Gara di appalto per l analisi, la progettazione ed il Program Management del Sistema TAP (Trasparenza Appalti Pubblici)



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PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE SICUREZZA PER LO SVILUPPO OBIETTIVO CONVERGENZA 2007-2013 --- OBIETTIVO OPERATIVO 2.3: GARANTIRE MAGGIORE TRASPARENZA NEGLI APPALTI PUBBLICI Capitolato tecnico Gara di appalto per l analisi, la progettazione ed il Program Management del Sistema TAP (Trasparenza Appalti Pubblici) rev. 22apr2010

INDICE 1. INTRODUZIONE... 3 2. MACRO DEFINIZIONE DELLA SOLUZIONE... 3 3. OGGETTO DELLA FORNITURA... 7 3.1 Analisi del sistema e definizione del modello... 7 3.1.1 Modalità della definizione delle specifiche funzionali e dell architettura finale... 9 3.2 Supporto alla software selection e architettura tecnica... 9 3.3 Supporto e Program Management... 10 4. RUOLI E RESPONSABILITÀ... 12 4.1 Rapporti con altri progetti PON... 12 5. TEMPISTICHE DI PROGETTO... 13 6. LOGISTICA DI LAVORO... 13 7. LINEE GUIDA PER LA PREPARAZIONE DELL'OFFERTA... 14 7.1 Dimensionamento dell effort... 15 rev. 22apr2010 Pagina 2 di 15

1. INTRODUZIONE Nell ambito del Programma Operativo Nazionale Sicurezza per lo Sviluppo Obiettivo Convergenza 2007-2013, l Obiettivo Operativo 2.3 si propone di garantire una maggiore trasparenza negli appalti pubblici. Le macro attività previste per il raggiungimento dell obiettivo sono le seguenti: Creazione di banche dati presso organismi a diversi livelli competenza, finalizzate a monitorare il sistema degli appalti pubblici e a supportare l attività dell Autorità giudiziaria; Implementazione e realizzazione di sistemi informatici integrati tra i diversi soggetti istituzionali presenti sul territorio, anche al fine di individuare modalità innovative che consentano di far emergere prontamente elementi patologici che denuncino il rischio criminale in ogni fase della gara e anche successivamente all aggiudicazione. Nell ambito dell Obiettivo Operativo 2.3 è prevista la realizzazione del Progetto denominato TAP Trasparenza Appalti Pubblici. 2. MACRO DEFINIZIONE DELLA SOLUZIONE Il progetto TAP (Trasparenza Appalti Pubblici) prevede la realizzazione di un sistema di Knowledge Discovery, da mettere a disposizione delle forze di polizia (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza), della Direzione Investigativa Antimafia, delle Prefetture, dell Autorità Giudiziaria e dei Gruppi Interforze presso le Prefetture, in grado di navigare all interno dei sistemi informativi operanti nel settore degli appalti pubblici, per raccogliere informazioni utili ai fini investigativi da integrare con il patrimonio informativo del sistema SDI. Il sistema sarà fruito da utenti di tipo direzionale, da utenti di tipo investigativo e da utenti di tipo tattico-operativo. Il sistema TAP consentirà di acquisire flussi informativi dalle banche dati di interesse nell ambito degli appalti pubblici, organizzando il patrimonio informativo così acquisito per offrire ai propri utenti una vista strutturata dei dati con evidenza delle eventuali relazioni presenti, specialmente quelle non rilevabili se non incrociando dati da fonti diverse, onde facilitare l attività investigativa. L utente potrà, in qualunque momento, memorizzare i dati raccolti e il percorso utilizzato (fonti informative, query, ecc). Il sistema, oltre alla possibilità di raccogliere ed utilizzare i dati raccolti, metterà a disposizione funzionalità di visualizzazione grafica degli stessi, consentendo in tal modo di evidenziare efficacemente le relazioni esistenti tra le entità informative in oggetto (es.: persone fisiche e persone giuridiche, persone giuridiche e persone giuridiche ecc.) e di sfruttare le potenzialità messe a disposizione dal sistema grafico di analisi e navigazione e di integrarsi con i sistemi di analisi tattica già in uso a livello locale. La seguente figura descrive l architettura concettuale del sistema TAP. rev. 22apr2010 Pagina 3 di 15

