Relazione del Piano dei Servizi - 1 -



Documenti analoghi
I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori.

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA

Schede delle aree di trasformazione MODIFICATA A SEGUITO DELLE CONTRODEDUZIONI

DGR. n del

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 DEL

LINEE GUIDA PER I PIANI DI ZONA

ALLEGATO 1 BANDO DI GARA PER LACREAZIONE DI UNA SHORT LIST DI FORNITORI DI SERVIZI DI CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DELLE DONNE

PIANO DEGLI INTERVENTI

1. INSERIMENTO URBANISTICO

Disabilità: nuovi servizi e nuovi sistemi di finanziamento

contratto di quartiere II un quartiere ad altezza d uomo

INDICATORI URBANISTICO EDILIZI

Il bilancio per il cittadino - Comune di Napoli. Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo

Comune di Cenate Sotto PGT Piano dei servizi 6 settembre 2012

Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

LA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 7 dicembre 2001, n. 32 concernente Interventi a sostegno della famiglia ;

Dote scuola Le policy di Regione Lombardia Anno scolastico febbraio 2014

ART G - SERVIZI GENERALI (vigenti)

Parco Locale di Interesse Sovracomunale SERIO NORD

Articolo originale. Articolo emendato

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI

COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO

Progetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole

Indagine e proposta progettuale

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE LAFFRANCO, BIANCONI

Opere di urbanizzazione

COMUNE DI AIRUNO Provincia di Lecco PIANO GOVERNO DEL TERRITORIO - PIANO DEI SERVIZI -

Il bilancio per il cittadino - Comune di Modena. Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo

Preventivo finanziario Esercizio anno

DOTE SCUOLA - Percorsi di Istruzione

Facoltà di Architettura LABORATORIO DI PROGETTAZIONE URBANISTICA

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente

P.I.I. VIA FRIGIA, 19 E VIA RUCELLAI, 34

La perequazione urbanistica principi e forme di applicazione

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE DISABILI

ASSE 2 CABINA DI REGIA PER GOVERNARE LE TRASFORMAZIONI

INDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA ) PREMESSA

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL CENTRO DIURNO PER ANZIANI DI VIA KENNEDY

LE PROPOSTE DEL FORUM A.S. ALLA XIII COMMISSIONE AGRICOLTURA DELLA CAMERA

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE ANZIANI

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO PIANO DI ATTUAZIONE

LA GIUNTA REGIONALE. VISTO il Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale, 6 settembre 2002, n.1 e s.m.i.

C o m u n e d i C o s t a d e N o b i l i P r o v i n c i a d i P a v i a P I A N O D I G O V E R N O D E L T E R R I T O R I O

Comune di Sondrio. Si assiste inoltre ad una maggior richiesta di accesso alla scuola secondaria di secondo grado da parte degli alunni disabili.

LEGGE REGIONALE N. 30 DEL REGIONE LIGURIA

D.M. 21 maggio 2001, n. 308 Requisiti strutture a ciclo residenziale Preambolo, Art.1, Art.2, Art. 3, Art. 4, Art. 5, Art. 6, Art. 7, Art. 8, Art.

SEZIONE V Area disabili

Comune di San Martino Buon Albergo

SOGGETTI PARTECIPANTI AL P.I.I. DI VIA MILANO n.227 (comparto ARE 6) che sottoscrivono la proposta di convenzione:

C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI

Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO

Il nuovo Isee (DPCM 159/2013) e la non autosufficienza

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA

LA COMUNICAZIONE AI CITTADINI : UN NUOVO FORMATO DI BILANCIO PER MILANO

Linea: Roma Viterbo Tratta in esame: tra la fermata Valle Aurelia - Anastasio II e la stazione di Monte Mario Lunghezza del tratto in esame: 5 km

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

ALLEGATO B C O M U N E D I D R A P I A PROVINCIA DI VIBO VALENTIA REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE DELLE AREE STANDARD E DI URBANIZZAZIONE

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

LEGGE REGIONALE N. 36 DEL REGIONE PIEMONTE. Autorizzazione ed accreditamento dei soggetti operanti nel mercato del lavoro regionale.

REGOLAMENTO I.S.E.E. (Indicatore situazione economica equivalente)

Contratti di Quartiere II - Provincia di Milano. Cernusco sul Naviglio

COMUNE DI LAJATICO PROVINCIA DI PISA PIANO DI ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE PIANO DELLA DISTRIBUZIONE E LOCALIZZAZIONE DELLE FUNZIONI

COMUNE DI ANCONA REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE

PIANO DELLA PERFORMANCE

COMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA

REGOLAMENTO PER PRESTAZIONI DI ASSISTENZA DOMICILIARE, TRASPORTO SOCIALE E TELESOCCORSO

PROGETTO AUSER PER LA REALIZZAZIONE DI VARIE ATTIVITA DI PUBBLICA UTILITA

Regole che cambiano: accordi con i privati, perequazione, diritti edificatori

SCHEDE DESCRITTIVE AREE DEGRADATE

Legge Regionale 23 Novembre 2006, n. 20. Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza. (BUR N. 34 del 9 dicembre 2006)

COMUNE DI TREVI NEL LAZIO (Provincia di Frosinone)

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN

S.I.C.E.S. SrL Società Italiana Centri Educazione Stradale Parco Scuola del Traffico

Padova st innovazione. Riconversione e Riqualificazione sostenibile della ZIP nord di Padova PRESENTAZIONE

LO SPORT: UN OCCASIONE PER CRESCERE INSIEME. 22 settembre 2015

LA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, e successive modificazioni;

Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

Art. 1 - Principi e scopi Art. 2 - Contenuti delle norme Art. 3 Principi interpretativi Art. 4 Ambito d intervento Art. 5 Suddivisione del territorio

Premessa RISOLUZIONE N. 32/E. Roma, 4 aprile 2012

PUC3 PROGRAMMA INTEGRATO DI SVILUPPO URBANO (D.G.R. N. 281 DEL 03/04/2013, art.4) Avviso pubblico

Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici

03. Il Modello Gestionale per Processi

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE

REGOLAMENTO PER LA DETERMINAZIONE DELL INCIDENZA DEGLI ONERI DI URBANIZZAZIONE

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

Piano di Zona

1 PIANO D ISTITUTO PER LA FORMAZIONE E L AGGIORNAMENTO A.S. 2012/2013

COMUNE DI ZERO BRANCO Provincia di Treviso

Perequazione urbanistica, crediti edilizi e premialità

in collaborazione con PROGETTO

ALLEGATO ALLA DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N. 35 DEL 31/03/2001

