I Centri di senologia in Piemonte: siamo arrivati al fatidico 2016, cosa è cambiato? Quali sono le criticità?

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1 Dicembre 2016 PROGRAMMA REGIONALE DI SCREENING PER IL TUMORE DELLA MAMMELLA PREVENZIONE SERENA Workshop 2016 I Centri di senologia in Piemonte: siamo arrivati al fatidico 2016, cosa è cambiato? Quali sono le criticità? Oscar Bertetto Dipartimento Rete Oncologica Piemonte e Valle d'aosta

Casi mammella, Piemonte 2012-2014, N=13.817 Volume di attività complessivo, tutte le età. L 84% dei casi (11.557 su 13.817) viene trattato nelle 16 unità di riferimento. Trattati da altre unità piemontesi 2260 Trattati dalle 16 unità di riferimento 84% 11557 Fonte dati www.cpo.it

Casi mammella, Piemonte 2012-2014, N=13.817 Volume di attività suddiviso nelle varie unità. Alba 451 Alessandria 399 2.260 Asti 534 Biella 546 Candiolo 1181 11.557 Chieri/Moncalieri 378 Cuneo 645 Ivrea 607 Novara 1002 Rivoli/Pinerolo 366 Savigliano Torino Cottolengo Torino Mauriziano Torino Città della Salute Tortona VCO/Borgomanero Altrove 369 451 611 547 662 2260 2808 Fonte dati www.cpo.it

Casi mammella, Piemonte 2012-2014, N=13.817 Volume di attività complessivo, tutte le età. Il 38% dei casi (5.203 su 13.817) rientra nel programma di screening. Casi di screening Casi clinici SD 5203 38% No SD 8614 Fonte dati www.cpo.it e

Casi mammella, Piemonte 2012-2014, N=13.817 Volume di attività complessivo, tutte le età. Il 39% dei casi trattati dalle 16 unità rientra nel programma di screening. Trattati da altre unità piemontesi Trattati dalle 16 unità di riferimento SD 588 26% No SD 1672 2260 11557 SD 4560 39% No SD 6997 Fonte dati www.cpo.it e

D.G.R. 27-2049 del 01.09.2015 BU5S1 05/02/2015 DGR 29.12.2014 N.38-852 I Centri di Senologia o Breast Unit rappresentano un modello di assistenza specializzato nella diagnosi, cura e riabilitazione psicofisica delle donne affette da carcinoma mammario, dove la gestione del percorso della paziente è affidato ad un gruppo multidisciplinare di professionisti dedicati e con esperienza specifica.

Mandato al Dipartimento funzionale interaziendale ed interregionale denominato Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d'aosta di monitorare la corretta attuazione dei percorsi assistenziali in questo ambito, dandone comunicazione alla direzione sanità.

Definizione dei requisiti QUALI-QUANTITATIVI dei centri di senologia Breast Unit 1. E' raccomandato che il Centro di senologia riunisca funzionalmente diverse unità o servizi quali: Radiodiagnostica Anatomia Patologica Genetica Medica Oncologica Medicina Nucleare Oncologia Medica Fisioterapia Psico-oncologia Chirurgia dedicata (anche ricostruttiva) Radioterapia Cure Palliative Dietologia

Definizione dei requisiti QUALI-QUANTITATIVI dei centri di senologia Breast Unit 2. Numerosità della casistica (150 nuovi casi/anno 50 interventi per singolo operatore). - solo il 14.1% delle strutture italiane raggiunge la soglia minima di attività (DGR 01.09.2015 N.27-2049) Adozione formale di protocolli di lavoro (PDTA). Programma di Quality Assurance (QA). Utilizzo di un database per l'appropriatezza nella gestione della documentazione clinica. Promozione di attività formativa. Integrazione con progetti di ricerca nazionali ed internazionali. DGR 01.09.2015 N.27-2049

Definizione dei requisiti QUALI-QUANTITATIVI dei centri di senologia Breast Unit 3. IL PROTOCOLLO DI LAVORO: modalità di accesso (C.A.S) e tempistica per: - ingresso da screening o centro di diagnostica, - tempi di attesa per prime visite a seconda delle necessità cliniche/urgenza, - sessione diagnostica clinico-strumentale, - terapia chirurgica, - diagnostica anatomo-patologica completa, - terapia medica, radioterapia DGR 01.09.2015 N.27-2049 DGR 29.12.2014 n. 38-852 - BU5S1 05/02/2015

Definizione dei requisiti QUALI-QUANTITATIVI dei centri di senologia Breast Unit 3. - C.A.S: Medico STRUMENTI GESTIONALI: Centro Accoglienza e Servizi Psicologo Infermiere Amministrativo Assistente Sociale - G.I.C: Gruppi Interdisciplinari e Cure Il centro di senologia deve svolgere incontri multidisciplinari DGR 01.09.2015 N.27-2049

