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Transcript:

Io sottoscritta/o nata/o a il dichiaro di essere stata/o informata/o sia durante la prima visita che durante il ricovero, in modo a me chiaro e comprensibile dal Dr che, per la patologia riscontratami STENOSI è indicato il trattamento chirurgico. Mi è stato spiegato che la stenosi della trachea è un restringimento del canale aereo che può essere di natura infiammatoria (a seguito di intubazione prolungata e/o di tracheotomia), di natura degenerativa e di natura neoplastica (tumori benigni o maligni). Il restringimento può interessare la porzione cervicale della trachea o quella mediastinica (ovvero la parte di trachea che si trova in torace) oppure essere cervicale e mediastinica. Talvolta, nelle stenosi cervicali alte viene interessata dalla malattia anche la parte inferiore del laringe. Il trattamento, perciò, varia in funzione della sede interessata. Sono stata/o informata/o che, alla luce delle indagini preoperatorie effettuate, l intervento previsto (che verrà eseguito in anestesia generale) consisterà nella RESEZIONE ovvero nell asportazione di uno o più anelli tracheali e nel ricongiungimento capo a capo dei monconi residui alla resezione e che questi sono spesso interventi molto complessi. Essi vengono effettuati attraverso una cervicotomia (incisione al collo), da sola od associata a sternotomia e/o toracotomia (per l apertura del torace) e, nei casi di stenosi molto lunghe, quando non è possibile riunire i due monconi tracheali residui alla resezione, può rendersi necessaria l utilizzazione di protesi o il confezionamento di una tracheostomia mediastinica. Mi è stato anche detto che frequentemente questi interventi si concludono con l inserimento in trachea di un tubo a T attraverso una tracheotomia (in caso di resezioni solo cervicali) o con una prolungata intubazione naso-tracheale postoperatoria nei casi di resezione cervico-mediastinica e che nell immediato periodo postoperatorio la testa deve essere tenuta flessa sul torace per evitare trazioni sull anastomosi. 1

Sono stata/o chiaramente informata/o che in caso di cointeressamento laringeo, vi è la possibilità che si debba procedere ad una resezione di parte o tutto il laringe con conseguente alterazione della voce o sua totale assenza. Quest ultima evenienza si verifica nei casi di neoplasie maligne con interessamento diffuso anche del laringe. Sono stata/o informata/o anche che potrebbe essere necessario, durante l intervento, modificare la tattica chirurgica in rapporto alla valutazione intraoperatoria e che comunque residueranno una o più cicatrici. Dell intervento propostomi mi sono stati chiaramente spiegati gli obiettivi, i benefici (anche in rapporto a terapie alternative, quali la laser, la chemio- e/o radio-terapia), gli eventuali rischi e/o menomazioni prevedibili e mi è stato detto anche che, in caso di tumore maligno, vi è la possibilità del suo riformarsi a distanza variabile dall intervento. Sono stata/o informata/o che questo intervento può essere gravato da complicanze immediate o tardive, quali: - lesioni dei nervi laringei inferiori, e conseguente paralisi di una od entrambe le corde vocali con conseguenti problemi alla voce, alla respirazione e/o alla deglutizione, a seconda che venga interessato il nervo di un lato od entrambi. - lesioni dell esofago con conseguenti mediastiniti da fistola esofagea. Questa impone il drenaggio del mediastino, la esclusione del transito esofageo e la nutrizione artificiale. - restenosi: solitamente si verifica per sofferenza vascolare della parete tracheale, per la presenza di granulazioni ipertrofiche e/o per insufficiente resezione della parete stenosata (nelle stenosi infiammatorie molto lunghe). Il trattamento locale (cortisone, laser- e/o radioterapia) può non essere sufficiente e se la stenosi diventa serrata è indicato il reintervento. 2

