CRUI Commissione Biblioteche, Gruppo PEN ACCESS Linee guid per l crezione e l gestione di Rom, 22 febbrio 2012
GRUPP PEN ACCESS Roberto Delle Donne, Coordintore, Npoli Federico II, delledon@unin.it Benedett Alosi, Messin, losib@unime.it Stefni Arbito, Trieste, rbito@units.it Sndr Astrell, Cgliri, s.strell@unic.it Giovnni Biett, Veron, giovnni.biett@collb.univr.it Emnuele Bellini, Rinscimento Digitle, bellini@rinscimento-digitle.it Polo Bellini, Perugi, polo.bellini@unipg.it Lilin Bernrdis, Udine, lilin.bernrdis@mm.uniud.it Fbrizi Bevilcqu, Prm, fbrizi.bevilcqu@unipr.it Alessndr Bezzi, Insubri, Alessndr.Bezzi@uninsubri.it Bonri Bincu, Milno Bicocc, bonri.bincu@unimib.it Lorino Bonor, Trieste SISSA, bonor@siss.it Andre Cpccioni, Perugi, ndre.cpccioni@unipg.it Lur Csgrnde, Venezi IUAV, lur@iuv.it Roberto Cso, Trento, Roberto.Cso@unitn.it Dniel Cermesoni, Insubri, Dniel.Cermesoni@uninsubri.it Enrico Commis, Ctni, enrico.commis@unict.it Pol Coppol, Rom Tor Vergt, coppol@economi.unirom2.it Giuseppe De Mrco, Npoli L rientle, gdemrco@iuo.it Jun Crlos De Mrtin, Torino Politecnico, presidente.bibli@polito.it Antonell De Robbio, Pdov, ntonell.derobbio@unipd.it Rosnn De Ros, Npoli Federico II, rderos@unin.it Dnilo Den, Milno, dnilo.den@unimi.it Frncesco Dell rso, Perugi, frncesco.dellorso@unipg.it nofrio Erriquez, Bri, erriquez@fisic.unib.it Nunzio Femminò, Messin, nunzio@unime.it Rodolfo Figri, Npoli Federico II, figri@n.infn.it Mri Grzi Frnceschini, Viterbo, frnceschini@unitus.it Mri Alessndr Frntoni Pnznelli, Perugi, lessndr.pnznelli@unipg.itg.it Mri Gbldo, Veron, mri.gbldo@univr.it Pol Glimberti, Milno, pol.glimberti@unimi.it Pol Grgiulo, CASPUR, pol.grgiulo@cspur.it Elen Gigli, Torino, elen.gigli@unito.it Giulin Giustino, Milno, giulin.giustino@unimi.it Mteld Grssi, CRUI, grssi@crui.it Polo Gurd, Trento, polo.gurd@unitn.it Muro Guerrini, Firenze, muro.guerrini@unifi.it Frncesc Lmberti, Slento, frncesc.lmberti@unile.it Giuseppe Luppino, Mcert, luppino@unimc.it Nicol Mdonn, Npoli Federico II, nmdonn@unin.it. Ros Miello, Npoli Prthenope, ros.miello@uniprthenope.it 2
Vivin Mndrile, Torino, vivin.mndrile@unito.it Mrilen Mnici, Cssino, mrilen.mnici@fstwebnet.it Andre Mrchitelli, CILEA, mrchitelli@cile.it Monic Mrtignon, Venezi IUAV, monicm@iuv.it Fbio Mrzni, Milno Cttolic, fbio.mrzni@unictt.it Federico Meschini, Viterbo, f.meschini@cspur.it Mddlen Morndo, Torino Politecnico, mddlen.morndo@polito.it Susnn Mornti, CILEA, mornti@cile.it Eleonor Pntò, eleonor.pnto@gmil.com Vldo Psqui, Firenze, vldo.psqui@unifi.it Ginni Penzo, Pdov, ginni.penzo@unipd.it Teres Pizzini, Firenze, tess.pizzini@unifi.it Mri Chir Pievtolo, Pis, pievtolo@dsp.unipi.it Elisbett Pili, Sssri, epili@uniss.it Brbr Pistoi, Pis, bpistoi@dcci.unipi.it Ludovico Rebudo, Udine, ludovico.rebudo@uniud.it Gustvo R. Rell, Perugi Strnieri, gustvo.rell@unistrpg.it Sr Ricetto, Milno Cttolic, sr.ricetto@unictt.it Mri Grzi Ronc, Npoli Federico II, ronc@unin.it Gino Roncgli, Viterbo, mc3430@mclink.it Frncesc Rossi, Fondzione CRUI, rossi@fondzionecrui.it Michele Rubini, Milno Politecnico, michele.rubini@biblio.polimi.it Ellis Sd, Cttolic Milno, ellis.sd@unictt.it Livi Sldicco, Viterbo, sldicco@unitus.it Luci Stccone, Rom Tre, stccone@unirom3.it Annmri Tmmro, Prm, nnmri.tmmro@unipr.it Lur Tvoloni, Viterbo, gbibj@unitus.it Antonio Torrisi, Ctni,.torrisi@unict.it Roberto Tufno, Ctni, tufno@unict.it Frncesc Vlentini, Trento, frncesc.vlentini@unitn.it Mri Lur Vignocchi, Bologn, vignocchi@cib.unibo.it Andre Wehrenfenning, Trieste SISSA, ndrew@siss.it Pul Gbriele Weston, Pvi, pul.weston@unipv.it Rossn Zucchinli, Milno Politecnico, rossn.zucchinli@polimi.it Per l redzione delle presenti linee guid si ringrzino in prticolre: Muro Guerrini, per verne coordinto l stesur Andre Mrchitelli, Pol Glimberti e Vldo Psqui, per verl relizzt. 3