Definizione dei requisiti QUALI-QUANTITATIVI dei centri di senologia Breast Unit 5. RICERCA PARTE ESSENZIALE DELL'ATTIVITA' DELLA BREAST UNIT AI FINI DI ASSISTENZA E FORMAZIONE favorendo l'arruolamento in studi clinici volti alla ricerca traslazionale e alla sperimentazione di nuove tecnologie DGR 01.09.2015 N.27-2049

Definizione dei requisiti QUALI-QUANTITATIVI dei centri di senologia Breast Unit 4. FORMAZIONE I centri di senologia devono offrire opportunita' di formazione per studenti, specializzandi e specialisti anche attraverso l'organizzazione di corsi di aggiornamento continuo a livello regionale nazionale internazionale, secondo modalita' stabilite nell'ambito della Rete Oncologica... DGR 01.09.2015 N.27-2049

Perché investire sulla formazione riduce gli errori; migliora la qualità dell assistenza; riduce le esperienze negative dei pazienti; riduce gli sprechi; riduce la variabilità nella pratica clinica; riduce l adozione acritica di interventi a basso valore innovativo; riduce il ritardo nella introduzione di interventi ad elevato valore innovativo;

GIUNTA REGIONALE Verbale n. 94 Adunanza 23 novembre 2015 D.G.R. n. 51 2485 OGGETTO: Individuazione dei Centri Hub e avvio della ridefinizione delle attribuzioni dei centri autorizzati alla prescrizione dei farmaci oncologici sottoposti a registro AIFA, nell'ambito del Dipartimento della Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d'aosta. Recepimento dell'intesa 144/CSR del 30.11.2014 e attuazione, delle disposizioni di cui al D.M. 70/15 (per le attività di Rete Oncologica) e della DIR.2011/24/EU.

Piemonte SE Piemonte SO Piemonte NE Torino N Torino O Torino SE - A.O. Alessandria* - ASL AL: Osp. Tortona - ASL AT: Osp. Cardinal Massaia - A.O.S. Croce e Carle di Cuneo - ASL CN 1: Osp. Savigliano - ASL CN 2: Osp. Alba - A.O.U. Maggiore della Carità di Novara - ASL VCO ASL NO: GIC unico * - ASL BI - Presidio Cottolengo - ASL TO4: Osp. Ivrea - A.O Mauriziano* - IRCCS Candiolo - ASL TO 3: Rivoli* - A.O.U Città della Salute e della Scienza* - ASL TO 5: Moncalieri * D.G.R. n. 51-2485 23.11.2015 *monitoraggio 24 mesi

Si prevede che Spetti ai Centri Hub l'erogazione del complesso della prestazioni per il trattamento dei pazienti affetti dalle singole patologie tumorali, nonché la condivisione ed il coordinamento dell'applicazione dei PDTA di area presso i centri Spoke. D.G.R. n. 51 2485-23.11.2015

D.G.R. n. 51 2485-23.11.2015 Relativamente ai Centri individuati per la prescrizione di farmaci oncologici sottoposti a registro AIFA, si stabilisce che il piano terapeutico di ogni paziente, elaborato dal Centro Hub in condivisione con i Centri Spoke, specifichi le terapie farmacologiche da somministrare e la sede presso la quale tali terapie possano essere effettuate; nel caso in cui le terapie vengano effettuate al di fuori del centro Hub, il centro Spoke identificato per la somministrazione della terapia dovrà provvedere all'apertura del Registro AIFA e come tale sarà ritenuto, in attuazione della normativa vigente in materia, il Centro prescrittore.

RETE ONCOLOGICA 2016 ALCUNI IMPEGNI... Verifica della correttezza delle raccomandazioni contenute nei PDTA aziendali. Definizione degli indicatori di struttura, processo, esito con cui monitorare la qualità delle prestazioni dei centri di riferimento con il coinvolgimento, per la loro individuazione, dei gruppi di studio per patologia.

Individuazione e formazione di un gruppo multiprofessionale di operatori per ciascuna patologia neoplastica per eseguire le visite locali di AUDIT TRA PARI. Relazione scritta dell esito degli audit e invio della stessa al settore assistenza specialistica e ospedaliera della Direzione Regionale Sanità. FORMAZIONE: TUMORI DELLA MAMMELLA E GINECOLOGICI TUMORI TESTA-COLLO E TORACO-POLMONARI TUMORI GASTRICI E DEL COLON-RETTO

I Problemi delle Reti Sanitarie Diversi approcci con cui si devono affrontare la costruzione e l attivazione della rete Alto numero dei soggetti chiamati a cooperare e coordinarsi Attenzione, non solo agli aspetti organizzativi, ma a quelli economici, sociali e culturali Attivazione di tutte le componenti che concorrono al percorso assistenziale Bussola dei Valori