ANALISI DEI BISOGNI DEL TERRITORIO DI RIFERIMENTO DELLA FONDAZIONE



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ANALISI DEI BISOGNI DEL TERRITORIO DI RIFERIMENTO DELLA FONDAZIONE Il presente lavoro è stato elaborato dalla Dott.ssa Alessia D Andrea, assegnista di ricerca dell Università Politecnica delle Marche (con borsa finanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno). La ricerca è stata svolta con il supporto e la piena collaborazione delle figure professionali operanti presso gli uffici della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno. 1

2

1. Introduzione... 5 2. Analisi del contesto socio-economico... 9 2.1. Descrizione del territorio... 9 Analisi morfologica e dimensione territoriale... 9 Numero di comuni e popolazione residente... 11 Popolazione suddivisa per età, sesso e stato civile... 12 Popolazione straniera residente suddivisa per sesso ed anno di nascita... 16 Previsioni demografiche per sesso ed età al 2016... 18 Tasso di natalità e tasso di mortalità... 20 Indice di dipendenza e indice di vecchiaia... 21 2.2. Contesto sociale con attenzione alla coesione... 23 Indicatori di nuzialità... 23 Domande di separazione, separazioni concesse e procedimenti di revisione per rito... 25 Separazioni con figli... 26 Domande di divorzio e divorzi concessi per rito... 27 Divorzi con figli... 28 2.3. Contesto economico... 30 Valore aggiunto pro capite... 30 Prodotto interno lordo... 32 Consumi finali interni per abitante... 33 Redditi da lavoro dipendente... 35 Spese per consumi finali delle famiglie... 36 Numero forza lavoro... 39 Numero occupati... 41 Numero di persone in cerca di occupazione 15 anni ed oltre... 43 Numero di inattivi... 45 Tasso di occupazione, tasso di disoccupazione e tasso di inattività... 47 2.4. Famiglia e coesione sociale... 49 Scuola dell infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di primo grado, scuola secondaria di secondo grado... 49 Disabilità... 54 Indicatori sull università... 55 Formazione universitaria (iscritti e laureati)... 56 Stato di salute della popolazione... 62 Assistenza sanitaria di base... 64 Ospedalizzazione per disturbi psichici... 65 Incidenza di povertà relativa familiare... 68 Famiglie che arrivano a fine mese con difficoltà o grande difficoltà... 72 Giudizio sulla condizione economica percepita... 73 Difficoltà acquisto beni durevoli... 74 Indicatori sulla distribuzione reddito netto familiare... 75 Affollamento nell abitazione... 75 Frequenza di incontro con gli amici nel tempo libero... 76 Svolgimento attività sociali... 78 Spese per interventi e servizi sociali... 79 Assistenza domiciliare... 81 Presidi residenziali socio assistenziali e posti letto nei presidi residenziali socio assistenziali... 82 Servizi socio-educativi per la prima infanzia... 82 3

3. Analisi del Terzo Settore... 85 3.1. Inquadramento generale... 85 3.2. Le associazioni... 90 3.3. Le fondazioni... 110 3.4. Le associazioni di promozione sociale... 112 3.5. Le cooperative sociali... 113 4. Emergenza sociale e povertà: alcune evidenze... 117 4.1. Premessa... 117 4.2. Politiche e servizi sociali: alcuni indicatori... 118 Spesa sociale comuni... 118 Infanzia... 119 Minori fuori dalla famiglia... 122 Disabili... 126 Emergenza sociale e povertà... 127 5. Indagine presso le Organizzazioni del Terzo Settore... 129 5.1. Obiettivi e impostazione metodologica... 129 5.2. I risultati dell indagine... 132 Esistenza di reti di collaborazione tra le Organizzazioni del Terzo Settore... 136 Settori prioritari di intervento sui quali la Fondazione dovrebbe intervenire.. 136 Bisogni che necessitano di una priorità di azione e ambiti di intervento... 138 Indicazioni su azioni per affrontare l emergenza sociale e sostenere la coesione sociale... 143 6. Focus group con le Organizzazioni del Terzo Settore e interviste dirette ad operatori (assistenti sociali)... 145 6.1. Note introduttive... 145 6.2. Le indicazioni emerse nei focus group... 145 6.3. Interviste agli assistenti sociali... 148 7. Conclusioni... 157 4