SMMARI PREMESSA... 6 I REPSITRY PER I PRCESSI DI GESTINE DELLA RICERCA... 9 I METADATI... 10 VALIDAZINE DEI METADATI... 11 INTERPERABILITÀ... 12 RAPPRT CN BANCHE DATI BIBLIGRAFICHE... 12 TIPLGIE DCUMENTALI... 13 SCHEMA DEI METADATI MINIMI PER LA DESCRIZINE DELLE RISRSE DEPSITATE NEI REPSITRY ISTITUZINALI... 16 ABSTRACT... 16 ALTRI TITLI... 16 AUTRE... 16 CITAZINE BIBLIGRAFICA... 17 CNTRIBUTRI... 17 CURATRI... 17 DATA CNGRESS... 18 DATA DI ACCETTAZINE... 18 DATA DI DEPSIT... 18 DATA PUBBLICAZINE... 18 DIRITTI... 19 EDITRE... 19 EDIZINE... 19 EMBARG... 20 FNTE... 20 FRMAT... 20 IDENTIFICATRE PRGETT... 20 LINGUA... 21 LCALIZZAZINI (RIFERIMENTI ALLA RISRSA)... 21 LUG CNGRESS... 21 NUMER DEL FASCICL... 22 PAGINA FINALE... 22 PAGINA INIZIALE... 22 PRESENZA E ACCESSIBILITÀ DEL FULL-TEXT... 22 PUBBLICAZINE... 22 RELATRE... 23 SGGETTI... 23 STAT PUBBLICAZINE... 23 TIP DI PUBBLICAZINE... 24 TITL DEL CNGRESS... 24 TITL PRPRI... 24 VERIFICAT DA REFEREE... 24 4
VLUME... 24 TABELLA RIASSUNTIVA DELLE PRPRIETÀ DELLE PUBBLICAZINI E MAPPATURA VERS AI_DC... 25 INDICAZINI GENERALI PER L INSERIMENT DEI DATI... 28 PUNTEGGIATURA... 28 ABBREVIAZINI... 28 LETTERE MAIUSCLE... 28 CARATTERI SPECIALI... 28 IDENTIFICARE LA VERSINE DI UN LAVR DI RICERCA... 29 RACCMANDAZINI PER IL VERSINING... 30 INDICAZINI PER L US DEL PRTCLL AI-PMH... 31 CDIFICA DEI CARATTERI (CHARSET)... 31 UTILIZZ DEI NAMESPACE DEI METADATI... 31 Specifiche per l esposizione di oggetti complessi ttrverso un contenitore MPEG21 DIDL... 31 Formto dei file... 32 LINEE GUIDA E DCUMENTI CNSIDERATI... 33 ALLEGAT 1: TIPLGIE DCUMENTALI DIFFUSE NEGLI IR ITALIANI... 34 ALLEGAT 2. PREDISPSIZINE DI UNA CVER PER LE RISRSE DEPSITATE IN UN REPSITRY ISTITUZINALE... 35 CHECKLIST DELLE INFRMAZINI CHE DVREBBER ESSERE INSERITE NELLA CVER... 35 ESEMPI DI CVER UTILIZZATE IN ALCUNI REPSITRY ISTITUZINALI... 35 Cover Sheet dell IR dell Università di Wrwick... 35 CoverSheet dell IR dell pen University repository... 35 5
PREMESSA Il repository istituzionle (o Institutionl Repository, IR) d ccesso perto è lo strumento che rccoglie in un unico luogo tutt l produzione scientific di un teneo * + ssicurndone nel contempo l persistenz in rete e l conservzione lungo termine 1. Il repository istituzionle, grzie lle logiche dell ccesso perto, risponde l principio in virtù del qule i risultti dell ricerc finnzit con fondi pubblici devono essere pubblicmente disponibili e ssicur l mssim visibilità e disseminzione ll produzione scientific di un Ateneo. Il repository istituzionle d ccesso perto è un collezione di oggetti digitli supporto dell ricerc prodott nell mbito dell ttività istituzionle dell università e res libermente e grtuitmente ccessibile in rete secondo lo stndrd AI-PMH; l collezione viene costituit trmite utorchivizione o utorizzzione l deposito d prte dell utore e si configur come un servizio di rccolt, gestione, conservzione e disseminzione di contributi e metdti ssociti. Esso present un unic interfcci di inserimento, in molti csi utomtizzt vi DI o ltri identifictori univoci, eventulmente differenzit per tipologie di mterile, e permette l ricerc e l esposizione di dti secondo diverse modlità di ggregzione e per diversi scopi. Essendo pienmente interoperbile, può essere integrto con il sistem di ngrfe e vlutzione dell ricerc, secondo il flusso che ogni Ateneo riterrà più opportuno. Grzie l repository istituzionle d ccesso perto, l Ateneo può: rendere disponibile l propri produzione scientific, in full text, d un unico punto di ccesso; offrire visibilità internzionle ll propri produzione; mssimizzre l disseminzione dei risultti delle ricerche condotte, incrementndo il ritorno sugli investimenti; umentre l circolzione dei lvori prodotti l suo interno, umentndone l imptto e quindi, potenzilmente, le citzioni; vlorizzre le competenze e le ree di interesse dei propri docenti e ricerctori; permettere l ppliczione di tecniche quli text mining e dt mining, che 1 Linee guid per gli rchivi istituzionli, 2009, http://www.crui.it/homepge.spx?ref=1781 6
