CALDO E FREDDO COME CAUSA DI MALATTIA

Documenti analoghi
Altri animali (pesci, rettili) sono POICHILOTERMI ó T corporea = T ambientale

USTIONI - MALORI CAUSE AMBIENTALI USTIONI - MALORI CAUSE AMBIENTALI. Monitori Pergine Valsugana

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE AREA SUD MILANESE

APPUNTI DI PRIMO SOCCCORSO. Ustioni e lesioni da energia elettrica

Eziologia: Studia le cause specifiche, iniziali o successive, che determinano un alterazione dei meccanismi omeostatici.

Lesioni cutanee. Ferite, ustioni, morsi e punture

EMERGENZE DA ALTERAZIONE della TEMPERATURA AMBIENTALE COPLO DI CALORE IPOTERMIA

Pubblica Assistenza Valnure Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel

Croce Rossa Italiana. Ferite shock ustioni

SHOCK - LESIONI MALORI

COLPO DI SOLE IL DISTURBO CHE SI MANIFESTA PER UNA PROTRATTA ESPOSIZIONE AL SOLE.

Elettrocuzione. Insieme degli effetti biologici nocivi e/o letali provocati da una scarica di corrente elettrica che abbia attraversato l'organismo

CROCE ROSSA ITALIANA. Croce Rossa Italiana - Comitato Locale di Palmanova

PRIMO SOCCORSO EMERGENZE MEDICHE PATOLOGIA DA CALORE CRAMPI DA CALORE ESAURIMENTO DA CALORE COLPO DI CALORE. deplezione IDRICA.

Liberamente adattato da Burns Dr. R Forehand.Univ. Health Center University of Georgia E da: Ustioni Prof.ssa Marina Molinino Università di Genova

Identificare le situazioni a rischio per esposizione alle alte e alle basse temperature

MAI COSA NON FARE. Mettere a repentaglio la propria sicurezza. Muovere l infortunato. Dare da bere

Manuale per la formazione. Capitolo 4 Nozioni sugli effetti delle ustioni: quali sono i danni da ustione pediatrica

MALORI IMPROVVISI E PER CAUSE AMBIENTALI

Infortunio muscolare tendineo Infortunio articolare distorsioni lussazioni Fratture PRINCIPALI TIPI DI INFORTUNIO

USTIONI USTIONI SHOCK IPOVOLEMICO SHOCK IPOVOLEMICO

Kinetic Sport Center S.r.l. Ipertermia Pag 1 IPERTERMIA

ONDATE DI CALORE ED ATTIVITA LAVORATIVE

Compiti del soccorritore 10/02/ /02/2016 CLASSIFICAZIONE DELLE SOSTANZE TOSSICHE IN BASE ALLA VIA DI INGRESSO SOSTANZE TOSSICHE INGERITE

La T corporea dipende dal bilancio tra produzione, guadagno e perdita di calore. METABOLISMO

APPARATO E PATOLOGIE CARDIOCIRCOLATORIE

CORSO PER MONITORI DI PRIMO SOCCORSO autunno 2013

aggiustamenti respiratori durante l esercizio fisico

Valutazione delle condizioni dell infortunato

SHOCK Definizione, classificazione e manovre di soccorso.

Monitore Primo Soccorso Chiara Parola CRI Casciana Terme

La cute. La cute è l organo di maggiori dimensioni. del corpo umano, perché ne copre la. maggiore superficie

Traumi, contusioni e fratture muscolari... G. Ghersina

Sistema Muscolare. Scuola Secondaria Bolgare. Prof. Locatelli

Le lesioni da temperature estreme. Ispettorato Volontari del Soccorso del Trentino

MALORI DA CAUSE AMBIENTALI REGOLAZIONE DELLA TEMPERATURA CORPOREA

I livello: Supporto delle Funzioni Vitali con Metodiche di base (BLS) 12 ore

Nuovo documento jm

Termine generale che indica qualsiasi lesione ai danni del cranio e del cervello

LIPOTIMIA o PRE-SINCOPE (Svenimento)

LE CAUSE DI PERDITA DI COSCIENZA

Fig.15. Mani alla gola: segno universale di soffocamento

INFERMIERISTICA CLINICA DI BASE

Piccola chirurgia d emergenza Lesioni da alte e basse temperature

Svenimento. malori. coperta SLACCIARE CINTURE E VESTITI VENTILARE TENERE SOTTO CONTROLLO IL RESPIRO. NON dare da bere. NON alzarlo rapidamente

Saper pulire, disinfettare e medicare una ferita Saper tamponare un emorragia Saper trattare un ustione

Patologie da caldo. Collasso da calore o sincope da caldo. Colpo di calore. Ustione. Colpo di sole

Clinica Neurologica Università di Perugia Direttore Prof. Paolo Calabresi. Trauma cranico. Corso Neurologia Anno Accademico 2013/2014

VALUTARE LA COSCIENZA

Nozioni di Primo Soccorso

Scaricato da 1

INFERMIERISTICA CLINICA DI BASE

Corso Base. Convulsioni Crisi convulsiva isterica Ipotermia Ipertermia Avvelenamenti Intossicazioni

L E S I O N I C U T A N E E B O O K

TERAPIE FISICHE.

