sostituisce la determinazione n.107-196362/2006 del 20.06.2006 e la determinazione n.6-3355/2010 del 29.10.2010 AGGIORNAMENTO DELLA Pag. 26

7.3. La rete di teleriscaldamento Il calore complessivo generato e recuperato, sotto forma di acqua calda a 90 C, viene inviato, attraverso una rete interrata di doppie tubazioni preisolate, alle utenze cittadine dotate di impianto di riscaldamento centralizzato che hanno aderito al progetto di teleriscaldamento. Il circuito si sviluppa per una lunghezza di circa 31 Km al 31 Dicembre 2011. Alla data del 31 Dicembre 2011 le utenze allacciate risultano in numero di 213 rispetto alle 201 del 31 Dicembre 2010 per un fabbisogno annuale di energia termica di circa 52 GWh rispetto ai 51 GWh del 31 Dicembre 2011 Planimetria della rete di Teleriscaldamento di Chieri a Dicembre 2011 Fonte High Power S.p.A. AGGIORNAMENTO DELLA Pag. 27

8. IL TERRITORIO 8.1. Ubicazione La Centrale è ubicata a Sud-Ovest del centro abitato di Chieri ad una latitudine di 44 59 31.66 N ed una longitudine di 7 49 11.87 in zona denominata "Tetti Fasano La superficie edificata è pari a 4.865 mq. L abitazione più vicina è ubicata a circa 100 m. Le più importanti vie di comunicazione presenti sono l Autostrada A21 Torino-Piacenza, la Tangenziale Sud di Torino e la SS 10. Al sito è possibile accedere mediante l ingresso di Corso E. Olia. L ingresso è dotato di cancellata carraia in modo da consentire l ingresso solo agli automezzi autorizzati. Il sito è completamente recintato, ad esclusione del lato posto a SO, confinante con un lotto di terreno che la Porta Rossa S.p.A. ha in fase di acquisizione per garantire future aree di espansione della centrale. 8.2. Inquadramento geologico L area su cui insiste l impianto si colloca ad una quota di circa 270 m slm a Sud del centro abitato di Chieri. Per quanto riguarda l assetto geologico la cartografia ufficiale di riferimento è rappresentata dal Foglio n. 56 "Torino della Carta Geologica d Italia alla scala 1:100.000. Il sito si inquadra nell ambito dei depositi alluvionali olocenici (a2 del Foglio 56 della Carta Geologica in scala 1:100.000). In base ai dati di letteratura, al di sotto dei depositi alluvionali si rinvengono alternanze di limi argillosi e ghiaie minute sabbiose riferibili alla successione villafranchiana, affioranti al piede del fianco meridionale della successione di depositi della Collina di Torino. 8.3. La zona industriale di Chieri La Centrale è inserita all interno della zona industriale di Chieri, all interno della quale sono presenti altre attività di piccole e medie imprese a vocazione principalmente artigianale e terziaria. La zona di insediamento della centrale, in particolare, fa parte di un Piano di Insediamento Produttivo oggetto di Convenzione stipulata tra il Comune di Chieri e proprietari delle aree, riuniti nel consorzio Fontaneto Due, nel settembre del 2004. 8.4. Confini della Centrale Nord: Terreno ad uso agricolo Sud: Strada (Strada Fontaneto, futura Strada provinciale) Est: Capannone a destinazione uso piccola industria ed artigianato Ovest: Terreno ad uso agricolo AGGIORNAMENTO DELLA Pag. 28