1. Introduzione Nel perseguire gli scopi istituzionali la Fondazione opera secondo una procedura che prevede un attenta attività di programmazione ed un continuo dialogo con gli stakeholder del territorio di riferimento. Dopo aver compiuto indagini dei fabbisogni - finalizzate a rilevare le esigenze degli stakeholder la Fondazione definisce le linee programmatiche triennali, sulla base delle quali sono tracciati gli obiettivi annuali e le modalità operative. Al fine della trasparenza e della motivazione delle scelte, il programma pluriennale è preceduto da studi di ricerca sui bisogni del territorio, che possono essere svolti anche con l ausilio di esperti esterni. L Organo di Indirizzo della Fondazione ha deliberato la mission del Piano Pluriennale 2014/2016 Dare valore alla comunità attraverso il Terzo Settore e focalizzare l attenzione sull emergenza sociale. Con riferimento alla predisposizione del Piano Pluriennale 2014/2016 la Fondazione ha promosso lo sviluppo di uno strumento di analisi e di rilevazione dei bisogni di riferimento del territorio locale. La realizzazione del lavoro è avvenuta in collaborazione all Università Politecnica delle Marche. Il tema cardine - oggetto d indagine e di approfondimento, definito dalla Fondazione, è quello della coesione sociale. Volontà della Fondazione è di porre particolare attenzione al sociale per contrastare l emergenza e prevenire le situazioni di disagio. In conformità a tale indirizzo, l analisi è stata svolta mediante l utilizzo di strumenti quantitativi e qualitativi. In particolare la metodologia d indagine ha previsto sia un analisi desk che un analisi empirica. La rilevazione statistica della situazione in atto e le indicazioni che provengono dalla comunità e dalle Organizzazioni che compongono il Terzo Settore (partner privilegiati per la realizzazione degli interventi) hanno guidato la stesura del rapporto. Con riferimento alla provincia di Ascoli Piceno, l indagine desk ha riguardato, prevalentemente, i due aspetti di seguito esposti. La stessa ha consentito di evidenziare i nuovi punti di forza e di debolezza del territorio oggetto d indagine. 5

L analisi del contesto socio-economico, in primis, è stata svolta ponendo attenzione ai seguenti aspetti: a. territorio (morfologia, dimensione territoriale, fattori demografici, infrastrutture); b. contesto sociale con attenzione alla coesione (stato civile); c. contesto economico (valore aggiunto; prodotto interno lordo; consumi finali interni; redditi da lavoro dipendente; occupazione/disoccupazione); d. famiglia e coesione sociale (cultura, istruzione, formazione, stato di salute, assistenza sanitaria, disabilità, povertà; integrazione sociale). In secondo, si è svolta un attenta analisi del Terzo Settore, allo scopo di cogliere le peculiarità delle organizzazioni operanti sul territorio e porre in evidenza: a. le diverse tipologie giuridiche, b. i settori d intervento, c. le attività svolte, d. le risorse umane e i volontari impiegati nello svolgimento delle diverse attività, e. i principali bisogni soddisfatti. L indagine empirica è stata realizzata attraverso: predisposizione e somministrazione di un questionario alle Organizzazioni del Terzo Settore per rilevare la tipologia e la dimensione del bisogno e per avere indicazioni circa le proposte d intervento; realizzazione di n. 2 focus group con le Organizzazioni del Terzo Settore (uno per le Associazioni di volontariato suddivise per area geografica e uno per le cooperative sociali) allo scopo di verificare la rispondenza delle indicazioni emerse dalla somministrazione del questionario e di individuare nuovi bisogni non rilevati con la somministrazione del medesimo questionario; interviste dirette a massimo sei operatori sociali (dei comuni di Ascoli Piceno, Offida, San Benedetto del Tronto, Monteprandone, Amandola e Comunanza) per acquisire utili informazioni da chi, con continuità, opera in campo sociale. 6