REGOLAMENTO PER IL TRASPORTO SOCIALE

PIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA

Transcript:

Relazione del Piano dei Servizi - 1 -

SOMMARIO 1. INTRODUZIONE... 2 2. LE PREVISIONI DI AREE PER SERVIZI DEL P.R.G.... 4 2.1. L offerta di servizi a Cerro Maggiore... 5 2.2. Un offerta ambientale e paesistica e i percorsi ciclo pedonali... 11 3. LA SPESA CORRENTE PER I SERVIZI NEL BILANCIO COMUNALE... 14 4. IL PROGETTO DI SVILUPPO DEI SERVIZI... 20 4.1. Criteri normativi per la regolamentazione della perequazione... 25 4.2. I dati quantitativi... 27 Relazione del Piano dei Servizi - 1 -

1. INTRODUZIONE Uno degli aspetti rilevanti della legislazione urbanistica di nuova generazione consiste nel superamento del concetto di standard, grazie alle nuove modalità di quantificazione dei servizi. Il Piano dei Servizi concorre assieme al piano delle regole e al documento di piano alla definizione dell assetto del territorio comunale, occupandosi in particolare di assicurare una adeguata dotazione di servizi ed attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale. Il piano assicura, altresì, una adeguata distribuzione ed integrazione degli stessi nel contesto urbano, al fine di assicurarne un adeguata fruibilità e al contempo contribuire ad un processo più ampio di rivitalizzazione urbana e potenziamento o creazione di nuove polarizzazioni sul territorio comunale. Alla base del piano è, pertanto, un nuovo concetto dei servizi, che va oltre le tradizionali opere di urbanizzazione primaria e secondaria, per comprendere oggetti non definibili unicamente in aree e strutture e che non si risolvono, in termini di fruizione e raggio di influenza, esclusivamente dentro ai confini comunali. Tra gli elementi da sottolineare che sottendono a questo nuovo modo di intendere i servizi vi sono inoltre: - un ruolo complementare ma non marginale rivestito dai soggetti privati nella realizzazione e gestione dei servizi; - attenzione sempre maggiore alla coerenza delle previsioni di piano con le reali capacità di realizzazione ed attuazione delle stesse; - attenzione sempre maggiore all impatto che la realizzazione di un intervento può avere in termini di sostenibilità ambientale ed urbanistica. Secondo tale logica ad essere posto in alto alla scala delle priorità è la qualità della vita nella sua globalità e non un puro ragionamento quantitativo; - attenzione sempre maggiore alle condizioni di reale fruibilità e di inserimento del servizio nell insieme delle relazioni ambientali, di verde e paesaggio, di comunicazione, di mobilità ed accessibilità ciclopedonale e di trasporto: è un tale inserimento che contribuisce in modo sostanziale a determinare il valore di un servizio garantendone il giusto livello di fruizione da parte dei cittadini/utenti. È la presenza di questa rete che determina, assieme alle opportunità di abitazione, di lavoro, di studio, culturali e di tempo libero, i livelli di qualità della vita urbani. I modelli di vita profondamente mutati, le abitudini, i costumi, e contemporaneamente l insorgenza strettamente connessa di nuovi bisogni cui la tradizionale strumentazione urbanistica non risponde con capacità di programmazione a breve e medio termine, rendono indispensabile questo mutato approccio. Ad un delicato compito è dunque chiamato il Piano dei Servizi che dà luogo ad una lettura complessa, complementare a quella del Documento di Piano, nella definizione delle strategie e delle politiche per il governo della città. Volendo richiamare alcuni aspetti specifici che la legge definisce all articolo 9, il Piano dei Servizi ha il compito di assicurare una dotazione globale di aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico e generale, le eventuali aree per l edilizia residenziale pubblica e la dotazione a verde, i corridoi ecologici e il sistema del verde di connessione tra territorio rurale e quello edificato, nonché tra le opere viabilistiche e le aree urbanizzate 1 1 Art. 9 L.R. 12/2005 Relazione del Piano dei Servizi - 2 -

Oltre a quanto illustrato fin ora, va tuttavia precisato che la legge prevede una dotazione minima di aree per servizi pubblici e per servizi privati di uso pubblico, calcolati sulla base della popolazione insediata e da insediare, pari a 18 metri quadrati per abitante; l individuazione di dette aree ha carattere vincolante. Oltre a questi il piano deve indicare i servizi da assicurare negli ambiti di trasformazione con particolare riferimento agli ambiti entro i quali é prevista l attivazione di strutture di distribuzione commerciale, terziarie, produttive e di servizio caratterizzate da rilevante affluenza di utenti. 2 Fra gli elementi innovativi introdotti dalla legge vi è l esplicitazione del rapporto con il Piano Triennale delle Opere pubbliche e, in generale, con le previsioni di spesa dell Amministrazione, in modo tale da delineare un quadro concreto dei programmi dell Amministrazione stessa in materia, superando quella modalità un po velleitaria di soddisfacimento della richiesta di standard per legge, sulla carta più che sul territorio. Ad integrazione del Piano dovrà essere prodotto il piano urbano generale dei servizi nel sottosuolo (PUGSS), redatto ai sensi del Regolamento Regionale 15 febbraio 2010 n. 6. Nel presente Piano sono individuati i Piani attuativi del precedente PRG non attuati e riproposti con o senza modifiche oltre alle aree a servizi esistenti e previste. Il numero identificativo originario non è stato in questa fase modificato, per consentire di verificarne l esatta corrispondenza. Nella fase conclusiva del PGT tale numerazione verrà riorganizzata in senso progressivo e resa coerente con l insieme delle previsioni del Piano. 2 Art. 9 L.R. 12/2005 Relazione del Piano dei Servizi - 3 -