8.5. Modifiche territoriali, insediative ed infrastrutturali Al 31 Dicembre 2011 non vi sono state modifiche al contorno rispetto a quanto già riportato nella Dichiarazione Ambientale aggiornata al 31 Dicembre 2010. 8.6. Il clima Nelle tabelle sottostanti sono riportati i dati registrati nelle stazioni di monitoraggio ARPA Piemonte di Pino Torinese e Poirino Banna ovvero le stazioni più vicine all area di ubicazione della Centrale e relativi all anno 2011 (fonte: http://www.arpa.piemonte.it/annali/meteorologici). Stazione di Pino Torinese PARAMETRO GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC Precipitazione dalle 9 alle 9 ( mm ) 10,6 16,8 144,0 32,2 28,6 250,4 168,2 26,8 96,2 13,8 189,6 0,0 Giorni piovosi pioggia dalle 9 alle 9 2 4 10 4 5 16 12 3 4 2 6 0 Precipitazione dalle 0 alle 0 (mm) 10,8 19,6 141,0 32,2 58,8 220,2 168,2 26,8 96,2 13,8 189,6 0,0 Giorni piovosi pioggia dalle 0 alle 0 3 4 11 4 6 15 11 3 4 1 6 0 Temperatura media ( C ) 2,5 5,9 7,3 15,2 18,2 18,9 20,2 23,3 20,5 13,0 7,9 5,7 Temperatura media dei massimi ( C ) 5,3 9,1 11,3 20,1 23,9 23,7 25,5 28,5 25,3 17,1 10,6 8,8 Temperatura media dei minimi ( C ) 0,3 3,4 4,2 11,2 13,6 15,1 15,9 19,0 16,8 10,0 6,1 3,3 Temperatura massima ( C ) 16,3 17,8 18,5 28,9 30,0 31,8 29,7 33,1 28,8 27,4 13,4 15,7 Temperatura minima ( C ) -3,4-1,3-2,2 5,8 9,6 8,7 11,9 15,7 9,6 3,5 1,9-0,7 Velocita' media del vento ( m/s ) 1,6 1,8 1,7 1,8 1,8 1,5 1,4 1,4 1,3 1,8 Velocita' massima raffica di vento ( m/s ) 9,0 12,0 14,4 15,8 20,5 14,9 17,9 15,7 12,5 16,2 Direzione massima raffica ( ) 12 272 27 274 331 311 328 322 22 313 Calma di vento (min) 3230 2080 2830 3070 2140 3310 2940 4800 4760 2640 Settore Prevalente Tempo di permanenza nel settore ( min ) Radiazione totale ( MJ/mq ) 243 370 591 721 574 689 683 480 339 185 Stazione di Poirino Banna PARAMETRO GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC Precipitazione dalle 9 alle 9 ( mm ) 12,6 29,8 190,0 37,8 26,8 262,6 25,8 24,8 57,8 17,0 148,6 0,0 Giorni piovosi pioggia dalle 9 alle 9 3 5 10 5 7 11 7 3 4 2 6 0 Precipitazione dalle 0 alle 0 (mm) 12,8 43,4 176,2 37,8 47,8 241,6 25,8 24,8 57,8 17,0 148,6 0,0 Giorni piovosi pioggia dalle 0 alle 0 3 6 12 4 6 11 7 3 4 1 7 0 AGGIORNAMENTO DELLA Pag. 29

9. SICUREZZA SUL LAVORO HIGH POWER S.p.A. in ottemperanza a quanto previsto dal D.Lgs 81/2008 e dalle altre prescrizioni applicabili ha adottato le misure previste per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori sul luogo di lavoro. Il Servizio di Protezione e Prevenzione è stato affidato in outsourcing. Nell ambito di tale servizio è stato nominato un Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione che ha collaborato col Datore di Lavoro per la stesura del Documento di Valutazione dei Rischi Aziendali. È stato designato altresì il Medico Competente, per i controlli sanitari previsti, in attuazione di un piano sanitario del quale è stato messo al corrente il Datore di Lavoro. Tutto il personale ha frequentato corsi attinenti alla sicurezza sul lavoro. Ad oggi non si sono verificati incidenti/infortuni sul lavoro. ANNO ORE LAVORATE ORE INFORTUNIO N. INFORTUNI ORE DI ASSENZA PER INFORTUNIO ORE ASSENZA INFORTUNIO / ORE LAVORATE N. INFORTUNI / ORE LAVORATE 2009 7.441 0 0 0 0 0 2010 6.727 0 0 0 0 0 2011 6.372 0 0 0 0 0 AGGIORNAMENTO DELLA Pag. 30