rendono possibile lo sviluppo di servizi vlore ggiunto; generre sttistiche d uso utili i fini dell vlutzione dell ricerc livello del singolo contributo, del singolo utore o di diprtimento; ssegnre un identifictore univoco l prodotto dell ricerc e ll utore; grntire per lcuni formti l conservzione lungo termine; ssicurre l vlidzione dei metdti presenti, trmite opportuni flussi di lvoro; permettere il riuso del mterile inserito per diverse finlità (vluttive, mministrtive, contbili e sttistiche); ssicurre l comptibilità con le specifiche del Progetto Europeo penaire i prodotti già sottoposti politic di obbligo di deposito secondo il Progetto Pilot pen Access nel 7 Progrmm Qudro; grntire il deposito obbligtorio delle Tesi di Dottorto e ottemperre l Deposito Legle vi hrvesting presso le Biblioteche Nzionli Centrli; Il repository istituzionle si bs su stndrd internzionli condivisi, per permettere scmbi di dti (es. con i CRIS, Current Reserch Informtion Systems) e futuri cmbimenti di sistem, modulo o fornitore; deve inoltre poter colloquire con ltri sistemi, quli PAC e bnche dti, entro un frmework di bibliotec digitle interoperbile. Per quest rgione i metdti giocno un ruolo chive e grntirne correttezz e qulità ttrverso un servizio di vlidzione risult imprescindibile. Le linee guid hnno l obiettivo di definire schemi di metdti d condividere tr gli tenei: 1. metdti di bse, descrittivi e strutturli; 2. metdti legti l contesto di pprtenenz (per es. informzioni mministrtivo-gestionli reltive d fferenz diprtimentle, SSD, etc.) in grdo di inserire le risorse nello scenrio dell Angrfe Nzionle delle Ricerche del MiUR; Le linee guid ffrontno nche l questione del controllo dei nomi (uthority control), del versioning (v. Identificre l versione di un lvoro di ricerc, sotto) e degli identifictori per ciscun entità coinvolt nei processi delineti (cretori e risorse), di vitle importnz ove si crei un legme con i processi di vlutzione. L ttività di vlutzione, inftti, potrà esercitrsi solmente su un bse di dti pulit, priv di dupliczioni (o dove l ridondnz dei dti si minim) e costruit su set di metdti 7
comuni e condivisi. Le linee guid si propongono, infine, di delinere differenti scenri di flussi di lvoro (workflow), che tengno conto delle possibili relzioni tr i sistemi informtivi d teneo e delle diverse reltà presenti in Itli. 8
I REPSITRY PER I PRCESSI DI GESTINE DELLA RICERCA L uso degli IR per i processi di gestione dell ricerc comport un incremento dei metdti trdizionlmente utilizzti nell mbito dei repository istituzionli e un loro degumento gli stndrd utilizzti di centri informtivi per l ricerc (CRIS), come per esempio CERIF, Common Europen Reserch Informtion Formt, per fcilitre l integrzione e l interoperbilità fr i sistemi informtivi. L esigenz di popolre gli IR, sfruttndo in modo efficce le potenzilità delle reti e relizzndo un mggiore integrzione fr i sistemi informtivi dell ricerc, h già oggi comportto un incremento dei metdti usti. Sono inftti diffusi e utilizzti in molti repository istituzionli itlini i settori scientifico-disciplinri (SSD) in cui sono suddivise le mcro ree identificte dl CUN per clssificre l ricerc in Itli o gli identifictori di progetto d ttribuire lle pubbliczioni relizzte nell mbito del FP7, Seventh Frmework Progrmme, come richiesto dl progetto penaire. È inoltre prticolrmente vvertit l necessità di utilizzre identifictori univoci si per le risorse che per i cretori (utori e coutori), per evitre dupliczioni e relizzre con efficci ed efficienz filtri per l scopert di risorse correlte di uno stesso utore e tool di nvigzione. 9