2. LE PREVISIONI DI AREE PER SERVIZI DEL P.R.G. Le tabelle che seguono indicano la situazione attuale della previsione di aree all interno del previgente P.R.G. di Cerro Maggiore. Ad una previsione complessiva (limitandosi alle aree a standard per funzioni residenziali) di 665.356 mq corrisponde uno standard di 45 mq/ab, riferito ad una popolazione residente a fine 2010 pari a 14.794 abitanti. Se si limita il calcolo alle aree effettivamente esistenti, acquisite o private d uso pubblico, lo standard scende a 31 mq/ab., rimanendo comunque abbondantemente al di sopra dei limiti fissati dalla normativa previgente, e cioè a 26,5 mq/ab. REGIME DI PROPRIETA' n AREA PUBBLICO PRIVATO USO PUBBLICO DA ACQUISIRE ATTREZZATURE SOCIO ASSISTENZIALI TOTALE 17.327 10.159 0 7.168 ATTREZZATURE SCOLASTICHE ATTREZZATURE RELIGIOSE 48.002 48.002 0 0 43.406 0 43.406 0 VERDE ATTREZZATO TOTALE 451.752 270.699 0 181.053 ATTREZZATURE SPORTIVE TOTALE 36.389 35.150 0 1.239 PARCHEGGI CASERMA TOTALE 63.455 47.924 0 15.531 TOTALE 5.025 5.025 0 0 TOTALE SERVIZI ALLA RESIDENZA 665.356 416.959 43.406 204.991 Figura 1 Tabella dotazione servizi da previgente PRG POPOLAZIONE DICEMBRE 2010 14.794 mq/ab totale standard esistenti e previsti 665.356 45 totale standard esistenti pubblici o privati di uso pubblico 460.365 31 Figura 2 Tabella verifica aree a standard Relazione del Piano dei Servizi - 4 -

Come risulta dalla tabella sopra riportata, il 69% circa delle aree per servizi alla residenza sono già state acquisite o sono comunque funzionanti, mentre un rimanente 31% di previsioni è ancora da attuare. Da un punto di vista della tipologia dei servizi nel comune i servizi esistenti e previsti sono così ripartiti: 3% di aree per attrezzature civiche; 7% per l istruzione; 73% per verde e attrezzature sportive; 7% per attrezzature religiose; 10% per parcheggi. Quanto alla dislocazione sul territorio le analisi mostrano una distribuzione apparentemente equilibrata, anche se nelle valutazioni quali-quantitative che seguono appaiono alcuni elementi di criticità, soprattutto se si considerano i due nuclei di Cerro e di Cantalupo. Nell offerta di servizi va inoltre evidenziata la presenza di due servizi di rilevanza sovracomunale privati di interesse pubbliche, rappresentati dalle due residenze per anziani. SERVIZI SOVRACOMUNALI PRIVATI D USO PUBBLICO N. Area mq Pubblico Privato uso Previsto mq pubblico mq mq 45 34.702 34.702 46 10.242 10.242 TOTALE 76.582 0 76.582 0 Figura 3 Tabella dotazione servizi sovracomunali La prima, l RSA Piccola casa della divina provvidenza, è una struttura sociosanitaria privata convenzionata in corso di ampliamento. La seconda, l RSA l Oasi, è una struttura residenziale che eroga servizi socio-sanitari per anziani non autosufficienti, anch essa recentemente ampliata. 2.1. L offerta di servizi a Cerro Maggiore Oltre alle indagini più strettamente quantitative, prima di entrare nel merito delle indicazioni progettuali del Piano, va richiamato l insieme dell offerta di cui godono i cittadini del Comune, con una particolare attenzione ai servizi immateriali, e cioè alle risorse e alle attività messe in campo dall Amministrazione al di là o ad integrazione della disponibilità di aree. Le informazioni qui riportate sono state desunte principalmente da materiale informativo prodotto dagli uffici dell Amministrazione Comunale (Area Servizi alla persona), comprese le rilevazioni delle principali criticità. Servizi culturali In questo settore gli spazi che ospitano le attività culturali che si svolgono nel comune di Cerro Maggiore sono segnalati come poco adeguati, con particolare riferimento alla frazione di Relazione del Piano dei Servizi - 5 -

Cantalupo, in cui gli unici spazi a vocazione culturale sono la sala riunioni della palazzina comunale e un area a verde non attrezzato utilizzata per ospitare le giostre. E tuttavia da segnalare la Biblioteca, o per meglio dire, il Sistema Bibliotecario del Nord Ovest cui la biblioteca di Cerro appartiene. Il Sistema bibliotecario del Nord Ovest è una convenzione alla quale aderiscono 34 Comuni dell'area ovest della Provincia di Milano con 50 biblioteche aperte al pubblico collegate, per una popolazione di 780.000 abitanti. Attraverso tale Sistema i Comuni attuano l'integrazione e la cooperazione dei propri servizi bibliotecari. Le biblioteche pubbliche cooperano nell'erogazione dei servizi al pubblico, nella gestione delle raccolte e realizzano una rete capillare di prestito interbibliotecario. I principali servizi erogati dal Sistema bibliotecario sono: coordinamento dei programmi e della gestione delle biblioteche associate; sistema informatico integrato e catalogo collettivo; gestione coordinata delle raccolte documentarie; organizzazione e gestione del prestito interbibliotecario. Servizi sportivi Le strutture sportive presenti sul territorio, come evidenziato anche nella cartografia di Piano e nelle schede dei servizi sono: - palestra scolastica di Via Carducci - palestra scolastica di Via Vercelli - palestra scolastica del centro Olympia di Via Boccaccio - campo sportivo di via IV novembre - campo sportivo di via Asiago - piscina - due campi da calcio presso l oratorio di Cerro Maggiore - un campo da calcio presso l oratorio di Cantalupo In orario scolastico le palestre sono ad esclusivo uso delle scuole, mentre per il resto della giornata esse sono a disposizione delle società sportive. Da ciò si evidenzia una carenza di strutture in generale, ma soprattutto compatibili con i diversi orari della cittadinanza, da rendere utilizzabili anche per una maggiore differenziazione di attività sportive. E pertanto evidenziata la necessità di un incremento della dotazione, e in particolare di una palestra e di una pista di atletica attrezzata. Per quanto riguarda i due campi sportivi, utilizzati principalmente dalle due società di calcio presenti a Cerro, si segnalano le esigenze di sistemazione del centro di via IV novembre (illuminazione, spogliatoi, parcheggi), mentre si considerano adeguate le condizioni dell altro campo. A tale riguardo è ipotizzato l accorpamento delle attività calcistiche in un unico campo, con il conseguente ampliamento della struttura, e la riconversione dell altro campo per altre funzioni sportive. Relazione del Piano dei Servizi - 6 -