Apparato Cardio Circol.

EPIDEMIOLOGIA CARDIOPATIA ISCHEMICA 1 CAUSA DI MORTE IN ITALIA 44% DI TUTTI I DECESSI ANNUI TOLGONO OGNI ANNO OLTRE NEGLI UOMINI E 68

Patologia da incendio

REGOLE D ORO. Per affrontare il caldo estivo

La temperatura sul posto di lavoro e i suoi rischi

Mantenimento della temperatura corporea: aspetti teorico-assistenziali

La traumatologia craniospinale nelle arti marziali

TECHNICAL DIVING ACADEMY

ESPRESSIONE DELLE EMOZIONI E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE. Il dolore cronico come espressione di disagio psicologico dr.ssa Chiara Pagnanelli

TRAUMA NELL APPARATO MUSCOLO SCHELETRICO. Modulo 3 Lezione E Croce Rossa Italiana Emilia Romagna

USTIONI, AVVELENAMENTI. S.U.E.M. 118 Verona. Centro di Formazione

Corso per volontari del soccorso

TRATTAMENTO E TRASPORTO

Le malattie del sangue, vascolari e del cuore

Anatomia e fisiologia Insufficienza cardiaca Arresto Cardiaco. Comitato Provinciale Trento - Formazione

LO SHOCK. discrepanza fra perfusione tessutale ed effettive richieste da parte dei tessuti metabolicamente attivi.

Tipi di shock. Ipovolemico o emorragico Cardiogeno Anafilattico o allergico Neurogeno Endotossico. Tipi di shock. Lo shock 28/12/2014. Lo shock.

Difendersi dal caldo. I consigli della tua Regione, per combattere il caldo estivo.

GENERALITA ANATOMOFISIOPATOLOGIA. Dr. Antonio Timpone Dirigente Medico 118 PTS Tinchi Responsabile Sanitario provinciale C.R.I.

LEZIONE PRONTO SOCCORSO

IL MICROCLIMA. Il lavoro del consulente a seguito di ispezione e prescrizione in ambiente di lavoro SEVERO CALDO / SEVERO FREDDO

LA PERSONA TRAUMATIZZATA

LE USTIONI Cors r o s B as a e s.. Relat a ore: Mo M nitore C RI R oberto Va V l a erian a i

AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI BRINDISI

Capitolo 1 Strutture e funzioni degli animali: i concetti unificanti

I TRAUMI E LE USTIONI

L ulcera neuropatica Valutazione dell appoggio plantare Lo scarico della lesione

Gli infortuni per abuso si hanno invece per un sovrautilizzo della muscolatura senza il tempo adeguato per il recupero o la guarigione, ed

TRAUMI - EMORRAGIE USTIONI

INTERVENTI SANITARI DI PRIMO SOCCORSO LE USTIONI

TRAUMA CRANICO MINORE

DEFINIZIONE D O L O R E

TRIAGE PREOSPEDALIERO

NOTE DI PRIMO INTERVENTO

Lesioni da caldo, freddo e da agenti chimici

SHOCK SHOCK. Storti Chiara Francesca Istruttore PSTI. Corso formativo PSTI per i Volontari della Croce Rossa Italiana

Principali traumi nel volley. Primo soccorso: l allenatore. Taping funzionale: dita e caviglie

Lezione del 24 Ottobre 2014

benefici e rischi Bissolotti L., Passeri E.W., Calabretto C.,Chiari S. Domus Salutis Brescia

DIAGNOSI DIFFERENZIALE INTEGRATA

CAPITOLO 2 CLASSIFICAZIONI E SCALE DI VALUTAZIONE PROTOCOLLI DI DIAGNOSI E TERAPIA

COMPLICANZE DEL DIABETE

Cambia marcia: l importanza della guida per la tutela del lavoratore

FEBBRE FEBBRE. Aumento della temperatura corporea (TC) oltre i valori considerati normali

Patologie Cardiocircolatorie Relatore:Squicciarini Grazia

Transcript:

CALDO E FREDDO COME CAUSA DI MALATTIA

CALDO COME CAUSA DI MALATTIA

L'ustione è una lesione dei tessuti tegumentari causata dall'esposizione del tessuto stesso a fonti termiche, a sostanze chimiche (causticazione) o a sorgenti elettriche. La profondità del tessuto e l'estensione della superficie corporea colpita determinano la gravità dell'ustione.