Prima di procedere alla presentazione dei risultati, occorre precisare che l area su cui si concentra l'intervento della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, include trentuno comuni della provincia di Ascoli Piceno (tutti eccetto due: Carassai e Montefiore dell'aso) e sette comuni della provincia di Fermo (Amandola, Montefalcone Appennino, Montefortino, Montelparo, Santa Vittoria in Matenano, Servigliano, Smerillo). Una revisione delle diverse fonti statistiche disponibili ha rilevato la scarsa (e talvolta inesistente) presenza di dati comunali. Per tale ragione, pur riconoscendo l importanza di caratteri peculiari dei due territori provinciali, le analisi - come richiamato in precedenza - sono state svolte, in prevalenza, con riferimento alla provincia di Ascoli Piceno, area preponderante d influenza e operatività della Fondazione Carisap. In caso di lacune informative sui dati provinciali, il contesto regionale ha costituito il focus di analisi. Inoltre si consideri che, esclusivamente dal 2010 (in alcuni casi, dal 2011), sono disponibili analisi che considerano separatamente il territorio provinciale di Ascoli Piceno, da quello della vicina provincia di Fermo. Ciò come conseguenza della separazione amministrativa e istituzionale delle due province (dal 2009). Alla luce di tale indicazione, i dati esposti con riferimento al 31.12.2011 sono da intendersi esclusivamente riferibili alla provincia di Ascoli Piceno; mentre alcune analisi comparative, rese necessarie per finalità di studio, includono aspetti peculiari dei vecchi confini provinciali. Tale disallineamento sarà sottolineato nella trattazione e persegue il fine unico di informare il lettore sull andamento generale delle variabili utilizzate. In aggiunta, occorre precisare che laddove non siano disponibili dati per livello territoriale provinciale, sono stati presi a riferimento i dati riferiti a orizzonti spaziali più ampi (regione, ripartizione geografica). Infine, ove possibile, il lavoro presenta un analisi comparativa tra il dato attuale (il più possibile aggiornato) e il dato storico (2005 o, se non disponibile, anni successivi). 7

8

2. Analisi del contesto socio-economico 2.1. Descrizione del territorio Analisi morfologica e dimensione territoriale La provincia di Ascoli Piceno si situa a sud delle Marche, regione dell Italia centrale, posta sul versante Adriatico. Il territorio occupa una superficie di 1.228 Kmq e comprende trentatré comuni. Da un punto di vista geografico, la provincia è caratterizzata da una fascia appenninica o occidentale (montana), una fascia preappenninica o centrale (collinare) e una fascia costiera o orientale (pianeggiante o litoranea). Come nell intero territorio regionale, si delinea una struttura morfologia a pettine, derivata dalla presenza di fiumi, a regime per lo più torrentizio, che scendono perpendicolarmente dai monti alla costa. Nel dettaglio, il territorio provinciale è attraversato dal corso di tre fiumi (Tronto, Tesino, Aso). I confini amministrativi della provincia sono determinati, per lo più, da linee di demarcazione naturali: il fiume Tronto segna lo sbarramento con i territori appartenenti alla Regione Abruzzo; il fiume Aso separa le due province in precedenza unite (Ascoli Piceno e Fermo); i monti Appennini rappresentano la zona di frontiera tra l area laziale/umbra e l area picena; il mare Adriatico delimita il versante est. Nel territorio sono presenti le aree naturali protette situate nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini. La morfologia descritta determina la presenza di comuni situati ad altitudini elevate e altri sul livello del mare, come riscontrabile dalla tabella che segue. 9

Tabella 1 Morfologia del territorio di Ascoli Piceno Denominazione Altitudine del centro (metri) Denominazione Altitudine del centro (metri) altitudine superiore a 350 metri altitudine inferiore a 350 metri Montemonaco 988 Folignano 319 Montegallo 870 Maltignano 307 Arquata del Tronto 777 Roccafluvione 299 Force 689 Offida 293 Montedinove 561 Castorano 280 Palmiano 550 Monteprandone 273 Montalto delle Marche 513 Massignano 254 Ripatransone 494 Castel di Lama 201 Castignano 475 Appignano del Tronto 194 Comunanza 448 Spinetoli 177 Venarotta 421 Colli del Tronto 168 Montefiore dell'aso 412 Monsampolo del Tronto 158 Cossignano 400 Ascoli Piceno 154 Rotella 395 Cupra Marittima 4 Acquasanta Terme 392 Grottammare 4 Carassai 365 San Benedetto del Tronto 4 Acquaviva Picena 359 Fonte: Istat 10