Servizi scolastici Nel comune di Cerro Maggiore il sistema scolastico educativo si occupa di n. 1.128 bambini e ragazzi che frequentano le scuole dell'infanzia, primarie e secondaria, con una dotazione costituita da n. 9 plessi scolastici dedicati alle scuole dell'infanzia (Scuola dell'infanzia Statale "W.Tobagi, Scuola dell'infanzia Comunale Paritaria "Don A.Luzzini" di Cantalupo, Scuola dell'infanzia "Maria e Andrea Bernocchi"), alle primarie (plesso "Strobino", plesso "Carducci" e plesso Cantalupo), cui si aggiunge una scuola primaria paritaria "Maria Bernocchi Riboldi", e alle scuole secondaria di l grado "D.AIighieri e "Giovanni Paolo II. Le criticità emerse negli ultimi anni riguardano le continue esigenze di manutenzioni, sia di tipo ordinario che straordinario, oltre che quelle ti tipo strutturale, come nel caso del complesso polifunzionale di via Boccaccio e della scuola materna Bernocchi. Dall altra pare è rilevato l aumento della popolazione scolastica, che fa seguito al lento ma progressivo aumento di popolazione, cresciuta quest ultima dai 14.099 abitanti del 2004 ai 14.794 del 2010. Oltre ai lavori che sono già stati realizzati, nell ipotesi di consolidamento dei trend attuali dovrà essere previsto l ampliamento (almeno una nuova aula e relativi servizi di complemento) presso la materna di Cantalupo e, altri interventi di adeguamento delle strutture già esistenti. Non sono presenti in Cerro scuole medie superiori o istituti professionali/di formazione. Tutta la popolazione scolastica oltre i 14 anni frequenta quindi strutture presso altri comuni, in particolare Legnano e Parabiago. Oltre alle dotazioni materiali di strutture scolastiche, l amministrazione garantisce una serie di servizi e progetti finalizzati allo sviluppo dei minori. In particolare: Servizi di pre e post scuola per le scuole dell infanzia Refezione scolastica organizzato per le scuole dell'infanzia, primarie e secondaria di I grado. La mensa scolastica è realizzata in modo da favorire l'attuazione del tempo pieno nelle scuole primarie e per la scuola secondaria di I grado in presenza di attività pomeridiane curriculari. Servizio di trasporto scolastico, per il raggiungimento delle sedi scolastiche da parte degli alunni della scuola primaria (Carducci e Strobino) e secondaria di l grado, solo per i residenti alla Frazione Cantalupo. E inoltre offerto un servizio di Trasporto per la scuola secondaria II grado per facilitare la frequenza degli studenti residenti nel comune e nella frazione, agli Istituti Superiori ubicati nei comuni di Canegrate e Parabiago. Servizio trasporto per gli alunni diversamente abili, per la frequenza presso strutture scolastiche specializzate extraterritorio. L'ente si occupa inoltre, su richiesta dell'istituto Comprensivo Statale e quando l'orario dell'attività ricade nell'orario scolastico, del trasporto degli alunni diversamente abili frequentanti le scuole di Cerro Maggiore e della Frazione Cantalupo, presso i centri riabilitativi o presso strutture specialistiche. I servizi sono pagati annualmente dalle famiglie sulla base del reddito. Progetti educativi per le Scuole Primarie e per la Scuola secondaria di I grado "D.Aliqhieri" (assistenza all'handicap; supporto all'integrazione degli alunni stranieri e alunni in situazione di svantaggio socio-culturale; educazione stradale; assistenza mensa; educazione alimentare). Visite di istruzione didattiche Servizi sociali Oltre ad una sintetica descrizione delle dotazioni in essere, è di seguito evidenziato quanto gli operatori del servizio hanno rilevato in materia di esigenze di servizi sociali, organizzate per aree di interesse, riassumendo anche la domanda espressa dai cittadini. In qualche caso sono state ipotizzate soluzioni emerse nel corso degli anni connesse alla situazione patrimoniale comunale e alle esperienze di promozione sociale che negli ultimi anni si sono realizzate nel territorio regionale. Relazione del Piano dei Servizi - 7 -

ANZIANI Centri aggregativi e di socializzazione L'aumento costante del numero di anziani autosufficienti e la necessità di promuovere l'esercizio della cittadinanza attiva coincide con la richiesta di nuovi servizi. L'esigenza è quella di potenziare gli spazi aggregativi e ricreativi per consentire il mantenimento del livello di vita sociale e di relazione anche dopo il pensionamento. Al momento sono presenti 2 sedi del Centro anziani con n. 980 iscritti, di cui 300 circa di Cantalupo. In entrambi i Centri le iniziative sono limitate per la limitata ampiezza degli spazi. Orti Sono in via di realizzazione gli orti comunali, in grado di assolvere a un parziale soddisfacimento delle richieste da parte degli anziani. La positiva funzione degli orti, (tutela della salute e del benessere fisico e psichico) in prospettiva potrebbe essere estesa anche ad altri soggetto deboli (disoccupati o giovani problematici). E pertanto prefigurata una opportunità di sviluppo nel settore delle nuove fragilità e una possibilità di utilizzo nel settore del recupero di giovani con problemi. DISABILI Non è presente un centro di riabilitazione per disabili gravi e gravissimi, pertanto i minori disabili, non scolarizzabili, rimangono impropriamente collocati in ambito scolastico, per evadere l'obbligo, senza poter usufruire, per l'inadeguatezza della struttura scolastica e nonostante i notevoli costi sociali, degli interventi riabilitativi appropriati. Trasporti L offerta attuale è insufficiente rispetto alla domanda. Gli studi di livello distrettuale dimostrano che l'attuale situazione di difficoltà economica non consente alle amministrazioni pubbliche di creare una rete di collegamenti in grado di soddisfare pienamente la domanda di servizio e la voucherizzazione della prestazione risponderebbe solo in minima parte al bisogno dell'utenza, sia per la scarsezza delle risorse in gioco, sia per l'incapacità di molti utenti a trovare autonomamente una soluzione. Ad oggi sono state attivate con le associazioni di volontariato quasi tutte le forme di collaborazione possibili: - il coordinamento anziani accompagna all'ospedale di Legnano o in altre strutture sanitarie ed amministrative viciniore gli anziani in difficoltà, - la Croce Azzurra accompagna i cittadini che necessitano di terapie sanitarie in strutture non viciniore; - l'autista del Comune accompagna i giovani disabili frequentanti i Centri riabilitativi diurni. - i volontari del servizio civile o della Leva civica accompagnano i disabili ed a volte gli anziani per attività ricreative o disbrigo di piccole pratiche. Nell'ottica di migliorare il servizio limitando le spese, risulta interessante la proposta di un'associazione che lo offrirebbe gratuitamente a quanti sono segnalati dal servizio sociale comunale, in cambio della disponibilità di uno spazio comunale da usufruire in comodato d'uso gratuito come sede dell'associazione. In futuro dovrà comunque essere considerata l ipotesi di un servizio pubblico a pagamento, che faciliti la mobilità degli utenti disabili. FAMIGLIE ED EMARGINAZIONE SOCIALE - HOUSING Relazione del Piano dei Servizi - 8 -