Utente TAP Diagrammi con evidenza delle relazioni esistenti tra le entità informative Estrazione e analisi delle informazioni aggregate dai vari sistemi Compatibilità con i i sistemi di analisi tattica già in uso a livello locale Generazione di allarmi su possibili profili di anomalia sulle informazioni aggregate Interfacciamento con vari sistemi e banche dati eterogenee Apertura ad eventuali futuri collegamenti con altre banche dati esterne DDS- PPA DDS- MGO SICEANT SDI SIRAC INFO CAMERE INPS Figura 1 - Architettura di riferimento La seguente tabella riassume i macro requisiti architetturali del sistema TAP. ID Requisito R1 Interfacciamento con vari sistemi e banche dati eterogenee R2 Apertura ad eventuali futuri collegamenti con altre banche dati esterne R3 Rappresentazione sotto forma di diagrammi con evidenza delle relazioni esistenti tra le entità informative provenienti da più fonti R4 Compatibilità dei diagrammi con i sistemi di analisi tattica già in uso a livello locale R5 Memorizzazione dei dati raccolti e del percorso utilizzato (fonti informative, query, ecc.) R6 Estrazione e aggregazione delle informazioni partendo dai dati messi a disposizione dai vari sistemi R7 Generazione di alert riguardanti possibili profili di anomalia sulle informazioni aggregate Tabella 1 - Macro requisiti del sistema TAP Tra le Banche Dati interfacciate dal sistema TAP occorre tenere in conto primariamente la presenza di (l elenco non è esaustivo): DSS-PPA (Progetto Trasparenza e Sicurezza degli Appalti nel Mezzogiorno Programma Polifunzionale Appalti) che nasce come supporto per il monitoraggio degli appalti pubblici. Il sistema, realizzato dal Ministero dell Interno e gestito dal Centro di Gestione di Catania, ubicato presso il locale Ufficio Territoriale del rev. 22apr2010 Pagina 4 di 15

Governo, con la supervisione del Centro di Coordinamento di Roma, ubicato presso l Ufficio IV Servizi informatici del Personale del Dipartimento per le Politiche del Personale dell Amministrazione Civile e per le Risorse Strumentali e Finanziarie, sostiene le Prefetture delle Regioni Obiettivo 1 nello svolgimento delle attività di acquisizione, elaborazione ed analisi dei dati per coadiuvare l Amministrazione nella sua azione di garanzia del rispetto della legalità e delle regole del sistema dei pubblici appalti. Attualmente il sistema è strutturato per essere alimentato da fonti primarie (l AVCP Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici, già AVLP Autorità di Vigilanza sui Lavori Pubblici, che alimenta il sistema mediante trasferimenti periodici in linea di dati, e Infocamere) e fonti secondarie (costituite da siti istituzionali, con cui il sistema interagisce, interessanti ai fini del controllo degli appalti, dotati di un livello tecnologico adeguato a consentire interazioni telematiche, dai quali il sistema permette di acquisire, integrare e correlare dati); DSS-MGO (Sistema Informatico di supporto per il Monitoraggio Grandi Opere) che nasce, a cura del Ministero dell Interno, come supporto per il monitoraggio delle Grandi Opere. Tale sistema, situato presso il Centro di Coordinamento di Roma, ubicato presso l Ufficio IV Servizi informatici del personale, è funzionalmente mutuato dal DSS-PPA, ma realizzato con tutte le varianti necessarie per gestire il diverso contesto operativo. Contestualmente al sistema DSS-MGO, è stata realizzata la Procedura Dinieghi (SIDIN) che gestisce un archivio centralizzato dei provvedimenti di Diniego alla Certificazione Antimafia emessi da ciascuna Prefettura; SICEANT (Sistema Certificazione Antimafia) finalizzato al rilascio della Comunicazione Antimafia su richiesta delle Stazioni Appaltanti, così come previsto dal DPR 252/98. Questa procedura, ubicata presso l Ufficio IV Servizi informatici del personale, tramite l inserimento della richiesta di comunicazione, permette di monitorare tutti i passaggi sia che interessino componenti di società che partecipano ad appalti, sia ditte individuali che richiedono la comunicazione per altri scopi. L esito della predetta procedura potrà alimentare l archivio del Sistema Dinieghi che costituisce una tipologia di esito dell attività amministrativa sopra descritta ed essa stessa patrimonio informativo di interesse. SDI (Sistema D Indagine) che fornisce supporto alle Forze di polizia nell ambito delle loro attività di tipo operativo ed investigativo. Fa parte della c.d. Banca Dati Interforze, istituita presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza Direzione Centrale della Polizia Criminale. E basato su una Banca Dati centralizzata, di tipo relazionale, in cui sono registrate le anagrafiche (persone fisiche, persone giuridiche, organizzazioni criminali ) e le comunicazioni associate (fatti, provvedimenti, segnalazioni, ), di interesse per le Forze di polizia ai fini delle attività di tutela dell ordine, della sicurezza pubblica e di prevenzione e repressione dei fenomeni criminali. SIRAC (Sistema Informatico Rilevazione Accessi Cantieri), banca dati gestita dalla DIA, contenente i dati riguardanti le notizie acquisite in sede di accesso ai cantieri di lavoro. rev. 22apr2010 Pagina 5 di 15