I METADATI I metdti sono informzioni strutturte che presentno, descrivono e loclizzno un risors informtiv, ne permettono il reperimento, l uso e l gestione e grntiscono l su conservzione lungo termine. Si pplicno qulsisi tipo di oggetto, digitle o non digitle. I metdti sono dti sui dti o informzioni sulle informzioni e sono finlizzti rendere possibile: - l descrizione dell risors (rticolo, sggio, cpitolo, etc.), intes come documento o nche come set di dti; - il reperimento dell risors entro le fonti informtive trmite deguti strumenti di ricerc (motori, metmotori, filter tools, etc.); - l gestione e l fruizione delle risorse depositte in un repository; Un documento elborto dl gruppo eurocris e dl CNR IRPPS nel 2010 h elencto gli scopi dei metdti e le funzioni che permettono di esercitre: 1. integrità: un modello di dtbse trdizionle ssicur l integrità delle singole istnze che sottostnno quel modello; 2. nvigzione: per recuperre l oggetto d interesse; 3. funzione ssocitivo-descrittiv: per descrivere l oggetto i fini dell su ricercbilità. Questo è lo scopo principle di Dublin Core (DC); 4. funzione ssocitivo-restrittiv: per limitre l uso dell oggetto d interesse second dei diritti, che includono quelli d utore ed economici; 5. funzione ssocitivo-contestule: per fornire informzioni ddizionli ssocite gli oggetti stessi e quelli d interesse, per dre contesto, per migliorre l comprensione dell oggetto d interesse e l su rilevnz rispetto i termini dell interrogzione; tli metdti possono includere spetti reltivi ll conservzione, ll digitl curtion e ll provenienz, se supportno pproprite rppresentzioni temporli; 6. funzione ssocitiv-di sostegno: questi metdti si riferiscono l cmpo d interesse, non l singolo oggetto, e includono dizionri, thesuri, ontologie e quelle risorse che possono essere utilizzte per migliorre le operzioni di reperimento. Gli IR, differenz dei ctloghi di bibliotec, sono stti inizilmente concepiti come depositi fi d te, in qunto fondti sull utorchivizione d prte degli utori dei 10
documenti; per tle rgione vi è stt fino oggi un scrs ttenzione l controllo dell qulità dei metdti d prte degli svilupptori dei softwre per l gestione dei repository e degli mministrtori di IR. Ne pgno le conseguenze gli utenti, chi compie il deposito dei contributi e i gestori stessi del repository. Il rpporto tr IR e metdti riveste un importnz primri considerndo che l qulità dei primi h un profond incidenz sul livello qulittivo dei servizi offerti ll utente. A ciò si ggiunge che in un contesto di interoperbilità, qule quello promosso dl modello AI, l qulità dei metdti utilizzti nei dt provider influenz si i servizi gli utenti locli, si i servizi forniti di service provider, e può determinre grvi problemi nel trsferimento dti nel cso di migrzioni tr pittforme diverse (nche comptibili con le specifiche del protocollo AI-PMH). Il metdto di qulità tiene conto dei requisiti funzionli del sistem l qule è di supporto. L presentzione di un risors trmite metdti permette ll risors di essere comprensibile si per le persone si per le mcchine. Ciò promuove l interoperbilità. L interoperbilità è l cpcità, possedut di sistemi multipli, di scmbirsi dti con un perdit minim di contenuto e funzionlità, nonostnte i sistemi multipli sino crtterizzti d hrdwre, pittforme di softwre, strutture di dti e interfcce differenti. L ricerc di risorse in rete risult molto più gevole se si usno schemi di metdti definiti, protocolli di trsferimento condivisi e mppture tr gli schemi. Vlidzione dei metdti L qulità dei metdti determin l qulità delle funzioni svolte e dei servizi offerti in prim istnz dll IR e successivmente di service provider. Per grntire l loro correttezz e qulità si rccomnd di: ssistere chi compie l utorchivizione nell fse di inserimento dei metdti, trmite l predisposizione di fcilities quli liste dinmiche per l utocompletmento e l