L aumento della precarietà economica e sociale (in linea con quanto sta avvenendo a livello nazionale), ha avuto come conseguenza significativa un aumento del disagio e rischio abitativo. Nel territorio di Cerro sono presenti aree a forte densità di soggetti a rischio di emarginazione sociale, nelle quali le conseguenze legate alla precarietà e alla mancata integrazione mettono a rischio la coesione sociale, che si accompagna ad un progressivo aumento del bisogno di abitazioni. Gli alloggi di ERP complessivamente (Aler e comunali) sul territorio comunale sono 144, a fronte di una graduatoria in giacenza per le assegnazioni di alloggi pubblici di n. 117 nuclei familiari e una media di risposta (degli ultimi 5 anni) di alloggi di 3 all'anno. Attualmente l'ufficio servizi sociali sta valutando con il terzo settore la possibilità di realizzazione di un progetto di housing sociale finanziato tramite fund raising. Obiettivo: acquisire gli appartamenti all'asta da utilizzare per la locazione temporanea; microcredito per il recupero delle morosità contenute; sostegno socio-lavorativo dei nuclei fragili; creazione di uno Spazio famiglia per l'auto-mutuo-aiuto; promozione dell'integrazione socio-culturale attraverso l'educazione alla legalità ed al rispetto delle regole. FAMIGLIE E MINORI Spazi per l infanzia. Fra le forme di aiuto alla famiglia sollecitate dalle associazioni di volontariato e dalle stesse famiglie vi è la creazione di spazi idonei all accoglienza temporanea dei bambini, come alternativa al nido che prevede una continuità di prestazioni con orari predefiniti. In aggiunta è evidenziata l esigenza di uno spazio attrezzato e strutturato, dove i bambini e le bambine accompagnati da un adulto possano stare insieme soprattutto in inverno, offrendo così un supporto ai nonni che si fanno spesso carico dell'accudimento dei bambini. Il servizio sarebbe a pagamento e sostenuto da fonti di finanziamento pubblico. Centro polifunzionale per le attività di prevenzione al disagio. Un altro spazio richiesto, di interesse sociale per i minori, è un Centro polifunzionale per le attività di prevenzione al disagio. Gli interventi di prevenzione al disagio giovanile, con attività educative, di supporto scolastico, di ascolto, di sostegno psicologico, di educazione alla legalità, ecc., sono prestati infatti, in assenza di uno spazio adeguato, che solo in alcuni casi può essere identificato con quello scolastico. Centro di Formazione professionale. Una necessità che deriva dalla situazione del mercato del lavoro odierno riguarda la realizzazione di un Centro di formazione professionale per attività diverse da quelle dei centri professionali della zona, accessibili per i ragazzi. E richiesta la messa in atto di un partenariato con la Provincia di Milano e con uno dei soggetti accreditati per la formazione, per poter realizzare un nuovo Centro di Formazione professionale finalizzato a nuovi sbocchi lavorativi. Spazio giovani. E segnalata sul territorio una mancanza di spazi aggregativi per i giovani, in cui i ragazzi possano incontrarsi e usufruire di servizi come: la formazione all'orientamento e ricerca del lavoro, attività culturali, attività ricreative e per lo svago. Un servizio di questo tipo consentirebbe inoltre di rafforzare il legame dei giovani con il territorio, offrendo alternative alle opportunità che attualmente risiedono nei comuni vicini più grandi (Legnano o Parabiago). Uffici comunali. E infine evidenziata l esigenza di ricollocazione degli uffici dell'intera area servizi alla persona, sia per la limitatezza degli spazi attuali, sia per la loro inadeguatezza funzionale. La sede segnalata è quella di Villa Dell'Acqua (precedente sede dei servizi) che unitamente all'immobile Relazione del Piano dei Servizi - 9 -

per la realizzazione di una nuova scuola potrebbe fornire la sede per le associazioni, lo spazio per una ludoteca, la sede di per un centro di prevenzione al disagio. Altri servizi d interesse generale Ufficio Postale di Cerro M. Ufficio Postale di Cantalupo Luoghi di culto Chiesa parrocchiale dei santi Cornelio e Cipriano Piazza San Cornelio e Cipriano Cerro Maggiore Chiesa di S.Bartolomeo Via San Bartolomeo Cantalupo Cappella S.Clemente Via San Clemente Cerro Maggiore Santuario della Borretta Via Immacolata Cerro Maggiore Trasporti pubblici ll Comune di Cerro è servito da una rete di collegamenti composta esclusivamente da autolinee, organizzate su tratte diverse, dirette o intermedie rispetto alle direzioni principali. Il territorio non è attraversato da linee ferroviarie e non è dotato di una stazione. Può però contare sui comuni contermini e in particolare Legnano e Rescaldina, entrambi con stazione delle linee rispettivamente FS e LeNord. Linee di trasporto Z603a Cerro Maggiore-Milano (Cadorna) via Autostrada Movibus v. Roma, 75 20028 San Vittore Olona (MI) Z606 Cerro M.-Nerviano-Rho-Milano (Molino Dorino M1) Movibus v. Roma, 75 20028 San Vittore Olona (MI) Z612 Legnano-Cerro M.-Lainate Movibus v. Roma, 75 20028 San Vittore Olona (MI) Z619 S. Vittore-Parabiago Movibus v. Roma, 75 20028 San Vittore Olona (MI) Relazione del Piano dei Servizi - 10 -

Z619a Garbatola-Canegrate Movibus v. Roma, 75 20028 San Vittore Olona (MI) Figura 4 Tabella Linee di trasporto con fermate a Cerro Maggiore - dati Regione Lombardia 2.2. Un offerta ambientale e paesistica e i percorsi ciclo pedonali Una adeguata attenzione, nell ambito del Piano dei Servizi, va dedicata alla rete dei percorsi ciclo pedonali, in ambito urbano e nelle campagne circostanti, fuori o dentro l area del PLIS. In una realtà territoriale quale quella di Cerro Maggiore, in cui il territorio comunale è organizzato intorno ai due nuclei urbani di Cerro e della frazione Cantalupo, i percorsi ciclabili costituiscono una rete di mobilità tale da consentire una efficiente forma di comunicazione tra i territori; essi costituiscono inoltre una formidabile occasione di svago a basso impatto ambientale e sostenibile, anche dal punto di vista degli impegni finanziari dell Amministrazione. Lo studio per il Piano Urbano del Traffico dedica una sezione agli itinerari ciclabili e individua a riguardo una rete composta da tratti esistenti e di progetto, redatto già nel 2006 e recentemente modificato allo scopo di connettere i luoghi centrali fra loro e con le aree verdi circostanti. Il Piano dei Servizi ha riconfermato i tracciati previsti, nella loro versione aggiornata, considerandoli un elemento essenziale per la definizione dell insieme degli elementi che compongono la città pubblica. Essi potranno essere completati in considerazione dei programmi di realizzazione della rete ciclabile dell alto milanese e dei finanziamenti ad essi connessi. Relazione del Piano dei Servizi - 11 -