10. ASPETTI AMBIENTALI 10.1. Osservazioni generali La descrizione degli aspetti ambientali, diretti ed indiretti, in condizioni normali/anomale/emergenza riferiti alle attività/prodotti/servizi della Centrale e la valutazione della loro significatività è stata effettuata e riportata nella Dichiarazione Ambientale. L attività di individuazione e valutazione degli aspetti/impatti è stata quindi ripetuta per aggiornamento al 2011 ed i risultati riportati nel seguito del presente documento di aggiornamento all anno 2011 della Dichiarazione Ambientale. Nel seguito sono riportate, per ogni aspetto ambientale, i dati rilevati in riferimento agli indicatori chiave così come individuati Regolamento 1221/2009 EMAS III. 10.2. Aspetti ambientali diretti Sono aspetti ambientali diretti quelli associati alle attività svolte nel sito i cui impatti ambientali sono sottoposti a controllo gestionale totale da parte della HIGH POWER S.p.A. 1. emissioni in atmosfera 2. scarichi idrici 3. emissioni acustiche verso l esterno 4. produzione di rifiuti 5. uso di sostanze chimiche 6. contaminazione suolo e sottosuolo 7. consumo risorse naturali: acqua 8. consumo risorse naturali: gas metano 9. consumo di energia: energia elettrica 10. consumo di energia: energia termica (dispersione) 11. campi elettromagnetici (trasformatori e linee di trasporto fino alla rete del Gestore) 12. aspetti architettonici 13. rischio di incidenti ambientali e situazioni di potenziale emergenza 10.3. Aspetti ambientali indiretti Sono aspetti ambientali indiretti quelli sui quali HIGH POWER S.p.A. può non avere un controllo gestionale totale (es. fornitori, clienti) 1. traffico indotto 2. campi elettromagnetici (linee di trasporto del Gestore Rete) 3. comportamenti ambientali degli appaltatori, dei subappaltatori e dei fornitori, che possono avere un influenza sull ambiente (manutenzione e altre attività) AGGIORNAMENTO DELLA Pag. 31

10.4. Criteri di Valutazione degli aspetti ambientali Ai fini della individuazione e valutazione degli aspetti ambientali, come previsto dal Sistema di Gestione Ambientale, sono state identificate delle aree omogenee per tipo di attività svolta: MOTOGENERATORI CALDAIE POMPAGGIO ACQUA CALDA IN RETE TELERISCALDAMENTO COMPRESSORI TRATTAMENTO ACQUA ACCUMULI TERMICI SERBATOIO OLIO LUBRIFICANTE INSERITO NEL CICLO DI PRODUZIONE INDUSTRIALE SERBATOIO UREA CABINA ELETTRICA CABINA GAS METANO RETE TELERISCALDAMENTO AREA STOCCAGGIO PRODOTTI CHIMICI AREE DEPOSITO TEMPORANEO RIFIUTI Ad ogni attività svolta sono stati associati i relativi aspetti/impatti ambientali generati. Nell identificazione degli aspetti/impatti, diretti ed indiretti, vengono definiti due diversi processi di valutazione: - Condizioni Ordinarie/Straordinarie - Condizioni di Emergenza Tutti gli aspetti ambientali diretti e indiretti sono valutati in base ad opportuni criteri di valutazione da parte del SGA per definire quali di essi siano significativi. 10.5. Identificazione degli aspetti ambientali significativi A seguito della valutazione effettuata, gli aspetti ambientali risultati significativi sono riportati in tabella ordinati per grado di significatività. AGGIORNAMENTO DELLA Pag. 32

IMPATTO AMBIENTALE ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI 2 4 6 8 9 10 12 14 15 16 18 20 LEGGE SI/NO S/NS Consumo di risorse naturali NO S Produzione di rifiuti SI S Emissioni in atmosfera SI S Consumo energia NO S Contaminazione suolo e sottosuolo (emergenze) SI S Scarico acque reflue SI S Emissioni acustiche SI S Utilizzo sostanze chimiche SI S Campi elettromagnetici SI S Aspetti architettonici NO NS 11. DESCRIZIONE ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI 11.1. Emissioni in atmosfera Le emissioni in atmosfera prodotte dalla Centrale hanno origine dalla combustione del gas metano nei motogeneratori e nelle caldaie e sono canalizzate in cinque differenti punti: il camino collegato al motogeneratore 1 (E1), il camino collegato al motogeneratore 2 (E2). i camini delle caldaie (E3, E4 ed E5) il camino collegato al motogeneratore 3 (E6). I fumi di combustione sono costituiti sostanzialmente da vapor d acqua, biossido di carbonio (CO 2 ), ossidi di azoto (NO x ), principalmente dovuti alla elevata temperatura di combustione, monossido di carbonio (CO) generato dalla non completa combustione, polveri. HIGH POWER S.p.A. effettua annualmente autocontrolli delle emissioni nelle più gravose condizioni di esercizio degli impianti e trasmette i risultati analitici entro il 30 Aprile dell'anno successivo a quello di effettuazione alla Provincia di Torino, al Dipartimento Provinciale dell'a.r.p.a. ed al Sindaco di Chieri. Per tutti i camini riportati sono stati effettuati, a fine 2008 per le caldaie e nell anno 2009 per i motogeneratori, i campionamenti secondo quanto previsto all'art. 269, comma 5 del D.Lgs. 152/06, ovvero AGGIORNAMENTO DELLA Pag. 33

