Il Corridoio multimodale Italia- Svizzera nel ridisegno dei trasporti e della logistica del Nord Italia Gli investimenti e le strategie degli operatori Paolo Balistreri Segretario Generale Confindustria Piemonte e Vice Presidente GECT Reno-Alpi Milano, 3 dicembre 2015
IL GECT RENO-ALPI Il GECT (Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale) è uno strumento per agevolare la cooperazione transfrontaliera, transnazionale ed interregionale I Fondatori:
IL GECT RENO-ALPI GLI STEP: 24 Aprile 2015 9 Novembre 2015 11 Aprile 2016 Nasce il GECT Reno-Alpi a Mannehim 1a Assemblea generale a Gelderland 2a Assemblea generale a Novara? I PRINCIPALI OBIETTIVI: coordinare gli interessi dei partner per incidere sulle politiche infrastrutturali nazionali e comunitarie sviluppare reti e servizi per la multimodalità all interno del Corridoio rappresentare gli interessi e le istanze di ciascun territorio, anche attraverso una piattaforma di Corridoio in cui scambiare informazioni, esperienze, buone pratiche sostenere ed accompagnare i partner nella ricerca delle opportunità di finanziamento per i progetti di Corridoio
LE SCELTE EUROPEE 9 corridoi prioritari di cui 4 attraversano l Italia 30% l incidenza della ferrovia/nave entro il 2030 83 porti europei principali 37 aeroporti principali 40% di sostegno finanziario per i progetti transfrontalieri
IMPATTO DELLE NUOVE RETI TEN-T Attraverso il rilancio di un attività industriale in chiave nazionale Sviluppo economico Competitività e Attrattività Crescita Un territorio più attrattivo favorisce un contesto più competitivo Come risultato dello sviluppo dei fattori di internazionalizzazione
LA LOGISTICA: ASSET PER IL RILANCIO DELL ECONOMIA NAZIONALE PAESE Over all 1 Trak/Trac. 2 Germania 4,12 4,17 4,36 Stati Uniti - 4,14 4,14 Regno Unito 4,01 4,08 4,33 Olanda 4,05 4,07 4,34 Svezia 3,96 3,98 4,26 Canada 3,86 3,97 4,18 Giappone 3,91 3,95 4,24 Francia 3,85 3,89 4,17 Reliability 3 Italia 3,69 3,84 4,05 Spagna 3,72 3,54 4,07 Gli indici, calcolati su dati della Banca Mondiale, confermano la maggiore competitività dei nostri concorrenti europei, in particolare la Germania, che mantiene il primo posto su tutti e tre gli indicatori: 1. efficacia complessiva del sistema logistico 2. tracciabilità dei flussi e degli item 3. affidabilità del servizio Fonte: graduatoria del Logistics Performance Index elaborato dalla Banca Mondiale (2014). Norvegia 3,96 3,50 4,36 Finlandia 3,62 3,31 3,80
IL COSTO DELLA LOGISTICA + 17% - 11% Incidenza della logistica sul fatturato netto delle imprese Gap con la Francia e la Germania World Bank 2011: indicatore sintetico di efficacia logistica, il Logistics Performance Index (LPI) punteggio da 0 a 5 (fonte CDP).
I PRINCIPALI FATTORI DI CRITICITÀ In uno scenario che vede l Europa e il mondo cambiare passo, lo scarto di competitività italiano resta un fattore di preoccupazione. A questo, possiamo associare condizioni di: Approccio alla logistica come costo e non come business Ritardi negli iter autorizzativi Carenza di finanziamenti: quantità e programmazione per fasi Problemi di coordinamento istituzionale Mancanza di chiarezza dei ruoli e delle responsabilità Assenza di una visione organica con inquadramento Paese/Europa Mancanza di una strategia territoriale integrata con le Regioni confinanti Problemi di consenso territoriale
LE PROSPETTIVE: INFRASTRUTTURE E LOGISTICA Dalla pianificazione generale all individuazione delle priorità condivise L interesse del territorio e il ruolo delle Istituzioni Trasporti, Logistica e Territorio: una visione unitaria La compatibilità con le esigenze del mercato Conoscere la domanda Il Partenariato Pubblico- Privato: a quali condizioni? Le risorse L integrazione funzionale con i Corridoi Europei Le opere minori e il concetto di ultimo miglio
PROPOSTE OPERATIVE Per ridurre i costi di trasporto per le imprese, sostenendo un settore ad alto valore aggiunto e ad alto impatto occupazionale: Promuovere l utilizzo del trasporto su ferro (politiche, incentivi) Risolvere i problemi infrastrutturali ed organizzativi che limitano l accesso all infrastruttura Adeguare le infrastrutture agli standard di qualità europei (sagome, moduli, pendenze, ecc.) Potenziare i servizi telematici di connessione di reti e nodi per la logistica: nuovi corridoi doganali e messa a fattor comune delle esperienze più avanzate. Sfruttare l opportunità della prossima apertura dei tunnel ferroviari svizzeri per recuperare una parte dei traffici che oggi transitano verso i porti del Nord Connettere gli interporti del Nord Ovest ai porti liguri e ai grandi corridoi europei