Figura 5 Stralcio 1 previsioni piste ciclabili Piano Urbano del traffico Relazione del Piano dei Servizi - 12 -

Figura 6 Stralcio 2 previsioni piste ciclabili Piano Urbano del traffico Figura 7 Stralcio 3 Modifiche degli itinerari di previsione (marzoo 2008) Relazione del Piano dei Servizi - 13 -

3. LA SPESA CORRENTE PER I SERVIZI NEL BILANCIO COMUNALE Un aspetto interessante di analisi, che bene descrive la situazione comunale dei servizi, è quello relativo alla spesa che il Comune affronta per la loro erogazione. Questo tipo di analisi mette in evidenza non solo il peso gestionale che ciascun servizio rappresenta, ma anche l esistenza di molti servizi immateriali, che cioè, pur contribuendo in modo spesso determinante alla qualità della vita dei cittadini, non sono erogati in un luogo specifico o comunque non necessitano di una sede propria o di un area per il loro svolgimento; è il caso ad esempio del servizio trasporto alunni o di quelli che usualmente si ricomprendono nella dizione beneficenza. Prendendo come riferimento il bilancio consuntivo dell anno 2010, su una spesa corrente complessiva di circa dieci milioni di Euro ( 10.192.882) la voce servizi pesa per i residenti per il 65,2% sul totale, con una spesa di circa tremilioni e seicentomila Euro ( 6.641.088). La tabella sotto riportata indica analiticamente la ripartizione di questa spesa: Servizio Spesa corrente Bilancio consuntivo 2010 % sul Bilancio % su spese Servizi Scuola materna 463.359 4,5% 7% Istruzione elementare 136.903 1,3% 2% Istruzione media 174.120 1,7% 3% Istruzione secondaria superiore - Assistenza scolastica, trasporto, refezione ed altri servizi 797.510 7,8% 12% TOT ISTRUZIONE 1.571.891 15,4% 24% Biblioteche, musei e pinacoteche 73.970 0,7% 1% Teatri, attivita' culturali e servizi 375.482 3,7% 6% TOT CULTURA 449.451 7% Piscine comunali - Stadio comunale, palazzo dello sport ed altri impianti 41.629 0,4% 1% Manifestazioni settore sportivo e ricreativo 45.675 0,4% 1% TOT SPORT E RICREAZIONE 87.305 0,9% 1% Viabilita', circolazione stradale e servizi connessi 184.286 1,8% 3% Illuminazione pubblica e servizi connessi 304.972 3,0% 5% Trasporti pubblici locali e servizi connessi - TOT VIABILITA' E TRASPORTI 489.259 4,8% 7% Urbanistica e gestione del territorio 3,0% 5% Relazione del Piano dei Servizi - 14 -

300.817 Edilizia residenziale pubblica locale e piani di edilizia economica-popolare - Servizi di protezione civile 15.714 0,2% 0% Servizio idrico integrato 31.613 0,3% 0% Servizio smaltimento rifiuti 1.402.376 13,8% 21% Parchi, verde e altri servizi per territorio e ambiente 220.866 2,2% 3% TOT GESTIONE TERRITORIO E AMBIENTE 1.971.386 19,3% 30% Asili nido, servizi per l'infanzia e per i minori 787.206 7,7% 12% Servizi di prevenzione e riabilitazione - Strutture residenziali e di ricovero per anziani - Assistenza, beneficienza pubblica e servizi diversi alla persona 1.261.421 12,4% 19% Servizio necroscopico e cimiteriale 23.168 0,2% 0% TOT SERVIZI SOCIALI 2.071.796 20,3% 31% TOTALE SPESA PER SERVIZI 6.641.088 65,2% 100% ALTRE VOCI BILANCIO 3.551.795 34,8% TOTALE SPESE CORRENTI BILANCIO 10.192.882 100,0% Figura 8 Ripartizione della spesa corrente di bilancio per i servizi (anno 2010) Relazione del Piano dei Servizi - 15 -

Figura 9 Ripartizione percentuale della spesa corrente per i servizi e per le altre voci di spesa Figura 10 Ripartizione percentuale della spesa corrente per i servizi Relazione del Piano dei Servizi - 16 -

I due grafici descrivono l incidenza delle diverse voci di spesa per i servizi e altre voci di spesa sul totale del bilancio e sul totale dei servizi, evidenziando appunto che solo il 35% delle spese di bilancio non sono destinate ai servizi. Osservando il grafico di figura 4 ne emerge che la voce maggiore di spesa è quella dei servizi sociali, seguita dalla gestione del territorio e dell ambiente (che comprende le spese per l acqua, per i rifiuti, per il verde ecc..), al terzo posto ci sono le spese per l istruzione e, a seguire, la cultura, la viabilità e, infine lo sport e la ricreazione. In definitiva le spese immediatamente percepibili, ovvero quelle che determinano un impatto evidente sul territorio, costituiscono circa il 38% delle spese, mentre il restante 62% riguarda le spese immateriali, come i servizi sociali, il sostegno allo studio, la cultura. Le previsioni di spesa del Comune per il 2011 Programma Triennale delle Opere Pubbliche Assume infine carattere di grande importanza l esame delle previsioni di spesa per opere pubbliche previste all interno del Programma Triennale Comunale 2011/2013 riportato di seguito in forma sintetica. Fra gli interventi previsti per il 2011 sono da citare: Costruzione della Tangenziale di collegamento fra la SS 33 e la SS 527 Tracciato A Si tratta di una ipotesi di viabilità alternativa al tracciato viabilistico già previsto nel previgente PRG, derivante dall AdP Polo Baraggia, che si sviluppa a Sud dell abitato di Cantalupo. Regione Lombardia ha ammesso il progetto a finanziamento con un contributo assegnato pari a 3.304.915. Adeguamento alla normativa di sicurezza degli impianti della scuola di Via Boccaccio Ha lo scopo di concludere le opere di messa a norma ed eliminazione delle barriere architettoniche del complesso polifunzionale di via Boccaccio. Manutenzione straordinaria P.zza S. Cornelio e Cipriano Rientra all interno del processo di recupero e riqualificazione delle vie cittadine e degli spazi pubblici del centro di Cerro Maggiore capoluogo. Sistemazione dell area esterna della palazzina comunale di Cantalupo Riguarda interventi sulla pavimentazione, con rifacimenti che hanno lo scopo di migliorare l arredo urbano, oltre che la viabilità e i percorsi pedonali. Pavimentazioni delle vie del centro Anche in questo caso si tratta di rifare la pavimentazione delle piazze Ottolina, S. Cornelio e Cipriano, Bollati e Caduti della Liberazione, vie San Carlo, Roma, allo scopo di valorizzare dal punto di vista architettonico il centro storico del capoluogo. Sono infine da citare le manutenzioni straordinarie della rete stradale e delle aree esterne della scuola di via Carducci. Relazione del Piano dei Servizi - 17 -

