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CONTO CORRENTE BANCARIO sopraindicato e depositare la ricevuta dell avvenuta operazione a saldo presso l Ufficio Unico Vendite presso il Tribunale di Bologna, via Farini n. 1, piano 2. 8) Al momento del versamento del prezzo l aggiudicatario dovrà provvedere ad integrare tale somma con le spese necessarie agli adempimenti burocratici legati al trasferimento del bene stesso ed in particolare alla sua registrazione, trascrizione e volturazione. 9) Quanto alla pubblicità in funzione della vendita, come previsto dall art. 490 c.p.c., si dispone che a cura dell Ufficio di Coordinamento per le Procedure Esecutive delegate ai Notai ex lege 302/98: a) il presente avviso di vendita sia affisso per 3 giorni continui nell albo dell Ufficio Giudiziario del Tribunale di Bologna davanti al quale si svolge il procedimento esecutivo; b) nel sito internet www.intribunale.net sia inserita l ordinanza di vendita, il presente avviso nonché la relazione di stima dell esperto redatta ai sensi dell art. 173-ter disp. att. c.p.c. a decorrere almeno dal 90 giorno antecedente la data di vendita; c) che sia dato corso alla pubblicità commerciale per estratto dell avviso di vendita mediante pubblicazione almeno tre volte, in settimane diverse, sul Corriere della Sera, nel periodo intercorrente almeno tra il 75 ed il 15 giorno antecedenti la data di vendita. Per informazioni tecniche relative all immobile oggetto di vendita e anche per concordare un eventuale sopralluogo rivolgersi al custode delegato Avv. Maria Gabriella Giambarba tel. 051/222280 cell. 335/8344778. Maggiori informazioni possono essere fornite dall Ufficio Unico Vendite sito nel il Tribunale di Bologna, via Farini n. 1, piano 2. LOTTO N. 1 DESCRIZIONE DELL IMMOBILE (come da relazione tecnica agli atti) Piena proprietà di abitazione con sviluppo al piano primo e sottotetto costituita da ampio ingresso in soggiorno con camino, antibagno, bagno, cucina, scala che conduce al piano sottotetto comprendente disimpegno, camera matrimoniale, armadio-ripostiglio, camera matrimoniale e bagno. Completa la proprietà una corte comune. Il tutto sito in Comune di Monte San Pietro, località Badia, Via Lavino 405/3. L immobile viene posto in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, a corpo e non a misura, con le relative aderenze, accessioni e pertinenze, usi e comunioni, servitù attive e passive se ed in quanto legalmente esistenti, anche laddove risultanti dallo stato condominiale, e come posseduto, con i proporzionali diritti di comproprietà sulle parti del fabbricato comuni per legge, titolo o destinazione, e con tutti i patti e condizioni risultanti dal titolo di provenienza che qui si intende integralmente richiamato, e dalla perizia estimativa effettuata dal perito stimatore, depositata nel fascicolo dell esecuzione. ATTUALE IDENTIFICAZIONE CATASTALE: Catasto Fabbricati del Comune di Monte San Pietro, foglio 46: Particella 414, sub. 11, categoria A/3 abitazione di tipo economico, classe 2, consistenza 6 vani, rendita 604,25, via Lavino, piano 1/2; Come espressamente evidenziato nella perizia estimativa del perito stimatore Arch. Daniela Giannini, depositata nel fascicolo dell esecuzione, le planimetrie catastali non corrispondono allo stato rilevato; sarà onere e cura dell'aggiudicatario provvedere alla relativa regolarizzazione. NORMATIVA URBANISTICA: Come attestato dal perito stimatore Arch. Daniela Giannini per l immobile oggetto di trasferimento, facente parte di un fabbricato costruito in data anteriore al 1 settembre 1967, agli atti del Comune di Monte San Pietro (BO) risultano rilasciati i seguenti titoli abilitativi: 2

- Concessione edilizia n.24/2002 rilasciata il 31 marzo 2003. Domanda presentata il 17 maggio 2002 prot. n. 4743/a. Parere favorevole della commissione edilizia del 31/01/2002. Nulla osta territoriale, ambientale e paesaggistico del 12 giugno 2002. Parere favorevole dell AUSL del 28 gennaio 2002. - Verifica di compatibilità ambientale in sanatoria del 26 marzo 2010 prot. n. 4686. Autorizzazione paesaggistica del 5 agosto 2011 n. 12468. - Scia del 28 maggio 2012 prot. n. 8039 (in ottemperanza alla sanatoria prot. 12468 del 5 agosto 2011 (riguardante sistemazioni esterne). Lo stesso perito stimatore evidenzia quanto segue: Dal confronto tra quanto licenziato