cttur/importzione dei metdti d fonti utorevoli esterne (e.g. ngrfic d teneo per i dti dell utore, bnche dti e repertori per i dti bibliogrfici); vlidre i metdti inseriti prim dell loro esposizione l pubblico e i service provider. Efficci ed efficienz dell importzione dei metdti sono strettmente legte lle questioni degli identifictori univoci e stbili e dell interoperbilità tr sistemi. L vlidzione dei metdti è un problem di tipo orgnizztivo-gestionle prim che di procedure: srebbe uspicbile istituire presso ogni università ed ente di ricerc un struttur di supporto ll bibliotec digitle dei prodotti dell ricerc scientific, che si 11
occupi di tutti gli spetti reltivi ll loro gestione, promozione e conservzione e l cui interno sino presenti professionisti dell informzione dotti di competenze specifiche (metdt librrin). Interoperbilità L IR è uno strumento interoperbile che utilizz stndrd perti e condivisi e permette il riuso delle informzioni. È necessrio porre ttenzione ll questione dei formti nell import d bnche dti e siti web di editori verso i repository e vicevers, con funzionlità di export per l conversione d un formto ll ltro. L IR permette l import d diverse fonti in differenti formti e permette ltresì l export o l visulizzzione dei dti contenuti in differenti stili citzionli o formti bibliogrfici. Per rggiungere questo risultto è fondmentle distinguere il contenuto dei dti dll loro presentzione. Un volt che il dto si mrcto secondo modlità stndrd (per es. XML/RDF) srà gevole presentrlo in forme o formti diversi second delle preferenze dei singoli utenti. L utilizzo di uno schem di metdti condiviso, qule si propone nelle linee guid, permette inoltre l condivisione dei dti tr diversi sistemi e l fornitur di servizi ggiuntivi, quli per esempio quelli previsti di service provider ll interno dell rchitettur AI. Rpporto con bnche dti bibliogrfiche L IR permette l integrzione dei dti con l PAC e ltre bsi dti bibliogrfiche: 1. per semplificre e umentre le possibilità di ricerc di informzioni d prte dell comunità scientific; 2. per un riuso efficiente dei metdti e un controllo dei costi di mnutenzione dell loro gestione. 12
TIPLGIE DCUMENTALI In queste linee guid si delineno i metdti descrittivi minimi d usre, distinti qundo necessrio su diverse tipologie documentli, lrgmente diffuse nei repository istituzionli itlini. Nei repository istituzionli itlini sono diffuse diverse tipologie documentli, spesso con differenze esclusivmente formli tr di loro e certmente in molti csi non stndrd (v. Allegto 1: Tipologie documentli diffuse negli IR itlini). Per grntire l più mpi interoperbilità, livello nzionle e internzionle, si indicno le corrispondenze tr le tipologie documentli utilizzte in questo documento, quelle definite nel nmespce previsto dll inizitiv SURF, e quelle utilizzte nel Sito Docente MiUR. Altre tipologie possono essere libermente utilizzte nei singoli rchivi, lddove se ne verifichi l necessità, m debbono essere indicte, per ogni cso considerto, le corrispondenze verso i tipi stndrd. Si rccomnd l uso delle tipologie stndrd del nmespce http://infouri.info/registry/aihndler?verb=getrecord&metdtprefix=reg&identifier=info:eu -repo/ nell esposizione dei metdti gli hrvester AI-PMH. Tbell 1: Mpptur tipologie documentli CRUI Sito docente MIUR Sito docente MIUR (sottotipo) SURF 2 Articolo in periodico Contributo in rivist Abstrct in rivist rticle Articolo in periodico Contributo in rivist Articolo su rivist rticle Articolo in periodico Contributo in rivist Sched bibliogrfic rticle Articolo in periodico Contributo in rivist Trduzione in rivist rticle Brevetto Brevetto Brevetto ptent Contributo in libro Contributo in volume Breve introduzione bookprt Contributo in libro Contributo in volume Contributo in volume (Cpitolo o Sggio) bookprt Contributo in libro Contributo in volume Prefzione/Postfzione bookprt Contributo in libro Contributo in volume Schede di ctlogo bookprt Contributo in libro Contributo in volume Trduzione in volume bookprt Contributo in libro Contributo in volume Voce (in dizionrio o enciclopedi) bookprt Curtel Curtel Curtel other 2 http://purl.org/info:eu-repo/ 13