Tipologia Nuova costruzione Categoria Stradali e opere urbanizzazione Descrizione dell'intervento Opere di urbanizzazione lotto C Stima dei costi del Programma 2011 2012 2013 Totale - - 481.520 481.520,00 Manutenzione Straordinaria Beni culturali Recupero Villa dell'acqua - - 500.000 500.000,00 Nuova Costruzione Manutenzione Straordinaria Manutenzione Straordinaria Nuova Costruzione Manutenzione Straordinaria Nuova Costruzione Manutenzione Straordinaria Opere di protezione dell'ambiente Altra edilizia pubblica Risorse idriche Riqualificazione aree a verde comprese nella fascia di rispetto del cimitero del Capoluogo Sistemazione area esterna Palazzina Comunale di Cantalupo Manutenzione straordinaria della vasca volano di via dei Cerri Produzione e Realizzazione di Distribuzione impianti per la energia elettrica produzione di (no energia alternativa illuminazione) Edilizia sociale e scolastica Stradali e opere urbanizzazione Stradali e opere urbanizzazione Adeguamento alla normativa di sicurezza degli impianti della scuola di via Boccaccio Realizzazione di nuovo parcheggio in via C. Colombo, San Clemente Pavimentazione vie del centro - - 1.500.000 1.500.000,00 100.000 - - 100.000,00 - - 200.000 200.000,00 - - 300.000 300.000,00 159.000 - - 159.000,00-189.000-189.000,00 855.000 - - 855.000,00 Nuova Costruzione Manutenzione Straordinaria Manutenzione Straordinaria Nuova Costruzione Manutenzione Straordinaria Manutenzione Straordinaria Ristrutturazione Manutenzione Straordinaria Edilizia sociale e scolastica Altro Stradali e opere urbanizzazione Stradali e opere urbanizzazione Stradali e opere urbanizzazione Edilizia sociale e scolastica Costruzione di nuovo edificio scolastico Interventi per il risparmio e contenimento energetico Manutenzione straordinaria della rete stradale Costruzione tangenziale di collegamento tra SS del Sempione e SS Interventi di manutenzione straordinaria P.zza SS Cornelio e Cipriano Interventi di riqualificazione impianti centro polifunzionale via Boccaccio Riqualificazione Stradali e opere P.zza SS Cornelio e urbanizzazione Cipriano Edilizia sociale e scolastica Interventi di manutenzione delle aree esterne alla scuola elementare di via Carducci - - 3.000.000 3.000.000,00-300.000 300.000 600.000,00 150.000 300.000 300.000 750.000,00 9.876.319 - - 9.876.319,00 100.000 - - 100.000,00-2.280.000-2.280.000,00-900.000-900.000 180.000 - - 180.000 Relazione del Piano dei Servizi - 18 -

Dai dati riportati risulta che la voce di spesa più importante riguarda le opere stradali e di urbanizzazione, con 13 milioni e 152.000 Euro circa, seguita dall edilizia sociale e scolastica, con 8 milioni e 120.000 Euro circa e 2 milioni e 760.000 Euro destinate a spese per l ambiente e le risorse idriche e energetiche. Il dato è chiaramente condizionato dalle risorse necessarie per la realizzazione della nuova tangenziale, che in questo momento rappresenta il maggio impegno di spesa. Relazione del Piano dei Servizi - 19 -

4. IL PROGETTO DI SVILUPPO DEI SERVIZI Le analisi effettuate in relazione alla dotazione di servizi nel Comune di Cerro hanno restituito una situazione quantitativamente ampiamente soddisfacente, con alcune criticità prevalentemente incentrate su aspetti organizzativi, di gestione e di manutenzione. Su questo sistema l Amministrazione ha stabilito di intervenire, in particolare completando la dotazione di aree per il verde e lo sport, riservandosi uno spazio da dedicare all incremento dell offerta formativa. I principali obiettivi che hanno guidato la definizione del sistema dei servizi, qui intesi come aree pubbliche o private d uso pubblico dedicate a specifiche funzioni, ma anche opportunità di utilizzo e fruizione del territorio sono i seguenti: consolidamento dell offerta di verde e sport, ampliando le strutture esistenti e dotandole degli spazi complementari necessari; integrazione dell offerta sportiva con quella formativa, connettendo le aree e favorendone un utilizzo multiplo; incremento degli spazi pubblici all aperto come le piazze, tradizionali momenti di incontro e di aggregazione spontanea; ampliamento della rete ciclabile, con particolare cura alla rete integrata di percorsi ciclabili nei comuni dell Alto Milanese; salvaguardia delle aree agricole di maggior interesse attraverso l istituzione del PLIS dei Mughetti, da realizzare in connessione con il PLIS del Rugareto posto a Nord nel territorio di Rescaldina. Salvaguardia di un ampia fascia verde lungo l autostrada, per attenuare l impatto dell autostrada stessa sull abitato e migliorare la qualità paesistica del contesto tramite la realizzazione di aree verdi e alberate. Attenzione alle esigenze dei soggetti più deboli attraverso un meccanismo di recupero di appartamenti per l edilizia sovvenzionata Per dare seguito a quanto sopra illustrato sono state previste alcune aree di trasformazione pubblica, i cui meccanismi di attuazione sono illustrati nel capitolo che segue. Tali aree sono organizzate in tre differenti contesti territoriali: 1. La parte verde collocata fra Cerro e Cantalupo, dove è situata l area TRP1 2. La zona a Sud-Est di Cerro, in adiacenza del Centro Sportivo esistente, dove si trovano le aree TRP2, TRP3, TRP4, P1 e P2; 3. La zona a Nord, intorno al cimitero, dove è situata l atra P3. Relazione del Piano dei Servizi - 20 -