Oltre a quelle indicate, il sistema dovrà potersi interfacciare con altre Banche Dati di interesse per la materia in argomento, quali, ad esempio: Anagrafe Tributaria, Infocamere, INPS, INAIL, Casellario Giudiziario, Motorizzazione Civile, Casse Edili, Agenzia delle Entrate, Agenzia del Territorio, Notariato e delle Anagrafi Comunali. Il sistema dovrà comunque essere aperto ad eventuali futuri collegamenti con altre banche dati esterne. L architettura fisica del sistema TAP sarà composta da due livelli: Un livello centrale (costituito da due Data Center: primario e disaster recovery) Il Data Center primario sarà ubicato a Napoli, e verrà ospitato nell ambito di una struttura di più ampio respiro in via di realizzazione a cura di altre iniziative PON; Il Data Center secondario sarà ubicato a Bari, ed è oggetto di apposita gara d appalto per la sua realizzazione. Un livello periferico costituito dalle postazioni di lavoro utente (al momento stimate in 600 fisse e 100 mobili collegabili con rete cellulare in modalità sicura). rev. 22apr2010 Pagina 6 di 15

3. OGGETTO DELLA FORNITURA L obiettivo principale dell iniziativa complessiva è l implementazione e la realizzazione di un sistema informatico integrato tra i diversi soggetti istituzionali operanti sul territorio, anche al fine di individuare modalità innovative di rilevazione di elementi patologici di infiltrazione criminale, anche di stampo mafioso, nelle gare e negli appalti pubblici. A tale scopo si richiede di effettuare le seguenti attività, preliminari alla realizzazione del sistema TAP: 1. Analisi del sistema e definizione del modello, con l obiettivo di progettare l architettura del sistema a partire della visione strategica fino alla definizione delle singole componenti e delle relative funzionalità. 2. Supporto alla Software selection e architettura tecnica, con l obiettivo di individuare la migliore soluzione applicativa e la relativa architettura tecnica 3. Supporto e Program Management, con lo scopo di governare i fornitori che si occuperanno della fase di realizzazione del sistema TAP, nonché di gestire i rapporti con gli enti esterni. 3.1 Analisi del sistema e definizione del modello Allo scopo di realizzare la soluzione descritta nel paragrafo precedente, sarà necessario preliminarmente produrre un completo studio architetturale della soluzione e la definizione del modello funzionale da implementare. Nel seguito si definiscono meglio gli obiettivi di tale studio e i risultati attesi. Obiettivi: 1. Identificare e definire i requisiti di business di alto livello 2. Disegnare una completa mappatura dei requisiti con i sistemi informatici e delle infrastrutture tecnologiche esistenti. La valutazione della copertura IT, ossia dell adeguatezza degli esistenti sistemi informativi a supportare adeguatamente le esigenze del business, è condotta a livello di sottoprocesso attraverso la seguente sequenza: a. Mappatura delle applicazioni / sistemi informativi esistenti su processi/sottoprocessi/attività; b. Esplicitazione delle principali funzionalità di ognuna delle applicazioni/sistemi informativi; c. Confronto/analisi tra funzionalità esistenti e esigenze del business; d. Rappresentazione della copertura dei requisiti di business secondo una scala predefinita. 3. Il risultato dell analisi di cui sopra determina l identificazione dei gap applicativi, per individuare le aree a priorità di intervento. rev. 22apr2010 Pagina 7 di 15