Numero di comuni e popolazione residente Come riscontrabile nella tabella 2, la popolazione residente è lievemente aumentata (+ 0,78%) negli ultimi sei anni, seppur in modo non uniforme nei diversi comuni. Tabella 2. Popolazione residente per comune (confronto 2005-2011) Denominazione Comune Superficie totale (Km 2 ) Popolazione residente Densità abitativa (ab. per Km2) al al 31.12.2005 31.12.2011 2005 2011 Acquasanta Terme 138,39 3.275 3.044 23,67 22,00 Acquaviva Picena 21,06 3.592 3.836 170,56 182,15 Appignano del Tronto 23,19 2.029 1.842 87,49 79,43 Arquata del Tronto 92,23 1.420 1.280 15,40 13,88 Ascoli Piceno 158,02 51.732 49.873 327,38 315,61 Carassai 22,24 1.248 1.118 56,12 50,27 Castel di Lama 10,98 7.708 8.499 702,00 774,04 Castignano 38,80 3.012 2.948 77,63 75,98 Castorano 14,08 2.193 2.319 155,75 164,70 Colli del Tronto 5,94 3.301 3.564 555,72 600,00 Comunanza 54,40 3.180 3.199 58,46 58,81 Cossignano 14,95 1.030 1.010 68,90 67,56 Cupra Marittima 17,34 5.166 5.366 297,92 309,46 Folignano 14,86 9.307 9.309 626,31 626,45 Force 34,31 1.538 1.422 44,83 41,45 Grottammare 18,00 14.868 15.601 826,00 866,72 Maltignano 8,17 2.500 2.484 306,00 304,04 Massignano 16,30 1.620 1659 99,39 101,78 Monsampolo del Tronto 15,43 4.258 4.554 275,96 295,14 Montalto delle Marche 33,94 2.310 2.257 68,06 66,50 Montedinove 11,93 560 507 46,94 42,50 Montefiore dell'aso 28,21 2.234 2.185 79,19 77,45 Montegallo 48,46 617 571 12,73 11,78 Montemonaco 67,81 678 633 10,00 9,33 Monteprandone 26,38 10.856 12.231 411,52 463,65 Offida 49,60 5.393 5.201 108,73 104,86 Palmiano 12,70 217 213 17,09 16,77 Ripatransone 74,28 4.362 4.338 58,72 58,40 Roccafluvione 60,63 2.168 2.053 35,76 33,86 Rotella 27,44 985 936 35,90 34,11 San Benedetto del Tronto 25,41 46.717 46.888 1.838,53 1.845,26 Spinetoli 12,58 6.465 7.099 513,91 564,31 Venarotta 30,21 2.246 2.143 74,35 70,94 Totale 1.228,27 208.785 210.182 Fonte: DemoIstat Elaborazione: Università Politecnica delle Marche 11

Un analisi dettagliata delle informazioni raccolte dimostra che una tendenza all aumento prevalentemente nelle zone costiere e una diminuzione dei territori dell entroterra. Ciò sottolinea uno spostamento residenziale dall interno alle aree di vallata e litoranea, con il conseguente progressivo abbandono di alcuni borghi montani. Nel dettaglio i comuni con variazione negativa superiore al 5% sono: Carassai (-10,6%); Montedinove (-9,8%); Arquata del Tronto (-9,4%); Appignano del Tronto (-8,7%); Force (- 7,2%); Montegallo (-7,1%); Acquasanta Terme (-6,9%); Montemonaco (-6,3%). Contrariamente variazioni in positivo - superiori allo stesso valore - si sono riscontrati nei comuni di Monteprandone (+12,5%); Castel di Lama (+9,9%); Spinetoli (+9,9%); Colli del Tronto (+8%); Monsampolo del Tronto (+7,2%); Acquaviva Picena (+7,1%); Castorano (+5,9%). Popolazione suddivisa per età, sesso e stato civile Una profilazione per sesso pone in evidenza che il totale delle femmine supera lievemente il totale dei maschi sul territorio provinciale (51,7% femmine a confronto di 48,3% maschi). Il dato si mantiene in linea con quanto rilevato nel 2005 (la variazione media sull intera area, infatti, è solo dello 0,4% a favore del totale maschi sul totale femmine). Un approfondimento della situazione dei singoli comuni, mostra che aumenti della classe femminile si sono avuti principalmente nei comuni di Appignano del Tronto, Castorano, Cossignano, Montedinove e Offida (in tali aree l oscillazione è risultata anche superiore all 1,5%). 12