e quanto rilevato in loco sono emerse molteplici difformità. In particolare la concessione del 2002 prevedeva la ristrutturazione dell intero fabbricato mediante la creazione di tre unità immobiliari: due unità speculari con ingresso al piano terra attraverso l atrio comune e sviluppo ai piani terra e primo, la terza unità immobiliare con accesso indipendente ubicato sul retro e sviluppo al piano sottotetto. Di fatto, sono state ugualmente realizzate tre unità immobiliari ma una al piano terra e due, speculari, con ingresso indipendente sul retro dell edificio e sviluppo ai piani primo e sottotetto. Ovviamente a seguito di tale nuova riorganizzazione degli alloggi si è riscontrato il posizionamento difforme, rispetto all ultimo stato legittimo, di numerose pareti interne. Tali difformità sono ad oggi sanabili mediante la presentazione di una pratica edilizia in sanatoria ed il pagamento, oltre alle spese tecniche, delle relative oblazioni/sanzioni che si aggirano intorno ad 4.000/00. L attuale proprietaria aveva incaricato un tecnico per la predisposizione della pratica in sanatoria, non si è potuto dar seguito all incarico sebbene completato nella sua istruttoria a seguito del sopraggiunto pignoramento. Il tecnico incaricato (geom. Vittorio Marchi tel. 051/6768308) si rende disponibile a completare l incarico successivamente alla compravendita. Si chiarisce che, essendo stata pignorata una porzione dell abitazione del piano terra, l aggiudicatario dovrà farsi carico della sanatoria considerando che dovrà sostenere, in aggiunta alle spese di cui sopra, gli oneri dovuti al frazionamento dell unità immobiliare del piano terra, oltre agli interventi edilizi per poterla definitivamente frazionare isolandola dalla porzione pignorata rispetto a quella non oggetto di procedura. A completamento di quanto sopra bisognerà aggiornare le planimetrie catastale, le certificazioni di tutta l impiantistica oltre alla redazione dell agibilità. Ai sensi della vigente normativa edilizia l immobile oggetto di trasferimento, come dichiarato dallo stesso perito stimatore, evidenzia alcune difformità che dovranno essere regolarizzate a cura e spese dell aggiudicatario. CONFORMITA DEGLI IMPIANTI: L immobile viene venduto senza garanzia di conformità degli impianti, con onere e spese di adeguamento a carico dell aggiudicatario. SITUAZIONE OCCUPAZIONALE: Dalla relazione del perito risulta che l immobile è occupato dall esecutato. Si precisa che con l ordinanza con cui è stata disposta la vendita degli immobili compendio della procedura esecutiva in epigrafe, il Giudice dell Esecuzione ha altresì disposto la liberazione dell immobile pignorato, come da separato ordine di liberazione, invitando tuttavia il custode a soprassedere alla sua esecuzione fino a quando la stessa non si rendesse necessaria, vuoi per il comportamento non collaborativo del debitore, vuoi per il completamento della procedura. LOTTO N. 2 DESCRIZIONE DELL IMMOBILE (come da relazione tecnica agli atti) Piena proprietà di porzione di unità immobiliare ubicata al piano terra e costituita da soggiorno con angolo cottura disimpegno camera e cantina. Si chiarisce che gli ambienti che completano l unità immobiliare, ovvero due camere e un bagno, fanno parte del subalterno 12 non oggetto di pignoramento. Completa la proprietà una corte comune. Il tutto sito in Comune di Monte San Pietro, località Badia, Via Lavino 405/3. 3

L immobile viene posto in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, a corpo e non a misura, con le relative aderenze, accessioni e pertinenze, usi e comunioni, servitù attive e passive se ed in quanto legalmente esistenti, anche laddove risultanti dallo stato condominiale, e come posseduto, con i proporzionali diritti di comproprietà sulle parti del fabbricato comuni per legge, titolo o destinazione, e con tutti i patti e condizioni risultanti dal titolo di provenienza che qui si intende integralmente richiamato, e dalla perizia estimativa effettuata dal perito stimatore, depositata nel fascicolo dell esecuzione. ATTUALE IDENTIFICAZIONE CATASTALE: Catasto Fabbricati del Comune di Monte San Pietro, foglio 46: Particella 414, sub. 14, categoria A/3 abitazione di tipo economico, consistenza 2,5 vani, rendita 213,04, via Lavino 405, piano T; Particella 414, sub. 13, categoria C/2 magazzini e locali