- deiscenza dell anastomosi: in genere è la conseguenza di un anastomosi eseguita sotto tensione per l eccessiva lunghezza della resezione o dell ischemia dei monconi tracheali residui. Il risultato di tale complicanza può anche essere di estrema gravità (mediastinite, pneumo-mediastino, infezioni polmonari). Questi rischi possono essere ridotti con il drenaggio opportuno (o redrenaggio) e con la protezione dell anastomosi con lembi muscolari, sebbene ciò non sia sempre possibile. - emorragia : il più delle volte è dovuta ad erosione di grossi vasi del mediastino ( vena anonima, o tronco brachiocefalico) per decubito dell anastomosi o della protesi sui vasi. In questi casi assume proporzioni catastrofiche. La interposizione di materiale diverso (lembi di pericardio, di pleura, di muscolo, rivestimento dell arteria anonima con protesi, ecc.) tra trachea operata e grossi vasi vicini, ha notevolmente ridotto questa gravissima evenienza, che tuttavia rimane possibile. - infezioni polmonari: rappresentano uno dei problemi maggiori dopo questa chirurgia nonostante l impiego di mucolitici per aerosol ed antibiotici a largo spettro. La riduzione farmacologia dello stimolo a tossire (per non porre in tensione l anastomosi) che si attua nei primi giorni dopo l intervento, può spiegare, almeno in parte, questo problema. - distacco della protesi: (nei casi nei quali è stata utilizzata, per l eccessiva resezione eseguita). E un evenienza di estrema gravità che espone al pneumomediastino ed alla mediastinite. - ostruzione della protesi da parte di tessuto di granulazione che tende ad incorporare il materiale estraneo della protesi e che può assumere un carattere così esuberante da impedire la respirazione e rendere necessarie ripetute endoscopie per rimuovere le granulazioni. - infezione della/e ferita/e chirurgiche. 3

- complicanze generiche (a carico dicuore, polmoni, reni, fegato, cervello, ecc.) possono verificarsi, soprattutto in soggetti particolarmente anziani e/o con importanti malattie d organo (coronaropatie, insufficienza renale o epatica o respiratoria) o sistemiche (diabete, dismetabolismi, defedamento, ecc.), così come in corso o dopo qualunque manovra anestesiologica, chirurgica, farmacologica, ecc. Altre complicanze potrebbero essere rappresentate da: Il chirurgo mi ha altresì sufficientemente informata/o sulla incidenza che hanno queste complicanze (anche nella sua Unità Operativa) e che questa può comunque essere aumentata dalla/e malattia/e associata/e da cui sono affetta/o: Mi è stato anche spiegato come la chirurgia, ed in particolare quella della trachea, benché eseguita con tecnica rigorosa, non possa considerarsi esente da rischi in quanto molteplici sono le variabili coinvolte nel processo per ottenere un buon risultato definitivo e che comunque residueranno una o più cicatrici. Sono comunque consapevole che, presentandosi la necessità di salvarmi da un pericolo imminente non altrimenti evitabile e/o da un danno grave alla mia persona, o se si constatassero delle difficoltà ad eseguire l intervento chirurgico con la tecnica propostami, verranno poste in atto tutte le pratiche che i Sanitari curanti riterranno idonee a scongiurare o limitare tale pericolo e, comunque, a portare a termine l intervento chirurgico nella migliore sicurezza, ove necessario anche modificando il programma terapeutico prospettatomi. Ciò premesso, DICHIARO di essere stata/o invitata/o a leggere con molta attenzione quanto riportato in questo scritto, che corrisponde, peraltro, a quanto ampiamente spiegatomi a voce. 4

DICHIARO altresì di aver ben compreso il significato di quanto mi è stato esposto, di non avere bisogno di ulteriori chiarimenti e quindi consapevolmente: ACCONSENTO NON ACCONSENTO a sottopormi al trattamento chirurgico, che verrà eseguito dall Equipe di questa Unità Operativa secondo le modalità espostemi. AUTORIZZO NON AUTORIZZO i Sanitari curanti, ove durante l intervento evidenziassero altre patologie non precedentemente diagnosticate, a provvedere secondo scienza e coscienza alla loro cura anche modificando il programma terapeutico preventivamente concordato. AUTORIZZO NON AUTORIZZO l utilizzo dei tessuti e/o organi che mi sono stati eventualmente asportati durante il trattamento al fine di formulare una diagnosi isto-patologica o per procedure finalizzate al miglioramento delle conoscenze in campo scientifico. ACCONSENTO NON ACCONSENTO a che, nel corso di procedure diagnostiche e/o terapeutiche, vengano eseguite riprese filmate e/o fotografiche da poter utilizzare in ambito medico per il miglioramento delle conoscenze scientifiche, nel completo rispetto della legge 676/96 e del D.L. 123/97 sulla privacy. Data Firma del/i Medico/i Firma del/la paziente Firma di eventuali presenti 5