FORUM INTERNAZIONALIZZAZIONE La nuova dimensione del mercato di riferimento per banche ed imprese.

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Transcript:

FORUM INTERNAZIONALIZZAZIONE 2007 TAVOLA ROTONDA La nuova dimensione del mercato di riferimento per banche ed imprese. Vittorio Calvanico Responsabile Area Attività Internazionali GRUPPO MONTE DEI PASCHI DI SIENA

ESPANSIONE DELL ECONOMIA GLOBALE (1/2) Analisi Storica Scenario congiunturale Lo scenario macroeconomico globale degli ultimi 10 anni, nonostante la caduca ciclica 2001-2002, ha evidenziato una sostanziale stabilizzazione: Crescita dell output medio esclusi (2001-2002) >3% Crescita media interscambio commerciale >6% Progressivo aumento del peso/ruolo dei paesi emergenti con tassi di crescita del GDP e dell interscambio maggiori della media mondiale e progressivamente più disancorati dall economia USA, con fenomeni di crescita di aree di sviluppo regionale Contenimento dell inflazione mondiale sul livello del 4% (valore medio ultimi 10 anni: 4,2%) Andamento alterno dei tassi con riduzione nel periodo 2001/2005 e ritorno dal 2006 ai valori di inizio decennio ( 97-99) (es. 5-6% commercial paper USA) L andamento dell economia globale è caratterizzato attualmente da qualche elemento di incertezza tra cui è opportuno citare: Riequilibrio disavanzo estero dell economia americana La crisi di liquidità/credito dei mercati finanziari, avviata con la crisi del subprime USA 2

ESPANSIONE DELL ECONOMIA GLOBALE (2/2) Crescita robusta nei paesi emergenti : Nelle maggiori economie dell Europa Centro Orientale(Rep.Ceca, Ungheria, Polonia e Romania) In Asia, con la Cina che nel secondo trimestre aveva registrato una crescita record In America Latina dove i migliori performer economici si sono confermati Brasile, Argentina e Messico Il buon andamento di alcuni emergenti, legato in parte al ciclo crescente dei prezzi delle materie prime che in alcune realtà (paesi petroliferi e produttori di metalli) ha assunto i connotati di effetto ricchezza, ha portato alla formazione di consistenti surplus di risparmio, trasformandoli da net borrower di capitali a net lenders 3

FLUSSI DI CAPITALE (1/2) Flussi finanziari netti verso Mercati Emergenti per Regione US $ 2004 2005 2006 (e) 2007 (f) Flussi privati 345,0 518,2 552,9 544,9 America Latina 40,8 70,9 40,4 54,9 Europa 130,7 204,0 228,2 236,1 Africa/MedioOriente 7,7 25,2 29,8 30,9 Asia/Pacifico 165,8 218,1 254,5 223,0 Flussi di org. ufficiali -17,0-61,9-64,4 1,3 America Latina -7,7-29,9-22,5 2,5 Europa -6,5-28,9-26,9-4,7 Africa/MedioOriente -2,1-0,3-10,0-2,7 Asia/Pacifico -0,7-2,9-5,0 6,2 Significativo aumento di flussi di credito privato e private equity. Rilevante aumento, nell ambito del credito privato, del peso dei finanziamenti delle banche commerciali dai 31 mld $ del 2003 a ca i 200 mld $ del 2006 (ca metà del totale flussi privati). Disaggregazione regionale dei flussi privati che privilegia l area Europa (Russia) e la regione Asia/Pacifico (Cina) Timida ripresa dei finanziamenti da parte di organismi ufficiali, dopo la flessione degli ultimi anni (per la tendenza al rimborso del debito) (e)= stimato, (f)= previsione Fonte :IIF (Institute for International Finance Washington) 4

FLUSSI DI CAPITALE (2/2) Investimenti diretti esteri: principali paesi Valori di stock in mld $ In entrata Paesi 2005 2006 In uscita Quota % 2005 Quota % 2005 Regno Unito 817 987 8,7 1.238 12,2 Stati Uniti 1.626 1.803 15,9 nd nd Cina 318 388 3,4 nd nd Francia 601 689 6,1 853 8,4 Germania 503 511 4,5 967 9,5 Italia 220 250 2,2 293 2,9 Messico 210 229 2 nd nd Brasile 201 217 1,9 72 0,7 Russia 132 161 1,4 120 1,2 Polonia 93 110 1 nd nd Giappone 101 93 0,8 387 3,8 Altri 5.307 5.921 52,1 6.199 61,2 Mondo 10.129 11.359 100 10.129 100 Delocalizzazione per settori di attività manifatturiera (val % 2007) 0 2 4 6 8 10 Alimentari,bevande e tabacco Tessili e abbigliamento Ind conciarie e prodotti in in pelle Ind. del legno Fabbr carta Prodotti chimici, fibre sint Artcoli gomma Prod lav minerali non metalliferi Metallurgia Macchine e app meccanici Mac elettriche, elettroniche e ottiche Mezzi trasporto Mobili Totale Fonte: nostra elaborazione su dati ICE- Unctad 5