4. Produrre un disegno dell architettura finale dei sistemi informatici e delle infrastrutture tecnologiche a supporto dei processi (modello to-be ) in coerenza con gli orientamenti strategici. 5. Produrre un piano dettagliato pluriennale di implementazione delle architetture informatiche e infrastrutturali qualificato nell approccio metodologico, nei tempi, nei costi e negli impegni di risorse. 6. Definizione e descrizione degli aspetti funzionali (e non funzionali) delle componenti architetturali: a. Modellazione dei requisiti software e del comportamento statico e dinamico del sistema b. Modalità d uso del sistema (casi d uso) e delle attività del processo c. Dettaglio delle caratteristiche funzionali, strutturali e tecniche del sistema; 7. Definizione e descrizione delle componenti dei due data center (Napoli e Bari), inclusa la componente networking (locale e geografica) e supervisione della realizzazione. Gli output attesi (deliverable) di questa attività sono riassunti nella seguente tabella. Deliverable Architettura AS-IS Gap analysis Descrizione Descrive il modello logico basato sui sistemi informatici e le infrastrutture di tipo tecnologico oggi esistenti e dettaglia le relazioni di scambio di informazioni tra sistemi esistenti Evidenzia e misura, sui processi chiave individuati, la distanza tra la situazione esistente e la soluzione da realizzare, in termini di sistemi informatici e infrastrutture tecnologiche a supporto, sia da un punto di vista di grado di copertura funzionale, sia da un punto di vista di aggiornamento tecnologico Architettura Finale Rappresenta il modello architetturale to-be a cui tendere (Processi / Sistemi / Infrastrutture) Piano di implementazione Specifiche funzionali Rappresenta le attività, i tempi, i costi e le risorse necessarie per realizzare il modello architetturale finale (to-be) Rappresenta il dettaglio del sistema, in termini di modalità d uso e di caratteristiche funzionali, strutturali e tecniche Tabella 2 - Deliverable di analisi del sistema e definizione del modello rev. 22apr2010 Pagina 8 di 15

3.1.1 Modalità della definizione delle specifiche funzionali e dell architettura finale La definizione delle specifiche funzionali e dell architettura finale dovrà essere effettuata d intesa con l apposito Gruppo di Lavoro dell Amministrazione che rappresenta l organo di management dell Amministrazione e che ha già provveduto a disegnare le macrospecifiche ed i macro processi del sistema. L Amministrazione intende, pertanto, mantenere le responsabilità decisionali finali al proprio interno. Nel disegno delle specifiche, particolare attenzione dovrà essere dedicata alla sicurezza ed alla possibilità di modulare puntualmente l accesso al sistema ed alle sue funzionalità, al fine di permetterne l utilizzo a diversi livelli ed a diversi soggetti istituzionali, in ragione delle diverse attribuzioni che la Legge ad essi conferisce. 3.2 Supporto alla software selection e architettura tecnica Sulla base del modello di riferimento e dei requisiti, dovrà essere condotta, d intesa con l Amministrazione, un indagine di mercato che porterà alla valutazione di prodotti software per la copertura dei requisiti. Tale attività dovrà essere eseguita mediante l ausilio di un modello analitico di pesi e a punti che consenta di quantificare e quindi misurare i seguenti aspetti: Requisiti funzionali (grado di copertura funzionale dei pacchetti, grado di integrazione con gli attuali applicativi con cui si deve integrare); Requisiti tecnici (es. affidabilità, scalabilità, capacità elaborativa, ecc.); Costi (realizzativi e di gestione, includendo anche i costi connessi alla manutenzione evolutiva del pacchetto nel corso del suo ciclo di vita e all eventuale hardware necessario); Caratteristiche del produttore del pacchetto (affidabilità, presenza locale, servizi professionali offerti, ecc.). In parallelo con l indagine di mercato sui prodotti software, dovrà essere dettagliata l architettura tecnica con l evidenza dei componenti hardware e relativi dimensionamenti. Gli output attesi (deliverable) di questa attività sono riassunti nella seguente tabella. Deliverable Descrizione Indagine di mercato Valutazione dei prodotti software per la copertura dei requisiti Architettura tecnica Stima dei costi Definizione architettura tecnica di dettaglio Stima dei costi HW, SW, System Integration e tempi di realizzazione Tabella 3 - Deliverable di Software Selection e architettura tecnica rev. 22apr2010 Pagina 9 di 15