CRUI Sito docente MIUR Sito docente MIUR (sottotipo) Intervento convegno Intervento convegno Intervento convegno Contributo in Atti di convegno Contributo in Atti di convegno Abstrct in Atti di convegno Contributo in Atti di convegno SURF 2 conferencebject conferencepper Contributo in Atti di convegno Poster conferenceposter Libro Libro Bibliogrfi book Libro Libro Commento scientifico book Libro Libro Concordnz book Libro Libro Edizione critic book Libro Libro Indice book Libro Libro Monogrfi o trttto scientifico Libro Libro Pubbliczione di fonti inedite book book Libro Libro Trduzione di libro book Not sentenz Contributo in rivist Not sentenz nnottion Altro Altr tipologi Altro ther Altro Altr tipologi Bnc dti other Altro Altr tipologi Crtogrfi other Altro Altr tipologi Composizione other Altro Altr tipologi Design other Altro Altr tipologi Disegno other Altro Altr tipologi Esposizione other Altro Altr tipologi Mnuftto other Altro Altr tipologi Mostr other Altro Altr tipologi Performnce other Altro Altr tipologi Prototipo d rte e reltivi progetti other Altro Altr tipologi Softwre other Recensione Contributo in rivist Recensione in rivist review Recensione Contributo in volume Recensione in volume bookprt Tesi di dottorto 3 DoctorlThesis Tesi di mster MsterThesis Tesi mgistrle BchelorThesis Working pper WorkingPper Tbell 2: Principli tipologie documentli 3 Doctorl Thesis secondo le specifiche BNCF per le tesi di dottorto 14
L mpptur con SWAP (Scholrly Works Appliction Profile) è rggiunt ttrverso quell previst d SURF. Rispetto l dtmodel CERIF, qui tenuto presente m non pplicto direttmente, si descrivono gli ttributi dell sol entità cfrespubl (ResultPubliction). 15
SCHEMA DEI METADATI MINIMI PER LA DESCRIZINE DELLE RISRSE DEPSITATE NEI REPSITRY ISTITUZINALI Nei prgrfi che seguono viene presentto il set minimo di metdti proposto dll CRUI per l descrizione delle risorse depositte nei repository istituzionli. Per ciscuno dei metdti proposti è fornit l mpptur verso AI_DC per l diffusione dei metdti secondo le specifiche del protocollo AI-PMH; tle livello minimo di interoperbilità è d considerrsi irrinuncibile per qulsisi rchivio istituzionle delle università itline. Abstrct Schemi rccomndti: Indiczioni per l compilzione: Altri titoli Schemi rccomndti: Indiczioni per l compilzione: Un descrizione del contenuto dell risors dc:description.bstrct Suggerito IS 214:1976 - Documenttion -- Abstrcts for publictions nd documenttion È un best prctice l redzione di un bstrct in lingu inglese. Altri titoli, oltre l Titolo proprio. dc:title.lterntive ReICt Inserire un titolo per ogni occorrenz necessri, oltre l titolo proprio. Trscrivere il titolo così come si trov nell risors, esempio titolo del libro. Se è necessrio crere un titolo, fre in modo che si più descrittivo possibile, evitndo termini generici come rticolo o report. N.B. Nel cso si descriv un trduzione, il titolo dell oper originle v obbligtorimente indicto. Esempi: Autore Schemi rccomndti: Titolo trdotto in ltr lingu (se presente sull risors) Un entità che h l responsbilità principle dell produzione del contenuto dell risors. dc:cretor ReICt 16