due rilevamenti delle emissioni, in due giorni non consecutivi dei primi dieci di marcia controllata dell'impianto a regime, per la determinazione di tutti i parametri in autorizzazione. HIGH POWER S.p.A. in data 12.10.2009, inviava richiesta alla Provincia di Torino di poter effettuare gli autocontrolli annuali relativi alle caldaie, previste per il Dicembre 2009, e quelli relativi ai due motogeneratori, previsti per il febbraio 2010, in un unico periodo. L accorpamento di tali attività si rendeva opportuna sia per motivi organizzativi interni sia per avere un omogeneità dei valori rilevati a parità di condizioni esterne e di funzionamento degli impianti. La Provincia di Torino, in data 17.12.2009 prot. 1000370/LC5/CD/RGN concedeva la proroga richiesta dall azienda. HIGH POWER S.p.A. provvedeva ad effettuare gli autocontrolli previsti nelle date del 23, 24 e 25 febbraio del 2010. Nell anno 2011 sono stati quindi effettuati gli autocontrolli al fine di verificare il rispetto dei limiti autorizzativi previsti dall Autorizzazione Integrata Ambientale N. 112-42967/2010. La captazione dei residui inquinanti negli effluenti gassosi è stata effettuata nei giorni 17 e 18 febbraio e 03 marzo 2011, secondo quanto previsto dall art. 269, comma 4, della parte V del D.Lgs n. 152 del 3 aprile 2006. Nelle tabelle sottostanti sono riportati i valori medi delle emissioni espresse in mg/m 3 per i camini citati sopra ed i relativi limiti emissivi autorizzati. Camino Motogeneratore 1 (E1) INQUINANTI 1 rilevamento (data 05.02.09) CONCENTRAZIONE MEDIA RILEVATA (mg/nm 3 ) 2 rilevamento (data 09.02.09) Anno 2010 (data 23 e 24.02.10) Anno 2011 (data 17.02.11) VALORE LIMITE EMISSIVO AUTORIZZATO (mg/nm 3 ) Polveri totali 3,10 1,87 0,335 1,47 5 Ossido di carbonio (CO) Ossidi di azoto come NO 2 122,3 112,0 135,0 139,93 300 227,0 210,5 232,0 194,33 250 Camino Motogeneratore 2 (E2) INQUINANTI 1 rilevamento (data 05.02.09) CONCENTRAZIONE MEDIA RILEVATA (mg/nm 3 ) 2 rilevamento (data 09.02.09) Anno 2010 (data 23 e 24.02.10) Anno 2011 (data 03.03.11) VALORE LIMITE EMISSIVO AUTORIZZATO (mg/nm 3 ) Polveri totali 3,39 3,02 0,542 1,71 5 Ossido di carbonio (CO) Ossidi di azoto come NO 2 129,6 119,6 128,0 122,75 300 208,5 197,2 222,0 220,05 250 AGGIORNAMENTO DELLA Pag. 34

Camino Caldaia 1 (E3) INQUINANTI 1 rilevamento (data 18.12.08) CONCENTRAZIONE MEDIA RILEVATA (mg/nm 3 ) 2 rilevamento (data 23.12.08) Anno 2010 (data 25.02.10) Anno 2011 (data 18.02.11) VALORE LIMITE EMISSIVO AUTORIZZATO (mg/nm 3 ) Polveri totali <0,358 <0,341 1,03 1,17 5 Ossido di carbonio (CO) Ossidi di azoto come NO 2 2,66 2,85 10,8 2,14 100 83,39 90,69 73,5 64,45 150 Camino Caldaia 2 (E4) INQUINANTI 1 rilevamento (data 18.12.08) CONCENTRAZIONE MEDIA RILEVATA (mg/nm 3 ) 2 rilevamento (data 23.12.08) Anno 2010 (data 25.02.10) Anno 2011 (data 18.02.11) VALORE LIMITE EMISSIVO AUTORIZZATO (mg/nm 3 ) Polveri totali <0,359 <0,346 0,753 <0,323 5 Ossido di carbonio (CO) Ossidi di azoto come NO 2 6,50 9,66 5,27 3,04 100 75,94 110,77 62,8 71,7 150 Campionamenti emissioni in atmosfera anni 2009-2010-2011 Fonti Anno 2009 - Relazione Controllo Emissioni in Atmosfera redatta da Theolab s.r.l.in data 13.02.09 Anno 2010 - Relazione Controllo Emissioni in Atmosfera redatta da Theolab s.r.l.in data 17.03.10 Anno 2011 - Relazione Controllo Emissioni in Atmosfera redatta da Theolab s.r.l.in data 25.03.11 Riguardo alla terza caldaia ed il terzo motogeneratore, il cui tempo di messa a regime ai sensi dell Autorizzazione prevede un periodo di 30 giorni, è stata richiesta l autorizzazione a poter effettuare gli autocontrolli in concomitanza con quelli da effettuarsi sugli altri punti emissivi, ossia nella prima parte del 2011. Tale autorizzazione è stata concessa con comunicazione della Provincia di Torino Area Risorse Idriche e qualità dell Aria prot. N. 934088/LC5/DB/GDA del 17/11/2010. Le captazioni dei residui inquinanti negli effluenti gassosi sono state effettuate per due volte in giorni non consecutivi tra il 17 febbraio ed 04 marzo 2011 secondo quanto previsto dall art. 269, comma 5, della parte V del D.Lgs n. 152 del 3 aprile 2006. Nelle tabelle sottostanti sono riportati i valori medi delle emissioni espresse in mg/m 3 per i camini citati sopra ed i relativi limiti emissivi autorizzati. AGGIORNAMENTO DELLA Pag. 35