3.3 Supporto e Program Management Il Program Management esterno dovrà lavorare congiuntamente con il Program Management dell Amministrazione nella gestione del Programma di realizzazione, responsabilizzandosi sul raggiungimento degli obiettivi finali del Programma in termini di rispetto dei tempi e degli standard di qualità dei deliverable. In particolare dovrà: Definire l'organizzazione di dettaglio del Programma (Program Handbook); Garantire l integrazione tra gli attori del Programma; Supportare il Program Management dell Amministrazione sulle tematiche tecniche/funzionali nella realizzazione delle diverse iniziative, secondo il modello di riferimento definito; Gestire e anticipare le criticità e le varianti insorgenti nelle diverse iniziative; Garantire la comunicazione tra tutti gli attori presenti nel Programma, garantendo che obiettivi, scadenze, rischi ed azioni correttive siano individuati ed efficacemente compresi da tutti; Effettuare la pianificazione di Programma attraverso la verifica del contenuto delle attività di dettaglio e della loro integrazione ed il controllo dei tempi e dei rischi; Supervisionare l intera attività di preparazione dei due data center; o sul sito di Napoli, il data center verrà realizzato nell ambito di altra iniziativa PON. Tale data center ospiterà anche la server farm del TAP; o sul sito di Bari, il data center sarà realizzato ex-novo per le specifiche esigenze del TAP. Tale realizzazione (che include opere murarie, energia, condizionamento, sicurezza, antincendio, ecc.) è oggetto di separata gara d appalto. Il Program Management esterno dovrà garantire la perfetta integrazione ed interoperabilità tra i due siti, sotto ogni aspetto, anche interfacciando gli attori a vario titolo interessati a tali attività. Inoltre il Program Management esterno dovrà supportare operativamente il Program Management dell Amministrazione nella preparazione e presentazione del materiale di sintesi per i meeting di stato avanzamento del Programma e per tutti gli eventi di rilevanza strategica all interno dell Amministrazione. rev. 22apr2010 Pagina 10 di 15

Gli output attesi (deliverable) di questa attività sono riassunti nella seguente tabella. Deliverable Manuale di programma Descrizione Il Manuale di programma ha come obiettivo quello di racchiudere al suo interno le procedure di funzionamento del Program Team, i template e gli standard dei deliverable, gli strumenti di supporto e quant altro. Piano di Programma Costituisce il risultato della pianificazione effettuata dai diversi Project Manager. Viene definito in fase di realizzazione del progetto globale e aggiornato in tutte le fasi successive del programma stesso. Reporting Rischi e Criticità Reporting Relazione stato di avanzamento Permette una corretta individuazione e monitoraggio degli stessi e la definizione degli eventuali piani di contingency. È costituito da una serie di prospetti/report che consentono di sintetizzare le situazioni di avanzamento dei singoli progetti con riferimento ai tempi, costi, effort, qualità. Sintesi descrittiva del reporting di stato di avanzamento dei progetti per la condivisione. Viene elaborata dal Program Manager a supporto del Program Manager dell Amministrazione Documentazione di Conterrà i documenti di progettazione dei collaudi di integrazione collaudo tra i diversi progetti e i documenti di verifica, elaborati dal Program Manager a supporto del Program Manager dell Amministrazione. Tabella 4 - Deliverable di Supporto e Program Management rev. 22apr2010 Pagina 11 di 15