Popolazione residente - Prolifilazione per sesso Maschi Femmine 51,7% 51,3% 48,3% 48,7% 2011 2005 Fonte: DemoIstat Elaborazione: Università Politecnica delle Marche Analizzando lo stato civile emerge, in prima battuta, che dal 2005 al 2011 sono aumentati il numero dei single rispetto ai coniugati. In particolare, l aumento si è avuto sia nella classe celibi/nubili, sia nella classe divorziati/e e vedovi/e. Popolazione per stato civile 2011 2005 106.359109.026 83.191 80.527 3.310 2.180 17.322 17.052 Celibi Coniugati Divorziati Vedovi Fonte: DemoIstat Elaborazione: Università Politecnica delle Marche Come mostra la tabella che segue, una stratificazione di tali dati che evidenzi la differenza per sesso pone in risalto che le donne nubili e vedove sono maggiori degli uomini nello stesso stato civile. Il 13

confronto con il 2005 sottolinea che tali dati percentuali sono in linea con la rilevazione del 2011. Tabella 3 Popolazione per stato civile distinzione per sesso (confronto 2005-2011) Maschi Celibi Coniugati Divorziati Vedovi 2011 44,3% 52,0% 1,3% 2,4% 2005 43,2% 53,5% 0,8% 2,4% Femmine Celibi Coniugati Divorziati Vedovi 2011 35,2% 49,3% 1,9% 13,7% 2005 34,1% 51,0% 1,3% 13,7% Fonte: DemoIstat Elaborazione: Università Politecnica delle Marche Interessante sottolineare che la situazione riscontrabile nel contesto piceno è in linea con quella regionale. Infatti, come mostra la tabella che segue, in tutta la Regione Marche, le percentuali d incidenza delle classi rappresentanti lo stato civile restano invariate nelle diverse aree territoriali analizzate. Tabella 4 Popolazione per stato civile confronto tra le province della Regione Marche (anno 2011) Provincia Celibi /Nubili Coniugati/ e Divorziati/ e Vedovi/ e Pesaro e Urbino 39,9% 50,5% 1,9% 7,8% Ancona 39,1% 50,9% 1,6% 8,3% Macerata 39,4% 50,7% 1,4% 8,5% Ascoli Piceno 39,4% 51,2% 1,3% 8,1% Fermo 38,6% 52,0% 1,3% 8,0% Fonte: Istat Elaborazione: Regione Marche - Sistema Informativo Statistico La percentuale di classi di giovane età è notevolmente più bassa rispetto a quella riguardante la popolazione matura/anziana. La tabella che segue mostra il dettaglio per classi quinquennali di età e per singolo comune. 14