Camino Caldaia 3 (E5) INQUINANTI CONCENTRAZIONE MEDIA RILEVATA (mg/nm 3 ) 1 rilevamento 2 rilevamento (data 17.02.11) (data 04.03.11) Polveri totali 3,22 2,67 5 VALORE LIMITE EMISSIVO AUTORIZZATO (mg/nm 3 ) Ossido di carbonio (CO) 4,55 2,48 100 Ossidi di azoto come NO 2 78,43 66,78 80 Camino Motogeneratore 3 (E6) INQUINANTI CONCENTRAZIONE MEDIA RILEVATA (mg/nm 3 ) 1 rilevamento 2 rilevamento (data 02.03.11) (data 04.03.11) Polveri totali 2,15 1,93 5 VALORE LIMITE EMISSIVO AUTORIZZATO (mg/nm 3 ) Ossido di carbonio (CO) 63,72 68,13 150 Ossidi di azoto come NO 2 29,70 32,79 50 Campionamenti emissioni in atmosfera anno-2011 Fonti: Anno 2011-Relazione Controllo Emissioni in Atmosfera redatta da Theolab s.r.l.in data 25.03.11 11.1.1. Sistemi di controllo emissioni in atmosfera Per tutti i camini sono misurati in continuo le concentrazioni di O 2 libero, di CO, di NO x e la temperatura degli effluenti gassosi, ad esclusione delle fasi di avviamento ed arresto impianto, secondo quanto previsto ed ammesso dalla normativa vigente. Nel corso di tali fasi, al fine di ridurre le emissioni, la Centrale mette in atto tutte le azioni per ottimizzare la combustione e limitarne i tempi. Le relative registrazioni, rese in forma idonea alla trasmissione dati, sono conservate in stabilimento e sono a disposizione degli organi preposti al controllo. La strumentazione di misura è esercita, verificata e calibrata ad intervalli regolari secondo la modalità prevista dal DM 21.12.1995. Alla data del 31.12.2011 non sono stati registrati superamenti della media giornaliera dei valori riguardo ai parametri controllati. 11.1.2. Uso sostanze lesive dello strato di ozono Sostanze ozono lesive sono presenti in n. 2 impianti di climatizzazione con gas refrigerante R410a per un totale di Kg 9. L impianto è stato installato in data 19.05.2009. Non sono utilizzati gas per gli interruttori (sotto vuoto). HIGH POWER S.p.A. rispetta gli obblighi prescritti dalla legislazione per la definizione dei controlli di tenuta impianti effettuati annualmente dal fornitore dei servizi di manutenzione. AGGIORNAMENTO DELLA Pag. 36

