Paramorfismi e dismorfismi vertebrali

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Transcript:

Dipartimento di Ortopedia-Traumatologia e Medicina del Lavoro Ospedale Mauriziano Umberto I Direttore Prof. Paolo Rossi Paramorfismi e dismorfismi vertebrali dott. V. Rosso

1ª parte : principi generali 2ª parte : clinica 3ª parte : terapia

parte I principi generali

la scoliosi strutturale è causata da atteggiamenti posturali scorretti vero falso

la scoliosi strutturale è causata dalla rotazione delle vertebre vero falso

i carichi assiali facilitano l aggravamento di una scoliosi iniziale vero falso

il gibbo paravertebrale è composto da tessuto adiposo vero falso

scoliosi (σκολιός, ά, όν = tortuoso ) scogliosi = malattia degenerativa di uno scoglio!

scoliosi (σχολιοζ, α, ον, = curvo ) Galeno (131-201 d.c)

che cos è la scoliosi?

soggetto scoliotico

rotazione fissa delle vertebre interessate

paramorfismo = atteggiamento scoliotico = scoliosi funzionale le asimmetrie spariscono quando si risolvono le cause che le hanno prodotte

dismorfismo = scoliosi strutturale deformazione fissa della colonna vertebrale

paramorfismi: da dismetria degli arti inferiori da lombosciatalgie da difetti posturali da patologie infiammatorie da patologie dell anca

CLASSIFICAZIONE DELLE SCOLIOSI STRUTTURATE 1- Secondo l etiologia 2- Secondo l età di insorgenza 3- Secondo la sede

CLASS. DELLE SCOLIOSI STRUTTURATE SECONDO L ETIOLOGIA 1) Idiopatiche (85%) 2) Neuromuscolari (4%) 3) Congenite (3%) 4) Neurofibromatosiche 5) Da mesenchimopatie 6) Osteocondrodistrofiche 7) Post- traumatiche 8) Da esiti di infezioni 9) Dismetaboliche 10) Neoplastiche

CLASSIFICAZIONE DELLE SCOLIOSI STRUTTURATE SECONDO L ETA DI INSORGENZA 1) infantile (0-3 3 aa.) 2) giovanile (3-12 aa.) di tipo I, II, III 3) dell adolescente (12-18 18 aa.) 4) dell adulto a risoluzione spontanea evolutiva

CLASSIFICAZIONE DELLE SCOLIOSI STRUTTURATE SECONDO LA SEDE SEDE APICE FREQUENZA - toracica - toraco-lombare - lombare - doppia maggiore - multipla maggiore T8-T9 T9 T12-L1 L2-L3 L3 22% 16 % 24 % 37 %

cosa produce una scoliosi idiopatica? non lo sappiamo!

fattori neurologici fattori biochimici fattori endocrini

fattori neurologici nistagmografia pedana stabilometrica termografia E.M.G.

fattori biochimici composizione di : - tessuto osseo vertebrale - dischi intervertebrali - legamenti gialli - parti molli paravertebrali

fattori endocrini melatonina?

scoliotici sogg.. normali serotonina

ipotesi! triptofano triptamina deficit serotonina enzimatico? melatonina

un unica certezza la natura genetica!

gene a : - penetranza incompleta - espressività variabile

c entrano in qualche modo gli atteggiamenti posturali scorretti, gli sport asimmetrici, gli zainetti scolastici, i traumi diretti o indiretti sul rachide, ecc.?

dati epidemiologici prevalenza : 1-3 > 20 1 % < 5 5

dati epidemiologici rapporto maschi / femmine : = 1 : 1

dati epidemiologici rapporto maschi / femmine nei casi da trattare : = 6 : 1

la scoliosi strutturale è causata da atteggiamenti posturali scorretti vero falso! falso

la scoliosi strutturale è causata dalla rotazione delle vertebre vero vero! falso

i carichi assiali facilitano l aggravamento di una scoliosi iniziale vero falso! falso

il gibbo paravertebrale è composto da tessuto adiposo vero falso falso!!!

parte II la clinica

è importante considerare l aspetto sagittale del paziente vero falso

gibbi di 5 mm. sono il limite tra normale e patologico vero falso

le vertebre limitanti una curva scoliotica sono le più ruotate vero falso

la clinica deve essere mirata ad ottenere dati confrontabili nel tempo strumenti informatici

strumenti necessari

inquadramento clinico : caratteri sessuali secondari equilibrio di spalle, bacino ed asse occipitale frecce sagittali frecce frontali gibbo costale e paravertebrale

caratteri sessuali secondari Tanner

equilibrio di spalle, bacino ed asse occipitale equilibrio di : asse occipitale bacino spalle

frecce sagittali

frecce frontali

gibbo costale e paravertebrale

misurazione del gibbo esigenza di ottenere dati confrontabili nel tempo quantificazione in mm. gibbometro di Rippstein

valutazione clinica = quantificazione del gibbo

50 mm dalla spinosa (T8) per gibbi toracici 30 mm. dalla spinosa (L2) per gibbi lombari valori sotto 5 mm non sono patologici

esame obiettivo triangoli della taglia

esame obiettivo distanza spino-malleolare

esame obiettivo valutazione neurologica

valutazione radiologica scelta delle vertebre limitanti la curva 1- le meno ruotate vertebra limitante 2- le più inclinate vertebra apicale

valutazione radiologica entità angolare IV 49 XII

valutazione radiologica XI rotazione vertebrale 60 IV

rotazione vertebrale sec. Cobb vertebra apicale + + + + + +

valutazione radiologica stadio di maturità ossea (Risser)