Tabella 5 Popolazione residente al 1 gennaio 2011 per classi quinquennali d'età e comune Acquasanta Te rm e Acquaviva Picena Appignano del Tro nto Arquata del Tro nto Ascoli Piceno Carassai Castel di Lama Fonte: DemoIstat Elaborazione: Università Politecnica delle Marche Castig nano Castorano C o lli d e l T r o n to C om unanza C ossig nano Cup ra M a rittim a Folig nano Force G ro tta m m a re 0-5 115 221 76 39 2.144 40 551 123 139 198 165 35 279 562 51 883 139 83 250 78 19 91 22 28 829 238 6 188 94 43 2.192 434 95 10.450 6-10 102 177 81 45 1.830 33 400 131 103 154 129 50 210 444 56 725 114 75 212 77 17 84 14 14 595 165 8 185 60 27 1.995 368 79 8.759 11-15 110 165 72 39 2.230 42 412 123 90 191 162 40 265 480 48 748 114 77 240 98 12 102 11 24 633 202 4 191 77 32 2.028 348 102 9.512 16-20 141 187 82 45 2.421 55 429 147 101 178 178 52 251 490 67 773 151 76 245 109 19 92 12 22 635 256 14 209 99 47 2.099 345 102 10.129 21-25 150 191 101 60 2.548 58 443 189 105 174 189 43 293 546 75 797 144 92 267 125 22 109 26 29 633 267 20 221 124 45 2.319 372 100 10.877 26-30 169 222 116 71 2.672 56 557 174 145 244 193 57 308 599 75 814 133 87 296 133 34 120 37 38 709 275 16 248 145 64 2.481 402 146 11.836 31-35 173 254 101 72 2.879 62 701 179 185 247 213 35 344 631 87 1.010 159 96 326 123 30 127 33 39 956 303 2 275 122 56 2.870 547 131 13.368 36-40 188 313 125 59 3.292 65 725 184 173 289 217 51 407 791 94 1.209 180 97 363 96 35 141 34 44 1.048 355 10 300 119 57 3.610 627 135 15.433 41-45 217 333 130 80 3.768 93 665 194 180 326 261 76 385 793 99 1.315 210 123 352 145 31 149 27 32 1.064 372 15 275 143 60 3.790 607 141 16.451 46-50 248 296 138 105 4.044 84 626 239 160 271 257 91 394 777 109 1.311 203 123 319 174 38 171 30 52 927 379 23 333 152 70 3.717 513 164 16.538 51-55 190 280 138 94 3.562 76 570 223 144 236 227 86 380 657 114 1.042 197 141 331 181 36 162 40 41 779 366 21 295 163 67 3.286 465 165 14.755 56-60 228 228 121 86 3.221 72 514 196 145 213 172 61 352 590 105 916 146 109 270 164 40 138 29 46 691 336 10 307 143 73 2.948 430 162 13.262 61-65 198 230 116 74 3.240 92 474 187 146 199 174 47 353 547 93 900 146 103 291 148 49 137 44 50 713 330 10 291 138 57 2.913 400 147 13.037 66-70 183 181 96 76 2.754 53 358 126 111 165 152 58 227 426 72 833 110 69 182 111 21 104 44 34 560 254 9 210 115 48 2.508 299 98 10.647 71-75 186 195 109 86 3.146 68 371 181 142 164 177 80 285 377 78 819 134 96 201 147 38 142 43 44 512 326 14 249 109 49 2.765 338 116 11.787 76-80 170 145 96 76 2.539 63 309 145 99 134 153 72 256 254 76 653 85 77 153 141 22 128 30 32 409 358 12 221 89 64 2.244 261 93 9.659 81-85 148 117 71 84 1.987 60 206 108 83 94 102 48 210 187 74 484 63 81 143 122 25 96 50 36 306 228 13 168 101 48 1.751 211 91 7.596 86-90 83 70 52 59 1.148 39 147 70 45 62 56 25 126 121 38 281 43 42 87 63 12 66 34 19 167 146 5 131 40 18 1.020 95 63 4.473 91-95 31 23 15 22 346 5 31 23 13 21 12-32 26 9 69 11 9 21 20 5 23 8 5 52 33 1 21 19 9 276 26 9 1.226 96 e oltre 14 8 6 8 102 2 10 6 10 4 10 3 9 11 2 19 2 3 5 2 2 3 3 4 13 12-20 1 2 76 11 4 387 Totale 3.044 3.836 1.842 1.280 49.873 1.118 8.499 2.948 2.319 3.564 3.199 1.010 5.366 9.309 1.422 15.601 2.484 1.659 4.554 2.257 507 2.185 571 633 12.231 5.201 213 4.338 2.053 936 46.888 7.099 2.143 210.182 Maltig nano M assig nano M o n s a m p o lo d e l Tro nto M o n ta lto d e lle Marche Montedinove Montefiore d e ll'a s o Monteg a llo Montemonaco Montep rando ne O ffid a P a lm ia n o Rip atransone Roccafluvione R o te lla San Benedetto del Tronto S p in e to li Ve na ro tta To ta le 15

L analisi dei dati - disponibili al 1.01.2011 (Fonte DemoIstat) - dimostra, infatti, che quasi la metà della popolazione ha un età maggiore dei quarantacinque anni. Inoltre, l evidenza degli stessi dati al 1.01.2006 (calcolati come sommatoria dei dati dei singoli comuni appartenenti all attuale provincia di Ascoli Piceno, in ragione della non disponibilità dl dato riferito agli attuali confini amministrativi del territorio indagato) mostra un tendenziale invecchiamento della popolazione. Popolazione per fasce di età 2011 2005 25,12% 23,02% 26,89% 20,89% 16,48% 17,03% 13,05% 13,94% 22,05% 21,52% 2011 2005 0-18 19-30 31-45 46-65 OVER 65 Fonte: DemoIstat Elaborazione: Università Politecnica delle Marche Popolazione straniera residente suddivisa per sesso ed anno di nascita L analisi della popolazione straniera evidenzia che, nella provincia di Ascoli Piceno, dal 2005 al 2011 è incrementata del 37% passando da un incidenza sul totale della popolazione residente del 3,89% (nel 2005) al 6,12% (nel 2011). In particolare, i dati della popolazione straniera al 31.12.2005 mostrano che il numero degli stranieri nel territorio ascolano erano pari a 8.118 individui (il dato è stato elaborato sommando le evidenze dei 33 comuni) e prevalentemente residenti - oltre che nei tre principali 16