4. RUOLI E RESPONSABILITÀ Le attività oggetto della fornitura non verranno svolte dal fornitore in autonomia decisionale. L Amministrazione si riserva la facoltà decisionale finale su qualsiasi aspetto progettuale, di indirizzo o di dettaglio, e parteciperà attivamente a tutte le fasi progettuali con un proprio Gruppo di lavoro e/o propri specialisti, la cui composizione verrà stabilita all avvio dei lavori. Per il progetto verrà costituito uno steering committee composto dalla componente di Program Management dell Amministrazione e dal Program Manager del fornitore che rappresenterà l interfaccia privilegiata per l Amministrazione per tutte le problematiche afferenti il progetto. All avvio dei lavori, verrà verificata e confermata l organizzazione del Programma e della struttura di Program Management (che dovrà comunque prevedere delle strutture di Gestione e Coordinamento nonché di verifica dei risultati) proposta dal fornitore, che verrà integrata con la struttura dell Amministrazione. 4.1 Rapporti con altri progetti PON Le attività previste per il TAP dovranno essere coordinate con altri progetti PON, in particolare: il trasferimento del CEN Nazionale della Polizia di Stato nella nuova sede di Napoli Capodimonte la realizzazione del Disaster Recovery dello stesso CEN Nazionale in Bari. Al fine del buon esito del progetto e dell investimento, il fornitore, in sinergia con il Gruppo di progetto dell Amministrazione, dovrà considerare le tecnologie acquisite per i progetti suddetti e, nel limite della loro rispondenza ai requisiti del TAP, dovranno essere considerate come driver per le scelte del TAP. Per quanto riguarda i siti: i server primari del TAP, in Napoli, verranno ospitati nelle sale macchine in via di realizzazione nell ambito del progetto di trasferimento del CEN i server di disaster recovery del TAP verranno posizionati in un sito secondario che verrà realizzato ex-novo in Bari. Ciò posto, il fornitore, nelle attività relative ai siti dovrà, in sinergia con il Gruppo di progetto dell Amministrazione e con il Program Management dei progetti menzionati, garantire che le soluzioni individuate siano tra loro coerenti al fine di una gestione armonizzata di tutti i sistemi tecnologici. rev. 22apr2010 Pagina 12 di 15

5. TEMPISTICHE DI PROGETTO La figura seguente schematizza il piano di massima del progetto in termini di desiderata da parte dell Amministrazione. La tempistica delle macrofasi proposta dal Fornitore dovrà essere specificata nell offerta tecnica di cui al successivo paragrafo 7 del presente Capitolato, con riferimento alle singole attività richieste dall Amministrazione come dettagliatamente indicate al precedente paragrafo 3. 2009 2010 2011 2012 2013 Q3 Q4 Q1 Q2 Q3 Q4 Q1 Q2 Q3 Q4 Q1 Q2 Q3 Q4 Q1 Q2 Q3 Q4 Analisi sistema e definizione modello Supporto Software Selection Gestione del programma Figura 2 - Attività e tempistiche di riferimento 6. LOGISTICA DI LAVORO Le attività di progetto saranno principalmente svolte presso locali messi a disposizione dall Amministrazione, dedicati alle attività di progetto e siti in Via Torre di Mezzavia (Anagnina), Roma. Ai locali suddetti si accede tramite apposito badge assegnato nominativamente, secondo l orario di lavoro definito dall Amministrazione. Lo svolgimento delle attività nei locali è subordinato al rispetto delle norme di sicurezza e delle regole definite dal Committente. Tali locali sono dotati delle opportune tecnologie per il collegamento in rete e ad Internet. Il Fornitore dovrà dotarsi dei personal computer e delle stampanti per lo svolgimento delle attività oggetto di fornitura. Gli spostamenti (per riunioni, sopralluoghi e qualsiasi altra attività oggetto del presente capitolato), incluse le attività su Napoli e Bari connesse ai data center, sono a totale carico del Fornitore. rev. 22apr2010 Pagina 13 di 15