Risser 2 Risser 0

valutazione radiologica scoliosi congenita : emispondilo

Emispondilo non incarcerato

è importante considerare l aspetto sagittale del paziente vero falso vero!

gibbi di 5 mm. sono il limite tra normale e patologico vero vero! falso

le vertebre limitanti una curva scoliotica sono le più ruotate vero falso falso!

parte III la terapia

il trattamento incruento di una scoliosi ha lo scopo di raddrizzare le curve vero falso

la ginnastica correttiva è una strumento indispensabile per limitare l evoluzione delle curve minori vero falso

il busto deve essere mantenuto sino al termine dell accrescimento scheletrico vero falso

trattamento 1 : perché? 2 : quando? 3 : come?

perché trattare una scoliosi evolutiva? 6 anni

alterazione di: 1- volumi respiratori 2- perfusione polmonare 3- dinamica circolatoria = cuore polmonare cronico

obiettivi del trattamento raddrizzare quello che è storto? una chimera

obiettivi del trattamento impedire l aggravamento della curva!

quando trattare una scoliosi? In caso di comprovata evoluzione clinica e/o radiologica In base ai criteri di evolutività

CRITERI DI EVOLUTIVITA 1 - Anamnestici 2 - Clinici 3 - Radiografici

CRITERI ANAMNESTICI DI EVOLUTIVITA familiarità (fatt.( fatt. genetici) menarca, pubarca (rapido rapido accrescimento scheletrico peripuberale)

CRITERI CLINICI DI EVOLUTIVITÀ sbandamento dell asse occipitale entità del gibbo profilo sagittale ( lordo- scoliosi )

CRITERI RADIOLOGICI DI EVOLUTIVITÀ entità angolare e rotazione della curva profilo sagittale (lordo-scoliosi)

quando trattare una scoliosi? Soggetti in fase pre-puberale puberale con curve superiori a 15 / 20 gradi (rappresentano il 3 /1000 della popolazione) In caso di comprovata evoluzione clinica e/o radiologica Nei casi che rispondono positivamente ai criteri di evolutività

Nicholas Andry L L Orthopédie ou l art de prévenir et de corriger dans les enfants les difformites du corps Paris Alix 1741 - uso di corsetti e periodi di prolungato decubito supino - concetto di prevenzione

come trattare una scoliosi? 1- scoliosi inferiori ai 15-20 Cobb Wait and see corsetti part-time time

come trattare una scoliosi? 2- scoliosi tra 20-40 Cobb corsetti ortopedici busti gessati

come trattare una scoliosi? 3- scoliosi > di 40 Cobb terapia chirurgica

i primi trattamenti proposti da Ippocrate nel suo Corpus Hyppocraticum (400 a.c.)

il primo corsetto Ambroise Paré (1579)

Hessing 1875

corsetto tipo Milwaukee (1942)

corsetto tipo Charleston bending brace (1988)

corsetto tipo Cheneau

corsetto 3 valve tipo Michel

corsetti gessati scoliosi 30-40 o con particolari deformità della gabbia toracica

radiografia in gesso 34 11 25 11

corsetto lionese (da utilizzare dopo busto gessato)

nei casi più gravi (> 40 ) : correzione chirurgica il passato

il trattamento incruento di una scoliosi ha lo scopo di raddrizzare le curve vero falso falso!

la ginnastica correttiva è una strumento indispensabile per limitare l evoluzione delle curve minori vero falso! falso

il busto deve essere mantenuto sino al termine dell accrescimento scheletrico vero vero! falso

CONCLUSIONI E importante sapere cosa fare, ma non meno importante sapere cosa non fare François-Joseph Malgaigne, 1843

1- La scoliosi è una malattia determinata geneticamente Non è quindi secondaria a posture scorrette, a carichi eccessivi sulla colonna, a traumi, ecc.

2- L unica terapia incruenta possibile è quella che tenta di fermarne l evoluzione insostituibile ricorso a corsetti

3- La chinesiterapia rappresenta un valido aiuto per la terapia ortesica ma non può, da sola, arrestare l aggravamento di una curva

Zainetti!!! www.salus.it (Stefano Guidotti) I carichi eccessivi possono giocare un ruolo importante sulla comparsa del sintomo dolore, assieme a sedentarietà ed ipotonia muscolare. N.B.P.A. = non deve superare il 20% del peso corporeo

dimensione rapportata alla corporatura dello studente

lo zainetto deve essere indossato bene - toglierlo appena possibile - indossarlo da una altezza ottimale

caratteristiche costruttive - spalline larghe - assenza di tasche laterali troppo capienti - ev. trolley

caricarlo bene! evitare carichi extrascolastici inutili

(pseudo)evoluzione della specie homo erectus homo sapiens homo faber homo sedens!

lo zaino viene mantenuto sulla schiena per 14 minuti al giorno (Ascani,, 1998) un ragazzo rimane seduto per 12-14 14 ore!!!

della postura! igiene

grazie!