Indiczioni per l compilzione: Esempi: Inserire il nome dell utore/i dell risors. Inserire eventuli utori multipli nell ordine in cui sono presenti sull risors. Autori secondri vnno descritti nell elemento Contributori. Nel cso il softwre presenti l possibilità di inserire in box seprte nome e cognome degli utori, l utore-ente v inserito per intero nell box cognome. Eco, Umberto Università degli Studi di Milno. Diprtimento di meccnic eronutic Citzione bibliogrfic Schemi rccomndti: Esempi: Riferimento bibliogrfico ll risors dc:identifier.bibliogrphiccittion Schemi di riferimento stndrd internzionli (APA, Chicgo, MLA ) Tillett, B. (2011). Keeping Librries Relevnt in the Semntic Web with RDA: Resource Description nd Access. JLIS.It, 2(2). doi:10.4403/jlis.it-4760 [APA] Tillett, Brbr. Keeping Librries Relevnt in the Semntic Web with RDA: Resource Description nd Access. JLIS.it [nline], 2.2 (2011): n. pg. Web. 4 Feb. 2012 [MLA] Contributori Schemi rccomndti: Un entità che h responsbilità secondri dell produzione del contenuto dell risors. dc:contributor.xxx ReICt L elemento dc:contributor può essere qulificto ulteriormente con i ruoli previsti d http://id.loc.gov/vocbulry/reltors.html Indiczioni per l compilzione: Esempi: Curtori Indicto secondo le convenzioni per i nomi (v. Autore) Clvino, Itlo Responsbile dell orgnizzzione di un pubbliczione crttere scientifico 17
Schemi rccomndti: Indiczioni per l compilzione: Dt Congresso dc:contributor.editor ReICt Indicto secondo le convenzioni per i nomi di person (v. Autore) Dt o periodo nel qule si è svolto il congresso dc:description.conferencedte Schemi rccomndti: IS 8601 Indiczioni per l compilzione: Indicre il giorno o i giorni nei quli si è tenuto il congresso. Esempi: 2010-11-21 Dt di ccettzione 2008-09-13 200-09-15 Dt di ccettzione dell risors dc:dteaccepted Schemi rccomndti: IS 8601 Esempi: Dt di deposito Esempi di risorse per le quli l dt di ccettzione può essere rilevnte sono un tesi (ccettt dll segreteri dell università) o un rticolo (ccettto d un rivist) Dt nell qule l risors è stt inserit nel respository dc:dtesubmitted Schemi rccomndti: IS 8601 Indiczioni per l compilzione: Esempi: Dt pubbliczione L elemento dovrebbe essere inserito utomticmente dl sistem l completmento dell procedur di deposito (dtstmp) 2009-06-25T03:56:35Z Dt formle di pubbliczione dell risors dc:dte.issued 18
Schemi rccomndti: IS 8601 Indiczioni per l compilzione: Nei csi l dt si compless (AAAA-MM-GG) solo l nno è d ritenersi obbligtorio. Esempi: 2008-04-07 2010-06 2011 Diritti Schemi rccomndti: Indiczioni per l compilzione: Esempi: Editore Indiczioni per l compilzione: Esempi: Edizione Indiczioni per l compilzione: Esempi: Informzioni sui diritti posti sull risors e sui loro detentori dc:rights URL Il metdto può contenere l URL dell licenz generle dell rchivio istituzionle o l URL di un delle licenze Cretive Commons. http://cretivecommons.org/licenses/by/3.0/ Entità responsbile dell pubbliczione o diffusione dell risors dc:publisher Per le tesi, contiene il nome dell Università. Springer A. Monddori Università degli Studi di Pdov Versione o edizione dell risors prism:edition bbligtorio per i libri in edizione successiv ll prim 2. ed. 2. ed. riv. e corr. v. 3.0 19
Embrgo Dt fino ll qule il full-text dell risors non è ccessibile pubblicmente dc:dte.embrgoend Schemi rccomndti: IS 8601 Vocbolrio: info:eu-repo/dte/embrgoend. Indiczioni per l compilzione: Esempi: L elemento dc:dte.embrgoend è riferito l singolo oggetto digitle, proprimente dovrebbe essere veicolto in DIDL. Se veicolto un unico vlore in AI_DC, scegliere l condizione più sfvorevole tr quelle presenti. info:eu-repo/dte/embrgoend/2011-05-12 Fonte Indiczioni per l compilzione: Esempi: Riferimento ll risors dll qule l presente risors è derivt. dc:source Utilizzto per le risorse digitlizzte llo scopo di fornire i metdti descrittivi dell risors nlogic dll qule è trtt l risors digitlizzt Colloczione e dti descrittivi dell bibliotec che possiede il mnoscritto digitlizzto. Formto Schemi rccomndti: Not: Formto, fisico o digitle, dell risors dc:formt MIME type http://www.in.org/ssignments/meditypes/index.html Il metdto è proprimente riferito i singoli file componenti. Nel cso di presenz di più file collegti un risors, questi potrebbero vere politiche di ccesso differenzite. In tl cso è suggerito il wrpping DIDL. Identifictore Progetto Indiczione del progetto che finnzi l pubbliczione dell risors dc:reltion 20