7. LINEE GUIDA PER LA PREPARAZIONE DELL'OFFERTA Questo capitolo descrive le linee guida per la preparazione della documentazione dell Offerta Tecnica, che dovranno obbligatoriamente essere seguite da parte del Fornitore. L Offerta Tecnica dovrà essere formulata rispettando il criteri indicati al capitolo 3 Oggetto della Fornitura del presente Capitolato Tecnico e dovrà essere tassativamente rispettato il seguente indice dei contenuti: 1. Executive summary, finalizzato a sintetizzare gli aspetti maggiormente significativi dell offerta dell Appaltatore (max. 10 pag.). 2. Profilo del proponente (max. 10 pag. + eventuali allegati). 3. Comprensione del progetto e dell oggetto della fornitura che evidenzi obiettivi, strategia, ambito, confini e regole (max. 10 pag.). 4. Approccio proposto e corredo metodologico, evidenziando le metodologie adottate per ognuna delle fasi dell oggetto della fornitura, specificando eventuali aspetti migliorativi/integrativi (max. 20 pag.). 5. Fasi, attività e deliverable, evidenziando il dettaglio delle attività e dei deliverable (max. 30 pag. + Allegato 1: deliverable di esempio). 6. Organizzazione di progetto con l indicazione di: a. Sintesi elementi qualificanti dell organizzazione proposta; b. Organigramma proposto dal fornitore; c. Ruoli; d. CV delle risorse coinvolte nel progetto strutturato nel seguente modo: Codice rif. CV, Nome e Cognome della Risorsa, Informazioni generali, Competenze, Esperienze e ruoli; (max. 10 pag. + Allegato 2: CV delle risorse) 7. Definizione del piano di progetto e impegno delle risorse con indicazione dei tempi e delle risorse offerte dall Appaltatore; in particolare si richiede di: a. Redigere un piano di sintesi con l individuazione delle attività e milestone principali di progetto; b. Redigere un piano di lavoro con evidenza delle principali dipendenze tra le attività (formato project da allegare) c. Confermare le tempistiche di progetto con la specificazione di eventuali proposte di modifica delle milestone di fase; d. Presentare un prospetto tabellare dei deliverable con breve descrizione e relativa scadenza; e. La distribuzione temporale mensile delle giornate per fase e figura professionale; f. Esplicitazione di eventuali sospensioni lavorative pianificate. (max. 10 pag. + Allegato 3: Piano di progetto + Allegato 4: Tabella impegni per fase e per figura professionale) rev. 22apr2010 Pagina 14 di 15

7.1 Dimensionamento dell effort Ai fini del completamento delle attività oggetto del presente Capitolato, l Amministrazione ha effettuato una propria ipotesi di impegni per macro attività e di figure professionali necessarie al progetto che il fornitore potrà utilizzare come parametro di confronto per la propria valutazione: Attività Giorni/persona Project Management 450 Analisi Sistema 1.200 Software Selection 450 Program Management 1.900 L Amministrazione ritiene che il team del fornitore debba essere formato con professionalità di alto livello e nella propria stima ha fatto riferimento ad uno staffing formato dalle seguenti figure: Senior Specialist: massimo esperto a livello internazionale nell ambito di uno o più settori industriali o aree funzionali; trasferisce sul progetto un ampia base di esperienze, le best practice internazionali e le prospettive sugli scenari futuri dell industria e delle tecnologie; Senior Manager: professionista in possesso di una chiara specializzazione funzionale o settoriale, con un esperienza consulenziale di almeno dieci anni; ha la responsabilità del coordinamento e della supervisione di progetti complessi, assicurando l eccellenza del prodotto finito nel rispetto dei tempi concordati; Manager: professionista in possesso di una chiara specializzazione funzionale o settoriale, con un esperienza consulenziale di almeno otto anni; ha la responsabilità della gestione di un area di progetto, sia dal punto di vista della definizione delle soluzioni tecniche che da quello del controllo delle attività; Senior Consultant: professionista con rilevanti competenze funzionali o settoriali acquisite con un attività consulenziale o aziendale di almeno cinque anni in primarie società italiane o internazionali; ha capacità di operare con elevata autonomia ed è portatore di specifiche competenze verticali. Consultant: professionista con competenze funzionali o settoriali acquisite con un attività consulenziale o aziendale di almeno tre anni in primarie società italiane o internazionali; ha capacità di operare con autonomia ed è portatore di un contenuto metodologico. rev. 22apr2010 Pagina 15 di 15