11.1.3. Emissioni in atmosfera immesse ed evitate, bilancio di massa degli inquinanti Annualmente HIGH POWER S.p.A. effettua un analisi che valuta i quantitativi di inquinanti immessi in atmosfera dalla centrale stessa e li confronta con quelli che si avrebbero se gli stessi quantitativi di energia elettrica e termica fossero generati separatamente da una centrale termoelettrica tradizionale a gas o a carbone (lignite o legna) e da normali caldaie condominiali. Per misurare i quantitativi di inquinanti immessi dalla Centrale vengono utilizzati i dati misurati dall impianto di monitoraggio in continuo installato. La stima degli inquinanti che sarebbero immessi con la generazione separata di energia elettrica e termica dalle altre due tipologie di centrali, viene effettuata utilizzando come parametri di riferimento i valori emissivi tipo forniti dalla Emission Inventory Guidebook 2009 disponibile sul sito dell European Environment Agency (EEA) www.eea.europa.eu/publications/emep-eea-emissioninventory-guidebook-2009 riguardo ai parametri NOx, CO, SOx, mentre per la CO 2 è stata utilizzata la 2006 IPPC Guidelines for Nationale Greenhouse Gas Inventories. Per le caldaie condominiali, i valori tipo sono quelli disponibili sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia del 27/05/2004 2 Supplemento Straordinario. Nei grafici sotto riportati sono evidenziati i valori relativi alle emissioni immesse-evitate nell anno 2009 e 2010 per i parametri NOx, CO, SOx e CO 2. AGGIORNAMENTO DELLA Pag. 37

ANNO 2009 ANNO 2010 ANNO 2011 25.000 20.000 15.000 10.000 CONFRONTO EMISSIONI NOx IN KG EVITATE/IMMESSE SU BASE MENSILE 5.000 IMMES S E DA HIGH POWER S.p.A. IMMES S E DA C ENT RA L E A GA S + C A L DA IE IMMES S E DA C ENTRAL E A L IGNITE (C ARBONE) + C AL DAIE IMMES S E DA C ENTRAL E A L EGNA + C AL DAIE CONFRONTO EMISSIONI NOx IN KG EVITATE/IMMESSE SU BASE MENSILE 35.000 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 IMMESSE DA HIGH POWER S.P.A. IMMESSE DA CENTRALE A GAS + CALDAIE IMMESSE DA CENTRALE A LIGNITE (CARBONE) + CALDAIE IMMESSE DA CENTRALE A LEGNA + CALDAIE CONFRONTO EMISSIONI NOx IN KG EVITATE/IMMESSE SU BASE MENSILE 40.000 35.000 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 IMMES S E DA HIGH POWER S.p.A. IMMES S E DA CENTRA L E A GA S + CA L DA IE IMMES S E DA CENTRALE A LIGNITE (CARBONE) + CALDAIE IMMES S E DA CENTRALE A LEGNA + CALDAIE 0 GEN FEB MA R A PR MA G GIU L UG A GO S ET OT T NOV DIC 0 G E N F E B MAR AP R MAG G IU L UG AG O S E T OTT NOV DIC 0 G E N F E B MAR AP R MAG G IU L UG AG O S E T OTT NOV DIC CONFRONTO EMISSIONI SO X IN KG EVITATE/IMMESSE SU BASE MENSILE CONFRONTO EMISSIONI SO X IN KG EVITATE/IMMESSE SU BASE MENSILE CONFRONTO EMISSIONI SO X IN KG EVITATE/IMMESSE SU BASE MENSILE 60.000 70.000 80.000 50.000 40.000 30.000 IMMES S E DA HIGH POWER S.P.A. IMMES S E DA C ENT RA L E A GA S + C A L DA IE IMMES S E DA C ENTRAL E A C ARBONE + C AL DAIE IMMES S E DA C ENTRAL E A L EGNA + C AL DAIE 60.000 50.000 40.000 IMMESSE DA HIGH POWER S.P.A. IMMESSE DA CENTRALE A GAS + CALDAIE IMMESSE DA CENTRALE A CARBONE + CALDAIE IMMESSE DA CENTRALE A LEGNA + CALDAIE 70.000 60.000 50.000 40.000 IMMES S E DA TLR CHIERI IMMES S E DA CENTRA L E A GA S + CA L DA IE IMMES S E DA CENTRALE A CARBONE + CALDAIE IMMES S E DA CENTRALE A LEGNA + CALDAIE 20.000 30.000 30.000 20.000 20.000 10.000 10.000 10.000 0 GEN FEB MA R A PR MA G GIU L UG A GO S ET OT T NOV DIC 0 G E N F E B MAR AP R MAG G IU L UG AG O S E T OTT NOV DIC 0 G E N F E B MAR AP R MAG G IU L UG AG O S E T OTT NOV DIC AGGIORNAMENTO DELLA Pag. 38