centri abitati di Ascoli Piceno, Grottammare e San Benedetto del Tronto - nei comuni della vallata del Tronto: Monteprandone (5,8% sul totale stranieri al 31.12.2005); Spinetoli (5,3%) e Castel di lama (4,4%). Lo stesso dettaglio aggiornato al 31.12. 2011 mostra che il totale degli stranieri residenti nella provincia è pari a 12.860 individui e che i centri a maggiore concentrazione di popolazione non di origine italiana restano: Ascoli Piceno (18,2% sul totale stranieri al 31.12.2005), San Benedetto del Tronto (22%), Grottammare (7,5%), Monteprandone (7,4%), Spinetoli (5,7%) e Castel di lama (5,4%). Il grafico che segue mostra i dati della popolazione straniera nei diversi comuni. 3000 2500 2000 1500 1000 500 2011 2005 0 Fonte: DemoIstat Elaborazione: Università Politecnica delle Marche L analisi per sesso mostra che il 57,08% della popolazione residente straniera (al 31.12.2011) è rappresentato da femmine. Detta percentuale d incidenza resta pressoché costante in tutti i comuni. 17

Popolazione residente straniera per sesso (al 31.12.2011) 3000 2900 2800 2700 2600 2500 2400 2300 2200 2100 2000 1900 1800 1700 1600 1500 1400 1300 1200 1100 1000 900 800 700 600 500 400 300 200 100 0 Palmiano Montedinove Arquata del Tronto Montegallo Montemonaco Roccafluvione Cossignano Rotella Carassai Venarotta Force Appignano del Tronto Acquasanta Terme Maltignano Montalto delle Marche Massignano Castignano Acquaviva Picena Montefiore dell'aso Castorano Colli del Tronto Ripatransone Comunanza Offida Folignano Cupra Marittima Monsampolo del Tronto Castel di Lama Spinetoli Monteprandone Grottammare Ascoli Piceno San Benedetto del Tronto Femmine Maschi Fonte: DemoIstat Elaborazione: Università Politecnica delle Marche Il 62 % degli stranieri residenti ha un età compresa da 18 a 45 anni, 22% è minorenne e il restante 16% ha più di 45 anni. Previsioni demografiche per sesso ed età al 2016 Ai fini del presente lavoro, appare importante indagare quali siano le previsioni demografiche nel territorio di riferimento. Uno sguardo alle attuali statistiche disponibili ha posto in evidenza la presenza di tale informazione solo a livello regionale. Pertanto, allo scopo di comprendere quale sarà il futuro andamento della popolazione, si riporta di seguito la rappresentazione grafica dei dati riferiti all intera Regione Marche, cui appartiene la provincia di Ascoli Piceno. In particolare, le statistiche fino al 2065 mostrano la tendenza di seguito illustrata: 18

1.850.000 1.800.000 1.750.000 1.700.000 1.650.000 1.600.000 1.550.000 1.500.000 1.450.000 Curva previsione 2011-2065 - Regione Marche popolazione al 31 dicembre 2011 2013 2015 2017 2019 2021 2023 2025 2027 2029 2031 2033 2035 2037 2039 2041 2043 2045 2047 2049 2051 2053 2056 2057 2059 2061 2063 2065 Fonte: DemoIstat Elaborazione: Università Politecnica delle Marche Focalizzando l attenzione su un orizzonte temporale più breve (fino al 2016), si prevede una crescita costante della popolazione. In particolare è previsto che la popolazione aumenti del 3,07% dal 2011 al 2016 (con tasso d incremento che si attesterà su 0,6-0,7% annuo). Previsione popolazione 2011-2016 (Regione Marche) popolazione al 31 dicembre 1.577.062 1.587.955 1.598.164 1.607.778 1.616.867 1.625.495 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Fonte: DemoIstat Elaborazione: Università Politecnica delle Marche 19

Tasso di natalità e tasso di mortalità L analisi ha approfondito anche i principali indicatori demografici, disponibili solo dal 2008. La provincia di Ascoli Piceno presenta un tasso di natalità (rapporto tra il numero dei nati vivi dell anno e l ammontare medio della popolazione residente, moltiplicato per 1.000) in diminuzione negli ultimi quattro anni e inferiore sia alla media regionale che nazionale. Tasso di natalità Ascoli Piceno Marche Italia 9,6 9,5 9,4 9,3 8,6 8,6 9,3 9,0 8,2 9,1 8,9 8,0 2008 2009 2010 2011* Fonte: DemoIstat/Coesione Sociale Marche Elaborazione: Università Politecnica delle Allo stesso tempo, il tasso di mortalità (rapporto tra il numero dei decessi nell anno e l ammontare medio della popolazione residente, moltiplicato per 1.000) si pone sotto la media marchigiana ma risulta superiore alla media nazionale. Lo stesso si è mantenuto costante dal 2008 al 2011. 20