Per determinare la prognosi si valuta la percentuale di area interessata dall'ustione che in genere viene stimata con la "regola del 9". Quest'ultima assegna una percentuale ad ogni parte del corpo. Inoltre è importante tener conto anche della profondità dell'ustione, dell'età, della sede e della tipologia del trauma. In genere, vengono considerate gravi le ustioni che interessano una superficie superiore al 20% e gravissime quelle superiori al 40%.

USTIONE = lesione dei tessuti superficiali dovuta alla applicazione di una temperatura elevata La gravità della lesione dipende: - intensità dello stimolo termico - estensione della lesione - natura dello stimolo - durata

PROFONDITA Le ustioni si dividono, in base alla profondità, in: Ustioni di I grado Ustioni di II grado Ustioni di III grado Ustioni di IV grado A: dermiche superficiali B: dermiche profonde

Ustioni

USTIONI DI II GRADO A Criteri clinici di valutazione della profondità Si forma una flittene che ricopre il derma ancora roseo e ancora vitale.

USTIONI DI II GRADO B Criteri clinici di valutazione della profondità La superficie sotto la flittene è biancastra. La sensibilità nocicettiva è compromessa.

USTIONI DI III GRADO Criteri clinici di valutazione della profondità Interessano la cute a tutto spessore e l ipoderma. Il tessuto è esangue, contratto, ruvido, duro e insensibile. Si trasforma in escara nell arco di 48h.

USTIONI DI IV GRADO Criteri clinici di valutazione della profondità Interessano i piani muscolari, ossa, tendini, nervi o vasi. Meritano attenzione particolare per il convolgimento di strutture nobili sottostanti la cute

Le lesioni da caldo: effetti generali o sistemici L esposizione al caldo può causare malori più o meno gravi: crampi, malessere, shock, colpo di calore e colpo di sole.

CRAMPI MUSCOLARI DA CALORE si manifestano in territori muscolari sottoposti ad intenso esercizio fisico dovuti a cospicue perdite di sodio per intensa sudorazione spasmi e fascicolazioni dolorose a carico dei gruppi muscolari sottoposti a sforzo la vittima è sudata e normotermica

Sfinimento da calore collasso cardiovascolare e turbe neuropsichiche senza innalzamento della temperatura corporea il meccanismo fisiopatologico alla base del quadro è l ipovolemia da perdita di sodio e acqua si manifesta maggiormente negli anziani ed è caratterizzato da ansia, cefalea, irritabilità, stanchezza, spasmi e contratture muscolari, tachicardia, ipotensione ed oliguria.

FREDDO COME CAUSA DI MALATTIA

L esposizione al freddo può causare: Effetto locale: congelamento Effetto generale: assideramento

CONGELAMENTO Si intende il quadro patologico che consegue all esposizione a basse temperature di parti periferiche del corpo umano: arti, naso, padiglioni auricolari.

CONGELAMENTO I grado Interessa la cute Pallida grigiastra anelastica Il riscaldamento determina dolore e parestesie

CONGELAMENTO II grado Flittene chiare o scure Edema e anestesia Il riscaldamento determina dolore ed edema Dopo 15-20 gg. le bolle lasciano il posto alle escare

CONGELAMENTO III grado Necrosi dei tessuti interessati Anestesia e impedenza funzionale Il riscaldamento determina dolore Evoluzione della lesione verso la mummificazione o la gangrena umida

L Assideramento L assideramento colpisce l organismo nel suo insieme e si ha quando una persona, per un certo tempo, è esposta al gelo o al freddo umido. Più che i gradi di freddo, è importante la durata dell esposizione. Aggravano il rischio, indumenti umidi, alcool, uso di stupefacenti, cattive condizioni di salute. I sintomi sono: Invincibile sonnolenza; Rallentamento del polso e del respiro; Perdita dei sensi; Forte abbassamento della temperatura corporea; Irrigidimento delle gambe e delle braccia.

CLASSIFICAZIONE CLINICA 1. IPOTERMIA LIEVE : T = 32-35 C Sintomi : torpore, confusione mentale, amnesia, disartria, brividi, perdita della coordinazione motoria, può esservi tachipnea 2. IPOTERMIA MODERATA : T = 29-32 C Sintomi : delirio, iporeflessia, brividi, possibile bradipnea e bradiaritmia 3. IPOTERMIA SEVERA : T < 29 C Sintomi : perdita di coscienza, marcata rigidità, stato di shock, apnea, areflessia 4. MORTE APPARENTE : T < 24 C, > 14 C Sintomi : paziente incosciente, midriasi fissa, arresto cardiorespiratorio (FV, asistolia)