ANNO 2009 ANNO 2010 ANNO 2011 CONFRONTO EMISSIONI CO IN KG EVITATE/IMMESSE SU BASE MENSILE CONFRONTO EMISSIONI CO IN KG EVITATE/IMMESSE SU BASE MENSILE CONFRONTO EMISSIONI CO IN KG EVITATE/IMMESSE SU BASE MENSILE 18.000 16.000 IMMES S E DA HIGH POWER S.p.A. IMMES S E DA C ENT RA L E A GA S + C A L DA IE 25.000 IMMESSE DA HIGH POWER S.P.A. 25.000 IMMES S E DA TLR CHIERI 14.000 IMMES S EDA C ENTRAL E A L IGNITE (C ARBONE) + C AL DAIE 20.000 IMMESSE DA CENTRALE A GAS + CALDAIE 20.000 IMMES S E DA CENTRA L E A GA S + CA L DA IE 12.000 IMMES S E DA C ENTRAL E A L EGNA + C AL DAIE IMMESSE DA CENTRALE A LIGNITE (CARBONE) + CALDAIE IMMES S E DA CENTRALE A LIGNITE (CARBONE) + CALDAIE 10.000 15.000 IMMESSE DA CENTRALE A LEGNA + CALDAIE 15.000 IMMES S E DA CENTRALE A LEGNA + CALDAIE 8.000 10.000 10.000 6.000 4.000 5.000 5.000 2.000 0 GEN FEB MA R A PR MA G GIU L UG A GO S ET OT T NOV DIC 0 G E N F E B MAR APR MAG G IU L U G AG O S E T OT T NO V DIC 0 G E N F E B MAR AP R MAG G IU L UG AG O S E T OTT NOV DIC CONFRONTO EMISSIONI CO 2 IN KG EVITATE/IMMESSE SU BASE MENSILE CONFRONTO EMISSIONI CO 2 IN KG EVITATE/IMMESSE SU BASE MENSILE CONFRONTO EMISSIONI CO 2 IN KG EVITATE/IMMESSE SU BASE MENSILE 18.000 IMMES S E DA HIGH POWER S.p.A. 12.000 14.000 16.000 14.000 IMMES S E DA C ENT RA L E A GA S + C A L DA IE IMMES S EDA C ENTRAL E A L IGNITE (C ARBONE) + C AL DAIE 10.000 IMMESSE DA HIGH POWER S.P.A. IMMESSE DA CENTRALE A GAS + CALDAIE 12.000 IMMES S E DA TLR CHIERI IMMES S E DA CENTRA L E A GA S + CA L DA IE 12.000 IMMES S E DA C ENTRAL E A L EGNA + C AL DAIE 8.000 IMMESSE DA CENTRA A CARBONE + CALDAIE 10.000 IMMES S E DA CENTRA A CARBONE + CALDAIE 10.000 6.000 IMMESSE DA CENTRALE A LEGNA + CALDAIE 8.000 IMMES S E DA CENTRALE A LEGNA + CALDAIE 8.000 6.000 4.000 6.000 4.000 4.000 2.000 2.000 2.000 0 GEN FEB MA R A PR MA G GIU L UG A GO S ET OT T NOV DIC 0 G E N F E B MAR AP R MAG G IU L UG AG O S E T OTT NOV DIC 0 G E N F E B MAR AP R MAG G IU L UG AG O S E T OTT NOV DIC AGGIORNAMENTO DELLA Pag. 39

Dall analisi dei grafici risulta evidente il beneficio ambientale globale, in termini di riduzione delle emissioni in atmosfera, che una centrale del tipo di quella di Chieri può apportare. 11.1.4. Gas serra Per quanto riguarda l anidride carbonica (CO 2 ), gas che contribuisce al progressivo riscaldamento terrestre (effetto serra), gli impianti a ciclo combinato a gas naturale hanno permesso di minimizzarne i valori di emissione in rapporto all energia prodotta. La CO 2 emessa è calcolata in base alle quantità di combustibile utilizzato e alla sua composizione stechiometrica, secondo anche quanto previsto dal piano interno di monitoraggio richiesto dalla normativa europea dell Emission Trading Scheme (ETS), ai sensi della decisione del Parlamento Europeo e del Consiglio 2003/87, recepita con il Decreto Legislativo n.216 del 4 aprile 2006, e della decisione del Parlamento Europeo e del Consiglio 2004/101/CE. Così come previsto dalla legislazione vigente, HIGH POWER S.p.A., provvede a comunicare annualmente al Ministero dell Ambiente i quantitativi di CO 2 emessa. 11.2. Scarichi idrici Le acque reflue industriali prodotte dalla Centrale derivano dai seguenti impianti: motogeneratori, caldaie, compressori, trattamento acqua in ingresso accumuli termici I reflui industriali costituiti principalmente da acque di lavaggio caldaie motori e acque di rigenerazione resine dell addolcitore, sono convogliate presso appositi serbatoi e periodicamente smaltite come rifiuto. Le acque derivanti dai servizi igienici sono convogliate nella rete fognaria gestita da SMAT S.p.A. 11.3. Emissioni acustiche verso l esterno Il Comune di Chieri ha provveduto alla zonizzazione acustica del territorio, richiesta ai sensi del DPCM 14 Novembre 1997. Dalla zonizzazione acustica comunale l impianto è localizzato in Classe V, mentre il ricettore maggiormente esposto, adibito a residenza, è collocato in Classe III. HIGH POWER S.p.A. effettua misurazione del clima acustico ai confini della Centrale ed in corrispondenza dei luoghi abitati nel caso di sostituzione o installazione di nuovi impianti. Sono state effettuate per il mese di novembre 2011 misurazioni del clima acustico a seguito dell installazione del terzo motogeneratore e della terza caldaia. AGGIORNAMENTO DELLA Pag. 40

