Interventi di affinamento trattamenti terziari 1
Sono trattamenti di affinamento a valle delle linea di depurazione convenzionale (tab.) Possibilità di reimpiego dell acqua depurata e bonificata: Ricarica della falda reimpiego industriale riciclo ad uso potabile reimpiego in agricoltura Rimozione della sostanza sospesa e disinfezione: ossatura base di molti schemi di trattamento Alcuni trattamenti come la filtrazione su sabbia e/o l adsorbimento su carbone attivo granulare (GAC) possono essere utilizzati senza l obiettivo del riutilizzo ma solo per migliorare il livello di depurazione (es. rimozione del colore in un impianto misto urbano-industriale) 2
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CFS = chiariflocculazione F = filtrazione S = stacciatura CF = coagulazione + filtrazione CFF = CF + flocculazione D = disinfezione SB = stagni biologici LS = lagune di stoccaggio Schemi proponibili per ottenere diverse caratteristiche qualitative per il reimpiego in agricoltura; ad es. livello A ortaggi; livello B frutta e pascoli; livello C colture a pieno campo non alimentari. A liquame depurato biologicamente e non disinfettato. 5
Interventi di carattere generale 6
MIGLIORIE ALLA LINEA FANGHI Stabilizzazione aerobica termofila digestione anaerobica con recupero energetico integrale disidratazione sostituzione dei letti di essiccamento con sistemi di disidratazione meccanica; utilizzo di sistemi di meccanici che conseguono più elevate concentrazione di secco; adozione (negli impianti medio-grandi) di nuovi trattamenti (tipo l essiccamento termico specie) che rendono il trattamento più completo ed integrato in funzione del sistema di smaltimento; tra l altro potendo utilizzare, come fonte calorica, il biogas autoprodotto. 7
MIGLIORIE ALLA STRUMENTAZIONE DI CONTROLLO DEL PROCESSO INTERVENTI FINALIZZATI AD UN MIGLIOR INSERIMENTO AMBIENTALE DELL IMPIANTO Miglioramento degli aspetti estetici (inserimento paesaggistico) Contenimento dei fattori di effettivo disturbo (rumori e soprattutto odori, con copertura per esempio dei pretrattamenti e ispessitori del fango) 8
FILTRO BIOLOGICO I microrganismi aderiscono ad un supporto solido 9
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DEODORIZZAZIONE CON TRATTAMENTO CHIMICO 11
CONCLUSIONI Potenziamento per sopravvenuto sovraccarico e/o necessità di rispettare limiti più severi Esistono molte alternative (anche da adottare insieme) già note: adeguamento della fornitura di ossigeno, temporizzazione del funzionamento degli aeratori, suddivisione del reattore biologico in una zona aerobica ed in una zona anossica, dosaggio di chemicals, ecc.) In fase di ricerca: nitro-denitrificazione in simultanea, idrolisi del fango primario, separazione della biomassa con sistemi a membrana) Interesse attuale verso: grigliatura spinta, flottazione, sedimentazione a pacchi lamellari, sistemi a coltura adesa (stadio separato o sistema ibrido) Prima di attuare un determinato intervento è consigliabile effettuare una verifica di funzionalità dell impianto 12
Scelta dell intervento (risultati da conseguire): Configurazione pre-esistente (schema di processo, fasi specifiche di trattamento, vasche esistenti, ecc.) Caratteristiche del liquame (eventuale presenza di componente industriale, reflui speciali, ecc.) Disponibilità di spazi e localizzazione (nuovi comparti, contenimento impatto visivo, rumori e odori, ecc.) Flessibilità e modularità (periodicità del carico influente, suo prevedibile trend evolutivo) Semplicità di costruzione e gestione (specie per i piccoli impianti); Costi di investimento ed esercizio (introiti da trattamento reflui speciali o nuovi scarichi industriali). 13