di deposito, classe 1, consistenza 21 mq., rendita 66,16, via Lavino 405, piano T; Come espressamente evidenziato nella perizia estimativa del perito stimatore Arch. Daniela Giannini, depositata nel fascicolo dell esecuzione, le planimetrie catastali non corrispondono allo stato rilevato; sarà onere e cura dell'aggiudicatario provvedere alla relativa regolarizzazione. NORMATIVA URBANISTICA: Come attestato dal perito stimatore Arch. Daniela Giannini per l immobile oggetto di trasferimento, facente parte di un fabbricato costruito in data anteriore al 1 settembre 1967, agli atti del Comune di Monte San Pietro risultano rilasciati i seguenti titoli abilitativi: 1. Concessione edilizia n.24/2002 rilasciata il 31 marzo 2003. Domanda presentata il 17 maggio 2002 prot. n. 4743/a. Parere favorevole della commissione edilizia del 31/01/2002. Nulla osta territoriale, ambientale e paesaggistico del 12 giugno 2002. Parere favorevole dell AUSL del 28 gennaio 2002. 2. Verifica di compatibilità ambientale in sanatoria del 26 marzo 2010 prot. n. 4686. Autorizzazione paesaggistica del 5 agosto 2011 n. 12468. 3. Scia del 28 maggio 2012 prot. n. 8039 (in ottemperanza alla sanatoria prot. 12468 del 5 agosto 2011 (riguardante sistemazioni esterne). Lo stesso perito stimatore evidenzia quanto segue: Dal confronto tra quanto licenziato e quanto rilevato in loco sono emerse molteplici difformità. In particolare la concessione del 2002 prevedeva la ristrutturazione dell intero fabbricato mediante la creazione di tre unità immobiliari: due unità speculari con ingresso al piano terra attraverso l atrio comune e sviluppo ai piani terra e primo, la terza unità immobiliare con accesso indipendente ubicato sul retro e sviluppo al piano sottotetto. Di fatto, sono state ugualmente realizzate tre unità immobiliari ma una al piano terra e due, speculari, con ingresso indipendente sul retro dell edificio e sviluppo ai piani primo e sottotetto. Ovviamente a seguito di tale nuova riorganizzazione degli alloggi si è riscontrato il posizionamento difforme, rispetto all ultimo stato legittimo, di numerose pareti interne. Tali difformità sono ad oggi sanabili mediante la presentazione di una pratica edilizia in sanatoria ed il pagamento, oltre alle spese tecniche, delle relative oblazioni/sanzioni che si aggirano intorno ad 4.000/00. L attuale proprietaria aveva incaricato un tecnico per la predisposizione della pratica in sanatoria, non si è potuto dar seguito all incarico sebbene completato nella sua istruttoria a seguito del sopraggiunto pignoramento. Il tecnico incaricato (geom. Vittorio Marchi tel. 051/6768308) si rende disponibile a completare l incarico successivamente alla compravendita. Si chiarisce che, essendo stata pignorata una porzione dell abitazione del piano terra, l aggiudicatario dovrà farsi carico della sanatoria considerando che dovrà sostenere, in aggiunta alle spese di cui sopra, gli oneri dovuti al frazionamento dell unità immobiliare del piano terra, oltre agli interventi edilizi per poterla definitivamente frazionare isolandola dalla porzione pignorata rispetto a quella non oggetto di procedura. A completamento di quanto sopra bisognerà aggiornare le planimetrie catastale, le certificazioni di tutta l impiantistica oltre alla redazione dell agibilità. 4

Ai sensi della vigente normativa edilizia l immobile oggetto di trasferimento, come dichiarato dallo stesso perito stimatore, evidenzia alcune difformità che dovranno essere regolarizzate a cura e spese dell aggiudicatario. CONFORMITA DEGLI IMPIANTI: L immobile viene venduto senza garanzia di conformità degli impianti, con onere e spese di adeguamento a carico dell aggiudicatario. SITUAZIONE OCCUPAZIONALE: Dalla relazione del perito risulta che l immobile è occupato senza titolo. Si precisa che con l ordinanza con cui è stata disposta la vendita degli immobili compendio della procedura esecutiva in epigrafe, il Giudice dell Esecuzione ha altresì disposto la liberazione dell immobile pignorato, come da separato ordine di liberazione, invitando tuttavia il custode a soprassedere alla sua esecuzione fino a quando la stessa non si rendesse necessaria, vuoi per il comportamento non collaborativo del debitore, vuoi per il completamento della procedura. Bologna lì 5 maggio 2016 Atto firmato digitalmente DAL NOTAIO Dott. Alessandro Magnani 5