La verifica del rispetto dei limiti normativi in esterno è stata svolta in corrispondenza del ricettore residenziale (PF) a minima distanza dall impianto, nelle condizioni di normale esercizio e in presenza di tutti gli interventi di insonorizzazione previsti in sede di progetto. Le misure effettuate al confine della recinzione e in prossimità dell impianto HIGH POWER S.p.A. (P1, P2, P3, P4, P5) hanno avuto lo scopo di individuare la distribuzione spaziale delle emissioni di rumore dell impianto stesso e di definire la legge di decadimento del campo sonoro in funzione della distanza. La postazione fissa di monitoraggio, PF, è stata posizionata all interno della recinzione della proprietà maggiormente esposta alle emissioni dell impianto di cogenerazione, a circa un metro di distanza dalla facciata più esposta. Il ricettore è rappresentato da un edificio residenziale di due piani fuori terra. Il microfono è stato localizzato all altezza delle finestre a circa 4 m di altezza dal piano campagna. I dati, le figure e le risultanze di seguito riportate sono estratti del documento Relazione Studio Progetto Ambiente s.r.l. cod. 6711-HPW-RUM-REL-01 del 13.12.2011: Centrale di cogenerazione HIGH POWER S.p.A. Comune di Chieri - Verifica delle emissioni acustiche nel punto di massima esposizione esercizio 2011 La localizzazione dei punti di monitoraggio è riportata nella figura sottostante. Postazione punti di monitoraggio acustico AGGIORNAMENTO DELLA Pag. 41

Le misure in corrispondenza delle postazioni mobili (P1, P2, P3, P4, P5) sono state svolte in data 2 Novembre 2011, con periodo di osservazione compreso circa tra le ore 09:15 e le ore 11:00 e sono state utilizzate per valutare i livelli di emissione nelle immediate vicinanze dell impianto e il relativo decadimento in funzione della distanza dall impianto HIGH POWER S.p.A. L attività di monitoraggio nella postazione fissa è stata svolta a partire dalle ore 09:00 di Mercoledì 2 Novembre, fino allo stesso orario del giorno seguente. La gestione, programmazione e svolgimento delle misure è stata condotta da Tecnici Competenti ai sensi della Legge Quadro sull Inquinamento Acustico, n. 447/95 (Allegato D). È stato, inoltre, ritenuto opportuno valutare i valori ottenuti durante il funzionamento simultaneo di tutti e tre i motori, così da documentare la situazione maggiormente gravosa. Sulla base dei dati rilevati nella campagna di monitoraggio in fase di esercizio, del confronto con le previsioni di impatto, con le misure ante operam e in fase di collaudo dell impianto, è stato possibile trarre delle conclusioni esaustive in merito al rispetto dei limiti normativi. La sottostante tabella riporta una sintesi dei valori limite, dei livelli ante operam e post operam in esercizio al mese di novembre 2011. Tabella di sintesi dei valori limite, dei livelli ante operam e post operam in esercizio al mese di novembre 2011. In conclusione dalle analisi effettuate si evince che: i livelli di rumore rilevati in facciata in corrispondenza del ricettore più vicino all impianto, pari a 52.2 db(a) diurni e 41.5 db(a) notturni, sono conformi in entrambi i periodi di riferimento ai limiti di immissione previsti dalla classificazione acustica comunale; AGGIORNAMENTO DELLA Pag. 42