AREA TRP1 10.000 mq E destinata alla realizzazione di un Parco Pubblico con parcheggio annesso, da progettare tenendo conto delle visuali prioritarie da mantenere e valorizzare. AREA TRP2 28.438 mq Ampliamento degli impianti sportivi esistenti, con annesse strutture di servizio. Vi è attribuito un indice di perequazione pari a 0,07 mq/mq, che si genera al momento della cessione dell area stessa alla pubblica amministrazione. Relazione del Piano dei Servizi - 21 -

AREA TRP3 10.379 mq L area è destinata a nuove attrezzature sportive e in particolare alla realizzazione di nuovi campi da calcetto con erba sintetica. Vi è attribuito un indice di perequazione pari a 0,07 mq/mq, che si genera al momento della cessione dell area stessa alla pubblica amministrazione. TRP 4 21.444 mq L area è destinata in parte all istruzione e in parte dovrà essere attrezzata a parcheggio, anche a servizio delle strutture sportive ubicate a nord. Vi è attribuito un indice di perequazione pari a 0,07 mq/mq, che si genera al momento della cessione dell area stessa alla pubblica amministrazione. Relazione del Piano dei Servizi - 22 -

AREA P1 8.946 mq Area comunale da destinare a verde pubblico e sport di connessione con l edificato AREA P2 5.522 mq Area comunale da destinare a verde pubblico e sport di connessione con l edificato. Relazione del Piano dei Servizi - 23 -

AREA P3 105.698 mq Area in parte pubblica (48.142) e in parte privata (57.556) per il completamento del parco pubblico esistente. Nel presente Piano sono inoltre riconfermate piccole aree a servizi, prevalentemente destinate a funzioni residenziali e a parcheggio che già il precedente PRG prevedeva. Per queste è prevista la priorità di acquisizione da parte della pubblica amministrazione, che dovrà a questo riguardo utilizzare i proventi delle monetizzazioni e degli oneri di urbanizzazione. Come indicato nelle schede, alle aree TRP2, 3 e 4 è attribuito un indice di perequazione il cui meccanismo di funzionamento è illustrato nel capitolo che segue. Sono inoltre stati previsti meccanismi di recupero di spazi per l edilizia convenzionata/sovvenzionata attraverso le due seguenti modalità: - Nel primo caso è previsto che l Amministrazione possa richiedere una quota di 180 mq di SLP per appartamenti per l edilizia sovvenzionata, ad ogni Piano Attuativo residenziale a scomputo delle aree a standard previste. Nel processo di negoziazione dell area TR5 dovrà inoltre essere individuata una quota da destinare all edilizia residenziale convenzionata. - Nel secondo caso è invece previsto che allo scadere della norma transitoria relativa al PII 3 (la Borretta), in caso di mancata attuazione delle previsioni entro i primi 12 mesi dall entrata in vigore del presente Piano, l Amministrazione utilizzerà quota parte dell area di cessione del PII 3b, che è pari al 50% dell area dello stesso PII 3b, per la realizzazione di edilizia economica e popolare, come illustrato nella relativa scheda compresa nell elaborato C10. E infine da segnalare che nel Piano dei Servizi è stata individuata una grossa area a servizi, non soggetta ad esproprio da parte della pubblica amministrazione, all interno della quale realizzare strutture private di interesse pubblico. Si tratta dell area a Nord del comune, sottoposta all Accordo di Programma sovracomunale. In caso di mancata sottoscrizione dell Accordo è infatti previsto che l area venga destinata a servizi, con le caratteristiche sopra indicate. Relazione del Piano dei Servizi - 24 -

4.1. Criteri normativi per la regolamentazione della perequazione Come già illustrato nel Documento di Piano, le normative del PGT prevedono alcune regole di distribuzione delle volumetrie che hanno il fine, da una parte, di rendere sostenibile l acquisizione delle aree per servizi attraverso il ricorso alla perequazione e, dall altra, di individuare ambiti all interno dei quali consentire il trasferimento dei volumi dalla fascia adiacente l autostrada o derivanti da processi di riqualificazione del centro storico, oltre che favorire la collocazione dei volumi generatisi nelle aree a servizi. Con il Documento di Piano si è infatti scelto di dare vita ad una riorganizzazione delle volumetrie esistenti o previste, allo scopo di migliorare la qualità urbana nei contesti del centro storico e lungo un ampia fascia interessata dal passaggio dell autostrada, e in generale di rendere effettive le previsioni di ampliamento della dotazione di servizi. Il ricorso alla perequazione rappresenta il mezzo per ottenere gli obiettivi sopra esposti, ricorrendo a procedure che consentono un equa distribuzione degli oneri e dei proventi che i processi di trasformazione urbana determinano. Per quanto attiene le aree a servizi, nello specifico è previsto che alle aree TRP2, TRP3, TRP4 venga attribuito un indice di perequazione pari a 0,07 mq/mq in grado di generare diritti volumetrici al momento della cessione delle aree stesse all Amministrazione Comunale. Le volumetrie che ne deriveranno potranno essere realizzate all interno delle nuove aree di trasformazione, e in particolare nell area TR5 che ha destinazione residenziale. Per consentire la collocazione delle volumetrie generatesi con la cessione delle aree a servizi TRP2, 3, 4 alla pubblica amministrazione, l area TR5 dovrà concentrare le volumetrie consentite nel 50% dell area, e cedere gratuitamente alla pubblica amministrazione il restante 50%. A sua volta la pubblica amministrazione destinerà la totalità delle nuove aree di cui è entrata in possesso all atterraggio delle volumetrie residenziali generatesi nelle aree TRP2, TRP3, TRP4, oltre che nell area CP20 oggetto di trasferimenti delle volumetrie previste nella fascia di tutela dall autostrada. Per consentire la procedura sopra indicata non saranno consentite monetizzazioni all interno delle aree di trasformazione, siano esse di nuova previsione o previste all interno del previgente PRG. La tavola che segue sintetizza l insieme dei processi perequativi previsti a Cerro Maggiore, mentre i dati contenuti nelle tabelle riguardano esclusivamente le volumetrie da trasferire nell area TR5 residenziale, e quindi le aree a servizi e le volumetrie dell area CP20. Relazione del Piano dei Servizi - 25 -

Figura 11 Tavola della Perequazione Traslazione delle volumetrie Relazione del Piano dei Servizi - 26 -