Schemi rccomndti: Indiczioni per l compilzione: Esempi: Lingu http://wiki.surffoundtion.nl/disply/stndrds/info-eurepo#info-eu-repo-grntagreementidentifiers Contiene il numero del Grnt Agreement info:eu-repo/grntagreement/ec/fp7/pitn-ga-2009-237252 info:eu-repo/grntagreement/ec/fp7/002308 Lingu dell risors dc:lnguge Schemi rccomndti: Rccomndto IS 639-2; Ammessi IS 639-1 e IS 639-3. Loclizzzioni (riferimenti ll risors) N.B. Nel cso si descriv un trduzione, v obbligtorimente indict nche l lingu dell oper originle. Riferimenti non mbigui ll risors, ll interno di contesti di riferimento determinti prism:doi prism:url prism:issn prism:eissn Schemi rccomndti: Indiczioni per l compilzione: Diversi per le diverse tipologie di identifictore Suggerito l uso di un elemento che conteng l URL diretto ll oggetto digitle o un pgin intermedi, direttmente o ttrverso sistemi di redirezione, come PURL o Hndle. È un buon prtic ttribuire un identifictore persistente, come l hndle, lle risorse depositte. Esempi: http://hdl.hndle.net/2434/62582 doi:10.10.1038/nphys1170 Luogo Congresso Luogo nel qule si è tenuto il congresso dc:reltion.conferenceplce 21
Schemi rccomndti: Numero del fscicolo Pgin finle Pgin inizile http://www.getty.edu/reserch/tools/vocbulries/tgn/ Numero del fscicolo dell rivist nel qule è pubblict l risors prism:number Numero dell pgin finle dell risors prism:endingpge Numero dell pgin inizile dell risors prism:strtingpge Presenz e ccessibilità del full-text Indiczione dell presenz o meno del full-text dell risors e dell possibilità per il pubblico di ccedervi dc:ccessrights dc.rights.ccessmode (per penaire) dc.rights.embrgo_end_dte (per penaire; IS 8601; rccomndto se ccessmode = embrgoedaccess) Schemi rccomndti: Indiczioni per l compilzione: Not: Pubbliczione http://wiki.surffoundtion.nl/disply/stndrds/info-eurepo#info-eu-repo-accessrights Qundo tecnicmente possibile, è gestito in mnier utomtic dl softwre Il metdto è proprimente riferito i singoli file componenti. Nel cso di presenz di più file collegti un risors, questi potrebbero vere politiche di ccesso differenzite. In tl cso è suggerito il wrpping DIDL; nell risors, livello generle, può essere indict l condizione di ccesso più restrittiv tr tutte quelle presenti. Rivist o monogrfi sull qule è stto pubblicto il contributo dc:reltion.isprtof 22
prism:publictionnme Indiczioni per l compilzione: Esempi: Reltore Schemi rccomndti: Indiczioni per l compilzione: Soggetti Indicre il titolo dell rivist o monogrfi sull qule è stt pubblict l risors Acdemie des Sciences. Comptes Rendus Mthemtiques Rivist di filologi e di istruzione clssic Reltore dell tesi dc:contributor.dvisor ReICt Indicto secondo le convenzioni per i nomi di person (v. Autore) Argomento dell risors dc:subject dc:subject.ssd dc:subject.isicrui dc:subject.ddc Schemi rccomndti: Indiczioni per l compilzione: Stto dell pubbliczione Per subject è possibile riferirsi l Nuovo Soggettrio per le Biblioteche Itline o schemi disciplinri specifici. Per ddc riferirsi Clssificzione Decimle Dewey È possibile utilizzre prole chive e descrittori, liberi o controllti, oppure stringhe più complesse. Per le tesi, è obbligtorio indicre il Settore Scientifico Disciplinre. Stto rggiunto dll risors descritt nel workflow di pubbliczione (nel suo flusso generle e non riferito l deposito nel repository istituzionle) Schemi rccomndti: Indiczioni per l dc:type Assume sempre uno dei seguenti vlori previsti dl nmespce http://wiki.surffoundtion.nl/disply/stndrds/info-eurepo#info-eu-repo-versions Descrizione (es. drft: Erly version circulted s work in 23