INTERSCAMBIO COMMERCIALE: IL RISVEGLIO DELL ITALIA(1/2) ESPORTAZIONI, IMPORTAZIONI DELLA BILANCIA COMMERCIALE CON I PAESI EXTRA UE PER PRINCIPALI AREE GEOECONOMICHE Paesi e Aree Geoconomiche Quote % (a) ESPORTAZIONI IMPORTAZIONI Variazioni % Variazioni % lug 07/ lug 06 gen-lug 07 / gen-lug 06 Quote % (a) lug 07/ lug 06 gen-lug 07 / gen-lug 06 EFTA 4,4 12,4 9,2 3,9 15 6,7 Russia 2,3 42,8 33,5 3,9 6,6-1,5 Altri paesi Europei 2,5 21,3 12,5 1,7 11,6 15,4 Turchia 2,1 17,4 8,5 1,6 5,9-1,9 OPEC 4,4 39,9 23 9,7 2,6-2,5 USA 7,5 15,3 0,4 3,1 2,5-0,5 Mercosur 1 28,6 7,9 1,3-1,4 6 Cina 1,7 22,5 11,7 5,2 41,3 25,7 Giappone 1,4 5,5 1,7 1,6 9,7-0,3 EDA 3 7,3 5,2 2,5 14,4 4,8 Altri paesi 9,4 24,4 20,7 8,7 10,1 12,6 Totale 39,6 21,4 12,6 43,1 11,4 6,3 (a) Il valore delle quote è calcolato sul totale dei flussi di scambio con il resto del mondo per l'anno 2006 I dati Istat evidenziano conti con l estero in netto miglioramento nei primi sette mesi dell'anno La forte crescita delle esportazioni (guidata dai paesi extra UE) genera un miglioramento del saldo della bilancia commerciale (il saldo mensile a giugno 07 +377 mio contro un deficit di mld 1,6 dello stesso mese 06) Significativi gli incrementi dell'export verso alcune aree emergenti (tra cui anche alcuni esportatori di petrolio). Tra i principali incrementi si possono citare Russia, Opec, Cina e altri paesi minori Anche le importazioni stanno aumentando ma in maniera minore rispetto alle esportazioni, tranne che nel caso della Cina Fonte: Dati Istat 6

INTERSCAMBIO COMMERCIALE ITALIA: LE IMPRESE ESPORTATRICI Oltre la metà dell Export è originato dalle PMI: - 177.000 aziende PMI (<250 dip) originano export per mld 165-2.000 aziende (>250 dip) originano export per mld 131 La struttura delle aziende italiane vocate all estero mantiene sostanzialmente una configurazione costante nel tempo anche se le aziende a più alto volume di fatturato mostrano una dinamica export leggermente superiore 7

EVOLUZIONE DEI SISTEMI BANCARI TREND PRINCIPALI Integrazione e ampliamento del mercato interno europeo Intensificazione della competizione domestica e tassi di crescita europei verso limiti fisiologici Apertura mercati emergenti: liberalizzazioni e privatizzazioni in condizioni di maggiore stabilità e interconnessione a livello globale Crescita dell economia globale che spinge i mercati bancari e finanziari verso una rapida sofisticazione, con opportunità per operatori dotati di capitali e tecnologie avanzate 8

OPPORTUNITA PER LE BANCHE ITALIANE NEL NUOVO SCENARIO Accompagnare l internazionalizzazione delle imprese italiane Rispondere alla sfida competitiva interna delle banche internazionali Sfide e opportunità Sfruttare le opportunità di diversificazione geografica: - In mercati prossimi : espansione in continuità - In mercati emergenti e remoti : espansione in discontinuità 9

IMPLICAZIONI STRATEGICHE DERIVANTI DAL NUOVO SCENARIO DI RIFERIMENTO Sfide Risposte Internazionalizzazione imprese Sviluppo delle competenze per l accompagnamento delle imprese - Organizzazione interna e territoriale (modello di servizio) - Sviluppo prodotti/servizi - Crescita delle competenze Competitività interna delle banche Miglioramento dell efficienza gestionale e della qualità dei servizi Rafforzamento dei legami relazionali con la clientela e con il territorio Diversificazione geografica Internazionalizzazione spinta (grandissimi Gruppi 2/3 per nazione) Internazionalizzazione mirata (Gruppi medio/grandi) Per aree geografiche Per aree di prodotto Mediante aziende e network 10

IL CASO MONTE DEI PASCHI Sfide Risposte organizzative Implementazioni operative Internazionalizzazione imprese Competitività interna delle banche Diversificazione geografica Rivisitazione modello di servizio sul territorio con la creazione di nuove figure professionali Ampliamento della nuova gamma di prodotti/servizi, con enfasi su strumenti di gestione del rischio paese Forte investimento in formazione Nuovo Piano Industriale con forte enfasi su efficienza Apertura del modello di servizio ai migliori fornitori internazionali Azione sistematica di contatto con la clientela tradizionale (PMI) e con gli enti territoriali Internazionalizzazione selettiva mirata in particolare ai paesi emergenti, in logica di accompagnamento alle imprese italiane Valutazione di opportunità di crescita distributiva Rafforzamento del network di relazioni con operatori internazionali Costituzione del ruolo di Specialista Estero che opera sulla rete a supporto dei Gestori PMI Servizi specialistici per il Trade Finance che si affiancano ed integrano quelli transazionali consolidati Erogati nel 2007 oltre 600 gg di formazione specialistica sulle risorse di Rete (erogato) Segmentazione della clientela e definizione dei modelli di approccio commerciale in ottica di valorizzazione dei rapporti PMI (clientela e Prospect) Accordo di partnership con 285 studi professionali esteri per il supporto alla clientela in ambito legale, giuslavoristico, organizzativo Monitoraggio centrale sul livello di valorizzazione delle relazioni e sulla loro variazione di perimetro Focus su specifiche aree geografiche per l assistenza finanziaria del business della clientela (Rischio Paese) Accordi di partnership per la fornitura nel paese estero (Cina, India, Russia, Spagna, Egitto, Romania, Russia i più importanti) per l erogazione di servizi bancari in favore della clientela del Gruppo Accordi di rebete con controparti bancarie per la canalizzazione dell attività di Trade Finance e di settlement internazionale sulla Rete del Gruppo 11