Tasso di mortalità 2008 10,6 10,4 10,6 10,2 10,0 9,8 9,6 2011* 9,4 10,1 9,2 10,2 2009 Ascoli Piceno Marche Italia 9,9 2010 Fonte: DemoIstat/Coesione Sociale Marche Elaborazione: Università Politecnica delle Indice di dipendenza e indice di vecchiaia Non essendo disponibili - dalle attuali fonti statistiche - l indice di dipendenza e l indice di vecchiaia, tali parametri sono stati calcolati prendendo a riferimento la popolazione per fasce d età al 31.12.2005 (la quale, come richiamato in precedenza, deriva dalla sommatoria dei singoli comuni appartenenti all attuale provincia di Ascoli Piceno) e al 31.12.2011. I rapporti sono espressi dalla seguente formula: indice di vecchiaia: rapporto tra popolazione di 65 anni e più e popolazione di età 0-14 anni, moltiplicato per 100; indice di dipendenza: rapporto tra la popolazione in età non attiva (0-14 anni e 65 anni e più) e quella in età attiva (15-64 anni), moltiplicato per 100. Tabella 6 Indice di dipendenza e di vecchiaia (confronto 2005-2011) 2011 2005 Indice di vecchiaia 177,19 169,25 Indice di dipendenza 54,42 54,46 Fonte: DemoIstat Elaborazione: Università Politecnica delle Marche 21

Gli indici presentati dimostrano che, 100 persone in età attiva, oltre a dover far fronte alle proprie esigenze, hanno teoricamente a carico circa altre 55 persone, che risultano dipendenti. La situazione è rimasta pressoché immutata negli ultimi sei anni. La criticità rilevata è confermata anche dall indice di vecchiaia, in peggioramento dal 2005 al 2011. I dati rilevati confermano la demografia cittadina caratterizzata dalla prevalenza di fasce di popolazione in età avanzata, come esposto nei paragrafi precedenti. Non solo, uno sguardo alle previsioni degli indici di vecchiaia (dato regionale), pongono in luce la Regione Marche presenta parametri più elevati rispetto sia alla ripartizione del Centro-Italia sia al territorio nazionale nel suo complesso. Tabella 7 Gli indici di vecchiaia nelle regioni italiane secondo l'ipotesi previsiva centrale in alcuni anni Anno in cui l'indice di 2015 2020 2025 2030 2040 2050 2060 vecchiaia supererà il valore di 200 Marche 173,9 181,1 197,2 218,4 254,9 266,3 267,6 2027 CENTRO 166,9 175,2 191,2 213,4 249,6 258,2 257,9 2029 ITALIA 156,4 168,9 187,8 212,2 252,5 263,1 261,8 2029 Fonte: Unioncamere su dati Istat Elaborazione: Università Politecnica delle Marche 300,0 250,0 200,0 150,0 100,0 Marche CENTRO ITALIA 50,0 0,0 2015 2020 2025 2030 2040 2050 2060 Fonte: Unioncamere su dati Istat Elaborazione: Università Politecnica delle Marche 22

2.2. Contesto sociale con attenzione alla coesione Indicatori di nuzialità Il numero dei matrimoni, nella provincia di Ascoli Piceno, è diminuito nell ultimo triennio. Mentre ha subito oscillazioni in positivo o in negativo dall anno 2005 al 2009. Si è mantenuta constante la proporzione tra i matrimoni con rito civile e quelli con rito religioso (73-78% del totale negli anni presi ad analisi). Numero matrimoni Ascoli Piceno 1.403 1.461 1.430 1.489 1.447 1.352 1.260 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Fonte: Coesione Sociale Elaborazione: Università Politecnica delle Marche Un analisi della tendenza assunta dalla stessa variabile, sul territorio regionale e nazionale, mostra lo stesso andamento, seppur con tassi di diminuzione più rilevanti (Italia -21%; Marche -26%) rispetto alle evidenze provinciali. Tabella 8 Matrimoni serie storica (Italia e Regione Marche) 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Italia 247.740 245.992 250.360 246.613 230.613 217.700 204.830 Marche 5.867 6.084 5.780 5.881 5.377 4.803 4.655 Fonte: Coesione Sociale Elaborazione: Università Politecnica delle Marche L analisi storica del tasso di nuzialità regionale (rapporto tra il numero di matrimoni celebrati nell anno e l ammontare medio della popolazione residente, moltiplicato per 1.000) conferma la tendenza sopra esposta. 23